5 "Il culto funerario"
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- Barbara Marchesi
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1 5 "Il culto funerario" Gli antichi egiziani credevano nella sopravvivenza dopo la morte e per questo davano grande importanza al culto dei morti. La morte segnava solo un momento di passaggio nella vita dell uomo in cui la sua parte spirituale (anima) si separava dal corpo; gli dei avrebbero permesso all anima di coloro che erano stati onesti e corretti di ricongiungersi al proprio corpo nella tomba e di vivere così per sempre una nuova vita, che si immaginava molto simile a quella vissuta sulla terra. Nella nuova vita, per esempio, uno scriba, un medico o un architetto avrebbero continuato ad esercitare la loro professione. Perché tutto questo fosse possibile era necessario conservare il corpo intatto per l anima! Ecco perché gli egiziani perfezionarono l arte dell IMBALSAMAZIONE: essa consisteva nel togliere dal corpo i liquidi interni di cui è fatto, che sono responsabili del processo di decomposizione; in pratica il corpo veniva seccato il più rapidamente possibile. Il defunto veniva immerso in una sostanza naturale chiamata NATRON, che ha la proprietà di disidratare rapidamente (in ca giorni) il corpo di un uomo. Subito dopo la morte era il dio Anubi, il dio dalla testa di sciacallo, che si occupava dell imbalsamazione. ECCO COME FACEVA: incideva, con un piccolo taglio, il fianco sinistro del morto, e da lì toglieva alcuni organi interni: il fegato, l intestino, i polmoni e lo stomaco. Questi organi venivano puliti, asciugati e seccati nel natron, e poi fasciati con bende di lino e messi in 4 vasi, chiamati canopi. Ognuno di essi aveva un coperchio diverso, rispettivamente un falco, uno sciacallo, un babbuino e un uomo: questi coperchi raffiguravano i quattro figli di Horus, quattro dei che avevano il ruolo specifico di Anubi proteggere gli organi del defunto. Il cuore invece veniva lasciato nel corpo, perché era considerato la sede dell anima e della conoscenza (il cervello veniva tolto dalle fosse nasali e buttato via). 22
2 5 Anubi, quando il corpo era completamente disidratato, lo puliva e profumava con unguenti, lo dotava di amuleti e infine lo fasciava con metri di bende di puro lino; a questo punto la preparazione della mummia era terminata, e il dio eseguiva alcuni riti di purificazione con l incenso. 1) PROVA ORA A COMPLETARE LE DIDASCALIE DELLA RAFFIGURAZIONE QUI SOTTO: Particolare del sarcofago di Tesbastetperet, legno stuccato e dipinto, VII sec. a.c. a Il dio imbalsamatore... purifica la... con un vasetto di... b La... sul letto funerario c d e f Vaso a testa di Vaso a testa di Vaso a testa di Vaso a testa di Contenuto: intestino Contenuto: polmoni Contenuto: stomaco Contenuto: fegato PICCOLO AIUTO : se non ti ricordi, cerca fra quelle di seguito le parole che mancano: sciacallo mummia uomo incenso babbuino Anubi falco mummia 23
3 5 La mummia poi veniva chiusa nel sarcofago, anzi spesso in più sarcofagi, uno dentro l altro, per proteggerlo meglio; il sarcofago era poi sistemato nella tomba, che diventava la casa del defunto per l eternità. Nella tomba, insieme al sarcofago, erano sistemati anche i vasi canopi e tutto ciò che sarebbe potuto servire al defunto nella nuova vita e che costituiva il suo corredo funerario: in esso potevano esserci mobili (letti, sedie), vestiti, unguenti profumati, strumenti di lavoro, libri (rotoli di papiro). In particolare erano presenti numerose statuine funerarie, chiamate Usciabti, che avevano la stessa forma della mummia ed avevano il compito di aiutare il morto a compiere i lavori più pesanti nell aldilà: di solito si trattava di lavori agricoli, perché gli Usciabti avevano in mano delle piccole zappe e un sacchetto con i semi da seminare nei campi. Dopo tutta questa preparazione - mummia e corredo funerario - il defunto poteva affrontare il viaggio verso la nuova vita che terminava con il giudizio del tribunale degli dei, presieduto da Osiride - il dio dei morti - che lo avrebbe promosso nella vita dell Aldilà. Il giudizio consisteva nella pesatura del cuore (cioè dell anima) del defunto su una bilancia: il cuore veniva posto su un piatto, mentre sull altro piatto veniva messa la piuma della dea Maat, la dea della verità e della giustizia. A questo giudizio il morto era accompagnato ancora da Anubi, mentre a registrare il verdetto era il dio Thot dalla testa di Ibis, dio della scrittura e della sapienza. Se il verdetto era negativo allora un mostro di nome Ammit era pronto a divorare il cuore del defunto che non sarebbe potuto rinascere. Se era positivo poteva dimorare nella sua tomba per sempre. Il suo corredo funerario lo avrebbe aiutato a vivere nell aldilà. Usciabti, legno dipinto, XIX din. (sec ca a.c.) 24
4 5 2) PROVA ORA A COMPLETARE LE DIDASCALIE DELLA RAFFIGURAZIONE QUI SOTTO: Raffigurazione che accompagna il testo di uno di numerosi capitoli del Libro dei Morti: si tratta di un libro che faceva parte del corredo funerario e accompagnava il defunto nelle varie fasi del viaggio dopo la morte e nella vita dell'aldilà 25 g i e c a Mostro Amuleto Il defunto......: La mangiava il cuore di chi della dea Maat f non superava il giudizio h Il defunto ha superato il d giudizio ed è presentato Il con in mano la... del defunto... da scriba ad... in trono b
5 CRUCIVERBA Caro studente, io sono un egiziano vissuto nel 650 a.c. ca. in Egitto, nella città di Tebe: lì ho vissuto felicemente, soddisfatto del mio lavoro e della mia famiglia. Da tanto tempo ormai la mia mummia è esposta al museo, lontano dalla mia tomba e dal mio paese. Risolvi il CRUCIVERBA e scoprirai il mio nome! Come si chiamano i 4 vasi in cui venivano deposti alcuni organi interni del defunto durante la mummificazione? 2. Come si chiamano i segni che costituiscono la scrittura degli antichi egizi? 3. Come si chiama la cassa in cui era sistemato il corpo del defunto una volta imbalsamato? 4. Quale azione veniva compiuta per valutare il defunto davanti al tribunale degli dei? 5. Quale pianta utilizzavano gli antichi egizi come supporto per scrivere? 6. Quale lingua viene parlata in Egitto oggi? 7. Chi era il dio che si occupava dell'imbalsamazione? 8. Qual era la professione di Imhotep? 9. Come si chiama il corpo del defunto dopo l'imbalsamazione? 10. Come si chiamavano le statuette funerarie deposte nelle tombe in gran numero? 11. Come è chiamato l ovale in cui erano scritti 2 dei 5 nomi del faraone? 12. Chi era il dio dei morti? 13. Come si chiamano gli ornamenti personali indossati tanto dai vivi quanto dai morti, per essere protetti magicamente? 14. Quale dea si manifestava nella forma di una gatta? Se hai trovato tutte le riposte avrai scoperto che il mio nome è... 26
6 ? SOLUZIONI PER GLI INSEGNANTI 1 "Lo scriba e il suo ruolo nella società" 1) Ciao, ti ricordi di me? Io sono stato un uomo molto ammirato. Sono l'architetto che ha progettato la prima piramide in pietra, la piramide a gradoni, che ancora oggi, dopo 4500 anni, si può ammirare nel deserto di Saqqara. Il mio nome è Imhotep e sono stato un uomo molto dotto e saggio; per questo sono diventato una divinità e gli scribi mi considerano il loro protettore. Io passavo tutto il mio tempo a studiare e a scrivere ed è così che sono rappresentato sempre seduto su uno sgabello con un rotolo di papiro aperto sulle ginocchia, in modo simile a come è rappresentato uno scriba (io sto però più comodo, perché di solito gli scribi stanno seduti a terra con le gambe incrociate o in ginocchio). Anch'io sono stato semplice scriba da giovane: devi sapere, caro studente, che nell'antico Egitto lo scriba era un lavoro molto prestigioso! Noi scribi, poi, faticavamo meno dei contadini e degli operai, costretti a lavorare sempre sotto il caldissimo sole egiziano! E, secondo te, ai miei tempi era forse facile andare a scuola per imparare a leggere e a scrivere? No di certo! Solo pochissimi bambini potevano farlo! 2) incavo per i calami 2 calami per scrivere, conservati nella tavolozza stessa (che diventa così un astuccio) 3 due cavità per gli inchiostri Se hai osservato attentamente la tavolozza, ti sarai accorto che su di essa ci sono ancora le tracce dei colori usati: ti ricordi quali sono? ROSSO E BLU Per imparare, noi scrivevamo su pezzi di vasi di terracotta rotti oppure su schegge di pietra (che si chiamano ostraka), oppure su tavolette di legno cerate; quando diventavamo bravi allora iniziavamo a scrivere sui rotoli di papiro, che poi avremmo usato nella nostra professione ufficiale. 27
7 ? 3) si tagliava il midollo in strisce si stendeva un primo strato di strisce, sovrapponendo un secondo strato in senso perpendicolare al primo. Si appiattivano poi i due strati coperti con un telo di lino con un martello o un sasso e si lasciava poi seccare il tutto al sole. si eliminava la corteccia si tagliava il gambo in pezzi uguali 3 "Il faraone" 1) Copricapo di stoffa (velo nemes) Cobra eretto, con la gola gonfia (ureo) Corona azzurra (khepersh) Corona doppia (pshent) Barba cerimoniale 28
8 ? 2) CORONA AZZURRA COBRA-UREO 4 "Gli Dei 1) PAROLE MANCANTI: molti Iside gatta 2) DIDASCALIE: a Il coccodrillo è un animale temibile ed era considerato la manifestazione del dio Sobek. Il suo amuleto proteggeva dagli assalti dei coccodrilli e degli animali pericolosi in genere. Serviva sia ai vivi sia ai morti: nel viaggio verso l'aldilà il morto poteva infatti incontrare numerosi animali malvagi che gli sbarravano la strada! b Una donna dalla testa di leonessa raffigurava la dea Sekhmet, il cui nome significa "la Potente". E' una dea guerriera dal carattere ambivalente: invia le malattie ma è anche in grado di guarirle. Il suo amuleto allontanava dai vivi le malattie e proteggeva la mummia dalla distruzione. c Il babbuino è una delle manifestazioni del dio Thot, il dio della sapienza, delle leggi e della scrittura; compare come scriba nella pesatura dell'anima del morto. Il suo amuleto era preferito dagli scribi, ma più in generale garantiva il buon risultato della pesatura del cuore. d Uno stelo di papiro con il fiore aperto era uno scettro tipico delle divinità femminili: il suo fiore aperto e il colore verde della pianta evocano il risveglio della natura. L'amuleto, di colore verde-azzurro, garantiva al defunto la vita dopo la morte. e Il cuore era considerato l'organo più importante perché sede della forza vitale e della coscienza dell'uomo. Era indispensabile che il cuore rimanesse integro nel corpo imbalsamato. Per proteggerlo da eventuali danni si metteva fra le bende del morto un amuleto a forma di cuore; in realtà l'amuleto assomiglia piuttosto a un vaso con due anse ai lati ed è simile al cuore di un bue. f Il dio dall'aspetto di nano, con grossa testa incorniciata da una criniera di leone e la lingua in fuori è il dio Bes. Era molto popolare come divinità protettrice della casa. Si pensava scacciasse ogni spirito malvagio "facendo la linguaccia" e suonando il tamburello. g La dea dal corpo di donna incinta, con zampe leonine al posto delle mani e dei piedi e con testa di ippopotamo è la dea Toeri. Proteggeva soprattutto le donne incinte e i bambini dagli attacchi degli spiriti malvagi. 29
9 ? h Il pericoloso cobra, in posizione d'attacco (urèo) è il simbolo della potenza del dio-sole Ra e del re (che lo porta sempre sulla fronte). Era considerato un potentissimo amuleto contro ogni tipo di male. i L'uomo a testa di sciacallo è il dio Anubi, dio dell'imbalsamazione che accompagnava il defunto davanti al tribunale di Osiride. Il suo amuleto garantiva al defunto una sicura sepoltura e protezione nella tomba. l Il dio raffigurato come uomo dalla testa di ariete è Khnum, colui che controlla la piena del Nilo e che crea gli uomini sul suo tornio di vasaio. Il suo amuleto garantiva al defunto l'acqua della vita e la rinascita nell'aldilà. m Hanno aspetto di mummia e 4 volti diversi: di falco, uomo, babbuino e sciacallo. Sono i quattro figli di Horus. Essi avevano il compito di proteggere gli organi del defunto conservati nei vasi canopi. n Ha aspetto di uomo con testa di falco e il disco del sole sulla testa: è Ra, dio del Sole e Signore del cielo. È il dio creatore per eccellenza; il suo amuleto garantiva all'uomo la rinascita dopo la morte. 5 "Il culto funerario" 1) DIDASCALIE: a_ Il dio imbalsamatore Anubi purifica la mummia con un vasetto di incenso b_ La mummia sul letto funerario c_ Vaso a testa di falco. Contenuto: intestino d_ Vaso a testa di babbuino. Contenuto: polmoni e_ Vaso a testa di sciacallo. Contenuto: stomaco f_ Vaso a testa di uomo. Contenuto: fegato 2) DIDASCALIE: a_il defunto b_anubi c_amuleto ankh d_il cuore del defunto e_mostro Ammit: mangiava il cuore di chi non superava il giudizio f_thot con in mano la tavoletta da scriba g_la piuma della dea Maat h_il defunto ha superato il giudizio ed è presentato ad Osiride in trono i_osiride 30
10 ? CRUCIVERBA: 10 1 C A N O P I 2 G E R O G L I F I C I 3 S A R C O F A G O 4 P E S A T U R A D E L C U O R E 5 P A P I R O 6 A R A B O 7 A N U B I 8 S C R I B A 9 M U MM I A U S C I A B T I 11 C A R T I G L I O 12 O S I R I D E 13 AMU L E T I 14 B A S T E T 31
L uso di imbalsamare i corpi fu probabilmente suggerito agli antichi Egizi dall osservazione di un fenomeno naturale: i morti, sepolti
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