Il territorio. Agricolo Forestale. come sistema aperto
|
|
- Modesto Albino Nicolosi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 G.B.G. studio associato agrario forestale ambientale Tel Il territorio Agricolo Forestale come sistema aperto A cura di Dott. Fausto Grandi Collaborazione Dott. Stefano Bologna
2 Introduzione La presente relazione è redatta allo scopo di avviare il procedimento per la stesura del piano strutturale del comune di Follonica, per il quale lo scrivente ha ricevuto incarico di analizzare il territorio con caratteristiche prevalentemente agricole e forestali. In questa fase si è proceduto ad uno studio conoscitivo degli ecosistemi presenti nel territorio comunale, riferito in particolare alla flora e fauna costiera, al sistema del parco di Montoni, all uso del suolo delle aree rurali. La conservazione e la gestione di un territorio richiedono un attenta e completa conoscenza dell area di studio che dovrà interessare più discipline onde poter realizzare una gestione integrata e sostenibile dei paesaggi agroforestali. Scopo di questo settore del progetto è stato quindi quello di analizzare il sistema Comune di Follonica quale insieme di organismi viventi, fattori fisici e relazioni intercorrenti tra loro. 2
3 Ecologia e sua terminologia Ecosistema: il sistema costituito dall insieme degli organismi viventi, dai fattori fisici dalle relazioni intercorrenti fra loro in un dato ambiente. (Tansley, 1935) Sistema aperto: sistema che scambia continuamente materia e denergia con l ambiente circostante. Ecologia: scienza che studia gli organismi viventi, animali e vegetali, in rapporto all ambiente fisico in cui vivono. Biodiversità: ricchezza naturale di un dato ambiente, intesa non soltanto come diverità biologica delle singole specie ma anche come variabilità genetica della biosfera. Sviluppo sostenibile: sviluppo che assicuri il soddisfacimento dei bisogni delle attuali generazioni senza pregiudicare la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. Agricoltura Biologica: si intende l attività agricola delle aziende che avendo aderito allo specifico Regolamento della Comunità Europea, hanno abolito l uso dei concimi e dei fitosanitari prodotti con processi chimicoindustriali di sintesi. 3
4 Il territorio comunale Il territorio del Comune di Follonica si estende per circa 5600 ha così ripartiti: Area boscata: ha pari al 56% del territorio comunale. Area rurale: ha pari al 27% del territorio comunale. Area urbana: 925 ha pari al 17% del territorio comunale. area boscata 56% area rurale 27% Area urbana 17% Dall agglomerato urbano della cittadina, il territorio comunale si sviluppa prevalentemente verso Nord, all interno del quale assume caratteristiche diverse in relazione al suo utilizzo. Inquadramento fitoclimatico I climi possono essere descritti prendendo in considerazione i fenomeni a cui danno origine (tipo di vegetazione, ecc...) o utilizzando i fattori che sono all origine dei fenomeni meteorologici. In relazione all andamento delle temperature e della piovosità nel corso dell anno il Comune di Follonica ricade nel clima temperato-caldo ed in particolare nel clima meso-mediterraneo. 4
5 È questo un clima caratterizzato da un andamento stagionale piuttosto marcato, con siccità estiva ed escursione termica annua poco accentuata. Tenendo conto della vegetazione forestale presente, intesa come conseguenza delle caratteristiche geografico climatiche, il territorio oggetto di studio viene collocato nella fascia fitoclimatica del Lauretum (Pavari, 1926) con Climax della foresta di leccio. La vegetazione potenziale in questa fascia è la macchia povera o priva di caducifoglie in cui però al leccio e alla sughera si possono consociare l olivo selvatico, ginepro fenicio e localmente roverella, orniello e carpino nero. Le aree boscate L area boscata del comune di Follonica si estende per la quasi totalità nel Parco di Montioni, situato tra i bacini del fiume Cornia (anord) e del fiume Pecora (a sud). Il territorio è costituito prevalentemente da colline boscate di bassa altitudine (altezza massima m 308 a Poggio al Chiecco) caratterizzato dalla presenza di due fasce di vegetazione: la fascia del bosco misto di caducifoglie e la fascia mediterranea temperata. La prima è rappresentata dalla cerreta, la seconda dal bosco di sclerofille sempreverdi; in diversi settori del territorio, inoltre, il bosco è stato sostituito da coltivazioni agrarie rappresentate da oliveti, colture cerealicole, orti. Dove queste attività sono state abbandonate si è insediata una flora di sostituzione caratteristica, che conferisce al paesaggio vegetale un aspetto peculiare. Per quanto riguarda i rimboschimenti a conifere la loro importanza è veramente molto limitata, sia per gli scarsi successi ottenuti dagli impianti che per l utilizzo in alcuni casi di specie esotiche oggetto di infestazioni parassitarie, inoltre in ambiente mediterraneo tali formazioni presentano una elevata vulnerabilità al pericolo di incendio 5
6 Si deve comunque evidenziare la presenza di aree importanti, per la loro estensione, con rimboschimenti a cipresso e pino marittimo. La riserva naturale integrale di Poggio Tre Cancelli. L area occupa una superficie complessiva di 99 ettari, 49 dei quali costituiscono la zona di protezione. Istituita negli anni 70 allo scopo di proteggere in modo assoluto ambienti naturali, in essa è escluso ogni interveto antropico ad eccezione delle attività di vigilanza, ricerca e visite a scopo educativo. Da un punto di vista vegetazionale il territorio della riserva è costituito da un bosco ceduo misto invecchiato di latifoglie con il Leccio come specie principale dominante a cui si affianca l orniello. Elemento caratteristico della riserva è la discreta presenza di vecchie e maestose matricine di leccio e orniello. In conclusione quest area naturale, lasciata a se stessa per quasi mezzo secolo, evidenzia la tendenza evolutiva del bosco mediterraneo cioè la foresta di leccio. Le aree rurali Le zone rurali chiuse tra le aree boscate e la città costituiscono un importante interfaccia tra le due parti, risentendo fortemente degli input urbani. In particolare si mettono in evidenza i seguenti elementi paesaggistici di indubbia importanza ecologica. L olivicoltura costituisce un solido legame tra l uomo e la terra e, sotto l aspetto ambientale, è un elemento di grande importanza tra l assetto del territorio e il suo paesaggio. I Seminativi e le colture estensive in genere, se da una parte riducono il valore economico dell area rurale, dall altra presentano un basso impatto ambientale. 6
7 Le Siepi, in quanto strutture interattive, contribuiscono ai processi di interscambio con i componenti ambientali circostanti. I viali alberati oltre ad arricchire paesaggisticamente l area rurale, accrescono la biodiversità floro-faunistica. Fascia costiera e dunale Il Comune di Follonica, affacciandosi sul mare, presenta un importante fascia costiera che negli anni ha subito profonde modifiche, soprattutto in relazione allo sviluppo urbano, tanto che dell originaria duna costiera, non rimangono che pochi lembi. Le pinete del litorale follonichese risalgono alla seconda metà dell 800, i lavori di rimboschimento sono giunti fino a circa gli anni 50; ad oggi la superficie destinata a pineta risulta ridotta rispetto alle estensioni passate (massimo sviluppo oltre 100 ettari) e si stima una consistenza di circa 35 ettari. Le cause di questa drastica riduzione sono da ricercarsi nello sviluppo urbano e nella riduzione della fascia costiera dovuta all erosione marina, tanto da variare in pochi decenni la fisionomia e le funzioni stesse delle pinete in argomento. Nella Relazione sullo stato delle pinete litoranee della Maremma Toscana (1988) gli autori (P. Matteschi e B. Milanesi) recitano testualmente: le vicende di Cecina, Rosignano e Follonica, con la scomparsa della duna e della vegetazione che la ricopriva, per effetto dell erosione marina, sta recando gravissimi danni alle pinete retrostanti rimaste indifese.. Risulta quindi fondamentale il mantenimento dell equilibrio (ma forse è opportuno parlare di ristabilizzazione dello stesso) fra spazi urbani ed ambiente naturale; equilibrio non solo in termini di superficie ma soprattutto in termini 7
8 funzionali per la popolazione affinché possa usufruire del verde sotto i vari aspetti ecologico, sanitario, turistico ricreativo, paesaggistico, didattico. Pinete Giardino Lo sviluppo cittadino ha fatto sì che le pinete di protezione per i terreni retrostanti il mare, si trasformassero in parchi ricreativi per la popolazione; questo ha da un lato favorito il benessere sociale, ma dall altro ha creato il problema del loro mantenimento e della loro rinnovazione, tanto che ad oggi gli interventi volti alla loro salvaguardia, non sempre hanno sortito l effetto sperato. Di primaria importanza rimangono quindi gli interventi per la salvaguardia del patrimonio verde che caratterizza la cittadina. Pinete abbandonate Per scopi urbanistici e balneari sono stati nel tempo spianati o sfondati i cordoni dunali a ridosso della spiaggia. La costruzione di strade parallele o perpendicolari ai cordoni hanno interrotto il profilo di difesa naturale delle coste basse, compromettendo l equilibrio dei litorali poiché tale sistema di dune costituisce un ostacolo naturale contro l ingressione marina a danno proprio degli spazi balneari. Il precario equilibrio ecologico di alcune dune costiere e della vegetazione in essa presente, rischiano di sopperire sotto la pressione antropica con la conseguente scomparsa di importanti ecosistemi. Pinete urbanizzate Alcune pinete dunali sono ormai state sconvolte dalla urbanizzazione turistica. L edificazione delle aree dunali e retrodunali ha ridotto drasticamente la biodiversità rendendo questi ecosistemi dei boschi giardino molto avanzati, rispetto alla linea di costa. 8
9 Emergenze paesaggistiche urbane e periurbane In ambito urbano si ritrovano parchi (di cui sopra accennato), viali alberati, e piante singole che per le loro dimensioni, particolarità specifiche, funzioni che svolgono, possono essere considerate come patrimonio da salvaguardare ed incrementare. All inizio considerate forse solo come abbellimento paesaggistico di un centro abitato, negli anni hanno assunto via via un ruolo importante come indicatori ecologici e barriere protettive per gli inquinanti in genere. Definiamo quindi Emergenze ambientali urbane e perturbane, il viale dei tigli che accompagna la Via Massetana, il viale costituito dal cipresso di palude nella Via Europa (di particolare interesse come specie esotica originaria della Florida), il giardino di fronte alla stazione ferroviaria con un esemplare di tasso di notevoli dimensioni, il leccio di Via Dante, i lecci ed i cedri del giardino privato nell antica casa del Podestà in Via Bicocchi, il Parco del Corpo Forestale dello Stato, anch esso in Via Bicocchi, il Parco della Rimembranza e via dicendo. In generale possiamo dire che sono necessari interventi di mantenimento come potature ed eliminazioni di parti malate, dovute soprattutto alle condizioni di stress in cui, in particolare le piante delle alberature stradali, si trovano a vegetare. Queste aree verdi assumono un ruolo fondamentale nell ambito cittadino, richiedendo studi ed interventi di selvicoltura urbana mirati alla cura, al mantenimento e al loro ripristino. 9
10 10
Analisi del Territorio Agricolo - Forestale del Comune di Follonica. G.B.G. studio associato Agrario forestale ambientale
Analisi del Territorio Agricolo - Forestale del Comune di Follonica Obiettivo del progetto Scopo di questo settore del progetto è analizzare il territorio comunale con caratteristiche prevalentemente agricole
DettagliAnalisi del territorio
G.B.G. studio associato agrario forestale ambientale Tel 0565.855687 E-mail gbgstudio@virgilio.it Analisi del territorio Agricolo - Forestale A cura di Dott. Fausto Grandi Collaborazione Dott. Stefano
DettagliRelazione Agropedologica
Comune di San Lorenzo del Vallo PSC Piano Strutturale Comunale LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO AGRARIO E FORESTALE Relazione Agropedologica Rossano (CS) lì, 22 maggio 2008 Roberto Sabatino Dott. Agronomo
DettagliIL CLIMA MEDITERRANEO MEDITERRANEA
IL CLIMA MEDITERRANEO E LA MACCHIA MEDITERRANEA Il clima mediterraneo, secondo la classificazione climatica è il meno esteso dei climi temperati. È caratterizzato da un lungo periodo di siccità estiva
DettagliArt. 7.2 Sistema delle aree forestali
Art. 7.2 Sistema delle aree forestali DEFINIZIONE DI AREE FORESTALI sono tutte le superfici con vegetazione arborea ed arbustiva spontanea o di origine artificiale in grado di produrre legno o altri prodotti
DettagliDott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma
ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci
DettagliDal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane
Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane REALIZZARE LA CONNESSIONE ECOLOGICA LUNGO IL CORRIDOIO REGIONALE 28 E LA DORSALE VERDE NORD Obiettivo Realizzare la connessione ecologica tra il Bosco di Vanzago
DettagliParco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo
Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale
DettagliLe misure del PSR in favore del paesaggio
Le misure del PSR in favore del paesaggio Paolo Ammassari Mipaaf ufficio Cosvir 3 Lunghezza, 25 maggio 2012 Colture promiscue Baschi, Umbria Alberata Aversana (vite, pioppo, seminativo e colture orticole
DettagliConvegno «lo sviluppo rurale tra mare e montagna» Gruppo di Lavoro n. 2
POSITIVI NEGATIVI INTERNI ESTERNI Punti di forza aziende specializzate in grado di realizzare investimenti e adeguamenti tecnici aziende con sistemi di gestione ambientali certificati o disciplinari di
DettagliL ESPERIENZA DEL COMUNE DI ROVERETO. Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto
L ESPERIENZA DEL Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto L analisi del paesaggio costituisce l elemento centrale oltre che di novità, dell intero processo
DettagliCosa è la biodiversità? E perché è così importante?
Cosa è la biodiversità? E perché è così importante? Biodiversità è la varietà degli esseri viventi che popolano la Terra, frutto di lunghi e complessi processi evolutivi. Comprende tutte le forme di vita
DettagliUdine Fiere dal 23 al 26 gennaio Orario 9.30/ pag. 1/6 segue >>
Udine Fiere dal 23 al 26 gennaio 2014 Orario 9.30/18.30 pag. 1/6 segue >> L edizione di Agriest con focus su territorio e tutela dell ambiente Interazione tra paesaggio urbano e extraurbano Tutela dell
DettagliMISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI
5.3.2.2.3 MISURA 223 - PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (iii) e 45 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articolo 30 e punto 5.3.2.3.3 dell Allegato II del
DettagliEnte Parco dei Nebrodi. Progetto di ricerca scientifica IL TRANSETTO DELLA BIODIVERSITÁ Attività di monitoraggio ambientale
Ente Parco dei Nebrodi Area III Conservazione della Natura e Gestione G del Territorio Area IV Promozione e Fruizione Sociale Progetto di ricerca scientifica IL TRANSETTO DELLA BIODIVERSITÁ Attività di
DettagliZone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T
Zone fitoclimatiche GLI ARBUSTI DEL CASTANETUM IL TERRITORIO ITALIANO La morfologia e le condizioni climatiche sono così varie che sono presenti numerosi ecosistemi. La vegetazione si è diffusa e affermata
DettagliCOMUNE DI SANZA CARTA DELL USO DEL SUOLO (Fonte: Regione Campania 2009)
COMUNE DI SANZA CARTA DELL USO DEL SUOLO (Fonte: Regione Campania 2009) 10000 9000 9006,39 8000 Valori espressi in Ha 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 34,28 434,76 968,63 290,52 155,81 471,93 49,82
DettagliInterventi di manutenzione delle alberature cittadine
Interventi di manutenzione delle alberature cittadine Conferenza stampa Lunedì 28 dicembre 2015 Settore Verde, Tutela rischio idrogeologico e Parchi Il verde cittadino Elemento di primaria importanza per
DettagliCustodire il paesaggio rurale Toscano: Il recupero dell olivicoltura di collina
Custodire il paesaggio rurale Toscano: Il recupero dell olivicoltura di collina Il recupero del patrimonio olivicolo Toscano: azione di contrasto ai cambiamenti climatici per lo stoccaggio di CO2 attraverso
DettagliLA VEGETAZIONE. 1. Parole per capire VOLUME 1 CAPITOLO 5. A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: montagna...
VOLUME 1 CAPITOLO 5 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE LA VEGETAZIONE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: montagna... collina... pianura... costa...
DettagliVALLEVECCHIA V A L L E V E C C H I A
2_CENTRO DI ANIMAZIONE RURALE VALLEVECCHIA ValleVecchia si inserisce nell area del litorale veneziano in prossimità dei grandi lidi di Caorle e Bibione, tipico esempio del connubio fra ambiente naturale
DettagliRiserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi
Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo
DettagliBiodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step
Biodiversità e paesaggio Bruno Zanon Comitato Scientifico step Biodiversità Diversità biologica: molteplicità degli esseri viventi; molteplicità degli ecosistemi. Diversità genetica (variabilità tra gli
DettagliLa valorizzazione del ruolo ambientale nell azienda agro-forestale Dalle misure agroforestali ai boschi di pianura
La valorizzazione del ruolo ambientale nell azienda agro-forestale Dalle misure agroforestali ai boschi di pianura I protagonisti: Paesaggio Agricoltura Foreste Attività antropiche Ecologia Biodiversità
DettagliSistema Mugoni: per una gestione integrata e sostenibile
FORUM Sistema Mugoni: per una gestione integrata e sostenibile Parco di Porto Conte, 4 novembre 2016 Introduzione Daniela Addis Coordinatore Nazionale Progetto CAMP Italy Progetto CAMP Italy: principali
DettagliAllegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei boschi
COMUNE DI MONTECARLO REGOLAMENTO URBANISTICO Revisione quinquennale art. 55 L.R. 03.01.2005 n. 1 Disposizioni Normative Allegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei
DettagliI grandi biomi terrestri
I grandi biomi terrestri BIOMA: complesso di ecosistemi di un area geografica caratterizzato dalla vegetazione dominate. Si distinguono per alcune caratteristiche delle piante quali struttura (le forme
DettagliECOLOGIA DELLE PIANTE DI TASSO DELL ISOLA D ELBA. Dott.ssa Francesca Anselmi
ECOLOGIA DELLE PIANTE DI TASSO DELL ISOLA D ELBA Dott.ssa Francesca Anselmi Portoferraio, 08 ottobre 2009 Perché lo studio del tasso Taxus baccata L.: pianta estremamente antica, con complessa biologia;
DettagliASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria
Rete Rurale Nazionale 2007-2013 Principi e strumenti della Politica di Sviluppo Rurale Hotel Diana, Roma, 8 settembre 2009 ASSE II Obiettivi, articolazione e criticità Parte I - Agricoltura Antonella Trisorio
DettagliPREMESSA 2 CARATTERISTICHE DEL PIANO DI RECUPERO DI PORTO CORSINI 3
PREMESSA 2 CARATTERISTICHE DEL PIANO DI RECUPERO DI PORTO CORSINI 3 Tipologia delle azioni e opere 3 Dimensioni e ambito di riferimento 3 Complementarietà con altri piani e progetti 4 Uso delle risorse
DettagliRegione Toscana Assessorato Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative
Regione Toscana Assessorato Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del paesaggio _ Arch. Silvia Roncuzzi _ 1 Convenzione europea del
DettagliINDICE 1. PREMESSA QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE INTERVENTI DI MITIGAZIONE...
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 2 3. DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE... 2 4. INTERVENTI DI MITIGAZIONE... 4 Pagina 1 di 8 1. PREMESSA Le aree a margine della S.P.130 sono
DettagliTERMOVALORIZZATORE DI DESIO (MI) BRIANZA ENERGIA E AMBIENTE SPA
TERMOVALORIZZATORE DI DESIO (MI) BRIANZA ENERGIA E AMBIENTE SPA Impianto di costruito negli anni '70 per lo smaltimento e la gestione dei rifiuti solidi urbani. Potenzialità: 240 T/giorno nominali di rifiuto.
DettagliINQUADRAMENTO TERRITORIALE
INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il territorio comunale di Montebello Jonico ha una estensione di 55,67 Kmq ed è posizionato al margine meridionale dello spazio geografico che da secoli viene denominato con
DettagliIL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO"
IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO" CLASSE III UNITA' DI APPRENDIMENTO 2: LA DIVERSITA
DettagliTempo e clima. Tempo meteorologico. Clima. condizione momentanea determinata dai vari elementi meteorologici che si verifica in un preciso momento
Tempo e clima Tempo meteorologico condizione momentanea determinata dai vari elementi meteorologici che si verifica in un preciso momento Clima media delle condizioni meteorologiche verificatesi in un
Dettagli1. SINTESI DELLE OPERAZIONI SVOLTE Le direttive dell Amministrazione Comunale Lo schema di massima Il progetto definitivo 15
SOMMARIO Pag. 0. IL SENSO DEL PIANO, L APPROCCIO, IL METODO 1 0.1 Città e nuovo PRG 1 0.2 Verso una diversa natura del Piano Urbanistico 3 0.3 L approccio al Piano e il percorso metodologico e operativo
DettagliProvincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio. Gruppo di progettazione
Provincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio Gruppo di progettazione Arch. Antonella Valentini (coordinamento) Arch. Gabriele Paolinelli Arch. Paola
DettagliJ E R Z U ANTICHI PODERI
Progetto per la viticoltura montana J E R Z U ANTICHI PODERI Jerzu - Sabato 18 Novembre 2006 LA MONTAGNA IN SARDEGNA SOLAMENTE IL 15% DELLA SUPERFICIE REGIONALE E CLASSIFICABILE COME MONTANA, ANCHE SE
DettagliLinee Guida su Ambiente e paesaggio: il percorso effettuato
Convegno CATAP Riflessi della nuova Politica Agricola Comune 2014-2020 sull ambiente e sul paesaggio in Italia. Roma, 19 giugno 2014 Linee Guida su Ambiente e paesaggio: il percorso effettuato Ing. Luciano
DettagliCLUB ALPINO ITALIANO. PROGETTO CAI-SCUOLA XIV Corso di Formazione. Villaggio Mancuso di Taverna (CZ) Parco Nazionale della Sila
CLUB ALPINO ITALIANO PROGETTO CAI-SCUOLA XIV Corso di Formazione PAESAGGI E MONTAGNE DI CALABRIA tra stereotipi e realtà Villaggio Mancuso di Taverna (CZ) Parco Nazionale della Sila 22-25 aprile 2012 XIV
Dettagli21) FLAVIO ANDO (chalet)
21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico
DettagliBiodiversità e territorio: un legame imprescindibile
Biodiversità e territorio: un legame imprescindibile Vincenzo Maria Molinari Regione PIemonte Direzione Ambiente Settore Sostenibilità,, Salvaguardia ed Educazione Ambientale La biodiversità La varietà
DettagliArt Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.
Legge regionale 21 aprile 2008, n. 13 Istituzione del Parco Marino Regionale «Fondali di Capocozzo - S. Irene - Vibo Marina Pizzo - Capo Vaticano - Tropea». (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario
Dettagli2. IL PATTO CITTA - CAMPAGNA
2. IL PATTO CITTA - CAMPAGNA A partire dalle criticità delle urbanizzazioni contemporanee e dai processi di degrado dei paesaggi rurali, il Patto Città-Campagna cerca di elevare la qualità dell abitare
DettagliGenesi ed evoluzione delle aree naturali litoranee nella Provincia di Venezia
ex Servizio Forestale di Treviso e Venezia Genesi ed evoluzione delle aree naturali litoranee nella Provincia di Venezia andrea.casarin@regione.veneto.it n. 25 operai forestali a tempo determinato su cinque
DettagliLO STATO DELLA BIODIVERSITÀ
LO STATO DELLA BIODIVERSITÀ Il 2010 e il 2011 sono stati gli anni per salvaguardare la salute del nostro pianeta; in particolar modo il 2010 è stato dichiarato anno internazionale della biodiversità. Negli
DettagliBA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA
SCHEDA n. : BA_09 AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). Data: 31.10.2011 Rilevatore: CG/cv DENOMINAZIONE: : Via Presolala/Via Resegone (ambito
DettagliAzione di sistema Impatto antropico da pressione turistica nelle aree protette: interferenze su territorio e biodiversità
Azione di sistema Impatto antropico da pressione turistica nelle aree protette: interferenze su territorio e biodiversità Carlo Blasi Coordinamento tecnicoscientifico: Temperata 2 Divisioni Mediterranea
DettagliPresentazione pag. V Prefazione...» VII CAPITOLO I - I BOSCHI DI FAGGIO pag. 1. Le esigenze ed i modi di vita del Faggio pag
Presentazione pag. V Prefazione.....» VII CAPITOLO I - I BOSCHI DI FAGGIO pag. 1. Le esigenze ed i modi di vita del Faggio pag. 2 1.1. L'ecologia della specie.......................» 2 1.1.1. L'areale
DettagliLe iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali
Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia
DettagliLe infrastrutture verdi nelle principali città italiane: le attività del Sistema nazionale per la protezione dell ambiente
Le infrastrutture verdi nelle principali città italiane: le attività del Sistema nazionale per la protezione dell ambiente Silvia Brini Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Dati
DettagliGLI ECOSISTEMI 114 SCIENZE
La vita è presente in ogni luogo della Terra. Moltissime specie di viventi vivono nell acqua, nell aria e sopra il terreno (il suolo), ma anche sottoterra. Ogni organismo vivente vive insieme a moltissimi
DettagliLa flora dell Appennino dell Emilia-Romagna
La flora dell Appennino dell Emilia-Romagna Alessandro Alessandrini, Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna Bologna I Mercoledì dell Archivio 10 Febbraio 2016 Definizioni: la flora La flora
DettagliLa condizionalità in Puglia
La condizionalità in Puglia Le norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali Bari-Palazzo Agricoltura, 27 giugno 2006 REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALLE RISORSE AGROALIMENTARI
DettagliAutonomie Locali Michele Ottino
Parco Nazionale Gran Paradiso Un Parco Nazionale tra Europa e Autonomie Locali Michele Ottino Classificare per innovare la gestione delle aree protette Torino, 19 Maggio 2008 Un territorio prevalentemente
DettagliGli alieni:.. Specie alloctone!!!
Gli alieni:.. Specie alloctone!!! Caulerpa (Alga assassina) Scoiattolo comune Scoiattolo grigio Andamento di una specie alloctona Densità di popolazione Tempo L insediamento di specie esotiche modifica
DettagliGLI HABITAT DELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA E L AVIFAUNA: LA PERCEZIONE NELL IMMAGINARIO E LA RELATIVA IMPRONTA PAESAGGISTICA
Istituto Comprensivo Statale di II grado Saveria Profeta, Ustica GLI HABITAT DELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA E L AVIFAUNA: LA PERCEZIONE NELL IMMAGINARIO E LA RELATIVA IMPRONTA PAESAGGISTICA Prof. ssa
DettagliLA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale
LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 SUOLO, ACQUA, CLIMA: IL PSR DELLA SOSTENIBILITA AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALE Regione del Veneto DIPARTIMENTO
Dettagli1. I BENI PAESAGGISTICI
1. I BENI PAESAGGISTICI I beni paesaggistici e ambientali costituiscono gli elementi di riferimento cardine per la definizione dell assetto ambientale, esso è costituito dall insieme degli elementi territoriali
DettagliClimi e ambienti. Tempo atmosferico e clima
Climi e ambienti Tempo atmosferico e clima Il tempo atmosferico indica le condizioni meteorologiche di un luogo per un periodo di tempo molto breve. Quando in un luogo c è il sole, ad esempio, diciamo
DettagliRILIEVO DEL VERDE ESISTENTE
RILIEVO DEL VERDE ESISTENTE L area in questione ricade, nell ambito della classificazione vegetazionale-forestale delle tipologie fitoclimatiche, nel Querco-Carpinetum boreoitalicum (Pignatti, 1953) con
DettagliRELAZIONE DI INCIDENZA (L.R.T. 56/2000)
1 RELAZIONE DI INCIDENZA (L.R.T. 56/2000) Premessa. La Provincia di Grosseto è interessata da 37 Siti di Importanza Regionale e Comunitaria. Nel Comune di Follonica, fra i 37 citati della Provincia, sono
DettagliAmbiente forestale Estensione e composizione dell Area forestale della Sardegna.
Ambiente forestale Estensione e composizione dell Area forestale della Sardegna. Il Corpo Forestale dello Stato nel febbraio 2007 ha pubblicato l Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi del Carbonio
DettagliCarta dell uso del Suolo (Regione Emilia Romagna) Carta dell uso del Suolo (Regione Emilia Romagna)
Suolo SUOLO Con il termine suolo ci si riferisce allo strato superficiale della crosta terrestre, prodotto dall alterazione chimico-fisica delle rocce affioranti, che sono così trasformate in detrito su
DettagliCapitolo 7 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CUMULATIVI CON ALTRI PIANI
Capitolo 7 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CUMULATIVI CON ALTRI PIANI 7.1 Introduzione In base a quanto previsto dalla Legge Quadro sulla aree naturali protette 394/91, Art. 12 comma 7, Il Piano per il Parco
DettagliTRATTO BA LOCALITA Bibione Pineda LUNGHEZZA 520 m AZIMUT 96 N TIPOLOGIA DIFENSIVA. QUOTE La quota media delle dune è di 2.6 m.
TRATTO BA LOCALITA Bibione Pineda LUNGHEZZA 520 m AZIMUT 96 N Campo di avandune a vegetazione spontanea, per quanto discontinua; la morfologia naturale è in parte alterata dalla presenza di una vasta area
DettagliModalità di utilizzo della scheda di valutazione degli interventi selvicolturali per la resilienza delle foreste Mediterranee
Modalità di utilizzo della scheda di valutazione degli interventi selvicolturali per la resilienza delle foreste Mediterranee Federico G. Maetzke Università di Palermo Il progetto RESILFORMED L Obiettivo
Dettaglipremesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu
Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera
DettagliProspettive dell agricoltura all interno della. Rete Natura 2000
Prospettive dell agricoltura all interno della Rete Natura 2000 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Tutela della Natura Paulilatino, 29.06.2009 CONDIZIONALITÀ E AMBIENTE Perché la condizionalità
DettagliProposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004.
Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Progetto Corine LC Scala 1:100.000 1 /2 /3 Livello Voci base comuni,
DettagliA SCUOLA NEI PARCHI: GUARDIANI DELLA NATURA. Progetto didattico a.s Classe 5 Istituto Scolastico Paritario Santa Maria della Pieve
A SCUOLA NEI PARCHI: GUARDIANI DELLA NATURA Progetto didattico a.s. 2013-2014 Classe 5 Istituto Scolastico Paritario Santa Maria della Pieve CHE COS È VALLEVECCHIA ValleVecchia è un area costiera protetta.
DettagliComune di Patù. Documento Programmatico Preliminare. 0 Inquadramento territoriale Scala 1: 5000 Novembre Progettazione. Ufficio di Piano Patù
0 Inquadramento territoriale C.10 Pianificazione vigente Zona A Zona B1 Zona B2 Zona B3 Zona C1 Zona C turistico residenziale Zona C turistico alberghiero Zona D industriale Zona F attrezzature e servizi
DettagliCorso di Ecofisiologia degli Agrosistemi ECOSISTEMA. Donatella Spano DESA UNISS spano@uniss.it. D. Spano. Copyright 2010 Università di Sassari
Corso di Ecofisiologia degli Agrosistemi ECOSISTEMA Donatella Spano DESA UNISS spano@uniss.it Copyright 2010 Università di Sassari Ecosistema 2 Arthur Tansley, 1935 ECOSISTEMA Unità ambientale eterotipica
DettagliLE AREE PROTETTE, LUOGHI DI TURISMO SOSTENIBILE
LE AREE PROTETTE, LUOGHI DI TURISMO SOSTENIBILE Strategie e opportunità nell Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo 27 Giugno 2017 - Roma Edo Ronchi Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile
DettagliLEGGE REGIONALE N. 24
VII LEGISLATURA ATTI: 012808 LEGGE REGIONALE N. 24 ISTITUZIONE DEL PARCO NATURALE DELL'ALTO GARDA BRESCIANO Approvata nella seduta del 18 novembre 2003 Pubblicata sul Bollettino Ufficiale N. 49 del 5 dicembre
DettagliIL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti
DettagliBANCHE DATI E CARTOGRAFIA DI HABITAT E VEGETAZIONE IN LIGURIA: STATO ATTUALE, PROGETTI ED ESPERIENZE TRANSFRONTALIERE
BANCHE DATI E CARTOGRAFIA DI HABITAT E VEGETAZIONE IN LIGURIA: STATO ATTUALE, PROGETTI ED ESPERIENZE TRANSFRONTALIERE Mauro Giorgio Mariotti Università degli Studi di Genova m.mariotti@unige.it Giardini
DettagliALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE
VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1
DettagliProgetti didattici per le scuole
Parlando di MARE Progetti didattici per le scuole 2016-2017 Fondazione Cetacea Onlus Centro di Educazione Ambientale Via Torino 7/A- 47838 Riccione Tel.e fax 0541/691557 www.fondazionecetacea.org e-mail:
DettagliElevato valore ambientale dei boschi ripariali oggetto di intervento
Elevato valore ambientale dei boschi ripariali oggetto di intervento I boschi ripariali sono tra gli ambienti più ricchi di biodiversità Costituiscono il principale corridoio della rete ecologica regionale
DettagliLE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016
LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte: una risorsa per la biodiversità? Il punto di vista di agricoltori e ornitologi. Bruno e Gabriella
DettagliLa Rete Natura 2000 in Liguria. Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale
La Rete Natura 2000 in Liguria Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale SIC e Rete Ecologica direttiva habitat - 43/1992/CEE individua
DettagliPARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA PIANO del PARCO Rapporto Ambientale ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS): rinvii ai contenuti di cui all Allegato VI
DettagliAccessibilità e fascia costiera tra pianificazione e progetti di rigenerazione arch. Simona Corradini Ordine Architetti PPC della provincia di
Accessibilità e fascia costiera tra pianificazione e progetti di rigenerazione arch. Simona Corradini Ordine Architetti PPC della provincia di Livorno Il mio intervento intende fornire alcuni spunti di
DettagliUniversità degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali
Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali T Obiettivi formativi Fornire strumenti CULTURALI, TECNICI e ORGANIZZATIVI per operare in autonomia con COMPITI PROGETTUALI, DECISIONALI e DIRETTIVI
DettagliCorso di Ecologia Forestale
Corso di Ecologia Forestale Donatella Spano Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Università di Sassari spano@uniss.it Copyright 2006 Università di Sassari Ecologia oikos = dimora logos = discorso,
Dettagli4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO
4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO 32 4. Assetto del territorio agricolo 4.1 Le aree agricole del territorio di Sondrio: PTCP, PRG, DUSAF 4.1.1 Aree agricole strategiche da PTCP che per esposizione al
DettagliIndice. Avvertenze... Pagina 13 Introduzione.. 15
Indice Avvertenze.... Pagina 13 Introduzione.. 15 Capitolo 1 Principali coltivazioni legnose agrarie Obiettivi ed aspetti normativi 17 Metodologia dell indagine 17 Principali risultati... 18 Varietà coltivate.
DettagliSCENARI DI SVILUPPO E STRUMENTI DI GOVERNO PER IL PAESAGGIO RURALE TOSCANO. Cambiamenti di uso del suolo cambiamenti di paesaggio rurale
SCENARI DI SVILUPPO E STRUMENTI DI GOVERNO PER IL PAESAGGIO RURALE TOSCANO Cambiamenti di uso del suolo cambiamenti di paesaggio rurale Scuola Superiore Sant Anna, Pisa 5 ottobre 2010 Università di Bologna,
DettagliPubblicazione realizzata con il contributo dello strumento finanziario LIFE dell UE. Come adattare la gestione forestale alla variabilità climatica
Pubblicazione realizzata con il contributo dello strumento finanziario LIFE dell UE Come adattare la gestione forestale alla variabilità climatica L OBIETTIVO DI AFORCLIMATE Cambiare approccio verso la
DettagliLa prevenzione e la manutenzione idraulica a quarant'anni dall'alluvione di Firenze
La prevenzione e la manutenzione idraulica a quarant'anni dall'alluvione di Firenze Firenze 8.11.2006 Le iniziative dei consorzi di bonifica toscani Ing. Francesco Piragino Gestione territoriale La PIANIFICAZIONE
Dettagli33 Vista aerea del complesso da Sud. 3 Vista dalle terrazze degli appartamenti del terzo piano.
Geograficamente il Calambrone è collocato in una posizione invidiabile: a pochi Km di distanza dai due aeroporti internazionali (Pisa e Firenze), vicino alle più importanti vie di comunicazione stradali
Dettagli27) Calambrone Ospedale
27) Calambrone Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima acustico
DettagliIl PSR 2014/2020 della Toscana e la Rete Natura 2000 e la biodiversità
Il PSR 2014/2020 della Toscana e la Rete Natura 2000 e la biodiversità Rita Turchi Regione Toscana 12 luglio 2016 CREA - Centro di ricerca per le Politiche e la Bioeconomia - Roma La Rete Natura 2000 in
DettagliStudio del sistema del verde ed inquadramento paesaggistico del piano di recupero del porto turistico di Marina di Pisa
Studio del sistema del verde ed inquadramento paesaggistico del piano di recupero del porto turistico di Marina di Pisa Prof. Stefano Mancuso Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura dell Università di Firenze
DettagliIl Bosco di Foglino. Il SIC (Sito di Importanza Comunitaria) Bosco di Foglino, IT , è situato nel Comune
Il Bosco di Foglino Il SIC (Sito di Importanza Comunitaria) Bosco di Foglino, IT6030047, è situato nel Comune di Nettuno in provincia di Roma e con i suoi 552 ettari è un esempio di bosco sub urbano, costituito
DettagliLe potenzialità del settore forestale toscano per la produzione del legno da opera
24 novembre 2009 Pisa Le potenzialità del settore forestale toscano per la produzione del legno da opera Debora Salmeri Settore Programmazione forestale della Regione Toscana La Toscana dei boschi SUPERFICIE
DettagliIl contributo del PSR all agricoltura di montagna
Il contributo del PSR 2014-2020 all agricoltura di montagna Mario Perosino Regione Piemonte - Direzione Agricoltura Priorità 2 Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell agricoltura
DettagliUTOE 40 Calambrone ex Ospedale
UTOE 40 Calambrone ex Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima
Dettagli