ASSOCIAZIONE SICUREZZA CANTIERI 6 DICEMBRE 2013 PANORAMA SULLA SICUREZZA 2013
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1 ASSOCIAZIONE SICUREZZA CANTIERI 6 DICEMBRE 2013 PANORAMA SULLA SICUREZZA 2013 DR.SSA ANNAROSA PISATURO OSSERVATORIO REGIONALE DEI CONTRATTI PUBBLICI
2 Giornata di incontro su Il Prezzario dei Lavori pubblici della Regione Toscana del 2013: la sua funzione 2
3 Il Prezzario nella normativa nazionale (1) Il D.lgs. n. 163 del 2006, il c.d. Codice dei contratti pubblici di lavori servizi e forniture, si occupa espressamente del prezzario agli artt. 89 e 133. Il D.P.R. 207/2010 in vigore dall 8 di giugno 2011, Regolamento di attuazione del Codice dei Contratti pubblici, si occupa del prezzario agli artt. 32 e
4 Il Prezzario nella normativa nazionale (2) D.lgs. n. 163 del 2006 art. 89 Strumenti di rilevazione della congruità dei prezzi comma 1 Al fine di stabilire il prezzo base nei bandi o inviti, di valutare la convenienza o meno dell aggiudicazione, nonché al fine di stabilire se l offerta è o meno anormalmente bassa, laddove non si applica il criterio di cui all articolo 86, comma 1, le stazioni appaltanti tengono conto del miglior prezzo di mercato, ove rilevabile. comma 2: le stazioni appaltanti prendono in considerazione gli elenchi prezzi del Genio civile, nonché listini e prezzari di beni, lavori, servizi normalmente in uso nel luogo di esecuzione del contratto, eventuali rilevazioni statistiche e ogni altro elemento di conoscenza ; comma 4: alle finalità di rilevazione della congruità dei prezzi le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano provvedono in base alle loro competenze 4
5 Il Prezzario nella normativa nazionale (3) D.lgs. n. 163 del 2006 art 133 Termini di adempimento, penali, adeguamenti dei prezzi comma 8: Le stazioni appaltanti provvedono ad aggiornare annualmente i propri prezzari [ ] I Prezzari cessano di avere validità il 31 dicembre di ogni anno e possono essere transitoriamente utilizzati fino al 30 giugno dell anno successivo per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data. In caso di inadempienza da parte dei predetti soggetti, i prezzari possono essere aggiornati dalla competenti articolazioni territoriali del Ministero delle Infrastrutture di concerto con le Regioni interessate. 5
6 Lo strumento Prezzario: la congruità dei prezzi Come si deduce dal dettato normativo, quello che interessa al legislatore nazionale, nel rispetto della normativa comunitaria che tutela la concorrenza, è che le stazioni appaltanti mettano a base di gara prezzi congrui. Solo indicando prezzi congrui (ovvero individuati a seguito di apposite rilevazioni e che riflettono i prezzi effettivi di mercato) viene garantita pienamente la possibilità di tutte le imprese di partecipare alla gara. La congruità dei prezzi garantisce, pertanto, la libertà di concorrenza per le imprese e garantisce le amministrazioni di avere un prodotto/lavoro/servizio di qualità. 6
7 Il Prezzario nella normativa regionale: legge Regionale 38/2007 La legge regionale prescrive l elaborazione del Prezzario, quale riferimento per le stazioni appaltanti e supporto per gli operatori e la qualificazione dell intero sistema. Il Prezzario è approvato con Delibera di Giunta regionale. 7
8 Il prezzario nella normativa regionale: le prescrizioni dell art. 12 L.R. 38/2007 La legge regionale fissa i caratteri essenziali di struttura, efficacia ed funzionalità del Prezzario, quale strumento che: costituisce la base di riferimento per l elaborazione dei capitolati, per la definizione degli importi posti a base d appalto nonché per le valutazioni relative all anomalia delle offerte; qualora le stazioni appaltanti intendono discostarsene ne forniscono motivazione è articolato in sezioni corrispondenti agli ambiti territoriali provinciali o degli altri ambiti territoriali omogenei tiene luogo degli elenchi prezzi del Genio Civile, di cui all art 89, comma 2, del D.lgs. 163/2006 e s.m.i evidenzia i costi unitari utili al calcolo dell incidenza del costo della manodopera evidenzia i costi per la sicurezza è aggiornato con periodicità annuale 8
9 Caratteristiche del Prezzario dei Lavori pubblici della Regione Toscana Partecipazione Trasparenza Semplificazione 9
10 Partecipazione (1) La redazione del Prezzario dei Lavori pubblici è stata resa possibile grazie alla partecipazione di tutte le forze sociali, sia pubbliche che private, coinvolte nel settore dei Lavori pubblici 10
11 Partecipazione (2) Gruppo di Lavoro Interdirezionale della Regione Toscana Unioncamere Toscana (Protocollo d intesa) ITACA Gruppi di Lavoro Capitolati e Prezzari e Sicurezza negli appalti pubblici Norma UNI 11337/2009 Edilizia e opere di ingegneria civile. Criteri di codificazione di opere e prodotti da costruzione, attività e risorse 11
12 Trasparenza Massima trasparenza non solo dei prezzi finali, ma dell intera metodologia utilizzata per giungere al prezzo pubblicato La metodologia per la formazione del prezzo è infatti resa evidente con la pubblicazione delle analisi delle opere compiute 12
13 Semplificazione Il Prezzario pubblicato sul web : Il Prezzario accessibile liberamente e gratuitamente da parte di chiunque ne abbia interesse Il Prezzario scaricabile in diversi formati utili sia alla stampa che alla esportazione L attivazione di un unico contatto per chiarimenti, segnalazioni o richieste in materia di Prezzario prezzariollpp@regione.toscana.it 13
14 La formazione del Prezzario (1) Il primo Prezzario - Anno 2010 Delibera di Giunta n 244 del 1 marzo 2010 Approvato con riferimento all ambito territoriale della provincia di Firenze 14
15 La formazione del Prezzario (4) Il Prezzario - Anno 2013 Delibera di Giunta n. 402 del 3 giugno 2013 aggiorna i prezzi del Prezzario implementa il suo contenuto, aggiorna la Nota metodologica aggiorna la Guida delle Lavorazioni novità 15
16 Il Prezzario
17 Gli allegati del Prezzario 2013: La Nota Metodologica La nota metodologica, costituisce parte integrante e sostanziale del Prezzario. Illustra le modalità di realizzazione del prezzario, i riferimenti ed i metodi di lavoro adottati. Il Prezzario si applica nei termini e nei limiti della nota metodologica 17
18 Gli allegati del Prezzario 2013: La Guida delle lavorazioni e norme di misurazione Contiene le descrizioni e le norme di misurazione di alcune tipologie di opere Fornisce le indicazioni operative per l esecuzione delle relative lavorazioni Le indicazioni procedurali rappresentano buone pratiche di lavorazione, offrono soluzioni operative conformi e rispettose della normativa vigente. 18
19 La formazione partecipata del Prezzario: le Commissioni Prezzi Il contenuto del Prezzario, le analisi ed i prezzi, è discusso ed approvato all interno delle Commissioni Prezzi costituite da Unioncamere Toscana. La composizione e l attività di queste commissioni è determinata attraverso il Disciplinare approvato con Delibera di Giunta Regionale 913/2010 al fine di assicurare la qualità dei dati destinati all Osservatorio 19
20 Commissioni Prezzi : Composizione (23 membri) 2 RT 1 ASS. INDUSTRIALI 1 CCIAA 1 ASS. ARTIGIANI 3 SST 1 ASS. COOPERATIVE 2 UPI 1 ASS. COMMERCIO 3 ANCI AGRICOLTURA 1 MONDO 1 UNCEM ORDINPROFESSIONALI 1 2 COLLEGIO INGEGNERI 20
21 Le Commissioni di Area Vasta e le commissioni regionali (DGRT 913/2010) Commissione Edilizia AV CENTRO Firenze, Pistoia, Prato AV SUD EST Arezzo, Grosseto, Siena AV NORD OVEST- Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa Commissione regionale per le opere di Restauro e acustica (coincidente con quelle Ediliza AV Centro) Commissione regionale Impianti 21
22 La validità del Prezzario 2013 Il Prezzario 2013 è entrato in vigore il 1 luglio 2013 I prezzi hanno validità fino al 31 dicembre 2013, e possono comunque essere utilizzati fino al 30 giugno
23 Ambito soggettivo di applicazione (1) : Sono tenute alla applicazione del Prezzario le stazioni appaltanti come individuate ai sensi di cui all art. 2 co. 2 L.R. 38/ Si veda il Comunicato del 23 novembre 2009 ambito soggettivo di applicazione della L.R. 38/2007 e smi ( 23
24 Ambito soggettivo di applicazione: (2) a) Regione, enti ed agenzie istituiti con legge regionale, enti parco regionali e l Azienda agricola regionale di Alberese b) Enti locali e loro consorzi, unioni ed associazioni c) Aziende unità sanitarie locali, aziende ospedaliere universitarie, enti per i servizi tecnico-amministrativi (ESTAV) d) Aziende pubbliche per i servizi alla persona e) amministrazioni aggiudicatrici, non indicate alle lettere a), b), c) e d), enti aggiudicatori e altri soggetti aggiudicatori come definiti dall art. 3 del D.lgs. 163/2006 ed individuati dall art. 32 del medesimo decreto legislativo ad esclusione dei soggetti individuati dall art. 117, comma 2, lett g) della Costituzione (art. 2 L.R 38/2007) 24
25 Ambito oggettivo di applicazione (1) : Il Prezzario costituisce: la base di riferimento per l elaborazione dei capitolati, per la definizione degli importi posti a base d appalto per le valutazioni relative all anomalia delle offerte; qualora le stazioni appaltanti intendono discostarsene ne forniscono motivazione 25
26 Ambito oggettivo di applicazione (2): Per i prezzi di opere non presenti nel Prezzario è demandato allo stesso progettista il compito di definire un valore congruo, che con riferimento alle opere, sia supportato da analisi del prezzo in base al Regolamento vigente. A tal fine dovranno essere utilizzati, ove possibile, i prezzi delle risorse riportati nella relativa famiglia, applicando le tariffe in vigore nella provincia in cui si svolgono i lavori. Nel caso in cui, a giudizio del progettista, si rendesse necessario la modifica/integrazione di una voce del prezzario, per renderlo maggiormente coerente alla specificità del progetto in questione si dovrà agire attraverso la introduzione di nuovi articoli. 26
27 L ambito territoriale di applicazione del Prezzario : (1) un prezzario per ogni provincia il Prezzario Regionale dei Lavori Pubblici del 2013 è articolato in sezioni corrispondenti agli ambiti territoriali delle province della Regione Toscana 27
28 L ambito territoriale di applicazione del Prezzario 2013: (2) il Prezzario dei lavori pubblici si applica con riferimento al luogo di esecuzione dell appalto (artt. 12 e 15 della L.R. 38/ art 118, comma 6 del dlgs. 163/2006) 28
29 L ambito territoriale di applicazione del Prezzario 2013: (3) i lavori sovra-provinciali, ed il criterio della prevalenza economica territoriale dell appalto Delibera D.G.R.T. 913/2010 per quei lavori svolti su più Province che sono appaltati da soggetti il cui ambito di operatività è sovra provinciale si applica il criterio della prevalenza economica territoriale dell appalto, tenuto conto che nei confronti dei dipendenti delle imprese affidatarie, comprese le imprese consorziate esecutrici di lavori e, se impresa cooperativa, anche nei confronti dei soci lavoratori dovranno essere rispettati i CCNL di comparto sottoscritti dalle rappresentanze sindacali più rappresentative e gli accordi integrativi territoriali, ai sensi dell art 15 della L.R. 38/2007 e dell art 118, comma 6 del dlgs. 163/
30 Soggetti utilizzatori del Prezzario Il Prezzario dei Lavori pubblici della Regione Toscana è utile strumento di riferimento per professionisti e imprese che partecipano alle procedure di appalti di lavori pubblici. Può risultare un valido supporto anche per i medesimi soggetti nello svolgimento della loro attività privata. 30
31 I fondamenti del Prezzario 31
32 Struttura del Prezzario È codificato in termini di: Attività e Risorse Le definizioni dei termini sono riportate nel glossario all interno della Nota metodologica Il Prezzario della Regione Toscana è stato elaborato nel rispetto della norma UNI 11337/2009 Edilizia e opere di ingegneria civile. Criteri di codificazione di opere e prodotti da costruzione, attività e risorse. Questa si è posta l obiettivo di giungere alla creazione di un sistema univoco di codificazione e di realizzare un elevato grado di condivisione nel riconoscimento di soggetti, oggetti e attività del dominio delle costruzioni, per mezzo di un linguaggio comune e condiviso. 32
33 Glossario Termini relativi alle attività Le attività sono articolate in QUATTRO livelli di codifica: Tipologia Capitolo Voce Articolo La successione delle attività segue la struttura del processo costruttivo 33
34 Glossario Termini relativi alle risorse RISORSE Risorsa umana (RU) Prodotto da costruzione (PR) Attrezzatura (AT) Le risorse sono articolate in QUATTRO livelli di codifica: Famiglia Capitolo Voce Articolo 34
35 Contenuto del Prezzario TIPOLOGIA 01 Nuove costruzioni edili 02 Ristrutturazioni edili 03 Restauri 04 - Nuove costruzioni stradali 05- Manutenzioni di opere stradali 06 - Impianti tecnologici 16 Opere di difesa del suolo 17 Sicurezza 18 Indagini Geognostiche FAMIGLIA RU - Risorse umane AT - Attrezzature PR - Prodotti da Costruzione 35
36 Lo schema di codifica 36
37 Contenuto del Prezzario Tutti i prezzi pubblicati all interno dell Elenco prezzi e dell Analisi delle opere compiute sono maggiorati del 26,5% a titolo di spese generali ed utili di impresa (con l eccezione della Tipologia 17 - Sicurezza). All interno delle singole analisi invece, al fine di evitare una doppia computazione, i prezzi delle risorse che le compongono, sono pubblicati al netto delle spese generali ed degli utili d impresa. Tutti i prezzi sono sempre pubblicati al netto dell I.V.A. 37
38 La determinazione dei prezzi delle delle Risorse 38
39 La determinazione dei prezzi delle risorse I prezzi delle Risorse derivano da un articolata rilevazione sull intero territorio regionale. L indagine vede coinvolte un insieme di imprese selezionate in base ai distinti ambiti di operatività merceologica e territoriale, ed al diverso ruolo nella filiera degli appalti. Per il Prezzario 2013, l indagine dei prezzi è riferita all ultimo trimestre del
40 I prezzi delle risorse I prezzi delle risorse sono pubblicati incrementati e comprensivi dei compensi per spese generali e utili d impresa, al fine di tenere conto degli oneri derivanti da una conduzione organizzata e tecnicamente qualificata del cantiere con: le spese generali individuate al 15% e gli utili d impresa al 10%, entrambi determinati come indicato all art 32 comma 2 del DPR 207/
41 La determinazione dei prezzi delle Tipologie (opere compiute) 41
42 La determinazione del prezzo delle Tipologie (opere compiute) I prezzi delle opere compiute sono il risultato delle analisi delle relative lavorazioni. Le analisi elaborate all interno del Prezzario, secondo le distinte tipologie cui appartengono, hanno riguardo a lavori con normali difficoltà di esecuzione, e sono riferite a un cantiere tipo, indicato nel Prezzario con riferimento a ciascuna tipologia. L'analisi del prezzo è un procedimento attraverso il quale è possibile ottenere il costo di un'opera compiuta mediante la definizione dei suoi componenti e delle incidenze necessarie per la realizzazione dell'opera stessa. 42
43 Il contenuto dell analisi del prezzo: I componenti e le incidenze necessarie per la realizzazione dell'opera all interno delle analisi sono: 43
44 Determinazione del prezzo dell analisi Il prezzo pubblicato viene pertanto determinato mediante le seguenti operazioni di analisi: applicando alle quantità di prodotti, attrezzature e risorse umane necessari per la realizzazione delle quantità unitarie di ogni voce, i rispettivi prezzi elementari; aggiungendo la percentuale del quindici per cento per spese generali; aggiungendo infine una percentuale del dieci per cento per utile dell'esecutore. 44
45 45
46 La previsione della Legge regionale: L evidenziazione: dell incidenza della manodopera dei costi della sicurezza (gli oneri afferenti all impresa) 46
47 L incidenza percentuale delle risorse umane La percentuale d incidenza delle risorse umane è stata calcolata secondo la seguente relazione: I RU =ΣRU/TA I RU = incidenza percentuale delle risorse umane ΣRU= costo totale delle risorse umane (sommatoria del costo orario della manodopera moltiplicato per le relative quantità) T A= Totale Articolo (A+B+C), ossia il costo totale dell opera compiuta (maggiorato delle spese generali e dell utile di impresa) 47
48 Spese generali: gli oneri della sicurezza afferenti la impresa (1) Tra le voci che concorrono alla determinazione delle spese generali sono ricomprese 48
49 Spese generali comprese nel prezzo dei lavori : art. 32 DPR 207/2010 a) le spese di contratto ed accessorie e l imposta di registro; b) gli oneri finanziari generali e particolari, ivi comprese la cauzione definitiva o la garanzia globale di esecuzione, ove prevista, e le polizze assicurative; c) la quota delle spese di organizzazione e gestione tecnico-amministrativa di sede dell esecutore; d) la gestione amministrativa del personale di cantiere e la direzione tecnica di cantiere; e) le spese per l'impianto, la manutenzione, l'illuminazione e il ripiegamento finale dei cantieri, ivi inclusi i costi per la utilizzazione di aree diverse da quelle poste a disposizione dal committente; sono escluse le spese relative alla sicurezza nei cantieri stessi non assoggettate a ribasso; f) le spese per trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d'opera; g) le spese per attrezzi e opere provvisionali e per quanto altro occorre alla esecuzione piena e perfetta dei lavori; h) le spese per rilievi, tracciati, verifiche, esplorazioni, capisaldi e simili che possono occorrere, anche su motivata richiesta del direttore dei lavori o del responsabile del procedimento o dell'organo di collaudo (.); i) le spese per le vie di accesso al cantiere, l istallazione e l esercizio delle attrezzature e dei mezzi d opera di cantiere; l) le spese per idonei locali e per la necessaria attrezzatura da mettere a disposizione per l'ufficio di direzione lavori; m) le spese per passaggio, per occupazioni temporanee e per risarcimento di danni per abbattimento di piante, per depositi od estrazioni di materiali; n) le spese per la custodia e la buona conservazione delle opere fino all emissione del certificato di collaudo provvisorio o all'emissione del certificato di regolare esecuzione; o) le spese di adeguamento del cantiere in osservanza del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, di cui è indicata la quota di incidenza sul totale delle spese generali, ai fini degli adempimenti previsti 49 dall articolo 86, comma 3-bis, del Codice; p) gli oneri generali e particolari previsti dal capitolato speciale di appalto.
50 PREZZARIO E SICUREZZA Nella Nota metodologica: Inquadramento normativo Definizione dei costi della sicurezza e loro calcolo Il metodo di stima, le varianti, il subappalto e la contabilità dei costi della sicurezza La composizione dei prezzi: applicazione delle spese generali ed esclusione dell utile d impresa 50
51 Definizione dei costi della sicurezza e loro calcolo (1) Con riferimento ai costi per la risoluzione dei rischi da interferenza e a quelli connessi ai rischi specifici dell appaltatore, è opportuno premettere che nella normativa, nella giurisprudenza e nella dottrina, nonostante la distinzione concettuale, i termini oneri o costi vengono riferiti indistintamente ad entrambe dette categorie. Ai soli fini di chiarezza espositiva, si precisa che con la locuzione oneri della sicurezza si intenderà fare riferimento alla sicurezza aziendale; per costi della sicurezza ci riferiremo, invece, alle spese rimborsate dalla stazione appaltante agli operatori economici per l eliminazione dei rischi vari da interferenza 51
52 Definizione dei costi della sicurezza e loro calcolo (2) Pertanto nello specifico, i costi della sicurezza possono essere distinti in: - costi della sicurezza necessari per l eliminazione dei rischi da interferenze - oneri della sicurezza afferenti all esercizio dell attività svolta da ciascuna impresa 52
53 Definizione dei costi della sicurezza e loro calcolo (3) - costi della sicurezza necessari per l eliminazione dei rischi da interferenze, che derivano dalla stima effettuata nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) ai sensi dell'art. 100 del D.Lgs. 81/2008 s.m.i. (o nel DUVRI secondo l art. 26) e secondo le indicazioni dell allegato XV punto 4. A tali costi l impresa è vincolata contrattualmente (costi contrattuali) in quanto rappresentano l ingerenza del committente nelle scelte esecutive della stessa; in essi si possono considerare, in relazione al punto dell allegato XV, esclusivamente le spese connesse al coordinamento delle attività nel cantiere, alla gestione delle interferenze o sovrapposizioni, nonché quelle degli apprestamenti, dei servizi e delle procedure necessarie per la sicurezza dello specifico cantiere secondo le scelte di discrezionalità tecnica del CSP, valutate attraverso un computo metrico estimativo preciso; 53
54 Definizione dei costi della sicurezza e loro calcolo (4) oneri della sicurezza afferenti all esercizio dell attività svolta da ciascuna impresa (costi ex lege per la risoluzione dei rischi specifici propri dell appaltatore, detti anche costi propri, costi da rischi specifici o costi aziendali), strumentali all esecuzione in sicurezza delle singole lavorazioni e non riconducibili agli oneri stimati per le misure previste al punto 4 dell allegato XV del D.Lgs. 81/2008 s.m.i.: D.P.I, sorveglianza sanitaria, formazione dei lavoratori etc. 54
55 Definizione dei costi della sicurezza e loro calcolo (5) Gli oneri per la sicurezza aziendale sono intrinsecamente connessi alle varie lavorazioni e compresi nei relativi prezzi unitari contenuti nella quota percentuale prevista dalla norma vigente quali quota-parte delle spese generali (art. 32 del D.P.R. 207/2010s.m.i.). Essi sono indipendenti dal rapporto contrattuale quindi non ascrivibili a carico del committente (si pensi ad esempio ai costi del POS costi connessi con le scelte relative a misure e a procedure di prevenzione DPI formazione lavoratori etc.). 55
56 Definizione dei costi della sicurezza e loro calcolo (6) Solo per i costi della sicurezza necessari per l eliminazione dei rischi da interferenze, la stazione appaltante è tenuta ad effettuare una stima e ad indicarli nei bandi di gara, procedendo ad una loro quantificazione sulla base delle misure individuate nei documenti di progetto (PSC - DUVRI o analisi della Stazione appaltante quando il PSC non sia previsto rif. punto dell Allegato XV). Questi costi (costi della sicurezza necessari per l eliminazione dei rischi da interferenze) devono essere tenuti distinti dall importo soggetto a ribasso d asta in quanto rappresentano la quota da non assoggettare a ribasso, ai sensi dell art. 131, comma 3 del d.lgs. 163/2006 s.m.i. nonché dell art. 16 del D.P.R. 207/2010 s.m.i. (Quadro Economico) e non sono soggetti ad alcuna verifica di congruità essendo stati quantificati e valutati a monte dalla stazione appaltante e, pertanto, congrui per definizione. 56
57 Definizione dei costi della sicurezza e loro calcolo (7) Gli oneri per la sicurezza afferenti all esercizio dell attività svolta da ciascuna impresa, invece, dovranno essere indicati dal singolo operatore economico nella propria offerta (ai sensi dell art. 87 c. 4 del D.Lgs. 163/2006 s.m.i.) e saranno sottoposti alla verifica di congruità, rispetto all entità e alle caratteristiche del lavoro, ai sensi dell art. 86, comma 3 bis del medesimo decreto legislativo. In particolare, per quanto riguarda la fase dell offerta, la Giurisprudenza, pronunciandosi a più riprese sulla questione (in tal senso: Consiglio di Stato sez III, n 212 del 19/1/2012; Consiglio di Stato sez V, n 4351 del 31/7/2012; Consiglio di Stato sez III, n 5421 del 03/10/2011; Consiglio di Stato sez V, n 4849 del 23/7/2010; Consiglio di Stato sez III, n 4330 del 15/7/2010) ha stabilito che l indicazione degli oneri aziendali per la sicurezza costituisce, in virtù degli artt. 86, comma 3-bis, e l art. 87, comma 4, del d. lgs. n. 163 del 2006, un adempimento imposto dalla legge (Cons. Stato Sez. V, 29/02/2012, n. 1172). 57
58 Definizione dei costi della sicurezza e loro calcolo (8) La quantificazione di tali oneri è rimessa ad ogni partecipante alla gara, il quale deve indicarli all interno della propria offerta: a loro volta le imprese partecipanti devono includere necessariamente nella loro offerta sia gli oneri di sicurezza per le interferenze (nella esatta misura predeterminata dalla stazione appaltante), sia gli altri oneri di sicurezza da rischio specifico (o aziendali) (CdS sez III, n 212 del 19/1/2012). E, dunque, di essenziale importanza che la modulistica di gara faccia riferimento ai costi afferenti l operatore economico, non solo nel disciplinare di gara, ma anche nel modello di offerta, con il conseguente onere per la stazione appaltante di valutarne la congruità (anche al di fuori del procedimento di verifica delle offerte anomale) rispetto all entità ed alle caratteristiche del lavoro (come anche del servizio o della fornitura). 58
59 Definizione dei costi della sicurezza e loro calcolo (9) Relativamente alla fase della verifica di congruità dell offerta, per procedervi è necessario che l impresa, quando richiesta, fornisca alla stazione appaltante un documento analitico (computo metrico estimativo) con allegata la documentazione giustificativa degli importi descritti. Tale verifica, si ricorda, è obbligatoria anche quando non ricorrano i presupposti normativi per procedere alla valutazione di anomalia, come chiarisce, tra l altro, il Patto per la sicurezza e la regolarità del lavoro in Toscana, approvato con DGRT n del 27/12/2007, il quale al punto 4, lett. C 2) prescrive che, ferme restando le disposizioni di cui agli articoli 86 e seguenti del d.lgs. 163/2006, ove l offerta risultata provvisoriamente aggiudicataria non sia soggetta alla valutazione di anomalia, le stazioni appaltanti debbano valutare comunque la congruità dell incidenza dei costi della manodopera e dei costi della sicurezza (intesi nel senso di oneri della sicurezza afferenti l impresa). 59
60 Definizione dei costi della sicurezza e loro calcolo (11) Ai sensi della legge Regionale 38/2007 il Prezzario evidenzia gli oneri della sicurezza che sono distintamente indicati per ciascuna lavorazione Gli oneri della sicurezza afferenti l impresa ai sensi dell art. 32 DPR 207 costituiscono appunto un di cui delle spese generali. La loro esplicitazione all'interno delle analisi del Prezzario, quale componente del costo sicurezza proprio dell'appaltatore, potrà essere utile sia all'offerente nel momento in cui deve formulare la sua offerta e quindi proporre un ribasso congruo, sia alla Stazione Appaltante la quale, nel dover adempiere alla verifica della congruità dell'offerta, è tenuta a valutare la congruità anche della quota di costo destinato alla sicurezza da parte dell'appaltatore. 60
61 Definizione dei costi della sicurezza e loro calcolo (12) La conoscenza specifica di tali oneri può dunque costituire supporto all operato delle Stazioni Appaltanti in fase di verifica di congruità rispetto all entità e alle caratteristiche del lavoro, e dell operatore economico in fase di formulazione della propria offerta, ma non rappresenta un obbligo da esplicitare nell ambito del progetto dell opera medesima o da inserire nel quadro economico dell opera. E comunque fondamentale una stretta collaborazione fra il progettista dell opera e il Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione/esecuzione, al fine di provvedere ad individuare nel Piano di Sicurezza e Coordinamento quei costi della sicurezza non compresi nel prezzo unitario della singola lavorazione, così come indicati, nei contenuti specifici, al punto 4 dell Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., compresi nell importo totale dei lavori da appaltare e da non assoggettare a ribasso. 61
62 Il metodo di stima, le varianti, il subappalto e la contabilità dei costi della sicurezza (1) La stima dei costi della sicurezza come sopra definiti deve essere congrua, analitica, per voci singole, a corpo o a misura,riferita ad elenchi prezzi standard o specializzati (nel caso di specie, occorrerà fare riferimento in primis al Prezzario dei Lavori pubblici della Regione Toscana) oppure basata su listini ufficiali vigenti nell area interessata, o sull elenco prezzi delle misure di sicurezza del committente (art All. XV T.U. sicurezza). Nel caso in cui non sia applicabile il Prezzario o altro elenco prezzi ufficiale, il Coordinatore per la sicurezza in fase di Progettazione (o la S.A. qualora non ci sia un PSC), dovrà ricorrere ad analisi costi complete e desunte da indagini di mercato. 62
63 Il metodo di stima, le varianti, il subappalto e la contabilità dei costi della sicurezza (2) Qualora si renda necessario procedere con la redazione di una perizia di variante in corso d opera (ai sensi dell art. 132 del D.Lgs. 163/2006 s.m.i.), il CSE dovrà verificare l eventuale sussistenza di modifiche ascrivibili al PSC e procedere con la stima dei costi eventualmente necessaria secondo gli stessi criteri sopra richiamati. Con riferimento a lavorazioni attinenti la sicurezza (come individuate nel computo metrico estimativo redatto nel PSC per la stima dei relativi costi), qualora si ricorra al subappalto per l esecuzione di tali lavorazioni, ai sensi dell art. 118 c. 4 D.Lgs. 163/2006 s.m.i., l appaltatore dovrà corrispondere al subappaltatore i costi della sicurezza relativi alle prestazioni affidate in subappalto senza alcun ribasso; la verifica della corretta applicazione di quanto sopra è in capo alla S.A., sentito il direttore dei lavori nonché il coordinatore per la sicurezza in fase d esecuzione, ovvero il direttore dell esecuzione. 63
64 Il metodo di stima, le varianti, il subappalto e la contabilità dei costi della sicurezza (3) La contabilità dei costi della sicurezza dovrà essere effettuata attraverso la compilazione di regolari atti contabili comprendenti libretti delle misure, registro di contabilità, sommario del registro di contabilità etc. In occasione dell emissione di ogni Stato d Avanzamento Lavori si provvederà ad aggiungere all importo di SAL i costi della sicurezza così determinati, senza assoggettarli a ribasso di gara. Il direttore dei lavori, per poter procedere con l emissione del SAL relativo, è tenuto ad acquisire l approvazione della contabilità dei costi della sicurezza dal coordinatore per la sicurezza in fase d esecuzione (quando previsto), il quale dovrà verificare preventivamente la regolare attuazione delle misure afferenti alla sicurezza e la loro ammissibilità al pagamento (rif. punto dell allegato XV D.Lgs. 81/2008 s.m.i.). Qualora inoltre vi siano misure di sicurezza previste per l intera durata dei lavori, i relativi costi potranno essere liquidati sui SAL in base ai mesi o ai periodi temporali delle fasi di lavoro di riferimento, tenendo conto altresì del relativo cronoprogramma dei lavori predisposto dall appaltatore. 64
65 La Sicurezza (Dlgs 81/2008 e s.m.i.) Tipologia 17 La Tipologia Sicurezza è finalizzata a fornire un adeguato supporto agli operatori del settore ai fini della definizione delle valutazioni di costo richieste dalla normativa vigente in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 65
66 La Sicurezza (Dlgs 81/2008 e s.m.i.) - Tipologia 17 La composizione dei prezzi (1) Gli articoli contenuti nella tipologia 17 SICUREZZA (Dlgs 81/2008 e s.m.i.), se inseriti dal Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione all'interno del Piano di Sicurezza e Coordinamento, rappresentano la quota di costo di un opera da non assoggettare a ribasso d asta nelle offerte delle imprese. I relativi prezzi sono stati pubblicati comprensivi unicamente della quota relativa alle spese generali (15%), ossia sono privi della quota di utile di impresa (10%) in quanto, trattandosi di costi per la sicurezza non soggetti - per legge - a ribasso d asta in sede di offerta, sono sottratti alla logica concorrenziale di mercato. 66
67 La Sicurezza (Dlgs 81/2008 e s.m.i.) - Tipologia 17 La composizione dei prezzi (2) Si sottolinea che i contenuti della Tipologia 17, per quanto indicativi delle possibili misure finalizzate alla sicurezza cosiddetta "contrattuale", non possono essere ovviamente esaustivi di tutte le potenziali previsioni progettuali e/o prescrizioni operative in materia, essendo alcune di esse, qualora previste nel documento progettuale specifico della sicurezza, direttamente stimabili attraverso le voci di costo preesistenti nelle altre Tipologie/Famiglie del Prezzario. In tal caso qualora per la definizione delle misure di sicurezza previste nel PSC sia necessario utilizzare ulteriori articoli presenti in Tipologie diverse dalla 17, si dovrà procedere ad un ricalcolo del prezzo pubblicato, scorporando dallo stesso la quota di utile del 10%, per omogeneità con quanto operato con i prezzi della Tipologia 17 67
68 La Sicurezza (Dlgs 81/2008 e s.m.i.) - Tipologia 17 La composizione dei prezzi (3) Tale operazione si traduce nell'applicazione della seguente formula: Ps = Px Ps= prezzo dell articolo scorporato del 10% di utili P= prezzo di pubblicazione dell articolo (contenuto in sezione diversa da Tipologia 17) I costi così stimati non saranno ribassabili e verranno riconosciuti per le quantità eseguite. Analogamente, l'eventuale utilizzo degli articoli contenuti nella Tipologia 17 per lavorazioni non finalizzate specificatamente alla sicurezza, dovrà preventivamente prevedere l'aumento dei valori di costo fornito della relativa quota di utile (coefficiente unico pari a 1,10), e i valori così stimati dovranno rientrare all interno dell importo dell appalto 68
69 La Sicurezza (Dlgs 81/2008 e s.m.i.) - Tipologia 17 Il contenuto (1) Gli articoli della Tipologia 17 sono stati raggruppati nei seguenti capitoli i cui contenuti richiamano l elenco della stima dei costi della sicurezza previsto al punto 4 dell allegato XV del DLgs 81/08 69
70 La Sicurezza (Dlgs 81/2008 e s.m.i.) - Tipologia 17 Il contenuto (2) 17.S03: DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) eventualmente previsti nel PSC per lavorazioni interferenti (Dlgs 81/08 all. XV punto lett. b) ) 17.S05: OPERE PROVVISIONALI previsti nel PSC (Apprestamenti -Dlgs 81/08 all. XV punto lett. a) 17.S06: ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (Dlgs 81/08 all. XV punto lett. a) e c) 17.S07: MEZZI (Dispositivi di protezione collettiva DPC) E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA (Dlgs 81/08 all. XV punto lett. d) ) 17.S08: MISURE DI COORDINAMENTO (Dlgs 81/08 all. XV punto lett. e), f), g) 70
71 GRAZIE PER L'ATTENZIONE 71
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