GLI EDIFICI IN MURATURA Con gli isolatori
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- Giovanni Valentino
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1 ASSEMBLEA NAZIONALE GLIS SICUREZZA DEGLI EDIFICI CON I SISTEMI ANTISISMICI GLI EDIFICI IN MURATURA Con gli isolatori 18/10/2013
2 INTRODUZIONE IERI IL LATERIZIO L UTILIZZO ATTUALE DI UN MATERIALE ANTICO UTILIZZATO PERCHÉ MANEGEVOLE LAVORABILE IN UNA CATENA DI MONTAGGIO SOSTITUIVO DELLA PIETRA NATURALE OTTIME CARATTERISTICHE STRUTTURALI E TERMICHE IMPIEGO STRUTTURALE E DECORATIVO
3 INTRODUZIONE OGGI UTILIZZATO PERCHÉ TECNICA COSTRUTTIVA CONSOLIDATA PRECISIONE E VELOCITÀ DI POSA POSSIBILITÀ DI FINITURA INTERNA DELLA PARETE CON INTONACO TRADIZIONALE FACILITA DI RECUPERO STRUTTURALE IN CASO DI DANNEGGIAMENTO GARANZIA DI DURABILITA RIDUZIONE PONTI TERMICI BLOCCO MURARIO DALLE OTTIME CAPACITA DI RESISTENZA TERMICA CONTENIMENTO DEI COSTI DI COSTRUZIONE
4 INTRODUZIONE NUOVE TECNICHE COSTRUTTIVE ATTENZIONE AGLI ASPETTI SISMICI: occorre precisare la non buona resistenza alle azioni sismiche orizzontali e le limitazioni geometriche imposte dalla normativa INTRODUZIONE DI APPROPRIATI SISTEMI ANTISISMICI ISOLATORI SISMICI MURATURA ARMATA MIGLIORE RISPOSTA ALLE SOLLECITAZIONI SISMICHE: CON GLI ISOLATORI SI SVINCOLA LA STRUTTURA DALLE AZIONI SISMICHE IMPORTANTI quindi: MAGGIORE POSSIBILITA DI DIFFUSIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE DELLA TECNICA COSTRUTTIVA
5 INTRODUZIONE UTILIZZO DEL LATERIZIO RIFERIMENTO NORMATIVO STRUTTURE D.M (N.T.C. Norme Tecniche per le Costruzioni Paragrafi 4.5/7.8/11.10) STRUTTURE IN MURATURA ORDINARIA ED ARMATA IN ZONA SISMICA RISPETTARE SEMPLICI PRESCRIZIONI PER MATERIALI E STRUTTURE PER COSTRUIRE EDIFICI IN MURATURA (ORDINARIA E/O ARMATA) IN ZONA SISMICA CRITERI PROGETTUALI indicazioni generali per una corretta concezione strutturale dell edificio in relazione al suo comportamento sismico REQUISITI GEOMETRICI E STRUTTURALI regole e prescrizioni di dettaglio
6 APPLICAZIONI CASI DI STUDIO MURATURA PORTANTE PER UN FABBRICATO STRATEGICO CENTRO SERVIZI COMUNALI - SULMONA
7 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA STRUTTURA IN MURATURA PORTANTE SU ISOLATORI SISMICI STRUTTURA PER UFFICI COMUNALI STRUTTURA UTILIZZABILE IN SITUAZIONI DI EMERGENZA PER OSPITARE LA PROTEZIONE CIVILE
8 OBIETTIVO DELL INIZIATIVA MUTUABILITA DELL INIZIATIVA PER L UTILIZZO DELLA MURATURA PORTANTE IN GENERALE ED IN PARTICOLARE ISOLATA SISMICAMENTE DEFINIRE UNA METODICA PROGETTUALE DI FACILE APPROCCIO CONCETTUALE CANTIERE SCUOLA PER L APPRENDIMENTO DELLE TECNICHE COSTRUTTIVE SIA MURARIE CHE DELL ISOLAMENTO SISMICO Sulmona
9 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali UTILIZZO DEL LATERIZIO CRITERI PROGETTUALI In particolare: RENDERE MINIMA L ECCENTRICITÀ FRA CENTRO DELLE MASSE E CENTRO DELLE RIGIDEZZE DEGLI ISOLATORI Sulmona
10 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali UTILIZZO DEL LATERIZIO REQUISITI GEOMETRICI E STRUTTURALI Muratura ordinaria Muratura armata Costruzioni fino a 3 piani Costruzioni > 3 piani
11 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA IDENTIFICAZIONE STRUTTURA BASE OBIETTIVO STRUTTURA MODELLO RIPRODUCIBILE SCELTA PIANTA TIPO STRUTTURA IN MURATURA ORDINARIA ISOLATA SISMICAMENTE COSTRUZIONE DEFINITA COME SEMPLICE SCHEMA FABBRICATO PROSPETTO Sulmona CORPO SCALA
12 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA IDENTIFICAZIONE STRUTTURA BASE VANTAGGI SEMPLIFICAZIONE CALCOLO STRUTTURALE ISOLAMENTO SISMICO MASSIMI BENEFICI PER COSTRUZIONI POCO DEFORMABILI LA DEFORMABILITA SI ATTRIBUISCE AGLI ISOLATORI LA STRUTTURA MURARIA E UNA STRUTTURA ANAELASTICA CHE SI ADATTA PERFETTAMENTE ALL ISOLAMENTO SISMICO Sulmona PER GLI EFFETTI SISMICI LA DUTTILITA DI UNA STRUTTURA SISMICAMENTE ISOLATA HA MINORE SIGNIFICATO RISPETTO AD UNA NON ISOLATA
13 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO ALLO SLC (Stato Limite di Collasso) PER LA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO SI CONSIDERA IL MASSIMO SISMA PREVEDIBILE PER IL SITO IN ESAME TEMPO DI RITORNO Tr=2475 ANNI (anzichè 1950), CUI CORRISPONDE UNA VITA NOMINALE DI 64 ANNI CON CLASSE D USO IV. Tr = - Cu VN / ln (1-PVR ) Per SLC PVR = 5% con VN= 64 anni si ottiene Tr 2475 anni
14 SCELTE STRUTTURALI IDENTIFICAZIONE STRUTTURA BASE COSTRUZIONE SEMPLICE PRESCRIZIONI NORMATIVE (N.T.C.) PER TUTTI GLI EDIFICI IN MURATURA PARETI STRUTTURALI CONTINUE DA FONDAZIONE A COPERTURA INTERPIANO < 3,5 m NUMERO PIANI < 3 (muratura ordinaria) PLANIMETRIA INSCRIVIBILE IN UN RETTANGOLO CON RAPPORTO LATI 1/3 λ = h0 / t < 12 SOVRACCARICO < 3,00 kn/mq COEFFICIENTE PARZIALE DI SICUREZZA γm = 4.2 PRESCRIZIONI NORMATIVE REGOLARITÀ IN ALTEZZA REGOLARITÀ IN PIANTA PER EDIFICI IN MURATURA IN ZONA SISMICA INTERASSE PARETI < 7 m PER MURATURA ORDINARIA TENSIONE MEDIA DI PIANO PER CARICI VERTICALI σ= N/A < 0,25 fk/ γm PRESCRIZIONI NORMATIVE INVARIANTI EVIDENZIATE LUNGHEZZA SETTI RESISTENTI > 50% DIMENSIONE DELLA COSTRUZIONE NELLA DIREZIONE DEI SETTI CONDIZIONI SUL RAPPORTO TRA AREA DELLA SEZIONE RESISTENTE DELLE PARETI E SUPERFICIE LORDA DEL PIANO
15 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA MODELLO STRUTTURALE SEMPLICE E RIPRODUCIBILE SISMICAMENTE ISOLATO dagli ALTI STANDARDS di EFFICIENZA ENERGETICA QUESTO EDIFICIO BASE SI PRESTA AD OSPITARE VARIE ATTIVITA ED I SUOI AMBIENTI SONO ADATTI PER DIVERSE DESTINAZIONI D USO
16 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA MODELLO STRUTTURALE SEMPLICE E RIPRODUCIBILE SISMICAMENTE ISOLATO dagli ALTI STANDARDS di EFFICIENZA ENERGETICA QUESTO EDIFICIO BASE SI PRESTA AD OSPITARE VARIE ATTIVITA ED I SUOI AMBIENTI SONO ADATTI PER DIVERSE DESTINAZIONI D USO A A' C B 9, ,30 D D A ISOLATORI SISMICI B' C' A'
17 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA MODELLO STRUTTURALE SEMPLICE E RIPRODUCIBILE SISMICAMENTE ISOLATO dagli ALTI STANDARDS di EFFICIENZA ENERGETICA QUESTO EDIFICIO BASE SI PRESTA AD OSPITARE VARIE ATTIVITA ED I SUOI AMBIENTI SONO ADATTI PER DIVERSE DESTINAZIONI D USO A A' C B 9, ,30 D D A ADEGUATE STRATIGRAFIE Sulmona B' C' A'
18 NORMATIVA INVARIANTI NORMATIVE AL FINE DI OTTENERE UN MODELLO RIPRODUCIBILE IN MURATURA NON ARMATA SI DEFINISCONO DA NORMATIVA I SEGUENTI PUNTI INVARIANTI EDIFICI IN MURATURA IN ZONA SISMICA (N.T.C. Cap. 7.8) MATERIALI ELEMENTI IN LATERIZIO CON FORATURA φ < 45% SETTI PARALLELI AL PIANO DEL MURO CONTINUI E RETTILINEI (interruzioni ammesse solo in corrispondenza dei fori di presa o alloggiamento murature) BLOCCHI fbk > 5 MPa (parallelamente alla direzione portante) BLOCCHI f bk > 1,5 MPa (perpendicolarmente alla direzione portante) MALTA fm > 5 MPa Sulmona
19 NORMATIVA EDIFICI IN MURATURA IN ZONA SISMICA (N.T.C. Cap. 7.8) LIMITI GEOMETRICI DISTANZ A MASSIMA TRA I SOLAI = 5,0 m MURATURA ORDINARIA t > 240 mm λ = h0 / t < 12 l / h = 0,4 (h0 = altezza libera d inflessione; h = altezza aperture adiacenti alla parete; l = lunghezza parete) STRUTTURE MISTE UTILIZZAZIONE METODI DI ANALISI NON LINEARE REGOLE DI DETTAGLIO CORDOLO CONTINUO AD OGNI PIANO ALL INTERSEZIONE TRA SOLAI E PARETI INCROCI TRA PARETI PERIMETRALI Lmuro > 1m COMPRESO SPESSORE PARETE ORTOGONALE APERTURE: ARCHITRAVE RESISTENTE A FLESSIONE AMMORSATO ALLA MURATURA EDIFICI IN MURATURA CON ISOLAMENTO SISMICO SOVRASTRUTTURA E SOTTOSTRUTTURA SI MANTENGONO SOSTANZIALMENTE IN CAMPO ELASTICO; PER I PARTICOLARI COSTRUTTIVI VALGONO LE PRESCRIZIONI PROGETTUALI PER STRUTTURE IN ZONA 4
20 ELABORAZIONE DEL MODELLO IL MODELLO STRUTTURALE E ADATTABILE ALLE DIVERSE ESIGENZE ARCHITETTONICHE E FUNZIONALI PUNTI FISSI PRINCIPI COSTRUTTIVI REGOLARITA PIANTA/ALTEZZA INVARIANTI NORMATIVE
21 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA ATTACCO A TERRA
22 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA PRIMO LIVELLO SECONDO LIVELLO
23 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA PIANTA FONDAZIONI
24 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA PROSPETTO NORD-EST
25 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA PROSPETTO NORD-OVEST
26 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA PROSPETTO SUD-OVEST
27 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA PROSPETTO NORD-OVEST
28 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali CENTRO SERVIZI COMUNALI SULMONA SEZIONE
29 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali PIANTA IMPALCATO LIVELLO 0 A 60x100 60x100 LIVELLO 0 CON TRAVI IN C.A. GLI APPOGGI PUNTUALI CORRISPONDONO AGLI ISOLATORI SISMICI VANTAGGI Semplice reticolo di travi realizzato sotto i muri portanti con impalcato tradizionale in laterizio D C B 60x100 60x100 60x100 A' 60x100 60x100 60x100 60x100 60x100 60x100 60x100 50x100 50x100 60x100 50x100 50x100 60x100 60x100 50x100 50x100 60x100 50x100 50x100 50x100 50x100 D C' B'
30 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali PIANTA IMPALCATO LIVELLO 1 PIANTA IMPALCATO LIVELLO 2 A A D D D D 40x60 40x60 C 40x30 40x30 C 40x30 40x30 B 40x60 Ø0,40 40x60 40x30 C' B 40x60 40x60 40x30 C' B' B' A' A'
31 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali PIANTA IMPALCATO LIVELLO 2 A CONTENIMENTO DEGLI SPESSORI DELLA STRUTTURA PORTANTE ISOLATA > 30 cm D D 40x60 Per conferire alla struttura alti standards di efficienza energetica: C B 40x60 40x30 40x60 40x30 40x30 C' SPESSORE MURATURA s = 45cm B' A'
32 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali B C D A' A SEZIONE B-B SEZIONE A-A A B B' C' D A' B'
33 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali A LA STRUTTURA E LIBERA NELLE OSCILLAZIONI LATERALI A' B C D A SEZIONE B-B B' C' D A'
34 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali SEZIONE C SEZIONE C-C A A' B C D A B' C' D IL VANO SCALA/ASCENSORE SEGUE LE OSCILLAZIONI DELLA STRUTTURA INDIPENDENZA DALL INTERA STRUTTURA DALLE FONDAZIONI A'
35 APPLICAZIONE: Centro Servizi Comunali SEZIONE C SEZIONE C-C A A' B C D A B' C' D L EDIFICIO E REALIZZATO SU FONDAZIONI A TRAVI ROVESCE Libertà nella scelta del tipo di fondazioni in base alle caratteristiche del terreno A'
36 ANALISI STRUTTURALE MODELLAZIONE STRUTTURALE MODELLI DI CALCOLO F.E.M. (Finite Method Element) ANALISI DINAMICA ELASTICA LINEARE S.A.M. (Seismic Analysis of Masonry walls) ANALISI STATICA NON LINEARE A MACROELEMENTI SOFTWARE STRAUS7 SOFTWARE ANDILWall
37 ANALISI STRUTTURALE ANALISI F.E.M. ELEMENTI FINITI IMPIEGATI PANNELLI MURARI SOLAI TRAVI/PILASTRI/CORDOLI ELEMENTI PIANI - 4 NODI ISOTROPI ELEMENTI PIANI - 4 NODI ORTOTROPI ELEMENTI MONODIMENSIONALI TIPO BEAM L IMPIEGO DI ELEMENTI ORTOTROPI PER LA MODELLAZIONE DEI SOLAI CONSENTE DISTRIBUZIONE SULLE PARETI DEL CARICO VERTICALE TENENDO CONTO DEL COMPORTAMENTO NON PERFETTAMENTE MONODIREZIONALE DEL SOLAIO ESATTA VALUTAZIONE DELLA RIGIDEZZA DEI SOLAI NEL PIANO ASSIALE
38 ANALISI STRUTTURALE ANALISI F.E.M. CASI DI VINCOLAMENTO VINCOLI RIGIDI SI CONSIDERA LA STRUTTURA VINCOLATA RIGIDAMENTE E CON CONTINUITÀ ALLA BASE VINCOLI ELASTICI STRUTTURA VINCOLATA PUNTUALMENTE IN CORRISPONDENZA DEGLI ISOLATORI AVENTI PROPRIE CARATTERISTICHE ELASTICHE Ke = 1,81 kn/mm (rigidezza orizzontale equivalente) Kv = 1683 kn/mm (rigidezza verticale) Sulmona
39 ANALISI STRUTTURALE ANALISI MODALE ANALISI F.E.M. ELABORAZIONI ANALISI DINAMICA CON SPETTRO DI RISPOSTA Coeff. strutt. q = 1 CARATTERISTICHE SISMICHE DEL SITO ag = 0,256 g F0 = 2,363 S = 1,338 TB = 0,172 s TC = 0,516 s TD = 2,623 s
40 ANALISI STRUTTURALE ANALISI F.E.M. ANALISI CON VINCOLI RIGIDI RISULTATI DELL ANALISI MODALE MP = 67,4% T= 0,12 s MP =1,6% T= 0,11 s MP =2,0% T= 0,10 s LA MASSA PARTECIPANTE PER I PRIMI TRE MODI E PARI AL 71% E DI CIRCA IL 72% PER I PRIMI 30 MODI
41 ANALISI STRUTTURALE ANALISI F.E.M. ANALISI CON VINCOLI ELASTICI RISULTATI DELL ANALISI MODALE MP = 32,6% T= 1,61 s MP =60,4% T= 1,55 s MP =7,0% T= 1,43 s LA MASSA PARTECIPANTE PER I PRIMI TRE MODI E PARI AL 100%
42 ANALISI STRUTTURALE ANALISI F.E.M. RISULTATI DELL ANALISI MODALE INSERIMENTO ISOLATORI SISMICI AUMENTO DEL PERIODO DI VIBRAZIONE DI OLTRE 10 VOLTE CONCENTRAZIONE DELLA MASSA PARTECIPANTE NEI PRIMI TRE MODI
43 ANALISI STRUTTURALE ANALISI F.E.M. RISULTATI DELL ANALISI DINAMICA CON SPETTRI DI RISPOSTA VENGONO RIPORTATI I RISULTATI RELATIVI ALLA SOLA ANALISI CON VINCOLI ELASTICI TENSIONI VERTICALI AL PRIMO LIVELLO GENERATE DAL SISMA IN DIREZIONE X Si nota una concentrazione di tensione sul vano ascensore che hanno comunque valori modesti TENSIONI VERTICALI AL PRIMO LIVELLO GENERATE DAL SISMA IN DIREZIONE X Escludendo il vano ascensore dalla rappresentazione viene messo in evidenza il massimo valore della tensione nella muratura
44 ANALISI STRUTTURALE ANALISI F.E.M. RISULTATI DELL ANALISI DINAMICA CON SPETTRI DI RISPOSTA VENGONO RIPORTATI I RISULTATI RELATIVI ALLA SOLA ANALISI CON VINCOLI ELASTICI TENSIONI TANGENZIALI AL PRIMO LIVELLO GENERATE DAL SISMA IN DIREZIONE X I valori massimi si concentrano sugli architravi e si nota comunque una distribuzione abbastanza uniforme fra le pareti
45 ANALISI STRUTTURALE ANALISI S.A.M. MACROELEMENTI MODELLAZIONE TRIDEMENSIONALE A MACROELEMENTI LA STRUTTURA E COSTITUITA DA ELEMENTI VERTICALI ED ELEMENTI ORIZZONTALI STRUTTURA SCHEMATIZZATA COME TELAIO EQUIVALETE COSTITUITO DA ELEMENTI AD ASSE VERTICALE Pannelli murari e pilastri in c.a. ELEMENTI AD ASSE ORIZZONTALE Cordoli in c.a. e fasce murarie GLI ELEMENTI VERTICALI LINEARI CHE MODELLANO I PANNELLI MURARI SONO COLLEGATI ALLE TRAVI DI ACCOPPIAMENTO (CORDOLI IN C.A. - FASCE MURARIE) ATTRAVERSO ELEMENTI RIGIDI
46 ANALISI STRUTTURALE ANALISI S.A.M. MACROELEMENTI IL MODELLO STRUTTURALE VIENE IMPLEMENTATO TRAMITE FILES IN FORMATO DXF NEI QUALI SONO DEFINITI MURATURE CORDOLI ELEMENTI DI SOLAIO
47 ANALISI STRUTTURALE ANALISI S.A.M. MACROELEMENTI RAPPRESENTAZIONE 3D DEL MODELLO LA COPERTURA DELL EDIFICIO NON VIENE RAPPRESENTATA COME ELEMENTO INFINITAMENTE RIGIDO NEL PIANO LE PARETI DELL ULTIMO PIANO HANNO ALTEZZA VARIABILE NEL MODELLO LE PARETI VENGONO INSERITE CON UN VALORE MEDIO DELL ALTEZZA
48 ANALISI STRUTTURALE ANALISI S.A.M. MACROELEMENTI RAPPRESENTAZIONE DEL TELAIO EQUIVALENTE LE PARETI SONO MODELLATE TRAMITE ELEMENTI LINEARI VERTICALI LE TRAVI DI ACCOPPIAMENTO CON ELEMENTI ORIZZONTALI AVENTI ZONE RIGIDEALL ESTREMITA
49 ANALISI STRUTTURALE ANALISI S.A.M. ELABORAZIONI SI ESEGUE UN ANALISI SISMICA DELLA STRUTTURA PER TENER CONTO DELLA PRESENZA DEGLI ISOLATORI SI RIDUCE L ENTITA DEL SISMA IN INGRESSO SI ADOTTANO I SEGUENTI PARAMETRI ag = 0,05g S = 1,25 TB = 0,15s TC = 0,50s TD = 2,0s
50 ANALISI STRUTTURALE ANALISI S.A.M. RISULTATI ANALISI PUSH OVER ELABORAZIONI SISMA DIREZIONE X
51 ANALISI STRUTTURALE ANALISI S.A.M. RISULTATI ANALISI PUSH OVER ELABORAZIONI SISMA DIREZIONE Y
52 CONFRONTO ANALISI ANALISI F.E.M. SISMA IN DIREZIONE X PRIMO PIANO TENSIONI VERTICALI NEL PANNELLO
53 CONFRONTO ANALISI ANALISI F.E.M. SISMA IN DIREZIONE X PRIMO PIANO TENSIONI VERTICALI NEL PANNELLO P5 QUESTA DISTRIBUZIONE DI TENSIONI CORRISPONDE AD UN MOMENTO PARI A CIRCA 880kNm
54 CONFRONTO ANALISI ANALISI ANDILWall SISMA IN DIREZIONE X PRIMO PIANO TENSIONI VERTICALI NEL PANNELLO P5 LA TABELLA RIPORTA LE SOLLECITAZIONI CALCOLATE A ROTTURA ELEMENTO P5 IL CONFRONTO ESEGUITO FRA I MOMENTI NEL PIANO (Mip) ALLA BASE DELL ELEMENTO P5 PORTA AI SEGUENTI RISULTATI F.E.M ANDILWall Mip = 880 knm Mip = 1512 knm
55 APPLICAZIONI NUOVA REALIZZAZIONE MURATURA ARMATA CENTRO POLIFUNZIONALE CONTRATTO DI QUARTIERE - SULMONA
56 APPLICAZIONI CENTRO POLIFUNZIONALE-CONTRATTO DI QUARTIERE - SULMONA STRUTTURA IN MURATURA ARMATA SU QUATTRO LIVELLI FUORI TERRA > 3 LIVELLI
57 18,10 APPLICAZIONI CENTRO POLIFUNZIONALE-CONTRATTO DI QUARTIERE - SULMONA PIANTA PIANO TERRA CORPO A CORPO SCALA CORPO B 24,65 8,80 36,25 69,70
58 APPLICAZIONI CENTRO POLIFUNZIONALE-CONTRATTO DI QUARTIERE - SULMONA PROSPETTO NORD-OVEST CORPO A CORPO SCALA CORPO B PROSPETTO SUD-EST CORPO B CORPO SCALA CORPO A
59 APPLICAZIONI CENTRO POLIFUNZIONALE-CONTRATTO DI QUARTIERE - SULMONA SEZIONI TRASVERSALI CORPO SCALA/ASCENSORE ISOLATORI SISMICI
60 APPLICAZIONI CENTRO POLIFUNZIONALE-CONTRATTO DI QUARTIERE - SULMONA SEZIONE TRASVERSALE CORPI A E B SEZIONE LONGITUDINALE CORPO SCALA/ASCENSORE ISOLATORI SISMICI
61 CONCLUSIONI Non possiamo non concludere dicendo che la storia del laterizio e UNA STORIA LUNGA QUASI QUANTO L UOMO L INDUSTRIA DEL LATERIZIO IN ITALIA E UNA REALTA TRA LE PIU AVANZATE NEL MONDO MAGGIORE UTILIZZO DELLE COSTRUZIONI IN MURATURA UNITAMENTE ALL IMPIEGO DELLE MODERNE TECNOLOGIE PER LA SICUREZZA DELLE STRUTTURE Si ringrazia per la collaborazione ed in particolare SIR Engineering srl Dott. Ing. Maurilio De Deo
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