brucia Quella tariffa Inchiesta

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1 Inchiesta Quella tariffa brucia I prezzi del gas in Italia restano i più cari d Europa. Va meglio per l elettricità, ma la concorrenza langue e gli utenti sono restii a cambiare gestore. LA NOSTRA INCHIESTA Abbiamo messo a confronto le tariffe italiane di energia elettrica e gas con quelle di altri 7 Paesi europei: Francia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Olanda, Belgio e Germania. I profili di consumo considerati sono quelli maggiormente rappresentativi delle abitudini più diffuse nei Paesi coinvolti nell inchiesta. Per il confronto internazionale sono state prese in esame le tariffe in vigore nel secondo trimestre del CONFRONTO INTERNAZIONALE L indagine ha considerato la tariffa stabilita dall Authority nella versione bioraria transitoria, che in questo momento è la tariffa più diffusa poiché sono ancora in pochi ad essere passati al mercato libero. Per quanto riguarda la comparazione delle tariffe gas, laddove la tariffa sia differenziata in base alla località, come succede in Italia, il confronto è stato effettuato sulla base dei dati della capitale del Paese. BIORARIA E OFFERTE SUL MERCATO Un secondo confronto lo abbiamo fatto tra le tariffe proposte dai diversi fornitori in Italia. Dopo aver selezionato la tariffa più diffusa, l abbiamo rapportata con quelle più economiche sul mercato libero. In Italia, la tariffa più diffusa sia per il settore energia elettrica sia per il settore gas naturale è quella stabilita per i consumatori domestici dall Autorità per l energia elettrica e il gas (Aeeg), l organismo regolatore del mercato, ed è conosciuta come tariffa tutelata. Per il confronto nazionale abbiamo potuto utilizzare tariffe più aggiornate (terzo trimestre del 2011). LA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI L inchiesta si completa con un indagine statistica sulla soddisfazione del servizio offerto dai fornitori di energia elettrica e gas presenti in quattro Paesi europei: Italia, Belgio, Portogallo e Spagna. Nel nostro Paese, per raccogliere le opinioni degli utenti (in tutto 3.350) abbiamo utilizzato un questionario cartaceo - spedito su tutto il territorio nazionale come la popolazione - e un questionario online ai soci di Altroconsumo. Le statistiche sulle abitudini di consumo e sui rapporti tra utente e fornitore di energia si basano sulle risposte del campione cartaceo. L indagine si è svolta nel primi mesi del Altroconsumo 251 Settembre

2 Il contratto Edison riservato ai soci di Altroconsumo è risultato il più conveniente n antipatico record, di cui faremmo volentieri a meno: la bolletta energetica degli U italiani è tra le più alte d Europa. Nella classifica del salasso, la bolletta del gas resta saldamente ai vertici, soprattutto per il tipo di consumo più diffuso. Mentre per quella elettrica occorre fare alcuni distinguo. Le tariffe della luce italiane sono competitive, rimangono cioè sotto la media europea, solo per i consumi medio-bassi. Le cose cambiano man mano che la famiglia cresce di numero e aumenta di conseguenza l energia di cui ha bisogno. Fino a KWh, consumo in cui si concentra per fortuna la maggioranza dei nuclei familiari (60%), la convenienza delle tariffe elettriche italiane esce vincitrice dal confronto con la media europea. Superata questa soglia, anche le tariffe elettriche prendono la rincorsa, e balzano al terzo posto per esosità dopo quelle di Germania e Belgio. Sono questi in sintesi i risultati della nostra indagine sul costo dell energia domestica in Europa. Perché la bioraria? Per il confronto tra i paesi europei abbiamo considerato la tariffa più diffusa, che in Italia, nonostante la liberalizzazione del mercato dell energia, continua ad essere quella regolata dall Autorità per l energia elettrica e il gas (Aeeg). Si tratta di una tariffa bioraria, che cioè prevede prezzi diversi per l elettricità a seconda del momento del consumo. Un prezzo più alto per i consumi elettrici nella fascia di punta: dalle 8 alle 19, dal lunedì al venerdì. Un prezzo più basso per i consumi nella fascia agevolata: dalle 19 alle 8 dei giorni feriali, più sabato, domenica e festivi. Gli utenti che avevano la tariffa monoraria (quella unica per 24 ore al giorno, per 365 ELETTRICITÀ: BOLLETTA ANNUA IN EUROPA Il confronto con le bollette di altri Paesi europei mostra che le famiglie italiane con consumi medio-bassi (2.500 KWh all anno), le più numerose in Italia, possono accedere all energia elettrica a prezzi competitivi. Un vantaggio che si assottiglia man mano che i consumi aumentano. Quindi, bando agli sprechi e agli elettrodomestici poco efficienti. Germania 635 Belgio 583 Spagna 418 Italia 393 Olanda 393 Portogallo 377 Francia 349 Regno Unito 307 media europea Settembre Altroconsumo 29

3 Inchiesta La famiglia cresce, il risparmio si assottiglia I calcoli confermano che per i profili di consumo medio-bassi (fino a KWh) la bolletta elettrica delle famiglie italiane è meno cara rispetto alla media europea. La situazione cambia quando si considerano i consumi medio-alti, tipici di nuclei familiari di almeno quattro componenti. In questo caso la spesa annua sostenuta in Italia supera del 12% la media europea. LE FASCE DELLA BIORARIA 8:00 19:00 7:59 da lunedì a venerdì fascia di picco fascia agevolata sabato domenica festivi fascia agevolata PROFILO CONSUMI fascia agevolata fascia di picco BOLLETTA ANNUA 1 Famiglia di due persone con bassi consumi, concentrati la sera e nel week-end. Oppure single con consumi alti KWH di cui: 25% 75% spesa in Italia 178 euro media europea 223 bolletta più cara (Germania): 342 bolletta meno cara (Olanda): Coppia con figlio (a casa nel pomeriggio) o con una collaboratrice domestica (in casa la mattina) KWH di cui: 40% 60% spesa in Italia 393 euro media europea 432 bolletta più cara (Germania): 635 bolletta meno cara (Regno Unito): Famiglia con due figli a casa nel pomeriggio durante la settimana o cinque persone attente ai consumi KWH di cui: 38% 62% spesa in Italia 665 euro media europea 595 bolletta più cara (Germania) 860 bolletta meno cara (Regno Unito): Altroconsumo 251 Settembre

4 CALCOLATO SU MISURA Sulla base delle tue abitudini e dei tuoi consumi di gas ed elettricità scopri qual è l offerta più conveniente. Altroconsumo mette a disposizione dei soci un servizio online che confronta le offerte elettriche fornite dai principali operatori e indica quale di queste è la migliore in base all entità e al tipo di consumi della propria famiglia. Lo trovate nel nostro sito, sotto il titolo Tariffe elettricità: confronta le offerte del mercato elettrico. Un altro calcolatore interattivo vi permette di fare la stessa cosa con il gas: Risparmiare gas: scegliere bene il fornitore per risparmiare in bolletta. SERVIZI ONLINE Per scegliere la tariffa giusta per te vai su: giorni l anno), e che nel frattempo non hanno cambiato gestore, sono dovuti passare (o stanno per farlo) alla bioraria Aeeg: il processo di transizione si concluderà alla fine del Perché questo passaggio forzato? I motivi sono diversi: disincentivare i consumi domestici nei giorni feriali, quando uffici e fabbriche succhiano energia elettrica a tutto spiano, e incentivarli di sera e nelle ore notturne, quando di energia ne circola in abbondanza. Un modo per distribuire più omogeneamente i consumi, scongiurare i blackout, aumentare l efficienza del sistema e fare bene all ambiente. Penalizzate le famiglie numerose Nella pagina a fianco, tre diversi profili mostrano, cifre alla mano, quale andamento hanno le bollette della luce delle famiglie italiane in confronto alla media delle tariffe europee. La coppia di conviventi a casa solo la sera e nei fine settimana, che riesce a concentrare tre-quarti dei consumi totali (1.200 KWh annui) nella fascia di prezzo agevolata (significa mai una lavatrice prima delle 19), spende 178 euro contro i 223 della media europea: in pratica il 20% in meno. Ma c è chi sta meglio di noi: gli olandesi risparmiano ulteriori 60 euro. Se si aggiunge un figlio, che passa in casa parte del pomeriggio (fascia di punta), la tariffa, pur restando conveniente rispetto all Europa, assottiglia il vantaggio (dal 20% al 9%): per KWh si spendono 393 euro, contro i 432 della media europea. Se i figli diventano due, e si stringe comunque la cinghia concentrando il 60% dei consumi totali (3.500 KWh annui) nella fascia agevolata, la bolletta subisce un impennata e diventa più cara del 12% rispetto alla media europea: circa cento euro in più all anno. In definitiva, i single e le famiglie poco numerose che riescono a consumare in modo accorto ed efficiente e con la bioraria gli sforzi sono necessari pagano l energia a prezzi competitivi rispetto alla media degli utenti europei con stili di vita e consumi analoghi. La situazione però si ribalta se si passa a una classe di consumo superiore. Così si puniscono gli spreconi sì, ma si penalizzano anche le famiglie numerose. Le offerte sul mercato libero Se riprendiamo la nostra inchiesta sui prezzi di luce e gas di sei anni fa (vedi AC 186, ottobre 2005) e confrontiamo la spesa annua italiana per l energia elettrica con TABELLA COME LEGGERLA CONFRONTO TRA MERCATO LIBERO E TARIFFA TUTELATA PER KWH Consumo annuo di KWh Le caratteristiche che abbiamo considerato per calcolare le bollette dei diversi fornitori sono quelle del profilo 2, che trovate nella pagina qui a fianco: coppia con figlio (a casa nel pomeriggio) o coppia con una collaboratrice domestica (in casa la mattina). FORNITORE Contratto Area di attività del fornitore BOLLETTA TOTALE ANNUA (in euro) Differenza rispetto alla tariffa di riferimento AEEG (in euro) Differenza percentuale rispetto alla tariffa di riferimento AEEG Fornitore e contratto Indichiamo le migliori sei tariffe sul mercato libero per la classe di consumo scelta (2.500 KWh). Inoltre il risparmio annuo, in euro e in percentuale, rispetto alla tariffa regolata L Autorità dell energia (Aeeg). Tariffa AEEG È la tariffa più diffusa tra i consumatori che non sono ancora passati al mercato libero ed è pertanto quella usata come termine di paragone per determinare la convenienza delle tariffe sul mercato libero. L Authority stabilisce e aggiorna ogni trimestre la sua tariffa. La differenza di 8 euro tra il valore (401 euro) indicato in questa tabella e quello (393 euro) inserito nel profilo 2, nella pagina a fianco, è dato dal fatto che qui abbiamo potuto utilizzare una tariffa dell AEEG più aggiornata, quella del terzo trimestre del 2011, che è quindi in vigore fino alla fine di settembre. EDISON Luce Sconto Sicuro - Per i soci Altroconsumo EDISON ENERGIA Edison Luce Sconto Sicuro E.ON ENERGIA E.ON LuceClick "In vacanza con E.ON Energia" ENEL ENERGIA SPA e-light ENI eni FREE AGSM ENERGIA SPA Chiara monoraria TARIFFA AEEG Bioraria transitoria nazionale % nazionale % nazionale % nazionale % nazionale % nazionale % Tariffa di riferimento Settembre Altroconsumo 31

5 Inchiesta quella media europea per diversi profili di consumo, notiamo che la nostra situazione è peggiorata: l energia elettrica è divenuto un bene sempre più costoso. La liberalizzazione del mercato ha migliorato la situazione? Sul mercato libero le offerte si moltiplicano ma, oltre allo svantaggio di essere spesso difficili da decifrare, hanno il difetto di non garantire risparmi degni di questo nome: fattori che certo non incoraggiano a passare a un nuovo fornitore. Dal confronto tra i prezzi più allettanti sul mercato (vedi tabella a pag. 31) e la tariffa regolata dall Authority, il risparmio per la classe di consumo più diffusa (2.500 kwh) va da 13 ai 27 euro all anno: quisquilie. La concorrenza stenta a decollare. Al primo posto per convenienza figura Edison, con Luce sconto sicuro per i soci Altroconsumo, che assicura un 10% in meno, cioè 40 euro, rispetto alla tariffa Aeeg. Per noi è motivo di soddisfazione, tanto più che il risparmio è assicurato per tutte le fasce di consumo. Per quella da kwh si traduce, per esempio, in un taglio in bolletta di 55 euro annui. Approfittatene. GAS: LA BOLLETTA PIÙ CARA D EUROPA. COLPA DELLE IMPOSTE La bolletta per il consumo standard delle famiglie italiane (1.480 metri cubi all anno) è di gran lunga la più cara in Europa. La colpa non è del maggior costo del gas per l Italia (che è infatti in linea con il resto dell Europa), ma delle imposte. All inizio di luglio, il peso percentuale di questa voce sulla bolletta è del 36%: la bellezza di 400 euro. Italia Belgio Germania Olanda Francia Spagna Alla canna del gas Sul versante del gas non c è alcuna buona notizia. La voce metano per riscaldamento, cottura dei cibi e acqua calda continua ad avere un peso molto elevato nel portafoglio degli italiani: nel resto del Vecchio Continente pagano molto meno di noi. Se consideriamo un consumo annuo standard di metri cubi (vedi grafico qui accanto), rispetto alla media europea spendiamo 200 euro in più, che diventano oltre 550 se ci confrontiamo con il Paese meno caro (Regno Unito). Il mercato del gas è ancora poco efficiente e in forte ritardo strutturale. «Senza infrastrutture l Italia sarà condannata a diventare una provincia del gas e non un Paese-snodo con un ruolo cruciale nel contesto sovranazionale», ha recentemente ammonito il nuovo presidente dell Authority Guido Bortoni. Ma non si cambia fornitore Anche la concorrenza langue, tant è vero che il risparmio massimo ottenibile passando da un fornitore di gas all altro non supera il 7%. È soprattutto per questo che nel segmento del metano sussiste una forte resistenza al cambio di provider: il 75% dei partecipanti alla nostra indagine statistica sulla soddisfazione dichiara che economicamente non ne vale la pena. Il 13% pensa invece che sia troppo macchinoso. Mentre chi ha scelto di migrare verso altri lidi, nel 46% dei casi lo Regno Unito % degli interpellati dichiara che non è passato a un nuovo fornitore perché tanto non si risparmia media europea Altroconsumo 251 Settembre

6 ha fatto perché è stato contattato dal nuovo gestore ed ha accettato l offerta proposta; questi salgono al 51% se invece consideriamo i gestori del servizio di fornitura di elettricità. È noto che i provider presentano le loro offerte in maniera agguerrita. Peccato che ancora troppo spesso sconfinino in pratiche truffaldine: sono sempre numerose le richieste di intervento che arrivano al nostro servizio di consulenza da parte di chi è caduto vittima della mancanza di trasparenza degli operatori. Le offerte per nuovi contratti, molto spesso (66% per luce e 50% per gas), arrivano direttamente a domicilio, da parte di agenti porta a porta. E che al cambio di azienda si accompagnino alte aspettative che poi vengono deluse lo dimostra il fatto che sono una minoranza quelli che si definiscono contenti del passaggio a un nuovo fornitore di elettricità (29%) o di gas metano (31%). Se però le pratiche per il cambio non creano problemi si occupa di tutto il nuovo gestore la procedura a volte comporta disagi dovuti all interruzione del vecchio contratto, fatturazioni doppie, dal vecchio e dal nuovo fornitore, errori nei conguagli e di trasmissione delle bollette. Inciampano sulla trasparenza Ma che genere di problemi con i fornitori di energia lamentano gli utenti? Quello della trasparenza sembra essere il più sentito. Le informazioni in bolletta sono ritenute carenti, quando non addirittura sbagliate, da circa un quarto degli intervistati. Questa sembra essere una nota dolente per tutte le aziende; l unica che raggiunge la sufficienza è Edison. Altre lagnanze da parte degli utenti riguardano errori nell invio e nella periodicità delle bollette (46% gas, 18% elettricità), problemi tecnici (21% elettricità, 21% gas) e problemi nel pagamento (15% gas, 10% elettricità). Per risolvere le rogne, la prima cosa che si fa è attaccarsi al call center. Sono state necessarie almento quattro chiamate per arrivare a una soluzione. Definitiva? Magari! È successo solo per una minoranza di casi (27% gas e 44% elettricità). Sono sopratutto i fornitori di gas a non riuscire a far fronte alle richieste di intervento da parte dei loro clienti: quattro volte su dieci i problemi non sono stati risolti, nemmeno in parte. Dove si concentra l insoddisfazione Osservando le due tabelle qui sotto, si nota subito che Edison primeggia per entrambi i servizi di forniture, visto che al primo posto per il gas c è un gestore come Trenta, che essendo locale non è accessibile a tutti. I più insoddisfatti sono i clienti di alcuni tra i colossi del mercato dell energia: Enel, Eni, E.On e Gdf Suez. ELETTRICITÀ FORNITORI DI ENERGIA: LA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI Servizi online Call center Risposta a problemi e richieste Trasparenza SODDISFAZIONE COMPLESSIVA (su 100) EDISON A2A IREN TRENTA TABELLA COME LEGGERLA Indice di soddisfazione Gli indici hanno un massimo di 100 e sono calcolati sulla base delle risposte date dagli intervistati nel nostro questionario. Gdf Suez Al momento dell indagine il nome era Italcogim. superiore alla media nella media inferiore alla media ENEL ACEA E.ON ENI GAS TRENTA EDISON A2A ESTRA IREN ENI HERA COMM ENEL E.ON GDF SUEZ ESCLUSIVO SOCI Altroconsumo ha negoziato per i soci condizioni più vantaggiose per la sottoscrizione dell offerta Edison Luce Sconto Sicuro. L accordo prevede una riduzione del 15% sul costo della componente energia del prezzo dell elettricità. Sia per consumi elettrici medio-bassi sia per quell alti, la tariffa per i soci è risultata sempre la più conveniente rispetto alle altre offerte al momento presenti sul mercato. Tutti i dettagli li trovate sul sito. Settembre Altroconsumo 33