qualifica/categorie posti Dirigenti 5 D (D3+D1) 31 C 16 B (B3+B1) 2 A 0 Totale 54

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "qualifica/categorie posti Dirigenti 5 D (D3+D1) 31 C 16 B (B3+B1) 2 A 0 Totale 54"

Transcript

1 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 DELIBERAZIONE 3 marzo 2014, n. 168 Agenzia Regionale per la Sanità - modifica dotazione organica. LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale del 24 febbraio 2005, n. 40 Disciplina del servizio sanitario regionale con la quale veniva disciplinata l Agenzia Regionale di Sanità; Vista la legge regionale del 10 luglio 2006, n. 28 e la legge regionale del 10 luglio 2006, n. 29 che modificavano la disciplina dell Agenzia Regionale di Sanità; Richiamato l art 18, comma 5 del regolamento generale di organizzazione dell Agenzia Regionale di Sanità approvato dalla Giunta con delibera GR n. 29 del 21 gennaio 2008 ove si prevede tra l altro che la determinazione relativa alla dotazione organica dell Agenzia sia adottata dal Consiglio di Amministrazione previa intesa con la Giunta regionale; Vista la delibera della Giunta Regionale n. 266 del 14 aprile 2008 con la quale la Giunta approva la dotazione organica decisa dal Consiglio di Amministrazione dell Agenzia Regionale di Sanità; Vista la lettera dell Agenzia Regionale protocollo 287 del 13 febbraio 2014 con la quale viene richiesto il nulla osta alla modifica della dotazione organica con incremento di un posto di categoria D e contestuale riduzione di 1 posto di categoria C a seguito di sentenza del Tribunale di Firenze, Sezione Lavoro, n. 92/2014 che ha accolto la domanda di un dipendente dell Agenzia Regionale di Sanità per l inquadramento nella categoria D in quanto classificatosi al primo posto di una selezione interna di progressione verticale; Preso atto della relazione (protocollo del 20 febbraio 2014) sui fatti in merito al giudizio ARS/Laura Policardo allegata al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale (allegato A); Visto il parere positivo del CTD del 27 febbraio 2014; A voti unanimi DELIBERA 1) di esprimere, per i motivi espressi in narrativa, ai sensi dell art. 18 comma 5 del regolamento generale di organizzazione dell Agenzia regionale di Sanità, parere favorevole alla modifica della dotazione organica dell Agenzia Regionale di Sanità con l incremento di un posto di categoria D e contestuale riduzione di un posto di categoria C; 2) di dare pertanto atto che con la riduzione di cui al punto 1 la nuova Dotazione organica oltre al Direttore Generale è così determinata: qualifica/categorie posti Dirigenti 5 D (D3+D1) 31 C 16 B (B3+B1) 2 A 0 Totale 54 Il presente atto è pubblicato sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 della l.r. 23/2007. E escluso dalla pubblicazione l allegato A nel rispetto dei limiti alla trasparenza posti dalla normativa statale. DELIBERAZIONE 10 marzo 2014, n. 173 Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta Art. 81 DPR 616/77 e DPR 383/94 e ss.mm. e ii. Autostrada A1 Milano-Napoli, tratto Incisa-Valdarno. Progetto definitivo per l ampliamento e ristrutturazione dell area di servizio Arno Ovest (ex Reggello Ovest) Comune di Reggello (Fi). LA GIUNTA REGIONALE Premesso che: - Il progetto definitivo per l ampliamento e ristruttura zione dell area di servizio Arno Ovest (ex Reggel lo Ovest) - Comune di Reggello è stato originaria mente oggetto di provvedimento autorizzativo di cui al Decreto d Intesa Stato-Regione prot. n. 793 del 24/09/2004, il quale recepiva il parere di ammissibilità delle Regione Toscana di cui alla Deliberazione di Giunta n. 543 del 07/06/2004; - Con la nota prot. n class. 346 del 16/09/2010, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana- Umbria ha attivato, su istanza della società Autostrade per l Italia, la procedura di cui all art. 81 del DPR 616/77 e D.P.R. 383/1994 la prima variante al progetto definitivo per l ampliamento e ristrutturazione dell area di servizio Arno Ovest (ex Reggello Ovest) - Comune di Reggello; - Sulla variante di cui sopra la Giunta Regionale si è

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 espressa con delibera n. 66 del e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Provveditorato alle OO.PP. Toscana e Umbria ha approvato la variante con Decreto Provveditoriale n.1616 del ; Visto: - Il D.P.R n. 616 artt. 81, 83 e 69; - Il D.P.R n. 383 artt. 2 e 3; - D.Lgs. n. 42/2004 art. 146 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell art. 10 della Legge 06 luglio 2002 n. 137 ; - L. 28 gennaio 2009 n. 2 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 29 novembre 2008 n. 185; - Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii.; - La legge 17/08/1942 n. 1150, art. 29, il D.P.R. 06/06/2001 n. 380 artt. 7 e 28 e la L.R. 03/01/2005 n. 1 in materia di urbanistica; - Il R.D. 523/1904; - LL.RR. 91/98 e 1/99 e successive modificazioni; - La L.R. 12/02/2010 n. 10 e ss.mm.; La L.R. 11/02/1998 n. 78; - La L.R. 39/00 art. 43, come sostituito dall art. 21 della L.R. 1/2003, e il relativo regolamento approvato con DPGR n. 48 del ; - Le LL.RR. 11/04/1995 n. 49 e 06/04/2000 n. 56; Il PIT Piano di Indirizzo Territoriale approvato con deliberazione di Consiglio Regionale del 24 luglio 2007 n. 72 e la sua implementazione paesaggistica adottata con D.C.R.T. n. 32/2009; Vista la nota n Class. 383 del 31 Luglio 2013, con la quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana Umbria, su istanza della società Autostrade per l Italia, ha trasmesso il nuovo progetto definitivo, seconda variante, per l ampliamento e ristrutturazione dell area di servizio Arno Ovest (ex Reggello Ovest), nel Comune di Reggello ai fini dell accertamento di conformità urbanistica ai sensi dell art. 81 del D.P.R. 616/77 e del D.P.R. 383/94 e successive integrazioni; Vista la nota prot /O del , con la quale questa Regione ha richiesto alla Provincia di Firenze e al Comune di Reggello, l espressione dei pareri ed il rilascio delle autorizzazioni di rispettiva competenza sul progetto in oggetto; Vista la nota prot / O del , con la quale il Settore regionale Infrastrutture di Trasporto Strategiche e Cave nel Governo del Territorio ha richiesto all ARPAT ed alle altre strutture regionali interessate, l espressione dei pareri sul progetto in oggetto in relazione alle materie di rispettiva competenza; 19 quale il Comune di Reggello esprime parere di conformità sotto il profilo urbanistico sul progetto in oggetto, con le raccomandazioni espresse dalla Commissione per il Paesaggio e sotto indicate: - La piantumazione ordinata a filare (tavola opere a verde area A1 ), siano disposte a boschetto da integrarsi in maniera più naturalistica nell ambiente; - La fornitura delle piante sia in contenitore, per favorire un attecchimento ed un accrescimento in tempi brevi; Inoltre ricorda che sotto il profilo ambientale nell area è tuttora in corso un procedimento di bonifica ai sensi del D.Lgs. 152/06, pertanto ritiene che debba essere tenuta in debita considerazione nell ambito della progettazione e delle opere che si andranno ad eseguire; Vista la nota prot. n del , con la quale la Provincia di Firenze trasmette parere di compatibilità con il PTCP e prescrive che: - In materia di Bonifica dei siti inquinati, di verificare che la nuova sistemazione di progetto non modifichi il modello concettuale e l area su cui è stata fatta girare l Analisi di Rischio sito Specifica approvata per l Area di Servizio da parte del Comune di Reggello. In caso contrario sarà necessario presentare nuova AdR e conseguente PdB; - Per gli aspetti idraulici l opera rientra nell elenco di cui all allegato C della L.R. 91/98, inserito con L.R. 8/2013, ed ai sensi dell art. 12, comma g ter, della suddetta L.R. 91/98 e s.m.i. il rilascio delle autorizzazioni e dei pareri di cui al RD 523/1904 è di competenza della Regione; Vista la nota prot /a del , con la quale l Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Firenze, Arezzo, Prato e Pistoia, sede di Firenze, rileva che: - per quanto concerne gli aspetti strutturali (statici e sismici), fermo restando il pieno rispetto delle norme tecniche per le costruzioni, ritiene che gli interventi proposti siano ascrivibili a quelli di cui all art. 95bis della Legge regionale 1/2005 (controlli sulla sicurezza sismica delle opere e delle infrastrutture di competenza statale), per i quali non si applica l art. 105ter della citata Legge (deposito del progetto presso l Ufficio del Genio Civile). Pertanto non si rilevano competenze dirette di questo Ufficio; - per quanto riguarda gli aspetti idraulici ai sensi del R.D. 523/1904 e L.R. 91/1998 non si rilevano competenze; - Sulla base di quanto a nostra conoscenza, l intervento non comporta variante urbanistica, perciò non si ravvisano competenze di cui al Regolamento regionale 53/R/11; Vista la nota prot. n del con la Vista la nota prot /P del ,

3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 con la quale il Settore Valutazione Impatto Ambientale - Opere pubbliche di interesse strategico, comunica che: - Con Delibera di Giunta Regionale n. 627 del la Regione ha espresso parere favorevole con prescrizioni e raccomandazioni, ai sensi dell art. 25, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. e dell art. 63 della L.R. 10/2010 e s.m.i, ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sull intervento dell Ampliamento a terza corsia dell Autostrada A1 Milano Napoli tratto Incisa - Valdarno; - Gli elaborati relativi al progetto in oggetto non risultano in contrasto con la documentazione presentata dalla società proponente in sede di VIA. Vista la nota prot /G del , con la quale il Settore Forestazione, Promozione Innovazione e Interventi Comunitari per l Agroambiente, comunica che: a. Concorda con le variazioni apportate al Progetto definitivo relativamente all impianto delle specie forestali, e si auspica che tali opere classificate come opere a verde, siano effettuate utilizzando materiale vegetale inserito nell allegato della Legge Regionale n. 39/00 e dotato di regolare certificazione come Materiale Forestale di Propagazione (MFP); b. Per il progetto esecutivo di intervento sia elaborato anche un apposito piano di coltura e conservazione fino al 5 anno di vita dell impianto arboreo medesimo e/o, comunque, fino al suo definitivo attecchimento; Vista la nota prot /O del , con la quale il Settore Prevenzione del Rischio Idraulico e Idrogeologico fa presente che non rilevano competenze specifiche connesse con l attività di Settore; Vista la nota prot /O del , con la quale il Settore Rifiuti e Bonifiche dei Siti Inquinati fornisce il proprio contributo con le indicazioni così come riportate nell allegato 1; Vista la nota prot del , con la quale l Autorità di Bacino del Fiume Arno, richiamando il proprio precedente parere espresso il 14/06/2004 n. 2798, esprime parere favorevole alla realizzazione degli interventi previsti in progetto facendo presente che: - Per la rampa in uscita in direzione Roma che sovrappassa il Torrente Chiesimone e la parallela strada comunale per Prulli di Sotto, richiama quanto già espresso per il Torrente Chiesimone nella propria nota n del 29/05/2013; nell ambito del procedimento di VIA Statale ex D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; - Con riferimento all opera 2075 (sottoattraversamento Torrente Chiesimone), in accordo con quanto richiesto dall Ufficio del Genio Civile di Firenze, dovrà essere progettato il sottoattraversamento distinto per la viabilità comunale, riqualificando il torrente nel tratto interferito; - La realizzazione dovrà essere parte dell intesa Stato- Regione, ed a tal proposito segnala che nelle planimetrie di progetto non è rappresentata la terza corsia nei due sensi di marcia; Viste le note n del (Allegati 2) e n del (allegato 3), con le quali l Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT) nel segnalare alcune raccomandazioni e prescrizioni evidenziando la necessità di integrare la documentazione presentata; Preso atto che la Società autostrade per l Italia con le note n del , n del e n del , ha provveduto a trasmettere il materiale integrativo richiesto con le note di cui sopra; Valutato che con nota n class. 383 del il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana - Umbria ha inoltrato ulteriore documentazione ad integrazione, in riposta a quanto richiesto da ARPAT; Vista la nota n del con la quale l Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT) con riferimento al materiale integrativo trasmesso dalla Società Autostrade per l Italia, informa che sono stati chiariti gli aspetti relativi all impatto elettromagnetico della cabina elettrica e comunica per i diversi aspetti ambientali, il proprio contributo con prescrizioni e raccomandazioni che integra quanto già comunicato precedentemente (Allegato 4); Considerato che il Settore regionale Infrastrutture di Trasporto Strategiche e Cave nel Governo del Territorio, con riferimento alla documentazione trasmessa dalla Società Autostrade per l Italia, con nota prot del 31/10/2013, ha invitato il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana - Umbria a convocare apposita Conferenza di Servizi; Preso atto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana - Umbria con la nota n. 836 Class. 383 del , ha convocato una Conferenza di servizi per il giorno 13 marzo 2014; Considerato che, come stabilito dall art. 26 secondo comma della legge regionale 23 luglio 2009 n. 40, per la partecipazione alle Conferenze di Servizi promosse da altre amministrazioni pubbliche la Regione è rappresentata dal dirigente, quando l atto di assenso sia di competenza della struttura cui lo stesso è preposto o quando l atto di

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 assenso sia stato preventivamente adottato dalla Giunta regionale; 21 - di impegnarsi, ai sensi dell art. 8 comma 3 della L.R. 1/2005, a conformarsi, nel corso della Conferenza di Servizi, al parere espresso dagli Enti Locali territorialmente interessate per quanto riguarda i casi di esclusiva rilevanza locale; A voti unanimi DELIBERA - di fare salvo il rilascio di ogni altra autorizzazione, nulla osta, visto o parere previsti dalle vigenti leggi statali o regionali; - di esprimere parere di ammissibilità sul nuovo progetto definitivo per l ampliamento e ristrutturazione dell area di servizio Arno Ovest nel Comune di Reggello, così come risulta dagli elaborati trasmessi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana Umbria, con le note citate sopra, ai sensi dell art. 81 del DPR 616/77 e del DPR 383/94 ss. mm. e ii., in conformità ai pareri riportati nelle premesse e in particolare a quanto indicato negli allegati sotto indicati che sono parte integrante del presente atto: a. Allegato 1 - Settore Rifiuti e Bonifiche dei Siti Inquinati; b. Allegato 2 - Contributo ARPAT n del ; c. Allegato 3 - Contributo ARPAT n del ; d. Allegato 4 - Contributo ARPAT n del ; - di richiamare il Comune di Reggello all esercizio dell attività di controllo sulla conformità dei lavori rispetto agli elaborati progettuali approvati, nel corso della realizzazione dell intervento, ai sensi dell art. 28 del DPR n. 380; - di dare mandato all arch. Stefano Agati, Dirigente del Settore Infrastrutture di trasporto strategiche e cave nel governo del territorio, a rappresentare la Regione Toscana alla Conferenza di Servizi convocata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana-Umbria, per il giorno 13 marzo 2014, in conformità alle determinazioni sopra esposte. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 della l.r. 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta SEGUONO ALLEGATI

5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 AOOGRT/252846/O del 07/10/2013 n allegati: 0 oggetto: Art. 81 DPR 616/77 e DPR 383/94 e s.m.i. - Autostrada A1 Milano - Napoli, tratto Incisa - Valdarno. Progetto definitiv

6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 Il documento è stato firmato da CASELLI RENATA LAURA; Dirigente/i dell'amministrazione scrivente. Tale firma è stata verificata con esito positivo al momento dell'invio del documento in data 07/10/2013 Il documento informatico, da cui la copia è tratta, è stato predisposto e conservato presso l'amministrazione scrivente in conformità delle regole tecniche di cui all'art. 71 del d.lgs. 82/2005 (art. 3bis d.lgs.82/2005). 23 AOOGRT/252846/O del 07/10/2013 n allegati: 0 oggetto: Art. 81 DPR 616/77 e DPR 383/94 e s.m.i. - Autostrada A1 Milano - Napoli, tratto Incisa - Valdarno. Progetto definitiv

7 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ARPAT Direzione tecnica Via N. Porpora, Firenze tel fax PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it - urp@arpat.toscana.it p.iva FI /1.1 originale copia per conoscenza minuta per archivio unico originale agli atti All att.ne Responsabile Settore Infrastrutture di Trasporto Strategiche e Cave nel Governo del Territorio Via di Novoli Firenze Oggetto Art. 81 DPR 616/77 e DPR 383/94 e smi. Accertamento di conformità urbanistica. Autostrada A! Milano Napoli, tratto Incisa Valdarno. Progetto definitivo per l'ampliamento e ristrutturazione dell'area di servizio Arno ovest (Ex Reggello Est) Comune di Reggello (FI) Richiedente: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana-Umbria. Su richiesta della Regione Toscana (Prot. ARPAT n del 29/08/2013, Prot, RT n del 29/08/2013) nell'ambito della procedura di conformità urbanistica ex. Art. 81 del D.P.R. n. 616/1977 e D.P.R. n. 383/1994. Il presente contributo tecnico è realizzato con l'apporto del Dipartimento ARPAT di Firenze e del Settore Agenti Fisici Area Vasta Centro, La documentazione valutata è costituita da: Relazione Generale di Progetto Variante 2, Relazione Generale Opere a Verde, relative tavole allegate. Il progetto prevede la ristrutturazione ed ampliamento dell'area di servizio Arno Ovest (già Reggello Ovest); l'opera ha già ottenuto approvazione del progetto definitivo originario (Decreto d'intesa Stato Regione 793 del 2004) e del Progetto di variante n. 1 (Decreto d'intesa Stato Regione 1616 del 2011); viene ora proposta una nuova variante ( Progetto di Variante n. 2 ), conforme rispetto a quanto prescritto dall'autorizzazione del progetto di variante n.1. Le principali variazioni progettuali oggetto della presente istanza sono la riorganizzazione viabilità interna a vantaggio aree a verde la risagomatura duna e prolungamento della stessa l'integrazione di essenze arboree lo spostamento serbatoio GPL la realizzazione di una ulteriore cabina elettrica Per esprimere il proprio giudizio sui servizi ARPAT è possibile compilare il questionario on line all indirizzo

8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 la risagomatura della scarpata della corsia di accelerazione e del piazzale mezzi pesanti. Esaminata la documentazione sopra richiamata, si segnala la necessità di integrare la documentazione presentata con una valutazione del campo di induzione magnetica della cabina elettrica e dei relativi collegamenti in ingresso e in uscita, in quanto nei luoghi nei quali sia prevista o possibile la permanenza prolungata di persone, non dovrà essere superato il valore di 3 mt, come meglio specificato nel paragrafo relativo. A seguire le osservazioni e alcune prescrizioni e raccomandazioni per i diversi aspetti ambientali di competenza di questa Agenzia. Agenti Fisici Rumore Sulle emissioni acustiche derivanti dalla fase di cantierizzazione il documento non riporta alcuna indicazione. Tali emissioni sono soggette ai limiti di cui al DPCM 14/11/97, pertanto dovranno rispettare i limiti del Piano Comunale di Classificazione Acustica (PCCA). Si ritiene necessario che il Proponente produca al Comune di competenza, in fase di progettazione esecutiva del cantiere e quindi prima della sua installazione, valutazione di impatto acustico redatta da Tecnico Competente. Si ricorda che nel caso si preveda, nonostante l' adozione delle possibili misure di mitigazione, di non poter rispettare tali limiti, vi è la possibilità di richiedere al Comune autorizzazione in deroga ai limiti secondo le indicazioni riportate nel Regolamento Comunale riguardante le attività rumorose di cui alla lettera e) comma 1 art. 6 L. 447/95 (o, in mancanza del regolamento, nella DCR 77/2000, parte 3, punto e punto 3.3). Nel caso sia presentata tale richiesta si ricorda che le lavorazioni potranno iniziare solo dopo il rilascio della relativa autorizzazione in deroga. Elettromagnetismo La variante in oggetto prevede la realizzazione di una cabina elettrica, illustrata nella planimetrie presentate, per la quale tuttavia non viene svolto uno studio di impatto magnetico. Si ritiene opportuno che venga presentata un valutazione del campo di induzione magnetica della cabina in oggetto e dei relativi collegamenti elettrici in ingresso e in uscita, evidenziando spazi e luoghi dove sono attesi cumulativamente più di 3 microt (obiettivo di qualità). Negli stessi spazzi dovrà inoltre essere valutato il valore massimo atteso. Nei luoghi accessibili, nei quali sia prevista o possibile la permanenza prolungata di persone, non dovrà essere superato il suddetto valore di 3 mt. ARPAT Direzione tecnica Via N. Porpora, Firenze tel , fax p.iva PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it urp@arpat.toscana.it

9 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 Gestione materiali di scavo, gestione rifiuti, bonifiche Il Proponente prevede un ammontare di materiali di scavo pari a circa m3 per i quali è previsto il completo riutilizzo in sito senza trasformazioni preliminari, se risulteranno conformi ai limiti di Legge, nel rispetto dell'art 185 D lgs 152/06 e smi. Viene specificato che i materiali provenienti da demolizione di conglomerato bituminoso e da demolizione di sottofondazioni, per un totale di circa 3500 m3, saranno inviati a discarica. Si ricorda che i materiali derivanti dalle demolizioni di edifici e pavimentazioni fino alla quota di sottofondazione sono rifiuti e come tali dovranno essere gestiti ai fini di un loro smaltimento o recupero. L'area indicata in planimetria come Zona 3 in cui i campionamenti hanno evidenziato un superamento delle CSC per le aree industriali verrà sottoposta, alle operazioni previste in progetto e, alla conclusione della procedura di bonifica di cui al D. Lgs 152/06. Anche il riutilizzo del terreno di scavo potrà essere effettuato solo a seguito delle certificazione di avvenuta bonifica del suolo con rispetto delle CSC. Si ricorda pertanto che quanto indicato in merito a scavo, stoccaggio e caratterizzazione materiali per la Zona 3 (paragrafo 2.4 della Relazione), dovrà essere discusso ed approvato nell iter relativo alla bonifica. I materiali di scavo, prodotti nelle aree diverse dalla Zona 3, prelevati al di sotto della quota di sottofondazione potranno essere riutilizzati all interno dell area di progetto se risulteranno conformi alle CSC per la tipologia urbanistica del sito ai sensi dell art. 185 c. 1 del D. Lgs 152/06. In tal senso si condividono le modalità di caratterizzazione indicate al paragrafo 2.4. In caso di verifica di superamento delle CSC sarà necessario effettuare la comunicazione prevista dall art. 242 D. Lgs 152/06e procedere anche per queste zone alla bonifica preventivamente alle attività in progetto. In relazione al riutilizzo del materiale di scavo in sito si ricordano le modifiche avvenute con la legge 98/2013 (interpretazione autentica dell articolo 185 del D. Lgs 152/06, disposizioni in materia di matrici di riporto e ulteriori disposizioni in materia di rifiuti) a cui si rimanda. Cantierizzazione Si osserva che Proponente non ha fornito dettagli in merito al layout e all'organizzazione generale de cantiere. Si ritiene quindi opportuno che per la fase di progettazione esecutiva venga fornito il layout del cantiere, anche con rappresentazioni planimetriche, con indicate le aree di deposito temporaneo tere e ovviamente quelle di stazionamento/rifornimento dei mezzi, ed indicazione degli accorgimenti atti ad evitare eventuali contaminazioni del suolo e sottosuolo ed eventuale dilavamento dei cumuli dovuto ad eventi meteorici. Si ritiene necessario regimare e gestire le acque di cantiere, e verificare la necessità di un eventuale richiesta di autorizzazione allo scarico delle acque reflue, ai sensi del D. Lgs 152/06 e della LR20/2010 e relativo Regolamento; ciò anche considerando ARPAT Direzione tecnica Via N. Porpora, Firenze tel , fax p.iva PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it urp@arpat.toscana.it -

10 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 quanto stabilito dal suddetto Regolamento per i cantieri superiori ai 5000 m2, rilevando che il Proponente non ha indicato l'estensione del cantiere. In relazione alle acque sotterranee, poiché nella Relazione di Progetto viene affermato, considerata l'esigua profondità degli scavi, che non si prevede l'intercettazione di acque di falda, non si rilevano problematiche correlate. Ai fini del contenimento delle emissioni di polveri dal cantiere il proponente dovrà intraprendere tutti gli accorgimenti utili per evitare la dispersione di polveri; si suggerisce a tal proposito di fare riferimento alle Linee guida per intervenire sulle attività che producono polveri, a cura del Settore Modellistica Previsionale Area Vasta Centro di ARPAT, disponibili sul sito dell'agenzia. In generale, si suggerisce l'adozione delle Disposizioni speciali per le imprese, documento che si ritiene utile allegare al presente contributo istruttorio, come riferimento minimo e non esaustivo della condotta dell'attività di cantiere. Firenze, 30 settembre 2013 La Dirigente Dott.ssa Carmela D'Aiutolo (*) Il Responsabile del Settore VIA-VAS Dott. Alessandro Franchi (*) Allegati: Disposizioni Speciali per le imprese (*) Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs 82/2005. L'originale informatico è stato predisposto e conservato presso ARPAT in conformità alle regole tecniche di cui all'art. 71 del D.Lgs 82/2005. Nella copia analogica la sottoscrizione con firma autografa è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile secondo le disposizioni di cui all'art. 3 del D.Lgs 39/1993. ARPAT Direzione tecnica Via N. Porpora, Firenze tel , fax p.iva PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it urp@arpat.toscana.it

11 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11

12 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N o o o o o o o o

13 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 o o

14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N

15 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11

16 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N

17 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 o o o o

18 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ARPAT Direzione tecnica Via N. Porpora, Firenze tel fax PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it - urp@arpat.toscana.it p.iva originale copia per conoscenza minuta per archivio unico originale agli atti N. Prot. Vedi segnatura cl. FI /1.1 del a mezzo: PEC All att.ne Responsabile Settore Infrastrutture di Trasporto Strategiche e Cave nel Governo del Territorio Via di Novoli Firenze Oggetto: Art. 81 DPR 616/77 e DPR 383/94 e smi. Accertamento di conformità urbanistica. Autostrada A1 Milano Napoli, tratto Incisa Valdarno. Progetto definitivo per l'ampliamento e ristrutturazione dell'area di servizio Arno ovest (Ex Reggello Est) Comune di Reggello (FI) Richiedente: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana-Umbria.contributo istruttorio su integrazioni Riferimento: richiesta di contributo istruttorio sulle integrazioni del Settore Infrastrutture della RT prot. RT /2013 che segue precedente richiesta del Settore Infrastrutture della Regione Toscana prot. RT /2013. Documentazione esaminata Relazione Generale di Progetto Variante 2; Relazione Generale Opere a Verde; relative tavole allegate. Documentazione integrativa: Documentazione di impatto acustico MA001 ; Nota tecnica sulla gestione delle terre, rifiuti, bonifiche, Planimetria di cantierizzazione ST006 ; lettera di invio della documentazione prot. ARPAT 74589/2013. Il Contributo istruttorio è stato predisposto con la collaborazione del Dipartimento di Firenze e del Settore Agenti Fisici dell Area Vasta Centro. Vista la documentazione, comprendente anche il materiale integrativo per gli aspetti relativi alla gestione delle terre, al layout di cantiere, al rumore, all'elettromagnetismo, si ritiene, per quanto di competenza, di non poter esprimere parere in carenza della già richiesta valutazione di impatto elettromagnetico relativa alla nuova cabina elettrica, necessaria per una completa analisi dei relativi impatti, come meglio specificato al relativo paragrafo. Per gli altri aspetti di competenza, che non presentano particolari criticità, salvo le specifiche osservazioni e prescrizioni, si rimanda ai relativi paragrafi. Gestione materiali di scavo, cantierizzazione Il proponente afferma che i materiali derivanti da demolizioni di edifici e pavimentazioni fino alla quota di sottofondazione verranno gestiti come rifiuti e come tali smaltiti. I materiali provenienti al di sotto della Organizzazione con Sistema di gestione certificato da CERMET Secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 Registrazione n A Pagina 1 di 3 Per esprimere il proprio giudizio sui servizi ARPAT è possibile compilare il questionario on-line all indirizzo

19 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 quota di sottofondazione, relativi alle aree diverse dalla Zona3 (sito di bonifica) saranno riutilizzati in sito se conformi ai limiti di legge per siti industriali e commerciali nel rispetto dell'art 185 D Lgs 152/06 e smi. Si afferma che in caso di verifica di superamento delle CSC nelle aree esterne alla Zona3, verrà attivata la procedura di bonifica nei tempi e modalità previste per legge. Inoltre, in ottemperanza alla Legge 98/2013, verranno effettuati i test di cessione sui campioni di materiali di riporto. In merito alla eventuale interazione degli scavi con la Zona3, il Proponente ha inviato in data 18/10/2013 una Relazione sulla gestione delle terre e rocce da scavo Zona3, da discutere nell'ambito di Conferenza dei Servizi relativa all'iter per la bonifica ambientale. Tale documentazione, oggetto di discussione della CdS del 5/12/2013, è stata visionata e valutata anche ai fini del presente contributo. Visto e valutato non si evidenziano ulteriori note di rilievo o particolari criticità in merito. Il proponente ha fornito, come richiesto, una planimetria relativa al layout di cantiere, della quale si prende atto, che evidenzia le varie aree adibite alle operazioni di cantierizzazione. Si osserva che mancano dettagli in merito agli accorgimenti atti ad evitare eventuale dilavamento dovuto ad eventi meteorici ed eventuali contaminazioni del suolo e sottosuolo relativi ai cumuli di materiali in deposito temporaneo, dettagli che si ritiene possano essere indicati in fase di progetto esecutivo. Si ricorda quanto già riportato nel precedente contributo istruttorio, e cioè che sarà necessario regimare e gestire le acque di cantiere, e verificare la necessità di un eventuale richiesta di autorizzazione allo scarico delle acque reflue, ai sensi del D. Lgs 152/06 e della LR20/2010 e relativo Regolamento; ciò anche considerando quanto stabilito dal suddetto Regolamento per i cantieri superiori ai 5000 m2, rilevando che il Proponente non ha indicato l'estensione del cantiere. Agenti fisici: clima acustico Nella documentazione di impatto acustico sono stati individuati i vari scenari di lavorazione e ad ognuno è stato associato il livello di potenza acustica (LwA) calcolato sulla base dei macchinari utilizzati e delle loro % di impiego e % di utilizzo. Con l utilizzo di un software di simulazione (soundplan) sono stati calcolati i livelli di pressione sonora attesi ai ricettori. Tali livelli sono riportati sia in forma grafica su tavole in formato A3 (mappe isofoniche) sia in forma tabellare. Questa Agenzia ha quindi effettuato delle verifiche sui livelli attesi ai ricettori. Per tali verifiche è stata utilizzata l espressione per l attenuazione dovuta alla divergenza geometrica prevista dalla norma UNI ISO : dove: Lp = livello atteso al ricettore Lw = Livello di potenza sonora del macchinario d = distanza sorgente ricettore [m] Tale espressione tiene conto della riflessione offerta dalla facciata del ricettore assunta come completamente riflettente (da cui i -8 db nella formula). Prendendo in esame il ricettore R14 per lo scenario Chiesimone micropali (CH-a), considerando un LwA di db ed una distanza sorgente ricettore di 113 m (ottenuta dalla mappa acustica allegata alla documentazione), tenendo conto della riflessione della facciata del ricettore, si ottiene un livello atteso al ricettore di 66.4 db(a), a fronte di 57.9 db(a) riportato nella documentazione. Per lo scenario 2A+E attività di scavo presso l area 2 e sistemazione definitiva del materiale scavato nell area E in riferimento al ricettore R02, considerando un LwA di db ed una distanza sorgente ARPAT, Direzione tecnica - via Via N. Porpora, Firenze tel , fax , PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it, p.iva urp@arpat.toscana.it - Pagina 2 di 3

20 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ricettore di 125 m, tenendo conto della riflessione della facciata del ricettore, si ottiene un livello atteso al ricettore di 58.4 db(a), a fronte di 55.3 db(a) riportati nella documentazione. Appare chiaro, quindi, come, sulla base di tali verifiche, i valori stimati nella documentazione presentata dal Proponente siano sottostimati. Nel 1. Premessa - della documentazione di impatto acustico presentata è scritto che Il presente studio costituisce la documentazione di impatto acustico di progetto prevista dalla Deliberazione del Consiglio Regionale della Toscana n. 77/2000 (parte 3). I livelli di pressione sonora attesi ai ricettori, riportati nella documentazione presentata, sono sottostimati. Quindi riteniamo che tale documentazione non possa essere utilizzata per la richiesta di autorizzazione in deroga ai limiti acustici. Riteniamo necessario che in fase di progettazione esecutiva del cantiere, per la richiesta di autorizzazione in deroga, sia ripresentata una nuova documentazione che evidenzi valori attesi ai ricettori adeguati ovvero argomenti tecnicamente i motivi delle differenze emerse nella nostra valutazione. Agenti fisici: elettromagnetismo E' stata esaminata la breve nota integrativa contenuta nella lettera di invio della documentazione. Tale nota lascia intendere che il suo contenuto sia stato preventivamente concordato con ARPAT: come definito nei colloqui intercorsi fra tecnici di ARPAT e quelli di ASPI. Si precisa che in realtà il colloquio telefonico avuto su richiesta del proponente ha riguardato esclusivamente alcuni chiarimenti sul contributo istruttorio precedentemente espresso da ARPAT, e pertanto non può essere considerato in alcun modo una sorta di accordo fra le parti. La nota contiene dichiarazione che intorno alla cabina elettrica di nuova realizzazione verrà realizzata idonea recinzione perimetrale di altezza mt. 1,00 posta ad una distanza di mt. 3,00 dalle pareti della stessa, con accesso a mezzo di idoneo cancello chiuso a chiave. La nota non contiene una valutazione previsionale del campo di induzione magnetica. Alla luce di quanto sopra, la documentazione presentata dovrà essere integrata con la valutazione tecnica del campo magnetico e della Dpa attese intorno alla cabina, tenuto conto delle caratteristiche elettriche degli impianti presenti in essa (corrente, diametro dei cavi e potenza del trasformatore). Firenze, 6 dicembre 2013 Dott.ssa Carmela D'Aiutolo Il Responsabile del Settore VIA-VAS Dott. Alessandro Franchi (*) Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs 82/2005. L'originale informatico è stato predisposto e conservato presso ARPAT in conformità alle regole tecniche di cui all'art. 71 del D.Lgs 82/2005. Nella copia analogica la sottoscrizione con firma autografa è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile secondo le disposizioni di cui all'art. 3 del D.Lgs 39/1993. ARPAT, Direzione tecnica - via Via N. Porpora, Firenze tel , fax , PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it, p.iva urp@arpat.toscana.it - Pagina 3 di 3

21 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 AOOGRT/ del 09/12/2013/O n allegati: 0 oggetto: ART. 81 DPR 616/77 E DPR 383/94? E SMI. ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ URBAN

22 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ARPAT Direzione Generale Via N. Porpora, Firenze tel fax PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it - urp@arpat.toscana.it p.iva N. Prot. Vedi segnatura cl. FI /1.1 del a mezzo: PEC All att.ne Responsabile Settore Infrastrutture di Trasporto Strategiche e Cave nel Governo del Territorio Via di Novoli Firenze Oggetto: Art. 81 DPR 616/77 e DPR 383/94 e smi. Accertamento di conformità urbanistica. Autostrada A1 Milano Napoli, tratto Incisa Valdarno. Progetto definitivo per l'ampliamento e ristrutturazione dell'area di servizio Arno ovest (Ex Reggello Est) Comune di Reggello (FI) Richiedente: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana-Umbria.contributo istruttorio su ulteriori integrazioni Riferimento: richiesta di contributo istruttorio sulle integrazioni del Settore Infrastrutture della RT prot. RT /2014 che segue precedente richiesta del Settore Infrastrutture della Regione Toscana prot. RT /2013. Documentazione esaminata Valutazione previsionale della dpa per la cabina elettrica (LT2) di trasformazione MT/BT a servizio della area di servizio Arno ovest (ex Reggello ovest), cod. PCM PE--001, gennaio Progetto di variante n. 2 documentazione di impatto acustico integrazioni cod. PCM PEMA002, del gennaio Nota tecnica di risposta in merito alla gestione dei materiali di scavo, cantierizzazione, gennaio Tavola Aggiornamento layout di cantiere, allegato sub1 Il Contributo istruttorio è stato predisposto con la collaborazione del Settore Agenti Fisici dell Area Vasta Centro. Vista la documentazione, si ritiene, per quanto di competenza, che il proponente abbia chiarito gli aspetti relativi all impatto elettromagnetico della cabina elettrica, e che il progetto garantisca valori di campo inferiori ai limiti previsti. Si fa comunque osservare, come meglio specificato al successivo paragrafo, che qualora vi siano collegamenti tra cabine elettriche e utilizzatori finali (o eventuali nuovi impianti) di nuova costruzione o non già autorizzati, anche per essi dovrà essere condotta una valutazione del campo magnetico in termini di dpa. Per gli altri aspetti di competenza, che non presentano particolari criticità, salvo le specifiche osservazioni e prescrizioni, si rimanda ai relativi paragrafi. Organizzazione con Sistema di gestione certificato da CERMET Secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 Registrazione n A Pagina 1 di 3 Per esprimere il proprio giudizio sui servizi ARPAT è possibile compilare il questionario on-line all indirizzo

23 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 Gestione materiali di scavo, cantierizzazione Il proponente precisa che il deposito temporaneo dei materiali scavati avverrà preferibilmente su aree asfaltate con posa di teli impermeabili; nel caso di deposito su zone non asfaltate il piano di posa sarà strutturato con geotessile, stesa di misto granulare, teli impermeabili in HDPE. I cumuli verranno coperti giornalmente con teli impermeabili in LDPE. La posa di tali teli eviterà l infiltrazione di acque meteoriche che comunque, eventualmente, verranno raccolte tramite sistema di pendenze adeguate e smaltite come rifiuto. Il proponente ha indicato (anche in planimetria) l estensione delle varie zone di cantiere, precisando che su m2, oltre m2 sono costituiti da aree non impermeabilizzate. Il proponente ritiene quindi di trovarsi nella casistica di cui al punto 5 dell art 40 ter Regolamento DPGRT 46/R 2008 e smi, ritenendo quindi escluse dall attività di cantiere, ai fini di un trattamento delle acque meteoriche dilavanti, le lavorazioni in oggetto. Viene comunque precisato che lì intera area è già dotata di sistemi di desoleazione delle acque meteoriche di dilavamento, come indicato in planimetria. Si prende atto di quanto illustrato dal proponente, ritenendo di non avere ulteriori osservazioni da rilevare Agenti fisici: clima acustico Nella documentazione presentata sostanzialmente viene evidenziato che: Nella verifica eseguita da questa Agenzia, per lo scenario Chiesimone micropali (CH-a), sul rumore atteso al ricettore R14 c è un refuso. Infatti applicando la formula indicata nel contributo istruttorio si ha un livello atteso al ricettore R14 di 62.4 db(a) anziché 66.4 db(a) come da noi riportato. La formula utilizzata da questa Agenzia per la verifica dei livelli attesi ai ricettori è eccessivamente cautelativa e non tiene conto di alcune attenuazioni dovute a: Effetto del terreno posto fra la sorgente ed il ricettore, che in questo caso, vista anche l orografia del terreno, può avere la sua importanza nell abbattimento del rumore. presenza di folta vegetazione che, viene spiegato, è presente fra i ricettori e le sorgenti sonore. E doveroso far presente, come rilevato dal proponente nella documentazione integrativa, che nella verifica eseguita da questa Agenzia del rumore atteso al ricettore R14 per lo scenario Chiesimone micropali (CH-a), a causa di un errore di trascrizione, il valore da noi calcolato è sbagliato. Ci scusiamo per l errore commesso. Si prende atto delle spiegazioni fornite in merito all orografia del terreno ed alla presenza di folta vegetazione fra i ricettori e le sorgenti sonore. L espressione utilizzata da questa Agenzia per la verifica dei livelli attesi ai ricettori, prevista dalla norma UNI ISO , tiene conto solo dell attenuazione dovuta alla distanza sorgente/ricettore (divergenza geometrica), di un suolo completamente assorbente e della riflessione di facciata al ricettore. Di conseguenza se, come in questo caso, entrano in gioco altre attenuazioni (effetto del terreno, folta vegetazione) è plausibile che il software di calcolo restituisca livelli inferiori, anche tenuto conto delle incertezze associate alle previsioni modellistiche. Si condividono quindi le considerazioni tecniche fornite dal proponente in merito alla differenza tra i risultati di cui sopra, ritenendo che le differenze di 3-4 db che emergono possano essere accettabili. Dall esame delle tabelle contenute nella documentazione precedentemente fornita, che riportano i risultati delle simulazioni, emerge il rispetto del valore limite di emissione previsto dal Piano Comunale di Classificazione Acustica (PCCA) del comune di Incisa. Vengono evidenziati soltanto sporadici superamenti del valore limite di immissione differenziale. Visto quanto sopra, a maggiore garanzia del rispetto dei livelli di pressione sonora simulati ai ricettori, si ritiene opportuno che siano adottati i seguenti accorgimenti: 1. I macchinari che potranno essere utilizzati in cantiere dovranno avere una potenza acustica (LwA) uguale o inferiore a quella indicata nel documento Progetto di variante n. 2 documentazione di impatto acustico cod. PCM PEMA001, del novembre 2013 ; 2. Le lavorazioni all interno del cantiere dovranno rispettare i valori limiti di emissione previsti dal PCCA del comune di Incisa. ARPAT, Direzione Generale - via Via N. Porpora, Firenze tel , fax , PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it, p.iva urp@arpat.toscana.it - Pagina 2 di 3

24 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Per le fasi di lavorazione nelle quali si prevede il superamento del valore limite di immissione differenziale dovrà essere richiesta al Comune l autorizzazione in deroga ai limiti acustici. Agenti fisici: elettromagnetismo La documentazione contiene valutazione di impatto del campo di induzione magnetica, in termini di dpa. In particolare, il calcolo viene effettuato sulla corrente massima in bassa tensione all interno della cabina denominata LT2 (1150 A) per conduttori RG7H1M1 8.7/15 kv 95 mm 2. La dpa calcolata risulta uguale 2.5 m e pertanto viene previsto di realizzare una recinzione perimetrale di altezza 1 m posta ad una distanza minimi di 3 m dalle pareti della cabina, con accesso a mezzo di cancello chiuso a chiave. La documentazione prende in considerazione anche la cabina LT1, di cui al progetto già approvato. Anche per essa viene valutata la dpa, che risulta di 1.5 m, e a titolo cautelativo viene prevista una recinzione perimetrale in tutto analoga a quella suddetta, ossia con le medesime caratteristiche geometriche e di distanza dalla cabina. Si ritiene che tale valutazione del campo magnetico e i provvedimenti/interventi pianificati relativamente alla cabina in oggetto e a quella ulteriore considerata siano adeguati. Infatti il progetto garantisce valori di campo inferiori ai limiti previsti dalla normativa (L.36/01 e relativo DPCM 08/07/03, G.U.199 del 28/08/03) e, in particolare, inferiori al valore di attenzione di 10 T e all obiettivo di qualità di 3 T per gli edifici le loro pertinenze e le aree intensamente frequentate, ed ai limiti di esposizione di 100 T per i rimanenti spazi accessibili alle persone. Si osserva come la nuova documentazione presentata lasci intendere che vi siano dei collegamenti in bassa tensione fra la/e cabina/e e l utilizzazione finale (Chef Express, Mc Donald s, servizi vari). Qualora tali collegamenti non siano già esistenti o autorizzati, anche per essi dovrà essere condotta una valutazione del campo magnetico in termini di dpa. Più in generale la valutazione dovrà riguardare tutti gli eventuali nuovi impianti. Firenze, 21 febbraio 2014 Il Responsabile del Settore VIA-VAS Dott. Alessandro Franchi (*) Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs 82/2005. L'originale informatico è stato predisposto e conservato presso ARPAT in conformità alle regole tecniche di cui all'art. 71 del D.Lgs 82/2005. Nella copia analogica la sottoscrizione con firma autografa è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile secondo le disposizioni di cui all'art. 3 del D.Lgs 39/1993. ARPAT, Direzione Generale - via Via N. Porpora, Firenze tel , fax , PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it, p.iva urp@arpat.toscana.it - Pagina 3 di 3

25 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 AOOGRT/51792 del 24/02/2014/O n allegati: 0 oggetto: ART. 81 DPR 616/77 E DPR 383/94 E SUCCE.VE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. AUTO

26 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ARPAT Direzione Generale Via N. Porpora, Firenze tel fax PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it - urp@arpat.toscana.it p.iva N. Prot. Vedi segnatura cl. FI /1.1 del a mezzo: PEC All att.ne Responsabile Settore Infrastrutture di Trasporto Strategiche e Cave nel Governo del Territorio Via di Novoli Firenze Oggetto: Art. 81 DPR 616/77 e DPR 383/94 e smi. Accertamento di conformità urbanistica. Autostrada A1 Milano Napoli, tratto Incisa Valdarno. Progetto definitivo per l'ampliamento e ristrutturazione dell'area di servizio Arno ovest (Ex Reggello Est) Comune di Reggello (FI) Richiedente: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana-Umbria.contributo istruttorio su ulteriori integrazioni Riferimento: richiesta di contributo istruttorio sulle integrazioni del Settore Infrastrutture della RT prot. RT /2014 che segue precedente richiesta del Settore Infrastrutture della Regione Toscana prot. RT /2013. Documentazione esaminata Valutazione previsionale della dpa per la cabina elettrica (LT2) di trasformazione MT/BT a servizio della area di servizio Arno ovest (ex Reggello ovest), cod. PCM PE--001, gennaio Progetto di variante n. 2 documentazione di impatto acustico integrazioni cod. PCM PEMA002, del gennaio Nota tecnica di risposta in merito alla gestione dei materiali di scavo, cantierizzazione, gennaio Tavola Aggiornamento layout di cantiere, allegato sub1 Il Contributo istruttorio è stato predisposto con la collaborazione del Settore Agenti Fisici dell Area Vasta Centro. Vista la documentazione, si ritiene, per quanto di competenza, che il proponente abbia chiarito gli aspetti relativi all impatto elettromagnetico della cabina elettrica, e che il progetto garantisca valori di campo inferiori ai limiti previsti. Si fa comunque osservare, come meglio specificato al successivo paragrafo, che qualora vi siano collegamenti tra cabine elettriche e utilizzatori finali (o eventuali nuovi impianti) di nuova costruzione o non già autorizzati, anche per essi dovrà essere condotta una valutazione del campo magnetico in termini di dpa. Per gli altri aspetti di competenza, che non presentano particolari criticità, salvo le specifiche osservazioni e prescrizioni, si rimanda ai relativi paragrafi. Organizzazione con Sistema di gestione certificato da CERMET Secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 Registrazione n A Pagina 1 di 3 Per esprimere il proprio giudizio sui servizi ARPAT è possibile compilare il questionario on-line all indirizzo

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 38 DELIBERAZIONE 12 settembre 2011, n. 771

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 38 DELIBERAZIONE 12 settembre 2011, n. 771 40 21.9.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 38 DELIBERAZIONE 12 settembre 2011, n. 771 Aereoporto di Firenze Amerigo Vespucci. Progetto definitivo Variante in corso d opera al Progetto

Dettagli

ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana

ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana Protocollo ARPAT n 0048655 del 13/07/2015 ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana Dipartimento di Firenze N. Prot cl. FI.01.15.03/1.37 del a mezzo: PEC Alla Città Metropolitana

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 DELIBERAZIONE 10 febbraio 2014, n. 76

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 DELIBERAZIONE 10 febbraio 2014, n. 76 36 19.2.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 DELIBERAZIONE 10 febbraio 2014, n. 76 Art. 52 e segg. L.R. 10/2010 e smi. Procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale relativamente

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 17 DELIBERAZIONE 20 aprile 2015, n. 546

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 17 DELIBERAZIONE 20 aprile 2015, n. 546 92 29.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 17 DELIBERAZIONE 20 aprile 2015, n. 546 Autostrada A1 Mi-Na - Ampliamento della terza corsia. Tratto Firenze Nord-Firenze sud, varianti Finestra

Dettagli

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo PROPONENTE Urbanistica e mobilità OGGETTO

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo PROPONENTE Urbanistica e mobilità OGGETTO COMUNE DI PISA TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD N. atto DN-18 / 903 del 16/09/2011 Codice identificativo 749593 PROPONENTE Urbanistica e mobilità OGGETTO L.R. 10/2010, ARTT. 48 E 49 - PROCEDIMENTO

Dettagli

Comune di Castellina in Chianti

Comune di Castellina in Chianti Comune di Castellina in Chianti Provincia di Siena PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 2017/2 UNITA ORGANIZZATIVA PROPONENTE: Comune di Castellina in Chianti\\Ufficio tecnico Edilizia Urbanistica

Dettagli

COMUNE DI EMPOLI SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SERVIZIO URBANISTICA VERBALE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI ISTRUTTORIA. Verbale della seduta

COMUNE DI EMPOLI SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SERVIZIO URBANISTICA VERBALE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI ISTRUTTORIA. Verbale della seduta Verbale della seduta Procedimento relativo a Convocazione Conferenza di Servizi ai sensi dell art. 14 e seguenti della L. 241/90 e ss.mm.ii. e dell art. 22 e succ. della Legge Regionale Toscana 23 luglio

Dettagli

Autorità Idrica Toscana

Autorità Idrica Toscana DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 53 del 11/08/2017 OGGETTO: DPGR N.91 DEL 13 LUGLIO 2017 - PIANO DEGLI INTERVENTI SUUL EMERGENZA IDRICA E IDRO-POTABILE 2017. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO DENOMINATO

Dettagli

Il Responsabile Servizio Edilizia Privata -SUAP

Il Responsabile Servizio Edilizia Privata -SUAP di Pesaro Determinazione Servizio Ufficio SUAP Determinazione n 585 del 06/04/2016 documento n. 682 Oggetto: APPROVAZIONE DEI VERBALI RELATIVI ALLE SEDUTE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI PER AMPLIAMENTO AL

Dettagli

COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE. N. 75 del registro delle deliberazioni del 08/07/2010

COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE. N. 75 del registro delle deliberazioni del 08/07/2010 N. 75 del registro delle deliberazioni del 08/07/2010 GIUNTA COMUNALE OGGETTO: VARIANTE AL PRG VIGENTE PER LA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO TRATTO DI VIABILITA IN LOCALITA POZZOLATICO - VALUTAZIONE INTEGRATA

Dettagli

DELIBERAZIONE 22 dicembre 2014, n Consorzio LaMMA. Piano annuale delle attività LA GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE 22 dicembre 2014, n Consorzio LaMMA. Piano annuale delle attività LA GIUNTA REGIONALE dallo stesso Ministero con nota prot. n. 22805 del 27/11/2014, in cui si dà conto dei pareri pervenuti dalle Amministrazioni, delle osservazioni presentate da parte di privati e delle relative controdeduzioni

Dettagli

Entro 80 giorni: - predispone la bozza di deliberazione che la Direzione Trasporti propone alla Giunta Regionale per l espressione delle valutazioni

Entro 80 giorni: - predispone la bozza di deliberazione che la Direzione Trasporti propone alla Giunta Regionale per l espressione delle valutazioni Deliberazione della Giunta Regionale Piemonte 17/3/2003 n. 44-8734 Procedure per le espressioni di competenza sui progetti preliminari e definitivi previsti dalla Legge Obiettivo di competenza della Regione

Dettagli

Autorità Idrica Toscana

Autorità Idrica Toscana DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 77 del 12/10/2017 OGGETTO: ART. 22 L.R. 69/2011. PROGETTO DEFINITIVO DENOMINATO NUOVO SOLLEVAMENTO FOGNARIO VIA CACCINI - FIRENZE APPROVAZIONE CON CONTESTUALE VARIANTE

Dettagli

DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AREA DI COORDINAMENTO MOBILITA' E INFRASTRUTTURE

DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AREA DI COORDINAMENTO MOBILITA' E INFRASTRUTTURE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AREA DI COORDINAMENTO MOBILITA' E INFRASTRUTTURE SETTORE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO STRATEGICHE E CAVE

Dettagli

Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013

Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013 Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013 Il sottoscritto Alla Provincia di Pistoia tramite lo sportello Unico per le Attività Produttive di Nome Cognome codice

Dettagli

A relazione dell'assessore Valmaggia:

A relazione dell'assessore Valmaggia: REGIONE PIEMONTE BU20 18/05/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 8 maggio 2017, n. 61-5025 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Pietra Marazzi (AL). Approvazione della Variante strutturale

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE NUMERO 958 DEL 18/09/2017

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE NUMERO 958 DEL 18/09/2017 Piazza Broletto, 1-26900 Lodi Sito Istituzionale: www.comune.lodi.it - PEC: comunedilodi@legalmail.it Centralino 0371.4091 C.F. 84507570152 - P.I. 03116800156 SETTORE 6 - LAVORI PUBBLICI, GESTIONE TERRITORIO,

Dettagli

DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO PER ATTIVITA DI CANTIERE INTEGRAZIONE RELATIVA ALLA FASE B

DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO PER ATTIVITA DI CANTIERE INTEGRAZIONE RELATIVA ALLA FASE B REGIONE EMILIA - ROMAGNA PROVINCIA di RAVENNA COMUNE di RAVENNA ISTANZA DI PERFORAZIONE DEL POZZO ESPLORATIVO PER RICERCA DI IDROCARBURI DENOMINATO SAVIO 1X (Permesso di Ricerca SAVIO ) STUDIO DI IMPATTO

Dettagli

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Borgone di Susa (TO). Approvazione della Variante di revisione al P.R.G.C.

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Borgone di Susa (TO). Approvazione della Variante di revisione al P.R.G.C. REGIONE PIEMONTE BU47S1 24/11/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 14 novembre 2016, n. 29-4200 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Borgone di Susa (TO). Approvazione della Variante

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia Registro generale n. 3165 del 23/09/2013 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto D.lgs. 3 aprile 2006,

Dettagli

COMUNE DI CASORATE PRIMO Provincia di Pavia Via Dall'Orto n.15 Servizi per il territorio

COMUNE DI CASORATE PRIMO Provincia di Pavia Via Dall'Orto n.15 Servizi per il territorio Prot.n. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE OGGETTO: approvazione del Programma Integrato di Intervento in variante al P.R.G. vigente, ai sensi della L.R. n.12/05, denominato M.C.F. Immobiliare. Premesso che: il

Dettagli

Autorizzazione Integrata Ambientale DLgs e L.R impianto recupero rottami metallici nel Comune di Pontedera Soc.

Autorizzazione Integrata Ambientale DLgs e L.R impianto recupero rottami metallici nel Comune di Pontedera Soc. Istituzione dei Comuni per il governo dell area vasta Scuole, Strade e Sistemi di trasporto, Territorio e Ambiente Gestione associata di servizi e assistenza ai Comuni SERVIZIO AMBIENTE Proposta nr. 2491

Dettagli

Autorità Idrica Toscana Destinatario Sig. MARES SRL (P.IVA ) Sede legale: Via Tuffarelli II n. 70 nel Comune di San Giorgio a Cremano (NA)

Autorità Idrica Toscana Destinatario Sig. MARES SRL (P.IVA ) Sede legale: Via Tuffarelli II n. 70 nel Comune di San Giorgio a Cremano (NA) Autorità Idrica Toscana Destinatario Sig. MARES SRL (P.IVA 03083751218) Sede legale: Via Tuffarelli II n. 70 nel Comune di San Giorgio a Cremano (NA) Oggetto: Parere A.U.A. per lo scarico di acque reflue

Dettagli

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI Il Dirigente Responsabile: MIGLIORINI SIMONA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno

Dettagli

Atto Dirigenziale n 2877/2017

Atto Dirigenziale n 2877/2017 Atto Dirigenziale n 2877/2017 SETTORE DELL'AMBIENTE E DELLA PROTEZIONE CIVILE Proposta n 1807/2017 OGGETTO: VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) DEL PROGETTO DI AMPLIAMENTO

Dettagli

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.

Dettagli

COMUNE DI MOLFETTA Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS. Ampliamento sede cimiteriale.

COMUNE DI MOLFETTA Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS. Ampliamento sede cimiteriale. 32980 COMUNE DI MOLFETTA Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS. Ampliamento sede cimiteriale. Oggetto: Piano Particolareggiato per l ampliamento della Sede Cimiteriale. Verifica di assoggettabilità

Dettagli

COMUNE DI PERGINE VALDARNO (Provincia di Arezzo)

COMUNE DI PERGINE VALDARNO (Provincia di Arezzo) COMUNE DI PERGINE VALDARNO (Provincia di Arezzo) COPIA DI DETERMINAZIONE DELL AREA TECNICO Numero 2 del 05-01-2017 Oggetto: PRESA D'ATTO ESCLUSIONE DA PROCEDURA DI VAS DI VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE

Dettagli

LA GIUNTA. VISTA la scheda norma 7/9 approvata, tra le altre, con la suddetta deliberazione;

LA GIUNTA. VISTA la scheda norma 7/9 approvata, tra le altre, con la suddetta deliberazione; Oggetto: Adozione di piano attuativo relativo all area posta in Pisa, via Venezia Giulia, via Puglia di cui alla scheda norma 7/9 del vigente Regolamento Urbanistico. LA GIUNTA VISTA la proposta di piano

Dettagli

Variante al Piano Comunale di Classificazione Acustica (PCCA). Esame osservazioni, controdeduzioni e approvazione definitiva.

Variante al Piano Comunale di Classificazione Acustica (PCCA). Esame osservazioni, controdeduzioni e approvazione definitiva. Variante al Piano Comunale di Classificazione Acustica (PCCA). Esame osservazioni, controdeduzioni e approvazione definitiva. IL CONSIGLIO COMUNALE, Premesso che: Il comune di Empoli è dotato del Piano

Dettagli

COMUNE DI CHITIGNANO

COMUNE DI CHITIGNANO OGGETTO: RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (art. 16 della L.R. 03.01.2005 n. 1 e ss,mm. ed ii. e punto 9) della Circolare approvata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 289 del 21.02.2005)

Dettagli

COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo

COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo SCHEMA DELLA DELIBERAZIONE DI APPROVAZIONE DELLA VARIANTE DI MANUTENZIONE OGGETTO: REGOLAMENTO URBANISTICO (TERRITORIO DELL EX COMUNE DI STIA) - APPROVAZIONE

Dettagli

A relazione del Vicepresidente Cavallera:

A relazione del Vicepresidente Cavallera: REGIONE PIEMONTE BU11 14/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 4 marzo 2013, n. 14-5460 L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di VILLAFALLETTO (CN). Variante Generale al Piano

Dettagli

PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI

PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI RELAZIONE ILLUSTRATIVA PIANO PREVENTIVO DITTA MARRONE Ing. Michele Territo ALLEGATO A - RELAZIONE ILLUSTRATTIVA

Dettagli

COMUNE DI CINTO CAOMAGGIORE Piazza Donatori di Sangue n.1 - Tel.0421/ Fax 0421/ ATTESTAZIONE DI CONFORMITA

COMUNE DI CINTO CAOMAGGIORE Piazza Donatori di Sangue n.1 - Tel.0421/ Fax 0421/ ATTESTAZIONE DI CONFORMITA COMUNE DI CINTO CAOMAGGIORE Piazza Donatori di Sangue n.1 - Tel.0421/209534-5 - Fax 0421/241030 UFFICIO TECNICO E-mail: serviziotecnico@cintocao.it PEC: serviziotecnico.cm.cintocao.ve@pecveneto.it Al Comune

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-1302 del 04/05/2016 Oggetto Procedimento amministrativo

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 21 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 21 del 9496 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 21 del 3-3-2016 COMUNE DI MOLFETTA Procedura di non assoggettabilità a VAS. Il Responsabile del Procedimento Vista: - la Legge Regionale 14 dicembre

Dettagli

COMUNE ALTOPASCIO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DEL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N.

COMUNE ALTOPASCIO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DEL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. COMUNE ALTOPASCIO MODULO DI DICHIARAZIONE PER RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013 N 69 ART. 41 BIS COMMA 1 CONVERTITO CON MODIFICHE NELLA LEGGE N 98 DEL 9 AGOSTO 2013 DICHIARAZIONE

Dettagli

A relazione del Vicepresidente Reschigna:

A relazione del Vicepresidente Reschigna: REGIONE PIEMONTE BU42 20/10/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 3 ottobre 2016, n. 21-4014 Approvazione dello schema di quarta modifica all'accordo di Programma (D.P.G.R. 84/2014) tra la Regione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 876

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 876 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 876 Art. 30, comma 3 e 4 della L.R. 69/2011 - Approvazione schema di accordo tra Regione Toscana e Regione Marche per l inserimento del Comune di Sestino, compreso nella

Dettagli

COMUNE DI LARI Provincia di Pisa Servizio Tecnico U.O. Assetto del Territorio Edilizia Privata

COMUNE DI LARI Provincia di Pisa Servizio Tecnico U.O. Assetto del Territorio Edilizia Privata PARTE RISERVATA UFFICIO PROTOCOLLO PRATICA n. DATA : PROT. : COMUNICAZIONE DI FINE LAVORI Art. 86 comma 1 della L.R. 01/05 e successive modifiche ed integrazione COGNOME NOME CODICE FISCALE In qualità

Dettagli

COMUNE DI MOLFETTA Estratto decreto 30 giugno 2017, prot Non assoggettabilità a VAS. Piano di Lottizzazione residenziale zona Ca via Terlizzi.

COMUNE DI MOLFETTA Estratto decreto 30 giugno 2017, prot Non assoggettabilità a VAS. Piano di Lottizzazione residenziale zona Ca via Terlizzi. Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 82 del 13-7-2017 39693 COMUNE DI MOLFETTA Estratto decreto 30 giugno 2017, prot. 37710 Non assoggettabilità a VAS. Piano di Lottizzazione residenziale zona

Dettagli

Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive

Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive All. lettera A) Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (redatta ai sensi dell art. 18 della L.R. 10 novembre

Dettagli

Città di Recanati. (Provincia di Macerata) LA GIUNTA COMUNALE

Città di Recanati. (Provincia di Macerata) LA GIUNTA COMUNALE LA GIUNTA COMUNALE Vista e richiamata la relazione a firma del Dirigente dell'area Tecnica Arch. Maurizio Paduano, relativa all adozione ai sensi dell art. 30 della L.R. n. 34/1992 del Piano di Lottizzazione

Dettagli

COMUNE DI QUARRATA Provincia di Pistoia

COMUNE DI QUARRATA Provincia di Pistoia COMUNE DI QUARRATA Provincia di Pistoia COPIA ZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 13 del 21-02-2012 OGGETTO: PROCEDIMENTO DI VERIFICA ASSOGGETTABILITA V.A.S. E VALUTAZIONE INTEGRATA PER LA VARIANTE 3 AL REGOLAMENTO

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore GARDI PIERLUIGI. Responsabile del procedimento GARDI PIERLUIGI. Responsabile dell' Area F. TOSINI

DETERMINAZIONE. Estensore GARDI PIERLUIGI. Responsabile del procedimento GARDI PIERLUIGI. Responsabile dell' Area F. TOSINI REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G05281 del 30/04/2015 Proposta n. 6172 del 20/04/2015 Oggetto: PRIMA PORTA

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 DELIBERAZIONE 5 dicembre 2016, n. 1261

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 DELIBERAZIONE 5 dicembre 2016, n. 1261 90 21.12.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 DELIBERAZIONE 5 dicembre 2016, n. 1261 Modalità organizzative nonché indirizzi operativi volti ad individuare forme di snellimento e raccordo

Dettagli

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE SERVIZIO VALUTAZIONE AMBIENTALE PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : DICHIARAZIONE DI NON ASSOGGETTABILITÀ A PROCEDURA DI VIA DEL PROGETTO

Dettagli

PIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE

PIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE PIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE E CAMBIO DI DESTINAZIONE D USO AI FINI ABITATIVI DI EDIFICIO ESISTENTE (MAGAZZINO) C.S. MONTECCHIO, LOC. MANZANO CORTONA (AR) PROPRIETÀ: SOC. TENIMENTI LUIGI

Dettagli

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di VIGUZZOLO (AL). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione.

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di VIGUZZOLO (AL). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione. REGIONE PIEMONTE BU20 16/05/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 6 maggio 2013, n. 15-5752 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di VIGUZZOLO (AL). Variante Generale al Piano Regolatore

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE E ANALISI DI RISCHIO

CARATTERIZZAZIONE E ANALISI DI RISCHIO Lo scopo del presente intervento è discutere le procedure e alcuni aspetti amministrativi di approvazione di un piano di caratterizzazione e di un analisi di rischio. I destinatari sono principalmente

Dettagli

Comune di Mozzecane (VR). Piano di Assetto del Territorio (PAT), ratifica ai sensi dell'art.15, comma 6, L.R. 11/2004.

Comune di Mozzecane (VR). Piano di Assetto del Territorio (PAT), ratifica ai sensi dell'art.15, comma 6, L.R. 11/2004. (Codice interno: 276183) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 890 del 10 giugno 2014 Comune di Mozzecane (VR). Piano di Assetto del Territorio (PAT), ratifica ai sensi dell'art.15, comma 6, L.R. 11/2004.

Dettagli

BACINO REGIONALE OMBRONE BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI

BACINO REGIONALE OMBRONE BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI COLLEGIO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO 30 OTTOBRE 2013 1 BACINO INTERREGIONALE FIORA NORME PAI Disposizioni immediatamente vincolanti:

Dettagli

Verifica per strade aperte

Verifica per strade aperte La presente relazione è stata redatta sulla base di quanto dettato dalle Linee Guida predisposte dalla Regione Piemonte con Delibera della Giunta Regionale 2 febbraio 2004. n. 9-11616 pubblicato sul Supplemento

Dettagli

REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA QUARTA. SERVIZIO (cod. 4M.00) SERVIZIO VALUTAZIONE PREVENZIONE E TUTELA DELL'AMBIENTE

REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA QUARTA. SERVIZIO (cod. 4M.00) SERVIZIO VALUTAZIONE PREVENZIONE E TUTELA DELL'AMBIENTE REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA QUARTA SERVIZIO (cod. 4M.00) SERVIZIO VALUTAZIONE PREVENZIONE E TUTELA DELL'AMBIENTE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 192 DEL 03-12-2013 OGGETTO: INTERVENTO

Dettagli

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE RAFANELLI ANDREA

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE RAFANELLI ANDREA REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Il Dirigente Responsabile: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R.

Dettagli

COMUNE DI PRATO. Determinazione n del 23/07/2015

COMUNE DI PRATO. Determinazione n del 23/07/2015 COMUNE DI PRATO Determinazione n. 1644 del 23/07/2015 Oggetto: Variante al R.U. per la valorizzazione dell'area dell'ex ospedale Misericordia e Dolce. Verifica di assoggettabilità a VAS. Conclusione del

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 51 del 03/03/2017

Decreto Dirigenziale n. 51 del 03/03/2017 Decreto Dirigenziale n. 51 del 03/03/2017 Direzione Generale 5 - Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema U.O.D. 7 - UOD Valutazioni ambientali - Autorità ambientale Oggetto dell'atto: PROVVEDIMENTO

Dettagli

PROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA

PROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA PROVINCIA DI BIELLA Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. Dirigente / Resp. P.O.: SARACCO GIORGIO DETERMINAZIONE N. 2599 IN DATA 28-09-2010 Oggetto: Aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale

Dettagli

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari Originale DETERMINAZIONE N. 695 del 29/07/2013 AREA 6 - PROGETTAZIONE E APPALTI OPERE PUBBLICHE Servizio amministrativo OO.PP. Oggetto: CONCESSIONE DI PROGETTAZIONE,

Dettagli

Parere n. 319/AUA del 10/06/2015. Il Responsabile

Parere n. 319/AUA del 10/06/2015. Il Responsabile Autorità Idrica Toscana Destinatario Sig. ALESSIO CIAMPI CIAMPI ALESSIO (P.IVA 05405590489) Sede legale: Via Provinciale di Mercatale n. 8/10 nel Comune di Vinci (FI) Oggetto: Parere A.U.A. per lo scarico

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 502 del 17/12/2013

Decreto Dirigenziale n. 502 del 17/12/2013 Decreto Dirigenziale n. 502 del 17/12/2013 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 5 - Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema U.O.D. 7 - UOD Valutazioni

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 13 DEL REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA

LEGGE REGIONALE N. 13 DEL REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 13 DEL 02-04-1991 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali 7 settembre 1990, n. 43, in materia di valutazione di impatto ambientale,

Dettagli

Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D.

Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D. Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D.Lgs 152/06 e s.m.i Allegato 17 Autorizzazioni, intese, concessioni,

Dettagli

GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni

GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni 12.8.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 32 Richiamata la DGR 45 del 28/01/2014 Approvazione Schema Accordo art. 15 L. 241/1990 tra Regione Toscana, Provincia di Grosseto e Comune di

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 1 DELIBERAZIONE 23 dicembre 2013, n. 1152

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 1 DELIBERAZIONE 23 dicembre 2013, n. 1152 DELIBERAZIONE 23 dicembre 2013, n. 1152 Indirizzi e criteri per la semplificazione delle pro - cedure di bonifica delle aree escluse dai perimetri dei Siti di Interesse Nazionale di Massa e Carrara, Livorno

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 69

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 69 CITTA DI GRUGLIASCO CITTA' METROPOLITANA DI TORINO ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 69 OGGETTO: APPROVAZIONE DI VARIANTE AL PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO APPROVATO CON D.C.C.

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-4426 del 22/08/2017 Oggetto Determina adozione

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI

Dettagli

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero interno

Dettagli

COMUNE DI OLBIA Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia privata e pubblica

COMUNE DI OLBIA Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia privata e pubblica COMUNE DI OLBIA Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia privata e pubblica PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.31 DEL 01/04/2014 Ufficio Proponente: Servizio pianificazione

Dettagli

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI CHIVASSO. SMC Smaltimenti Controllati S.p.A.

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI CHIVASSO. SMC Smaltimenti Controllati S.p.A. Pagina 1 di 11 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI CHIVASSO SMC Smaltimenti Controllati S.p.A. Provvedimento di Riesame di AIA n. 158-22190/2014 Discarica di Chivasso 0 RELAZIONE TECNICA RIGUARDANTE

Dettagli

REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA SECONDA. SERVIZIO (cod. 2N.01) SERVIZIO VALUTAZIONI AMBIENTALI

REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA SECONDA. SERVIZIO (cod. 2N.01) SERVIZIO VALUTAZIONI AMBIENTALI REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA AREA SECONDA SERVIZIO (cod. 2N.01) SERVIZIO VALUTAZIONI AMBIENTALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 20 DEL 14112014 OGGETTO: VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Dettagli

COMUNE DI QUARRATA Provincia di Pistoia

COMUNE DI QUARRATA Provincia di Pistoia COMUNE DI QUARRATA Provincia di Pistoia COPIA ZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 62 del 04-05-2012 OGGETTO: PROCEDIMENTO DI VERIFICA ASSOGGETTABILITA V.A.S. PER LA VARIANTE 4 AL REGOLAMENTO URBANISTICO RELATIVA

Dettagli

Nel caso di riutilizzo in Comune diverso da quello di produzione il presente modello va contestualmente inoltrato ad entrambi

Nel caso di riutilizzo in Comune diverso da quello di produzione il presente modello va contestualmente inoltrato ad entrambi Nel caso di riutilizzo in Comune diverso da quello di produzione il presente modello va contestualmente inoltrato ad entrambi Al Comune di PAVIA DI UDINE Piazza Julia 1 33050 PAVIA DI UDINE (UD) Oggetto:

Dettagli

DICHIARAZIONE PER RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO

DICHIARAZIONE PER RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO Spett.le ARPA UMBRIA PEC: protocollo@cert.arpa.umbria.it Spett.le ARPA. (compilare anche questo campo nel caso in cui l utilizzo avvenga fuori regione) e p.c. Al Comune di Monte S. Maria Tiberina Servizio

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 DELIBERAZIONE 21 luglio 2014, n. 610

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 DELIBERAZIONE 21 luglio 2014, n. 610 132 30.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 DELIBERAZIONE 21 luglio 2014, n. 610 Aree residenziali nell area ex Sito di bonifica di interesse nazionale (SIN) di Massa-Carrara: restituzione

Dettagli

COMUNE DI TORGIANO Provincia di Perugia AREA EDILIZIA

COMUNE DI TORGIANO Provincia di Perugia AREA EDILIZIA PROTOCOLLO COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI (ai sensi del comma 3, art. 121, del comma 6 art. 125 della L.R. 1/2015 e del comma 9, art. 90 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) La presente comunicazione, debitamente

Dettagli

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 29/10/2015

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 29/10/2015 Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1261 DEL 29/10/2015 OGGETTO: Protocollo d'intesa Criteri per l attuazione delle procedure di trasferimento del personale delle categorie

Dettagli

COMUNE DI LODI. Delibera N. 77 del 28/05/2013

COMUNE DI LODI. Delibera N. 77 del 28/05/2013 COMUNE DI LODI Cod. 11014 Delibera N. 77 del 28/05/2013 OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) RELATIVA AL PIANO DELLE REGOLE ED AL PIANO DEI SERVIZI AI SENSI DELL'ART.13 DELLA

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DELL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. 445)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DELL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. 445) Da inviare ad ARPAT Dipartimento di... arpat.protocollo@postacert.toscana.it DICHIARAZIONE PER RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, ART. 41bis, COMMA 1,RECANTE DISPOSIZIONI

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-3088 del 16/06/2017 Oggetto DPR 59/2013 -

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-1195 del 26/04/2016 Oggetto Procedimento amministrativo

Dettagli

SERVIZIO CONTROLLO PRATICHE SISMICHE UNIONE RENO GALLIERA

SERVIZIO CONTROLLO PRATICHE SISMICHE UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO CONTROLLO PRATICHE SISMICHE UNIONE RENO GALLIERA San Pietro in Casale, 10 giugno 2010 L. R. 30 ottobre 2008, n. 19 Norme per la riduzione del rischio sismico Il 01 giugno 2010 è entrata in vigore

Dettagli

Proposta di Deliberazione al CONSIGLIO COMUNALE. IL DIRIGENTE SETTORE A9 PIANIFICAZIONE URBANISTICA-EDILIZIA PRIVATA Ing.

Proposta di Deliberazione al CONSIGLIO COMUNALE. IL DIRIGENTE SETTORE A9 PIANIFICAZIONE URBANISTICA-EDILIZIA PRIVATA Ing. Proposta di Deliberazione al CONSIGLIO COMUNALE IL DIRIGENTE SETTORE A9 PIANIFICAZIONE URBANISTICA-EDILIZIA PRIVATA Ing. NORBERTO CARBONI Propone al Consiglio Comunale l approvazione della seguente delibera:

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E D E L R E S P O N S A B I L E

D E T E R M I N A Z I O N E D E L R E S P O N S A B I L E {rima} D E T E R M I N A Z I O N E D E L R E S P O N S A B I L E A. LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONE N. 73 del Reg. Generale in data 19/01/2015 Oggetto: Potenziamento del sistema fognante di regimazione

Dettagli

23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell articolo 18 della legge regionale n. 23/2007.

23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell articolo 18 della legge regionale n. 23/2007. 96 16.12.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 50 pluriennale 2015/2017, annualità 2016 e 2017 secondo l articolazione che segue: cap. 71001 euro 125.054 cap. 71107 euro 36.357 cap. 71110

Dettagli

ALLEGATO 1: Attività di carattere permanente in assenza di apparecchiature rumorose 1

ALLEGATO 1: Attività di carattere permanente in assenza di apparecchiature rumorose 1 Allegati al piano di classificazione acustica Parte seconda: modulistica ALLEGATO 1: Attività di carattere permanente in assenza di apparecchiature rumorose 1 ALLEGATO 2: Domanda di autorizzazione in deroga

Dettagli

REGIONE CALABRIA. Autorità Regionale Stazione Unica Appaltante

REGIONE CALABRIA. Autorità Regionale Stazione Unica Appaltante REGIONE CALABRIA Autorità Regionale Stazione Unica Appaltante S.U.A. Calabria DECRETO DEL DIRIGENTE (assunto il prot. 20/09/2017 N 117) Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria n 10320

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Competitività

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Competitività R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione Servizio Competitività CODICE CIFRA: CMP/DEL/2015/ OGGETTO: PO FESR

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE

IL CONSIGLIO REGIONALE IL CONSIGLIO REGIONALE Allegato 1 Visto il decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale e in particolare l art. 199 Piani regionali ; Vista la legge regionale 18 maggio 1998

Dettagli

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma;

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma; Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 104 del 21 07 2015 31267 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 giugno 2015, n. 1393 Restituzione

Dettagli

Allegato F3 alla Delib.G.R. n. 14/32 del

Allegato F3 alla Delib.G.R. n. 14/32 del Allegato F3 alla Delib.G.R. n. 14/32 4.4.2012 Marca da bollo vigente (solo per originale) DETERMINAZIONE N. DEL Oggetto: Autorizzazione all esercizio ai sensi l art. 208, comma 15 D.Lgs. 152/06 di un impianto

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 659 del 25 maggio 2016 Oggetto: Fondo Europeo

Dettagli

udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore relatore,

udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore relatore, 9420 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 38 del 18 03 2015 LA GIUNTA udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore relatore, viste la sottoscrizione posta in calce al presente provvedimento

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL 16 LUGLIO 2014. Presidenza del Presidente del Consiglio regionale Roberto Giuseppe Benedetti. Deliberazione 16 luglio 2014, n. 61: Approvazione

Dettagli

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore CONDOLEO BARBARA. Responsabile del procedimento GIAN MARCO MARCELLI

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore CONDOLEO BARBARA. Responsabile del procedimento GIAN MARCO MARCELLI REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE ATTIVITA' PRODUTTIVE E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. B8330 del 04/11/2011 Proposta

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 567 del 11 Maggio 2016 Oggetto: Fondo Europeo

Dettagli

CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Proposta di deliberazione del Consiglio metropolitano Direzione Ambiente

CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Proposta di deliberazione del Consiglio metropolitano Direzione Ambiente CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Proposta di deliberazione del Consiglio metropolitano Direzione Ambiente Direzione Ambiente Proposta n. 1283 del 2017 Oggetto: APPROVAZIONE AI FINI DELLA VAS DELLA REVISIONE

Dettagli