Città di Narni. Approvato con deliberazione del Consiglio Com unale n. 36 del 29 aprile 2008
|
|
- Amando Orlando
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Città di Narni 5HJRODPHQWRLQWHJUD]LRQHDOODVSHVDSHUDQ]LDQLH GLVDELOLLQVHULWLLQVWUXWWXUHUHVLGHQ]LDOL Approvato con deliberazione del Consiglio Com unale n. 36 del 29 aprile 2008 I l present e regolam ent o è attuativo della legge 328/ 00 art. 6 com m a 4, e della legge regionale 3/ 1997, e disciplina la com partecipazione alla spesa per le rette di anziani non auto sufficienti e disabili inseriti in case di riposo. Esso tiene cont o delle integrazioni e quote a carico dei parenti t enuti agli alim enti secondo l'articolo 433 del c.c. ART. 1 OGGETTO e FI NALI TA I l regolam ent o definisce le m odalità e i criteri per la determ inazione di interventi di sostegno econom ico a carico del Com une, finalizzati alla copert ura delle ret te applicate dagli Enti gestori di strutture residenziali, con lo scopo di assicurare l'idoneo intervent o di assistenza e t utela agli anziani e disabili. I n particolare, il presente regolam ento ha per oggett o: la definizione dei requisisti d'accesso e delle m odalità di present azione della dom anda di sostegno econom ico ad integrazione della retta; la determ inazione dei criteri ed entità di partecipazione econom ica delle persone da ricoverare e dei parenti tenuti per legge, m ediante l'applicazione dell'i SEE quale strum ent o volto a valutare equam ente la capacità contributiva di fam iglie con condizioni socio econom iche diverse; la definizione dell'intervento di sostegno econom ico a copert ura delle retta e delle m odalità di erogazione dello stesso. I l tutto al fine di : 1. garantire all anziano e al disabile non autosufficient e o a rischio di non aut osufficienza il corretto percorso assistenziale di cui necessita; 2. assicurare il sostegno econom ico agli individui e alla loro ret e fam iliare di sostegno che si trovano in difficoltà; 3. garantire una valutazione equa ed om ogenea della capacità econom ica della rete fam iliare chiam ata alla com partecipazione della spesa per la retta di ricovero con l'ausilio dell'i SEE (I ndicatore Situazione Econom ica Equivalent e). Art.2 DESTI NATARI Sono destinatari degli interventi di natura econom ica di cui all' art. 1 gli anziani e i disabili che necessitano di essere accolti in una struttura residenziale, in quant o
2 im possibilitati a rim anere nell am bito fam iliare e/ o ad usufruire di servizi alternativi e che presentano una grave com prom issione sanitaria e una lim itata autonom ia. La collocazione in una strutt ura prot etta, che ha la finalità di fornire al cittadino interventi di protezione assistenziale, abitativa e sanitaria in form a residenziale, sostituendosi alla fam iglia, deve avvenire presso strutt ure residenziali di tipo assistenziale, siano esse ubicate nel Com une di Narni o altri Com uni. Destinat ari del present e int ervent o sono anziani e disabili in possesso di uno dei seguenti requisiti: -residenza anagrafica nel com une di Narni; -residenza anagrafica nel Com une di Narni prim a del ricovero ( ultim a residenza anagrafica art 6, 4 com m a, L.328/ 00); -dim ora nel Com une di Narni nel caso di richiesta di interventi non differibili (art. 2 L. 328/ 00) e per il tem po strettam ent e necessario a consentire l'intervent o del com une di residenza ove tratt asi di residenza in I talia. Art. 3 REQUI SI TI D'ACCESSO Costituiscono requisiti d'accesso all'intervento di natura econom ica ad int egrazione della retta le condizioni di seguito indicate: A) Il richiedente non deve avere una situazione reddituale com plessiva, com e definito al successivo art 5, sufficiente a coprire il costo dell'intera retta. B) I l richiedente non deve essere, da alm eno un anno, propriet ario o com proprietario di im m obili o titolare di altro diritto reale su im m obili, oltre la casa di abitazione occupat a dal coniuge ovvero dai figli minori o com unque senza reddito e/ o da fratelli e sorelle e/ o da figli con una disabilità perm anete grave (accertat a dall'unità Sanitaria Locale ai sensi dell'art. 3, com m a 3 della L. 104/ 92) purché questi ultimi siano titolari di altri diritti reali. C) I l richiedent e non deve essere titolare di valori m obiliari ad accezione di una franchigia non superiore a 3500,00 Euro, che potrà essere m alauguratam ent e utilizzata per sostenere le spese funerarie. D) I nuclei fam iliari che com pongono la rete di sostegno del richiedente non siano in grado di intervenire econom icam ent e in m isura sufficiente a coprire la retta di ricovero secondo i criteri definiti al successivo art. 6. Sono esclusi dal cont ributo com unale int egrativo della retta i beneficiari di ricovero tem poranei, ad eccezione dei soggetti che hanno una rete di sostegno fam iliare di riferim ent o. ART 4 DI RI TTO ALLA QUOTA PER SPESE PERSONALI L anziano o il disabile ospitato in una strutt ura di ricovero residenziale di tipo assistenziale è t enuto a concorrere al cost o della retta m ediant e le sue disponibilità, salvo la quota m ensile destinata a sostenere le spese personali. La predetta quota è definita nella m isura del 20% del valore m ensile della pensione m inim a erogata dall'i NPS, com prensiva della tredicesim a m ensilità, ed è soggetta a revisione annuale da parte dell'am m inistrazione. Per esigenze particolari, idoneam ente docum entat e, la precitata quota può essere rivista, a discrezione dell'am m inistrazione Com unale, tenuto cont o della valutazione sociale e della disponibilità di bilancio.
3 ART. 5 CRI TERI PER LA DEFI NI ZI ONE DELLA CAPACI TA ECONOMI CA DEL RI CHI EDENTE La capacità econom ica del richiedente, in relazione alla quale è determ inata l'entità dell'intervento com unale, viene valutata sulla scorta di quanto sotto specificato, fatta salva la quota m ensile per le spese personali, com e definita al precedente art. 4. Per la determ inazione dell'intervent o econom ico com unale, si terrà conto della situazione econom ica del richiedente derivant e dall'insiem e dei seguenti elem enti: A. Redditi di seguito indicati a titolo m eram ente esem plificativo: 1. trattam enti econom ici soggetti ad I RPEF; 2. trattam enti econom ici esenti dall'i RPEF:.indennità di accom pagnam ent o.assegno di invalidità.rendite I NAI L -I NPS o di altro ent e.pensioni per ciechi e per sordom uti.pensione e/ o assegno sociale.redditi prodotti all'estero non dichiarati in I talia ecc.. B. Beni m obili di seguito indicati a titolo m eram ent e esem plificativo: Per la quota possedut a:.libretti di risparm io:.bot, CCT ed altri titoli di credito;.depositi bancari, postali;.i nvestim enti finanziari, azionari ecc. I n presenza di depositi intestati al richiedente su cont o corrente bancario e/ o postale, libretti di risparm io, BOT, CCT e altri titoli, depositi bancari e postali, investim enti finanziari, ecc. l'intervent o econom ico com unale verrà erogato solo a seguito dell'esaurita disponibilità dei predetti beni, fatta salva la quota di 3500,00 di cui all'articolo 3/ c. C. Beni im m obili Considerato che la titolarità di beni im m obili e di altri diritti reali non consent e l'accesso all'intervento com unale per l'int egrazione delle rette, con la sola eccezione di cui all'art. 3, nel caso di decesso degli occupanti, il Com une adot ta le m isure necessarie al recupero delle som m e precedent em ente corrisposte. I n applicazione dell'art C.C., qualora il richiedente entrasse in disponibilità di ulteriori beni o redditi, det te sopravvenienze verranno direttam ent e utilizzate per il pagam ento della retta. I n tal caso il Com une di Narni valut erà, in relazione all'entità dei suddetti proventi, se sospendere t em poraneam ent e il contributo fino alla concorrenza della som m a pervenuta successivam ente all'erogazione dello stesso. Qualora l'entità delle sopravvenienze sia tale da consentire la copertura della som m a già corrisposta dal Com une di Narni, il m edesim o porrà in essere tutt e le procedure più opport une per il recupero delle som m e corrisposte e che non abbia potuto reintroitare. ART. 6 CRI TERI PER LA VALUTAZI ONE DELLA SI TUAZI ONE ECONOMI CA DEI NUCLEI FAMI LI ARI CHE COSTI TUI SCONO LA RETE DI SOSTEGNO AI FI NI DELLA COMPARTECI PAZI ONE ALLA SPESA DELLA RETTA
4 Per la det erm inazione della situazione econom ica dei nuclei fam iliari che com pongono la ret e di sostegno fam iliare sono presi in esam e l insiem e dei seguenti nuclei fam iliari: Per l anziano e/ o disabile A. I l nucleo com posto dai soggetti che convivono anagraficam ente con il destinatario dell intervento; B. I l nucleo fam iliare dei figli, ancorche non conviventi, com posto esclusivam ent e dai figli, dal coniuge degli stessi, nonche dagli event uali soggetti a carico ai fini I RPEF C. I l nucleo fam iliare dei fratelli e sorelle, anche non conviventi, com post o soltant o dal singolo frat ello o sorella e persone a carico I RPEF. I nuclei fam iliari com e individuati presentano all ufficio com petent e certificazione I SEE, ai sensi del D.Lgs. 31 m arzo 1998, n. 109 e successivo D.Lgs. 3 m aggio 2000, n. 130 e relativi decreti att uativi, entro il 31 luglio di ogni anno. L'entità della quota spettant e agli obbligati agli alim enti viene fissata dalla Giunt a Municipale e aggiornata periodicam ent e. Fascia 1 Valore I SEE Da zero a Euro 8.000, ,01 a ,00 Euro 3 Da ,01 a12.000,00 4 Da ,01 a14.000,00 5 Da ,01 a16.000,00 6 Da ,01 a Da ,01 a20.000,00 8 Da ,01 a25.000,00 9 Da ,01 a Oltre ,01 Pagam ento della quota m ensile dei parenti obbligati art 433 c.c. Non intervengono nel pagam ent o dell'integrazione Percent uale annuo delle quote 150,00 6% 200,00 Euro 8% 250,00 Euro 10% 300,00 Euro 12% 350,00 Euro 14% 400,00 Euro 16% 500,00 Euro 20% 650,00 Euro 26% A totale carico del parente la quota da integrare I n caso di più persone obbligati alla com partecipazione, dovrà essere stabilito un referent e t ra i parenti.
5 ART 7 RI CHI ESTA DI I NTERVENTO E I STRUTTORI A DELLA DOMANDA La richiesta di intervent o econom ico deve essere presentat a al Servizio Sociale Com unale com pet ent e per t erritorio, dall anziano o dal disabile, se in grado di farlo, e sottoscritta da un fam iliare o, in assenza di questi, da una persona significativa per il destinatario dell intervento. La richiesta va com pilata su apposito m odulo e deve essere sottoscritta dall interessato o dai soggetti sopra descritti. Ad essa va allegata la docum entazione di seguito elencata: 1) attestazione e/ o certificazioni inerenti il livello reddituale com plessivo, la titolarità di beni m obili ed im m obili idonei a consentire la valutazione dell'entità della com partecipazione econom ica, secondo i criteri previsti all'art 5; 2) copia del verbale della Com m issione Medica com pet ent e per il riconoscim ento di invalidità e/ o indennit à; 3) event uale certificazione sanitaria attestante la necessità di una collocazione assistenziale protett a; 4) ogni ulteriore docum entazione ritenuta utile a chiarire la natura, l'origine, l'entità del bisogno e altre particolari circostanze; 5) copia della certificazione redatta dall'unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.). La suddetta docum entazione può essere sostituita, lim itatam ente agli atti individuati ai punti 1) e 4), da un'autocertificazione at testante gli stati e le qualità sopra citate, ai sensi del D.P.R. 445/ I l Servizio Sociale, effett uerà una valutazione della dom anda, tenendo cont o dell'insiem e dei seguenti elem enti: a) età del richiedente; b) condizioni com plessive di salute e livello di non autosufficienza; c) presenza/ assenza di fam iliari o care-giver significativi; d) livello delle relazioni sociali rispetto al quartiere residenza; e) la presenza dei requisisti d'accesso alla dom anda com e definiti all'art. 4. Se la richiesta di cont ributo perviene al Servizio Sociale com unale com petente quando il ricovero è già in at to, i fam iliari o, in loro assenza, una persona significativa per il ricoverato, sono chiam ati a dim ostrare l'esistenza delle condizioni di cui ai punti sopraindicati, nonche eventualm ente di avere già sostenuto per un periodo di tem po i costi del ricovero, ut ilizzando risorse proprie ricoverato e/ o att ingendo alle proprie disponibilità econom iche. Effett uata la valutazione del Servizio Sociale di cui sopra, previa convocazione del richiedente o di un fam iliare di riferim ento o di un care-givers significativo, è determ inata l'entità della quota della retta di ricovero sopportabile dal richiedent e secondo i criteri previsti all'art 5. Successivam ente, si provvede a chiam are i nuclei fam iliari che costituiscono la rete di sostegno ai fini di una valutazione della com partecipazione alla spesa per la retta di ricovero del loro congiunt o, secondo i criteri definiti all'art 6. ART. 8 DEFI NI ZI ONE DEI TEMPI DI RI SPOSTA ALLA DOMANDA DI I NTERVENTO ECONOMI CO
6 I l provvedim ent o di concessione o diniego dell'intervento econom ico è adottato entro 60 giorni dalla presente dom anda La m ancata o incom pleta presentazione della docum entazione richiesta, in qualunque fase dell'istrutt oria, sospende i term ini di risposta. I n caso di dom ande che presentano particolare com plessità o della necessità di reperire inform azioni integrative, il term ine viene prorogato di ulteriori 30 giorni, previa com unicazione al richiedente. ART. 9 CALCOLO DELL'I NTERVENTO ECONOMI CO COMUNALE A COPERTURA DELLA RETTA DI RI COVERO L'int ervento econom ico com unale a copertura della retta di ricovero è determ inat o dalla differenza tra la retta di degenza e la som m a della quota a carico del richiedent e e delle quot e dei nuclei familiari che com pongono la rete di sostegno, così com e previsto dalla legge per gli obbligati agli alim enti. Non verrà disposto alcun intervento econom ico a carico del Com une nel caso in cui la som m a delle quot e contributive dei nuclei risultasse superiore alla quota della retta non coperta dal richiedent e. Le persone t enute alla com part ecipazione devono apporre sot toscrizione per accettazione in fede, della quota di spettanza ed indicare quale di loro sia delegato e responsabile dei pagam enti. ART 10 MODALI TA' DI ATTUAZI ONE DELL'I NTERVENTO ECONOMI CO COMUNALE E AGGI ORNAMENTO ANNUALE DELLO STESSO I l Dirigente, a conclusione dell'istruttoria, adotta il provvedim ent o e ne dà com unicazione al richiedente, all'ente che ospiterà lo stesso e ai nuclei fam iliari che com pongono la rete di sostegno. L'int ervento econom ico a carico del Com une di Narni è soggetto a revisione annuale (anno solare) secondo le m odalità definite nel presente regolam ento. L'aggiornam ento dello stesso è disposto nell'arco del prim o quadrim estre dell'anno con decorrenza dal gennaio dell'anno di validità. ART. 11 RI VALSA DEL COMUNE I l Com une si riserva di agire in regresso, a rim borso delle spese sost enute, sugli event uali beni del deceduto. ART. 12 NORME FI NALI E TRANSI TORI E I l present e regolam ent o sarà applicato anche agli utenti già inseriti nelle strutture e beneficiari dell'intervent o econom ico Com unale. I l regolam ento di cui sopra, non si applica ai ricoveri di m alati di Alzhaeim er (certificati dalla ASL com pet ent e) per i quali verrà approvat o una specifica norm ativa. Per tutto quanto non esplicitam ent e disciplinato dal presente regolam ento si fa rinvio alla norm ativa nazionale e regionale per quant o applicabili.
REGOLAMENTO INTEGRAZIONE RETTE DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI E DISABILI
COMUNE DI PALAZZOLO ACREIDE CITTA' PATRIMONIO DELL'UMANITA' REGOLAMENTO INTEGRAZIONE RETTE DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI E DISABILI Approvato con delibera Consiglio Comunale n 29 del
DettagliPROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DI CAGLIARI Allegato A REGOLAMENTO RECANTE MODALITA D INSERIMENTO IN STRUTTURA DI ADULTI, ANZIANI E DISABILI INDICE Art. 1 Oggetto Art 2 Destinatari Art. 3 Requisiti Art. 4 Valutazione del bisogno
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE DELLE RETTE DI RICOVERO DI ANZIANI E DISABILI IN STRUTTURE
UNIONE COMUNI DEL BASSO VICENTINO _Alonte, Asigliano Veneto, Orgiano, Pojana Maggiore_ REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE DELLE RETTE DI RICOVERO DI ANZIANI E DISABILI IN STRUTTURE Approvato con deliberazione
DettagliCITTÀ DI CLUSONE. Provincia di Bergamo. Ambito Territoriale n 9, Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
CITTÀ DI CLUSONE Provincia di Bergamo Ambito Territoriale n 9, Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DELLA COMPARTECIPAZIONE ECONOMICA DEI COMUNI DELL AMBITO ALLE SPESE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEGLI INTERVENTI ASSISTENZIALI RESIDENZIALI A FAVORE DI ANZIANI E DISABILI
REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI INTERVENTI ASSISTENZIALI RESIDENZIALI A FAVORE DI ANZIANI E DISABILI Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 25 del 9 giugno 2003, modificato con deliberazione del
DettagliMODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI
MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità
DettagliCOMUNE DI ROVIANO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI
REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 08/04/2014 Articolo 1 Campo di intervento
DettagliL evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015
L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo Padova, 22 maggio 2015 Il secondo Welfare dei Dottori Commercialisti dott.ssa Anna Faccio In caso di gravidanza
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO PASTI A DOMICILIO
REGOLAMENTO SERVIZIO PASTI A DOMICILIO Pagina 1 di 7 Indice ART. 1 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO...3 ART. 2 QUANDO VIENE EROGATO IL SERVIZIO PASTI...3 ART. 3 MODALITA DI ACCESSO E AMMISSIONE AL SERVIZIO...3
DettagliBUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5
BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 CRITERI PER L EROGAZIONE Finalità dell intervento L erogazione del Buono Sociale da parte dei Comuni del Distretto n. 5 si configura come servizio consolidato per
DettagliREGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di
DettagliCOMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA. (Indicatore della situazione economica equivalente)
COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) Adottato con delibera CC. N. 63 del 20.12.2001 1 INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Pag.
DettagliREGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE ANZIANA DEI COMUNI DI BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO E RIOLO TERME
COMUNE DI RIOLO TERME Provincia di Ravenna REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE ANZIANA DEI COMUNI DI BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO E RIOLO TERME Approvato con
DettagliCOMUNE DI BUTTRIO REGOLAMENTO PER L INSERIMENTO DI PERSONE ADULTE E ANZIANE CHE NECESSITANO DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI
COMUNE DI BUTTRIO REGOLAMENTO PER L INSERIMENTO DI PERSONE ADULTE E ANZIANE CHE NECESSITANO DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI (Approvato con deliberazione consiliare n 36 nella seduta del 27 settembre
DettagliAllegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015
Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI DISABILI, MINORI E ADULTI, AL COSTO DEI SERVIZI
DettagliARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI ARTICOLO 2 DESTINATARI ARTICOLO 3 AMBITO DI APPLICAZIONE
I.S.E.E. Comune di Caselette ARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI Il presente regolamento è finalizzato all individuazione delle condizioni economiche richieste per l accesso alle prestazioni comunali agevolate,
DettagliREGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente)
COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 4 del 18 febbraio 2002 Modificato
DettagliALLEGATO 1 TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI DIVERSI A DOMANDA INDIVIDUALE IN VIGORE DAL 01/01/2010.
ALLEGATO 1 alla deliberazione di Giunta Comunale n. 184 del 10/12/2009 TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI DIVERSI A DOMANDA INDIVIDUALE IN VIGORE DAL 01/01/2010. CENTRO DIURNO Come stabilito all art. 14 del
Dettagli17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ART. 1 OGGETTO e FINALITA Il presente documento disciplina
DettagliCOMUNE DI CARMIGNANO P.za Giacomo Matteotti, 1 59015 CARMIGNANO (PO)
COMUNE DI CARMIGNANO P.za Giacomo Matteotti, 1 59015 CARMIGNANO (PO) Tel. 055 875011 Fax 055 8750301 P.I. 00255160970 C.F. 01342090485 www.comune.carmignano.po.it REGOLAMENTO SULLE MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE
Dettaglipari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps
Novità introdotte dalla Legge n 147/13 in materia previdenziale e assistenziale Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall
DettagliCOMUNE DI CASTELFRANCO VENETO
COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO ********** Allegato sub A alla deliberazione C.C. n. 70 del 26 maggio 2003 REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI ECONOMICI NEL CAMPO DEI SERVIZI SOCIALI Premessa
DettagliCOMUNE DI MARCON REGOLAMENTO SULLE PRESTAZIONI ECONOMICHE AI NON AUTOSUFFICIENTI
COMUNE DI MARCON REGOLAMENTO SULLE PRESTAZIONI ECONOMICHE AI NON AUTOSUFFICIENTI APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 11 DEL 17.02.2014 Regolamento di accesso alle prestazioni economiche erogate
DettagliREGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI DEL FONDO DI PREVIDENZA GENERALE
REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI DEL FONDO DI PREVIDENZA GENERALE Norme di attuazione delle disposizioni di cui al titolo IV del regolamento del Fondo di Previdenza Generale (Approvate dal Consiglio
DettagliRIAPERTURA TERMINI TIPOLOGIA B)
Comune di Morcone prot. n. 4139/13 del 09.04.2013 RIAPERTURA TERMINI TIPOLOGIA B) AVVISO PUBBLICO DELL AMBITO TERRITORIALE B4 PER L ATTRIBUZIONE DI VOUCHER SOCIALI A FINALITA MULTIPLA (Regolamento approvato
DettagliIl nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza
Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza Raffaele Fabrizio Direzione generale Sanità e politiche sociali Regione ER Bologna 3 aprile 2014 Cosa prevede il DPCM 159/2013 per le prestazioni
DettagliSCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI - INTERNATIONAL SCHOOL FOR ADVANCED STUDIES
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INTERVENTI A CARATTERE ASSISTENZIALE A FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE, DELL ALLIEVO, DEL BORSISTA DI POST- DOTTORATO E DELL ASSEGNISTA DI RICERCA ART. 1 GENERALITA 1.
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI
SETTEMBRE 2008 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento di cui si sono dotati i Comuni del Distretto 5, secondo quanto previsto dalla
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO D3 COMUNE DI RAVANUSA (Provincia di Agrigento) Assistenza domiciliare anziani e disabili
DISTRETTO SOCIO SANITARIO D3 COMUNE DI RAVANUSA (Provincia di Agrigento) ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI E ALLA PERSONA Uffici Servizi Sociali Si avvisa la cittadinanza che sarà avviato il Progetto
DettagliC e n t r o d i F o r m a z i o n e S t u d i
C e n t r o d i F o r m a z i o n e S t u d i /$9252$8721202,QWURGX]LRQH Ogni anno il governo em ana uno o più decreti, denom inati decreti flussi, con i quali sono fissate le quote m assim e di cittadini
DettagliAllegato alla Delib.G.R. n. 53/43 del 20.12.2013
Allegato alla Delib.G.R. n. 53/43 del 20.12.2013 Collocamento mirato delle persone con disabilità indicate dalla Legge n. 68/1999 recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili. Eliminazione delle
DettagliC O M U N E D I P A D R I A (Provincia di Sassari) Servizio Socio Assistenziale AVVISO PUBBLICO
C O M U N E D I P A D R I A (Provincia di Sassari) PIAZZA DEL COMUNE PADRIA TEL. 079/807018 FAX 079/807323 - E MAIL :SOCIALE@COMUNE.PADRIA.SS.IT Servizio Socio Assistenziale AVVISO PUBBLICO BANDO: PROGRAMMA
DettagliC) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI
MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Le modifiche sono scritte in rosso grassetto corsivo Modifiche all articolo 2 Testo vigente Art. 2 - Requisiti
DettagliC O M U N E D I U D I N E
COPIA C O M U N E D I U D I N E Verbale di deliberazione della Giunta comunale 1 APRILE 2008 N. 157 d ord. Oggetto:"Criteri per la determinazione delle quote di contribuzione dei congiunti tenuti all'obbligo
Dettaglic. valore dell ISEE del nucleo familiare superiore ad 30.000 - quota di compartecipazione: /h 18,89;
ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE MAGLIE AVVISO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) INTEGRAZIONE GRADUATORIA Con deliberazione del Coordinamento
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI ASSISTENZA DOMICILIARE AGLI ANZIANI E ADULTI HANDICAPPATI
COMUNE DI CASINA PROVINCIA DI REGGIO NELL EMILIA P.zza IV Novembre, 3-42034 CASINA (Reggio Emilia) Tel. 0522/604711 - Telefax 0522/609464 - P.IVA 00447820358 REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI ASSISTENZA
DettagliOGGETTO: Il nuovo Isee
Informativa per la clientela di studio del 04.12.2013 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Il nuovo Isee Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza
DettagliARSAGO SEPRIO - BESNATE - CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE - FERNO GOLASECCA LONATE POZZOLO - SOMMA LOMBARDO - VIZZOLA TICINO
INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013
DettagliNEWS LETTER numero 1 del 12 marzo 2009
NEWS LETTER numero 1 del 12 marzo 2009 Bonus famiglia (art. 1 del DL 29.11.2008 n. 185 convertito nella L. 28.1.2009 n. 2) - Riepilogo della disciplina e dei chiarimenti ufficiali a cura di Matteo Pulga
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI
SETTEMBRE 2008 AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento realizzato dai Comuni del Distretto 5 per
DettagliLa riforma dell ISEE. Il nuovo ISEE:
Cos è l ISEE? L ISEE è un indicatore che valuta la situazione economica delle famiglie ed è utilizzato come base per: fissare soglie oltre le quali non è ammesso l accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie
DettagliMODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA
MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 Nuove modalità di calcolo dell
DettagliCOMUNE DI CASSANO VALCUVIA PROVINCIA DI VARESE
COMUNE DI CASSANO VALCUVIA PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA REALIZZAZIONE E LA PRESTAZIONE DI SERVIZI IN CAMPO SOCIALE ART.1 OGGETTO E RIFERIMENTI Il presente Regolamento disciplina l applicazione
DettagliModalità di pagam ento da parte della Cassa depositi e prestiti delle som m e destinate all'attuazione dei patti territoriali e dei cont ratti d'area.
D.M. 4-8-1997 Modalità di pagamento da parte della Cassa depositi e prestiti delle somme destinate all'attuazione dei patti territoriali e dei contratti d'area. Pubblicato nella Gazz. Uff. 5 settembre
DettagliFondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna ONLUS. REGOLAMENTO per l ammissione in R.S.A.
Fondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna ONLUS REGOLAMENTO per l ammissione in R.S.A. allegato alla deliberazione n. 13 del 21.02.2007 1) OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento definisce la
DettagliDelibera n. 3519 del 15 novembre 2006
Delibera n. 3519 del 15 novembre 2006 Alla Famiglia e Solidarietà Sociale e alla Sanità Gian Carlo Abelli ESTENSIONE SPERIMENTALE DELL EROGAZIONE DEL PRESTITO SULL ONORE ALL EVENTO COSTI PER L EDUCAZIONE
DettagliCRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE
42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI
ENTE D AMBITO SOCIALE N. 34 VESTINA REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI 1 Articolo 1 DEFINIZIONI 1. Ai fini del presente regolamento per Piano Sociale di zona si intende quel provvedimento
DettagliAZIONI DI CONTRASTO ALLA POVERTA ANNO 2011
ALLEGATO N. 2 ALLA DELIBERAZIONE N. DEL AZIONI DI CONTRASTO ALLA POVERTA ANNO 2011 PREMESSA Con il presente programma, parte essenziale del più complessivo programma di interventi a favore delle politiche
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO PERSONE IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ MOTORIA PERMANENTE
Allegato A) alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 3.2.2005 REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO PERSONE IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ MOTORIA PERMANENTE ART. 1) OGGETTO 1) Il presente Regolamento
DettagliCittà di Roncade Provincia di Treviso
Città di Roncade Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI SU MUTUI PER ACQUISTO, COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE DELLA PRIMA CASA Approvato con Delibera di Consiglio Comunale
DettagliIl contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto
Il contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto di V aleria Filippo SC H ED A RIEPILO G ATIV A Articolo 7, com m a 2, lett. c) e d) M odifiche alla legge 28 giugno 2012, n. 92 il progetto
DettagliRegolamento per l assegnazione di mini-appartamenti della Residenza sociale per anziani.
Regolamento per l assegnazione di mini-appartamenti della Residenza sociale per anziani. ART. 1 - OGGETTO Il presente regolamento disciplina le modalità per l assegnazione dei mini-alloggi della Residenza
DettagliComune di Grado Provincia di Gorizia
Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE (TAXI SOCIALE) Adottato con deliberazione consiliare n.17 dd. 30 maggio 2008. 1 Art 1 OGGETTO DEL SERVIZIO Il servizio rientra
DettagliDGR 5 febbraio 2010, n. 74
DGR 5 febbraio 2010, n. 74 OGGETTO: Attuazione art. 14 Lr 11 agosto 2009, n. 21 - Misure a sostegno dei soggetti che hanno contratto o contrarranno mutui per l acquisto, costruzione e recupero o autorecupero
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008
DettagliCRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI
CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE
REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE ART.1 FINALITA DEL SERVIZIO Il Comune promuove il benessere dei propri cittadini, in particolare di quelli più svantaggiati, con il fine di inserire ed integrare socialmente
DettagliREGOLAMENTO DETERMINAZIONE CRITERI CONTRIBUZIONE SPESE ALBERGHIERE A CARICO UTENTI OSPITI CENTRO SOCIO RIABILITATIVI PORTATORI DI HANDICAP
COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA REGOLAMENTO DETERMINAZIONE CRITERI CONTRIBUZIONE SPESE ALBERGHIERE A CARICO UTENTI OSPITI CENTRO SOCIO RIABILITATIVI PORTATORI DI HANDICAP APPROVATO CON DELIB. C.C. 58 DEL
DettagliBUONO VOUCHER SOCIO-ASSISTENZIALE
UFFICIO DI PIANO AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 7 Ente Capofila: Comune di Rozzano AL COMUNE DI. SERVIZIO SOCIALE DOMANDA DI ASSEGNAZIONE BUONO VOUCHER SOCIO-ASSISTENZIALE RICHIEDENTE (beneficiario o parente)
DettagliDISCIPLINARE PER L ACCESSO A INTERVENTI A CONTRASTO DELLA POVERTA ASSISTENZA ECONOMICA STRAORDINARIA
AMBITO TERRITORIALE DI BARLETTA SETTORE SERVIZI SOCIALI, SANITARI, PUBBLICA ISTRUZIONE, SPORT E TEMPO LIBERO Ufficio Sociosanitario, Assistenza e disabili DISCIPLINARE PER L ACCESSO A INTERVENTI A CONTRASTO
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 39
DettagliCOMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano
COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 83 del 30.09.1997 1/6 SOMMARIO : ARTICOLO 1 - FINALITA DEL
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI
COMUNE DI SOCCHIEVE PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO COMUNALE PER I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI approvato con delibera C.C. n 36 del 12-12-2003 1 REGOLAMENTO COMUNALE PER I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI 1)
DettagliCOMUNE DI GUSSAGO. - Provincia di Brescia -
COMUNE DI GUSSAGO - Provincia di Brescia - REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI TRIENNALI PER L ABBATTIMENTO DELL ONERE DI CONTRAZIONE DI MUTUI FONDIARI PER L ACQUISTO DELLA 1^ CASA. Adottato con
DettagliCOMUNE DI GIARDINELLO Provincia di Palermo
COMUNE DI GIARDINELLO Provincia di Palermo REPERTORIO GENERALE N.72 DEL 27/01/2014 DETERMINAZIONE N.48 DEL 27/01/2014 Oggetto: Approvazione avviso per la concessione del Bonus Socio Sanitario a nuclei
DettagliL.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52
L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 dicembre 2013, n. 0235/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione dei contributi di
DettagliCITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008
DettagliAllegato D All Ambito Territoriale C9 per il tramite del Comune di Alla c. a. del Responsabile dei Servizi Sociali SEDE OGGETTO: Richiesta partecipazione alla selezione per l assegnazione di borsa lavoro.
DettagliREGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE
REGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE I N D I C E Art. 1 Oggetto Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Determinazione della quota di compartecipazione
DettagliCRITERI DI COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AI COSTI DEI SERVIZI SOCIALI
CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AI COSTI DEI SERVIZI SOCIALI In conformità alla L. 328/2000 e al D. Lgs 109/1998, come modificato dal D. Lgs 130/2000, visto il D.P.C.M. 242/2001 ed i principi
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI MINI ALLOGGI DI PROPRIETA COMUNALE
COMUNE DI CAPRIANO DEL COLLE PIAZZA MAZZINI 8 25020 CAPRIANO DEL COLLE TEL. 030 9748683 FAX 030 9747384 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI MINI ALLOGGI DI PROPRIETA COMUNALE MINI ALLOGGI PER ANZIANI PREMESSA
DettagliDote Scuola della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014
UFFICIO SERVIZI SOCIALI - tel. 031/457824 e-mail: assistentesociale@comune.grandate.co.it Dote della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014 Si tratta di un sistema di contributi destinato alle famiglie
DettagliIl richiedente, o il delegato, dovrà presentarsi agli uffici comunali munito di un documento valido di riconoscimento.
INFORMAZIONI UTILI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA I modelli che seguono devono essere compilati e presentati all atto della richiesta di contributo. Essi sono disponibili presso gli uffici comunali
DettagliAllegato A alla Delibera di Consiglio Comunale nr.60 del 14/06/2010 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI UNA - TANTUM
Allegato A alla Delibera di Consiglio Comunale nr.60 del 14/06/2010 COMUNE DI MODIGLIANA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI UNA - TANTUM IN CONTO SPESE ALLE GIOVANI COPPIE PER L'ASSUNZIONE DI
DettagliD.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006
D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006 Approvazione criteri per l assegnazione contributi ai Soggetti gestori delle funzioni socioassistenziali per le attività delle Equipe Adozioni e per la promozione dell affidamento
DettagliCodice di comportamento dei Soggetti rilevanti della Monrif S.p.A. e delle societa' controllate dalla Monrif S.p.A. "Internal Dealing"
Codice di comportamento dei Soggetti rilevanti della Monrif S.p.A. e delle societa' controllate dalla Monrif S.p.A. "Internal Dealing" Premessa A seguito del recepimento della direttiva Market Abuse con
DettagliComune di Capoterra Provincia di Cagliari Servizio Sociale
Comune di Capoterra Provincia di Cagliari Servizio Sociale REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO DELL INTEGRAZIONE RETTE DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI A CARATTERE SOCIO-SANITARIO (RSA E CASA PROTETTA) INDICE
DettagliCOMUNE DI GROSSETO. Art. 1 Oggetto
COMUNE DI GROSSETO BANDO DI CONCORSO PER CAMBI DI ALLOGGIO ALL INTERNO DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA. ( DELIBERAZIONE G.R.T. N 789 DEL 7.7.97 E D.D. N 1778 DEL 18.10.2004 ). Art. 1 Oggetto
DettagliCOMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO
COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N.25 DEL 29.05.2010 1 Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Finalità del servizio
DettagliPROTOCOLLO D INDIRIZZO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE
PROTOCOLLO D INDIRIZZO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE PREMESSA Il presente bando disciplina l erogazione di buoni sociali finanziati attraverso Fondo Non Autosufficienze (FNA). Il Buono Sociale si
DettagliBANDO DAL 15.03.2014 AL 30.06.2014
INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013
DettagliComune di Azzanello Provincia di Cremona
Comune di Azzanello Provincia di Cremona Regolamento del servizio di assistenza domiciliare prestato dal Comune di Azzanello Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 47 del 28.10.1996. INDICE
DettagliCONSORZIO PER L INTEGRAZIONE E L INCLUSIONE SOCIALE DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE DI MAGLIE <<<<>>>>
Comune Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Maglie Bagnolo del Cannole Castrignano Corigliano Cursi Giurdignano Melpignano Muro
DettagliCOMUNE DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna
COMUNE DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna N. di Prot. Gen. 5082 Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Copia N. 13 del 16/02/2006 OGGETTO : CONCESSIONE CONTRIBUTI ECONOMICI E SUSSIDI A PERSONE
DettagliASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI
ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO PER I TRATTAMENTI ASSISTENZIALI E DI TUTELA SANITARIA INTEGRATIVA per l'attuazione delle
DettagliDOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione
DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso
DettagliREGOLAMENTO PER L ACCOGLIMENTO DI ANZIANI E INABILI IN STRUTTURE RESIDENZIALI.
REGOLAMENTO PER L ACCOGLIMENTO DI ANZIANI E INABILI IN STRUTTURE RESIDENZIALI. 1. OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina l inserimento di anziani non autosufficienti in strutture protette
DettagliCOMUNE DI PORTOGRUARO Provincia di Venezia. Regolamento per l'applicazione dell'indicatore della situazione economica equivalente
COMUNE DI PORTOGRUARO Provincia di Venezia Regolamento per l'applicazione dell'indicatore della situazione economica equivalente Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 14 del 16.2.2000 INDICE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI FINANZIARI NEL PAGAMENTO DI RETTE DI RICOVERO IN SERVIZI RESIDENZIALI PER ANZIANI E DISABILI
COMUNE DI LONGONE AL SEGRINO Provincia di Como REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI FINANZIARI NEL PAGAMENTO DI RETTE DI RICOVERO IN SERVIZI RESIDENZIALI PER ANZIANI E DISABILI PREMESSE L
DettagliALLEGATO B. Quantificazione tariffe a carico utente
ALLEGATO B Quantificazione tariffe a carico utente TABELLE RELATIVE AI LIVELLI INIZIALI E FINALI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA E MINIMI E MASSIMI DI TARIFFE Precisato che il costo del servizio viene quantificato
DettagliMicro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia
CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo
DettagliREGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014
REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 Codice DB1512 D.D. 5 agosto 2014, n. 531 Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34, articolo 42, comma 6. Affidamento a Finpiemonte S.p.A. delle funzioni e delle attivita'
DettagliAllegato parte integrante Allegato A
Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI
DettagliL. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463.
L. 162/98 Anno di presentazione Piani presentati Piani finanziati Piani esclusi Costo annuale 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344
DettagliFONDO STRAORDINARIO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE
COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UN FONDO STRAORDINARIO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE PER CONTRASTARE LA CRISI ECONOMICA SUL TERRITORIO COMUNALE 1 ART. 1 - OGGETTO L
DettagliREGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte VI. Erogazione di sussidi a sostegno della famiglia.
REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI Parte VI Erogazione di sussidi a sostegno della famiglia. Testo finale approvato dal C.I.G. Delibera n. 103 del 29.05.2014 e approvato dai MMVV con nota n. 36/0016601/MA004.A007
DettagliProvincia di Pisa. Assessorato all Ambiente e alle Politiche Energetiche
Provincia di Pisa Assessorato all Ambiente e alle Politiche Energetiche Riapertura del bando per la concessione di contributi per l innovazione del parco caldaie nella direzione del risparmio energetico
DettagliCOMUNE DI MARENE PROVINCIA DI CUNEO
COMUNE DI MARENE PROVINCIA DI CUNEO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DELL'ESENZIONE DAL PAGAMENTO DELLE SPESE SANITARIE (TICKETS SANITARI) ALLEGATO ALLA D.C.C. N. 29 DEL 22/06/2007 IL SEGRETARIO
DettagliRegolamento Sanimpresa
Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti
Dettagli