L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 5 dicembre 2007; SENTITO il Relatore Presidente Antonio Catricalà;

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1 C AMBIENTE ENERGIA BRIANZA-AZIENDA SERVIZI MULTISETTORIALI LOMBARDA-ASSP-AZIENDA SERVIZI PUBBLICI SEVERO-AMSP DESIO TRADING-SOCIETÀ INTERCOMUNALE BRIANZA/MULTIUTILITY Provvedimento n L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 5 dicembre 2007; SENTITO il Relatore Presidente Antonio Catricalà; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTA la comunicazione delle società Ambiente Energia Brianza S.p.A., Ambiente Energia Brianza Ambiente S.p.A., Ambiente Energia Brianza Distribuzione S.p.A., Ambiente Energia Brianza Energia S.p.A., Ambiente Energia Brianza Trading S.p.A., Azienda Servizi Multisettoriali Lombarda S.p.A., Brianza Risorse Integrate e Ambiente S.p.A., Brianza Risorse Integrate e Ambiente Com S.p.A., ASSP S.p.A., Azienda Servizi Pubblici Seveso S.r.l., Gestione Servizi Desio S.p.A., AMSP Desio Trading S.p.A., Società Intercomunale Brianza S.p.A., pervenuta in data 16 novembre 2007 e successivamente integrata in data 29 novembre 2007; CONSIDERATO quanto segue: I. LE PARTI Ambiente Energia Brianza S.p.A. (di seguito AEB) è attiva nella gestione di reti e impianti di: acqua, fognatura, gas metano, energia elettrica, illuminazione pubblica e votiva, telecomunicazioni. Il capitale sociale è detenuto per il 72,94% dal comune di Seregno e il restante 27,06% da altri comuni e società. AEB detiene partecipazioni di controllo nelle seguenti società: Ambiente Energia Brianza Ambiente S.p.A. (di seguito AEB Ambiente), attiva nel servizio di igiene urbana e gestione rifiuti nel comune di Seregno e di Limbiate; Ambiente Energia Brianza Distribuzione S.p.A. (di seguito AEB Distribuzione), operante nella distribuzione del gas metano nel comune di Seregno e comuni limitrofi, nella distribuzione di energia elettrica nel comune di Seregno e nella gestione del servizio idrico nel comune di Cabiate; Ambiente Energia Brianza Energia S.p.A. (di seguito AEB Energia), presente nella realizzazione e gestione di impianti di cogenerazione, teleriscaldamento e servizi di gestione calore nei comuni di Seregno e Giussano; Ambiente Energia Brianza Trading S.p.A (di seguito AEB Trading), attiva nella vendita di gas naturale ed energia elettrica ai clienti finali. Nel 2006, il fatturato del gruppo AEB, comprendente oltre AEB, anche le controllate AEB Ambiente, AEB Distribuzione, AEB Energia, AEB Trading, realizzato interamente in Italia, è stato di 125 milioni di euro. Azienda Servizi Multisettoriali Lombarda S.p.A. (di seguito ASML), il cui capitale è detenuto per il 92,75% dal Comune di Lissone e il restante 7,25% da altri comuni e società, è attiva nei servizi di igiene urbana nel comune di Lissone e Biassono e nel servizio di pubbliche affissioni. ASML detiene partecipazioni di controllo nelle seguenti società: Brianza Risorse Integrate e Ambiente S.p.A. (di seguito BRIA), che svolge attività di distribuzione di gas metano nei comuni di Lissone, Cesano Maderno, Seveso, Nova Milanese, Macherio e Bovisio Masciago; Brianza Bisorse Integrate e Ambiente Com. S.p.A., (di seguito BRIACOM), attiva nella vendita di gas metano. Nel 2006, il fatturato del gruppo, comprendente oltre ASML anche BRIA e BRIACOM, realizzato interamente in Italia, è stato di 41 milioni di euro. ASSP S.p.A. (di seguito ASSP), il cui capitale è controllato interamente dal Comune di Cesano Maderno, detiene la proprietà della rete gas comunale e gestisce alcune farmacie comunali, servizi cimiteriali, servizio di pubbliche affissioni, manutenzione, assistenza e conduzione di impianti refrigeranti e termici, servizi amministrativi e mensa nelle scuole, manutenzione ordinaria e straordinaria stradale. Nel 2006, il fatturato di ASSP, realizzato interamente in Italia, è stato di 7,5 milioni di euro. Azienda Servizi Pubblici Severo S.r.l. (di seguito ASPES), il cui capitale è controllato interamente dal comune di Seveso, gestisce farmacie comunali, servizi cimiteriali, servizi di pubblicità e pubbliche affissioni, parcheggi a pagamento. Nel 2006, il fatturato di ASPES, realizzato interamente in Italia, è stato di 3 milioni di euro. Gestione Servizi Desio S.p.A. (di seguito GSD), il cui capitale è controllato interamente dal comune di Desio, svolge attività di distribuzione gas metano, gestione dei servizi di igiene ambientale, progettazione, realizzazione e gestione della rete di illuminazione pubblica, progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici e termoidraulici degli edifici di proprietà comunale, gestione dei servizi cimiteriali. Nel 2006, il fatturato di GSD, realizzato interamente in Italia, è stato di 8,7 milioni di euro. AMSP Desio Trading S.p.A. (di seguito AMSP), il cui capitale è controllato interamente dal comune di Desio, svolge attività di vendita di gas metano. Nel 2006, il fatturato di AMSP, realizzato interamente in Italia, è stato di 12,6 milioni di euro.

2 Società Intercomunale Brianza S.p.A (di seguito SIB), controllata dal comune di Cesano Maderno, che ne detiene il 59,54% del capitale, mentre il restante 40,46% è detenuto da altri enti locali e società, è attiva nel servizio di igiene ambientale nei comuni di Cesano Maderno, Seveso, Varedo, Ceriano Laghetto, Bovisio Masciago. Nel 2006, il fatturato di SIB, realizzato interamente in Italia, è stato di 13 milioni di euro. II. DESCRIZIONE DELL OPERAZIONE L operazione comunicata si sostanzia nella costituzione di un impresa comune, denominata Multiutility S.r.l., nella quale confluiranno, attraverso successivi conferimenti di partecipazioni e rami d azienda, le attività delle suddette parti nei seguenti settori: distribuzione e vendita di gas naturale ed energia elettrica; produzione di energia elettrica; cogenerazione, teleriscaldamento e gestione calore; gestione del ciclo idrico integrato; smaltimento rifiuti urbani. Ad esito dell operazione, l impresa comune sarà soggetta al controllo congiunto di quattro società patrimoniali (AEB Patrimonio, ASML Patrimonio, GSD Patrimonio, SIB Patrimonio), costituite tra le parti, sulla base di un patto parasociale in via di definizione che assegnerà alle stesse poteri in grado di influire sulle decisioni strategiche inerenti la gestione della Multiutility. L impresa comune controllerà, a sua volta, quattro società operative nei suddetti settori. Essa sarà dotata di autonomia funzionale e operativa, esercitando stabilmente tutte le funzioni di una entità economica autonoma. III. QUALIFICAZIONE DELL'OPERAZIONE L operazione in esame, in quanto comporta la costituzione di un impresa comune di natura concentrativa, costituisce una concentrazione ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera c), della legge n. 287/90. Essa rientra nell ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all articolo 1 del Regolamento CE n. 139/04, ed è soggetta all obbligo di comunicazione preventiva disposto dall articolo 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato imputabile, a livello nazionale, ad almeno una delle attività e dai rami d azienda conferiti nell impresa comune è stato superiore a 44 milioni di euro. IV. VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE L operazione di concentrazione in esame interessa i seguenti settori: i) gestione del ciclo idrico integrato; ii) distribuzione del gas naturale; iii) vendita di gas naturale; iv) approvvigionamento all ingrosso di energia elettrica v) distribuzione di energia elettrica; vi) vendita di energia elettrica; vii) servizi di teleriscaldamento; viii) servizi di gestione calore; ix) gestione dei rifiuti urbani. i) Gestione del ciclo idrico integrato Le attività relative al servizio idrico integrato comprendono le fasi di captazione, adduzione, potabilizzazione e distribuzione dell acqua (c.d. servizi di acquedotto), raccolta delle acque reflue (c.d. servizio di fognatura) e loro depurazione (c.d. servizio di depurazione) entro ambiti territoriali ottimali (c.d. ATO) soggetti al controllo di apposite autorità composte dai rappresentanti dei diversi enti locali ricompresi negli ATO. Tali attività sono da considerarsi come un unico mercato del prodotto 1. La gestione del ciclo idrico integrato è configurabile come un monopolio legale su base locale coincidente con il bacino di utenza servito dalla rete gestita dall impresa affidataria del servizio in ciascun ambito territoriale. Pertanto, il mercato geografico deve considerarsi di dimensione locale, nel caso di specie limitata ai seguenti comuni: Cabiate, Carate Brianza, Giussano, Sovico, Verano Brianza, Muggiò, Meda, Seregno (AEB Distribuzione); Lissone, Biassono e Macherio (ASML); Desio (GSD); Cesano Maderno, Seveso, Varedo, Ceriano Laghetto, Bovisio Masciago (SIB). ii) Distribuzione di gas naturale L attività di distribuzione di gas naturale, definita dall articolo 2, comma 1, lettera n), del Decreto Legislativo n. 164/00, come il trasporto di gas naturale attraverso reti di gasdotti locali per la consegna ai clienti, è riconosciuta quale servizio pubblico, il cui esercizio viene affidato in concessione tramite gara dagli enti locali a società terze, per un periodo non superiore ai dodici anni. In forza dell articolo 21, comma 2, del citato decreto, l attività di distribuzione di gas deve essere svolta in regime di separazione societaria da ogni altra attività connessa al settore e, dunque, anche dalla vendita. Nel contesto di mercato delineato dalla regolamentazione vigente, l attività di distribuzione è configurabile come un monopolio legale, relativo alla gestione della rete di gasdotti locali, coincidenti, nel caso di specie, con i territori dei comuni nei quali sono presenti: AEB Distribuzione (Seregno, Sovico, Giussano, Cabiate, Limbiate, meda, Muggiò, Varedo, Cesate, Trezzo sull Adda, Figino Serenza, Perticato) Bria (Lissone, Cesano Maderno, Seveso, Nova Milanese, Macherio e Bovisio Masciago) e GSD (Desio). 1 [Cfr. Provvedimento n C A.e.m. Cremona-Azienda Energetica Municipale-A.S.M. Pavia-A.S.Te.M. Lodi-Cogeme-Servizi Pubblici Locali/Linea Group Holding, del 24 ottobre 2006, in Bollettino n. 43/06; Provvedimento n C AEM/AGAM, del 18 aprile 2007, in Bollettino n. 16/07.]

3 iii) Vendita di gas naturale L attività di vendita di gas naturale consiste nella fornitura e la consegna di gas ai clienti finali allacciati alle reti di distribuzione o alla rete di trasporto del gas. La vendita di gas naturale è disciplinata dagli artt. 17, 18 e 22 del Decreto Legislativo n. 164/00, che ne definiscono i criteri di esercizio dal lato dell offerta e della domanda. Le imprese che svolgono l attività di vendita di gas devono essere autorizzate dal Ministero per le Attività Produttive (articolo 17, comma 1). A partire dal 1 gennaio 2003, tutti i clienti finali sono idonei, cioè possono scegliere liberamente il proprio fornitore. In ragione delle differenziazioni e specifiche caratteristiche espresse dalla domanda (e dall offerta) è possibile individuare distinti mercati del prodotto in relazione: a) alle imprese di generazione di energia elettrica (clienti termoelettrici) con consumi, di norma, ampiamente superiori ai mc/anno; b) ai clienti finali di medio grandi dimensioni (principalmente imprese dell industria e del commercio di dimensioni medio grandi), con consumi superiori a mc di gas/anno; c) ai clienti finali di piccola dimensione (principalmente clienti residenziali e piccole imprese dell industria e del commercio, con consumi inferiori a mc di gas/anno). In particolare, la domanda espressa da tali categorie di clienti finali presenta delle differenze di rilievo in relazione a caratteristiche quali: i volumi di consumo pro-capite; il livello della rete cui sono allacciati (rete di trasporto/rete di distribuzione); i profili di consumo annuo di gas e la destinazione finale del gas (riscaldamento e uso domestico; fattore produttivo per l industria; materia prima per la generazione); le caratteristiche del prodotto domandato in termini di pacchetto di servizi domandati (tipologia di trasporto, modulazione, misura, etc.) e il tipo di offerta commerciale richiesta (caratteristiche del contratto e prezzo di vendita, etc). A tali caratteristiche distintive dal lato della domanda corrispondono anche una diversa struttura dell offerta sui diversi mercati sopra individuati e differenti dinamiche competitive. Quanto alla dimensione geografica di tali mercati, in ragione della scala di attività delle imprese attive nella vendita di gas ai clienti termoelettrici e ai clienti finali di dimensione medio grande, nonché delle dinamiche competitive osservate dal lato dell offerta, si ritiene che i mercati della vendita di gas ai clienti termoelettrici ed ai clienti finali di dimensioni medio grandi siano nazionali. Per quanto riguarda il mercato della vendita di gas ai clienti finali di piccola dimensione, dal lato dell offerta, la scala di attività e le dinamiche competitive sono più variegate ed ancora molto limitate. Nei confronti di tale tipologia di clientela risultano essere, infatti, ancora principalmente attive le imprese di vendita di gas storicamente presenti sul territorio ed integrate verticalmente con le imprese di distribuzione del gas operanti in regime di concessione in una o più aree locali comunali. La dimensione geografica di tale mercato potrebbe, pertanto, avere dimensione inferiore a quella nazionale e coincidere con l ambito geografico di applicazione delle tariffe di distribuzione ovvero con l area di esercizio dell impianto di distribuzione 2. Tuttavia, ai fini della presente operazione, l esatta definizione della dimensione geografica di tale mercato può essere lasciata aperta, in quanto non incide sulla valutazione concorrenziale dell operazione stessa. Poiché nessuna delle parti dell operazione in esame opera nel mercato della vendita di gas ai clienti termoelettrici, i mercati del prodotto rilevanti nel caso in esame sono quello della vendita di gas ai clienti finali di medio grandi dimensioni e quello della vendita di gas ai clienti finali di piccole dimensioni. iv) Approvvigionamento all ingrosso di energia elettrica In considerazione dell architettura del settore elettrico nazionale, il mercato all ingrosso di energia elettrica può essere definito come l insieme dei contratti di compravendita di energia elettrica stipulati da operatori che dispongono di fonti primarie di energia (generazione nazionale e importazioni), da un lato, e grandi clienti industriali, Acquirente Unico e grossisti, dall altro. Si tratta di contratti conclusi sia nel mercato centralizzato dell energia, sia al di fuori del medesimo, tramite contrattazione bilaterale tra operatori. Quanto alla dimensione geografica del mercato all ingrosso dell energia elettrica, l analisi svolta nell indagine conoscitiva sui settori dell energia elettrica e del gas naturale 3, conclusa dall Autorità nel 2005 in collaborazione con l Autorità per l Energia Elettrica e il Gas, ha escluso l esistenza di un unico mercato nazionale ed ha individuato, invece, più mercati di tipo macrozonale, costituiti dalle macroaree Nord, Sud, Sicilia (Sicilia e Calabria) e Sardegna. Con specifico riferimento all operazione in esame, il mercato geografico rilevante è dunque quello dell area Macronord, dove è presente unicamente AEB Energia. 2 [Cfr. in particolare la Relazione tecnica alla delibera AEEG n. 237/00 e la delibera AEEG n. 170/04: ambito tariffario è l ambito di determinazione delle tariffe per l attività di distribuzione formato dall insieme delle località servite attraverso il medesimo impianto di distribuzione del gas naturale.] 3 [Indagine conoscitiva sullo stato della liberalizzazione dei settori dell energia elettrica e del gas naturale, febbraio 2005, in Bollettino 6/2005.]

4 v) Distribuzione di energia elettrica A seguito della completa liberalizzazione della domanda avvenuta il 1 luglio , è possibile individuare un mercato della distribuzione di energia elettrica distinto da quello della vendita. L attività di distribuzione si sostanzia nel trasporto su reti in media e bassa tensione e consegna dell energia elettrica agli utilizzatori finali. Il servizio di distribuzione è svolto sulla base di concessioni, rilasciate dal Ministro dello Sviluppo Economico, aventi scadenza il 31 dicembre Poiché l articolo 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 79/99 prevede il rilascio di una sola concessione per ambito comunale, il mercato geografico della distribuzione deve considerarsi di dimensione locale, limitata al territorio oggetto della concessione. Nel caso in esame, soltanto AEB Distribuzione opera nel mercato della distribuzione di energia elettrica, in particolare nel comune di Seregno, che dunque costituisce il mercato geografico rilevante. vi) Vendita di energia elettrica A decorrere dal 1 luglio 2007, tutti i clienti finali sono qualificati come idonei 5 e anche i clienti finali domestici hanno diritto di recedere dal preesistente contratto di fornitura di energia elettrica come clienti vincolati e di scegliere un fornitore diverso (sia esso produttore, distributore o grossista, nazionale o estero) dalla impresa distributrice operante nel proprio ambito territoriale. E comunque previsto 6 che sia mantenuto un servizio specifico di vendita ai clienti finali denominato servizio di maggior tutela garantito dalle imprese distributrici, anche attraverso apposite società di vendita. Tale servizio è destinato a tutti i clienti domestici e alle piccole imprese 7 connessi in bassa tensione che non hanno scelto di essere riforniti in regime di mercato libero ed ai quali verranno applicate, quindi, condizioni di erogazione, specificatamente economiche e di qualità commerciale, definite dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas. Tale nuovo assetto regolamentare potrebbe portare a definire mercati del prodotto rilevanti distinti per tipologia e dimensione di consumo del cliente finale e non più in funzione della superata qualifica di cliente idoneo o vincolato. Inoltre, l ampiezza geografica dei mercati della vendita potrebbe non essere più limitata all ambito territoriale della concessione del distributore, posto che altri soggetti oltre al distributore possono offrire il servizio in questione. Tuttavia, ai fini della presente operazione, la definizione del mercato rilevante può essere lasciata aperta, in quanto non incide sulla valutazione concorrenziale dell operazione stessa, essendo presente solo AEB Trading vii) Servizi di teleriscaldamento L attività di servizi di teleriscaldamento nasce come sottoprodotto di quella di cogenerazione di elettricità e calore ovvero dallo sfruttamento di fonti geotermiche 8. In considerazione del bacino di utenza servito dalla rete di teleriscaldamento, la dimensione geografica dell attività di teleriscaldamento è locale e corrisponde al territorio ove il servizio è svolto, nel caso di specie i comuni di Seregno e Giussano, dove opera AEB Energia. viii) Servizi di gestione calore L attività di gestione calore consiste nella fornitura di un ampia gamma di prestazioni, dalla gestione degli impianti termici - compresa la fornitura di prodotti combustibili per riscaldamento - all esercizio delle tradizionali attività di conduzione, manutenzione e riqualificazione degli impianti (c.d. attività complementari), fino alla loro costruzione, ristrutturazione e riqualificazione (servizi di ingegneria). L attività di gestione calore comprende, quindi, una serie di servizi che, se considerati singolarmente, potrebbero essere ricondotti a distinti mercati del prodotto. Tuttavia, le caratteristiche dell attività di gestione del calore in termini di soggetti destinatari delle prestazioni, di unicità contrattuale dei servizi prestati e di struttura dell offerta, conferiscono all insieme di tali servizi una propria specificità. La domanda dei servizi di gestione calore proviene in prevalenza dal settore industriale e dalle Amministrazioni Pubbliche (ad es. enti pubblici, ospedali, scuole), le quali ricorrono a gare di appalto per la scelta dei propri fornitori, privilegiando soluzioni contrattuali uniche. Tuttavia, si sta sviluppando anche la richiesta da parte di utenze private, tra cui grandi condomini o centri commerciali. L offerta è caratterizzata da operatori la cui presenza si estende su tutto il territorio nazionale, ai quali si affiancano piccole imprese a livello locale. In ragione delle caratteristiche della domanda e dell offerta, nonché dell assenza di vincoli amministrativi che limitino l esercizio dell attività ad un ambito locale, la dimensione geografica del mercato può essere individuata a livello nazionale. 4 [Legge 3 agosto 2007, n. 125, "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 giugno 2007, n. 73, recante misure urgenti per l'attuazione di disposizioni comunitarie in materia di liberalizzazione dei mercati dell'energia".] 5 [Il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, in attuazione della Direttiva 96/92/CE, aveva introdotto le due distinte categorie dei clienti idonei e dei clienti vincolati. I clienti idonei sono i soggetti, persone fisiche o giuridiche, aventi la capacità di stipulare contratti di fornitura di elettricità con qualsiasi produttore, distributore o grossista, nazionale o estero. I clienti vincolati erano invece legittimati a stipulare contratti di fornitura esclusivamente con il distributore che esercitava, sulla base di una concessione, il servizio nell area territoriale dove era localizzata l utenza. ] 6 [Legge 3 agosto 2007, n. 125, "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 giugno 2007, n. 73, recante misure urgenti per l'attuazione di disposizioni comunitarie in materia di liberalizzazione dei mercati dell'energia".] 7 [Si tratta di clienti non domestici piccole imprese con meno di 50 dipendenti, un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro.] 8 [Per una definizione più approfondita dei mercati cfr. provvedimento C AEM/ENERGHEIA del 16 gennaio 2003, in Bollettino n. 3/03.]

5 ix) La gestione dei rifiuti urbani L articolo 7 del Decreto Legislativo n. 22/97 classifica i rifiuti secondo l origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali. I rifiuti urbani sono costituiti da: a) rifiuti urbani domestici; b) rifiuti non pericolosi, assimilabili ai rifiuti urbani per quantità e qualità; c) rifiuti provenienti dalla pulizia delle strade; d) rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti su strade o aree pubbliche o su strade o aree private soggette ad uso pubblico, su spiagge marittime e lacuali e rive dei corsi d'acqua; e) rifiuti vegetali provenienti da aree verdi; f) rifiuti derivanti da attività cimiteriali. Secondo quanto stabilito dal citato Decreto Legislativo n. 22/97, l'attività di raccolta e di trasporto dei rifiuti urbani e assimilati compete ai Comuni, che vi provvedono mediante le forme previste dall'articolo 23 del Decreto stesso e dall'articolo 113, comma 1, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n Una volta individuata l'impresa che svolgerà il servizio di distribuzione di raccolta e di trasporto dei rifiuti urbani, tale attività si configura come un monopolio legale. Pertanto, il mercato geografico deve considerarsi di dimensione locale, nel caso di specie limitata ai seguenti comuni: Seregno e Limbiate (AEB Ambiente); Lissone e Biassono (ASML); Desio (GSD); Cesano Maderno, Seveso, Varedo, Ceriano Laghetto, Bovisio Masciago (SIB). V. EFFETTI DELL OPERAZIONE In alcuni mercati interessati, segnatamente i mercati della gestione del ciclo idrico integrato, della distribuzione di gas naturale e di energia elettrica, dell approvvigionamento all ingrosso di energia elettrica, del teleriscaldamento, della gestione dei rifiuti urbani, l operazione non appare idonea a modificare le condizioni di concorrenza preesistenti, traducendosi nella mera sostituzione della costituenda impresa comune al ramo d azienda dell impresa madre che previamente svolgeva le suddette attività nei diversi ambiti territoriali interessati. Ambiti di sovrapposizione orizzontale si verificano unicamente nel mercato della vendita di gas naturale e in quello dei servizi di gestione calore. Mercato della vendita di gas naturale Nel mercato della vendita di gas ai clienti finali di medio grandi dimensioni, nel 2006, la quota di mercato complessiva dei rami d azienda conferiti da AEB Trading, AMSP e Briacom all impresa comune è pari a circa lo 0,4% a livello nazionale. Nel mercato della vendita di gas ai clienti finali di piccola dimensione, nel 2006, la quota di mercato complessiva dei rami d azienda conferiti dalle stesse imprese all impresa comune è pari a circa 0,8% a livello nazionale. Non si realizzano sovrapposizioni negli ambiti tariffari in cui risultavano presenti i rami d azienda conferiti a Multiutility. Pertanto, non si ritiene che l operazione in esame sia tale da modificare in misura sostanziale la struttura concorrenziale dei mercati della vendita di gas ai clienti di dimensioni medio grandi e ai clienti di piccole dimensioni. Mercato dei servizi di gestione calore Multiutilty svolgerà l attività di gestione calore in precedenza svolta da GSD nel comune di Desio e da AEB Energia nei comuni di Giussano e Cabiate. Nel 2006, la quota congiunta dei rami d azienda oggetto di conferimento nel mercato nazionale dei servizi di gestione calore è inferiore all 1%. In tale mercato sono peraltro attivi qualificati operatori, quali Cofathec, Elyo AEM Calore & Servizi, Pirelli & C. Real Estate e Manutencoop Facility Management. Pertanto, l operazione in esame non modifica gli equilibri concorrenziali esistenti su tale mercato. Sulla base di quanto precede, in considerazione della marginalità dell attività svolta dai rami d azienda che verranno conferiti all impresa comune, l operazione non è idonea a modificare le condizioni concorrenziali nei mercati rilevanti sopra esaminati. RITENUTO, pertanto, che l operazione in esame non determina, ai sensi dell articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l'istruttoria di cui all'articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell'articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dello Sviluppo Economico. Il provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino dell'autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. IL SEGRETARIO GENERALE Luigi Fiorentino IL PRESIDENTE Antonio Catricalà

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