DELLA REGIONE SICILIANA

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1 Supplemento ordinario n. 2 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 13 del 27 marzo 2015 (n. 13) GAZZETTA DECRETO 23 febbraio REPUBBLICA ITALIANA DELLA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLA SALUTE Anno 69 - Numero 13 UFFICIALE PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 27 marzo 2015 SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, PALERMO INFORMAZIONI TEL. 091/ ABBONAMENTI TEL. 091/ INSERZIONI TEL. 091/ FAX 091/ POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) gazzetta.ufficiale@certmail.regione.sicilia.it Recepimento dell Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano Rep. Atti n. 146/CSR del 17 ottobre 2013 sulle Linee guida per la adozione dei piani di controllo e certificazione nei confronti della paratubercolosi bovina pag. 2

2 2 Suppl. ord. n. 2 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 13 del (n. 13) DECRETI ASSESSORIALI DECRETO 23 febbraio Recepimento dell Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano Rep. Atti n. 146/CSR del 17 ottobre 2013 sulle Linee guida per la adozione dei piani di controllo e certificazione nei confronti della paratubercolosi bovina. IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITÀ SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO Visto lo Statuto della Regione; Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con il regio decreto del 27 luglio 1934, n. 1265; Visto il regolamento di Polizia veterinaria approvato con il D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 e le successive modifiche e integrazioni; Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 istitutiva del Servizio sanitario nazionale e le successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni di Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 ; Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana. Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali. Istituzione dello Sportello unico per le attività produttive. Disposizioni in materia di protezione civile. Norme in materia di pensionamento e le successive modifiche e integrazioni; Visto il regolamento CE n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale e le successive modifiche e integrazioni e, in particolare, l allegato III, sezione IX, che definisce i requisiti sanitari degli animali che producono latte; Vista la comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni [Com. 539 (2007)] con oggetto Una nuova strategia per la salute degli animali nell Unione europea : prevenire è meglio che curare che tra i suoi obiettivi individua, tra gli altri, (i) la promozione della salute degli animali con la prevenzione o la riduzione delle loro malattie e, (ii) la promozione delle pratiche di allevamento e il benessere degli animali per prevenire le minacce collegate alla salute degli animali e a minimizzare l impatto ambientale a sostegno della strategia dell UE a favore dello sviluppo sostenibile; Vista l intesa rep. atti n. 103/CSR del 20 marzo 2008 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante Linee guida per l esecuzione dei controlli tesi a garantire la sicurezza alimentare nell ambito della produzione e immissione sul mercato del latte destinato al trattamento termico e alla trasformazione, recepita con decreto del 26 marzo 2009 (nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte prima, n. 16 del 10 aprile 2009), che al punto a) dell allegato A Stato sanitario generale e di ogni singolo capo, benessere degli animali prevede, in particolare, la attuazione di piani di controllo volontari anche nei riguardi della paratubercolosi; Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione ; Visto il decreto del Presidente della Regione del 5 dicembre 2009, n. 12, concernente il Regolamento di attuazione del titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 recante norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione ; Visto il decreto del Presidente della Regione del 28 giugno 2009, n. 370, concernente Rimodulazione dell assetto organizzativo, di natura endodipartimentale, dei Dipartimenti regionali ; Visto il decreto del Presidente della Regione n del 10 giugno 2013, con il quale, in esecuzione della delibera della Giunta regionale n. 176 del 29 maggio 2013, è stato conferito l incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell Assessorato regionale della salute; Visto l Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano rep. atti n. 146/CSR del 17 ottobre 2013 sulle Linee guida per l adozione dei piani di controllo e certificazione nei confronti della paratubercolosi bovina ; Considerato che il contenuto dell Accordo anzidetto è stato già a conoscenza dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie provinciali della Regione e che comunque appare opportuno adottare un provvedimento che in forma vincolante sancisca la definitiva, piena ed univoca applicazione dello stesso Accordo nel territorio regionale al fine di dare concreta applicazione a quanto convenuto in seno alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano; Ritenuto di dovere rimandare ad un successivo atto, da adottarsi entro centoventi giorni dalla approvazione del presente provvedimento, un piano regionale complementare per l estensione sistematica dei controlli sierologici su tutti i capi bovini di età superiore ai 36 mesi in coincidenza con la esecuzione delle prove sierologiche per la diagnosi della brucellosi bovina, previo raccordo con l Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia e previa valutazione favorevole da parte del Centro di referenza nazionale per la paratubercolosi; Visto il parere favorevole espresso dal Centro di referenza nazionale per la paratubercolosi sullo schema di decreto proposto da questo Dipartimento.; Decreta: Art. 1 Per quanto espresso in premessa, è recepito e adottato ai fini di un'armonica, piena ed univoca applicazione nel territorio regionale, l Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulle Linee guida per l adozione dei piani di controllo e certificazione nei confronti della paratubercolosi bovina (Rep. Atti n. 146/CSR del 17 ottobre 2013) di cui all allegato al presente decreto. Art. 2 Con il recepimento e la adozione dell Accordo riportato in allegato la Regione si propone, tramite le Aziende

3 Suppl. ord. n. 2 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 13 del (n. 13) 3 sanitarie provinciali, di (i) raccogliere dati sull insorgenza di casi clinici di paratubercolosi nel patrimonio bovino regionale; (ii) permettere la certificazione per il commercio consapevole degli animali e dei loro prodotti, attraverso una classificazione degli allevamenti basata sul rischio; (iii) fornire agli allevatori strumenti per prevenire l introduzione dell infezione da Micobacterium avium subsp. Paratuberculosis nei propri allevamenti e (iv) fornire agli allevatori strumenti per il controllo dell infezione negli allevamenti infetti. Art. 3 I medici veterinari pubblici e privati, i proprietari e i detentori degli animali e quanti altri eventualmente competenti ai fini del riscontro della malattia sono tenuti ad operare la segnalazione dei sospetti clinici di paratubercolosi al Servizio veterinario della competente Azienda sanitaria provinciale. Il Servizio veterinario della competente Azienda sanitaria provinciale è tenuto ad effettuare l accertamento per la conferma del sospetto registrando i casi clinici nel Sistema informativo delle malattie animali (SIMAM). Al riscontro di casi clinici di paratubercolosi dovrà seguire il blocco delle movimentazioni dall allevamento interessato verso allevamenti da riproduzione fino alla avvenuta macellazione degli animali con forma clinica. Il blocco delle movimentazioni può essere revocato solo dopo il favorevole controllo mediante visita clinica di tutto l effettivo dell allevamento e il favorevole controllo sierologico di tutti i bovini di età superiore a 36 mesi. I veterinari ufficiali in servizio presso gli impianti di macellazione sono tenuti a segnalare al Servizio veterinario competente per territorio sull allevamento i capi sospetti clinici di paratubercolosi riscontrati all atto della macellazione. Art. 4 L applicazione del presente decreto e delle misure previste dall Accordo di cui all allegato costituisce obiettivo dei direttori generali delle Aziende sanitarie provinciali della Regione. Art. 5 Con successivo decreto da emanarsi entro centoventi giorni dalla adozione del presente provvedimento sarà adottato, previo raccordo con l Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia e previa valutazione favorevole da parte del Centro di referenza nazionale per la paratubercolosi, un piano regionale complementare per l estensione sistematica dei controlli sierologici su tutti i capi bovini di età superiore ai 36 mesi in coincidenza con la esecuzione delle prove sierologiche per la diagnosi della brucellosi bovina. Art. 6 Il presente decreto sarà pubblicato nel sito istituzionale dell Assessorato della salute. Inoltre, sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, al Ministero della salute, al Centro di referenza nazionale per la paratubercolosi presso l Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell Emilia, ai direttori generali e ai Dipartimenti di prevenzione veterinari delle Aziende sanitarie provinciali della Regione. Palermo, 23 febbraio TOZZO

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