FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE
|
|
- Mario Novelli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Anno Accademico Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione II, ) Marta Ruspa 1
2 In MEDICINA NUCLEARE Radiofarmaci in sorgente non sigillata sono somministrati a scopo DIAGNOSTICO scintigrafia SPECT, PET TERAPEUTICO terapia radiometabolica 2
3 Fisica nella medicina nucleare diagnostica - tecniche con fotone singolo - tecniche con emettitori β + 3
4 Fisica nella medicina nucleare diagnostica tecniche con fotone singolo - tecniche con emettitori β + 4
5 Tecniche con fotone singolo Si utilizzano famiglie di radionuclidi che decadono per emissione di 1 o piu raggi γ di energia definita. Il radioisotopo viene somministrato al paziente e captato in modo selettivo dall organo di cui si vuole ricavare l immagine. I fotoni in un certo punto si attenuano attraverso i tessuti circostanti e vengono rivelati. Tipo di strumentazione: - produzione di immagini planari - produzione di immagini tomografiche Semplice localizzazione della sorgente: immagine statica Analisi dell andamento temporale: immagine dinamica 5
6 Tubo raggi X I 0 Differenze tra SPECT e TAC TAC X x rivelatore I I 0 γ x sorgente SPECT rivelatore + collimatori I 6
7 Tubo raggi X I 0 Differenze tra SPECT e TAC TAC X x rivelatore I I 0 γ x sorgente SPECT rivelatore + collimatori I 7
8 Tubo raggi X I 0 Differenze tra SPECT e TAC TAC X x rivelatore I (µ) (I o ) I 0 γ x sorgente SPECT rivelatore + collimatori I direzione del fotone? informazione di che tipo? determinata da? risoluzione spaziale direzione del fotone? informazione di che tipo? determinata da? risoluzione spaziale 8
9 Tubo raggi X I 0 Differenze tra SPECT e TAC TAC X x rivelatore I (µ) (I o ) I 0 γ x sorgente SPECT rivelatore + collimatori I direzione del fotone? congiungente la sorgente di X e il rivelatore informazione di che tipo? strutturale direzione del fotone? collimatore informazione di che tipo? morfologica e funzionale determinata da? assorbimento fotoni (µ) risoluzione spaziale 1 mm determinata da? attivita sorgente (I o) risoluzione spaziale ~ 5 mm 9
10 Tecniche con fotone singolo La gammacamera e a tutt oggi l apparecchiatura di base per la diagnostica in Medicina Nucleare 10
11 Come e fatta una gammacamera I fotoni, emessi dai radionuclidi, attraversano un collimatore e vengono rivelati da uno scintillatore solido (NaI). La luce emessa dallo scintillatore, attraverso guide di luce, incide su una griglia di fotomoltiplicatori (PM) che la convertono in segnali elettrici. Mediante circuiti di calcolo delle coordinate e sistemi di correzione i segnali, prelevati dai vari PM, vengono elaborati per ricostruire un immagine sul monitor, che rappresenta la mappa dell attività dell organo sotto esame. L apparato e provvisto di schermatura ottica e radiante. 11
12 Come e fatta una gammacamera 12
13 Gammacamera: che cosa misura? 13
14 Gammacamera: che cosa misura L immagine che risulta da una gammacamera e la mappa in due dimensioni dell attivita nell organo sotto esame, essenzialmente 14
15 Gammacamera: che cosa misura L immagine che risulta da una gammacamera e la mappa in due dimensioni dell attivita nell organo sotto esame, essenzialmente - QUANTI fotoni sono emessi - DOVE sono emessi 15
16 Gammacamera: che cosa misura L immagine che risulta da una gammacamera e la mappa in due dimensioni dell attivita nell organo sotto esame, essenzialmente - QUANTI fotoni sono emessi efficienza di conteggio - DOVE sono emessi risoluzione spaziale Requisiti essenziali per una buona misura sono dunque l efficienza di conteggio e la risoluzione spaziale 16
17 Gammacamera: che cosa misura L immagine che risulta da una gammacamera e la mappa in due dimensioni dell attivita nell organo sotto esame, essenzialmente - QUANTI fotoni sono emessi efficienza di conteggio - DOVE sono emessi risoluzione spaziale Requisiti essenziali per una buona misura sono dunque l efficienza di conteggio e la risoluzione spaziale La misura idealmente dovrebbe riguardare TUTTI E SOLI i fotoni che arrivano dal punto di emissione; in realta : - L ATTENUAZIONE impedisce che arrivino tutti quelli emessi - LA DIFFUSIONE fa si che arrivino allo scintillatore non solo i fotoni provenienti dal punto di emissione ma anche fotoni provenienti da altri punti e diffusi durante il loro percorso 17
18 Gammacamera: sistema di collimazione BISOGNA CERCARE DI OTTENERE UNA CORRISPONDENZA BIUNIVOCA TRA IL PUNTO DI EMISSIONE E IL PUNTO DI SCINTILLAZIONE 18
19 Gammacamera: sistema di collimazione La relazione univoca tra il punto di emissione e il punto di scintillazione, ovvero il punto di misura nel piano immagine, viene garantita dal sistema di collimazione. Il collimatore e un sistema di setti di piombo intervallati da fori. La collimazione e basata sull assorbimento: sono assorbiti nei setti e quindi eliminati i fotoni che si propagano in direzioni diverse da quella desiderata. 19
20 Gammacamera: collimatore Tuttavia.il collimatore non e perfetto: 1. i setti hanno spessore ridotto ma non nullo superficie di rivelazione del cristallo schermata anche per fotoni con la direzione giusta (componente assorbita) 2. i fori hanno un apertura finita: sono trasmessi anche fotoni approssimativamente allineati all asse dei fori, ma non provenienti dal punto di emissione bensi diffusi nel corpo del paziente (componente diffusa) 3. fotoni provenienti dal punto di emissione ma diffusi entro il corpo del paziente o nelle strutture esterne del rivelatore non sono riconosciuti dal sistema di collimazione meccanico e quindi o assorbiti o regolarmente trasmessi come componente diffusa 4. non c e garanzia di assorbimento totale di tutti i fotoni indesiderati, una parte di fotoni che si vorrebbero assorbiti riesce a passare 1., 3. vanno a scapito dell efficienza di conteggio, 2. e 4. arrichiscono la componente diffusa e impoveriscono la risoluzione spaziale 20
21 Gammacamera: sistema di collimazione Caratteristiche Numero fori Forma fori Lunghezza fori Materiale Geometria di collimazione (parallela, convergente, divergente, pin hole) Parametri di risposta Risoluzione geometrica* (capacita di discriminare due sorgenti vicine) Efficienza geometrica* *Per risoluzione e efficienza geometrica si intendono risoluzione e efficienza del collimatore 21
22 Gammacamera: sistema di collimazione Caratteristiche Numero fori Forma fori Lunghezza fori Materiale Geometria di collimazione (parallela, convergente, divergente, pin hole) Parametri di risposta Risoluzione geometrica* (capacita di discriminare due sorgenti vicine) Efficienza geometrica* *Per risoluzione e efficienza geometrica si intendono risoluzione e efficienza del collimatore L efficienza geometrica non varia con la distanza dalla sorgente, ma la risoluzione geometrica si degrada con l allontanarsi del paziente dal piano del collimatore 22
23 Gammacamera: rivelatore Tra i numerosi tipi di scintillatori vi sono cristalli inorganici, cristalli organici, scintillatori plastici e soluzioni. I più diffusi sono i cristalli di ioduro di sodio attivato al tallio NaI(Tl). La molecola del materiale cristallino può essere vista come organizzata su diversi livelli o bande, entro i quali sono distribuiti gli elettroni. Tra le bande vi e un livello proibito: gli elettroni non possono assumere livelli energetici in esso compresi; il livello proibito si trova tra la banda di valenza e la banda di conduzione. Gli elettroni normalmente si distribuiscono nella banda di valenza. Se ricevono un energia sufficiente possono lasciare la banda di valenza, scavalcare il livello proibito e raggiungere la banda di conduzione; tale energia può essere aquisita nel corso dell interazione con radiazioni ionizzanti. Dalla banda di conduzione gli elettroni tenderanno a ritornare a quella di valenza cedendo l eccesso di energia sotto forma di fotone luminoso (il salto quantico tra le bande corrisponde alla frequenza della luce visibile). 23
24 Gammacamera: rivelatore Problema: se gli elettroni restituiscono ritornando nella banda di valenza la stessa energia che li aveva fatti transire alla banda di conduzione, tale energia puo essere utilizzata dal cristallo per provocare un ulteriore transizione di elettroni dalla banda di valenza alla banda di conduzione. In pratica la luce non viene emessa ma riassorbita ( trasparenza del cristallo alla propria luce di scintillazione). Soluzione: si droga il cristallo con impurita (tallio) che alterano la struttura a bande introducendo saltuariamente un nuovo livello di valenza leggermente distaccato da quello tipico del cristallo alcuni elettroni ritorneranno nella banda di valenza alterata emettendo un energia che, dato il salto quantico leggermente diverso, sara leggermente diversa dal gap banda di valenza-banda di conduzione la corrispondente luce non viene assorbita dal cristallo e viene emessa ed e quindi visibile. 24
25 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III Come fa la gammacamera a distinguere i fotoni provenienti dal punto di emissione? 25
26 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III Come fa la gammacamera a distinguere i fotoni provenienti dal punto di emissione? Selezionando i fotoni di 140 KeV che depositano tutta la loro energia nello scintillatore 26
27 Gammacamera: spettro gamma Che cosa misura uno scintillatore? 27
28 Gammacamera: spettro gamma Che cosa misura uno scintillatore? Frequenza di conteggio in funzione dell energia delle radiazioni incidenti. - segnale: assorbimento totale dell energia dei fotoni gamma (140 KeV) - fondo: conteggi dovuti alla radiazione cosmica, ai radionuclidi presenti nei materiali costituenti il rivelatore; si ripete constantemente in ogni misura. - radiazioni diffuse per effetto Compton. 28
29 Gammacamera: spettro gamma Che cosa misura uno scintillatore? Frequenza di conteggio in funzione dell energia delle radiazioni incidenti. - segnale: assorbimento totale dell energia dei fotoni gamma (140 KeV) - fondo: conteggi dovuti alla radiazione cosmica, ai radionuclidi presenti nei materiali costituenti il rivelatore; si ripete constantemente in ogni misura. - radiazioni diffuse per effetto Compton. Un fotone di 140 KeV viene completamente assorbito nello scintillatore quando va incontro a effetto fotoelettrico 29
30 Gammacamera: spettro gamma Che cosa misura uno scintillatore? Frequenza di conteggio in funzione dell energia delle radiazioni incidenti. - segnale: assorbimento totale dell energia dei fotoni gamma (140 KeV) - fondo: conteggi dovuti alla radiazione cosmica, ai radionuclidi presenti nei materiali costituenti il rivelatore; si ripete constantemente in ogni misura. - radiazioni diffuse per effetto Compton. Un fotone di 140 KeV viene completamente assorbito nello scintillatore quando va incontro a effetto fotoelettrico ATTENZIONE: affinche tutta l energia venga rilasciata all interno del materiale scintillante e necessario che il cristallo sia sufficientemente spesso (vedi piu avanti) 30
31 Gammacamera: spettro gamma Poca energia ceduta all elettrone Compton, fotone poco deflesso Massima energia ceduta all elettrone Compton, fotone diffuso all indietro 31
32 Gammacamera: componente diffusa Poca energia ceduta all elettrone, fotone poco deflesso Massima energia ceduta all elettrone, fotone diffuso all indietro Oppure il fotone proveniente dal punto di emissione era gia stato diffuso prima dello scintillatore. In questo caso, anche se assorbito per effetto fotoelettrico, rilascia comunque energia inferiore a quella di emissione. Complessivamente la radiazione diffusa viene quindi - dal paziente (se lasciata passare dal collimatore) - dallo scintillatore 32
33 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III Gammacamera: componente attenuata Ricordiamo che: La misura idealmente dovrebbe riguardare TUTTI E SOLI i fotoni che arrivano dal punto di emissione; in realta : - L ATTENUAZIONE impedisce che arrivino tutti quelli emessi - LA DIFFUSIONE fa si che arrivino allo scintillatore non sono i fotoni provenienti dal punto di emissione ma anche fotoni diffusi L autoassorbimento dei fotoni nel volume sorgente e un fenomeno di rilevante importanza nell intervallo di energie di interesse: per ridurre del 50% l intensita di un fascio collimato di fotoni di 140 KeV e sufficiente uno spessore di acqua inferiore a 5 cm dotazione di sistemi trasmissivi per l acquisizione simultanea a quella emissiva (vedi tecniche multimodali nella tomografia SPECT) 33
34 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III Supponendo di aver selezionato un evento al fotopicco come fa la gammacamera a localizzare spazialmente il punto di emissione? 34
35 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III Gammacamera: ricostruzione spaziale Come puo lo scintillatore mantenere l informazione spaziale? 35
36 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III Gammacamera: ricostruzione spaziale Come puo lo scintillatore mantenere l informazione spaziale? La luce di scintillazione e emessa in modo isotropo. Viene raccolta dai PM affacciati al cristallo in misura tanto maggiore quanto piu un PM e vicino al punto di scintillazione. 36
37 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III Gammacamera: ricostruzione spaziale Come puo lo scintillatore mantenere l informazione spaziale? La luce di scintillazione e emessa in modo isotropo. Viene raccolta dai PM affacciati al cristallo in misura tanto maggiore quanto piu un PM e vicino al punto di scintillazione. La quantita di luce emessa dal cristallo scintillante e proporzionale all energia dissipata dai fotoni. Mantenendo la proporzionalita nelle successive fasi di trasformazione dell impulso luminoso in impulso elettrico e d amplificazione e trattamento di quest ultimo e poi possibile discriminare gli impulsi stessi sulla base della loro energia, selezionando per il conteggio solo quelli in un intervallo di interesse. IN QUESTO MODO, NEI LIMITI DELLA RISOLUZIONE ENERGETICA DELLO SCINTILLATORE, SI ELIMINA LA RADIAZIONE DIFFUSA (COMPTON) 37
38 Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. III Gammacamera: ricostruzione x-y L originale ottica di Anger per il posizionamento degli impulsi era essenzialmente una sorta di calcolatore analogico che permetteva di eseguire una media pesata della quantita di luce raccolta da ogni PM, in modo da ricavare con buona approssimazione la posizione dell evento scintillante. Nelle moderne gamma-camere tutte queste operazioni sono svolte in modo digitale: segnali provenienti dai PM sono prontamente digitalizzati dai convertitori analogico-digitali, associati in ragione di uno per ogni PM o gruppo di PM, in modo che le operazioni di somma algebrica dei segnali, pesatura e normalizzazione sono effettuate numericamente da un sistema digitale di elaborazione. 38
FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV, )
Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV,22.05.13) Marta Ruspa 1 Positron
DettagliFISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE
Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione, 15.05.13) Marta Ruspa 1 Requisiti
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005 Tomografie PET-SPECT Positron Emission Tomography Single Photon Emission Computer Tomography Tecniche non invasive utilizzate
DettagliCorso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina
Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina di Mauro Gambaccini IMMAGINI ANALOGICHE R G B 48 134 212 250 94 1 IMMAGINI DIGITALI O NUMERICHE T ( C) y x Temperatura C 32.8 34.6
DettagliL acquisizione e l elaborazione delle immagini di Medicina Nucleare
L acquisizione e l elaborazione delle immagini di Medicina Nucleare UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Materiale didattico a cura della Dott.ssa Michela Lecchi Medicina Nucleare: strumentazione gamma camera
DettagliFisica Medica. La Fisica Medica è la parte della Fisica che studia fenomeni che hanno una diretta relazione con alcune branche della Medicina.
Fisica Medica La Fisica Medica è la parte della Fisica che studia fenomeni che hanno una diretta relazione con alcune branche della Medicina. Radiologia Medicina Nucleare Risonanza Magnetica Ultrasuoni
DettagliLezione 1 ELEMENTI DI FISICA NUCLEARE APPLICATA ALLA MEDICINA
Lezione 1 ELEMENTI DI FISICA NUCLEARE APPLICATA ALLA MEDICINA RADIAZIONE=PROPAGAZIONE DI ENERGIA NELLO SPAZIO L energia può essere associata: a particelle materiali (radiazione corpuscolare), a vibrazioni
DettagliLezione 25 Radiazioni Ionizzanti. Rivelatori di Particelle 1
Radiazioni Ionizzanti Rivelatori di Particelle 1 Diagnostica con radiazioni ionizzanti Diagnostica: Radiografia Tac Medicina nucleare (SPECT e PET) Rivelatori di Particelle 2 Diagnostica La diagnostica
Dettagli1R]LRQL JHQHUDOL GL)LVLFD 5DGLRORJLFD ASDUWH
1R]LRQL JHQHUDOL GL)LVLFD 5DGLRORJLFD ASDUWH DD 1 7RPRJUDILDDGHPLVVLRQHGLSRVLWURQL3(7H GLIRWRQHVLQJROR63(&7 Tecniche diagnostiche non invasive usate per indagini di: - ILVLRORJLD - ELRFKLPLFDGHLWHVVXWL
DettagliLa misura della radioattivita γ lezione 3. Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico
La misura della radioattivita γ lezione 3 Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico 2008-2009 Strumentazione e tecniche per la misura della radioattivita
DettagliUniversità degli Studi di Pisa
Università degli Studi di Pisa Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica Applicata Anno Accademico 2006 2007 Tesi di Laurea Specialistica Costruzione e messa
DettagliPET: caratteristiche tecniche e funzionamento
CORSO (TC-) PET - RADIOTERAPIA: METODICHE A CONFRONTO NELLA REALTA DELL AZIENDA PET: caratteristiche tecniche e funzionamento Elisa Grassi Servizio di Fisica Sanitaria ASMN Il nostro viaggio Tomografia
DettagliMEDICINA NUCLEARE. Diagnostica Scintigrafia SPECT PET TAC Convenzionale (RX) RMI. Liceo scientifico Don Bosco Medicina nucleare pag.
MEDICINA NUCLEARE In generale, la Medicina Nucleare è quella branca della medicina clinica che utilizza le proprietà fisiche del nucleo atomico per scopo diagnostico, terapeutico, di ricerca Diagnostica
DettagliScintillatori. Stage Residenziale 2012
Scintillatori Stage Residenziale 2012 Rivelatori a Scintillazione Passaggio di radiazione attraverso materiale scintillante eccitazione di atomi e molecole del materiale emissione di luce raccolta e trasmessa
DettagliSPECT OBIETTIVI. Sorgenti radioattive
SPECT L acronimo SPECT sta per Single Photon Emission Computed Tomography. Si tratta di una tecnica tomografica d indagine di tipo emissivo in quanto la sorgente di radiazione ionizzante si trova all interno
DettagliSPECT (Gamma Camera)
SPECT-PET Nella tomografia a raggi-x si usa la misura del coefficiente di attenuazione del tessuti per dedurre informazioni diagnostiche sul paziente. La tomografia ad emissione d altra parte utilizza
DettagliStage estivo 2002 LNF STUDIO DELLE PROPRIETA` DI UN RIVELATORE REALIZZATO CON FIBRE SCINTILLANTI
Stage estivo 2002 LNF STUDIO DELLE PROPRIETA` DI UN RIVELATORE REALIZZATO CON FIBRE SCINTILLANTI Studente: Germana Panattoni (Liceo Scientifico Bruno Touschek ) Tutore: Mario Anelli I. Principali caratteristiche
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005 Diagnostica clinica Completamente cambiata negli ultimi decenni Ecografia (EC) Radiografia digitale (DR) Tomografia assiale
DettagliRadiazione elettromagnetica
Radiazione elettromagnetica Si tratta di un fenomeno ondulatorio dato dalla propagazione in fase del campo elettrico e del campo magnetico, oscillanti in piani tra loro ortogonali e ortogonali alla direzione
DettagliFISICA delle APPARECCHIATURE per RADIOTERAPIA
Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per RADIOTERAPIA Marta Ruspa 20.01.13 M. Ruspa 1 ONDE ELETTROMAGNETICHE
DettagliMISURA DELLA MASSA DELL ELETTRONE
MISURA DELLA MASSA DELL ELETTRONE di Arianna Carbone, Giorgia Fortuna, Nicolò Spagnolo Liceo Scientifico Farnesina Roma Interazioni tra elettroni e fotoni Per misurare la massa dell elettrone abbiamo sfruttato
DettagliCDL in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia
UNIVERSITÀ OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 CDL in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia MEDICINA NUCLEARE 1 Prof. Franco Bui 6 2 FATTORI INFLUENZANTI LA RADIOPROTEZIONE 1. Tipo
DettagliLA SPECT CON I123-IOFLUPANE NELLO STUDIO DELLA MALATTIA DI PARKINSON. Dott.ssa Emanuela La Malfa
LA SPECT CON I123-IOFLUPANE NELLO STUDIO DELLA MALATTIA DI PARKINSON Dott.ssa Emanuela La Malfa LA MALATTIA DI PARKINSON PATOLOGIA DEGENERATIVA DEL SNC Tremore a Riposo Bradicinesia Rigidità Muscolare
DettagliRivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari
Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari Stage Residenziale 2012 Indice Caratteristiche generali sensibilità, risposta, spettro d ampiezza, risoluzione energetica, efficienza, tempo morto
DettagliParte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA
INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 20 1.2.1 La radiazione
DettagliLa Produzione dei Raggi X
La Produzione dei Raggi X Master: Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezione 2 Dr. Rocco Romano (Dottore di Ricerca) Facoltà di Farmacia, Università degli Studi
DettagliAlgoritmo di Deconvoluzione del Theremino MCA Marco Catalano
I cristalli di Ioduro di Sodio drogati con atomi di Tallio sono utilizzati da decenni come rivelatori di radiazioni, per alcune caratteristiche interessanti quali l'alto stopping power, una buona risoluzione
DettagliBaldin Boris Liceo della Comunicazione "Maria Ausiliatrice" di Padova (PD) Trevisanello Enrico Istituto "P. Scalcerle" di Padova (PD) Finozzi
Baldin Boris Liceo della Comunicazione "Maria Ausiliatrice" di Padova (PD) Trevisanello Enrico Istituto "P. Scalcerle" di Padova (PD) Finozzi Francesco ITIS "De Pretto" di Schio (VI) Scopo: Verificare
Dettaglielementi instabili energeticamente stabili radiazione corpuscolare (alfa o beta) radiazione elettromagnetica (raggi gamma) instabili radioattivi
Radioattività o Numerosi elementi esistenti in natura, o prodotti artificialmente in laboratorio mediante reazioni nucleari, sono costituiti da atomi i cui nuclei sono energeticamente instabili. o Essi
DettagliSCINTILLATORI CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONE. Gioele Lubian - Giacomo Nasuti - Alberto Ferrara; Tema L; Giugno 2019;
SCINTILLATORI CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONE Gioele Lubian - Giacomo Nasuti - Alberto Ferrara; Tema L; Giugno 2019; 1 INDICE Radiazioni Rivelatori a scintillazione Set up sperimentale
DettagliParte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA
INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione
DettagliSPETTROFOTOMETRIA. kcs. Una radiazione monocromatica, attraversando una soluzione diluita, è assorbita secondo la legge di Lambert-Beer:
SPETTROFOTOMETRIA Una radiazione monocromatica, attraversando una soluzione diluita, è assorbita secondo la legge di Lambert-Beer: I= I e kcs = I e αs 0 0 I 0 : intensità incidente k : coeff. di estinzione
DettagliTECNICHE RADIOCHIMICHE
TECNICHE RADIOCHIMICHE L ATOMO - Un atomo e costituito da un nucleo carico positivamente, circondato da una nuvola di elettroni carichi negativamente. - I nuclei atomici sono costituiti da due particelle:
DettagliMEDICINA NUCLEARE impiego a scopo diagnostico e terapeutico dei radionuclidi (isotopi radioattivi) prodotti artificialmente
MEDICINA NUCLEARE impiego a scopo diagnostico e terapeutico dei radionuclidi (isotopi radioattivi) prodotti artificialmente Composizione dell atomo (piccola sfera 10 9 cm): a) costituita dal nucleo protoni
DettagliLa radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche.
La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività: isotopi. Il numero totale di protoni
DettagliI rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta
I rivelatori Osservare il microcosmo Cose prima mai viste L occhio umano non riesce a distinguere oggetti con dimensioni inferiori a 0,1 mm (10-4 m). I primi microscopi vennero prodotti in Olanda alla
DettagliTema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONI Obiettivo: studiare e caratterizzare una sorgente ignota di radiazioni.
Laboratori Nazionali di Legnaro Corsi di alta formazione per l'orientamento agli studi post-diploma riconosciuti nell'ambito dell' Alternanza Scuola-Lavoro Tema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI
Dettagliottimizzazione di rivelatori a scintillazione per dosimetria
Relatore: Prof. Vincenzo Patera Correlatore: Prof. Adalberto Sciubba Candidato: Maria Chiara Marcianò Dipartimento di Scienze di Base Applicate all Ingegneria Facoltà di Ingegneria Sapienza di Roma ottimizzazione
DettagliRIVELATORI DI PARTICELLE PER LO STUDIO DEI RAGGI COSMICI STAGE ESTIVO TOR VERGATA, GIUGNO 2018
RIVELATORI DI PARTICELLE PER LO STUDIO DEI RAGGI COSMICI STAGE ESTIVO TOR VERGATA, 11-15 GIUGNO 2018 ARGOMENTI DELL ESPERIENZA: Struttura atomica e subatomica; Raggi cosmici; Rivelatori di particelle;
DettagliApparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini
Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Apparecchiature radiologiche per analisi industriali e ricerca Le apparecchiature a raggi X utilizzate nell industria utilizzano
DettagliMaster FERDOS Attività di Laboratorio DeltaE srl. MASTER FERDOS Dipartimento di Fisica - Università della Calabria a.a. 2003/2004
MASTER FERDOS Dipartimento di Fisica - Università della Calabria a.a. 2003/2004 Dispensa Spettri di raggi γ utilizzando Scintillatori NaI(Tl) Docenti: Raffaele Agostino Tutor: Salvatore Abate DeltaE S.r.l.
DettagliFisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1
RADIOTERAPIA 14.01.11 M. Ruspa 1 Con il termine RADIOTERAPIA si intende l uso di radiazioni ionizzanti altamente energetiche (fotoni X o gamma, elettroni, protoni) nel trattamento dei tumori. La radiazione
DettagliHALF VALUE LAYER = 0.693/ µ
HALF VALUE LAYER = 0.693/ µ Infatti: (1) N(HVL) = N(0) e -µhvl utilizzando la legge di attenuazione exp. Ma anche: (2) N(HFL) = N(0)/2 utilizzando la definizione di HVL Uguagliando la (1) e la (2): N(0)
DettagliAssicurazione di qualità
Assicurazione di qualità (D.L. 187/2000) Per quanto riguarda l Assicurazione (o Garanzia) della qualità, nell articolo 2, questa viene definita come comprensiva di: Tutte le azioni programmate e sistematiche
Dettaglicamera di Anger la gamma camera non emette radiazioni Come è fatta? collimatore cristallo fotomoltiplicatori circuiti di elaborazione computer
LA GAMMA CAMERA La gamma camera viene impiegata per l'acquisizione di immagini scintigrafiche statiche, dinamiche e tomografiche, espressione della distribuzione in vivo di radiofarmaci opportunamente
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005 Radionuclidi Utilizzati come traccianti tipo di emissione, vita media, danno radiazione Elaborazione Immissione di liquido di
DettagliSPETTROMETRIA GAMMA SPETTROMETRIA GAMMA
La spettrometria gamma è un metodo di analisi che consente la determinazione qualitativa e quantitativa dei radionuclidi gamma-emettitori presenti in un campione di interesse. Il successo di questo metodo
DettagliMASTER di PRIMO LIVELLO
MASTER di PRIMO LIVELLO VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA CONTROLLI delle PRESTAZIONI delle APPARECCHIATURE RADIOLOGICHE e RADIOPROTEZIONE del PAZIENTE Parte III
DettagliLaboratorio di Fisica Biomedica
Laboratorio di Fisica Biomedica Fasci di raggi X Argomenti trattati Tecniche di rivelazione dei raggi X Qualita dell immagine radiografica Radiografia con fasci quasi monocromatici Radiografia con mezzi
DettagliLA PRODUZIONE DEI RAGGI X
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA PRODUZIONE DEI RAGGI X A.A. 2015-2016 Tecniche di Radiodiagnostica
DettagliMisure di test con scintillatori LaBr3 e semiconduttori al Germanio per la rivelazione dei raggi gamma
Stage ai LNL 211 tema B) Misure di test con scintillatori LaBr3 e semiconduttori al Germanio per la rivelazione dei raggi gamma A cura di: Marco Visentin & Giacomo Mingardo 28/6/211 Tutori: Caterina Michelagnoli
DettagliUn po' di fisica nucleare: La radioattività
Un po' di fisica nucleare: La radioattività at e ve de n d o.. = La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle. La radioattività non
DettagliANALISI PER IMMAGINI ED ELEMENTI DI DOSIMETRIA
DIPARTIMENTO DI FISICA ED ASTRONOMIA Corso di laurea magistrale in Fisica Anno accademico 2015/2016-1 anno - Curriculum FISICA APPLICATA ANALISI PER IMMAGINI ED ELEMENTI DI DOSIMETRIA 6 CFU - 2 semestre
DettagliFISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE
Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione I, 07.05.13) Marta Ruspa 1 L
DettagliMisura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti
materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni Esperto Qualificato LNF - INFN Interazioni delle particelle indirettamente ionizzanti con la materia Le particelle indirettamente ionizzanti, principalmente
Dettaglifenomeno livelli interni atomici legami chimici vibrazioni nm Å
Spettroscopia Misura e studio dell andamento dell intensità della radiazione elettromagnetica/corpuscolare in funzione della frequenza (energia/lunghezza d onda) della radiazione stessa Quale tipo di informazione
DettagliLE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina)
CLASSE DELLE LAUREE TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina) SPETTRO ELETTROMAGNETICO RADIAZIONI TERMICHE RADIAZIONI IONIZZANTI A. A. 2014-2015
Dettaglibackground: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi?
background: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi? progetti: come risposta ad esigenze avanzate dagli utenti (medici e fisici
DettagliTECNICHE SPETTROSCOPICHE
TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia
DettagliRadioscopia e radiografia
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radioscopia e radiografia 14/3/2005 Fenomeno del buildup Somma dell effetto primario e della radiazione secondaria I = I 0 e µx I soli fotoni X primari
DettagliProduzione di un fascio di raggi x
Produzione di un fascio di raggi x WWW.SLIDETUBE.IT Un fascio di elettroni penetra nella materia, dando origine a: produzione di elettroni secondari (raggi delta) emissione X caratteristica bremsstrahlung
DettagliCollimatore lato sorgente (pre collimatore)
SCALA DI HOUNSFIELD La ricostruzione mediante FPB (o altro algoritmo) permette di attribuire ad ogni voxel il valore del coefficiente µ che gli compete in base alla sua collocazione nel paziente. Si ottiene
Dettagli"Principi fisici alla base della formazione delle immagini radiologiche"
Master in Verifiche di qualità in radiodiagnostica, medicina nucleare e radioterapia "Principi fisici alla base della Michele Guida Dipartimento di Fisica E. R. Caianiello e Facoltà di Ingegneria Università
DettagliFacoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Corso di Laurea Magistrale in Fisica
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Fisica Calibrazione di un detector a scintillazione per la rivelazione di particelle secondarie di 20-250 MeV di energia
DettagliCenni di fisica moderna
Cenni di fisica moderna 1 fisica e salute la fisica delle radiazioni è molto utilizzata in campo medico esistono applicazioni delle radiazioni non ionizzanti nella terapia e nella diagnosi (laser per applicazioni
DettagliLaboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa DIFFUSIONE COMPTON
Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa DIFFUSIONE COMPTON Ultima modifica 13.2.2017 Introduzione L esperienza consiste nella verifica sperimentale della relazione tra l
DettagliGli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno
Prefazione Prefazione Gli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno permesso di determinare i valori di dose capaci di debellare determinati tumori attraverso la
DettagliUtilizzazione dei rivelatori. H E dissipata
Cap. 4 RIVELATORI Utilizzazione ei rivelatori Risoluzione energetica efinibile per rivelatori proporzionali : H E issipata 3 Efficienza geometrica [ ] + = + = = = Ω = 0 om cos 4 4 a a R sin R ge α π θ
DettagliCollimatore lato sorgente (pre collimatore)
SCALA DI HOUNSFIELD La ricostruzione mediante FPB (o altro algoritmo) permette di attribuire ad ogni voxel il valore del coefficiente µ che gli compete in base alla sua collocazione nel paziente. Si ottiene
DettagliIl decadimento g. Come faccio ad ottenere un nucleo eccitato? Normalmente da un atomo, dopo un decadimento a o b. isomeri. per esempio.
Il decadimento g + isomeri A Z X * N A Z X N γ per esempio 60 * 60 28 Ni 28Ni γ Come faccio ad ottenere un nucleo eccitato? Normalmente da un atomo, dopo un decadimento a o b Neutrone lento 159 60 * 60
DettagliRadiazione elettromagnetica
Spettroscopia Radiazione elettromagnetica: energia che si propaga in un mezzo fenomeno ondulatorio dovuto alla propagazione simultanea nello spazio di un campo elettrico (E) e di uno magnetico (M) perpendicolari
DettagliCorso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA
Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA Esame relativo al corso Tecnologie e tecniche di imaging radiodiagnostica Nome:
Dettaglicatastrofe ultravioletta
Fisica moderna Radiazione termica La radiazione termica è l insieme di onde elettromagnetiche che ogni corpo emette per effetto della sua temperatura Un corpo nero è un corpo che assorbe completamente
DettagliTest and calibration of hard X-ray detectors
Test and calibration of hard X-ray detectors IASF Bologna / INAF Bologna, 28 Ottobre 2014 IN CHE COSA CONSISTE Illustrazione della catena spettroscopica e delle sue componenti. Analisi del segnale in uscita
DettagliScuola di specializzazione FISICA SANITARIA. DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno
Scuola di specializzazione in FISICA SANITARIA DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno P. Corvisiero 1 le schermature fotoni - macchine radiogene - sorgenti - fasci elettroni - sorgenti - fasci - sciami
DettagliDosimetria ESR per applicazioni in campo medico e industriale
Dosimetria ESR per applicazioni in campo medico e industriale Dott. Maurizio Marrale Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Fisica e Tecnologie Relative 3 Aprile 2008 Dottorato di Ricerca in
DettagliS P E T T R O S C O P I A. Dispense di Chimica Fisica per Biotecnologie Dr.ssa Rosa Terracciano
S P E T T R O S C O P I A SPETTROSCOPIA I PARTE Cenni generali di spettroscopia: La radiazione elettromagnetica e i parametri che la caratterizzano Le regioni dello spettro elettromagnetico Interazioni
DettagliSpettroscopia di assorbimento UV-Vis
Spettroscopia di assorbimento UV-Vis Metodi spettroscopici La spettroscopia studia i fenomeni alla base delle interazioni della radiazione con la materia Le tecniche spettroscopiche sono tutte quelle tecniche
DettagliProcessi radiativi. Assorbimento Emissione spontanea Emissione stimolata. Gli stati eccitati sono instabili (il sistema non è in equilibrio)
Processi radiativi conservazion e dell energia transizioni I I Assorbimento Emissione spontanea Emissione stimolata Lo stato ad energia più bassa è detto fondamentale, gli altri sono detti stati eccitati
DettagliUniversità degli Studi Roma Tre
Università degli Studi Roma Tre Corso di Laurea in Fisica Facoltà di scienza Matematiche Fisiche e Naturali CALIBRAZIONE DI UN APPARATO PER IMAGING RADIOISOTOPICO PER APPLICAZIONI MEDICHE Relatore: prof.
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA - SPETTRO ELETTROMAGNETICO - RADIAZIONI TERMICHE: MICROONDE E INFRAROSSI - RADIAZIONI IONIZZANTI: ULTRAVIOLETTI, X E GAMMA RADIAZIONE
DettagliEquazioni di Maxwell. (legge di Gauss per il campo elettrico) (legge di Gauss per il campo magnetico) C (legge di Faraday)
Equazioni di Maxwell Φ S ( r E ) = Q ε 0 (legge di Gauss per il campo elettrico) Φ S ( r B ) = 0 (legge di Gauss per il campo magnetico) C l ( r Φ B ) = µ 0 ε S ( E r ) 0 + µ (legge di Ampère - Maxwell)
DettagliFisica nucleare e subnucleare 1 appello 26 gennaio 2011
Fisica nucleare e subnucleare 1 appello 26 gennaio 2011 Problema 1 Per studiare la reazione: γ + p n + π +, un fascio di fotoni di energia 300 MeV e intensità I = 10 8 s -1 incide su un bersagio di idrogeno
DettagliTECNICHE E TECNOLOGIE DI RIVELAZIONE DI RAGGI X PER APPLICAZIONI MEDICHE
FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI TESI DI LAUREA I LIVELLO TECNICHE E TECNOLOGIE DI RIVELAZIONE DI RAGGI X PER APPLICAZIONI MEDICHE Relatore: Dott. A. Di Bartolomeo Correlatore: Candidato:
DettagliAUSL BOLOGNA. Ospedale Maggiore
Relazione OM Pagina di 6 AUSL BOLOGNA Ospedale Maggiore RELAZIONE PRELIMINARE DI VALUTAZIONE BARRIERE PROTETTIVE SALA DI DIAGNOSTICA PER SPECT-CT A cura di : Gennaio 26 Relazione OM Pagina 2 di 6 Premessa
DettagliRivelatori a scintillazione
Rivelatori a scintillazione Principio di funzionamento Passaggio di radiazione attraverso materiale scintillante eccitazione di atomi e molecole del materiale con emissione di luce Raccolta e trasmessa
DettagliModalità di acquisizione. con gamma-camera
Modalità di acquisizione 10 con gamma-camera S. Chiacchio, M. Meniconi, D. Volterrani Indice dei contenuti 10.1 Introduzione 10.2 Parametri fondamentali per qualsiasi acquisizione planare o tomografica
DettagliLezione 24 Radiazioni Ionizzanti
Generalità Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti Con il termine radiazione si descrivono fenomeni molto diversi fra loro: Emissione di luce da una lampada Emissione di calore da una fiamma Particelle elementari
DettagliNEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO. Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli
MISURA DI SPETTRI NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO GRUPPO K RELATORI: TUTORS: Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli Pierfrancesco Mastinu, Elizabeth Musacchio Carica
DettagliDall invisibile al visibile: le immagini diagnostiche in medicina
CT [ 18 F]FDG PET Dall invisibile al visibile: le immagini diagnostiche in medicina Claudio Landoni Dipartimento di Scienza della Salute Come eravamo. Fino alla fine dell 800 indagare la struttura di un
DettagliFormazione di orbitali π. La differenza di energia tra due orbitali π è minore di quella tra due orbitali. Orbitali di non legame, n
Spettroscopia Studia le interazione tra le radiazioni elettromagnetiche e la materia. Come sono fatti questi sistemi? La formazione dei legami chimici viene spiegata in termini di interazioni di orbitali
DettagliLe tecnologie per l acquisizione delle immagini digitali
Le tecnologie per l acquisizione delle immagini digitali Mauro Gambaccini Dipartimento di Fisica dell Università di Ferrara Sezione INFN di Ferrara CORSO ITINERANTE DI MAMMOGRAFIA DIGITALE Udine, 27 Gennaio
DettagliLe radiazioni in medicina. Dott.ssa Rossella Vidimari Fisico dirigente di I livello Struttura Complessa di Fisica Sanitaria A. O. U.
Le radiazioni in medicina Dott.ssa Rossella Vidimari Fisico dirigente di I livello Struttura Complessa di Fisica Sanitaria A. O. U. di Trieste Fisica Nucleare Fisica delle Particelle Elementari Astrofisica
DettagliLEZIONE 6: elementi di ottica interazioni della radiazione con la materia
LEZIONE 6: elementi di ottica interazioni della radiazione con la materia SPETTROFOTOMETRIA UV-VIV-NIR ONDE ELETTROMAGNETICHE campo elettrico λ campo magnetico direzione di propagazione λ= lunghezza d
DettagliPhoton Counting. Uso di un PMT con la tecnica del Photon Counting. Lodovico Lappetito. PhotonCounting_ITA - 11/01/2016 Pag. 1
Photon Counting Uso di un PMT con la tecnica del Photon Counting Lodovico Lappetito PhotonCounting_ITA - 11/01/2016 Pag. 1 Sommario La tecnica del Photon Counting... 3 Fotomoltiplicatore... 4 Specifiche
DettagliOnde elettromagnetiche
Onde elettromagnetiche c = λν Le onde elettromagnetiche hanno la stessa velocità nel vuoto: la velocità della luce. c = 2.998 10 8 m/s Relazione tra energia e frequenza (Planck - Einstein): E = hν c ν
Dettaglisurriscaldato e compresso bollicine
Camera a Bolle Eʼ costituita da un recipiente metallico contenente un liquido surriscaldato e compresso. Una particella carica ionizza il liquido e lungo il percorso si formano bollicine che possono essere
DettagliCreazione Raggi Cosmici
RAGGI COSMICI Creazione Raggi Cosmici Supernovae Big bang E la loro accelerazione Il lungo viaggio dei raggi cosmici nella nostra galassia Rilevazione Strumentazione: Scintillatore: Lo scintillatore è
Dettagli