NOTIFICAZIONE PER PUBBLICI PROCLAMI

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1 NOTIFICAZIONE PER PUBBLICI PROCLAMI Sunto del ricorso n. 2395/2017 R.G., pendente innanzi al Tribunale Amministrativo per la Regione Lazio- Roma, Sezione I Bis. Il sig. Marco Failla, rappresentato e difeso dall Avv. Giovanna D Agostaro, con studio in Palermo, Via dei Nebrodi 55 ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell Avv. Francesco Leone, in Roma Lungotevere Marzio,3 ha proposto ricorso al Tar Lazio Roma, contro il Ministero della Difesa, la Commissione per gli Accertamenti Psico Fisici e Attitudinali di Foligno e nei confronti del controinteressato (candidato al concorso de quo) non ancora individuato, in quanto ad oggi risulta non ancora esitata la richiesta di accesso agli atti, per ottenere l annullamento, previa sospensione dell efficacia: -del provvedimento adottato dalla Commissione per gli accertamenti Psico Fisici e Attitudinali con sede in Foligno, contenente il giudizio di inidoneità fisica, deliberato in seno alla selezione concorsuale per il reclutamento in qualità di VFP4 dell Esercito Italiano,2^ immissione (Bando di Concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento, per il 2016, di volontari in ferma prefissata quadriennale nell esercito G.U.R.I. 4^ Serie Speciale n.13 del16/02/2016), notificato in data 18/01/2017; -nonché di ogni altro atto comunque presupposto, connesso o consequenziale. Il ricorso de quo, che ha assunto il numero 2395/2017 R.G, si fonda sui seguenti motivi: 1.ECCESSO DI POTERE PER DIFETTO DI MOTIVAZIONE E CONTRADDITTORIETA DELLA STESSA EX ARTICOLO 21 OCTIES DELLA L. 241/90. Questa difesa ritiene che il provvedimento verso cui si propone ricorso sia viziato da eccesso di potere per difetto di motivazione e contraddittorietà della stessa. A supporto di tale affermazione preme brevemente precisare che il Sig. Marco Failla può vantare una pregressa, significativa, carriera nell ambito dell Esercito Italiano. Egli infatti, in passato, è risultato vincitore del Bando di concorso per il reclutamento di 2900 Volontari in Ferma prefissata di un anno dell Esercito, 3 Blocco 2011, e in virtù di ciò ha prestato servizio nell Esercito Italiano a partire dal 6 settembre 2011 fino al 03 settembre 2012, data in cui è stato collocato in congedo per fine ferma. Successivamente, in data 04 aprile 2013, ritenuto doversi confermare l idoneità al servizio già posseduta, il Caporale VFP1 Marco Failla è stato riassunto in servizio, quale riservista, con incarico di fuciliere assaltatore, giungendo al Comando Regione Militare Sud- Reparto di Supporto Generale in Palermo, ove è rimasto sino alla data del 01 ottobre 2013, data in cui veniva ricollocato in congedo per ultimato periodo di riassunzione in servizio. L odierno ricorrente nel periodo in cui ha prestato servizio presso il 4 Rgt. Genio Guastatori di Palermo ha superato con brillanti risultati i corsi di formazione ed ha altresì

2 conseguito un elogio a firma del Comandante di Battaglione per il lavoro svolto nell operazione Strade sicure presso la città di Palermo, dal quale emerge in maniera chiara che la patologia oftalmica che interessa il Sig. Failla non pregiudica in maniera alcuna lo svolgimento dei compiti che potranno essere, o sono stati, affidati allo stesso nel periodo di arruolamento. Ebbene, secondo autorevole e recente orientamento del Consiglio di Stato se il candidato supera con successo le prime fasi della procedura selettiva e successivamente riceve un giudizio di inidoneità all esito degli accertamenti fisio- psico- attitudinali, pur avendo ottenuto una valutazione positiva nei precedenti concorsi (VFP1 e VFP4) può ricorrere al Tar per il Lazio, e ottenere nelle more della sentenza di merito e in via cautelare l ammissione con riserva; ciò è quello che si chiede oggi a questo Ecc.mo Tribunale. E ancora il Consiglio di Stato ha sancito il principio giurisprudenziale per cui il giudizio di non idoneità ( nel caso della sentenza si trattava di inidoneità attitudinale), formulato in un concorso per VFP4, è privo di motivazione e contrastante con la valutazione di idoneità ricevuta dai candidati in precedenti concorsi. Si ritiene che tale principio vada applicato anche nel caso in cui l inidoneità riguardi il profilo medico, e in particolar modo al caso di specie. Infatti, così come è dato evincere dalla ricostruzione della carriera militare del Sig. Marco Failla, e come già detto, il difetto della motilità oculare contestatogli dalla Commissione per gli Accertamenti Psico fisici e attitudinali di Foligno non ha mai, prima di tale momento, costituito causa di esclusione nei precedenti concorsi cui il ricorrente ha partecipato. Si tiene a sottolineare altresì che il signor Marco Failla ha partecipato, anche, al Bando di Concorso per il reclutamento di 107 Volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4)) nella Marina Militare, Anno ^ immissione, e sebbene non si sia classificato in posizione utile per essere inserito nella graduatoria tra i vincitori, al termine degli accertamenti medici sostenuti presso il Centro di Selezione della Marina Militare di Ancona, è stato ritenuto idoneo al predetto concorso per Vfp4. Rimane, dunque, un dato di fatto che nelle precedenti sedi concorsuali parte ricorrente non è mai stato ritenuto non idoneo quale VFp4 o VfP1 per tale difetto. Alla luce di quanto appena detto appare illogica, irrazionale e manifestamente ingiusta la scelta compiuta dalla Commissione per gli Accertamenti Psico fisici e attitudinali di privare l Esercito Italiano di un elemento come il Sig. Failla. E infatti, secondo autorevole giurisprudenza, il difetto di motivazione sussiste tutte le volte in cui non sia dato comprendere in base a quali dati specifici, fattuali e normativi, sia stata operata la scelta della Pubblica Amministrazione e non sia pertanto possibile ricostruire l iter logico seguito dall Autorità per giungere alla decisione contestata. Dunque, ritenuto che il provvedimento impugnato sia non adeguatamente motivato e comunque connotato da contraddittorietà se ne chiede l annullamento.

3 2. ECCESSO DI POTERE PER ERRONEA VALUTAZIONE DEI FATTI E FALSA APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA TECNICA RIGUARDANTE I CRITERI PER DELINEARE IL PROFILO SANITARIO DEI SOGGETTI GIUDICATI IDONEI AL SERVIZIO MILITARE APPROVATA CON DECRETO DEL MISTRO DELLA DIFESA 04/06/2014, CODICE 118. Innanzitutto appare opportuno sottolineare che la richiamata Direttiva Tecnica, così come specificato nel paragrafo Avvertenze ( punto 1) della stessa, concerne le modalità di applicazione di cui all articolo 582, comma 1, del D.P.R. n. 90/2010 fornendo le indicazioni relative a ogni singola lettera in cui è suddiviso il comma 1 del citato articolo 582, con particolare riguardo alle imperfezioni e alle infermità di più frequente riscontro o maggior rilevanza. Orbene, l articolo 582 rubricato Imperfezioni e infermità che sono causa di non idoneità al servizio militare al suo comma 1 lettera S n.3, prevede che siano causa di non idoneità al servizio militare i disturbi della motilità del globo oculare, se SONO causa di diplopia o deficit visivi previsti dalla lettera h) o producono alterazioni della visione binoculare (soppressione), trascorso, se occorre, il periodo di inabilità temporanea. Lo stesso dato normativo è riportato, infatti, all interno della predetta Direttiva Tecnica (pagina 25), ove viene specificato che per il giudizio diagnostico sono necessari, cover test con eventuale valutazione del senso stereoscopico mediante test idoneo, test di Worth per la valutazione della soppressione. Ciò posto appare palese che risulti contraddittorio con quanto detto il disposto del codice 118 dell Elenco generale allegato alla medesima Direttiva che così recita i disturbi della motilità oculare estrinseca quando NON riducano l acutezza visiva al grado indicato per la non idoneità e quando NON generino diplopia nella versione di sguardi laterali o inferiore o superiore. Dunque, premesso la dubbia interpretazione del codice 118 e l equivocità dello stesso si ritiene che il provvedimento avverso il quale si propone ricorso sia altresì viziato per falsa applicazione della predetta previsione normativa, nonché per erronea valutazione dei fatti. Infatti, il Sig. Marco Failla presenta un esotropia accomodativa pura, che comporta una piena compensazione del difetto, con la correzione indossata, e recupero della visione binoculare e della stereopsi, così è dato leggere nella relazione medica redatta dal Dott. Paolo Nucci, dopo aver visitato l odierno ricorrente presso l Ospedale San Giuseppe di Milano. Dalla detta relazione emerge inoltre che <<non è presente diplopia o soppressione in nessuna posizione di sguardo. Durante la visita ha riferito un acuità visiva di 10/10 con

4 correzione>>e inoltre eseguito il test della motilità oculare estrinseca essa è risultata nella norma. Si ritiene alla luce della relazione prodotta, e di quanto premesso, che non sussista il presupposto invocato dalla Commissione per gli Accertamenti Psico fisici e Attitudinali per motivare l esclusione del Sig. Failla dal concorso in questione e che il predetto codice 118 sia stato erroneamente attributo all odierno ricorrente. 3.ECCESSO DI POTERE PER DISPARITA DI TRATTAMENTO. In ultimo, qualora l Ecc.mo Tribunale dovesse ritenere che il codice 118 vada interpretato nel senso di una assoluta preclusione in caso di difetto della motilità oculare, si ritiene opportuno addurre un ulteriore motivo di ricorso; ovvero il provvedimento contestato è viziato da eccesso di potere per disparità di trattamento. Si rammenta a Codesta Autorità adita che è dato parlare di disparità di trattamento ogni qualvolta l' Autorità pubblica disciplini in maniera differente casi che dal punto di vista oggettivo e soggettivo si presentino in maniera identica. Ebbene, questa difesa chiede per quale motivo un difetto della funzionalità visiva possa essere compensato con la correzione necessaria, seppure entro certi limiti (dunque un soggetto affetto ad esempio da miopia correggibile con l uso degli occhiali possa essere reclutato nell Esercito) e, invece, non è previsto che i difetti della motilità oculare possano essere compensati con l utilizzo degli occhiali o lenti a contatto. Alla luce dei superiori motivi è stato richiesto al TAR Lazio, Roma: in via cautelare Voglia l Ecc.mo Tribunale disporre la sospensione dell esecuzione del provvedimento impugnato e ammettere con riserva l odierno ricorrente nella graduatoria di cui trattasi; nel merito Voglia Codesto Ecc.mo Tribunale annullare il provvedimento impugnato e ammettere definitivamente il Sig. Marco Failla nella graduatoria di cui sopra, con vittoria di spese; in via istruttoria: ex articolo 41 C.p.a, disporre, stante la numerosità delle persone potenzialmente lese dal ricorso in esame, l integrazione del contraddittorio mediante la notificazione del ricorso per pubblici proclami. Unitamente al ricorso è stata proposta una istanza cautelare affinchè l esecuzione del provvedimento de quo sia sospesa e sia altresì disposta l ammissione con riserva del Sig. Marco Failla, nonché una istanza ex articolo 41 c.p.a. al fine di poter provvedere, sotto il profilo dell integrazione del contraddittorio, alla notifica per pubblici proclami, mediante

5 pubblicazione del ricorso nell albo online dell amministrazione resistente, in ragione della difficile individuazione di tutti i potenziali controinteressati. Il Tar del Lazio, con ordinanza n. 4626/2017, ha ritenuto necessario, anche alla luce della documentazione depositata dal ricorrente, disporre, ai sensi degli articoli 19 e 66 cod. proc. Amm., una verificazione finalizzata ad accertare, in contraddittorio tra le parti, l effettiva sussistenza dell imperfezione fisica in contestazione, incaricando il Dipartimento di Pubblica Sicurezza Direzione Centrale di Sanità con sede in Roma, che provvederà a mezzo di Commissione medica con facoltà di avvalersi della cnsulenza resa da specialisti dipendenti da strutture legate all Amministrazione da appositi rapporti di tipo privatistico ai sensi del D.P.R. 30/05/2012 N.115, Titolo VII,parte II. Ha altresì ritenuto, per ragioni di concentrazione e di economia processuale, di dover accogliere l istanza formulata ex articolo 41 c.p.a., autorizzando a tal fine la notifica per pubblici proclami attraverso la pubblicazione sul sito web dell intimata Amministrazione di un sunto del gravame (con le relative conclusioni), degli estremi del presente provvedimento, nonché dell indicazione nominativa dei contro interessati.