DETERMINAZIONE E LIQUIDAZIONE DEI COMPENSI PROFESSIONALI DEGLI ARCHITETTI

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Leonardo Randazzo
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1 DETERMINAZIONE E LIQUIDAZIONE DEI COMPENSI PROFESSIONALI DEGLI ARCHITETTI

2 TARIFFA DEGLI ONORARI PER LE PRESTAZIONI PROFESSIONALI DELL ARCHITETTO E DELL INGEGNERE L. 143/49 del (minimi tariffari)

3 04 AGOSTO 2006 Legge n. 248 che ha convertito in legge il D.L. 04 Luglio 2006 n. 223 noto come DECRETO BERSANI (abolizione dei minimi tariffari)

4 24 GENNAIO 2012 D.L. n. 1 noto come DECRETO LIBERALIZZAZIONI (abolizione delle tariffe) Diventato Legge n. 27 del 24 MARZO 2012

5 DOPO IL 24/01/2012 OBBLIGO DELL INCARICO SCRITTO PER LA DETERMINAZIONE E LIQUIDAZIONE DEI COMPENSI PROFESSIONALI DEGLI ARCHITETTI

6 23 AGOSTO 2012 D.M. 140 noto come DECRETO PARAMETRI Art. 9 Legge n. 27 del 24 MARZO 2012

7 ART. 9 L. 24 marzo 2012 n. 27 CAPO III - SERVIZI PROFESSIONALI Art.9. Disposizioni sulle professioni regolamentate 1. Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico. 2. Ferma restando l abrogazione l di cui al comma 1, nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante, da adottare nel termine di centoventi giorni successivi alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Entro lo stesso termine, con decreto d del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell economia economia e delle finanze, sono anche stabiliti i parametri per oneri e contribuzioni alle casse professionali e agli archivi precedentemente basati sulle s tariffe. Il decreto deve salvaguardare l equilibrio l finanziario, anche di lungo periodo, delle casse previdenziali professionali.

con decreto del Ministro vigilante, da adottare nel termine di centoventi giorni successivi alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.

8 4. Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall ordinamento, al momento del conferimento dell'incarico professionale. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento fino alla conclusione dell'incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professionale. In ogni caso la misura del compenso è previamente resa nota al cliente con un preventivo di massima, deve essere adeguata all'importanza dell'opera e va pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, c comprensive di spese, oneri e contributi.. Al tirocinante è riconosciuto un rimborso spese forfettariamente concordato dopo i primi sei mesi di tirocinio. 5. Sono abrogate le disposizioni vigenti che per la determinazione ne del compenso del professionista, rinviano alle tariffe di cui al comma 1.

conclusione dell'incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professionale.

9 OBBLIGO DEL CONTRATTO é rendere noto al cliente: Il grado di complessità dell incarico; Tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento dell incarico; Gli estremi della polizza assicurativa di responsabilità civile nell esercizio esercizio dell attivit attività professionale con indicazione dei massimali.

conferimento dell incarico; Gli estremi della polizza assicurativa di responsabilità

10 Stabilire il compenso in relazione all importanza dell opera; Indicare i compensi per le singole prestazioni, specificando anche l importo l delle spese e degli oneri fiscali e previdenziali; Il contratto deve essere firmato dalle parti

specificando anche l importo l delle spese e degli oneri

11 DETERMINAZIONE DEI COMPENSI Nel contratto il professionista, calcolando il proprio compenso, può liberamente riferirsi al sistema che ritiene più congruo, L. 143/49, D.M. 04 Aprile 2001, D.M. 140/2012, ecc. ecc. PURCHE IL CLIENTE NE SIA CONSAPEVOLE (NO rif. Tariffari, percentuali, formule, tabelle, ecc.)

congruo, L. 143/49, D.M. 04 Aprile 2001, D.M. 140/2012, ecc.

12 ESEMPI DI CONTRATTI PROFESSIONALI C.N.A. IL CONTRATTO DEVE ESSERE PERSONALIZZATO

13 D.M. 140/2012 IN VIGORE DAL 23 AGOSTO 2012 noto come DECRETO PARAMETRI Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolamentate vigilate dal Ministero della Giustizia

la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi

14 CAPO V Disposizioni concernenti le professioni dell area tecnica Art. 33 (ambito di applicazione) 1. Il presente capo si applica alle professioni di agrotecnico e agrotecnico laureato, architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore, biologo, chimico, dottore agronomo e dottore forestale, geometra e geometra laureato, geologo, ingegnere, perito agrario e perito agrario laureato, perito industriale e perito industriale laureato, tecnologo alimentare.

paesaggista e conservatore, biologo, chimico, dottore agronomo e dottore forestale, geometra e geometra laureato,

15 PARAMETRI << <<V>> Costo economico delle singole categorie componenti l operal << <<P>> Parametro base (percentuale) << <<G>> Complessità della prestazione << <<Q>> La somma delle prestazioni parziali

16 PARAMETRO <<V>> Il costo economico dell opera, con riferimento al mercato, al preventivo, al consuntivo lordo nel caso di lavori già eseguiti, ovvero, in mancanza, dei criteri individuati dalla tavola Z-1 Z 1 allegata

lordo nel caso di lavori già eseguiti, ovvero, in

17 PARAMETRO <<P>> Il parametro base P è determinato mediante l espressione: P=0,03+10/V 0,4 (con V= P=10,58%)

18 PARAMETRO <<G>> Il grado di complessità <<G>> della prestazione, secondo quanto indicato dalla tavola Z-1 Z 1 allegata

19 PARAMETRO <<Q>> Parametro di incidenza <<Q>> delle specifiche prestazioni parziali definite nella tavola Z-2 Z 2 allegata

20 ART. 39 ( (Determinazione del compenso) Il compenso per la prestazione professionale <<CP>> è determinato da: CP = V x G x Q x P

21 TAVOLA Z-1Z

22 TAVOLA Z-2Z

23 PRECISAZIONE Le prestazioni parziali indicate nella tavola Z-2 2 hanno la struttura e definizione delle fasi prestazionali dei Lavori Pubblici: Studio di fattibilità Progettazione preliminare Progettazione definitiva Progettazione esecutiva Ecc. ecc. (e vanno conteggiate solo le prestazioni effettivamente svolte)

24 CONCLUSIONI Art. 1- punto 6. L assenza L di prova del preventivo di massima di cui all art. art. 9, comma 4, terzo periodo, del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1 convertito con modifiche dalla legge 24 marzo 2012 n. 27, costituisce elemento di valutazione negativa da parte dell organo giurisdizionale per la liquidazione del compenso.

25 CONCLUSIONI Art punto 2... l organo giurisdizionale può aumentare o diminuire il compenso di regola fino al 60 per cento rispetto a quello altrimenti liquidabile.

26 CONCLUSIONI IN ASSENZA DI CONTRATTO Se sommiamo: La discrezionalità della quantificazione del parametro <<G>>; La discrezionalità nell individuare le prestazioni parziali svolte; La discrezionalità di ridurre o aumentare del 60 per cento le competenze; IL COMPENSO POTRA ESSERE RIDOTTO A 1/3

27 CONCLUSIONI FARE IL CONTRATTO

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