Isolamento sismico dell edificio adibito a plesso scolastico A.Manzoni di Monteleone di Puglia (FG)
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1 Nicola Rizzo M.Gabriella Castellano Isolamento sismico dell edificio adibito a plesso scolastico A.Manzoni di Monteleone di Puglia (FG) SOMMARIO Il nuovo edificio destinato ad ospitare il plesso scolastico A.Manzoni (scuole materna, elementare e media) di Monteleone di Puglia (FG), è stato costruito sullo stesso sito della vecchia scuola esistente, previa demolizione di quest ultima. La vecchia scuola, edificata negli anni 60, era stata dichiarata inagibile a seguito del sisma del 31 ottobre L isolamento sismico garantisce la sicurezza e la funzionalità post-sisma di questo edificio strategico, in cui alcuni locali sono destinati alla protezione civile.
2 Nicola Rizzo 1 (nicola.rizzo@cadinvest.it), M.Gabriella Castellano 2 (maria.gabriella.castellano@fip-group.it) Isolamento sismico dell edificio adibito a plesso scolastico A.Manzoni di Monteleone di Puglia (FG) Il progetto prevede la ricostruzione in sito previa demolizione della vecchia scuola esistente, edificata negli anni 60 e gravemente danneggiata dagli eventi sismici passati, in particolar modo da quello del 31 ottobre 2002 a seguito del quale è stata dichiarata inagibile. Il nuovo plesso scolastico è destinato ad ospitare la scuola materna, elementare e media, con relativi spazi amministrativi, aula magna e laboratori. In particolare il primo livello è parzialmente destinato a sede della protezione civile data la natura strategica dell edificio. Il corpo di fabbrica si articola su quattro livelli oltre al piano sottotetto, con geometria in pianta ed elevazione estremamente asimmetrica (Figura 1). Figura 1 - Rendering dell edificio. Per dimensioni la pianta, approssimabile ad L, è iscrivibile in un rettangolo di lati pari a circa 47 m x 39 m. L edificio si incastra in un lieve pendio così come la vecchia scuola, ed a monte (lato di ingresso posto ad Ovest) si eleva per due livelli fuori terra, mentre a valle (lato Est) per quattro livelli. La differenza di quota tra monte e valle è coperta da un muro di sostegno in c.a. a contrafforti, di altezza massima pari a 8,00 m, parte integrante della sottostruttura. Il sottosuolo è caratterizzato dalla formazione dei Flysh di Faeto, argille con limo con alternanza di calcareniti. Questa formazione, rispetto al piano di posa delle fondazioni, è quasi affiorante a monte mentre si rileva ad una profondità di circa tre metri a valle. Per la definizione dello spettro di progetto si è fatto riferimento alla microzonazione sismica messa a punto dall Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, utilizzando un valore a g = 0,21 ed un 1 Cadinvest S.r.l. 2 FIP Industriale spa; membro del Consiglio Direttivo del GLIS.
3 suolo di categoria C; il fattore d importanza è pari ad 1,4 trattandosi di edificio strategico, e per il coefficiente di smorzamento viscoso equivalente ξ degli isolatori è stato scelto il valore del 10%. Il sistema d isolamento è costituito da 55 dispositivi (Figura 2): 32 isolatori elastomerici ad alto smorzamento di diametro 600 mm e 23 isolatori a scorrimento (appoggi multidirezionali acciaioteflon). Il piano d isolamento è posto in testa ai pilastri (baggioli) del primo livello (Figura 3), che allo scopo sono stati opportunamente dimensionati anche in relazione all ipotesi di sostituibilità dei dispositivi. Figura 2 - Schema planimetrico della disposizione degli isolatori sismici. Figura 3.
4 Lo spostamento massimo atteso dei dispositivi è pari a circa 30 cm (valore già amplificato del coefficiente 1,2 come previsto da normativa) e la eccentricità tra centro di rigidezza del sistema d isolamento e centro di massa dell edificio, sul piano d isolamento, è pari a 17 cm e 51 cm rispettivamente nelle due direzioni ortogonali X e Y. Le strutture di fondazione sono costituite da un graticcio di travi rovesce da cui emergono i baggioli, ossia i pilastri del primo impalcato, in testa ai quali sono posti i dispositivi; l ancoraggio inferiore di questi ultimi è mediante una contropiastra inferiore con funzione di dima integrata nel getto di calcestruzzo, a cui sono saldate le zanche a cui vengono fissati mediante viti gli isolatori (Figure 4 e 5). Le zanche superiori, fissate mediante viti alla piastra superiore dei dispositivi, sono invece direttamente ancorate nel getto del primo solaio da cui originano i pilastri veri e propri. Figura 4 Schema di installazione di un isolatore. Figura 5 Posizionamento delle contropiastre inferiori degli isolatori.
5 I solai sono ti tipologia tradizionale (travetto in c.a.p. e laterizio) di spessore adeguato alle luci ad eccezione di parte del solaio del secondo impalcato, realizzato con lastre alveolari in c.a.p. a causa della luce e dell esigenza di uno spessore contenuto. L impianto ascensore, di tipo a fune, attraversa il piano d isolamento collegando tutti i piani; esso è racchiuso in un telaio spaziale sospeso verso la sottostruttura e poggiante su quattro isolatori a scorrimento. Analogamente le scale, che attraversando il piano d isolamento, presentano un taglio nella soletta rampante subito sotto il piano d isolamento, per consentire la sconnessione tra sovrastruttura (mobile) e sottostruttura (fissa). Particolare problema è quello dei giunti tra l edificio (struttura mobile) e l esterno in corrispondenza degli ingressi, i quali devono garantire la possibilità di movimento della sovrastruttura senza opporre rigidezza al moto. Tale tipo di problema è stato risolto realizzando una soletta aggettante dal solaio su cui sono posti gli ingressi, poggiata (attraverso polistirolo) su un muro esterno solidale al suolo. Come richiesto dalla normativa, sono state effettuate sia prove di qualifica su isolatori in scala 1:2, sia prove di accettazione su 8 degli isolatori installati (il 25 % del totale). Scheda di cantiere Committente: Comune di Monteleone di Puglia (FG); Coordinamento progettazione: Dott. Ing. Donato Calice; Progetto architettonico: Prof. Arch. Angelo Torricelli Torricelli Associati; Collaboratori: Dott. Arch. Daniele Consonni, Dott. Arch. Silvio Terzi, Dott. Sara Riboldi, Dott. Carlotta Torricelli; Progetto strutturale: Dott.Ing. Nicola Rizzo, Dott. Ing. Mario Rossi Brunori; Progetto dell isolamento sismico: Dott.Ing. Nicola Rizzo; Direzione dei lavori: Dott.Ing.Fabrizio Cioppettini; Collaudatore statico in corso d opera: Dott. Ing. Antonio Diluzio; Responsabile unico del procedimento: Geom. Piero Camanzo; Impresa esecutrice: Cadinvest S.r.l.; Dispositivi antisismici: FIP Industriale spa. Figura 6 Schema strutturale dell edificio.
6 Figura 7 Un isolatore a scorrimento. Figura 8 Isolatori elastomerici.
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