2. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI A. INTERNAZIONALI
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- Nicolo Graziani
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1 Avviso Pubblico Per la progettazione e gestione di servizi in attuazione del Piano Integrato degli interventi in materia di inserimento lavorativo e di integrazione sociale dei migranti Art. 1. PREMESSA La Regione Calabria, Dipartimento 7 Lavoro, Politiche sociali, Cooperazione, Volontariato e Istruzione (di seguito anche Regione), ha sottoscritto un Accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione (di seguito anche Ministero) che ha per oggetto la definizione del sistema di interventi da sviluppare nel periodo di programmazione in materia di politiche migratorie. L obiettivo generale dell Accordo è il consolidamento della governance multilivello in materia di politiche migratorie, attraverso la messa in atto di una programmazione integrata delle misure di integrazione sociale e delle politiche del lavoro, atta a valorizzare le sinergie e la complementarietà tra le fonti di finanziamento e la conseguente massimizzazione dell efficacia degli interventi programmati. Il Piano integrato degli interventi costituisce il documento che definisce le sinergie tra le azioni programmate dalla Regione e dal Ministero, riconducibili alle seguenti specifiche tipologie: a) un azione di sistema nazionale realizzata mediante il concorso di risorse provenienti dalla programmazione nazionale e volta a qualificare il sistema dei servizi territoriali rivolti alla popolazione immigrata; b) sette azioni pilota rivolte direttamente ai destinatari e realizzate attraverso il concorso di risorse provenienti sia dalla programmazione nazionale che da quella regionale; c) azioni dirette ad impatto diffuso sui destinatari e incidenti sul territorio regionale, realizzate attraverso risorse provenienti dalla programmazione regionale. Nelle more del perfezionamento delle procedure atte ad assicurare la cantierabilità delle azioni di cui sopra, il Ministero sostiene l esecuzione del piano integrato degli interventi concordato, attraverso un finanziamento di complessivi ,00 (eurocentoseimilacentodiciassette/00) nella prospettiva della facilitazione dell accesso ai servizi attraverso la valorizzazione delle reti pubblico-private (operatori del mercato del lavoro, associazionismo, parti sociali, ecc.). Art. 2. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI A. INTERNAZIONALI - Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo Adottata dall'assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 (Risoluzione 217 (III); - Convenzione relativa allo status dei rifugiati, adottata a Ginevra il 28 luglio 1951, sotto gli auspici delle Nazioni Unite, ratificata dall Italia con la legge del 24 luglio 1954 n. 722; - Convenzione sui diritti del fanciullo, adottata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989; - Convenzione di Dublino del 1990, sulla determinazione della competenza dello Stato per l esame di una domanda di asilo presentata in uno degli Stati membri della Comunità europea, resa esecutiva in Italia dalla Legge n. 523 del 1992; B. EUROPEI - Carta Europea dei Diritti fondamentali dell'unione Europea approvata dal Parlamento dell Unione Europea il 14 novembre 2000 e proclamata a Nizza il 7 dicembre 2000; - Regolamento (CE) N. 343/2003 del Consiglio del 18 Febbraio 2003 c.d. Regolamento Dublino 2 Criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda d'asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo C. NAZIONALI 1
2 - D.Lgs. 28 gennaio 2008, n. 25, Attuazione della direttiva 2005/85/CE recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato; - D.Lgs. 19 novembre 2007, n. 251 Attuazione della direttiva 2004/83/CE recante norme minime sull'attribuzione, a cittadini di Paesi terzi o apolidi, della qualifica del rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta; - D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna - D.Lgs. 18 agosto 2015 n.142, " Attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonche' della direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale."; - D.Lgs. 286 del 25 luglio del 1998, Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e regolamenti di attuazione e s.m.i. - D.Lgs 12 Aprile 2006 n. 163 e ss.mm.ii; - Circolare 2/2009 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. - Delibera dell A.N.A.C. n. 32 del 20 gennaio 2016 recante Linee guida per l affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali; - Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n. 50; D. REGIONALI - Statuto della Regione Calabria che all art. 2 (Principi e finalità) prevede il pieno rispetto dei diritti della persona umana e l'effettivo godimento dei diritti sociali degli immigrati, dei profughi, dei rifugiati e degli apolidi; - Legge Regionale 12 giugno 2009, n. 18 Accoglienza dei richiedenti Asilo, dei rifugiati e sviluppo sociale, economico e culturale delle Comunità locali. Art. 3. DEFINIZIONI Ai fini del presente Avviso si intende per: a) Protezione internazionale: lo status di rifugiato e lo status di protezione sussidiaria: b) Convenzione di Ginevra: la Convenzione relativa allo status dei rifugiati, firmata a Ginevra il 28 luglio 1951, ratificata con legge 24 luglio 1954, n. 722, e modificata dal protocollo di New York del 31 gennaio 1967, ratificato con legge 14 febbraio 1970, n. 95; c) Rifugiato: cittadino straniero il quale, per timore fondato di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o opinione politica, si trova fuori dal territorio del Paese di cui ha la cittadinanza e non può o, a causa di tale timore, non vuole avvalersi della protezione di tale Pese, oppure apolide che si trova fuori dal territorio nel quale aveva precedentemente la dimora abituale per le stesse ragioni succitate e non può o, a causa di siffatto timore, non vuole farvi ritorno, ferme le cause di esclusione di cui all articolo 10 del decreto qualifiche ; d) Status di rifugiato: il riconoscimento da parte dello Stato di un cittadino straniero quale rifugiato; e) Persona ammissibile alla protezione sussidiaria: cittadino straniero che non possiede i requisiti per essere riconosciuto come rifugiato ma nei cui confronti sussistono fondati motivi di ritenere che, se ritornasse nel Paese di origine, o, nel caso di un apolide, se ritornasse nel Paese nel quale aveva è precedentemente la dimora abituale, correrebbe un rischio effettivo di subire un grave danno e il quale non può o, a causa di tale rischio, non vuole avvalersi della protezione di detto Paese; f) Cittadino di Paese terzo: persona che non sia cittadino dell UE ai sensi dell art. 20, paragrafo 1, del TFUE. Il riferimento a cittadini di Paesi terzi include gli apolidi e le persone di cittadinanza indeterminata g) Status di protezione sussidiaria: il riconoscimento da parte dello Stato di uno straniero quale persona ammissibile alla protezione sussidiaria; h) Richiedente protezione internazionale: qualsiasi cittadino di un paese terzo o apolide che abbia 2
3 chiesto di essere ammesso ad una forma di protezione internazionale; i) Persona titolare di Protezione Umanitaria: persona cui non viene accolta la richiesta di protezione internazionale, ma si ritiene possano sussistere grami motivi di carattere umanitario; j) Soggetto proponente: Enti Pubblici e Privati, aventi sede nella Regione Calabria di cui al successivo Art. 7; k) Legale Rappresentante o Dichiarante: Persona fisica avente il potere di rappresentare giuridicamente - anche a mezzo di apposita procura - il Soggetto Proponente Capofila nei confronti della Regione Calabria. Esso rilascia e sottoscrive in nome e per conto del Soggetto Proponente le dichiarazioni richieste dalla Regione Calabria in sede di presentazione della Proposta progettuale; l) Soggetto proponente: soggetto titolato alla presentazione di proposte progettuali; m) Partner: soggetto titolato alla partecipazione al progetto ed alla gestione di attività e risorse finanziarie; n) Soggetto aderente: soggetto che partecipa al progetto senza oneri finanziari a carico dello stesso. Art. 4. OGGETTO Oggetto del presente avviso è la selezione comparativa di due proposte progettuali volte a facilitare l accesso ai servizi degli immigrati attraverso la valorizzazione delle reti pubblico-private. Il presente avviso reca gli obiettivi generali e specifici, i soggetti proponenti, le linee di interventi da sviluppare, gli ambiti territoriali di realizzazione, i risultati attesi, i criteri di selezione, le risorse finanziarie ed i termini di presentazione delle candidature. Art. 5. OBIETTIVI Obiettivo generale dell azione è la facilitazione dell accesso ai servizi da parte degli immigrati e la valorizzazione delle reti pubblico-private. Gli obiettivi specifici dei progetti sono: 1. Creazione coordinamenti territoriali tra enti pubblici e privati titolari, o erogatori di servizi per l integrazione degli immigrati; 2. Mappatura dei servizi in favore degli immigrati esistenti in un determinato ambito territoriale e diffusione a favore sia degli operatori che dell utenza; 3. Valorizzazione della mediazione interculturale finalizzata a facilitare l accesso ai servizi; 4. Promozione della rappresentatività degli immigrati. Art. 6. SOGGETTI PROPONENTI Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso in qualità di Soggetto proponente, in forma singola o associata, esclusivamente i Comuni capofila di ambito territoriale. Ogni soggetto proponente può presentare e partecipare ad una sola proposta progettuale, pena l esclusione delle stesse. Il soggetto proponente/capofila diviene responsabile unico nei confronti della Regione Calabria per l attuazione del progetto. Art. 7. SOGGETTI PARTNER E/O ADERENTI I soggetti partner possono gestire le attività con risorse finanziarie a carico del progetto, previo accordo formale tra le parti con esplicitazione delle risorse e delle attività a carico di ognuno (giusto modello C). I soggetti aderenti partecipano al progetto senza oneri finanziari a carico dello stesso. Ogni Soggetto proponente, a pena di esclusione, dovrà prevedere obbligatoriamente la partecipazione al progetto, in qualità di partner o soggetto aderente, dei seguenti enti ricadenti nell ambito territoriale di realizzazione del progetto: 1) Almeno 2 (due) Comuni, oltre a quello Capofila di cui all art. 6, appartenenti all ambito territoriale di riferimento dove vengono realizzate le azioni; 3
4 2) Almeno 1 (uno) Centro per l impiego territorialmente competente nel territorio dove vengono realizzate le azioni; 3) Almeno un Azienda Sanitaria Provinciale o propria articolazione, appartenente all ambito territoriale di riferimento dove vengono realizzate le azioni; 4) Almeno 1 (uno) istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado dove siano presenti alunni extracomunitari, appartenente all ambito territoriale di riferimento dove vengono realizzate le azioni; 5) Almeno 2 (due) soggetti/organizzazioni private con esperienza documentata nel campo dell immigrazione appartenenti alle seguenti tipologie: Enti ed associazioni iscritte al Registro degli enti e delle associazioni che svolgono attività in favore degli immigrati istituito con D.lgs. del n. 286; Associazioni di immigrati legalmente costituite (presiedute o costituite almeno al 70% da immigrati); Associazioni od ONLUS operanti nello specifico settore dell integrazione degli immigrati (da evincere attraverso le finalità statutarie ed il curriculum); Organismi di diritto privato e imprese sociali senza fini di lucro operanti nello specifico settore dell integrazione degli immigrati (da evincere attraverso le finalità statutarie ed il curriculum); Ogni soggetto di cui al presente articolo, può partecipare in qualità di soggetto partner/aderente anche a più proposte progettuali. Art. 8. AMBITI DI INTERVENTO E COMPLEMENTARIETA I progetti devono essere realizzate su territori (uno, o più d uno) identificati negli Ambiti Territoriali di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale Delibera n.210 del 22 giugno 2015, giusto elenco allegato al presente avviso. L intero ambito dovrà essere interessato alle azioni del progetto, che dovranno essere integrate con gli interventi in materia di servizi sociali presenti sul territorio. Art. 9. DESTINATARI Sono destinatari del presente avviso: - cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio della Calabria ivi compresi i titolari di protezione internazionale, sussidiaria ed umanitaria ed i Minori stranieri non accompagnati; - operatori degli Enti pubblici e delle Organizzazioni private competenti/impegnate nel campo dell immigrazione. Art. 10. OUTPUT (realizzazioni) Gli obiettivi di cui all art. 5 devono essere sviluppate attraverso i seguenti output: 1) Coordinamento territoriale. Il coordinamento territoriale deve comprendere la partecipazione di almeno un ente pubblico competente per ognuno dei seguenti settori: servizi sociali, sanità, lavoro, istruzione/cultura. Devono fare parte del coordinamento privato organizzazioni del privato sociale con esperienza documentata nel campo dell immigrazione. Il coordinamento dovrà elaborare una metodologia di lavoro in rete; 2) Mappatura. L azione riguarda la raccolta desk e sul campo dei servizi presenti sul territorio e delle organizzazioni ed enti che operano, o che gestiscono erogano servizi nel campo dell immigrazione nell ambito territoriale prescelto. Dovrà essere creata una mappa georeferenziata dei servizi per aree di intervento (lavoro, salute, servizi sociali, istruzione/cultura) con aggiornamento periodico. La mappa dovrà essere divulgata presso la popolazione immigrata (locandine, brochure, ecc.) e presso gli operatori in forma di guida ai servizi; 3) Accesso ai servizi. In ogni ambito di progetto dovrà essere creato almeno un Foreign Corner di accesso ai servizi che dovrà coincidere con il P.U.A. (Punto Unico di Accesso) per i servizi sociali, laddove già esistente. Presso il Foreign Corner dovrà essere attivo un servizio di mediazione interculturale di supporto alle altre professionalità, che dovrà guidare e accompagnare gli immigrati, in particolare i 4
5 titolari di protezione internazionale ed i Minori Stranieri Non Accompagnati, nell accesso alla rete dei servizi disegnata con la mappatura, con particolare riferimento alle politiche attive sul lavoro e ai percorsi di integrazione sociale. L erogazione dei servizi dovrà essere monitorata per quanto riguarda il numero e le modalità di accesso, le richieste di intervento, l efficacia e la riproducibilità degli interventi. Presso il Foreign Corner dovranno essere distribuiti dei brevi questionari per la rilevazione dei fabbisogni da parte dell utenza. Inoltre il Foreign Corner rappresenterà il nodo di contatto e integrazione con tutti gli altri servizi sociali presenti sul territorio; 4) Promozione della rappresentatività. L attività è incentrata sulla promozione di consulte o altre forme di partecipazione alla vita sociale dell ambito di riferimento del progetto. Art. 11. OUTCOME (risultati) Nell ambito di ogni progetto dovranno essere realizzate le seguenti attività minime: 1) Coordinamento territoriale: partecipazione al progetto di almeno un ente pubblico competente per ognuno dei seguenti settori: servizi sociali, sanità, lavoro, istruzione/cultura. La partecipazione deve essere garantita in forma di adesione/partenariato già in fase di presentazione del progetto; partecipazione di almeno due organizzazioni del privato sociale di cui all art. 7. La partecipazione deve essere garantita in forma di adesione/partenariato già in fase di presentazione del progetto; formazione dei referenti di ogni ente pubblico e privato sulla metodologia di lavoro in rete; elaborazione e sperimentazione di una metodologia di lavoro in rete; 2) Mappatura: creazione ed aggiornamento, prima del termine del progetto, di una mappa georeferenziata dei servizi per aree di intervento (lavoro, salute, servizi sociali, istruzione/cultura); realizzazione e diffusione di brochure informative tradotte nelle 3 lingue veicolari più diffuse tra la popolazione immigrata residente in Calabria riportante l elenco ed i riferimenti (contatti, indirizzi, numeri telefonici) dei servizi mappati; 3) Foreign Corner: creazione di almeno un Foreign Corner dove sia attivo un servizio di mediazione interculturale di supporto alle altre professionalità. I Foreign Corner (uno, o più d uno) devono essere situati presso l ente pubblico e coincidere con il P.U.A. (Punto di Accesso dei servizi sociali) laddove esistente; rapporto finale sull erogazione dei servizi comprendente come minimo: il numero di accessi, le modalità di accesso, le richieste di intervento, l erogazione degli interventi, il gradimento dell utenza, i risultati ottenuti; 4) Promozione della rappresentatività: realizzazione di almeno n. 5 incontri finalizzati alla costituzione di realtà associative nelle forme previste dalla legge Italiana composte prevalentemente da cittadini stranieri regolarmente presenti in Calabria; creazione di almeno una consulta o altra forma di compartecipazione per il confronto e l indirizzo sull integrazione socio-culturale degli immigrati. Art. 12. RISORSE FINANZIARIE Il finanziamento totale per la realizzazione del presente avviso è di ,00, finalizzato al finanziamento di due progetti per un massimo di ,50 ciascuno. Ogni proposta verrà ammessa a finanziamento per un importo massimo di ,50 (Iva e ogni altro onere inclusi). Verranno ammesse a finanziamento le prime due proposte che in graduatoria avranno raggiunto il punteggio maggiore. La Regione si riserva in fase di valutazione la riduzione di voci di spesa relative alle singole attività. 5
6 Art. 13. TEMPI DI REALIZZAZIONE Le attività di progetto ed il raggiungimento degli obiettivi, pena la revoca del finanziamento dello stesso ed il mancato riconoscimento delle spese, dovranno essere realizzate entro il 30 giugno 2017, salvo proroghe concesse dal Ministero alla Regione nell ambito dell Accordo di cui in Premessa. Entro il 10 luglio dovrà essere presentata la rendicontazione totale, salvo quanto previsto al punto precedente. Ogni soggetto affidatario, pena la revoca del finanziamento, deve avviare le attività di progetto entro 15 gg. naturali e consecutivi dalla data di notifica di approvazione e concessione del contributo. Art. 14. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI I soggetti interessati devono presentare domanda di partecipazione, a pena di esclusione, utilizzando esclusivamente il modello Allegato A al presente avviso sottoscritto dal rappresentante legale dell ente capofila. Alla domanda di partecipazione deve essere allegata, a pena di esclusione, la seguente documentazione: 1. il presente avviso timbrato e firmato per accettazione dal soggetto Capofila; 2. il partenariato/adesione di almeno 2 (due) Comuni appartenenti all ambito/i territoriale/i del Comune capofila, utilizzando esclusivamente i modelli C) o D) allegati al presente avviso; 3. il partenariato/adesione di almeno un Centro per l Impiego utilizzando esclusivamente i modelli C) o D) allegati al presente avviso; 4. il partenariato/adesione di un Azienda Sanitaria Provinciale, o propria articolazione di appartenenza utilizzando esclusivamente i modelli C) o D) allegati al presente avviso; 5. il partenariato/adesione di almeno un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado dove siano presenti alunni extracomunitari utilizzando esclusivamente i modelli C) o D) allegati al presente avviso; 6. il partenariato/adesione di almeno 2 (due) organizzazioni del privato sociale di cui all art. 7 utilizzando esclusivamente i modelli C) o D) allegati al presente avviso; 7. copia dell iscrizione, o dichiarazione sostitutiva ai sensi di legge, riportante in numero di iscrizione al Registro degli enti e delle associazioni che svolgono attività in favore degli immigrati istituito con D.lgs. del n. 286; 8. copia dello statuto, dell atto costitutivo e del cv degli enti privati capofila e/o partner/aderenti; 9. progetto redatto sull apposito formulario; 10. prospetto di budget; 11. prospetto dei profili professionali che si intende utilizzare negli ambiti di intervento con allegati cv sottoscritti dagli interessati. Per le professionalità non determinabili nominativamente in fase di candidatura deve essere inserita nel predetto modello la descrizione dettagliata delle qualifiche che si propone di impiegare; 12. lettera di adesione/partenariato con altri Enti pubblici, privati o associazioni di immigrati, purché l eventuale partecipazione sia funzionale alla realizzazione del progetto. Per tutti i soggetti privati partner/aderenti devono essere forniti: 1. dichiarazione unica del legale rappresentante contenente: - non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali;nel non essere incorso in alcuno dei divieti previsti dall'art. 67 del D.lgs. n. 159/2011 s.m.i.; - non essere incorso nel divieto di contrarre con la pubblica amministrazione previsto dall art. 32-quater Codice penale; - non essere incorsi, nei due anni precedenti, nei provvedimenti previsti dall art. 44 del D.Lgs.286/1998 in relazione all art.43 dello stesso T.U. Immigrazione per gravi comportamenti ed atti discriminatori; 2. dichiarazione del legale rappresentante di non aver riportato condanne penali; 6
7 3. dichiarazione del legale rappresentante che nei propri confronti non sussistono, alla data odierna, le cause di divieto, di decadenza o di sospensione previste dall'art.10 della legge 31 maggio 1965, n. 575; Le domande di partecipazione, corredate della documentazione precedentemente indicata, dovranno pervenire, a pena di esclusione, in un plico, chiuso e sigillato sui lembi di chiusura con il timbro dell Ente Proponente e la Firma del responsabile legale, entro e non oltre 30 giorni consecutivi dalla pubblicazione del presente avviso sul BURC al seguente indirizzo: Regione Calabria Dipartimento 7 - Settore 7 Cittadella Regionale Germaneto Catanzaro. Il BURC è visionabile sul sito Sul plico, a pena di esclusione, dovrà essere riportata la seguente dicitura: Proposta per avviso PIANO INTEGRATO DEGLI INTERVENTI IN MATERIA DI INSERIMENTO LAVORATIVO E DI INTEGRAZIONE SOCIALE DEI MIGRANTI. Il plico può essere inviato a mezzo posta, o consegnato a mano al Servizio Protocollo del Dipartimento aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle 13,00 lunedì e mercoledì è aperto anche il pomeriggio dalle ore 14,00 alle 17,00. In caso di spedizione non fa fede il timbro postale. In caso il termine di scadenza dovesse coincidere con il sabato, la domenica o altro giorno festivo, il termine è posticipato al giorno lavorativo successivo. La Regione Calabria non assume alcuna responsabilità per eventuali dispersioni o ritardi nella trasmissione delle domande e della relativa documentazione. Saranno esclusi i progetti pervenuti al protocollo della Regione Calabria oltre il termine perentorio di cui sopra e comunque tutte le istanze che risulteranno non conformi alle modalità ed ai termini prescritti dal presente Avviso e della relativa domanda. Art. 15. CRITERI DI SELEZIONE E DI VALUTAZIONE L ammissione e la valutazione delle proposte saranno effettuate da una commissione tecnica interna al Dipartimento 7. Per essere ammesse le proposte dovranno essere presentate dai soggetti di cui al Art. 6), secondo le modalità e con la documentazione di cui al Art. 14) del presente Avviso. Per la formazione della graduatoria si terrà conto dei seguenti criteri di valutazione: A. Ambito di riferimento progettuale e Partenariato Per l assegnazione dei punti relativi agli enti aderenti/partner deve essere comprovata nel progetto la fattiva partecipazione alle azioni A.1 Numero cittadini stranieri residenti nei territori interessati al progetto (1 punto per ogni 1000 residenti al : fonte demoistat). (Il calcolo terrà conto dei territori dove hanno sede legale i soggetti che partecipano al progetto e/o che sono sede di interventi) A.2 Numero comuni aderenti/partner (1 punto per ogni Comune, oltre a quelli obbligatori) A.3 Numero Centri per l impiego aderenti/partner (1 punto per ogni Centro, oltre quello obbligatorio) A.4 Numero Aziende Sanitarie Provinciali o proprie articolazione appartenenti all ambito territoriale di riferimento dove vengono realizzate le azioni (1 punto per ogni Soggetto, oltre quello obbligatorio) A.5 Numero di scuole aderenti/partner (1 punto per ogni Scuola, oltre quella obbligatorio) Punteggio massimo 40 Max 10 Max 3 Max 1 Max 1 Max 1 7
8 A.6* Numero associazioni aderenti/partner iscritte al Registro di cui al D.lgs. del n. 286 (2 punti per ogni associazione) A.7* Numero associazioni di immigrati che partecipano al progetto (2 punti per ogni associazione) A.8* Numero altri soggetti di quelli previsti all art. 7 partecipanti al progetto (1 punto per ogni soggetto) A.9 Numero Foreign Corner da istituire (2 punti per ogni F.C., oltre quello obbligatorio) A.10 Esperienza dei soggetti partecipanti al progetto nella gestione di interventi di integrazione degli immigrati (0,5 punti per ogni anno di esperienza documentata nella gestione di progetti nel campo dell integrazione degli immigrati) Max 4 Max 4 Max 4 Max 2 Max 10 B. Qualità progettuale Punteggio massimo 55 Max 40 B.1 Completezza nella definizione di tutti gli elementi progettuali di sviluppo delle azioni in relazione agli OUTPUT (realizzazioni) e OUTCOME (risultati) B. 2 Coerenza tra l analisi del contesto, gli obiettivi, le attività descritte e le risorse professionali e finanziarie da impegnare B.3 Co-finanziamento (ai fini dell assegnazione di punteggio 0,5 punti ogni 500,00 euro - si terrà conto esclusivamente di co-finanziamento economico che dovrà essere regolarmente rendicontato. Non saranno ritenuti oggetto di assegnazione punteggio le valorizzazioni di personale o beni) (max 10 punti per ogni area di intervento) Max 10 Max 5 C. Efficienza attuativa e divulgativa Punteggio massimo 5 C. Adeguatezza della metodologia di gestione delle attività e di divulgazione Max 5 dell intervento Totale Punteggio massimo 100 *Ai sensi di quanto previsto all art. 7 dell avviso deve essere garantita la partecipazione obbligatoria al progetto di almeno 2 (due) dei soggetti appartenenti alle tipologie di cui alle lett. A6, A7, A8. La Regione Calabria, a conclusione della fase di valutazione, approva con Decreto la graduatoria finale e ne dispone la pubblicazione sul sito internet della Regione Calabria, con valore di notifica a tutti gli effetti di legge. Art. 16. SPESE E LIQUIDAZIONE DEL PROGETTO Il riconoscimento del contributo per la gestione delle attività è a costi reali. Il soggetto beneficiario deve pertanto certificare a norma di legge tutte le spese sostenute per la realizzazione del progetto. Si precisa che non viene finanziato l acquisto di attrezzature necessarie alla realizzazione del progetto (a titolo esemplificativo e non esaustivo: macchine fotografiche, cineprese, stampanti, computer, attrezzature audio e video in genere). 8
9 La liquidazione delle risorse sarà effettuata in due tranche: la prima del 70% dell importo assegnato entro 30 gg. dall avvio delle attività, da comunicare a cura del soggetto beneficiario entro 15 gg. dalla notifica di approvazione del progetto; la seconda a saldo a conclusione del progetto previa consegna dei prodotti e del rendiconto di spesa. Art. 17. CAUSE DI INAMMISSIBILITA E REVOCA DEL FINANZIAMENTO Ai fini del presente avviso verranno ritenuti inammissibili i progetti: a) Pervenuti oltre il termine o con modalità diverse di quelle previste all Art. 14) del presente Avviso; b) Redatte su modulistica difforme, in tutto o in parte, da quella prevista dal presente Avviso; c) Con mancata o parziale presentazione della documentazione prevista all Art. 14); d) Che richiedano un finanziamento superiore a quanto previsto dall Art. 12; e) Che siano in contrasto con le indicazioni del presente avviso. Ai fini del presente avviso verranno revocati i finanziamenti dei progetti: a) i cui servizi realizzati siano differenti o difformi rispetto a quanto indicato nel progetto; b) per i quali non risultano realizzate totalmente o parzialmente le attività previste agli Artt. 11 e 12 del presente Avviso. Art. 18. RISERVE PER LA REGIONE CALABRIA La presentazione della proposta progettuale non vincola in alcun modo la Regione Calabria, che si riserva di non dare corso all assegnazione del finanziamento. Art. 19. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Il responsabile del procedimento è il dott. Vito Samà, tel. 0961/ v.sama@regcal.it. Informazioni possono essere richieste per posta elettronica al medesimo indirizzo . I quesiti devono essere inviati entro e non oltre il termine di 7 giorni antecedenti la scadenza per la presentazione dei progetti. ALLEGATI Costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Avviso i seguenti allegati: Allegato A): Domanda di presentazione del progetto Allegato B): Formulario di progetto Allegato C): Schema partenariato Allegato D): Schema lettera di adesione Allegato E): Prospetto di budget TIMBRO E FIRMA PER ACCETTAZIONE 9
2. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI A. INTERNAZIONALI
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