DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE PRELIMINARE

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1 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE PRELIMINARE (art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

2 PREMESSA Il presente documento, elaborato ai sensi dall art. 26 comma 3-ter del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., reca una valutazione preliminare dei rischi da interferenza che potrebbero derivare dall esecuzione del contratto. Il datore di lavoro, è obbligato, in caso di affidamento di lavori, ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, all interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell ambito dell intero ciclo produttivo dell azienda medesima, purché ne abbia la disponibilità giuridica, a promuovere la cooperazione nell attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro, incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto, ed il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione a tutela dei lavoratori, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure per eliminare (DUVRI) o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenza. Si considerano interferenti i seguenti rischi: derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell appaltatore; esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività propria dell appaltatore; derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell attività appaltata). Il DUVRI deve essere allegato al contratto di appalto o d opera e va adeguato in funzione dell evoluzione dei lavori. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione sono specificamente indicati i costi relativi alla sicurezza del lavoro, non soggetti a ribasso, con particolare riferimento ai costi delle misure adottate per eliminare o ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro derivanti dalle interferenze delle lavorazioni. Ai sensi del comma 3-ter art. 26 D.Lgs. 81/2008, nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all articolo 3, comma 34, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il DUVRI recante una valutazione ricognitiva dei rischi relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell inizio dell esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l appalto. L integrazione, sottoscritta per accettazione dall esecutore, integra gli atti contrattuali.

3 1. SCOPO Il DUVRI si prefigge i seguenti obiettivi: 1. individuare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori dell impresa appaltatrice e le attività lavorative proprie del committente; 2. individuare le misure atte ad eliminare le interferenze; 3. fornire all impresa appaltatrice informazioni sui rischi esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare i propri addetti e sulle misure di prevenzione adottate; 4. promuovere la cooperazione all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro, incidenti sull attività lavorativa, oggetto dell appalto; 5. coordinare gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori. 2. OGGETTO DELL APPALTO L Appalto ha per oggetto l affidamento della fornitura/installazione/manutenzione di sistemi analitici (sistemi di indagine diagnostica o sistemi diagnostici) e relativo materiale di consumo per i laboratori analisi dell Azienda USL Frosinone. L oggetto e le caratteristiche dell appalto sono analiticamente descritte nel Capitolato di Gara. In caso di necessità di informazioni più particolareggiate i Responsabili delle Imprese esterne possono rivolgersi ai seguenti servizi: 1. Ufficio Acquisizione Beni e Servizi Economato Tel. è Ufficio Tecnico Immobiliare Tel. 0775/ Servizio Prevenzione e Protezione Tel. 0775/ ANAGRAFICA DEL COMMITTENTE Oggetto dell appalto Lotto 1): fornitura di tre sistemi analitici per determinazione automatizzata dell identificazione ed eventuale antibiogramma di microrganismi patogeni, gestiti ognuno tramite sistema informatico, con software dedicato di area, connesso al sistema informatico gestionale del Laboratorio Analisi dove è collocato, al fine di realizzare una piattaforma ad alta produttività. Lotto 2): fornitura di uno strumento per inoculo e semina in automatico di terreni di coltura con sistemi di prelievo e trasporto di campioni biologici in terreni liquidi, gestito tramite sistema informatico con software dedicato di area, connesso al sistema informatico gestionale del Laboratorio Analisi dove è collocato, al fine di realizzare una piattaforma ad alta produttività. Committente Azienda USL FROSINONE Datore di Lavoro Committente Dott.ssa Isabella Mastrobuono Sede legale Via A. Fabi Frosinone Responsabile del Dott. Massimo Masetti procedimento Telefono/fax Tel. 0775/8821

4 3. RUOLI E COMPETENZE 3.1 Committente La ASL, mediante gli uffici preposti, procede in via preventiva, all'identificazione dell'attività, con la stipula di un opportuno contratto scritto, previa verifica dell idoneità tecnico-professionale dell impresa appaltatrice, come disposto dall art. 26, comma 1 del D.Lgs. 81/08. Prima dell'avvio dell'esecuzione dei lavori: 1) La stazione appaltante indirà una riunione di coordinamento con il soggetto aggiudicatario, al fine di fornire dettagliate informazioni sui rischi esistenti nell'ambiente in cui il soggetto stesso è destinato ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza. Il soggetto aggiudicatario sarà tenuto alla totale e precisa osservanza delle disposizioni di cui al D.Lgs.81/2008. Egli dovrà, altresì, ottemperare alle disposizioni contenute al Titolo I, capo III, sezione VI -gestione delle emergenze - del suddetto decreto legislativo. 2) L'attività verrà preceduta da uno specifico sopralluogo congiunto nelle aree interessate, per la definizione di tutti gli aspetti operativi e le implicazioni di sicurezza conseguenti, compresi gli eventuali rischi di interferenza. 3) In ottemperanza all'art. 26 del D.Lgs. 81/08, la ASL assicurerà che alla ditta esterna saranno fornite ulteriori dettagliate informazioni su: a) i ischi specifici esistenti all'interno dell'ambiente di lavoro in cui è chiamata ad operare; b) le misure di prevenzione di emergenza adottate. 4) Il committente, tramite un preposto di riferimento, sovrintenderà, per quanto di sua competenza, alla corretta applicazione di quanto stabilito, assicurando l'aggiornamento del presente documento. Il Preposto richiederà e verificherà l'attuazione delle misure individuate per eliminare, ove possibile, o ridurre al minimo, il rischio connesso alle interferenze delle imprese operanti nella medesima area di lavoro. 3.2 Impresa Appaltatrice o Prestatore d opera L impresa appaltatrice o il prestatore d opera ha i seguenti doveri. 1) L'espletamento delle attività da parte dell impresa appaltatrice, richiede l'utilizzo di personale abilitato a svolgere l attività in conformità alla normativa vigente. 2) L'impresa appaltatrice e/o il prestatore d'opera, incaricato per l'esecuzione dell'attività e/o dei lavori, preliminarmente, garantisce che tutti i lavoratori impegnati nelle attività, siano a conoscenza dei rischi (comprese quelli da interferenze), delle misure di prevenzione e protezione che dovranno essere adottate, nonché delle procedure di emergenza, regolamenti e norme di sicurezza nei luoghi di lavoro. 3) L'impresa appaltatrice e/o il prestatore d'opera è responsabile dei rischi specifici propri (soggetti al proprio controllo) dell'attività dell'impresa. 4) L'impresa appaltatrice e/o il prestatore d'opera partecipa ad una riunione di inizio attività, con il committente, per poter predisporre, preliminarmente all'inizio dei lavori, le misure di sicurezza di propria competenza e, se ne ricorrerà la necessità, le adeguerà nel tempo.

5 5) I Preposti delle imprese esecutrici sono tenuti a: a) attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dal committente per promuovere la cooperazione e il coordinamento; b) divulgare il DUVRI al proprio personale; c) vigilare sulla sovrapposizione di attività sviluppate dall impresa stessa; d) curare la cooperazione con le altre imprese e lavoratori autonomi presenti sull'area di lavoro; e) comunicare alla committente eventuali ed ulteriori variazioni che potrebbero causare interferenze. 4. REDAZIONE E GESTIONE DEL DUVRI Con il presente documento vengono fornite, in fase di gara, dettagliate informazioni sui rischi di carattere generale presenti nel luogo di lavoro oggetto dell appalto e sulle misure di protezione, prevenzione ed emergenza adottate in relazione all attività del committente. Successivamente, ai sensi e per effetto del D.lgs. 81/08, si provvederà alla verifica documentale relativa: alla valutazione di tutti i rischi (art. 28 del D.lgs.81/08); alla valutazione dei rischi introdotti nella ASL dalla ditta appaltatrice; al possesso dei requisiti di idoneità professionale (art. 26 D.lgs.81/08); alla nomina del RSPP e relativa formazione attestante le capacità e i requisiti tecnico professionali; alla nomina del medico competente; alla formazione dei dipendenti in relazione ai rischi individuati nel DVR dell impresa. Il presente documento, prima dell effettivo inizio dell appalto e durante l esecuzione, verrà perfezionato e formalizzato con la ditta aggiudicataria (DUVRI definitivo).in questa fase l impresa aggiudicataria potrà presentare proposte di integrazione al DUVRI, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza del lavoro, sulla base della propria esperienza. L Azienda appaltatrice si obbliga ad informare e formare sul contenuto del presente documento tutti gli eventuali subappaltatori nonché coloro che, a qualunque titolo, eventualmente, collaboreranno con la stessa all interno dei locali della ASL. 4.1 Gestione delle interferenze Per eliminare o ridurre i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse ditte esterne, i principali criteri seguiti sono: -delimitare fisicamente le aree di lavoro specifiche (ove possibile); - programmare la realizzazione delle fasi di lavoro in tempi differenti; - provvedere all informazione sulle varie tipologie di attività che si svolgono contemporaneamente e sui rischi interferenziali che sorgono di conseguenza. Si ricorda che all'avvio del rapporto contrattuale, prima dell'inizio delle attività e in seguito a sopralluogo nell'area, la committente indirà una riunione di cooperazione e di coordinamento con i responsabili/preposti dell impresa appaltatrice al fine di:

6 fornire a tutti i partecipanti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività; illustrare i contenuti del DUVRI definitivo, condividendo le misure da adottare per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze non eliminabili; discutere delle interferenze individuate e delle prescrizioni operative per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti; stabilire le modalità di attuazione del coordinamento tra le varie attività e le modalità di verifica dei rispetto delle prescrizioni. A seguito della riunione dovrà essere redatto e sottoscritto un verbale di coordinamento, come per le successive riunioni di coordinamento che saranno convocate dal committente, anche su richiesta dell'impresa appaltatrice, ogni qualvolta siano modificati i tempi di esecuzione delle attività e/o le misure di coordinamento precedentemente concordate. Si precisa che i rischi di sito saranno descritti nel documento di valutazione dei rischi del committente e comunicati alle imprese appaltatrici e/o lavoratori autonomi, mentre i rischi specifici, propri dell'attività delle imprese appaltatrici e/o dei singoli lavoratori autonomi, sono riportati nei rispettivi documenti di valutazione dei rischi.

7 5. CONDIZIONI E PRECAUZIONI GENERALI ATTIVITÀ SVOLTE NEI LUOGHI OSPEDALIERI ATTIVITÀ SVOLTE NEI LUOGHI NON OSPEDALIERI ATTIVITÀ DI SUPPORTO ACCESSO ALLE AREE ASL Viene svolta in prevalenza attività sanitaria di assistenza diretta all utente, attività di diagnostica e di laboratorio. Attività a supporto di quella prevalente. Nei luoghi non ospedalieri, come i poliambulatori, viene, svolta, in genere, attività sanitaria ambulatoriale di assistenza all utente, attività di diagnostica e di prelievo del sangue. In più, viene svolta attività d ufficio. Attività tecnica, logistica, amministrativa di supporto, con differenti autorizzazioni di accesso. Il personale della ditta esterna deve essere riconoscibile mediante una tessera di riconoscimento esposta e bene in vista sugli indumenti, corredata di fotografia e contenente le generalità del lavoratore, l'indicazione del datore di lavoro e dell impresa appaltatrice. In particolare, la tessera di riconoscimento, ai sensi dell articolo 6, comma 1, Legge n. 123/07 e in conformità al provvedimento 23/11/06 del Garante per la Protezione dei dati Personali, deve riportare: 1. Cognome e Nome del lavoratore 2. N. matricola 3. Ditta per conto della quale lavora 4. Sede Ogni intervento nei locali ASL deve essere anticipato e concordato con il personale sanitario ed appositamente autorizzato. Ogni interferenza con impianti, strutture e/o lavorazioni dovrà essere comunicata e gestita con la supervisione dell Ufficio Tecnico Immobiliare e degli operatori del Servizio di Prevenzione e Protezione interno. Ogni situazione di pericolo va segnalata agli stessi soggetti di cui sopra. SERVIZI IGIENICI I servizi igienici per gli operatori della ditta appaltatrice, quando non diversamente previsto in fase contrattuale, sono quelli riservati agli utenti della ASL.

8 PRIMO SOCCORSO Tutte le Aziende appaltatrici devono disporre della dotazione di primo soccorso, prevista dal DM 388/2003, in ragione della classe di appartenenza. Negli ospedali è possibile fruire delle prestazioni sanitarie della struttura (Pronto Soccorso). RIFIUTI ALLARME INCENDIO ED EVACUAZIONE Non si possono abbandonare i rifiuti nell area ospedaliera. I rifiuti prodotti ed il materiale non più utilizzabile di proprietà dall appaltatore devono essere smaltiti secondo quanto concordato in fase di stipula del contratto. 1. In caso di allarme da dispositivo acustico-visivo o per evidenza diretta seguire le istruzioni del personale di servizio e la segnaletica di esodo verso i luoghi sicuri. 2. Gli operatori sono tenuti a leggere le istruzioni riportate sulle planimetrie d emergenza esposte in ogni zona prima di iniziare ad operare. 3. Gli appaltatori sono responsabili delle proprie attrezzature e dei propri materiali. Essi non devono costituire intralcio, impedimento o pericolo di incendio lungo le vie di esodo. 4. I luoghi ove si effettuano lavori a caldo (saldatura o uso di fiamme libere autorizzato o previsto) devono essere oggetto di preventivo sopralluogo per accertare che ogni materiale combustibile sia stato rimosso e protetto contro calore e scintille. 5. Nei luoghi di lavoro al chiuso è vietato fumare. APPARECCHI TELEFONICI UTILIZZABILI Per le comunicazioni aziendali potrà essere reso disponibile un telefono da utilizzare anche in caso di emergenza. VIABILITÀ E SOSTA Per la circolazione nelle aree esterne alle strutture sanitarie occorre attenersi alla segnaletica stradale ed a quella specifica. 1. Nelle zone dove è previsto il passaggio di carrelli, mezzi motorizzati e autoveicoli si raccomanda di prestare tutta la necessaria attenzione. 2. La circolazione con mezzi motorizzati deve avvenire a bassissima velocità, onde scongiurare pericolo di incidenti. 3. Rispettare i cartelli segnaletici di divieto, obbligo e prescrizione, nonché di velocità, esistenti nelle aree esterne dell azienda.

9 4. Non sostare, non ingombrare e non intralciare le aree di sosta peri mezzi di soccorso. 5. Gli idranti esterni devono essere resi accessibili e deve essere consentita la loro manovra da parte di operatori. 6. E tassativamente proibito parcheggiare autoveicoli in corrispondenza degli ingressi, delle porte delle centrali termiche,centrali elettriche, uscite di emergenza e qualsiasi altra posizione ove non sia chiara l indicazione a terra delle strisce delimitanti le aree di parcheggio o dove vi sia espressa segnalazione di divieto AMBIENTI CONFINATI OPERICOLOSI DISPOSITIVI DI INDIVIDUALI Vi sono ambienti, intercapedini e cunicoli destinati al passaggio di impianti ai quali si deve accedere per attività di manutenzione,pulizia e controllo. Pertanto, l accesso a dette aree, se necessario ai lavori, è sottoposto al permesso d ingresso, con rigide condizioni di sicurezza, che deve essere rilasciato dalla Struttura Complessa Patrimonio Tecnico Immobiliare. Tutti gli operatori delle imprese esterne dovranno far uso dei DPI individuati nei rispettivi DVR. Nei casi in cui saranno necessari specifici DPI, per l accesso ad ambienti particolari, questi saranno oggetto di valutazione nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza(DUVRI) definitivo. 6. RISCHI DA INTERFERENZE Si possono verificare infortuni o esposizione all uso di reagenti di laboratorio, disinfettanti,decontaminanti. I laboratori analisi, in particolare, utilizzano numerose sostanze/miscele e, pertanto, l accesso a tali aree deve avvenire previa autorizzazione del Responsabile della U.O. Le indicazioni, in generale sono,comunque,le seguenti: - evitare il contatto con qualsiasi sostanza di cui non si conoscono le caratteristiche ed i pericoli; - in caso di presenza di sostanze non note astenersi da qualsiasi contatto con esse, senza aver prima chiesto informazioni al responsabile presente. Rischi chimici e cancerogeni

10 Rischio biologico L infortunio dovuto all inalazione o al contatto con pazienti ed escreti/secreti o liquidi organici, provenienti da persone affette da patologie infettive è un rischio da ritenersi, in modo precauzionale, ubiquitario. Il personale esterno viene edotto del fatto che attrezzature,materiali o luoghi contaminati da materiale di derivazione biologica possono essere fonte di rischio per la salute, sia a causa di contaminanti batterici, sia a causa di virus, come epatite B e HIV. In caso di ferita anche lieve con aghi o taglienti infetti o in caso di contaminazione (imbrattamento della cute, degli occhi, etc. attenersi alle disposizioni impartite dal proprio datore di lavoro e dei responsabili/referenti che si trovano sul posto. Nei vari laboratori analisi è presente un rischio biologico deliberato e pertanto si raccomanda di attenersi alle disposizioni previste dai Responsabile. Rischio radiazioni Esposizione a radiazioni (raggi x, gamma), dovute all uso di sistemi ed apparecchiature che comportano campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Le sorgenti di radiazioni ionizzanti possono essere differenti, in particolare, si può essere in presenza di rischio da irradiazione (apparecchi Rx e sorgenti sigillate). L impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti in ambito ospedaliero (macchine Rx) avviene solitamente nelle aree radiologiche tradizionali (Radiologia) e nei Comparti Operatori. L accesso alle Zone Controllate è segnalato e regolamentato mediante apposita cartellonistica. E fatto divieto al personale non autorizzato di accedere alle zone classificate a rischio radiazioni, identificate da apposita cartellonistica di avvertimento. Rischio elettrico In ogni ambiente ospedaliero esistono impianti ed apparecchiature elettriche verificati e gestiti da personale qualificato. Ogni manovra sugli impianti tecnologici è vietata nel modo più assoluto. Costituiscono eccezioni gli interventi su detti impianti per riparazioni o ampliamenti, che possono essere eseguiti esclusivamente da ditte appaltatrici incaricate, autorizzate ed in possesso dei necessari requisiti tecnico-professionali. Qualora, per contratto, sia previsto l utilizzo di energia elettrica da parte del personale esterno è necessario che i responsabili prendano conoscenza, tramite l Ufficio Patrimonio Tecnico Immobiliare, del livello di protezione degli impianti nella zona interessata dai lavori per le eventuali precauzioni tecniche da adottare. Le attrezzature e gli impianti utilizzati dal personale esterno dovranno essere conformi alle norme di sicurezza vigenti e mantenuti in sicurezza.

11 Rischio incendio Le strutture sanitarie sono considerate luoghi a rischio elevato, anche a causa della presenza di persone ammalate, con difficoltà motorie comportanti tempi necessariamente lunghi in caso di evacuazione. L evento incendio è connesso con maggiore probabilità a: - deposito ed utilizzo di materiali infiammabili; - utilizzo di fonti di calore; - impianti ed apparecchi elettrici - accumulo di rifiuti e scarti combustibili; - locali ove si eroga ossigeno/protossido di azoto. La distribuzione dei gas medicali è realizzata in rete mediante tubazioni. Nei locali sanitari i gas sono erogati mediante prese a muro. È possibile la presenza di bombole di ossigeno trasportabili. I luoghi più pericolosi per un principio d incendio potrebbero essere: - locali sanitari; - locali seminterrati; - locali non presidiati. L incendio in strutture sanitarie è un evento particolarmente pericoloso e spesso dovuto alla presenza di persone estranee all organizzazione (es. pazienti e visitatori che non conoscono i luoghi) oche sono limitati nei movimenti e nelle percezioni. Per le misure di emergenza attenersi alle istruzioni date (capitolo comportamento da adottare in caso di emergenza - come da piano di emergenza interno-). Rischio esplosione Possono verificarsi, in maniera imprevedibile in caso di guasti): - incidenti dovuti a perdite di gas infiammabile (metano nelle centrali termiche,etc). - incidenti dovuti alla presenza di quantitativi non trascurabili di vapori o sostanze infiammabili (depositi). L azienda possiede un sistema di manutenzione continua, ma È VIETATO entrare nelle aree ove sono presenti questi pericoli, se non espressamente previsto dall attività oggetto dell appalto, in tal caso occorre una preventiva autorizzazione. Infortuni connessi alla logistica del movimento delle merci all interno della ASL. Le movimentazioni avvengono sia manualmente che con l ausilio di mezzi meccanici. Non sostare o transitare nelle aree ove vi sono mezzi in manovra. Rispettare i divieti affissi nei piazzali e nei luoghi di lavoro interni. Rischio movimentazione merci

12 Infortunio possibile in ogni luogo,ospedaliero e non, in presenza di pavimenti bagnati. Il rischio è sensibilmente ridotto con l uso di transenne,catene e cartelli mobili, che delimitano le aree interessate. 7. MISURE DI SICUREZZA PER ELIMINARE O RIDURRE I RISCHI DA INTERFERENZE Stabilire le norme di lavoro per le ditte esterne è indispensabile al fine di evitare incidenti e di garantire l agibilità e la sicurezza nelle zone di attività in comune. Le seguenti indicazioni riguardano tutto il personale operante per l attività oggetto d appalto. La ditta dovrà rispettare le seguenti disposizioni. A. Adibire, per l esecuzione dei lavori, esclusivamente personale formato in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai rischi specifici propri dell attività svolta dall appaltatore, e in condizioni di assoluta idoneità psicofisica. B. Garantire che le attività siano eseguite con la diligenza richiesta dalla natura delle prestazioni e conformemente a tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni ed igiene del lavoro. C. Rispettare tutte le indicazioni impartite dai referenti dell azienda committente. D. Comunicare ai riferenti dell azienda committente qualsiasi problema si presenti durante lo svolgimento dell attività. E. Rispettare le indicazioni ed i divieti evidenziati da apposita segnaletica. F. Garantire, anche in corso d opera, qualora necessario, scambi d informazione con la committenza, proponendo, ove necessario e per quanto di competenza, ulteriori norme comportamentali di sicurezza e misure di prevenzione, anche al fine di eliminare i rischi dovuti ad eventuali interferenze sopraggiunte. G. Segnalare ai propri operatori di non interferire per alcun motivo con le attività svolte dalle altre imprese appaltatrici, eventualmente presenti. H. Impartire ai lavoratori le istruzioni necessarie in caso di emergenza. I. Attenersi alle osservazioni e alle prescrizioni impartite, in alternativa, indicare tempestivamente, per iscritto, ai referenti aziendali le motivazioni per la mancata ottemperanza. J. Segnalare tempestivamente ai referenti aziendali qualsiasi infortunio occorso al proprio personale, danneggiamento a beni della committenza, atti di indisciplina o qualsiasi situazione di pericolo di cui si viene a conoscenza.

13 8. ULTERIORI INDICAZIONI, RACCOMANDAZIONI E OBBLIGHIPER LA DITTA APPALTATRICE Nel rispetto della piena autonomia organizzativa e gestionale della ditta e/o prestatore d opera, quest ultimi sono tenuti ad attuare le disposizioni contenute nel presente documento nonché ad impartire al proprio personale precise istruzioni e un adeguata informazione/formazione, riferite non solo ai rischi specifici propri dell attività, ma anche ai rischi dovuti allo svolgimento della stessa nell ambito di quest azienda. A) Per l'esecuzione dell'appalto la ditta appaltatrice: deve concordare le tempistiche con i referenti/preposti aziendali, onde evitare eventuali interferenze con l'attività della ASL e/o altre ditte appaltatrici; deve svolgere il proprio ruolo e le proprie manovre in sicurezza, senza arrecare danni a persone o a cose; deve accedere alle aree aziendali seguendo scrupolosamente le indicazioni comunicategli dalla committenza e dai vari referenti/preposti aziendali, onde evitare eventuali interferenze con percorsi pedonali e/o dedicati alle emergenze; per situazioni di allarme e/o di emergenza il personale della ditta dovrà seguire le istruzioni del personale in servizio dell'azienda committente. B) Il personale dipendente della ditta appaltatrice che lavora presso i locali del Committente è obbligato a: identificarsi tramite il tesserino di riconoscimento che riporti il nome della ditta, la foto, il nome e la qualifica del lavoratore, ciò al fine di agevolare il riconoscimento da parte dei dirigenti e dei preposti dell'ente committente. osservare le norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, tutte le prescrizioni relative alle misure di tutela e l'adozione delle cautele prevenzionistiche per i rischi specifici e propri dell'attività; attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche ed in particolare ai divieti contenuti nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici; non trattenersi negli ambienti di lavoro al dì fuori dell'orario stabilito; usare i dispositivi di protezione individuale; lasciare la zona interessata sgombra e libera da macchinari e rifiuti; impiegare macchine, attrezzature ed utensili rispondenti alle vigenti normative di legge; segnalare immediatamente eventuali deficienze dei dispositivi di sicurezza o l'esistenza di condizioni di pericolo.

14 C) È fatto assoluto divieto al personale dipendente della ditta appaltatrice: accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate all attività; usare utensili elettrici portatili alimentati a tensioni superiori di quelle indicate dall'articolo stesso; introdurre sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive; rimuovere, modificare o manomettere in alcun modo i dispositivi di sicurezza e/o le protezioni installati su impianti, macchine o attrezzature; compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono compromettere anche la sicurezza di altre persone; fumare in tutti gli spazi adibiti ad attività sanitaria e non; assumere alcool, in qualsiasi quantità, nonché sostanze stupefacenti durante l'orario di lavoro; gettare mozziconi di sigarette o materiale infiammabile in prossimità dell'area della committenza; ingombrare passaggi, corridoi ed uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura; utilizzare locali, in cui sono istallati quadri elettrici e generatori di calore, salvo diverse indicazioni e autorizzazioni dell azienda committente. D) Infortunio sul lavoro: deve essere sempre presente almeno un addetto al primo soccorso della ditta, opportunamente formato; i dipendenti della ditta appaltatrice devono comunicare al proprio datore di lavoro qualsiasi infortunio sul lavoro anche di lieve entità; qualsiasi infortunio, avvenuto durante il lavoro oggetto dell appalto, deve essere comunicato immediatamente al Servizio Prevenzione e Protezione della ASL.; E) Rifiuti e scarti di lavorazione combustibili: I rifiuti non devono essere depositati, neppure in via temporanea, lungo le vie di esodo (corridoi, scale,disimpegni) o dove possano entrare in contatto con sorgenti di ignizione. F) Mantenimento delle misure antincendio: 1) al termine dell'orario di lavoro vanno effettuati specifici controlli affinché i luoghi di lavoro siano lasciati in condizioni di sicurezza; 2) quando si lavora all interno controllare che tutte le porte resistenti al fuoco siano chiuse, qualora ciò sia previsto; 3) controllare che le apparecchiature elettriche che non devono restare in servizio siano messe fuori tensione; 4) controllare che tutti i materiali infiammabili siano stati correttamente depositati in luoghi sicuri o comunque in sicurezza; 5) i lavoratori devono segnalare al Referente Aziendale ogni situazione di potenziale pericolo di cui vengano a conoscenza.

15 G) Rispetto dell Utenza: Le aziende sanitarie rappresentano il luogo per eccellenza dove coloro che sono ricoverati necessitano di cure e per i quali ogni forma di rispetto deve essere a fondamento del rapporto interpersonale. La presenza di degenti con patologie psichiatriche richiede al personale esterno una particolare attenzione in termini di comportamento. La ditta terza e il suo personale dovranno mantenere riservato quanto verrà a loro conoscenza in merito ai pazienti, all organizzazione ed alle attività svolte all interno gli ambienti sanitari durante l espletamento del servizio. Si evidenzia, comunque, l esigenza di porre la massima attenzione durante tutte le attività che le imprese esterne dovranno svolgere all interno dei Presidi Ospedalieri, in quanto la complessità e la diversità delle attività presenti in un ospedale fanno sì che qualsiasi elenco di rischi interferenziali risulti comunque non esaustivo. Per tale motivo, si sottolinea l esigenza di un continuo e completo scambio di informazioni tra Servizio Prevenzione e Protezione, Ufficio Tecnico Immobiliare, Ufficio Acquisizione Beni e Servizi Economato e le ditte appaltatrici di servizi/lavori. 9. COMPORTAMENTO DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA 9.1 In caso di incendio Al segnale di allarme, dato anche a voce da una persona presente nel luogo interessato, l addetto incaricato, che per primo si rende conto della presenza di rischio incendio, ha l obbligo di tentare: 1) lo spegnimento o il contenimento dell incendio utilizzando i dispositivi antincendio presenti e segnalati da un apposito cartello; 2) procedere all allontanamento del materiale combustibile che si trova nelle vicinanze; 3) non usare acqua o liquidi su incendi di tipo elettrico. 4) immediatamente dopo chiamare il Responsabile dell emergenza interno o il RSPP e informarlo dell accaduto. Qualora tale operazione dovesse presentare incertezze, è necessario procedere come previsto per gli incendi non controllabili, ovvero, dare l allarme, in maniera tale che: a) chiunque si renda conto della presenza di un principio di incendio possa segnalarlo immediatamente ai responsabili (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), Responsabile della Squadra di Emergenza (RSE), altri componenti della Squadra di Emergenza; b) gli addetti alla squadra di emergenza si rechino sul luogo dell incidente e si accertino che non vi siano persone in pericolo, in caso contrario, procederanno alle operazioni di salvataggio; c) sia attivata la chiamata dei Vigili del Fuoco; d) se esiste un rischio specifico per le persone presenti nell impianto sia ordinata l evacuazione dalla zona interessata e i presenti possano recarsi in modo ordinato fino al luogo sicuro ; e) siano allontanate eventuali sostanze combustibili o staccata l alimentazione ad apparati elettrici, riducendo così il rischio di propagazione dell incendio; f) si decreti la cessione dello stato di emergenza.

16 9.2 In caso di terremoto 1) Mantenere la calma. 2) Prepararsi ad affrontare la possibilità di ulteriori scosse. 3) Rifugiarsi sotto un tavolo o cercare di addossarsi alle pareti perimetrali, per evitare il rischio di sprofondamento del pavimento. Ci si può anche rifugiare in un sottoscala o nel vano di una porta, che si apre in un muro maestro. 4) Allontanarsi da finestre, specchi, vetrine, lampadari, scaffali, strumenti, apparati elettrici. 5) Aprire le porte con molta prudenza, saggiando il pavimento, e spostarsi lungo i muri. 6) Controllare attentamente la presenza di crepe. Le crepe orizzontali sono più pericolose di quelle verticali, perché indicano che le mura sono sollecitate verso l esterno. 7) Non usare gli ascensori. 8) Non usare accendini o fiamme libere perché le scosse potrebbero aver danneggiato le tubazioni del gas. 9) Causa il possibile collasso delle strutture di emergenza, allontanarsi subito dall edificio seguendo, possibilmente, le vie di esodo indicate nella planimetria e segnalate con segnaletica orizzontale e verticale. 10) Utilizzare, s possibile, le uscite di sicurezza. 11) Non spostate una persona traumatizzata a meno che non sia in evidente immediato pericolo di vita. Chiamate i soccorsi, segnalando con accuratezza la posizione della persona infortunata. 9.3 In caso di allagamento Chiunque, visivamente, individui pericoli di allagamento deve tempestivamente dare l'allarme informando l addetto all emergenza, che giunto sul luogo: - interrompe i circuiti di distribuzione dell energia elettrica e gas; - informa immediatamente il coordinatore generale in merito al luogo ed alle condizioni dell evento; - organizza l'evacuazione del piano attraverso le vie d'esodo; - si accerta della completa evacuazione del piano; - si reca al punto di riunione per guidare la squadra di emergenza aziendale sul luogo dell evento. 9.4 Comportamento da adottare in caso di evacuazione In caso sia ordinata l'evacuazione, tutti gli addetti, ad esclusione dei componenti la Squadra di Emergenza, dovranno abbandonare il proprio posto di lavoro ordinatamente, senza creare confusione, possibilmente dopo aver disinserito le utenze elettriche e chiuso porte e finestre. Il personale dovrà raggiungere il punto di raccolta secondo le uscite di sicurezza identificate dalle planimetrie affisse nei vari locali e segnalate, senza usare gli ascensori. Al fine di evitare un affollamento eccessivo presso le uscite di emergenza gli addetti dovranno indirizzare le persone presenti secondo quanto previsto dal piano di evacuazione.

17 10. CONCLUSIONI Il presente documento, redatto ai sensi dell art. 26 del D.lgs. 81/08, sarà necessariamente integrato ed aggiornato con i dati della ditta aggiudicataria e sarà soggetto ad aggiornamento periodico ove si verifichino significativi mutamenti. È, dunque, da considerarsi dinamico, in quanto seguirà eventuali varianti in corso d opera. Inoltre, si comunica che la S.C. Patrimonio Tecnico Immobiliare e il Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale sono a disposizione per eventuali problematiche tecniche, richieste di informazioni di tipo generale e specifico.

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