Transcript

1 ATTI Giornate Fitopatologiche, 2014, 2, BICARBONATO DI POTASSIO (KARMA E ARMICARB ): NUOVO FUNGICIDA PER IL CONTROLLO DI OIDIO E BOTRITE M. A. DI MARTINO 1, M. AMADEI 2, E. MEDICO 1, A. ARBIZZANI 1 1 Certis Europe B.V., Via J.M.E. de Balaguer, 6 Saronno (VA) 2 Scam s.p.a. strada Bellaria, Modena (MO) arbizzani@certiseurope.com RIASSUNTO Karma 85 e Armicarb 85 sono due nuovi fungicidi a base di bicarbonato di potassio (85%) in formulazione ottimizzata, frutto di un intensa attività di ricerca (Cornell University, USA). I prodotti hanno un ampio spettro di azione, essendo efficaci nel contenimento di importanti e diversi patogeni fungini fra cui gli agenti di mal bianco, Botrytis cynerea, Venturia spp e Monilia spp.. In fase di sviluppo in Europa da parte di Agronaturalis Ltd. su un ampia varietà di colture (melo, pesco, solanacee, ornamentali e floreali), l impiego è attualmente autorizzato in Italia su vite contro oidio e botrite e su cucurbitacee, fragola e piccoli frutti contro oidio. Si differenziano dai comuni bicarbonati per l evoluta formulazione che conferisce maggiore diffusione e persistenza, garantendo un livello di attività più elevato rispetto al sale non formulato. Nel triennio sono state condotte diverse prove sperimentali per valutare l efficacia dei due formulati contro botrite su vite e oidio su cucurbitacee e solanacee. I formulati sono stati impiegati a differenti dosi, da soli ed in abbinamento a standard chimici. Il nuovo bicarbonato di potassio ha contenuto significativamente le infezioni, con una efficacia simile a quella degli standard di riferimento. Nessun sintomo di fitotossicità è stato osservato sulle colture saggiate. Parole chiave: vite, cucurbitacee, solanacee SUMMARY KARMA AND ARMICARB : NEW FUNGICIDES BASED ON POTASSIUM BICARBONATE TO CONTROL POWDERY MILDEW AND GRAY MOULD Karma 85 and Armicarb 85 are new fungicides based on potassium bicarbonate (85%) in a formulation specially optimized by researchers at Cornell University, USA. The products have broad spectrum of activity against important fungal pathogens such as powdery mildew agents, Botrytis cinerea, Venturia spp, Monilia spp.. The proprietary wetting system ensures complete and thorough covering of plant surfaces and, at the same time, limits wash-off by rain of the highly water-soluble active substance. The increased persistence and better spreading of the formulation on the treated surface provide field performances equivalent to standard fungicides. Development trials were carried out on grape to control B. cinerea and on solanaceae and cucurbit crops to control powdery mildew. Results demonstrated good efficacy of Karma 85 and Armicarb 85 similar to references. No phytotoxic effects on crops treated with potassium bicarbonate were observed. Keywords: grape, cucurbits, solanaceae, Botrytis INTRODUZIONE Tra il due nuovi formulati in polvere solubile a base di bicarbonato di potassio (85%) sono stati registrati in Italia come fungicidi e sono attualmente distribuiti da Certis Europe B.V. (nome commerciale Karma 85) e da Scam (nome commerciale Armicarb 85). I prodotti hanno un ampio spettro di azione essendo efficaci su diversi e importanti patogeni fungini compresi gli agenti di mal bianco, Botrytis cinerea e Venturia spp. In fase di sviluppo

2 in Europa da parte di Agronaturalis Ltd. per l impiego su un ampia varietà di colture (melo, pesco, solanacee, ornamentali e floreali), i prodotti sono attualmente autorizzati in Italia per impieghi su vite conto oidio e botrite e su cucurbitacee, fragola e piccoli frutti contro oidio. L attività fungicida del bicarbonato di potassio ed in generale dei sali bicarbonato è nota in agricoltura. Numerosi studi attestano l efficacia del bicarbonato di potassio nel contenimento di diversi patogeni fungini delle colture agrarie (Punja e Grogan, 1982; Horst et al., 1992; Palmer et al., 1997; Jamar et al., 2007). Recenti indagini hanno consentito di dimostrare la maggiore efficacia dei due prodotti rispetto al sale non formulato nel contenimento di infezioni di B. cinerea (Milling et al., 2012). Lo scopo del presente lavoro è quello di descrivere le caratteristiche chimico-fisiche, tossicologiche e biologiche del principio attivo e di presentare le prove sperimentali di campo condotte nel triennio per valutare l efficacia dei due formulati nel contenimento di B. cinerea su vite e di oidio su cucurbitacee e solanacee. Proprietà chimico-fisiche Nome chimico Formula empirica KHCO 3 Formula di struttura Bicarbonato di potassio (Idrogenocarbonato di Potassio) O HO O - K+ Peso molecolare 100,12 g/mol Purezza della sostanza attiva > 99% Aspetto Solido bianco Solubilità in acqua 33,2 g/100g a 20ºC Dissociazione in acqua In acqua il bicarbonato di potassio si dissocia in ioni potassio e bicarbonato + KHCO3 K + HCO3 ph 1% di soluzione 8,54 Caratteristiche tossicologiche Tossicità acuta orale su ratto DL 50 : >2,7 g/kg di peso corporeo Tossicità inalatoria acuta su ratto CL 50 > 2,3 mg/l Tossicità acuta dermale su coniglio LD 50 : > 5g/kg Irritazione oculare: non irritante Irritazione cutanea: non irritante Nessun rischio di mutagenicità, cancerogenicità, neurotossicità e per la riproduzione. Nessuna classificazione tossicologicica Manipolare il prodotto con prudenza. 32

3 Caratteristiche biologiche Il bicarbonato di potassio è classificato da Fungicide Resistance Action Committee (FRAC) fra i prodotti con meccanismo d azione non noto (FRAC Group M1). Dagli studi condotti emerge che il bicarbonato di potassio agisce per contatto mediante diversi meccanismi; esplica un azione rapida e diretta sul patogeno variando la pressione osmotica, innalzando il ph e rilasciando anioni bicarbonato. Esso inattiva gli enzimi idrolitici fungini, inibisce la crescita del micelio con collasso delle spore e disidrata le ife del patogeno. Recenti studi riportano anche una parziale attività curativa di (Milling et. Al., 2012) e una capacità di attivare le autodifese naturali della pianta non è esclusa (Youssef et al., 2010b). Le sue proprietà suggeriscono un meccanismo di azione multisito con un rischio di insorgenza di resistenze molto basso, che lo rendono ideale per le strategie di difesa antiresistenza. Il bicarbonato di potassio appartiene alla categoria GRAS (Generally Recognized As Safe) ed è autorizzato nel settore agro-alimentare. È stato inserito in allegato I della Direttiva 91/414/CEE (attualmente allegato A del regolamento di esecuzione (UE) N. 540/ 2011) per impiego come fungicida ed è autorizzato in agricoltura biologica da decisione della Commissione Europea n. 404/2008. Indistinguibile dal comune potassio e bicarbonato normalmente presenti in natura, i residui non sono rilevabili e i prodotti sono esenti da LMR in UE. Figura 1. Spore di oidio vitali non trattate (a sinistra) e spore disidratate in seguito al trattamento con bicarbonato di potassio (a destra) Figura 2. Micelio di oidio vitale non trattato (a sinistra) e ife miceliche disidratate in seguito al trattamento con bicarbonato di potassio (a destra) Caratteristiche della formulazione La formulazione è stata appositamente ottimizzata ed è il risultato di specifici studi condotti dai ricercatori della Cornell University, USA, per impieghi come fungicida in agricoltura. Il formulato è stato brevettato per assicurare una completa ed uniforme copertura della superficie trattata e allo stesso tempo per limitare il processo di dilavamento a cui è soggetto il principio attivo. Infatti il bicarbonato di potassio è altamente idrosolubile e mostra una insufficiente capacità di persistere e disperdersi sull organo da trattare con conseguente ridotta abilità di penetrazione nei funghi. La migliore diffusione e persistenza garantita dalla formulazione consente l ottenimento di un livello di prestazione, in pieno campo ed in ambiente protetto, maggiore rispetto a quella del sale non formulato. 33

4 MATERIALI E METODI Durante il triennio sono state condotte prove sperimentali per valutare l efficacia dei formulati a base di bicarbonato di potassio nel contenimento di B. cinerea su vite, di mal bianco su cucurbitacee e solanacee. Prove su vite Due prove di lotta sono state condotte per valutare l efficacia dei due formulati nel contenimento di infezioni naturali causate da B. cinerea su vite da vino cv Negramaro e su uva da tavola cv Italia. Nel corso della prima prova su vite da vino i prodotti sono stati applicati 3-4 volte alle dosi di kg/ha con volumi di acqua di 1000 L/ha in coincidenza delle fasi di pre-chiusura grappolo (BBCH 77), invaiatura e dopo circa 10 giorni dal precedente. Tra le tesi allo studio è stato previsto un trattamento con un prodotto a base di boscalid in fase di pre-chiusura grappolo seguito da tre trattamenti di Bicarbonato di potassio alla dose di 3 kg/ha dalla fase di invaiatura. La prova condotta su uva da tavola ha previsto l impiego di bicarbonato di potassio formulato alle dosi di 3 e 5 kg/ha con volumi di acqua pari a 600 L/ha. Sono stati eseguiti tre trattamenti a partire dalla fase di pre-chiusura grappolo (invaiatura nelle tesi che hanno previsto un trattamento chimico a base di fluazinam o boscalid in fase di pre-chiusura grappolo) e distanziati di circa 10 giorni. Le tesi standard di riferimento hanno previsto trattamenti con prodotti chimici a base di boscalid e della miscela cyprodinil+fludioxonil. Per l elevata pressione della malattia e il verificarsi di condizioni favorevoli allo sviluppo delle infezioni di B. cinerea, sono stati eseguiti ulteriori tre trattamenti con bicarbonato di potassio secondo un preciso schema sperimentale, mantenendo inalterato il numero identificativo delle tesi e delle parcelle precedentemente trattate. In questa seconda parte della prova sono stati saggiati bicarbonato di potassio alla dose di 3 e 5 Kg/ha di formulato con volumi di acqua di 600L/ha e, tra gli standard chimici, i prodotti a base di boscalid, fluazinam, cyprodinil+fludioxonil e fluopyram. Nelle diverse prove i rilievi sono stati eseguiti dopo ciascun trattamento e, per la prova vite da tavola, a distanza anche di gg dall ultimo trattamento. La diffusione e la gravità delle infezioni è stata determinata rispettivamente sulla base del numero di grappoli colpiti sul totale analizzato (100 per parcella) e sul numero di acini colpiti per grappolo. Prove su cucurbitacee e solanacee Per valutare l efficacia del bicarbonato di potassio nel contenimento di infezioni di oidio sono state condotte tre prove di lotta su cucurbitacee, di cui due su zucchino in pieno campo e una su cetriolo in coltura protetta. Il prodotto è stato saggiato alle dosi di 3, 4 e 5 Kg/ha con volumi di acqua per ettaro compresi tra 800 e 1500 L/ha in funzione della coltura e del suo stadio fenologico. Le prove hanno previsto da 3 a 5 trattamenti eseguiti ad intervalli di 7 giorni alla prima manifestazione dei sintomi e/o in presenza di condizioni predisponenti lo sviluppo della malattia. I prodotti sono stati messi a confronto con formulati a base di meptyl-dinocap e bupirimate. Sono stati effettuati da 3 a 5 rilievi. La diffusione della malattia è stata espressa come percentuale di foglie infette sul totale e la gravità delle infezioni come percentuale media di superficie fogliare infetta, valutando un totale di 100 foglie per parcella. In Spagna nel 2011 sono state condotte 4 prove su pomodoro e 4 prove su peperone per valutare l efficacia del bicarbonato di potassio nel contenimento di infezioni di Leveillula taurica in coltura protetta. In ciascuna prova sono stati effettuati 4 trattamenti con bicarbonato di potassio alle dosi di 3 e 6 Kg/ha con volumi di acqua pari a 1000 L/ha. A confronto sono 34

5 stati saggiati un testimone non trattato e due formulati chimici di riferimento a base di ciproconazolo e di azoxystrobin. I rilievi sono stati effettuati dopo ogni applicazione e dopo 7 giorni dall ultimo trattamento. La gravità delle infezioni è stata determinata su un totale di 25 foglie per parcella. Tutte le prove sono state condotte secondo lo schema sperimentale dei blocchi randomizzati con 4 repliche per tesi. I dati dei rilievi sono stati opportunamente trasformati in valori angolari e sottoposti all analisi della varianza e le medie sottoposte al test di confronto multiplo (Student-Newman-Keuls per p=0,05 o 0,01).. RISULTATI Prove su vite Prova A vite da vino Dai risultati emerge che i quattro trattamenti con bicarbonato di potassio alla dose più elevata (4 Kg/ha di formulato) e i tre trattamenti alla dose inferiore (di 3 kg/ha di formulato) in abbinamento ad un trattamento chimico in fase di pre-chiusura grappolo, hanno consentito di ridurre significativamente le infezioni di B. cinerea sul grappolo rispetto al testimone non trattato ed hanno mostrato una efficacia statisticamente non differente da quella rilevata con i trattamenti chimici a base di boscalid e della miscela cyprodinil+fludioxonil. Una riduzione seppur non significativa dei sintomi è stata osservata nelle tesi trattate con bicarbonato di potassio alle dosi inferiori di 2 e 3 kg/ha di formulato (Tabella 1). Tabella 1. Efficacia dei trattamenti rilevata in fase di raccolta nel contenimento di infezioni di B. cinerea su vite cv Negramaro Tesi/Principio attivo Dose formulato Diffusione Efficacia Trattamenti (g-ml/ha) (%) (%) Testimone non trattato ,0 a A* - Bicarbonato di Potassio 85% x x x x 12,5 ab AB 34,2 Bicarbonato di Potassio 85% x x x x 13,2 ab AB 30,3 Bicarbonato di Potassio 85% x x x x 6,3 bc B 67,1 Boscalid x Cyprodinil+fludioxonil 800 x x 5,8 c B 69,7 Boscalid x Bicarbonato di potassio 85% x x x 6,0 bc B 68,4 * Valori medi contrassegnati da lettere uguali per ciascuna colonna non differiscono significativamente tra loro per p=0,05 (lettere minuscole) e p=0,01 (lettere maiuscole) rispettivamente Prova B - uva da tavola Parte I a : Dal rilievo condotto su uva da tavola cv Italia dopo il terzo trattamento (C) emerge che tutte le tesi allo studio sono state efficaci se paragonate al testimone non trattato e hanno ridotto significativamente le infezioni di B. cinerea su grappolo. In generale la doppia applicazione di bicarbonato di potassio alle due differenti dosi in abbinamento ad un trattamento chimico (con fluazinam o boscalid) ha consentito di ridurre significativamente le infezioni mostrando un efficacia non statisticamente differente da quella della strategia chimica di riferimento. I migliori risultati in termini di efficacia e di gravità sono stati ottenuti con doppia applicazione di bicarbonato di potassio alla dose più elevata (5 Kg/ha di formulato) preceduta da un trattamento con boscalid in pre-chiusura grappolo, che si è rivelata la strategia più efficace (Tabella 2). 35

6 Tabella 2. Diffusione e gravità delle infezioni di B. cinerea su uva da tavola Tesi (% grappoli (% area colpiti x ) infetta/grappolo) 1 Testimone 64,5 a* 36,7 a 2 1x Fluazinam (500 g/l) 1,5 l/ha 2x Bicarbonato di potassio (85%) 3kg/ha 24,3 b 5,5 b 3 1x Fluazinam(500 g/l) 1,5 l/ha 2x Bicarbonato di potassio (85%) 5 Kg/ha 9,8 cd 1,0 b 4 1x Boscalid (50%) 1,2 l/ha 2x Bicarbonato di potassio (85%) 3kg/ha 14,0 cd 2,6 b 5 1x Boscalid (50%) 1,2 l/ha 2x Bicarbonato di potassio (85%) 5kg/ha 3,8 d 0,3 b 6 1x Boscalid (50%) 1,2 l/ha 1x Ciprodinil (37,5 %)+Fludioxonil (25%) 0,8 kg/ha 4,8 d 0,4 b 7 3x Bicarbonato di potassio (85%) 5kg/ha 21,5 b 4,5 b * Valori medi contrassegnati da lettere uguali per ciascuna colonna non differiscono significativamente tra loro per p=0,05, Student-Newman-Keuls Parte II a : Dai successivi rilievi eseguiti dopo 7-18 e 21 giorni dall ultimo trattamento (F) secondo il protocollo in dettaglio in Tabella 2.b emerge che tutti i trattamenti sono stati efficaci e hanno ridotto significativamente le infezioni di B. cinerea su grappolo se paragonati al testimone non trattato (Tabella 3). Tabella 3. Diffusione e gravità delle infezioni di Botrytis cinerea su uva da tavola dopo 7, 18 e 21 giorni dall ultimo trattamento Diffusione x % Gravità % Tesi * 7gg 18 gg 21gg 7gg 18 gg 21gg 1 Testimone non trattato 63,3 a 73,5 a 91,8 a 30,2 a 39,2 a 48,5 a 2 3x Bicarbonato di potassio (85%) 3kg/ha 11,3 c 19,0 c 19,0 c 2,2 c 5,5 c 8,2 c 3 3x Bicarbonato di potassio (85%) 5kg/ha 6,5 c 7,5 d 12,0 cd 1,0 c 1,4 c 3,8 c 4 1x Fluopyram (41,66 g/l) 0,5 l/ha 2x Bicarbonato di potassio(85%) 5kg/ha 3,3 c 5,3 d 8,3 d 0,7 c 1,0 c 1,7 c 5 1x Cyprodinil+fludioxonil 0,8 kg/ha 2x Bicarbonato di potassio(85%) 5kg/ha 4,3 c 6,0 d 10,3 d 0,6 c 1,1 c 3,7 c 6 1x Cyprodinil+fludioxonil 0,8 kg/ha 2x Fluopyram (41,66 g/l) 0,5 l/ha 4,0 c 5,5 d 12,3 cd 0,5 c 0,8 c 6,1 c 7 Testimone precedentemente trattato con 3x 13,8 39,8 b 45,8 b 52,3 b Bicarbonato di potassio (85%) 5kg/ha* b 15,5 b 22,0 b * tesi 7: nessun trattamento aggiuntivo con bicarbonato di potassio oltre alle prime tre applicazioni (A-B- C). Valori medi contrassegnati da lettere uguali per ciascuna colonna non differiscono significativamente tra loro per p=0,05. Più in dettaglio le tre applicazioni di bicarbonato di potassio alla dose più elevata (5 Kg/ha di formulato) e la doppia applicazione in strategia con i chimici hanno consentito di ridurre significativamente le infezioni rilevandosi i trattamenti più efficaci e mostrando una efficacia uguale o non statisticamente diversa da quella riscontrata con la strategia chimica (Tesi 6). Infine una riduzione significativa seppur inferiore è stata osservata nella tesi 7 dopo 40 giorni dall ultimo trattamento con bicarbonato di potassio. 36

7 In tutte le prove condotte su vite, nessuna variazione sul contenuto in zuccheri espresso come gradi Brix è stata rilevata su tutte le tesi allo studio comprese quelle trattate con bicarbonato di potassio alle diverse dosi di impiego. Infine tutti i trattamenti si sono mostrati selettivi e nessun sintomo di fitotossicità è stato riscontrato su vite. Prove su cucurbitacee e solanacee I risultati delle prove di efficacia condotte su zucchino e cetriolo sono riportati in Tabella 4. Tabella 4. Efficacia dei trattamenti nel contenimento di infezioni di oidio su zucchino e cetriolo dopo 7 giorni dall ultimo trattamento Dose Tesi/Principio attivo s.a. (g/ha) Diffusione (%) Gravità (%) Zucchino Zucchino Cetriolo Zucchino Zucchino Cetriolo Testimone non trattato - 96,3 a x 76,8 a 97,8 a 68,9 a 82,7 a 84,95 a Bicarbonato di potassio 85 % ,4 b 63,8 b 17 c 32,7 b 63,4 b 9,93 c Bicarbonato di potassio 85 % ,3 b 57,0 bc 12,8 cd 29,9 bc 53,9 bc 7,83 cd Bicarbonato di potassio 85 % ,4 b 58,3 bc 10,3 d 23,1 c 53,8 bc 5,48 d Meptyldinocap 35,71 EC b 54,3 c 53,3 b 22,7 c 39,0 d 24,55 b Bupirimate 250EW ,0 c 50,1 c x Valori medi contrassegnati da lettere uguali per ciascuna colonna non differiscono significativamente tra loro per p=0,05 Dalle prove condotte su cucurbitacee emerge che tutti i trattamenti sono stati efficaci e hanno ridotto significativamente le infezioni di oidio se paragonati al testimone non trattato. Nello specifico si evidenzia che su zucchino in presenza di condizioni particolarmente favorevoli alle infezioni di oidio e di elevata pressione della malattia i trattamenti con bicarbonato di potassio hanno ridotto significativamente le infezioni mostrando una efficacia simile o, comunque, non significativamente diversa da quella degli standard chimici di riferimento. Su cetriolo il bicarbonato di potassio applicato alle tre diverse dosi ha consentito di ridurre significativamente le infezioni rilevandosi il trattamento più efficace. Di contro la tesi trattata con meptyldinocap ha mostrato una minore efficacia. Più in dettaglio dopo 7 giorni dall ultimo trattamento ed in presenza di elevati infezioni di oidio sul testimone non trattato (97,8% di foglie infette e 84,95% di superficie fogliare colpita), il bicarbonato di potassio ha mostrato il più alto valore di efficacia riducendo le infezioni del 99,3% alla dose di 5Kg/ha di formulato, del 98,9% alla dose di 4 Kg/ha di formulato e del 98% alla dose di 3 Kg/ha di formulato se paragonato al testimone non trattato e si è differenziato significativamente dallo standard chimico di riferimento (meptyldinocap=84% di efficacia). Prove su solanacee I risultati delle prove condotte su pomodoro e peperone confermano l efficacia dei formulati a base di bicarbonato di potassio nel contenimento delle infezioni di oidio (Tabella 5). Dalla media dei risultati delle quattro prove condotte su peperone emerge che il bicarbonato di potassio impiegato alle dosi di 3 e 6 Kg/ha di formulato ha ridotto significativamente le 37

8 infezioni di oidio rispetto al testimone non trattato mostrando una efficacia uguale a quella degli standard chimici di riferimento cyproconazolo e azoxystrobina. Tabella 5. Efficacia dei trattamenti nel contenimento di infezioni di oidio su peperone (media di 4 prove ) e pomodoro (media di 4 prove ) Tesi/Principio attivo Testimone non trattato - 33,4 A x 24,7 A Bicarbonato di Potassio 85% ,1 B 6,5 BC Bicarbonato di Potassio 85% ,6 B 6,5 BC Ciproconazolo 10% ,8 B 9,6 B Azoxystrobin 25% ,9 B 3 C x Valori medi contrassegnati da lettere uguali per ciascuna colonna non differiscono significativamente tra loro per p=0,01 Dose Gravità (%) (g-ml/ha) Peperone Pomodoro I risultati delle prove condotte su pomodoro confermano l efficacia dei formulati nel contenimento delle infezioni di oidio. Più in dettaglio il bicarbonato di potassio alle due diverse dosi ha mostrato una efficacia superiore rispetto allo standard chimico ciproconazolo e non statisticamente differente dall altro standard a base di azoxystrobin. Tutti i trattamenti si sono mostrati selettivi e nessun sintomo di fitotossicità è stato osservato su zucchino, cetriolo, pomodoro e peperone. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI Le prove condotte dimostrano l efficacia dei formulati a base di bicarbonato di potassio (Karma, Armicarb) nel contenimento di infezioni di oidio su ortive e di botrite su vite. I risultati delle prove condotte su vite mettono in evidenza anche l ottima efficacia della combinazione del prodotto con un fungicida organico. Più in dettaglio si evince che il posizionamento di 2 trattamenti di bicarbonato di potassio in fase di maturazione preceduti da un trattamento chimico in fase di pre-chiusura grappolo consente di ridurre significativamente le infezioni di B. cinerea su vite e di ottenere risultati di efficacia paragonabili a quelli delle strategie di difesa convenzionali. Sulla base di tali risultati, e in relazione alla Direttiva sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, Karma e Armicarb possono trovare largo impiego in un piano di difesa integrato oltre che biologico. Applicati in fase di raccolta non interferiscono sui processi fermentativi e di vinificazione mantenendo inalterate le caratteristiche organolettiche e qualitative dei vini. I risultati delle prove dimostrano l efficacia di Karma e Armicarb anche nel contenimento dell oidio su cucurbitacee e solanacee. Infatti applicati ad intervalli di 7-10 giorni, sia in pieno campo sia in serra, hanno consentito di ottenere livelli di efficacia uguali e, talora, superiori a quelli dei principali antioidici di riferimento. I due formulati si contraddistinguono per avere un solo giorno di intervallo di sicurezza e per non lasciare residui sulle colture con possibilità di intervenire sulla coltura fino alla raccolta e, su colture a maturazione scalare, tra una raccolta e l altra. I trattamenti con bicarbonato di potassio sono efficaci nel contenimento di infezioni fungine e costituiscono un valido mezzo di difesa per l ottenimento di produzioni a residuo zero o controllato. In aggiunta l aspecificità d azione colloca i formulati tra i fungicidi a bassissimo rischio di resistenza rendendoli uno strumento ideale in una strategia di difesa antiresistenza. Tali caratteristiche, unite al favorevole profilo tossicologico ed eco-tossicologico e all ottima 38

9 selettività mostrata sulle colture, rendono Karma e Armicarb uno strumento innovativo ed efficace in un programma di difesa integrata delle colture agrarie. Ringraziamenti Si ringrazia Certis Spagna per aver messo a disposizione i risultati delle prove di efficacia su pomodoro e peperone. LAVORI CITATI Horst R.K., Kawamoto S.O., Porter L.L., Effects of sodium bicarbonate and oils on the control of powdery mildew and black spot of roses. Plant Disease 76, Jamar L., Lefrancq B., Lateur M., Control of apple scab (Venturia inaequalis) with bicarbonate salts under controlled environment. Journal of Plant Diseases and Protection 114 (5), Marloth R.H., The influence of hydrogen-ion concentration and of sodium bicarbonate related substances on Penicillium italicum and P. digitatum. Phytopathology 48, Milling R., Laffranque J-P. Orpella M., Armicarb - a new bio-fungicide for use in organic and conventional fruit growing in Europe. Available online, Palmer C.L., Horst R.K., Langhans R.W., Use of bicarbonates to inhibit in vitro colony growth of Botrytis cinerea. Plant Disease 81, Punja K.K., Grogan R.G., Effect of inorganic salts, carbonate-bicarbonate anions, ammonia, and the modifying influence of ph on sclerotial germination of Sclerotium rolfsii. Phytopathology 72, Youssef K., Ligorio A., Sanzani S.M., Nigro F., Ippolito A., 2010b. Evaluation of direct activity and induction of resistance of some common food additives against green mold of citrus fruit. Journal of Plant Pathology 92 (4, supplemento) S4,