PROVINCIA DI BRINDISI ooooo

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1 PROVINCIA DI BRINDISI ooooo ESTRATTO DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI N del SERVIZIO: ECOLOGIA UFFICIO: GESTIONE RIFIUTI OGGETTO: Autorizzazione unica ex art. 208 DLgs 208/2006 per la gestione dell impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi e demolizione di veicoli a motore fuori uso ubicato in Fasano. Ditta: ECO FASO S.r.l. L anno duemiladodici, il giorno nove del mese di agosto IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SERVIZIO Visto che sulla determinazione in oggetto è stato acquisito, ai sensi dell art. 55 comma 3, dello Statuto della Provincia il parere del Vice Segretario Generale di conformità alle leggi, allo Statuto ed ai regolamenti, così formulato: Conforme. Pur tuttavia si rileva che la forma scelta non è la più idonea ed opportuna per assicurare l efficienza e l economicità dell azione amministrativa. Li, Il Vice Segretario Generale F.to PRETE FERNANDA Visto del Direttore Generale, Dr. Giovanni PORCELLI, di conformità programmatica e di attuazione del Piano Esecutivo di Gestione, ai sensi dell art. 57, comma 5 dello Statuto Provinciale, così formulato: Li, Il Direttore Generale Atteso che la gestione dell Ente è affidata ai Dirigenti per effetto della prevista normativa contenuta nella legislazione vigente; Attesa pertanto la propria esclusiva competenza; 1

2 Viste: - La Determinazione Dirigenziale rep. n. 803 del con la quale la Ditta Fratelli Lacatena S.r.l. veniva iscritta nel Registro Provinciale delle imprese che effettuano il recupero dei rifiuti ex art. 33 D.L.vo n. 22/97, attualmente disciplinato dall art. n. 216 del D.L.vo n. 152/2006; - Le Determinazioni Dirigenziali rep. n. 354 del e 1544 del con le quali la sopracitata D.D. rep. n. 803/2006 veniva integrata per consentire la gestione di alcune ulteriori tipologie di rifiuti da trattare presso l impianto; - La Determinazione Dirigenziale rep. n del , con la quale veniva concesso il rinnovo dell autorizzazione rep. n. 997/2005 con contestuale presa d atto del possesso dei requisiti di cui all all. I del D.L.vo 209/2003, per l impianto di demolizione di veicoli a motore, rimorchi e simili di proprietà della Ditta Fratelli Lacatena S.r.l.; - L istanza del acquisita agli atti della Provincia di Brindisi con prot. n con la quale la Ditta Fratelli Lacatena S.r.l., ha inoltrato richiesta di autorizzazione unica ai sensi dell art. n. 208 del D.L.vo n. 152/2006 per l impianto già autorizzato con le Determinazioni Dirigenziali sopra richiamate; - La Determinazione Dirigenziale rep. n del , con la quale veniva concessa alla ditta Fratelli Lacatena S.r.l. l autorizzazione unica ai sensi dell art. n. 208 del D.Lgs. 152/2006, per un impianto di stoccaggio e recupero di rifiuti speciali non pericolosi e RAEE nonché di autodemolizione; - La nota acquisita agli atti dell Ente con il prot. n del , con la quale la ditta ha chiesto il rilascio della nuova autorizzazione a seguito del cambio di denominazione sociale da Fratelli Lacatena S.r.l. in ECO FASO S.r.l.; - L atto notarile registrato in data con il quale veniva modificata la denominazione sociale da Fratelli Lacatena S.r.l. in ECO FASO S.r.l. ed il certificato rilasciato dalla Camera di Commercio di Brindisi in data attestante il cambio di denominazione sociale. Richiamati: - il D.L.vo n. 152/2006 recante norme in materia ambientale, come modificato ed integrato, da ultimo, dal D.Lgs. n. 128 del 29 giugno 2010; - il D.Lgs. 25 luglio 2005 n. 151 in attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché al loro smaltimento; - il D.L.vo n. 209/2003 attuazione della Direttiva 200/53/CE, relativa ai veicoli fuori uso ; - il D.L.vo n. 149/2006 recante disposizioni correttive ed integrative al D.L.vo n. 209/2003; - la L.R. n. 30/86 reca le norme integrative e di attuazione della normativa statale in materia di smaltimento rifiuti; - la L.R. n 17 del relativa al conferimento di funzioni e compiti amministrativi in materia di tutela ambientale, all art. 23 comma lett. b) delega alle Province le funzioni per il rilascio delle autorizzazioni all esercizio delle operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti, anche pericolosi; - la L.R. n. 17/2007 recante disposizioni in campo ambientale, anche in relazione al decentramento delle funzioni amministrative in materia ambientale pubblicata sul BUR Puglia n. 87 del 18 Giugno 2007; - la L.R. 11/2001 in materia di VIA; - il Regolamento della Regione Puglia n. 18 del , recante disposizioni per la prestazione delle garanzie finanziarie relative alle attività di smaltimento e di recupero di rifiuti; - Il Regolamento Provinciale per la disciplina del rilascio delle autorizzazioni e dei controlli in materia ambientale, approvato con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 5/2 del 4 gennaio 2002; - il Regolamento per il Funzionamento degli Uffici e dei Servizi; - il Piano Provinciale di gestione dei rifiuti, approvato con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 16/11 del ; - il Piano Regionale di gestione dei rifiuti, come da ultimo approvato con Deliberazione di G.R. n del Preso atto: 2

3 - della documentazione allegata all istanza per il rilascio di nuova autorizzazione per cambio di denominazione sociale acquisita in data con prot. n ; - della documentazione complessivamente prodotta dalla Ditta relativamente all impianto di che trattasi, delle risultanze della Conferenza di Servizi del e della già citata Determinazione Dirigenziale rep. n del ; - Rilevato che, allo stato attuale, non si evincono motivi ostativi per il rilascio di una nuova autorizzazione a seguito del cambio di denominazione sociale della ditta da Lacatena Sr.l. in ECO FASO S.r.l.; - Visto l art. 107 del D.L. vo n. 267/2000 con il quale sono stati attribuiti ai dirigenti le funzioni e responsabilità in materia di provvedimenti di autorizzazione, il cui rilascio presupponga accertamenti e valutazioni anche di natura discrezionale; - Visto il Decreto del Presidente della Provincia di Brindisi n. 34 del 07/03/2011 con il quale sono state affidate al Dott. Pasquale Epifani le funzioni dirigenziali del Servizio Ecologia e ad interim quelle del Servizio Ambiente; - Accertata pertanto la propria competenza ai sensi e per gli effetti della vigente normativa legislativa e regolamentare in materia. D E T E R M I N A 1) Di considerare la premessa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2) Di autorizzare la Ditta ECO FASO S.r.l. ai sensi di quanto disposto dall art. n 208 del D. Lvo 152/06 per l esercizio dell Impianto di recupero di rifiuti non pericolosi e RAE preventivamente bonificati, di demolizione di veicoli a motore fuori uso rimorchi e simili nonché lo stoccaggio dei rifiuti rivenienti da detta attività di demolizione sito in Fasano alla c/da Sant Angelo n 2 Zona Industriale Sud, già di titolarità della ditta Fratelli Lacatena S.r.l autorizzata con la D.D. Rep.n del ; 3) Le tipologie di rifiuti da gestire, sono contrassegnate con i codici riportati nell allegato A per le attività di recupero e smaltimento, mentre le tipologie di rifiuti derivanti dalla demolizione dei veicoli fuori uso con relativi codici sono riportate nell allegato B che uniti al presente provvedimento, ne fanno parte integrante e sostanziale. Le quantità massime di rifiuti da gestire presso l impianto sono: - Rifiuti speciali non pericolosi da avviare al recupero o allo smaltimento (operazioni R4-R5-R13-D15) : 7200 tonn./anno; - Stoccaggio rifiuti rivenienti dall attività di autodemolizione di veicoli a motore per un numero complessivo massimo di 1200 veicoli/anno. 4) Di dare atto che l amministratore unico della Ditta ECO FASO S.r.l. è la Signora Di Bari Palma, nata a Fasano il e residente a Fasano alla via Dell Industria n. 26; 5) Di stabilire in 10 (dieci) anni la validità dell autorizzazione a partire dalla data della Determinazione Dirigenziale rep. n del ; 6) La presente autorizzazione viene rilasciata con le seguenti condizioni e prescrizioni: La Ditta ECO FASO S.r.l. dovrà, entro sessanta (60) giorni dall emissione del presente provvedimento, pena la decadenza dell autorizzazione stessa, presentare nuove garanzie finanziarie determinate in Euro ,00 (diconsi euro sessantottomilacinquecento) ai sensi del Regolamento della Regione Puglia n. 18 del per la copertura delle garanzie relative alle attività di smaltimento e di recupero di rifiuti. Non saranno accettate garanzie finanziarie emesse da intermediari finanziari non bancari iscritti all art. 106 del TUIB di cui al D.Lgs n. 385/93 e s.m.i., ma esclusivamente da quelli iscritti nell elenco speciale ex art. 107 del TUIB; la Ditta dovrà dare puntuale attuazione a tutte le condizioni e prescrizioni assunte nelle varie sedute della Conferenza di Servizi e, in particolare in quella conclusiva tenutasi in data che qui si ritengono formalmente trascritte e già formalizzate con la D.D. Rep.n del ; la Ditta ECO FASO S.r.l. dovrà delimitare con striscia gialla sul pavimento l area utilizzata come settore per la demolizione degli autoveicoli fuori uso e le diverse aree sulle quali saranno stoccati le diverse tipologie di rifiuti; 3

4 lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti da avviare a recupero in successivi cicli produttivi, dovranno essere gestiti come solo messa in riserva di cui alle operazioni classificate R13 e, per le tipologie classificate infiammabili e combustibili, non dovranno mai essere in quantità superiore a quella stabilita nel certificato di prevenzione incendi rilasciato dal Comando P.le dei Vigili del Fuoco di Brindisi; presso l impianto potranno essere recuperati soltanto RAE precedentemente già bonificati, inoltre per quanto concerne i rifiuti collegabili con l attività di demolizione di veicoli a motore, rimorchi e simili, potranno essere stoccati soltanto quelli rivenienti dalla propria attività di autodemolizione; lo stoccaggio dei rifiuti non pericolosi, attesa la capacità massima dell impianto dichiarato in progetto, non dovrà superare il quantitativo complessivo di 40 tonn; le relative aree di stoccaggio, in funzione della natura del rifiuto, dovranno essere dotate di appositi cartelli recanti le diciture DEPOSITO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI DA AVVIARE A RECUPERO ; STOCCAGGIO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI DA AVVIARE A SMALTIMENTO ; STOCCAGGIO RIFIUTI SPECIALI RIVENIENTI DALLA DEMOLIZIONE DI VEICOLI FUORI USO DA AVVIARE A RECUPERO E SMALTIMENTO ; non dovranno mai essere trattati quantitativi superiori a quelli indicati nell allegato A per i rifiuti da avviare a recupero e da avviare a smaltimento e nell allegato B per quelli provenienti dall attività di demolizione di veicoli a motore fuori uso; Presso l impianto dovrà essere tenuto il registro di carico e scarico dei rifiuti di cui al D.M. n 148/1998 per tutti i rifiuti gestiti e per quelli prodotti nell esercizio della propria attività ai sensi dell art. 199 del D.L.vo 152/2006 compresi i reflui domestici ed industriali nonché le acque di prima pioggia dei piazzali che dovranno essere raccolte e stoccate nelle vasche di accumulo e prelevate da trasportatori debitamente autorizzati secondo le modalità stabilite dalla vigente normativa in materia di gestione dei rifiuti. Dovrà essere tenuto, inoltre, il registro previsto dal regolamento di cui al D.L.vo 30 Aprile 1992 n 285, che deve essere vidimato dalla Questura competente. Le modalità di tenuta dei due registri summenzionati sono chiarite specificatamente nella circolare 4 Agosto 1998 n GAB/DEC/812/98 del Ministero dell Ambiente, dell Industria, Commercio e Artigianato; i formulari di identificazione dei rifiuti dovranno essere compilati anche per i rifiuti prodotti presso l impianto di stoccaggio e avviati allo smaltimento finale o al recupero; i rifiuti per i quali l impianto è abilitato allo stoccaggio potranno essere conferiti solo da trasportatori debitamente autorizzati allo scopo e dovranno essere comunque rispettate le prescrizioni di cui all art. 189 e 190 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. relative, rispettivamente alla comunicazione annuale dei rifiuti ed alla tenuta del Registro di carico e scarico. Ai sensi del D.MA come modificato ed integrato dal D.M.A la Società è tenuta ad iscriversi al SISTRI nei termini e con le modalità previste dall art. 3 dello stesso decreto; le acque meteoriche raccolte sul piazzale adibito allo stoccaggio dei rifiuti dovranno essere stoccate in apposite vasche e serbatoi come indicati in planimetria e gestite come rifiuti mediante il conferimento presso idonei impianti di smaltimento. Le vasche di accumulo predette, dovranno contenere un quantitativo non inferiore a quello derivante da un evento piovoso di almeno 60 mm nelle 24 ore e, in nessun caso, dovrà essere effettuato lo scarico sul suolo di dette acque; è fatto obbligo alla Ditta di comunicare a questa Amministrazione ogni variazione intervenuta relativa ai presupposti e condizioni in base ai quali è stata rilasciata la presente autorizzazione; è fatto divieto di svolgere attività di stoccaggio provvisorio dei rifiuti che risultino incompatibili tra loro senza le necessarie misure di sicurezza; all interno dello stabilimento (se mancante) dovrà essere presente un armadio di sicurezza per i reattivi chimici da stoccare in modo da non creare situazioni di pericolo per l ambiente come da prescrizione ARPA; è fatto obbligo alla Ditta di comunicare a questa Amministrazione ogni variazione intervenuta relativa ai presupposti e condizioni in base ai quali è stata rilasciata la presente autorizzazione; la proroga dell autorizzazione non avviene automaticamente, per cui, la ditta dovrà presentare apposita istanza per ottenere un ulteriore provvedimento autorizzativo, entro 180 gg. dalla scadenza secondo quanto stabilito al c. 12 dell art. 208 del D.L.vo 152/2006 e s.m.i.; 4

5 qualora dovessero essere stoccati rifiuti combustibili e/o infiammabili in quantità superiori a quelli riportati nel nulla osta rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Brindisi in data , la Ditta dovrà acquisire preventivamente nuovo certificato di prevenzione incendi; la Ditta, alla chiusura dell impianto dovrà provvedere al ripristino ambientale dell area utilizzata, secondo quanto disposto dall art. 15 del D.L.vo n. 209/2003; sono fatte salve le autorizzazioni e le prescrizioni di competenza di altri Enti, così come sono fatti salvi i diritti di terzi. Il presente provvedimento è soggetto a sospensione previa diffida, nonché ad eventuale revoca ai sensi e nei modi di cui al comma 13 dell art. 208 del D.L.vo n. 152/2006 e s.m.i.; L attività di demolizione di veicoli dovrà avvenire nel pieno rispetto delle disposizioni di cui al D.L.vo n. 209/2003 e del D.L. vo n 152/2006; La ditta, dovrà dotarsi (se carente) o tenere efficienti se già presenti: 1. un impianto omologato per l evacuazione dei gas combustibili tipo metano e GPL; 2. sistemi per l estrazione e l accumulo del gas dai circuiti frigoriferi (aria condizionata/climatizzazione) a bordo dei veicoli da rottamare; La ditta è tenuta a comunicare a questa Provincia entro il mese di Aprile di ogni anno, su supporto informatico, i dati relativi alla quantità ed ai tipi di rifiuti prodotti, trasportati, detenuti, trattati o smaltiti nell anno solare precedente; La presente autorizzazione decade quando vengono meno i requisiti e le prescrizioni in essa previsti ed in particolare quando vengono a mancare o a scadere le autorizzazioni che sono state necessarie al suo rilascio o nel caso di mancata presentazione ed accettazione delle garanzie finanziarie stabilite con il presente provvedimento; La presente autorizzazione sostituisce tutte quelle rilasciate in precedenza con le determinazioni sopra richiamate. Il presente provvedimento non comporta adempimenti contabili a carico del bilancio della Provincia e sarà notificato alla ECO FASO S.r.l. c/da Sant Angelo z.ind. sud via Francesco Nisi s.n Fasano; Il presente provvedimento può essere visionato sul sito web: e di ciò ne sarà data comunicazione: - Alla Sezione Regionale dell Albo Nazionale delle Imprese esercenti servizi di smaltimento rifiuti; - al Comune di Fasano; - all ASL BR/1 Dipartimento di Prevenzione, Piazza di Summa Brindisi.; - all ARPA PUGLIA Dipartimento Provinciale di Brindisi, Via Galante n 16; - al Corpo di Vigilanza Ecologica- nucleo di Polizia Provinciale - per i controlli di competenza; Avverso il presente Provvedimento è ammesso, entro sessanta (60) giorni, ricorso al TAR Puglia o, entro centoventi (120) giorni, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. 5

6 ALLEGATO A RIFIUTI DA AVVIARE AL RECUPERO O ALLO SMALTIMENTO (Operazioni R4 - R5 - R13 - D15) CODICI CER scarti di tessuti vegetali rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) rifiuti della silvicoltura rifiuti agrochimici diversi da quelli della voce rifiuti metallici rifiuti non scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti scarti di corteccia e sughero segatura,trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce rifiuti non scarti di corteccia e legno scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati cuoio conciato (scarti, cascami, ritagli, polveri di lucidatura) contenenti cromo rifiuti delle operazioni di confezionamento e finitura rifiuti non QUANTITATI VI (ton/anno) 6 Metodologia stoccaggio Eventuale trattamento Capacità massima di stoccaggio R rifiuti da operazioni

7 di finitura, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti da fibre tessili grezze rifiuti da fibre tessili lavorate rifiuti non pitture e vernici di scarto fanghi prodotti da pitture e vernici, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dalla rimozione di pitture e vernici, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti liquidi acquosi contenenti inchiostro scarti di inchiostro, voce toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti non carta e pellicole per fotografia, contenenti argento o composti dell'argento carta e pellicole per fotografia, non contenenti argento o composti dell'argento macchine fotografiche monouso senza batterie macchine fotografiche monouso diverse da quelle di cui alla voce ceneri pesanti, scorie e polvere di caldaia tranne le polveri di caldaia di cui alla voce ceneri leggere di carbone rifiuti solidi prodotti da reazioni a base di

8 calcio nei processi di desolforazione dei fumi scaglie di laminazione rifiuti non specificati altrimenti zinco solido rifiuti non limatura e trucioli di materiali ferrosi polveri e particolato di materiali ferrosi limatura e trucioli di materiali non ferrosi polveri e particolato di materiali non ferrosi limatura e trucioli di materiali plastici. 8 R-5 R rifiuti di saldatura materiale abrasivo di scarto, diverso da quello di cui alla voce corpi d'utensile e materiali di rettifica esauriti, voce rifiuti non specificati altrimenti imballaggi in carta e cartone imballaggi in plastica imballaggi in legno imballaggi metallic imballaggi in materiali compositi imballaggi in materiali misti imballaggi in vetro imballaggi in materia tessile * assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati pericolose. da sostanze CASSONI

9 assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce pneumatici fuori uso veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce liquidi antigelo voce serbatoi per gas liquido metalli ferrosi metalli non ferrosi. R plastica vetro componenti non rifiuti non apparecchiature fuori uso contenenti PCB o da essi contaminate, diverse da quelle di cui alla voce apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, voce rifiuti inorganici, voce gas in contenitori a pressione, diversi da quelli di cui alla voce sostanze chimiche di scarto diverse da quelle di cui alle voci , e R-13

10 batterie al piombo R batterie al nichelcadmio batterie alcaline (tranne ) altre batterie ed accumulatori catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, renio, rodio, palladio, iridio o platino (tranne ) catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione o composti di metalli di transizione, non catalizzatori esauriti da cracking catalitico fluido (tranne ). R cemento mattoni mattonelle e ceramiche miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce legno vetro plastica miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce rame, bronzo, ottone alluminio piombo zinco ferro e acciaio. R stagno metalli misti cavi, diversi da quelli di cui alla voce materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci e

11 materiali da costruzione a base di gesso voce rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , e oggetti da taglio (eccetto ) rifiuti che non devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni (es. bende, ingessature, lenzuola, indumenti monouso, assorbenti igienici) sostanze chimiche diverse da quelle di cui alla voce medicinali diversi da quelli di cui alla voce oggetti da taglio (eccetto ) rifiuti che non devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni sostanze chimiche diverse da quelle di cui alla voce medicinali diversi da quelli di cui alla voce materiali ferrosi estratti da ceneri pesanti rifiuti della pirolisi, voce rifiuti di ferro e acciaio rifiuti di metalli non ferrosi carta e cartone metalli ferrosi. 11

12 metalli non ferrosi plastica e gomma vetro legno diverso da quello di cui alla voce prodotti tessili altri rifiuti(compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce carta e cartone vetro rifiuti biodegradabili di cucine e mense abbigliamento prodotti tessili oli e grassi commestibili vernici, inchiostri, adesivi e resine diversi da quelli di cui alla voce detergenti diversi da quelli di cui alla voce medicinali diversi da quelli di cui alla voce batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e legno, diverso da quello di cui alla voce R plastica metallo rifiuti prodotti dalla pulizia di camini e ciminiere.

13 altre frazioni non specificate altrimenti rifiuti biodegradabili terra e roccia altri rifiuti non biodegradabili rifiuti non differenziati rifiuti dei mercati rifiuti della pulizia delle strade rifiuti ingombranti rifiuti non 13

14 ALLEGATO B RIFIUTI RIVENIENTI DALLA DEMOLIZIONE DI VEICOLI A MOTORE DA AVVIARE AL RECUPERO O ALLO SMALTIMENTO CODICI CER pneumatici fuori uso. QUANTITATI VI (ton/anno) 14 Metodologia stoccaggio 90 Ton CASSONI Eventuale trattamento Capacità massima di stoccaggio 0,3 Ton * veicoli fuori uso Ton CASSONI R Ton veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose Ton CASSONI 4,3 Ton * filtri dell'olio. CASSONI * componenti contenenti mercurio * componenti contenenti PCB * componenti esplosivi (ad esempio "air bag") * pastiglie per freni, contenenti amianto pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce * liquidi per freni * liquidi antigelo contenenti sostanze pericolose liquidi antigelo voce serbatoi per gas liquido metalli ferrosi metalli non ferrosi plastica vetro * componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da a , e componenti non CASSONI CASSONI CASSONI 1,5 Ton CASSONI R-13 0,05 Ton CASSONI 748 Ton CASSONI 130 Ton CASSONI 80 Ton CASSONI 100 Ton CASSONI 2,49 Ton 0,43 Ton 0,26 Ton 0,33 Ton CASSONI CASSONI

15 rifiuti non * trasformatori e condensatori contenenti PCB * apparecchiature fuori uso contenenti PCB o da essi contaminate, diverse da quelle di cui alla voce * apparecchiature fuori uso, contenenti clorofluorocarburi, HCFC, HFC * apparecchiature fuori uso, contenenti amianto in fibre libere * apparecchiature fuori uso, contenenti componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci e apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a * componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori uso componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, voce * gas in contenitori a pressione (compresi gli halon), contenenti sostanze pericolose gas in contenitori a pressione, diversi da quelli di cui alla voce CASSONI CASSONI CASSONI CASSONI CASSONI CASSONI CASSONI 2 Ton CASSONI R-13 0,0 2 Ton CASSONI 0,06 Ton 2 Ton CASSONI R-13 0,06 Ton 2 Ton CASSONI 0,06 Ton * batterie al piombo. 14 Ton CASSONI R-13 0,05 Ton * batterie al nichelcadmio * batterie contenenti mercurio batterie alcaline (tranne ) altre batterie ed accumulatori. CASSONI CASSONI CASSONI CASSONI * rifiuti contenenti olio. 15

16 * rifiuti contenenti altre sostanze pericolose rifiuti non catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, renio, rodio, palladio, iridio o platino (tranne ) * catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione pericolosi o composti di metalli di transizione pericolosi catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione o composti di metalli di transizione, non catalizzatori esauriti da cracking catalitico fluido (tranne ) * catalizzatori esauriti contenenti acido fosforico * liquidi esauriti usati come catalizzatori *catalizzatori esauriti contaminati da sostanze pericolose * soluzioni acquose di scarto, contenenti sostanze pericolose soluzioni acquose di scarto, diverse da quelle di cui alla voce * concentrati acquosi, contenenti sostanze pericolose concentrati acquosi, voce Ton CASSONI R-13 0,0 0,06 Ton 3 Ton CASSONI R-13 0,0 CASSONI 2 Ton CASSONI 0,0 2 Ton CASSONI R-13 0,06 Ton CASSONI * clorofluorocarburi, HCFC, HFC1. CASSONI * assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose assorbenti, materiali filtranti, stracci e CASSONI CASSONI

17 indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce * oli per circuiti idraulici contenenti PCB * oli minerali per circuiti idraulici, clorurati * oli minerali per circuiti idraulici, non clorurati * oli sintetici per circuiti idraulici * oli per circuiti idraulici, facilmente biodegradabili * altri oli per circuiti idraulici * scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, clorurati * scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati * scarti di olio sintetico per motori, ingranaggi e lubrificazione * olio per motori, ingranaggi e lubrificazione, facilmente biodegradabile * altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione * oli isolanti e termoconduttori, contenenti PCB * oli minerali isolanti e termoconduttori clorurati, diversi da quelli di cui alla voce * oli minerali isolanti e termoconduttori non clorurati * oli sintetici isolanti e termoconduttori * oli isolanti e termoconduttori, facilmente biodegradabili * altri oli isolanti e termoconduttori. R-13 17

18 * oli di sentina della navigazione interna * altri oli di sentina della navigazione * oli prodotti dalla separazione olio/acqua * acque oleose prodotte dalla separazione olio/acqua * olio combustibile e carburante diesel * petrolio * altri carburanti (comprese le miscele) * altre emulsioni * rifiuti non 2 Ton 2 Ton R-13 0,0 R-13 0,06 Ton R-13 0,06 Ton 2 Ton CASSONI R-13 0,06 Ton Il Dirigente del Servizio F.to Dott. Pasquale EPIFANI 18

19 PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Ai sensi dell art.64 dello statuto della Provincia, si esprime il seguente parere in ordine alla regolarità contabile: Favorevole IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO FINANZIARIO F.to PICOCO ANNA CARMELA ATTESTAZIONE DI COPERTURA FINANZIARIA Si attesta la prescritta copertura finanziaria, con la contestuale assunzione dell impegno di spesa n del IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO FINANZIARIO RELATA DI PUBBLICAZIONE ED ATTESTAZIONE ESECUTIVITA - Si attesta che la presente determinazione è stata pubblicata all Albo Pretorio oggi.. e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi, fino al. - Si attesta, altresì, che la presente determinazione, avendo ottenuto il visto di regolarità contabile sopra esposto, è esecutiva ad ogni effetto; Il Messo Notificatore. Il Responsabile Segreteria Atti Amministrativi. Ai sensi e per gli effetti del disposto di cui all art. 65, commi 3 e 4 dello Statuto Provinciale e dell art. 74, comma 3, del Regolamento sull ordinamento degli Uffici e Servizi, la presente determinazione viene trasmessa in copia: a) Al Sig. Presidente b) Ai Signori Assessori c) Al Sig. Segretario Generale d) Al Collegio dei Revisori IL RESPONSABILE Segreteria Atti Amministrativi 19

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