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1 ***** LE NOVITÀ IN MATERIA DI EDILIZIA (DECRETO DEL FARE) L art. 30 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 contiene una serie di disposizioni che intervengono sulla materia edilizia, inserendo, peraltro, alcune modifiche al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (sul punto, v. la Segnalazione Novità Normative, Pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto legge "fare": le norme di principale interesse, in CNN Notizie del 24 giugno Rispetto al testo originario del decreto, in sede di conversione si segnalano le seguenti novità. Innanzitutto, con l introduzione dell art. 2-bis al citato D.P.R. 380/2001 (testo unico dell edilizia), ferma restando la competenza statale in materia di ordinamento civile con riferimento al diritto di proprietà si riconosce alle Regioni ed alle Province autonome la possibilità di intervenire con leggi e regolamenti derogatori al DM 2 aprile 1968, n e di dettare disposizioni sugli spazi da destinare agli insediamenti residenziali, a quelli produttivi, a quelli riservati alle attività collettive, al verde e ai parcheggi, nell'ambito della definizione o revisione di strumenti urbanistici comunque funzionali a un assetto complessivo e unitario o di specifiche aree territoriali. Con il decreto legge si era prevista la possibilità di ricorrere alla s.c.i.a. per interventi di ristrutturazione edilizia che comportassero modificazioni della sagoma purché si trattasse di immobili non sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni. In sede di conversione è stata in parte ridimensionata tale possibilità, demandando ai Comuni di 1 / 9

2 individuare, con propria deliberazione, all'interno delle zone omogenee A) di cui al D.M. 1444/1968, e in quelle equipollenti secondo l'eventuale diversa denominazione adottata dalle leggi regionali con propria deliberazione, da adottare entro il 30 giugno 2014, le aree nelle quali non è applicabile la segnalazione certificata di inizio attività per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma. In caso di inerzia del Comune, la deliberazione è adottata da un Commissario nominato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Per quelle in cui sulla base della predetta delibera la s.c.i.a. è applicabile, l inizio dei lavori non può possono in ogni caso avere inizio prima che siano decorsi trenta giorni dalla data di presentazione. Tuttavia, va rilevato come, sino a che la deliberazione che individua dette aree non sia stata adottata, il titolo abilitativo per opere con modifica della sagoma è il permesso di costruire. In sede di conversione è in parte stata modificata la disciplina sulla agibilità. Il decreto legge ha infatti previsto la c.d. "agibilità parziale" consentendo di ottenerla purché siano state completate e collaudate le parti strutturali connesse: 1. "per singoli edifici o singole porzioni" che siano parti funzionalmente autonomi della costruzione; 2. per "singole unità immobiliari". A seguito della legge di conversione è altresì richiesto che siano collaudati e certificati gli impianti relativi alle parti comuni. È stata invece soppressa possibilità di ottenere la proroga della agibilità parziale. Va infine sottolineato come, in sede di conversione sia stata espunta la modifica del comma 5 2 / 9

3 dell art. 9 della legge 24 marzo 1989, n. 122, e cioè la norma che consentiva il trasferimento del vincolo di pertinenzialità dei parcheggi Tognoli realizzati ai sensi del comma 1. Si ricorda che, tale disposizione, la cui entrata in vigore era differita ad un momento successivo alla legge di conversione del decreto non ha mai potuto trovare applicazione. Si riportano, di seguito, i testi a fronte della norma nelle versioni originaria e a seguito della legge di conversione. ART. 30 DECRETO LEGGE 69/2013 ART. 30 DECRETO LEGGE 69/2013 A SEGUITO DELLA LEGGE DI CONVERSIONE Art. 30 Semplificazioni in materia edilizia Art. 30 Semplificazioni in materia edilizia 1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 22, comma 6, del Testo Unico delle disposizioni legislativ 1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 22, comma 6, del Testo Unico delle disposizioni legislativ 0a) dopo l'articolo 2, inserire il seguente: "Art. 2-bis. - (Deroghe in materia di limiti di distanza tra 3 / 9

4 a) all'articolo 3, comma 1, lettera d), ultimo periodo, le parole: «e sagoma» sono soppresse e dopo la pa a) all'articolo 3, comma 1, lettera d), ultimo periodo, le parole: «e sagoma» sono soppresse e dopo la pa b) all'articolo 6, al comma 4, al primo periodo, le parole da «dichiara preliminarmente» a «e che» sono s b) all'articolo 6, al comma 4, al primo periodo, le parole da «dichiara preliminarmente» a «e che» sono s c) all'articolo 10, comma 1, lettera c) le parole: «della sagoma,» sono soppresse; dopo le parole «compo c) all'articolo 10, comma 1, lettera c) le parole: «della sagoma,» sono soppresse; dopo le parole «compo d) all'articolo 20 sono apportate le seguenti modificazioni: 1) il comma 8, è sostituito dal seguente: «8. Decorso inutilmente il termine per l'adozione del provvedimento conclusivo, ove il dirigente o il respo 2) il comma 9 è sostituito dal seguente: «9. Qualora l'immobile oggetto dell'intervento sia sottoposto a vincoli ambientali, paesaggistici o culturali 4 / 9

5 3) il comma 10 è abrogato; d) all'articolo 20 sono apportate le seguenti modificazioni: 1) il comma 8, è sostituito dal seguente: «8. Decorso inutilmente il termine per l'adozione del provvedimento conclusivo, ove il dirigente o il respo 2) il comma 9 è sostituito dal seguente: «9. Qualora l'immobile oggetto dell'intervento sia sottoposto a vincoli ambientali, paesaggistici o culturali 3) il comma 10 è abrogato; e) all'articolo 22, comma 2, dopo le parole: «non alterano la sagoma dell'edificio» sono aggiunte le segu e) all'articolo 22, comma 2, dopo le parole: «non alterano la sagoma dell'edificio» sono aggiunte le segu f) dopo l'articolo 23, è aggiunto il seguente: «Art. 23-bis. (Autorizzazioni preliminari alla segnalazione certificata di inizio attività e alla comunicazione 5 / 9

6 f) nel capo dopo III del l'articolo titolo 23, II, è aggiunto il seguente: «Art. 23-bis. (Autorizzazioni preliminari alla segnalazione certificata di inizio attività e alla comunicazione 2. In caso di presentazione contestuale della segnalazione certificata di inizio attività e dell'istanza di acq 2. In caso di presentazione contestuale della segnalazione certificata di inizio attività e dell'istanza di acq 3. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, si applicano anche alla comunicazione dell'inizio dei lavori di cui 3. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, si applicano anche alla comunicazione dell'inizio dei lavori di cui 4. All'interno delle zone omogenee A di cui al decreto ministeriale 2 aprile 1968, n e in quelle equip 4. All'interno A) delle di cui zone Senza al decreto omogenee. nuovi del Nelle o Ministro maggiori restanti A) dei oneri e aree lavori a quelle a A) interne carico pubblici equipollenti la della alle segnalazione 2 zone aprile finanza di omogenee 1968, cui pubblica, certificata al n. primo 1444, decorso periodo, e di in inizio que ta g) all'articolo 24, dopo il comma 4 sono aggiunti i seguenti: «4-bis. Il certificato di agibilità può essere richiesto anche: a) per singoli edifici o singole porzioni della costruzione, purché funzionalmente autonomi, qualora siano 6 / 9

7 b) per singole unità immobiliari, purché siano completati le opere strutturali, gli impianti, le parti comuni e 4-ter. Nei casi di rilascio del certificato di agibilità parziale di cui al comma 4 bis, prima della scadenza de h) all'articolo 25, dopo il comma 5, sono aggiunti i seguenti: «5-bis. Ove l'interessato non proponga domanda ai sensi del comma 1, fermo restando l'obbligo di prese a) richiesta di accatastamento dell'edificio che lo sportello unico provvede a trasmettere al catasto; b) dichiarazione dell'impresa installatrice che attesta la conformità degli impianti installati negli edifici alle 5-ter. Le Regioni a statuto ordinario disciplinano con legge le modalità per l'attuazione delle disposizioni g) all'articolo 24, dopo il comma 4 sono aggiunti i seguenti: «4-bis. Il certificato di agibilità può essere richiesto anche: a) per singoli siano state ; edifici completate o singole porzioni e collaudate della costruzione, le parti strutturali purché funzionalmente connesse, nonché autonomi, collaudati qualora e certifi siano b) per singole unità immobiliari, purché siano completate e collaudate le opere strutturali con Soppresso 7 / 9

8 h) all'articolo 25, dopo il comma 5, sono aggiunti i seguenti: «5-bis. del Ove presente l'interessato, e all'articolo articolo non 5, proponga comma 3, domanda lettera a), ai presenta sensi del la comma dichiarazione 1, fermo del restando direttore l'obbligo dei lavori di o, prese qua a) richiesta di accatastamento dell'edificio che lo sportello unico provvede a trasmettere al catasto; b) dichiarazione dell'impresa installatrice che attesta la conformità degli impianti installati negli edifici alle 5-ter. Le Regioni a statuto ordinario disciplinano con legge le modalità per l'attuazione delle disposizioni 2. All'articolo 9, comma 5, della legge 24 marzo 1989, n. 122, e successive modificazioni, dopo il primo p Soppresso 3. Ferma restando la diversa disciplina regionale, previa comunicazione del soggetto interessato, sono p 3. Salva la diversa, purché disciplina i suddetti regionale, termini previa non comunicazione siano già decorsi del soggetto al momento interessato, della comunicazio sono prorog 3- bis. Il termine di validità nonché i termini di inizio e fine lavori nell'ambito delle convenz 4. La disposizione di cui al comma 3 si applica anche alle denunce di inizio attività e alle segnalazioni ce 8 / 9

9 4. La disposizione di cui al comma 3 si applica anche alle denunce di inizio attività e alle segnalazioni ce 5. Dall'attuazione dei commi 3 e 4 non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pub 5. Dall'attuazione dei commi 3 e 4 non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pub 5- bis. I destinatari o degli agosto atti 2002, amministrativi n. 166, effettuate relativi dal alle Servizio attività tecnico ricomprese centrale nell'articolo della Presid 7, co 5- ter. All'articolo 31, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con 5- quater)all'articolo 15 della legge n. 180 del 2011 le parole: ''con posa in opera'' sono soppr 9 / 9

Page 1 of 5 DECRETO-LEGGE 21 giugno 2013, n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia. (13G00116) (GU n.144 del 21-6-2013 - Suppl. Ordinario n. 50) Vigente al: 21-6-2013 TITOLO II SEMPLIFICAZIONI

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