SEMINARIO TECNICO Dal DM 37 alla DICHIARAZIONE DI CONFORMITA
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- Annabella Corradi
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1 1 1 1) Campo di applicazione 2) Definizioni 3) Imprese abilitate 4) Requisiti tecnico professionali 5) Il progetto 6) Realizzazione ed installazione impianti 7) Dichiarazione di conformità 8) Dichiarazione di rispondenza 9) La manutenzione 10) Cartello informativo 11) Tenuta della documentazione 12) Il committente 13) Consegna della dichiarazione 14) Finanziamento alla normazione 15) Sanzioni 16) Allegati 2 1
2 Il decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d uso. 1 Il decreto si applica anche agli impianti realizzati nelle pertinenze degli edifici. Se l impianto è collegato ad una rete di distribuzioni il decreto si applica a partire dal punto di consegna. 3 Impianti diproduzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell energia elettrica e impianti di protezione contro le scariche atmosferiche e gli impianti di automazione di porte barriere e cancelli (A) 4 2
3 Impianti radiotelevisivi, le antenne, gli impianti elettronici compresi (B) 5 Impianti di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento erefrigerazione di qualsiasi natura e specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense e di ventilazione ed aerazione dei locali (C) 6 3
4 Il campo di applicazione Impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura e specie (D) 7 Il campo di applicazione Impianti per la distribuzione e l utilizzo di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali (E) 8 4
5 Il campo di applicazione Impianti di sollevamento di persone o cose per mezzo di ascensori, montacarichi, scale mobili o simili (F) 9 Il campo di applicazione Impianti antincendio (G) 10 5
6 L imprenditore individuale o il legale rappresentante ovvero il responsabile tecnico devono possedere i seguenti requisiti tecnico professionali: a)diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso una università statale o legalmente riconosciuta; Laurea b) diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del secondo ciclo con specializzazione relativa al settore delle attività di cui all'articolo l, presso un istituto statale o legalmente riconosciuto, seguiti da un periodo di inserimento, di almeno due anni continuativi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore. Il periodo di inserimento per le attività di installazione di impianti idrici e sanitari è di un anno; Diploma + 2 anni c) titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, previo un periodo di inserimento, di almeno quattro anni consecutivi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore. Il periodo di inserimento per le attività di installazione di impianti idrici e sanitari è di due anni; Formazione professionale + 4 anni 11 d) prestazione lavorativa svolta, alle dirette dipendenze di una impresa abilitata nel ramo di attività cui si riferisce la prestazione dell' operaio installatore per un periodo non inferiore a tre anni, escluso quello computato ai fini dell' apprendistato e quello svolto come operaio qualificato, in qualità di operaio installatore con qualifica di specializzato nelle attività di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti. Attività lavorativa Operaio qualificato + 3 anni Il periodo dei 3 anni è relativo a quello svolto solo con qualifica di operaio specializzato. Il senso della frase è che i periodi di apprendistato e di qualificato non concorrono a costituire i requisiti per l'abilitazione. I periodi di inserimento (diploma, formazione professionale e le prestazioni lavorative) possono svolgersi anche in forma di collaborazione tecnica continuativa nell'ambito dell'impresa da parte del titolare, dei soci e dei collaboratori familiari. Si considerano, altresì, in possesso dei requisiti tecnicoprofessionali il titolare dell'impresa, i soci ed i collaboratori familiari che hanno svolto attività di collaborazione tecnica continuativa nell'ambito di imprese abilitate del settore per un periodo non inferiore a sei anni. Per le attività di installazione di impianti idrici, tale periodo non può essere inferiore a quattro anni. Collaborazione continuativa 6 anni 12 6
7 Installazione di nuovo impianto SI NO Trasformazione di un impianto esistente Progetto NO NO Ampliamento di un impianto esistente Manutenzione (ordinaria) Non c è obbligo di progetto 13 Fatta salva l'osservanza delle normative più rigorose in materia di progettazione, nei casi di impianti di particolare complessità, il progetto è redatto da un professionista iscritto negli albi professionali secondo la specifica competenza tecnica richiesta mentre, negli altri casi, il progetto, è redatto, in alternativa, dal responsabile tecnico dell impresa installatrice. Impianti maggiormente pericolosi SI Progetto del professionista NO Progetto dell impresa Responsabile tecnico 14 7
8 Tipo Impianto Elettrico/Sc.Atm. Uso Specifico Utenze condominiali e domestiche Requisito di progetto > 6 kw Elettrico/Sc.Atm. Singola unità abitativa Superficie > 400 m 2 Elettrico, impianti lampade fluorescenti (decorazioni, insegne luminose ed illuminazione ) Elettrico/Sc.Atm. Elettrico/Sc.Atm. Elettrico/Sc.Atm. Impianti con obbligo di progetto elettrico e/o potenza > 1200 VA Unità immobiliari provviste anche solo parzialmente di ambienti con pericolo di esplosione, maggior rischio di incendio, soggetti a normativa specifica CEI o ambienti ad uso medico Utenze produttive, commercio, terziario e ad altri usi Utenze produttive, commercio, terziario e ad altri usi Impianti alimentati con rete MT Potenza > 6 kw o superficie > 200m 2 Scariche atmosferiche Qualsiasi uso Edifici con volume >200m 3 Elettronico Impianti elettrici con obbligo di progetto 15 Impianti di riscaldamento Impianti di climatizzazione Impianti gas Impianti gas Impianti gas Impianti antincendio Canne fumarie collettive ramificate Potenzialità > frigorie/ora ( BTU) Potenzialità > di 50kW Canne fumarie collettive Gas medicali Inseriti in attività soggetta a CPI o se presenti più di quattro idranti o dieci apparecchi di rilevamento 16 8
9 Realizzazione ed installazione degli impianti Le imprese realizzano gli impianti secondo la regola dell'arte, in conformità alla normativa vigente e sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi. Gli impianti realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme dell'uni, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell'unione Europea o che sono parti contraenti dell' accordo sullo spazio economico europeo, si considerano eseguiti secondo la regola dell' arte. MATERIALI A REGOLA D ARTE IMPIANTI A REGOLA D ARTE RISPETTO REGOLA DELL ARTE 17 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle di funzionalità dell' impianto, l'impresa installatrice rilascia al committente la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati. 18 9
10 Dichiarazione di conformità 7 Di tale dichiarazione, resa sulla base del modello di cui all'allegato I, fanno parte integrante la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati, nonché il progetto DICHIARAZIONE RELAZIONE TIPOLOGICA Riferimenti altre dichiarazioni PROGETTO Certificato requisiti OPPURE DICHIARAZIONE RELAZIONE TIPOLOGICA Riferimenti altre dichiarazioni PROGETTO dell impresa (SCHEMA) Certificato requisiti 20 10
11 La dichiarazione di conformità è rilasciata anche dai responsabili degli uffici tecnici interni delle imprese non installatrici secondo il modello di cui all'allegato II del decreto. Nel caso in cui la dichiarazione di conformità non sia stata prodotta o non sia più reperibile, tale atto è sostituito - per gli impianti eseguiti prima dell' entrata in vigore del decreto CON : IMPIANTI SOPRA IL LIMITE DI PROGETTO una dichiarazione di rispondenza redatta da un professionista iscritto all'albo professionale, che ha esercitato la professione, per almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto personale responsabilità, in esito a sopralluogo ed accertamenti IMPIANTI ENTRO IL LIMITE DI PROGETTO una dichiarazione di rispondenza redatta da un soggetto che ricopre, da almeno 5 anni, il ruolo di responsabile tecnico di un'impresa abilitata operante nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione. 21 La Dichiarazione di Rispondenza può essere rilasciata qualora la Dichiarazione di Conformità non possa essere prodotta o non sia più reperibile, in questo caso la DIRI ha una funzione assimilabile alla DICO, ed ha lo scopo di attestare che l impianto è conforme alle norme di sicurezza vigenti al momento della loro realizzazione ovvero del loro ultimo adeguamento previsto obbligatoriamente in base a norme sopravvenute. leggi e norme tecniche vigenti da considerare per l emissione della DIRI Impianti elettrici edifici civili Impianti elettrici luoghi lavoro Prima 1990 Dopo 1990 Criterio adeguatezza DPR 447/91 Legislazione specifica Norme tecniche vigenti Norme tecniche vigenti Impianti gas edifici civili Requisiti DPR 218/98 Norme tecniche vigenti Altri impianti Legislazione specifica Norme tecniche vigenti 22 11
12 La manutenzione ordinaria degli impianti, cioè gli interventi finalizzati a contenere il normale degrado d uso di un impianto, non comporta la redazione del progetto e il rilascio dell'attestazione di collaudo, né l'osservanza dell'obbligo del rilascio della dichiarazione di conformità, fatto salvo il disposto per gli ascensori. Sono esclusi dagli obblighi della redazione del progetto e dell'attestazione di collaudo le installazioni per apparecchi per usi domestici e la fornitura provvisoria di energia elettrica per gli impianti di cantiere e similari, fermo restando l'obbligo del rilascio della dichiarazione di conformità. Per la manutenzione degli impianti di ascensori e montacarichi in servizio privato si applica il DPR 30 aprile 1999, n. 162, e le altre disposizioni specifiche. Non essendo citata la manutenzione straordinaria si ritiene che a titolo cautelativo ed in assenza di ulteriori precisazioni ministeriali, di considerare soggette ad obbligo di progetto tutti gli interventi eseguiti su impianti con obbligo di progetto Attenzione gli apparecchi ad uso domestico comprendono anche i generatori di calore a gas fino a 35 kw. Ma non la consideriamo 23 All'inizio dei lavori per la costruzione o ristrutturazione dell' edificio contenente gli impianti l'impresa installatrice affigge un cartello da cui risultino i propri dati identificativi e se è prevista la redazione del progetto anche il nome del progettista dell'impianto o degli impianti 24 12
13 Le imprese ed i committenti devono conservare la documentazione amministrativa e tecnica, nonché il libretto di uso e manutenzione.. I committenti in caso di trasferimento dell'immobile, a qualsiasi titolo, consegnano la documentazione all'avente causa. L'atto di trasferimento riporta la garanzia del venditore in ordine alla conformità degli impianti alla vigente normativa in materia di sicurezza e contiene in allegato, salvo espressi patti contrari, la dichiarazione di conformità ovvero la dichiarazione di rispondenza. Copia della stessa documentazione è consegnata anche al soggetto che utilizza, a qualsiasi titolo, l'immobile 25 13
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