Zona 4. Zona compresa tra 40.º 31,45 N ed il parallelo di Almenara (39.º 44,40 N) dal 1 luglio al 31 agosto inclusi.

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1 DECRETO APA/79/2006 del 19 gennaio, con il quale si stabilsce un piano integrale di gestione per la conservazione delle risorse ittiche nel Mediterraneo Da diversi anni si osserva nel Mediterraneo spagnolo un sensibile calo delle catture di diverse specie ittiche. Questa circostanza sta diventando preoccupante specialmente per il merluzzo, il gamberetto rosso e l alice. Vari studi scientifici confermano la preoccupante situazione in cui si trovano le popolazioni di queste specie, e ciò, anche per l importanza commerciale che esse rivestono, fa pensare che se continuasse tale tendenza, a breve termine sarebbe messa in serio pericolo la sussistenza di una gran parte del settore ittico del mediterraneo, principalmente quella che utilizza sistemi a strascico e a circuizione. Per quanto su esposto è necessario predisporre un piano di gestione volto a superare il problema, ridurre lo sforzo di pesca e recuperare le risorse colpite. Il Reg. CE 1626/94 che istituisce misure tecniche per la conservazione delle risorse della pesca nel Mediterraneo, stabilisce all articolo 1.2 che gli Stati membri che si affacciano sul Mediterraneo possono legiferare nell ambito territoriale di applicazione dello stesso, anche in materia di pesca non commerciale, adottando misure complementari di protezione purchè compatibili con il diritto comunitario e conformi alla PCP. La legge 3/2001 del 26 marzo in materia di pesca marittima, tra sue finalità, prevede quella di garantire un sfruttamento equilibrato e responsabile delle risorse ittiche, favorendo il suo sviluppo sostenibile ed adottando precise misure per proteggere, conservare e rigenerare dette risorse e gli ecosistemi, adattando lo sforzo di pesca alla situazione degli stessi. Allo stesso modo, la citata legge 3/2001 prevede all articolo 12 che, per proteggere, conservare e recuperare le risorse ittiche - previo parere dell Istituto spagnolo di Oceanografia - il Ministro dell Agricoltura, Pesca e Alimentazione può stabilire profondità, zone o periodi di fermo nei quali limitare o vietare l esercizio delle attività di pesca o la cattura di determinate specie, così come adottare tutte le altre misure necessarie.

2 Il R.D. 429/2004 del 12 marzo definisce la normativa sulla pesca a circuizione nelle acque antistanti le coste spagnole; il decreto APA/678/2004 del 5 marzo invece regola la pesca a circuizione nel Mediterraneo di fronte alle coste spagnole. Una raccomandazione della CGPM stabilisce le profondità massime ammesse per la pesca a strascico e la dimensione minima delle maglie utilizzata con questo sistema di pesca. Il RD 1440/1999 del 10 settembre, che regolamenta l esercizio della pesca a strascico di fondo nel Mediterraneo, prevede che il Ministro dell Agricoltura, Pesca e Alimentazione ha la facoltà di emanare disposizioni necessarie per l applicazione di quanto disposto nello stesso decreto, in particolare per definire piani di pesca, con normativa specifica, e stabilire periodi di fermo e profondità massime in base alla situazione delle risorse, previo parere dell Istituto spagnolo di Oceanografia. Conformemente all art.1 del Reg. CE 1626/94 il piano è stato trasmesso alla Commissione europea [per le sue eventuali osservazioni]. L Istituto spagnolo di Oceanografia ha emanato istruzioni normative, sono state consultate le Comunità Autonome che si affacciano sul Mediterraneo e così pure il segmento di pesca interessato. Il presente decreto viene emesso a norma degli articolo 9, 10, 12 e 31 della legge 3/2001 e della disposizione finale seconda del RD 1440/1999. Pertanto, si dispone: Articolo 1: Oggetto e ambito di applicazione: 1. Il presente piano integrale di gestione per la conservazione delle risorse ittiche nel Mediterraneo ha l obiettivo di regolare l esercizio delle pesca nel Mediterraneo antistante le coste spagnole stabilendo misure che contribuiscano alla conservazione e al recupero delle suddette risorse. 2. Le misure contenute in questo piano si applicano alle imbarcazioni da pesca con bandiera spagnola iscritte nella Segretaria general de la pesca maritima, che effettuano la pesca nel Mar Mediterraneo, delimitato a ponente dal meridiano di punta Marroqui, longitudine 5 36 W, incluse le Province marittime di Algesiras, Ceuta e Melilla in acque giurisdizionali spagnole, tanto nel mare territoriale come nella zona di protezione ittica stabilita con RD 1315/1997 del 1 agosto 1997.

3 Articolo 2: Epoche e zone di fermo 1. La pesca a strascico è vietata alle imbarcazioni con bandiera spagnola nelle acque esterne alle seguenti aree marittime nei periodi indicati: zona 1: Zona compresa tra la linea di 176 [azimuth], tracciata dalla centrale termica del confine municipale di Cubelles, (41 12,12 N, 1 39,25 E) e la linea de 123 tracciata dall imboccatura sud del fiume Ebro (40.º 40,90 N, 0.º 51,30 E) eccetto l area delimitata nella Zona 2, dal 1 maggio al 30 giugno incluso. zona 2. Area marittima compresa tra i punti definiti dalle seguenti coordinate: º 52,00 N, 1.º 26,00 E º 58,00 N, 1.º 40,00 E º 34,00 N, 1.º 42,00 E º 30,00 N, 1.º 30,00 E, dal 14 giugno al 13 agosto compreso. Zona 3. Zona compresa dalla linea di 123º tracciata dalla gola sud del fiume Ebro (40.º 40,90 N, 000.º 51,30 E) e la linea parallela alla citata linea tracciata dalla foce del fiume Senia (40 31,50 N, 00.º 31,00 E) dal 1 luglio al 31 agosto inclusi. Zona 4. Zona compresa tra 40.º 31,45 N ed il parallelo di Almenara (39.º 44,40 N) dal 1 luglio al 31 agosto inclusi. Zona 5. Zona compresa il parallelo di Almenara (39.º 44,40 N) ed il parallelo di latitudine 39.º 05,00 N, dal 1 al 31 agosto inclusi. Zona 6. Zona compresa tra ed il parallelo di latitudine 39.º 05,00 N e la linea di 130.º tracciata dalla Punta de la Escaleta, dal 1 al 30 settembre inclusi Zona 7. Zona compresa tra la linea di 130.º tracciata dalla Punta de la Escaleta (38.º 31,64 N, 0.º 05,47 W) e il parallelo di latitudine 37.º 50,9 N, dal 1 al 30 giugno inclusi. Zona 8. Zona compresa tra i paralleli 37.º 50,9 N e 37.º 23,00 N, dal 1 maggio al 30 giugno inclusi

4 Zona 9. Zona compresa tra il parallelo di latitudine 37.º 23,00 N ed il meridiano di longitudine 3.º 46,57 W, dal 1 marzo al 30 aprile inclusi. Zona 10. Zona compresa tra il meridiano di longitudine 3.º 46,57 W e Punta Marroquí (5.º 36,00 W) dal 1 de maggio al 30 giugno inclusi. 2. E proibita la pesca a circuizione alle imbarcazioni spagnole nelle acque esterne delle seguenti aree marittime nei seguenti periodi: Zona 1. Zona compresa tra la linea che forma la linea di 135.º tracciata dalla foce del fiume Tordera (41.º39,0 N, 2.º 46,8 E) ed il confine con la Francia dal 10 novembre al 9 gennaio incluso. Zona 2. Zona compresa tra la linea che forma la linea di 135.º tracciata dalla foce del fiume Tordera e la linea che forma la linea de 160.º tracciata dal limite nord del confine municipale di Sitges (41.º 15,8 N, 1.º 56,6 E) dal 1 dicembre al 31 gennaio inclusi. Zona 3. Zona compresa tra il parallelo che passa sulla foce del fiume Senia (40.º 31,5 N) e la linea che forma la linea di 176.º tracciata dalla centrale termica del confine municipale di Cubelles (41.º 12,1 N, 001.º 39,4 E) dal 18 dicembre al 15 febbraio inclusi. Zona 4. Zona compresa tra i paralleli di latitudine 40.º 31,45 N e 37.º 23,00 N, tra il 1 dicembre ed il 31 gennaio inclusi. Zona 5. Zona compresa tra il parallelo di latitudine 37.º 20,5 N ed il meridiano de longitudine 3.º 46,57 W, tra il giorno di entrata in vigore del presente decreto e l ultimo giorno di febbraio. Zona 6. Zona compresa tra il meridiano de longitudine 3.º 46,57 W e il meridiano di Punta Marroquí (5.º 36,00 W) tra il 1 marzo ed il 30 aprile. Articolo 3 Profondità e distanze autorizzate per lo strascico. 1.E proibita la pesca a strascico a profondità superiori a 1000 metri in tutte le acque del litorale mediterraneo spagnolo. 2. Durante la vigenza delle piano tra il 1 maggio ed il 30 giugno, la pesca a strascico nelle acque marittime della provincia di Almeria si potrà esercitare solo a profondità superiori a 130 metri. Articolo 4: Maglia minima per lo strascico. L apertura minima della maglia delle reti da strascico sarà di 40 mm.

5 Articolo 5: Habitat protetti E proibita la pesca con reti a strascico, draghe e reti da circuizione sopra popolazioni di posidonia oceanica o di altre fanegame marine, nelle profondita coralligene e di maerl. Articolo 6. Divieto di determinati tipi di strascico. 1.E vietato l uso e la detenzione a bordo di attrezzi a strascico dotati del sistema conosciuto come tren de bolos e simili, intendendo per tali quelli che contengono un dispositivo situato nella parte inferiore della rete composto da dischi, cilindri o sfere in forma di ruota, disegnati per il loro utilizzo in fondali rocciosi e scogliere. 2. Senza pregiudizio di quanto disposto dal comma 1, che vieta l uso delle attrezzi a strascico dotati di sistemi di tren de bolos e simili, la Segretaria General de Pesca Maritima, previo parere dell Istituto Spagnolo di Oceanografia, può autorizzare oltre le 12 miglia l uso di questo tipo di attrezzi. Articolo 7. Volumi di cattura e sbarchi quotidiani Le imbarcazioni spagnole autorizzate alla pesca con attrezzi a circuizione nel Mediterraneo si devono attenere ai seguenti limiti massimi in volume di catture e di sbarchi: a) Nei porti del litorale mediterraneo della Comunità Autónoma di Andalucía: Alice (Engraulis encrasicholus): kg. a settimana. Sardina (Sardina pilchardus): kg. Al giorno. b) Nel resto dei porti del Mediterraneo spagnolo: Alice (Engraulis encrasicholus): kg a settimana. Sardina (Sardina pilchardus): kg al giorno. Le imbarcazioni spagnole autorizzate alla pesca con attrezzi da circuizione nel Mediterraneo possono effettuare un solo sbarco giornaliero eccetto nei porti mediterranei della Comunità Autonoma di Andalusia, che potranno effettuare un massimo di 2 sbarchi giornalieri. Articolo 8. Zona di riproduzione dell alice E vietata la pesca alle imbarcazioni spagnole con licenza a circuizione nel Mediterraneo tra il 1 ottobre e il 1 marzo di ogni anno nelle acque antistanti l area marittima delimitata dalle seguenti linee: a) la linea della costa

6 b) la isobata de 45 m c) il meridiano della Punta del Miracle (1.º 16 E) d) il parallelo di Almenara (39.º 45 N). Articolo 9. Vigenza del Piano Il presente piano viene applicato dal giorno della sua entrata in vigore fino al 15 febbraio Il periodo indicato potrà in ogni caso essere prorogato sulla base delle informazioni fornite dalla ricerca scientifica sull evoluzione della situazione degli stock ittici. Articolo 10: Aiuti I fermi temporanei, in ogni caso, come conseguenza di quanto stabilito dall articolo 2, possono essere oggetto di aiuti da parte delle Comunità Autonome nelle quali si applicano. Le diverse Comunità Autonome inviano all Autorità nazionale di Gestione le misure di fermo temporaneo con il calcolo particolareggiato dei premi che si pensa concedere, al fine di ottenerne l autorizzazione. Articolo 11. Esecuzione e valutazione. Al fine di verificare i risultati dell applicazione del piano di gestione durante la vigenza del piano, annualmente vengono valutati i risultati ottenuti attraverso opportune campagne di valutazione e esecuzione effettuate dagli Uffici della Segretaria General de la Pesca Marittima e dagli studi scientifici. Tali valutazioni comprendono sia le risorse demersali (specialmente merluzzo e gambero) che quelle pelagiche (sardina e alice) nelle zone dove gli stock di tali risorse sono più significativi. A tal fine la Segretaria General de la Pesca Marittima realizzerà riunioni periodiche con i diversi rappresentanti delle Comunità autonome interessate e con quelli del settore ittico delle coste spagnole che si affacciano sul Mediterraneo al fine di valutare i risultati e studiare ulteriori nuove misure per garantire l utilità del piano di gestione. Art.12 Sistema di vigilanza del Piano di Gestione Al fine di controllare l attività delle imbarcazioni all interno delle zone definite nel piano di gestione, tutte le imbarcazioni con licenza a strascico e circuizione di lunghezza superiore ai 15 metri, dovranno avere a bordo il sistema di localizzazione satellitare per permettere la

7 loro identificazione e localizzazione; tale sistema dovrà essere operativo in ogni momento in conformità all ordine APA 3660/2003 che regolamenta in Spagna il sistema di localizzazione satellitare delle imbarcazioni da pesca e gli aiuti finanziari all acquisto, installazione e gestione. Articolo 13: Infrazioni e sanzioni Le infrazioni alle presenti disposizioni saranno sanzionate secondo quanto previsto al titolo V della legge 3/201 sulla pesca marittima. Disposizione finale unica: Entrata in vigore Il presente decreto entra in vigore il giorno seguente a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale dello Stato.