Importanti novità per i geometri Abrogazione tariffe professionali Pubblicità dei professionisti Formazione continua permanente

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1 Importanti novità per i geometri Abrogazione tariffe professionali Pubblicità dei professionisti Formazione continua permanente 1

2 Decreto Legge n. 98 del Decreto Legge n. 138 del convertito in Legge n. 148 in data (Entrata in vigore ) Legge n. 183 del (Legge di stabilità 2012) Decreto Legge n. 1 del (Entrata in vigore ) LEGGE N. 27 DEL 24 MARZO 2012 (Conversione del D.L. n. 1 del ) Pubblicato in G.U. n. 71 del

3 IMPORTANTI NOVITA PER I LIBERI PROFESSIONISTI Decreto Legge n. 98 del

4 Decreto Legge n. 98 del DISPOSIZIONI URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA Art. 29 Liberalizzazione del collocamento, dei servizi e delle attività economiche 4

5 Decreto Legge n. 98 del DISPOSIZIONI URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA Art. 29 comma 1 bis Al fine di incrementare il tasso di crescita dell economia nazionale, ferme restando le categorie di cui all articolo 33, quinto comma, della Costituzione, sentita l Alta Commissione di cui al comma 2, il Governo formulerà alle categorie interessate proposte di riforma in materia di liberalizzazione dei servizi e delle attività economiche; trascorso il termine di otto mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, ciò che non sarà espressamente regolamentato sarà libero 5

6 IMPORTANTI NOVITA PER I LIBERI PROFESSIONISTI Decreto Legge n. 138 del convertito in Legge n. 148 in data (Entrata in vigore ) 6

7 Decreto Legge n. 138 del convertito in Legge n. 148 in data TITOLO II LIBERALIZZIONI PRIVATIZZAZIONI E ALTRE MISURE PER FAVORIRE LO SVIPUPPO Art. 3 comma 5 Fermo restando l'esame di Stato di cui all'articolo 33 quinto comma della Costituzione per l'accesso alle professioni regolamentate secondo i principi della riduzione e dell accorpamento su base volontaria, fra professioni che svolgono attività similari (aggiunto con Legge n. 27 del ), gli ordinamenti professionali devono garantire che l'esercizio dell'attività risponda senza eccezioni ai principi di libera concorrenza, alla presenza diffusa dei professionisti su tutto il territorio nazionale, alla differenziazione e pluralità di offerta che garantisca l'effettiva possibilità di scelta degli utenti nell'ambito della più ampia informazione relativamente ai servizi offerti. Gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto ( )per recepire i seguenti principi: sostituito con l aggiunta dei commi 5 bis e 5 ter del Maxiemendamento del «a seguire..» 7

8 Decreto Legge n. 138 del convertito in Legge n. 148 in data TITOLO II LIBERALIZZIONI PRIVATIZZAZIONI E ALTRE MISURE PER FAVORIRE LO SVIPUPPO «In aggiunta con Maxiemendamento del »: Art. 5 -bis Le norme vigenti sugli ordinamenti professionali in contrasto con i principi di cui al comma 5, lettere da a) a g), sono abrogate con effetto dalla data di entrata in vigore del regolamento governativo di cui al comma 5 e, in ogni caso, dalla data del 13 agosto 2012; Art. 5 ter Il Governo, entro il 31 dicembre 2012, provvede a raccogliere le disposizioni aventi forza di legge che non risultano abrogate per effetto del comma 5-bis, mediante testo unico da emanarsi ai sensi dell articolo 17, della legge 23 agosto 1988 n. 400; 8

9 Decreto Legge n. 138 del convertito in Legge n. 148 in data TITOLO II LIBERALIZZIONI PRIVATIZZAZIONI E ALTRE MISURE PER FAVORIRE LO SVIPUPPO Art. 3 comma 5 a) l'accesso alla professione è libero e il suo esercizio è fondato e ordinato sull'autonomia e sull'indipendenza di giudizio, intellettuale e tecnica, del professionista. La limitazione, in forza di una disposizione di legge, del numero di persone che sono titolate ad esercitare una certa professione in tutto il territorio dello Stato o in una certa area geografica, è consentita unicamente laddove essa risponda a ragioni di interesse pubblico (tra cui in particolare quelle connesse alla tutela della salute umana) e non introduca una discriminazione diretta o indiretta basata sulla nazionalità o, in caso di esercizio dell'attività in forma societaria, della sede legale della società professionale; 9

10 Decreto Legge n. 138 del convertito in Legge n. 148 in data TITOLO II LIBERALIZZIONI PRIVATIZZAZIONI E ALTRE MISURE PER FAVORIRE LO SVIPUPPO Art. 3 comma 5 b) previsione dell'obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai consigli nazionali, fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente in materia di educazione continua in medicina (ECM). La violazione dell'obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall'ordinamento professionale che dovrà integrare tale previsione; 10

11 Decreto Legge n. 138 del convertito in Legge n. 148 in data TITOLO II LIBERALIZZIONI PRIVATIZZAZIONI E ALTRE MISURE PER FAVORIRE LO SVIPUPPO Art. 3 comma 5 c) «in parte modificato con D.L. 201 del Art. 33» nella durata del tirocinio «in parte soppresso con D.L. 1 del Art. 9 comma 6» la disciplina del tirocinio per l'accesso alla professione deve conformarsi a criteri che garantiscano l'effettivo svolgimento dell'attività formativa e il suo adeguamento costante all'esigenza di assicurare il miglior esercizio della professione. Al tirocinante dovrà essere corrisposto un equo compenso di natura indennitaria, commisurato al suo concreto apporto. Al fine di accelerare l'accesso al mondo del lavoro, la durata del tirocinio non potrà essere complessivamente superiore a tre anni e potrà essere svolto, in presenza di una apposita convenzione quadro stipulata fra i Consigli Nazionali e il Ministero dell'istruzione, Università e Ricerca, in concomitanza al corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o della laurea magistrale o specialistica. Le disposizioni della presente lettera non si applicano alle professioni sanitarie per le quali resta confermata la normativa vigente; (soppressione confermata dalla Legge n. 27 del ) 11

12 Decreto Legge n. 138 del convertito in Legge n. 148 in data TITOLO II LIBERALIZZIONI PRIVATIZZAZIONI E ALTRE MISURE PER FAVORIRE LO SVIPUPPO Art. 3 comma 5 d) «soppresso con D.L. 1 del Art. 9 comma 6» il compenso spettante al professionista è pattuito per iscritto all'atto del conferimento dell'incarico professionale prendendo come riferimento le tariffe professionali. E' ammessa la pattuizione dei compensi anche in deroga alle tariffe. Il professionista è tenuto, nel rispetto del principio di trasparenza, a rendere noto al cliente il livello della complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico. In caso di mancata determinazione consensuale del compenso, quando il committente è un ente pubblico, in caso di liquidazione giudiziale dei compensi, ovvero nei casi in cui la prestazione professionale è resa nell'interesse dei terzi si applicano le tariffe professionali stabilite con decreto dal Ministro della Giustizia; (soppressione confermata dalla Legge n. 27 del ) 12

13 Decreto Legge n. 138 del convertito in Legge n. 148 in data TITOLO II LIBERALIZZIONI PRIVATIZZAZIONI E ALTRE MISURE PER FAVORIRE LO SVIPUPPO Art. 3 comma 5 e) a tutela del cliente, il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall'esercizio dell'attività professionale. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell'assunzione dell'incarico, gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità professionale e il relativo massimale. Le condizioni generali delle polizze assicurative di cui al presente comma possono essere negoziate, in convenzione con i propri iscritti, dai Consigli Nazionali e dagli enti previdenziali dei professionisti; 13

14 Decreto Legge n. 138 del convertito in Legge n. 148 in data TITOLO II LIBERALIZZIONI PRIVATIZZAZIONI E ALTRE MISURE PER FAVORIRE LO SVIPUPPO Art. 3 comma 5 f) gli ordinamenti professionali dovranno prevedere l'istituzione di organi a livello territoriale, diversi da quelli aventi funzioni amministrative, ai quali sono specificamente affidate l'istruzione e la decisione delle questioni disciplinari e di un organo nazionale di disciplina. La carica di consigliere dell'ordine territoriale o di consigliere nazionale è incompatibile con quella di membro dei consigli di disciplina nazionali e territoriali. Le disposizioni della presente lettera non si applicano alle professioni sanitarie per le quali resta confermata la normativa vigente; 14

15 Legge n. 183 del Art. 10 Riforma degli ordini professionali e società tra professionisti 15

16 Legge n. 183 del Art. 10 comma 1 All'articolo 3, comma 5, alinea, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, le parole: «Gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto per recepire i seguenti principi:» sono sostituite dalle seguenti: «Con decreto del Presidente della Repubblica emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto per recepire i seguenti principi:». 16

17 Legge n. 183 del Art. 10 comma 2 All'articolo 3 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, dopo il comma 5 è inserito il seguente: «5-bis. Le norme vigenti sugli ordinamenti professionali sono abrogate con effetto dall'entrata in vigore del regolamento governativo di cui al comma 5». In aggiunta con D.L. 201 del Art. 33 «e, in ogni caso, alla data del 13 agosto 2012». Art. 10 comma 2 bis In aggiunta con D.L. 201 del Art. 33 All'articolo 3, comma 5, lett. c), del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, le parole "la durata del tirocinio non potrà essere complessivamente superiore a tre anni", sono sostituite dalle seguenti: "la durata del tirocinio non potrà essere complessivamente superiore a diciotto mesi". 17

18 Legge n. 183 del Art. 10 comma 3 E' consentita la costituzione di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico secondo i modelli societari regolati dai titoli V e VI del libro V del codice civile. Le società cooperative di professionisti sono costituite da un numero di soci non inferiore a tre. (introdotto dalla Legge n. 27 del ) Art. 10 comma 4 Possono assumere la qualifica di società tra professionisti le società il cui atto costitutivo preveda: a) l'esercizio in via esclusiva dell'attività professionale da parte dei soci; b) l'ammissione in qualità di soci dei soli professionisti iscritti ad ordini, albi e collegi, anche in differenti sezioni, nonché dei cittadini degli Stati membri dell'unione europea, purché in possesso del titolo di studio abilitante, ovvero soggetti non professionisti soltanto per prestazioni tecniche, o per finalità di investimento, in ogni caso il numero dei soci professionisti e la partecipazione al capitale sociale dei professionisti deve essere tale da determinare la maggioranza di 2/3 nelle deliberazioni o decisioni dei soci; il venir meno di tale condizione costituisce causa di scioglimento della società e il consiglio dell ordine o collegio professionale presso il quale è iscritta la società procede alla cancellazione della stessa dall albo, salvo che la società non abbia provveduto a ristabilire la prevalenza dei soci professionisti nel termine perentorio di 6 mesi. (introdotto dalla Legge n. 27 del ). (continua ) 18

19 Legge n. 183 del ( segue) Art. 10 comma 4 c) criteri e modalità affinché l'esecuzione dell'incarico professionale conferito alla società sia eseguito solo dai soci in possesso dei requisiti per l'esercizio della prestazione professionale richiesta; la designazione del socio professionista sia compiuta dall'utente e, in mancanza di tale designazione, il nominativo debba essere previamente comunicato per iscritto all'utente; c bis) la stipula di polizza di assicurazione per la copertura dei rischi derivanti dalla responsabilità civile per danni causati ai clienti dai singoli soci professionisti nell esercizio dell attività professionale; (introdotto dalla Legge n. 27 del ) d) le modalità di esclusione dalla società del socio che sia stato cancellato dal rispettivo albo con provvedimento definitivo. 19

20 Legge n. 183 del Art. 10 comma 5 La denominazione sociale, in qualunque modo formata, deve contenere l'indicazione di società tra professionisti. Art. 10 comma 6 La partecipazione ad una società è incompatibile con la partecipazione ad altra società tra professionisti. Art. 10 comma 7 I professionisti soci sono tenuti all'osservanza del codice deontologico del proprio ordine, così come la società è soggetta al regime disciplinare dell'ordine al quale risulti iscritta. Il socio professionista può opporre agli altri soci il segreto concernente le attività professionali a lui affidate. (introdotto dalla Legge n. 27 del ). 20

21 Legge n. 183 del Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012) Art. 10 comma 8 La società tra professionisti può essere costituita anche per l'esercizio di più attività professionali. Art. 10 comma 9 Restano salvi i diversi modelli societari e associativi già vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge salve le associazioni professionali, nonché i diversi modelli societari (come modificato dalla Legge n. 27 del ). Art. 10 comma 10 Ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, entro sei mesi dalla data di pubblicazione della presente legge, adotta un regolamento allo scopo di disciplinare le materie di cui ai precedenti commi 4, lettera c), 6 e 7. 21

22 Legge n. 183 del Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012) Art. 10 comma 11 La legge 23 novembre 1939, n (relativo alla disciplina giuridica degli studi di assistenza e di consulenza), e successive modificazioni, è abrogata. Art. 10 comma 12 All'articolo 3, comma 5, lettera d), del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, le parole: «prendendo come riferimento le tariffe professionali. E' ammessa la pattuizione dei compensi anche in deroga alle tariffe» sono soppresse. 22

23 IMPORTANTI NOVITA PER I LIBERI PROFESSIONISTI Decreto Legge n. 1 del (Entrata in vigore ) Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività LEGGE N. 27 DEL 24 MARZO 2012 (Conversione del D.L. n. 1 del ) Pubblicato in G.U. n. 71 del

24 Decreto Legge n. 1 del convertito con LEGGE N. 27 DEL 24 MARZO 2012 CAPO III SERVIZI PROFESSIONALI Art. 9 Disposizioni sulle professioni regolamentate comma 1 Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico. 24

25 Decreto Legge n. 1 del convertito con LEGGE N. 27 DEL 24 MARZO 2012 Art. 9 Disposizioni sulle professioni regolamentate comma 2 Ferma restando l abrogazione di cui al comma 1, nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del ministro vigilante, da adottare nel termine di 120 giorni successivi alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Entro lo stesso termine, con decreto del Ministro della Giustizia, di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze sono anche stabiliti i parametri per oneri e contribuzioni alle casse professionale e agli archivi precedentemente basati sulle tariffe. Il decreto deve salvaguardare l equilibrio finanziario, anche di lungo periodo, delle casse previdenziali professionali. L utilizzazione dei parametri nei contratti individuali tra professionisti e consumatori o microimprese da luogo a nullità del contratto ai sensi dell articolo 36 del decreto legislativo 6 settembre 2005, n

26 Decreto Legge n. 1 del convertito con LEGGE N. 27 DEL 24 MARZO 2012 Art. 9 Disposizioni sulle professioni regolamentate comma 3 Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito al momento del conferimento dell'incarico professionale. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professionale. In ogni caso la misura del compenso, previamente resa nota al cliente anche in forma scritta se da questi richiesta, deve essere adeguata all'importanza dell'opera e va pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi. L'inottemperanza di quanto disposto nel presente comma costituisce illecito disciplinare del professionista. Le tariffe vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto continuano ad applicarsi, limitatamente alla liquidazione delle spese giudiziali, fino alla data di entrata in vigore dei decreti ministeriali di cui al comma 2 e, comunque, non oltre il 120 giorno dalla data di e ntrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. 26

27 Decreto Legge n. 1 del convertito con LEGGE N. 27 DEL 24 MARZO 2012 Art. 9 Disposizioni sulle professioni regolamentate comma 4 Sono abrogate le disposizioni vigenti che per la determinazione del compenso del professionista, rinviano alle tariffe di cui al comma 1 Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall ordinamento, al momento del conferimento dell incarico professionale. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento dal momento del conferimento fino alla conclusione dell incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell esercizio dell attività professionale. In ogni caso la misura del compenso è previamente resa nota al cliente con un preventivo di massima, deve essere adeguata all importanza dell opera e va pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi. Al tirocinante è riconosciuto un rimborso spese forfettariamente concordato dopo i primi 6 mesi di tirocinio. 27

28 Decreto Legge n. 1 del convertito con LEGGE N. 27 DEL 24 MARZO 2012 Art. 9 Disposizioni sulle professioni regolamentate comma 5 La durata del tirocinio previsto per l accesso alle professioni regolamentate non potrà essere superiore a diciotto mesi e per i primi sei mesi, potrà essere svolto, in presenza di un apposita convenzione quadro stipulata tra i consigli nazionali degli ordini e il ministro dell istruzione, università e ricerca, in concomitanza col corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o della laurea magistrale o specialistica. Analoghe convenzioni possono essere stipulate tra i Consigli nazionali degli ordini e il Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione tecnologica per lo svolgimento del tirocinio presso pubbliche amministrazioni, all esito del corso di laurea. Le disposizioni del presente comma non si applicano alle professioni sanitarie per le quali resta confermata la normativa vigente. Sono abrogate le disposizioni vigenti che, per la determinazione del compenso del professionista, rinviano alle tariffe di cui al comma 1. 28

29 Decreto Legge n. 1 del convertito con LEGGE N. 27 DEL 24 MARZO 2012 Art. 9 Disposizioni sulle professioni regolamentate comma 6 La durata del tirocinio previsto per l accesso alle professioni regolamentate non può essere superiore a diciotto mesi; per i primi sei mesi, il tirocinio può essere svolto, in presenza di un apposita convenzione quadro stipulata tra i consigli nazionali degli ordini e il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, in concomitanza col corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o della laurea magistrale o specialistica. Analoghe convenzioni possono essere stipulate tra i consigli nazionali degli ordini e il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione per lo svolgimento del tirocinio presso pubbliche amministrazioni, all esito del corso di laurea. Le disposizioni del presente comma non si applicano alle professioni sanitarie, per le quali resta confermata la normativa vigente. 29

30 Decreto Legge n. 1 del convertito con LEGGE N. 27 DEL 24 MARZO 2012 Art. 9 Disposizioni sulle professioni regolamentate comma 7 All articolo 3, comma 5, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all alinea, nel primo periodo, dopo la parola «regolamentate» sono inserite le seguenti: «secondo i principi della riduzione e dell accorpamento, su base volontaria, fra professioni che svolgono attività similari» b) alla lettera c), il secondo, terzo e quarto periodo sono soppressi; c) la lettera d) è abrogata. (come confermate e modificate dalla Legge n. 27 del ) 30

31 Decreto Legge n. 1 del convertito con LEGGE N. 27 DEL 24 MARZO 2012 Art. 9 Disposizioni sulle professioni regolamentate comma 8 Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 31

32 DA RICORDARE INOLTRE Legge 11 novembre 2011 n. 180 Norme per la tutela della libertà d impresa. Statuto delle imprese Risoluzione del Parlamento Europeo del 15 novembre 2011 Sull attuazione della direttiva di riconoscimento delle qualifiche professionali (2005/36/CE) (2011/2024 (INI)) 32

33 DA RICORDARE INOLTRE dal D.L. 201 del convertito con Legge n. 214 Art. 39 comma 7: «in materia di patrimonializzazione dei Confidi, al capitale sociale dei confidi e delle banche..» omissis «possono partecipare, anche in deroga alle disposizioni di legge che prevedono divieti o limiti di partecipazione, imprese non finanziarie di grandi dimensioni ed enti pubblici e privati, purché le piccole e medie imprese socie dispongano almeno della metà più uno dei voti esercitabili nell assemblea e la nomina dei componenti degli organi che esercitano funzioni di gestione e di supervisione strategica sia riservata all assemblea.» in aggiunta introdotto dalla Legge n. 27 del Art. 10 comma 1 ESTENSIONE AI LIBERI PROFESSIONISTI DELLA POSSIBILITA DI PARTECIPARE AL PATRIMONIO DEI CONFIDI «Tale disposizione si applica anche ai confidi costituiti tra liberi professionisti ai sensi del Decreto Legge n. 269, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 326 e s.m.» 33

34 IN CONCLUSIONE I PRINCIPI FONDAMENTALI L ACCESSO ALLA PROFESSIONE E LIBERO(D.L. 138/2011 art. 3 comma 5 lettera a) VI E L OBBLIGO PER IL PROFESSIONISTA DI SEGUIRE PERCORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE (D.L.138/2011 art.3comma5letterab) SONO ABROGATE LE TARIFFE E IL COMPENSO PER LE PRESTAZIONI PROFESSIONALI E PATTUITO AL MOMENTO DEL CONFERIMENTO DELL INCARICO PROFESSIONALE (D.L. 1/2012 art. 9 comma 3 Leggen.27del Art.9comma4) OBBLIGATORIA ASSICURAZIONE professionale(d.l. 1/2012 art. 9 comma 3 e Art. 9 comma 4 Legge n. 27 del ) LA PUBBLICITA INFORMATIVA E LIBERA(D.L. 138/2011 art. 3 comma 5 lettera g) E' consentita la costituzione di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate (Legge 183 del ) NUOVA DISCIPLINA DEL TIROCINIO CON DURATA non superiore ai 18 MESI (D.L. 1/2012 art. 9 comma 5 Legge n. 27 art. 9 comma 6) e rimborso spese forfettariamente concordato dopo i primi6mesiditirocinio(leggen.27art.9comma4). Costituzione Organo disciplina territoriale esterno(d.l. 138/2011 art. 3 comma 5 lettera f)

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