Estate in strada. Test

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1 Test IL NOSTRO TEST Abbiamo messo alla prova 13 modelli di pneumatici di tipo 165 / 70 R14T e 13 di tipo 205 / 55 R16V. INDICE DI VELOCITÀ Tra le altre prove abbiamo verificato anche la tenuta delle gomme alle alte velocità. Il test verifica se il modello garantisce l indice di velocità dichiarato sul pneumatico: ad esempio nei modelli da 205 la sigla V indica una velocità massima di 240 Km/h. Tutti i modelli superano questa prova. Estate in strada Buone prestazioni e nessun bocciato tra i pneumatici di questo test. E da oggi, per i soci, acquistarli online è più conveniente. econdo una nostra indagine sulle abitudini di utilizzo dei pneumatici, quattro italiani su dieci decidono ormai di S montare sulla propria auto i pneumatici più adatti al clima e ai differenti periodi dell anno. Per chi ha deciso quindi di trascorrere la brutta stagione con le gomme invernali, è forse arrivato il momento di montare quelle estive, a patto però che il tempo bello si sia stabilizzato e soprattutto che le temperature rimangano di norma sopra i 7 gradi: a temperature inferiori, infatti, il pneumatico estivo perde di elasticità, compromettendo di fatto le sue prestazioni e la suadurata. Come facciamo ogni primavera, anche quest anno RISPARMI 220 abbiamo deciso di testare due taglie di pneumatici estivi: per la taglia piccola abbiamo scelto i pneumatici di tipo 165 / 70 R14T, gomme destinate in prevalenza ad auto di piccole dimensioni e a citycar per esempio Citroen C3, Fiat Panda, Volkswagen Polo e Toyota Yaris. Per quella più grande abbiamo scelto il tipo 205 / 55 R16V, ovvero pneumatici adatti a vetture di medie dimensioni, come Audi A3, Opel Astra Volkswagen Golf e Mercedes Classe C. In tutto abbiamo testato 26 nuovi modelli di pneumatici (13 per tipo), ma abbiamo dovuto purtroppo escludere quelli di Michelin, i cui nuovi prodotti ci sono arrivati in laboratorio troppo tardi per poterli testare assieme a tutti gli altri. Un momento del test di tenuta in velocità 16 Altroconsumo 258 Aprile

2 Novità per i soci: Pneus on line Sul sito puoi acquistare gomme e accessori auto a prezzi scontati. Cambiare le gomme, si sa, costa caro. Già da un po, però, comprando i pneumatici online si riesce a risparmiare. Molti siti offrono anche la possibilità di fare arrivare le gomme direttamente in officina per farle montare. Proprio con uno di questi siti abbiamo voluto stipulare un accordo vantaggioso per tutti i nostri soci. Sul sito di Pneus Online (www. pneumatici-pneus-online.it) gli abbonati di Altroconsumo potranno acquistare pneumatici auto a prezzi davvero competitivi. Inoltre potranno beneficiare anche di uno sconto aggiuntivo del 3.5% su tutto il catalogo (tutte le modalità per attivare lo sconto le trovate sul nostro sito). Oltre allo sconto vale la pena ricordare che, non ci sono spese di spedizione su pneumatici e accessori auto, e non è previsto alcun importo minimo di spesa. Con Pneus Online c è la possibilità di farsi consegnare i pneumatici (oltre che a casa) anche presso uno degli oltre centri di montaggio in convenzione dislocati su tutto il territorio nazionale: sul sito di Pneus Online trovate l elenco e i costi del servizio (il montaggio infatti non è compreso nel prezzo e dovrà essere concordato con il gommista). Infine vale la pena ricordare che tutte le condizioni di vendita sono garantite e verificate dai nostri esperti e, in caso di problemi, abbiamo istituito una commissione di conciliazione per la risoluzione amichevole di eventuali problemi. /pneumatici Nessun bocciato A differenza dello scorso anno (AC 248, maggio 2011), in questo nuovo test nessuno dei prodotti è compreso nella fascia nera, ovvero tra i prodotti che sconsigliamo di acquistare. Più della metà (15 modelli su 23) ottiene un buon giudizio nelle prove su strada bagnata. Tuttavia ci sono notevoli differenze tra i modelli per quanto riguarda la sicurezza: a 80 Km/h sul bagnato, ad esempio, Dunlop, Fulda e Firestone necessitano per fermarsi di circa 5 metri in più rispetto a Pirelli. Nessun problema in situazione di asfalto asciutto, dove tutti i modelli ottengo giudizi tra il buono e l ottimo. Qualche differenza in più si nota invece nei risultati dei test di durata: Ceat, ad esempio offre quasi il doppio di percorrenza rispetto a Kumho. Da notare che in fatto di durata, tutti i nostri Migliori Acquisti ottengono ottimo, segno che si può acquistare una gomma che dura nel tempo senza alleggerire troppo il portafogli. La resistenza al rotolamento, si sa, influisce anche sul consumo di carburante. Da segnalare in questo caso il Continental EcoContact 5, il solo modello a meritare ottimo, che permette di risparmiare ben 0,4 litri ogni 100 chilometri rispetto a Kumho e Semperit. Meglio cambiarle tutte e quattro? Nella nostra inchiesta, la maggior parte degli intervistati (tre su quattro) ha risposto che in genere opta per il cambio di tutti e quattro i pneumatici contemporaneamente (mentre il 20% ne cambia solo due). Si tratta di fatto di un buon comportamento, in quanto per la sicurezza e il comfort di marcia avere quattro PNEUMATICI: DI CHE MATERIALE SONO FATTI? Le chiamiamo semplicemente gomme; ma la gomma non è l unico materiale presente nei pneumatici: un buon 20% del peso è dovuto al tessuto e al metallo contenuti al suo interno. Ecco come è fatto un pneumatico. TESSUTO In prevalenza di nylon, rappresenta circa il 5% del peso totale di un pneumatico. METALLO Uno strato di fili di acciaio (il 15% del peso totale) garantisce che il pneumatico non si sfaldi. BATTISTRADA È fatto di gomma e rappresenta circa l 80% del peso totale di un pneumatico. Aprile Altroconsumo 17

3 Test PNEUMATICI ESTIVI PREZZO RISULTATI MARCA e modello 165 / 70 R14 T in euro min-max (febbraio 2012) Tenuta su strada bagnata Tenuta su strada asciutta Durata Rumore esterno Consumo di carburante CONTINENTAL EcoContact B A A B A 72 MICHELIN Energy Saver B B B C B 70 PIRELLI Cinturato P B A B C B 68 BARUM Brillantis B B B C B 63 HANKOOK Kinergy Eco K C B B C B 60 DUNLOP SP Streetresponse C B B C B 57 FIRESTONE Multihawk C B B C B 57 YOKOHAMA BluEarth B A C C B 55 GOODYEAR DuraGrip C A A C B 55 FULDA EcoControl C B A C B 51 KUMHO Solus KH B B C C B 50 GT-RADIAL Champiro Eco C B B C B 47 SEMPERIT Comfort-Life B B C C B / 55 R16V CONTINENTAL PremiumContact B A B C B 70 GOODYEAR OptiGrip B B A C B 69 DUNLOP SP Sport Fastresponse B A A C B 69 BRIDGESTONE Turanza T B A B C B 66 SEMPERIT Speed-Life B B B C B 65 PIRELLI Cinturato P C B A C B 57 HANKOOK Kinergy Eco K C B B C B 56 CEAT Formula C B A C B 54 KUMHO Ecsta HM KH C A C C B 50 NOKIAN V B A C C B 50 UNIROYAL RainExpert B B C C B 50 YOKOHAMA C.drive B A C C B 50 FULDA EcoControl HP C A B C B 46 QUALITÀ GLOBALE (su 100) pneumatici con un battistrada con spessore omogeneo è consente di avere una macchina equilibrata in tutte le manovre. Visto che le ruote si consumano in modo differente, è meglio fare una rotazione delle 4 gomme dopo circa 15/20 mila km (ovvero quando sono a metà servizio) piuttosto che cambiare solo le due ruote anteriori quando ormai sono completamente usurate. Occhio al battistrada Gli italiani si fidano poco delle officine: soltanto il 9% cambia le gomme quando il meccanico glie lo consiglia. Due intervistati su tre preferiscono fidarsi della propria esperienza, dichiarando di cambiare le gomme quando si accorgono che il battistrada è ormai usurato. Ma quando di preciso vanno cambiate? La legge dice che se la profondità del battistrada è inferiore a 1,6 millimetri è il momento di sostituirli (le sanzioni vanno da 68,25 a 275,10 euro). Tuttavia meglio non aspettare di raggiungere questo limite. Vi consigliamo di sostituirli già se lo spessore scende sotto i 3 millimetri: ne va della vostra sicurezza. I pneumatici invecchiano anche se usati poco o se tenuti male. Screpolature nella mescola del battistrada (a volte accompagnate da rigonfiamenti) sono segnali d invecchiamento. In ogni caso dopo cinque anni, indipendentemente dai chilometri percorsi e dal battistrada residuo, è consigliabile far effettuare un controllo (e considerare magari di sostituirli). Pneumatici ricostruiti: davvero più verdi? La durata di vita di un pneumatico è un aspetto molto importante anche nel valutare l impatto ambientale globale di una gomma. Ricostruire un pneumatico, ovvero ottenerne di nuovi da quelli vecchi, significa allungarne sensibilmente la durata di vita e risparmiare le materie prime (non rinnovabili e inquinanti) impiegate per un nuovo pneumatico. Ma la ricostruzione conviene davvero per un treno di gomme di una vettura privata? I pneumatici ricostruiti possono essere convenienti dal punto di vista economico (si risparmia un 30-40%), ma l impatto sull ambiente non è così favorevole. Nella ricostruzione, infatti, viene rinnovato solamente il battistrada, mentre i fianchi rimangono gli stessi. In questo modo TABELLA COME LEGGERLA Tenuta su strada bagnata. La prova ha verificato diverse prestazioni su strada bagnata: tenuta delle gomme in curva, in accelerazione, in frenata. I giudizi si riferiscono a maneggevolezza, aquaplaning e stabilità della traiettoria. Tenuta su strada asciutta. La prova in concreto ha verificato se il pneumatico perde aderenza in condizioni difficili, come durante l accelerazione, con cambio di pavimentazione o in curva. Durata. Lo spessore del battistrada è stato misurato dopo migliaia di chilometri percorsi. Ricordate, però, che la durata dipende molto dal vostro stile di guida e dalla manutenzione dell auto. Abbiamo verificato la durata effettuando una prova con una specifica macchina da banco e abbiamo allestito un test su strada che comprendeva un ciclo urbano, extraurbano e autostradale per simulare un utilizzo reale del pneumatico su asfalto. Rumore esterno. Il veicolo in movimento crea rumore sia interno sia esterno, il giudizio in tabella è sull inquinamento acustico causato dall attrito della gomma sull asfalto. Consumi. A parità di stile di guida, emergono differenze di consumi tra un modello di pneumatico e l altro. Il test è stato svolto prendendo come riferimento un modello di pneumatico di pari misura non compreso tra quelli testati. Nel confronto con quest ultimo vengono parametrati i consumi di carburante degli altri. Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove Miglior Acquisto: buona qualità e il miglior rapporto con il prezzo Scelta Conveniente: qualità accettabile, prezzo molto vantaggioso Ottimo Buono Accettabile Mediocre Pessimo Qualità buona 18 Altroconsumo 258 Aprile

4 si risparmia materiale, è vero, ma anche il processo di ricostruzione richiede materie prime ed energia. Il pneumatico ricostruito, poi, è più rumoroso e solitamente ha prestazioni inferiori rispetto al pneumatico nuovo, sia in termini di guidabilità sia nei consumi di carburante. Sarà forse questa la ragione per cui più del 97% dei nostri intervistati preferisce cambiare le gomme usurate con altre nuove, invece di affidarsi a quelle ricostruite. La ricostruzione conviene soprattutto al trasporto pesante (camion, autobus ), perché lì i pneumatici sono molto più grossi e cari. Inoltre le differenze di prestazioni e di risparmio carburante in questo tipo di pneumatici sono più limitate. Con la giusta pressione si risparmia Fondamentale è anche tenere sempre sotto controllo la pressione. Un intervistato su due lo fa soltanto un paio di volte l anno; sarebbe invece meglio farlo almeno una volta al mese, prima e dopo un viaggio o dopo una lunga sosta in garage. Una corretta pressione del pneumatico consente maggiore sicurezza alla guida (in frenata e tenuta di strada) e consumi di carburante ottimali. I consumi aumentano dell 1-2% per ogni 0,2 Bar di sgonfiaggio o sottogonfiaggio. Per fare un esempio, se la pressione è 1,7 Bar anziché 2,2 Bar (come indicato nel libretto) rischiate di consumare quasi il 6% in più di carburante. Considerate che già 0,2 Bar si perdono naturalmente nell arco di tre mesi: se quindi non li controllate di frequente, il rischio di consumare di più per colpa delle gomme è piuttosto alto. Ricordatevi di controllare la pressione dei pneumatici sempre a temperatura ambiente, cioè con la vettura ferma da qualche ora; il rischio in caso contrario è ottenere risultati alterati. Quindi evitate di provare la pressione, ad esempio, a metà di un viaggio in autostrada (a meno che non abbiate fatto una lunga sosta all autogrill), e soprattutto evitate di gonfiare i pneumatici quando sono ancora caldi. Infine, se siete curiosi di sapere quale marca di pneumatici ha avuto meno problemi secondo l esperienza dei nostri intervistati, non vi resta che guardare la tabella qui a lato. PROBLEMI ALLE GOMME? MARCA % di utenti che hanno avuto problemi BF GOODRICH 3.7 FULDA 5.1 BARUM 5.9 BRIDGESTONE 6.1 YOKOHAMA 6.3 SEMPERIT 6.5 VREDESTEIN 6.7 CEAT 6.7 MICHELIN 6.8 TOYO 6.8 NOKIAN 6.9 FIRESTONE 7.3 KLEBER 8.1 PIRELLI 8.3 UNIROYAL 8.7 KUMHO 9.3 HANKOOK 9.4 GOODYEAR 9.7 CONTINENTAL 9.8 DUNLOP 11.0 SAVA 11.1 MARANGONI 11.8 AVON 12.2 NANKANG 19.0 Molto sopra la media Migliore della media Nella media Peggiore della media Molto sotto la media La nostra scelta Pneumatici estivi 165 / 70 R14 T 72 Continental EcoContact Migliore del Test e Migliore Acquisto di questa categoria. Ottimo nelle prove di durata e consumo. Il migliore anche nelle prestazioni ambientali pubblicate a pag / 55 R16 V 70 Continental PremiumContact Migliore del Test nella categoria 205/55. Buone le prestazioni sul bagnato, ottime quelle sull asciutto. È uno dei più costosi Il gonfiaggio sbagliato può accelerare l usura del pneumatico anche del 60% (se lo si gonfia troppo poco) o del 20% (se il gonfiaggio è eccessivo). 69 Dunlop SP Sport Fastresponse Prestazioni simili a quelle del Migliore del Test. Cambiando tutte e quattro le gomme si possono risparmiare 220 euro rispetto ad altri modelli anche di minor qualità. Aprile Altroconsumo 19

5 Test Pneumatici verdi Non solo la produzione, ma anche l utilizzo delle gomme ha un costo ambientale. Ecco quali sostanze si disperdono durante l uso e quali i modelli meno inquinanti. e modalità con cui si valuta quanto costa all ambiente un pneumatico non si possono limitare solo alla sua fase di L produzione. Il suo utilizzo quotidiano è di fatto altrettanto inquinante, e non solo per fattori come la resistenza al rotolamento (che direttamente influisce sul consumo di carburante) e la durata di vita, ma anche per le varie sostanze che vengono rilasciate nell ambiente durante l uso. Per questa ragione abbiamo voltuto mandare in un laboratorio specializzato gli stessi modelli di gomme che abbiamo testato dal punto di vista delle presta- zioni (vedi pagine precedenti), per stabilire quali sono le sostanze inquinanti e in che misura vengono rilasciate da ogni modello. Ecco i risultati. Composti organici aromatici (benzene, toluene, stirene, ecc.): sono composti che si utilizzano durante la produzione, ma fortunatamente, le quantità rilevate in tutti i modelli non sono preoccupanti. Idrocarburi policiclici aromatici (IPA): sono noti agenti cancerogeni che si trovano in eccesso in 5 modelli (in particolare nel Kumho da 205/55). Metalli pesanti (piombo, antimonio, arsenico, cadmio, nichel, mercurio, cromo): rappresentano una CICLO DI VITA DI UN PNEUMATICO: QUANTO INFLUISCE IL LORO USO SULL AMBIENTE? Dei vari momenti di vita di un pneumatico quello di utilizzo ha un impatto sull ambiente pari (se non maggiore ) a quello di produzione. Basso l impatto che ha il trasporto delle gomme, mentre il loro smaltimento (se effettuato correttamente) produce persino vantaggi per l ambiente, grazie al recupero di energia nella loro combustione. PRODUZIONE TRASPORTO USO FINE VITA circa 47% circa 1% circa 52% 0% RUMORE Difficile quantificarlo, ma si tratta di un parametro che influenza direttamente l ambiente esterno. CONSUMO CARBURANTE La resistenza al rotolamento influenza direttamente la quantità di carburante consumato. PARTICOLATO Nel contatto con l asfalto l usura dei pneumatici rilascia nell ambiente polveri inquinanti. DURATA VITA Prolungare la durata di vita di un pneumatico diminuisce direttamenente l impatto ambientale. 20 Altroconsumo 258 Aprile

6 LA NOSTRA INCHIESTA Gli stessi modelli di pneumatici del test sulle prestazioni sono stati analizzati anche dal punto di vista del loro impatto sull ambiente COMPOSIZIONE E ANALISI CHIMICA Abbiamo effettuato prima una valutazione della composizione del prodotto, separando in ogni pneumatico la gomma, dal metallo e dal tessuto. Po abbiamo effettuato un analisi chimica sul battistrada (vedi foto), individuando ceneri, composti organici aromatici, IPA, metalli, zolfo, mercurio e composti organici volatili. forte fonte di inquinamento, soprattutto delle acque. Si possono trovare soprattutto nelle leghe usate per fabbricare il filo metallico dei pneumatici, o come impurità contenute nelle materie prime utilizzate per la loro produzione. Le nostre analisi hanno rivelato un eccessiva presenza di questi inquinanti in due modelli: Dunlop (mercurio) tra i 165/70 e ancora una volta Kumho (piombo) tra i 205/55. Lo zinco: è un componente fondamentale per i pneumatici ma è anche, purtroppo, un potenziale grande inquinante. Viene rilasciato nell ambiente durante l usura dei pneumatici ed è tossico per la vita acquatica. Fortunatamente, nessuno dei pneumatici testati ne contiene una quantità eccessiva. Composti organici volatili o semivolatili (COV), come il benzotiazolo o la dibenzilammina: vengono utilizzati come additivi nel processo di fabbricazione e possono avere un impatto negativo sull ambiente. Alcuni pneumatici, in entrambi i formati, ne contengono purtroppo quantità eccessive. Per chiudere, vale la pena dire due parole su un altro componente: il silicio. Le nostre analisi hanno rilevato che il silicio viene utilizzato sempre più spesso dai produttori al posto del nero di carbonio durante il processo di fabbricazione. Si tratta di una sostituzione intelligente, perché anche dai nostri test si evince che la presenza di una percentuale significativa di silicio (probabilmente sotto forma di siliconi) diminuisce la resistenza al rotolamento della ruota e garantisce una migliore aderenza sul bagnato. MARCA e modello R14 T PNEUMATICI ESTIVI: ANALISI AMBIENTALI Consumi CONTINENTAL EcoContact 5 A B B C C B C B MICHELIN Energy Saver B C B B B B D B Durata Composti organici IPA Metalli pesanti Zinco Composti volatili TOTALE ASPETTI AMBIENTALI GOODYEAR DuraGrip B B B D B B C C GT-RADIAL Champiro Eco C C B C B B C C FULDA EcoControl C B B C D B C C PIRELLI Cinturato P1 C C B C B B D C YOKOHAMA BluEarth D D C B B B C C DUNLOP SP Streetresponse C C C B E B C C BARUM Brillantis 2 D C B B D B B C HANKOOK Kinergy Eco K425 D C C C B B C C FIRESTONE Multihawk D C C D B B B C SEMPERIT Comfort-Life 2 D D B C C B D C KUMHO Solus KH17 D D B C B B C C R16V CEAT Formula C A C B B B C B GOODYEAR OptiGrip D B B C B B C B PIRELLI Cinturato P7 B B B D B B C C DUNLOP SP Sport Fastresponse C B B C D C D C HANKOOK Kinergy Eco K425 B C C B C B C C FULDA EcoControl HP C C C C C C B C BRIDGESTONE Turanza T001 C C C C B B C C SEMPERIT Speed-Life D C B C C B D C YOKOHAMA C.drive 2 D D B C B B C C NOKIAN V D D C C B B B C CONTINENTAL PremiumContact 5 C C C D D C D C UNIROYAL RainExpert D D B C D B D C KUMHO Ecsta HM KH31 D D B E E B C D Consumi e durata I dati provengono dal test sulle prestazioni dei pneumatici, ma in queste valutazioni siamo stati più dettagliati e severi sugli aspetti che più incidono sull ambiente, quindi i giudizi non sono uguali. IPA Gli idrocarburi policiclici aromatici sono TABELLA COME LEGGERLA noti inquinanti atmosferici e cancerogeni. Alcuni di essi sono limitati da una direttiva dal Un prodotto che supera questi limiti viene fortemente penalizzato in tabella. Composti organici e volatili Sono ingredienti direttamente utilizzati per la produzione di pneumatici (i primi) e come additivi (i secondi). Sono tutti tossici per l ambiente acquatico, ma le quantità usate non sono preoccupanti. Metalli pesanti. Possono essere rilasciati dalla lega di acciaio del pneumatico o da impurità nelle materie prime utilizzate. Ottimo Buono Accettabile Mediocre Pessimo Aprile Altroconsumo 21