Una visione per la generazione distribuita, smart & solar

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Leonardo Leoni
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1 Una visione per la generazione distribuita, smart & solar Paolo Rocco Viscontini, Presidente ITALIA SOLARE Ancona, 06 ottobre 2017

2 Generazione distribuita da fonte rinnovabile, fotovoltaico in primis, è il nuovo modello energetico da sviluppare. Ce lo dice l Europa (Clean Energy Package) ma anche il buon senso. 2

3 Generazione centralizzata da termoelettrico VS Generazione distribuita da fotovoltaico Potere centralizzato VS Potere distribuito Inquinamento centralizzato VS Sostenibilità distribuita Dipendenza dall estero VS Indipendenza dall estero Modello statico privo di innovazione VS Modello dinamico che è esso stesso innovazione 3

4 Approccio attuale italiano alla generazione distribuita Nella SEN si parla di generazione distribuita come il modello del futuro, ma non si mostra una reale ed efficace volontà a conseguirla in quanto: si insiste eccessivamente sul ruolo del gas: nuovi gasdotti e rigassificatori rischiano di rappresentare un freno alle rinnovabili non si sbilancia come dovrebbe nel lasciare alle reti locali lo spazio che si meritano I fatti dimostrano che nei fatti si è ancora lontani perché manca una legislazione che supporti concretamente la generazione distribuita. Sistemi di Distribuzione Chiusi (SDC) à non sono ancora legalmente possibili 4

5 Un sistema in cui: esistano reti locali in grado di essere indipendenti e 100% rinnovabili reti locali interconnesse alla rete nazionale per avere garantito l approvvigionamento e per rappresentare esse stesse un back-up di sicurezza per altre reti locali 5

6 gli impianti fotovoltaici siano condivisi tra più utenti: o un unico impianto fotovoltaico su un tetto di un condominio o di un centro commerciale la cui energia possa essere usata e contabilizzata da singole utenze sottostanti (appartamenti o negozi) o più impianti fotovoltaici sui tetti di più edifici di una stessa area tutti facenti parte di una stessa rete locale interconnessa In entrambi i casi aumenta significativamente la quota di autoconsumo istantaneo grazie a un fattore di contemporaneità (FC) evidentemente molto superiore. gli oneri di rete siano assegnati agli utenti in modo equo senza danneggiare la convenienza dell autoconsumo 6

7 Nelle reti locali gli accumuli, diffusi o centralizzati per più utenze, verranno molto ottimizzati: costi ridotti perché spalmati su più utenze utilizzo ottimale con un ulteriore innalzamento dell autoconsumo totale finale, che potrà superare anche il 90% all interno della stessa rete Significa anche che più reti locali dotate di accumuli interconnesse tra loro potranno supportarsi a vicenda raggiungendo valori di autoconsumo probabilmente prossimi al 100%. 7

8 Questi ambiziosi obiettivi sono davvero raggiungibili se le reti locali vengono considerate non solo dal lato della produzione/accumulo, ma anche dell utilizzo intelligente dell energia: tramite autoconsumo istantaneo da incentivare in primis con la formazione, ma anche con eventuali strumenti economici usando l energia pulita del fotovoltaico per alimentare i veicoli elettrici immettendo in rete la propria energia nei momenti in cui più serve ai vicini in condizioni di maggiore convenienza economica (mercato della domanda anche detto demand response ) 8

9 Non dimentichiamo la SOSTANZIALE differenza tra energia da fonte tradizionale e rinnovabile! Il capacity payment appare come un ulteriore sussidio alle fonti fossili che rischia di svantaggiare pesantemente la convenienza del fotovoltaico, che faticherà a essere ancora conveniente rispetto a fonti che prenderanno soldi solo per rimanere disponibili, senza produrre alcunché. In realtà si ritiene che le rinnovabili siano in grado di aumentare molto la loro quota di copertura del fabbisogno elettrico nazionale coprendo gran parte dei picchi di domanda, senza problemi tecnici ma soprattutto senza incentivi. 9

10 Una forte spinta alle rinnovabili (con il fotovoltaico sempre in prima linea) senza costi per la collettività si avrà quando le bollette rifletteranno seriamente i costi esterni associati alle diverse fonti, fossili in primis. Prepariamoci quindi alle reti elettriche locali che saranno: rinnovabili indipendenti digitali smart 10

11 Grazie per l attenzione Paolo Rocco Viscontini presidente@italiasolare.eu 11

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