Il Circolo di Frosinone adotta le seguenti regole di autorganizzazione

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1 PREMESSA Come sancito dall Articolo 14 dello Statuto del Partito Democratico denominato Circoli, al punto n 1 i Circoli vengono identificati come le unità organizzative di base attraverso cui gli iscritti partecipano alla vita del partito. Il Partito Democratico Circolo di Frosinone, parte integrante di una struttura federale volta a perseguire una prospettiva solidale e, al tempo stesso, autonomista, nel quadro dei principi e delle regole contenuti nel Manifesto dei valori, nel Codice etico e nello Statuto nazionale; sulla base dei valori presenti nella Costituzione repubblicana tra i quali l antifascismo, la valorizzazione delle differenze di genere, la tutela dell ambiente, la coesione e l inclusione sociale; con l obiettivo di favorire la partecipazione dei giovani alla politica, la democrazia interna e la valorizzazione del ruolo degli iscritti e degli elettori alla vita del partito; con l intento di stabilire le condizioni di autonomia politica, programmatica, organizzativa e finanziaria necessarie all esercizio delle funzioni di direzione, di iniziativa politica e di elaborazione culturale del partito nel proprio territorio; Il Circolo di Frosinone adotta le seguenti regole di autorganizzazione Articolo 1 - Scopi, natura, compiti 1. Il Circolo ha piena autonomia e responsabilità patrimoniale, finanziaria e gestionale della sua attività e di quelle ad essa collegate. 2. Il Circolo non ha scopi di lucro. 3. Il Circolo è un luogo di dibattito, di elaborazione socio-politica e di realizzazione di progetti mirati al territorio. Esso opera in piena autonomia e determina il proprio programma di attività, raccogliendo gli indirizzi politici del Partito Democratico e coniugandoli con le migliori energie della società. 4. A tal fine il Circolo aderisce al movimento politico nazionale rappresentato dal Partito Democratico e, in quanto avente gli stessi obiettivi, si impegna a rispettare le deliberazioni degli organi statutari. 5. Il Circolo può promuovere dibattiti, seminari, convegni, manifestazioni, corsi di formazione, studi e ricerche, anche in collaborazione con altre associazioni, Enti o Istituzioni, può svolgere propaganda, sostenere il Partito Democratico in ogni consultazione

2 elettorale e promuovere ogni altra iniziativa giudicata idonea al raggiungimento dello scopo sociale. 6. La regola base del Circolo è la democrazia interna: non ci sono cristallizzazioni interne dovute a cariche gerarchiche, se non l istituzione delle cariche strettamente indispensabili 7. Allo scopo di garantire un autonomia finanziaria il Circolo può acquisire dai propri iscritti quote contributive, magari stabilendo importi diversificati mensili in base alle categorie. Tali quote sono versate nel Fondo Comune, amministrate da un Tesoriere. Al fine di completare la strutturazione organizzativa del Partito Democratico di Frosinone,l Assemblea Congressuale del Circolo adotta le seguenti regole di autorganizzazione Articolo 2 - Organi Sono organi e cariche del Circolo: il Segretario il Direttivo l Assemblea degli Iscritti il Vice Coordinatore la Segreteria il Presidente di Assemblea il Tesoriere. i Forum(FUORI DAGLI ORGANI) i Responsabili di Area Territoriale Articolo 3 Il Segretario 1. Il Segretario di Circolo rappresenta il Partito e ne attua l indirizzo politico sulla base della piattaforma programmatica approvata al momento della sua elezione e delle deliberazioni del Direttivo del Circolo. Svolge il suo ruolo di rappresentanza a livello locale e nei rapporti con tutti i

3 livelli sovracomunali, nonché nei rapporti con gli organi di stampa, salvo espressa delega conferita ad un Portavoce o ad un Ufficio Stampa all uopo incaricato. 2. Il Direttivo può, su mozione motivata, approvata con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti, sfiduciare il Segretario. 3. Il Segretario convoca e sovrintende le riunioni del Direttivo concorda con i membri di detto organismo le linee politiche del partito, ha il compito di dare esecuzione alle deliberazioni del coordinamento. 4. Svolge una funzione di raccordo tra il partito e i componenti locali dei Consigli Comunali, Provinciali e Regionali. In particolare concorda, sulla base degli indirizzi deliberati dal Direttivo, con il Capogruppo del PD in Consiglio Comunale le posizioni da assumere in ordine alle questioni poste e/o da porre all ordine del giorno del Consiglio stesso. 5. La carica di Segretario di Circolo è incompatibile con quella di componente della Giunta Regionale, Provinciale e Comunale, nonché di Consigliere Regionale, Provinciale e Comunale, nonché, infine, di componente dell organo di amministrazione di un Ente sub regionale e / o sub provinciale e / o sub - comunale. Il Segretario di Circolo potrà candidarsi ad una delle suddette cariche elettive solo qualora abbia rassegnato le dimissioni dalla carica almeno due mesi prima del termine ultimo per la presentazione della candidature. L accettazione delle cariche soggette a nomina implica la decadenza immediata dalla carica di Segretario. Articolo 4 - Direttivo 1. Il Direttivo di Circolo delibera l indirizzo politico del PD di Frosinone 2. Il Direttivo è convocato dal Segretario di Circolo 3. Onde garantire la massima informazione e partecipazione il Segretario può ricorrere a forme di pubblicità della convocazione tramite mezzi idonei, quali, a titolo esemplificativo, sms e / o . L annuncio di convocazione deve indicare ora, data e luogo della riunione in prima convocazione nonché della eventuale riunione in seconda convocazione, nonché i punti all ordine del giorno. 4. Ai fini della validità della seduta occorre, esclusivamente in prima convocazione, la presenza di almeno la metà dei componenti del Direttivo, tenuto conto dei soli componenti aventi diritto di voto. In seconda convocazione la seduta è da ritenersi valida quale che sia il numero dei componenti presenti. 5. Il Segretario deve convocare il Direttivo almeno una volta ogni due mesi. In ogni caso il Segretario sarà tenuto alla convocazione quando ne faranno richiesta almeno il 20 % dei componenti del Direttivo. Ciascuno dei componenti del Direttivo può chiedere al Segretario che determinati argomenti siano inseriti all ordine del giorno delle sedute da convocare.

4 6. Le riunioni del Coordinamento sono pubbliche, salvo che il Segretario, d ufficio o sulla base di esplicita richiesta formulata da almeno un decimo dei componenti del Direttivo, non disponga di riunire l organo a porte chiuse con l esclusiva partecipazione dei suoi componenti e dei soggetti cui è riconosciuto il diritto di partecipazione. Alle riunioni del Direttivo partecipano i componenti elettivi oltre quelli di diritto. Inoltre, il diritto di partecipazione, così come sopra delineato, è comunque riconosciuto: - ai soggetti residenti nel territorio del Circolo di Frosinone che ricoprano la carica di Consigliere Regionale o Provinciale o Comunale e siano iscritti ai gruppi consiliari del PD; - ai soggetti residenti nel territorio del Circolo di Frosinone che ricoprano la carica di componente la Giunta Regionale o Provinciale o Comunale; - ai soggetti residenti nel territorio del Circolo di Frosinone che siano membri di organismi del Partito Democratico a livello provinciale e/o regionale e/o nazionale. 7. Nell ipotesi di riunione pubblica, i soggetti partecipanti alla riunione che non siano componenti elettivi, di diritto o cooptati, potranno chiedere di partecipare al dibattito al Presidente dell Assemblea il quale valuterà discrezionalmente l opportunità di accordare il diritto di parola. 8. L assenza ingiustificata per più di quattro sedute consecutive regolarmente convocate nell ambito dello stesso anno solare può determinare la decadenza da componente del Direttivo. Tale decadenza deve essere deliberata, previa delibazione delle eventuali giustificazioni addotte, dal Coordinamento medesimo. 9. Le sedute del Direttivo sono governate dal Segretario che sovrintende al corretto andamento dei lavori, introduce i lavori, illustra l ordine del giorno, cura le iscrizioni a parlare, dà la parola agli iscritti a parlare - di regola per un tempo non superiore ai 10 minuti - secondo l ordine delle iscrizioni, chiama il Direttivo al voto e proclama la deliberazione assunta. Nel governo della seduta il Segretario può avvalersi dell ausilio di uno o più collaboratori che cureranno altresì l attività di verbalizzazione. Il segretario, o un suo delegato, custodirà i verbali delle riunioni, consentendo l accesso e/o l estrazione di copia ai membri del Direttivo. 10. Le deliberazioni del Direttivo sono a scrutinio palese per alzata di mano, adottate a maggioranza dei presenti. Le deliberazioni del Direttivo sono invece adottate a scrutinio segreto, oltre che nei casi espressamente previsti dal presente regolamento, nelle seguenti tassative ipotesi: - espressa deliberazione in tal senso del Direttivo medesimo; - questioni riguardanti direttamente le persone (quali, a mero titolo esemplificativo, la designazione di candidature, la pronuncia di decadenza adottata nei confronti di un componente).

5 Articolo 5 - Assemblea degli iscritti 1. L Assemblea è costituita da tutti gli iscritti al circolo di Frosinone, ed è convocata dal Coordinatore del Circolo, o chi ne riceve delega dal Coordinatore stesso. È presieduta dal Presidente di Assemblea. 2. Tutti i componenti dell Assemblea degli iscritti si impegnano a rispettare il presente Regolamento. Gli iscritti hanno diritto di avere tutte le informazioni inerenti l attività del Circolo ed un regolare aggiornamento tramite la convocazione dell Assemblea. 3. L assemblea degli iscritti non comporta un limite massimo di adesioni; al suo interno è garantito il pluralismo e l apertura a molteplici forme di partecipazione e condivisione politica. 4. L Assemblea convocata ordinariamente dal Coordinatore si riunisce nella sede sociale o in altra sede, indicata sull avviso di convocazione, almeno una volta ogni semestre. In via straordinaria può essere convocata dal Presidente di Assemblea qualora tale richiesta venga avanzata da almeno un quarto dei suoi componenti. 5. L Assemblea è inoltre convocata ogni qualvolta il Segretario lo ritenga opportuno, o quando almeno un quarto dei componenti del Direttivo ne faccia domanda al Coordinatore per iscritto, indicando gli argomenti da inserire nell Ordine del Giorno. In questo caso la riunione deve essere indetta entro quindici giorni dalla data in cui è pervenuta la richiesta. 6. L Assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di un quarto dei Soci. L Assemblea può esprimersi su ogni argomento ad essa sottoposto con l Ordine del Giorno, con espressione del parere e/o atti di indirizzo votati con la maggioranza semplice dei voti espressi dai presenti. Nelle votazioni a maggioranza semplice, in caso di parità prevale il voto del Coordinatore. 7. Le decisioni e gli indirizzi espressi dall Assemblea sono riportati in un verbale sottoscritto dal Coordinatore e da un Segretario che lo redige. Articolo 6 - Vice Coordinatore 1. Il Coordinatore può, all atto della proclamazione o qualora lo ritenga giustamente opportuno, proporre al Coordinamento l elezione di un Vice Coordinatore. 2. Il Vice Coordinatore svolge funzioni di supporto delegate dal Coordinatore.

6 Articolo 7 - Segreteria 1. La Segreteria è l organo di supporto che collabora con il Coordinatore ed ha funzioni esecutive. 2. La Segreteria è composta da membri nominati dal Segretario tra i componenti del Direttivo e comunicate al Direttivo stesso. Tale incarico può essere esteso ad un membro dell Assemblea degli iscritti per particolari meriti o capacità. Il Segretario può presentare istanza di revoca dei componenti della Segreteria qualora inottemperanti nell espletamento del proprio ruolo e/o nel caso in cui venga superato il numero di tre assenze consecutive - non motivate e non tempestivamente comunicate - dalla partecipazione alle riunioni della Segreteria. Tale revoca deve essere comunicata, motivata in una riunione del Direttivo, convocata con preciso Ordine del Giorno. 3. Ulteriori altre nomine relative ad altre funzioni esecutive esterne alla Segreteria dovranno essere preventivamente approvate dal Direttivo. 4. Nel caso in cui uno o più membri della Segreteria decidano di cessare dalla carica, è compito del Segretario dare informazione relativa alle dimissioni, e poste alla conoscenza del Direttivo nuove nomine entro trenta giorni dalla data di presentazione delle stesse. 5. Nell espletamento delle mansioni ad essa conferite di gestione e funzionalità del Circolo, la Segreteria deve assicurare: la verbalizzazione delle riunioni del Direttivo e dell Assemblea degli iscritti; i rapporti con le Istituzioni, le associazioni ed i Comitati di Quartiere; la comunicazione esterna ed i rapporti con la stampa locale; la divulgazione delle attività del Circolo. Articolo 8 - Presidente di Assemblea 1. Il Presidente di Assemblea è nominato dal Segretario. 2. Ha il compito di presiedere le riunioni dell Assemblea degli iscritti, così come convocate dal Segretario, fare in modo che i lavori dell Assemblea procedano correttamente, secondo i punti iscritti all Ordine del Giorno e secondo tempi stabiliti, e che il dibattito garantisca il pluralismo, il confronto e lo scambio reciproco. 3. Ha il compito di convocare in via straordinaria l Assemblea degli iscritti qualora tale richiesta venga avanzata da almeno un quarto dei suoi componenti.

7 Articolo 9 - Tesoriere e Collegio dei Revisori dei Conti 1. Il Tesoriere è responsabile del buon andamento, della regolarità e della trasparenza della gestione finanziaria, patrimoniale e amministrativa del Circolo. Egli viene nominato dal Segretario tra i componenti dell Assemblea degli iscritti, ed ha facoltà, in esecuzione delle decisioni del Direttivo, di stipulare contratti, di incassare le quote associative e le erogazioni liberali, di tenere i rapporti con le banche ed i fornitori in genere, di svolgere tutti gli atti di ordinaria amministrazione occorrenti per il funzionamento del Circolo. 2. Il Tesoriere condivide con il Segretario ed il Direttivo le questioni in materia di spese e di entrate, concertando le decisioni relative alla gestione al Fondo Comune. 3. Per far fronte alle spese necessarie all attuazione dei suoi scopi, il Circolo si avvale del fondo comune, costituito dalle quote associative, da erogazioni liberali o contributi o sovvenzioni da parte di persone fisiche o giuridiche pubbliche o private, da eventuali proventi derivanti dalle iniziative promosse. Il Fondo Comune è amministrato dal Tesoriere. 4. In caso di cessazione dell attività, il fondo comune verrà versato a favore del Partito Democratico 5. Quote mensili da versare al circolo in base alle cariche Segretario 10 euro Tesoriere e membri direttivo 10 euro Consiglieri comunali 20 euro Assessori Comunali 50 euro Sindaco 100 euro Articolo 10 - I Forum 1. Al fine di rendere più efficace l azione politica del partito, il Segretario può costituire Forum, competenti per aree tematiche, con il compito di affrontare ed approfondire varie problematiche onde produrre studi e / o documenti, articolare proposte, promuovere iniziative da sottoporre al Direttivo cittadino e/o alla Segreteria di circolo. 2. Al fine di realizzare un effettiva interazione tra il partito e la società civile, possono essere invitati a partecipare ai lavori delle Commissioni, anche in ragione della loro specifica competenza e / o esperienza rispetto alle problematiche da affrontare, soggetti e/o rappresentanti di associazioni e/o enti operanti sul territorio anche se non iscritti al partito. 3. Ciascuna Forum elegge al suo interno un Presidente. Il Presidente o altro componente della Commissione a ciò delegato partecipa alle riunioni del Direttivo di Circolo che hanno all ordine del

8 giorno questioni trattate o da trattare da parte della Commissione anche al fine di relazionare sull attività svolta. Articolo 11 - I Responsabili di Area Territoriale 1. Il Segretario di Circolo, può, in relazione a singole aree del territorio comunale, proporre al Coordinamento la designazione, nell ambito degli iscritti al Partito democratico, di Responsabili territoriali, preposti essenzialmente a funzioni organizzative e / o di coordinamento rispetto alle attività del partito nelle singole aree di competenza. 2. Fermo restando ulteriori, successive individuazioni ad opera del Segretario, si individuano quali Aree Teritoriali: FoSinone Scalo; Quartiere Cavonii; zona Madonna della Neve e Colle Cottorino; Centro Storico ; zona DeMattheis Campo Sportivo.

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