Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2

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1 Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 Provvedimento n Proponente: Valutazioni e Autorizzazioni ambientali Classificazione: /62 del 28/10/2015 Oggetto: DLGS 152/2006 E S.M.I. - LR 3/1999 E S.M.I. - DLGS 209/ DITTA MAX DISANCHI MASSIMO CON SEDE LELAGE IN COMUNE DI RAVENNA, VIA GRADO N. 31 E IMPIANTO IN COMUNE DI RAVENNA, LOCALITA' MADONNA DELL'ALBERO, VIA DEL MERLO - MODIFICA AUTORIZZAZIONE PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITA' DI STOCCAGGIO (D15/R13) E TRATTAMENTO (R4) DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON P ERICOLOSI PRODOTTI DA TERZI. SETTORE AMBIENTE E TERRITORIO IL DIRIGENTE PREMESSO che con proprio provvedimento n del 23/12/2011, alla Ditta Max di Sanchi Massimo (P.IVA: ) con sede legale in Comune di Ravenna, Via Grado n. 31 e impianto in Comune di Ravenna, località Madonna dell'albero, Via del Merlo, veniva rinnovata l autorizzazione in regime ordinario ai sensi della Parte IV del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. per l'esercizio dell attività di stoccaggio (D15/R13) e trattamento (R4) di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi prodotti da terzi, fino alla data del 31/12/2021; VISTA l istanza presentata in data 30/09/2014 (ns. Pg del 30/09/2014), successivamente integrata in data 20/10/2014 (ns. Pg del 20/11/2014) con cui la Ditta Max di Sanchi Massimo richiede la modifica dell autorizzazione n del 23/12/2011 sopracitata, per la diminuzione della capacità istantanea di stoccaggio dei rifiuti speciali pericolosi in ingresso all'impianto (D15) da 260 tonnellate a 41 tonnellate; CONSIDERATO che dall istruttoria svolta dal responsabile del procedimento individuato nell atto sopracitato ns. Pg del 30/09/2014 e Pg del 20/11/2014, emerge che: le norme che disciplinano la materia sono: Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. e in particolare il Titolo I della Parte IV recante norme in materia di gestione dei rifiuti; Decreto Legislativo n. 209 del 24/06/2003 "Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso"; Deliberazione di Giunta Regionale n. 159 del 2 febbraio 2004 contenente primi indirizzi per l'applicazione del DLgs n. 209/2003 in materia di veicoli fuori uso; Deliberazione di Giunta Regionale n del 13/10/2003 in materia di direttive per la determinazione e la prestazione delle garanzie finanziarie per il rilascio delle autorizzazioni all esercizio di operazioni di smaltimento e recupero rifiuti; l'istanza si intendeva formalmente completa e correttamente presentata, con avvio del procedimento in data 20/11/2014 per cui si è provveduto a darne notizia alla ditta interessata, ai sensi dell'art. 8, comma 2) della Legge n. 241/1990 e smi, con nota ns. Pg del 02/12/2014; le modifiche richieste dalla Ditta Max di Sanchi Massimo sono relative: alla diminuzione della capacità istantanea di stoccaggio dei rifiuti pericolosi in ingresso all'impianto, destinati ad attività di D15 e precisamente da 260 tonnellate a 41 tonnellate; inserimento di n. 2 nuove tipologie di rifiuti pericolosi da adibire ad attività di D15/R13 e precisamente:

2 Tipologia Pitture e vernici di scarto contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose * Residui di vernici o di sverniciatori * inserimento di n. 1 nuova tipologia di rifiuti non pericolosi da adibire ad attività di R13 e precisamente: Tipologia Pitture e vernici di scarto diverse da quelle di cui alla voce in relazione alle previsioni e vincoli nella pianificazione settoriale in materia di gestione dei rifiuti, con Deliberazione di Giunta Regionale n. 103 del 03/02/2014 è stato adottato il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) per cui trovano applicazione le norme di salvaguardia come declinate dalle disposizioni transitorie di cui all'art. 24 delle NTA del PRGR stesso; nelle more della sua approvazione continua ad applicarsi, per le parti non in contrasto, il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR) della Provincia di Ravenna, approvato nel Il PRGR comporta, tra l'altro, il superamento della pianificazione provinciale dei rifiuti e si avvale, per gli aspetti inerenti la localizzazione impiantistica, delle individuazioni delle zone non idonee effettuate con i PTCP, secondo specifiche disposizioni transitorie di cui al suddetto art. 24 delle NTA. In termini di localizzazione, risulta verificata la conformità ai vigenti PPGR e PTCP che individuano l'area di interesse come idonea alla localizzazione di impianti di smaltimento/recupero dei rifiuti; è stato acquisito in data 20/08/2015 (Pg /2015) il parere favorevole, con prescrizioni, espresso dal Servizio Territoriale ARPA - Distretto di Ravenna, per la modifica dell'autorizzazione n del 23/12/2011, relativamente alla diminuzione della capacità massima istantanea di stoccaggio dei rifiuti pericolosi e all'inserimento di n. 3 nuove tipologie di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi; null'altro muta nelle modalità complessive di gestione dell'impianto rispetto a quanto già autorizzato con il provvedimento n del 23/12/2011; rispetto agli obblighi derivanti dalle disposizioni di cui al DLgs 159/2011 inerenti la documentazione antimafia, è stata accertata, ai sensi dell'art. 29 del DL n. 90/2014 convertito con L. n. 114/2014, l'avvenuta iscrizione in data 23/02/2015 della Ditta Max di Sanchi Massimo nell'apposito elenco delle imprese non soggette a tentativo di infiltrazione mafiosa ("White List) istituito presso la Prefettura di Ravenna; non sussistono elementi ostativi per procedere alla modifica dell'autorizzazione alla Ditta Max di Sanchi Massimo di cui al provvedimento n del 23/12/2011; CONSIDERATO che tutte le attività di smaltimento e recupero dei rifiuti autorizzate in regime ordinario ai senso dell'art. 208 del DLgs n. 152/2006 e smi devono prestare garanzia finanziaria; TENUTO CONTO delle disposizioni temporanee per la determinazione dell'importo e delle modalità di prestazione delle garanzie finanziarie dovute ai titolari di autorizzazione alla gestione dei rifiuti fornite dal Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con nota Prot /TRI del 18/07/2014 per cui, in mancanza del decreto ministeriale di cui all'art. 195 del D.Lgs. n. 152/2006 e smi, la garanzia finanziaria richiesta ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006 e smi per l esercizio dell'attività di stoccaggio, pretrattamento e recupero di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi oggetto della presente autorizzazione è rideterminata, secondo le modalità indicate nella DGR n. 1991/2003, sulla base dei seguenti dati aggiornati rilevabili nella documentazione allegata all'istanza di modifica dell'autorizzazione: Attività di stoccaggio (D15/R13) di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi - Capacità massima istantanea di stoccaggio (D15/R13) di rifiuti pericolosi = 41 t - Capacità massima istantanea di stoccaggio (D15/R13) di rifiuti non pericolosi = 959 t - Calcolo importo garanzia finanziaria: 41 t x 250, t x 140,00 = ,00 Attività di stoccaggio (R13/D15) e trattamento (R4) per attività di autodemolizione - Potenzialità complessiva dell'impianto = 63 t - Superficie complessiva impianto (al netto delle aree verdi) =9000 m 2 - Calcolo importo garanzia finanziaria:

3 63 t x 10,00 /t + m x 30,00 = 630, ,00 - Importo totale garanzia finanziaria = , ,00 = ,00 DATO ATTO che la garanzia finanziaria dovrà successivamente essere adeguata alla disciplina nazionale, in caso di modifiche, e in ogni caso al suddetto decreto ministeriale da emanare ai sensi dell'art. 195 del DLgs n. 152/2006 e smi; VISTO in particolare l art. 208, del DLgs. n. 152/2006 e smi; VISTA la Legge Regionale n. 3 del 21 aprile 1999 Riforma del sistema regionale e locale e smi recante disposizioni in materia di riparto delle funzioni e disciplina di settore, con particolare riguardo alla gestione di rifiuti; RICHIAMATO in particolare l art. 131, comma 1 e 2, della LR n. 3/99 in cui si stabilisce che alle Province competono le funzioni amministrative relative all approvazione dei progetti e l autorizzazione alla realizzazione degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti nonché all esercizio delle attività di smaltimento e recupero dei rifiuti; VISTA la Legge Regionale n. 5/2006 e smi recante disposizioni in materia ambientale, per cui sono confermate in capo alla Provincia le funzioni in materia ambientale conferite dalla legislazione regionale vigente alla data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 152/2006; DATO ATTO che, ai sensi dell'art. 208 del DLgs n. 152/2006 e smi, i termini di conclusione del procedimento sono fissati pari a 150 giorni dalla presentazione della domanda, fatta salva l'eventuale sospensione dei termini del procedimento in caso di richiesta di integrazione documentale; VISTA la Deliberazione di Giunta Provinciale n. 310 del 18/12/2013 ad oggetto "Tipologie di procedimenti amministrativi di competenza della Provincia di Ravenna. Approvazione e pubblicazione ai sensi e per gli effettivi di cui all'art. 35 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33" VISTA la Deliberazione di Giunta Provinciale n /10/2015con la quale è stato approvato il PEG e il Piano Performance relativo all'anno 2015; VISTO il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e smi sull'ordinamento degli enti locali e in particolare l'art. 107; VISTI inoltre: - lo Statuto della Provincia di Ravenna e in particolare l art. 39 sulle funzioni dei dirigenti; - il Regolamento Provinciale di Attribuzione di competenze e funzioni di rilevanza esterna e, in particolare, l art. 4 sulle competenze dirigenziali per cui:..."ai dirigenti competono, in generale, nell'esercizio delle attribuzioni di competenza: il rilascio, la sospensione, la revoca, la riforma, le modifiche delle licenze, delle autorizzazioni e delle concessioni previste dalle leggi statali, regionali, dallo statuto e dai regolamenti"; SU proposta del responsabile del procedimento, Silvia Berardi, del Servizio Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali; DISPONE 1. Di modificare, ai sensi dell art. 208 del DLgs n. 152/2006 e s.m.i., alla Ditta Max di Sanchi Massimo (P.IVA: ) con sede legale in Comune di Ravenna, Via Grado n. 31 e impianto in Comune di Ravenna, località Madonna dell'albero, Via del Merlo, l'autorizzazione per l'esercizio dell attività di stoccaggio (D15/R13) e trattamento (R4) di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi prodotti da terzi, di cui al provvedimento n del 23/12/2011, come di seguito riportato; 2. Di vincolare l'autorizzazione al rispetto delle seguenti prescrizioni e condizioni: 2.a) I rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi prodotti da terzi per cui è ammesso lo stoccaggio provvisorio (R13/D15) e che vengono destinati a recupero o

4 smaltimento senza subire nessun processo di lavorazione sono esclusivamente i seguenti: Tipologia Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione Segatura trucioli residui da taglio pannelli di truciolare e * piallacci contenenti sostanze pericolose Segatura trucioli residui da taglio pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce Pitture e vernici di scarto contenenti solventi organici o altre * sostanze pericolose Pitture e vernici di scarto diverse da quelle di cui alla voce Residui di vernici o di sverniciatori * Toner per stampa esauriti, contenenti sostanze pericolose * Toner per stampa esauriti diversi da quelli di cui alla voce * Adesivi e sigillanti di scarto, contenenti solventi organici o * altre sostanze pericolose Adesivi e sigillanti di scarto diversi da quelli di cui alla voce Scorie non trattate Scagli di laminazione Frammenti di anodi Rifiuti di allumina Schiumature diverse da quelle di cui alla voce Altre polveri e particolati (comprese quelle prodotte dai * mulini a palle) contenenti sostanze pericolose Altre polveri a particolato Scorie dalla produzione primaria e secondaria Impurità e schiumature della produzione primaria e secondaria Altre polveri e particolato Score salate della produzione primaria e secondaria * Altre scorie Impurità e schiumature diverse di cui alla voce Scorie di fusione Forme e anime di fonderia non utilizzate contenenti * sostanze pericolose Forme e anime di fonderia non utilizzate diverse da quelle di cui alla voce Forme e anime da fonderia utilizzate contenenti sostanze * pericolose Forme e anime da fonderia utilizzate diverse da quelle di cui alla voce * Scorie di fusione Forme e anime da fonderia non utilizzate, contenenti * sostanze pericolose Forme e anime da fonderia non utilizzate diverse da quelle di cui alla voce Forme e anime da fonderia utilizzate contenenti sostanze * pericolose Forme e anime da fonderia utilizzate diverse da quelle di cui alla voce * Scarti di materiali in fibra a base di vetro Rifiuti della lavorazione idrometallurgica del rame diversi da quelli di cui alla voce * Rifiuti della lavorazione idrometallurgica del rame, diversi da quelli di cui alla voce *contenenti sostanze limatura e trucioli di materiali ferrosi pericolose Polveri e particolato di materiali ferrosi Polveri e particolato di materiali non ferrosi Polveri e particolato di materiali non ferrosi Limatura di trucioli di materiali plastici Oli minerali per macchinari, contenenti alogeni (eccetto *

5 Tipologia emulsioni e soluzioni) Oli minerali per macchinari, non contenenti alogeni (eccetto * emulsioni e soluzioni Emulsioni e soluzioni per macchinari contenenti alogeni * Emulsioni e soluzioni per macchinari non contenenti alogeni * Oli sintetici per macchinari * Materiale abrasivo di scarto, contenente sostanze pericolose * Oli per macchinari facilmente biodegradabili * Emulsioni non clorurate * Scarti di olio minerali per motori * Scarti di olio sintetico * Olio combustibile e carburante diesel * Petrolio * Altri carburanti (comprese le miscele) * Altre emulsioni * Imballaggi in materiale tessile Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o * contaminate da tali sostanze Imballaggi contenenti matrici porose pericolose compresi i * contenitori a pressione vuoti Assorbenti materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non * specificati altrimenti) stracci e indumenti protettivi contaminati di sostanze pericolose Assorbenti materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti) stracci e indumenti protettivi diversi da quelli di cui alla voce Pneumatici fuori uso Veicoli fuori uso * Veicoli fuori uso non contenenti liquidi ne altri rifiuti pericolosi Filtri dell olio * Componenti contenenti mercurio * Componenti esplosivi (esempio air bag) * Pastiglie per freni contenenti amianto * Pastiglie per freni diverse da quelle di cui alla voce Liquido per freni * Liquido antigelo contenente sostanze pericolose * Liquido antigelo diverso da quello di cui alla voce Serbatoi per gas liquido Metalli ferrosi Metalli non ferrosi Plastica da veicoli fuori uso Vetro Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci * Componenti non specificati altrimenti (manicotti e cinghie) Apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi, * HCFC, HFC Apparecchiature fuori uso contenenti componenti pericolosi * diversi da quelli di cui alle voce Apparecchiature fuori uso diverse da quelle di cui alla voce e Componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori uso * Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso diversi da quelli di cui alla voce Batterie al piombo * Batterie al nichel - cadmio * Batterie contenenti mercurio * Catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, renio, paladio Iridio, o platino (tranne ) Catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione * pericolosi o composti di metalli di transizione pericolosi

6 Tipologia Catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione o composti di metalli di transizione non specificati altrimenti Catalizzatori esauriti contenenti acido fosforico * Catalizzatori esauriti contenenti sostanze pericolose * Miscugli o scorie di cemento, mattoni e mattonelle e caramiche Legno Vetro da demolizione Plastica da materiali da demolizione Vetro e plastica e legno contenenti sostanze pericolose o da * esse contaminate Miscele bituminose contenenti catrame di carbone * Miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce * Rame bronzo ottone Alluminio Piombo Zinco Ferro e acciaio Metalli misti Rifiuti metallici contenenti sostanze pericolose * Cavi impregnati di olio di catrame di carbone o di altre * sostanze pericolose Cavi diversi da quelli di cui alla voce Materiale da costruzione a base di gesso diverso da quello di cui alla voce Rifiuti misti dell attività di costruzione e demolizione diversi da quelli di cui alle voci , , Per le tipologie di rifiuti sopraindicate, la capacità massima istantanea di stoccaggio è fissata complessivamente in tonnellate, di cui 41 tonnellate di rifiuti pericolosi e 959 tonnellate di rifiuti non pericolosi. 2.b) I rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi prodotti da terzi per cui è ammesso lo stoccaggio provvisorio (R13) e trattamento (R4) sono esclusivamente i seguenti: Tipologia Veicoli fuori uso * Filtri dell olio * Per le tipologie di rifiuti sopraindicate, il quantitativo massimo dei rifiuti destinati a trattamento è di 63 tonnellate/anno (con stoccaggio istantaneo complessivamente pari a 22 tonnellate, di cui 7 tonnellate di rifiuti pericolosi e 15 tonnellate di rifiuti non pericolosi). Dalle operazioni di trattamento (R4) si originano i rifiuti di seguito indicati che la Ditta detiene in stoccaggio (R13/D15) per avviare a recupero/smaltimento: Tipologia Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, * clorurati Scarti di olio sintetico per motori, ingranaggi e lubrificazione * Olio combustibile e carburante diesel * Petrolio * Altri carburanti comprese miscele * Altre emulsioni * Pneumatici fuori uso Filtri dell olio * Componenti esplosivi (ad esempio air bag ) * Pastiglie freni * Pastiglie per freni diverse da quelle di cui alla voce Liquidi per freni * Liquidi antigelo contenente sostanze pericolose *

7 Tipologia Liquidi antigelo diversi da quelli di cui alla voce Serbatoi per gas liquido Metalli ferrosi Metalli non ferrosi Plastica Vetro Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci * Componenti non specificate altrimenti Apparecchiature fuori uso contenenti clorofluoro carburi * HCFC HFC Componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori uso * Batterie al piombo * Batterie al nichel cadmio * Batterie contenenti mercurio * Per le tipologie di rifiuti sopraindicate, la capacità massima istantanea di stoccaggio è fissata complessivamente in 50 tonnellate, di cui 15 tonnellate di rifiuti pericolosi e 35 tonnellate di rifiuti non pericolosi 2.c) I rifiuti conferiti da terzi sono detenuti in stoccaggio e sottoposti a operazioni di demolizione e trattamento consistenti nello smontaggio e/o bonifica e messa in sicurezza e successiva selezione e cernita manuale per la separazione di frazioni da avviare a recupero. 2.d) Il deposito degli autoveicoli prima e dopo la loro messa in sicurezza deve avvenire in due zone separate e idonee. 2.e) La movimentazione e lo stoccaggio dei rifiuti deve avvenire in modo che sia evitata ogni contaminazione del suolo e dei corpi idrici superficiali e/o profondi. Pertanto le aree interessate dallo stoccaggio e movimentazione dei rifiuti che possono rilasciare sostanze inquinanti devono essere impermeabilizzate e dotate di sistema di raccolta e trattamento di disoleatura dei reflui. Le acque reflue devono essere raccolte e scaricate nel rispetto delle normative vigenti. 2.f) Le operazioni di bonifica e demolizione dei veicoli fuori uso devono essere svolte su platee impermeabilizzate e coperte, dotate di sistemi di raccolta dei reflui e al coperto. 2.g) La miscelazione di rifiuti con codici Cer diversi è vietata. La miscelazione di rifiuti pericolosi aventi differenti caratteristiche di pericolosità ovvero di rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi è vietata. In ogni caso deve essere evitata la miscelazione fra rifiuti incompatibili. 2.h) I rifiuti devono essere conferiti presso impianti autorizzati, ai sensi della normativa vigente in relazione alla natura, alla provenienza e alla qualità dei rifiuti stessi. 2.i) I veicoli fuori uso accatastati non dovranno superare l altezza di 4 metri e comunque non dovranno essere visibili dalle strade pubbliche. I materiali dovranno essere accatastati in modo tale da impedire eventuali scivolamenti o cadute. 2.j) L attività dovrà essere svolta in conformità ai quantitativi e alle prescrizioni contenute nel certificato prevenzione incendi qualora necessario e nel rispetto della normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro. 2.k) L attività dovrà essere svolta negli orari previsti dal regolamento di Polizia Municipale. 2.l) Lo stoccaggio degli accumulatori al piombo (CER *) e degli oli (CER *, *) dovrà avvenire in idonei contenitori chiusi e stagni dotati di

8 sistema di raccolta dei liquidi. I rifiuti pericolosi sono in ogni caso stoccati al coperto e su superfici pavimentate. 2.m) Gli oli e gli altri rifiuti liquidi dovranno essere stoccati in recipienti con adeguati requisiti di resistenza in relazione alle proprietà chimico-fisiche ed alle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti contenuti e dotati di idonea chiusura per impedire la fuoriuscita del contenuto. I rifiuti incompatibili, suscettibili cioè di reagire pericolosamente tra di loro, dando luogo a formazione di prodotti esplosivi, infiammabili e/o tossici, ovvero allo sviluppo di notevoli quantità di calore, dovranno essere stoccati in modo che non possano venire a contatto tra loro. 2.n) I serbatoi ove sarà eseguito lo stoccaggio dei rifiuti liquidi, qualora non siano soggetti a specifica normativa di settore, dovranno essere dotati di un bacino di contenimento in grado di resistere all azione dei rifiuti e di capacità pari all intero volume del serbatoio. Qualora in uno stesso insediamento vi siano più serbatoi, potrà essere realizzato un solo bacino di contenimento di capacità eguale alla terza parte di quella complessiva dei serbatoi stessi. In ogni caso il bacino dovrà essere di capacità pari a quella dei più grande dei serbatoi. I recipienti mobili dovranno essere provvisti di: - idonee chiusure per impedire la fuoriuscita del contenuto; - accessori e dispositivi atti ad effettuare in condizioni di sicurezza le operazioni di riempimento e svuotamento; - mezzi di presa per rendere sicure ed agevoli le operazioni di movimentazione. 2.o) I rifiuti speciali pericolosi stoccati in cumuli dovranno essere protetti dall azione delle acque meteoriche. I rifiuti, pericolosi e non, ove allo stato polverulento, dovranno essere protetti dall azione del vento. 2.p) Al fine di rendere nota, durante lo stoccaggio, la natura e la pericolosità dei rifiuti, i recipienti, fissi e mobili, dovranno essere opportunamente contrassegnati con etichette o targhe, apposte sui recipienti stessi o collocate nelle aree di stoccaggio; detti contrassegni dovranno essere ben visibili per dimensione e collocazione. 2.q) Le acque meteoriche e/o di dilavamento deve essere drenate, raccolte e scaricate in acque superficiali in conformità con le norme vigenti in materia e nel rispetto dell'autorizzazione rilasciata ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.; 2.r) Deve essere installata adeguata segnaletica al fine di razionalizzare la circolazione degli automezzi all'interno dell'impianto. 2.s) La Ditta è tenuta al rispetto degli obblighi relativi alla tenuta del registro di carico e scarico nonché del formulario di identificazione dei rifiuti di cui al DLgs. n. 152/2006 e s.m.i. ovvero degli analoghi adempimenti istituiti attraverso il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI). Deve essere tenuta registrazione di tutti i movimenti dei rifiuti oggetto di trattamento ovvero di stoccaggio presso l'impianto e dei rifiuti eventualmente prodotti nell esercizio delle attività autorizzate. 2.o) Devono essere tempestivamente comunicate a questa Provincia eventuali variazioni rispetto a quanto autorizzato con il presente atto. In particolare, eventuali varianti che comportino modifiche a seguito delle quali l'impianto non risulta più conforme all'autorizzazione rilasciata devono essere oggetto di specifica istanza ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i 3. Di mantenere inalterata la scadenza dell'autorizzazione fissata all'31/08/ Di stabilire che entro 90 giorni dalla data del presente provvedimento, pena la revoca dell autorizzazione in caso di mancato adempimento, la Ditta è tenuta ad adeguare tramite appendice la garanzia finanziaria attualmente in essere con riferimento al presente atto. La garanzia finanziaria deve avere durata pari a quella dell autorizzazione, maggiorata di 2 anni.

9 Presso la sede operativa della Ditta, unitamente alla presente autorizzazione, deve essere tenuta la comunicazione di avvenuta accettazione da parte della Provincia della garanzia finanziaria prestata, per esibirla ad ogni richiesta degli organi di controllo; 5. Di confermare tutte le restanti condizioni e prescrizioni impartite con proprio provvedimento n del 23/12/ Di dare atto che l adozione del presente provvedimento è finalizzata alla realizzazione dell obiettivo che nel PEG/PDO 2015 corrisponde al n Adozione di autorizzazioni e atti settoriali ambientali. 7. Di trasmettere, con successiva comunicazione, l'avviso di avvenuto rilascio del presente provvedimento alla Ditta interessata, precisando le modalità del ritiro del provvedimento stesso. DICHIARA: - di dare corso agli adempimenti relativi all esecuzione degli obblighi di pubblicazione previsti dall art. 23 del D.Lgs. n. 33/ che, ai fini della conclusione del presente procedimento, il termine stabilito per la conclusione del procedimento, come indicato nel preambolo, non è stato rispettato. ATTESTA: - la regolarità e correttezza del presente atto ai sensi e per gli effetti di quanto dispone l art. 147 bis, comma 1, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e smi e dichiara che il presente provvedimento diverrà esecutivo sin dal momento della sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del Settore proponente o chi ne fa le veci, ai sensi dell art. 10, comma 1, del vigente regolamento provinciale di attribuzione di competenze; - che il procedimento amministrativo sotteso al presente provvedimento, in quanto ricompreso nel P.T.P.C della Provincia di Ravenna, ai sensi e per gli effetti di cui alla Legge n. 190/2012, è oggetto di misure di contrasto ai fini della prevenzione della corruzione. Sottoscritta dal DIRIGENTE DEL SETTORE REBUCCI ALBERTO con firma digitale

10 Il presente provvedimento, non comportando impegni di spesa, è divenuto esecutivo dalla data di sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del settore/servizio ai sensi dell articolo 10, comma 1, del vigente regolamento provinciale di attribuzione di competenze. AVVERTENZE RICORSI GIURISDIZIONALI Contro il provvedimento, gli interessati possono sempre proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente entro i termini di legge, ai sensi del D.Lgs , n. 104, decorrenti dalla data di notificazione o di comunicazione o da quando l interessato ne abbia avuto conoscenza ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi del D.P.R , n. 1199, decorrenti dalla data della notificazione o di comunicazione o da quando l'interessato ne abbia avuto piena conoscenza. Il sottoscritto in qualità di del Settore/Servizio della Provincia di Ravenna, ATTESTA, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 23, comma 2-bis, del D.Lgs 7 marzo 2005, n. 82, che la presente copia è conforme alla determinazione n. del, firmata digitalmente, ai sensi dell art. 24 del citato decreto legislativo, dal Dott. in qualità di Dirigente del settore AMBIENTE E TERRITORIO, comprensiva di n. allegati, rispettivamente sub,, e, che consta di n. pagine complessive, documenti tutti conservati presso questa Provincia ai sensi di legge. Si rilascia per gli usi consentiti dalla legge. Ravenna, / /, TIMBRO Firma

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