Roberto Tovo Curriculum Vitae

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1 Roberto Tovo Curriculum Vitae Indice del Curriculum Dati anagrafici 2 Attività didattica 2 Attività didattica in qualità di non strutturato ( ) 2 Attività didattica in qualità di ricercatore ( ) 3 Attività didattica in qualità di professore associato ( ) 3 Attività didattica in qualità di professore straordinario e ordinario ( ) 3 Attività Accademica 4 Partecipazione ad Attività e Progetti di Ricerca 4 Altre attività 6 Attività scientifica 6 1) Analisi teoriche delle definizioni e delle principali proprietà delle tensioni efficaci per la previsione del comportamento meccanico in presenza di gradienti di tensione 6 2) Sviluppo di metodologie di calcolo e di previsione resistenziale in elementi strutturali reali, dettagli strutturali e giunzioni saldate 7 3) Studio del danneggiamento a fatica in condizioni multiassiali e sviluppo di criteri di resistenza 7 4) Analisi delle condizioni di esercizio in elementi affaticati da carichi aleatori 7 5) Applicazione di metodologie innovative a casi specifici di interesse industriale 7 Produzione scientifica 8 Curriculum, Roberto Tovo, p. 1/8

2 Dati anagrafici Nato il 19/05/1966 a Rovigo Residente a Rovigo in v.le Tre Martiri 63/E, 45100, tel Ha conseguito la laurea in Ingegneria Meccanica il 17 marzo 1991 (A.A. 1989/90) con punti 110 su 110 e lode, discutendo una tesi sugli effetti di intaglio nella resistenza a fatica: tesi svolta in collaborazione con il Centro Ricerche Fiat e premiata con una borsa di studio dell ATA. Nel 1991 ha assolto gli obblighi militari come obiettore di coscienza. Nel dicembre 1991, superato il relativo concorso, ha iniziato l attività inerente al dottorato di ricerca in Progetto e Costruzione di Macchine, VII ciclo, con sede amministrativa l Università degli studi di Firenze, coordinatore il prof. Paolo Citti, tutore il prof. Bruno Atzori. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca nel ottobre 1995, con una dissertazione finale dal titolo: Effetti geometrici locali nella resistenza a fatica di materiali metallici. Nello stesso anno è risultato vincitore del premio Capocaccia assegnato dall AIAS, per una memoria scritta assieme al prof. Paolo Lazzarin e presentata al congresso AIAS 1994 di Parma. Nel 1995 ha ottenuto una borsa di studio post-dottorato in Costruzione di Macchine presso l Istituto di Ingegneria dell Università di Ferrara. A partire dallo stesso anno è stato nominato cultore della materia per il corso di Costruzione di Macchine della Facoltà di Ingegneria dell Università di Ferrara. Nel ottobre 1996 è risultato vincitore, presso l Università di Ferrara, di un concorso per un posto di ricercatore nel raggruppamento I13X (Metallurgia). Ha preso servizio nel marzo Ha ottenuto la conferma in ruolo di ricercatore nel Nel febbraio 2000 ha ottenuto l idoneità nella valutazione comparativa per professore associato del raggruppamento disciplinare I08A (Costruzione di Macchine) presso l Università di Modena e Reggio Emilia. Ha preso servizio come professore associato il 1 novembre 2000, presso la Facoltà di Ingegneria dell Università degli Studi di Ferrara. Ha ottenuto la conferma in ruolo. Nel 2006 è risultato vincitore del premio AIAS prof. G. Godono, per una memoria scritta insieme al prof. Livieri e presentata al congresso AIAS 2005 di Milano. Ha preso servizio come professore straordinario il 31 dicembre 2011, presso la Facoltà di Ingegneria dell Università degli Studi di Ferrara. Ha ottenuto la conferma in ruolo ed è attualmente in servizio presso l Università degli studi di Ferrara. Attività didattica Attività didattica in qualità di non strutturato ( ) A partire dall A.A. 1992/93, fino all A.A. 1996/97 lo scrivente ha tenuto seminari monotematici e attività didattica integrativa (fino al 1994 compatibilmente con i vincoli legati alla frequenza del corso di dottorato) all interno di corsi delle facoltà di ingegneria dell Università di Padova dell Università di Ferrara. Le attività hanno riguardato corsi di: Costruzione di Macchine per il Curriculum, Roberto Tovo, p. 2/8

3 Corso di Laurea di Ingegneria Meccanica dell Università di Padova e per il Corso di Laurea di Ingegneria dei Materiali dell Università di Ferrara; Biomeccanica per il Corso di Specializzazione in Ortopedia, Fisiatria e Medicina dello Sport dell Università di Padova e Meccanica della Frattura del Corso di Laurea di Ingegneria dei Materiali dell Università di Ferrara. Attività didattica in qualità di ricercatore ( ) Dall A.A. 1997/98 all A.A. 1999/00, in qualità di ricercatore nel raggruppamento I13X Metallurgia, ha svolto attività didattica integrativa nell ambito dei corsi di Scienza dei Metalli (docente il prof. A. Tiziani) e Metallurgia (docente il prof. G.L. Garagnani) del Corso di Laurea di Ingegneria dei Materiali. Inoltre, dall A.A. 1997/98 all A.A. 1999/00 è stato tutore dei corsi di Costruzione di Macchine per il diploma di Ingegneria Chimica dell Università di Padova (Docente Prof. B. Atzori) e dei corsi di Costruzione di Macchine, sia dell Università di Padova che dell Università di Ferrara; è stato inoltre correlatore di molteplici tesi di laurea. Dall A.A. 1999/00 è titolare del Corso di Costruzione di Macchine nel Corso di Laurea di Ingegneria dei Materiali dell Università di Ferrara. Attività didattica in qualità di professore associato ( ) Dall A.A. 2000/01, con la presa di servizio, è stato dapprima l unico docente di ruolo del raggruppamento disciplinare ING-IND/14 in servizio nell Università degli Studi di Ferrara. In questo periodo l attività del raggruppamento è stata particolarmente apprezzata nell ateneo ferrarese tanto da ottenere un sostanziale sviluppo attraverso la chiamata dei proff. Susmel e Livieri. Dall A.A. 2000/01 fino ad oggi, con il nuovo ordinamento didattico, è titolare dei corsi di: - Costruzione di Macchine, 2 anno della laurea in Ingegneria Meccanica; - Elementi Costruttivi delle Trasmissioni di Potenza, 3 anno della laurea in Ingegneria Meccanica; - Progettazione Meccanica 1, 1 anno delle lauree magistrali in Ingegneria Meccanica e dei Materiali. Nell ambito di tali corsi è stato relatore di diverse decine di tesi di laurea. Dall A.A. 2000/01 è membro del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Scienze dell Ingegneria. E stato relatore di 3 tesi di dottorato ed è tuttora tutore di 2 studenti di dottorato. Nell A.A. 2002/03 è stato l ideatore, uno dei docenti e il direttore di un Master Universitario denominato Welding Engineer, svolto in collaborazione con l Istituto Italiano della Saldatura e il CPF di Ferrara. Il Master Universitario ha avuto una seconda edizione nell A.A. 2004/05. Il Master in oggetto è stato valutato tra le best practices tra tutti i master integrati svolti in regione Emilia Romagna con finanziamento su Fondo Sociale Europeo. Il master, nelle due edizioni, ha fornito il titolo universitario congiuntamente alla qualifica professionale di European Welding Engineer a 27 ingegneri, prevalentemente con laurea V.O. di cui è stato, in qualità di direttore, relatore degli elaborati finali. Attività didattica in qualità di professore straordinario e ordinario ( ) Chi scrive rimane il docente più anziano del raggruppamento presso l Università di Ferrara e mantiene responsabilità di coordinamento della relativa attività didattica. E titolare dei corsi di: - Costruzione di Macchine, inizialmente programmato al 2 anno della laurea in Ingegneria Curriculum, Roberto Tovo, p. 3/8

4 Meccanica; poi spostato al terzo anno dall A.A. 2010/11 - Progettazione Meccanica 1, 1 anno delle lauree magistrali in Ingegneria Meccanica. - Dall A.A. 2012/13: Progettazione di Prodotto, 1 anno delle lauree magistrali in Ingegneria Meccanica. - Fino all A.A. 2010/11, Elementi Costruttivi delle Trasmissioni di Potenza, 3 anno della laurea in Ingegneria Meccanica; corso interamente sostituito dl Corso di Elementi Costruttivi delle Macchine tenuto dal prof. Livieri. Nell ambito di tali corsi è stato relatore di alcune decine di tesi di laurea. Nel Triennio in oggetto è stato membro del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Scienze dell Ingegneria. E stato relatore di una tesi di dottorato ed è tuttora tutore di due studenti di dottorato. Attività Accademica Dal 1998 al 2000 è stato rappresentante dei ricercatori presso il Consiglio di Facoltà. Dal 2000 al 2002 è stato membro del comitato di coordinamento delle attività didattiche tra la Facoltà di Ingegneria e il Consorzio Cento Cultura, il consorzio supporta un indirizzo tecnologicogestionale della laurea in Ingegneria Meccanica preso la sede di Cento (FE). Nel ottobre 2001 fino al settembre 2004 è stato rappresentante della sub-area Ingegneria Industriale nel Consiglio della Ricerca e relativo rappresentare d area come membro del Senato Accademico dell Università di Ferrara per gli anni 2002 e Dal 2004 al 2007 è stato membro della Giunta di Dipartimento del Dipartimento di Ingegneria dell Università di Ferrara. Rieletto rappresentante nel Consiglio della Ricerca e membro nel Senato Accademico nell ottobre 2007 fino al Nel novembre 2009, rieletto rappresentante nel Consiglio della Ricerca è stato eletto vicepresidente del stesso organismo e conseguentemente membro nel Consiglio di Amministrazione dell Università dal 2009 al Attualmente è Vice-direttore del Dipartimento di Ingegneria. Eletto Direttore del Dipartimento di Ingegneria nel giugno 2015, rivestirà tale ruolo dall ottobre Partecipazione ad Attività e Progetti di Ricerca Nel periodo che va dal 1991 al 2000, lo scrivente è stato coinvolto in diversi progetti di ricerca, sia internazionali (Brite-Euram) che nazionali (Cofin ex40%, CNR, ecc.), nonché in progetti di ricerca in collaborazione con aziende, coordinati prevalentemente dai prof. Atzori e dal prof. Lazzarin. Dal 1997 al 2000, sotto il coordinamento del prof. Paolo Lazzarin, ha inoltre curato l allestimento del costituendo Laboratorio di Meccanica dei Materiali del Dipartimento di Ingegneria dell Università di Ferrara. Dal 2000 è coordinatore di diversi progetti di ricerca in collaborazione con aziende manifatturiere per attività inerenti a problematiche strutturali in applicazioni industriali. Alcuni di questi progetti sono stati supportati da progetti PRRITT finanziati dalla Regione Emilia Romagna. In tali attività sono stati finanziati, coinvolti e coordinati diversi assegnisti di ricerca per un totale di circa 10 anni/uomo coinvolti prevalentemente su attività di studio di problematiche di integrità e affidabilità strutturale. Altri progetti hanno portato anche al finanziamento di una borsa di dottorato, Curriculum, Roberto Tovo, p. 4/8

5 attualmente in corso, su rilievi sperimentali e ottimizzazione strutturali di scafi da canottaggio. Dal 2004 al 2006 è stato coordinatore scientifico nazionale del programma di ricerca PRIN Affidabilità strutturale di componenti meccanici sollecitati da carichi aleatori, comprendente, oltre all unità operativa di Ferrara, anche le unità operative delle Università di Palermo, Perugia e Trieste. Dal 2012, il sottoscritto è responsabile dell unità locale del progetto internazionale: Multiaxial Fatigue Assessment of Aluminium Friction Stir Welded Joints, International Network Grant The Leverhulme Trust. Il progetto riguarda un network internazionale con capofila University of Sheffield UK e altri partner, oltre all università di Ferrara, University of Plymouth UK e Nelson Mandela Metropolitan University - South Africa- Il sottoscritto ha partecipato al gruppo di ricerca del progetto PRIN 2009 Z55NWC_002: Problemi di effetto gradiente per materiali a comportamento non lineare a basso e medio numero di cicli, Coordinatore scientifico Prof. ATZORI Bruno, Responsabile scientifico dell unità di ricerca dell Università degli Studi di FERRARA, prof. LIVIERI Paolo, progetto con decorrenza dal 17/10/2011 e scadenza 17/04/2014. Come responsabile di progetti di ricerca, il sottoscritto si è occupato prevalentemente di contratti di Progetti e Contratti di Ricerca in collaborazione con privati. In particole si citano le seguenti collaborazioni attivate e condotte limitatamente all ultimo triennio: - Collaborazione con VM Motori: progettazione e verifica sperimentale di organi di Motori a Combustione Interna con particolare riferimento a bielle ed alberi a gomito per motori automobilistici a ciclo Diesel a 4 e 6 cilindri; - Contratti con Sacmi S.r.L.: valutazione sperimentale e sviluppo di criteri di resistenza a fatica multi-assiale di ghisa sferoidale in getti in ghisa di grandi dimensioni; - O.M.T.: analisi strutturale e affidabilità di condotti ad altissime pressioni per common-rail per diesel marini. Il sottoscritto ha avuto anche la possibilità di sviluppare attività di ricerca nel settore della meccanica agraria: è stato coordinatore del gruppo di ingegneria meccanica del task 1.5 del Progetto di Ricerca AGER Innovapero - Innovazioni di processo e di prodotto per una pericoltura di qualità. L intero progetto riguarda diverse università ed enti nazionali per un importo complessivo di circa 3,5 milioni di Euro. All interno di tale progetto il task 1.5 Lotta alla carpocapsa con reti anti-insetto, ha visto la progettazione e la realizzazione su campi prova di reti di copertura meccanizzate. Tali reti, con funzioni protettiva anti-insetto, necessitavano di automazione e movimentazione meccanizzata con sistemi di grande dimensioni che avessero l affidabilità strutturale per resistere, in particolare alle azioni meccaniche del vento, per almeno una vita utile di circa 20 anni. Tale progetto ha portato anche ad alcune pubblicazioni su riviste nazionali del settore agrario. Dal 2000 è responsabile del Laboratorio di Costruzioni Meccaniche istituito presso il laboratorio di Ingegneria Industriale a seguito della disponibilità di nuovi locali per i laboratori del Dipartimento di Ingegneria dell Università di Ferrara. Il nuovo laboratorio in 8 anni è riuscito a giungere alla dotazione: - 1 sistema idraulico assiale per prove meccaniche da 250 KN - 1 sistema idraulico assiale per prove meccaniche da 20 KN - 1 banco prove meccaniche su componenti dotato di 2 attuatori idraulici indipendenti rispettivamente di 100KN e di 20 KN. - 1 banco prove biassiali meccaniche flesso-torsionali su componenti dotato di 2 attuatori idraulici indipendenti rispettivamente di 20 KN ciascuno. - Vari sistemi di misura per rilievi estensimetrici, dinamometrici e/o altre misure meccaniche Curriculum, Roberto Tovo, p. 5/8

6 (accelerazioni, spostamenti, ecc..) utilizzabili sia in laboratorio che imbarcati su veicoli. - Reparto misure e controlli non distruttivi attualmente costituito di: sistema di controllo agli ultrasuoni, stereometria ottica per analisi delle superfici, indagini accessorie (come liquidi penetranti). Come attività secondaria, in qualità del responsabile del laboratorio, lo scrivente coordina anche le prove a tariffario, o di routine, che il laboratorio svolge normalmente su richiesta di aziende del territorio. Altre attività Il sottoscritto è membro dell Editorial Board della Rivista Fatigue and Fracture of Engineering Materials and Structures. Inoltre opera regolarmente come revisore per le seguenti riviste: - International Journal of Fatigue - Theoretical and Applied Fracture Mechanics - International Journal of Solids and Structures - Journal of Mechanical Engineering Science Attività scientifica L attività di ricerca più recente ha riguardato prevalentemente problemi di affidabilità strutturale di organi meccanici, con particolare riferimento agli aspetti di meccanica del danneggiamento a fatica e relative metodologie di previsione della resistenza e progettazione affidabile di organi meccanici e giunzioni. L attività è stata svolta nelle seguenti aree: 1) Analisi teoriche delle definizioni e delle principali proprietà delle tensioni efficaci per la previsione del comportamento meccanico in presenza di gradienti di tensione 2) Sviluppo di metodologie di calcolo e di previsione resistenziale in elementi strutturali reali, settagli strutturali e giunzioni saldate 3) Studio del danneggiamento a fatica in condizioni multiassiale e sviluppo di criteri di resistenza 4) Analisi delle condizioni di esercizio in elementi affaticati da carichi aleatori 5) Applicazione di metodologie innovative a casi specifici di interesse industriale 1) Analisi teoriche delle definizioni e delle principali proprietà delle tensioni efficaci per la previsione del comportamento meccanico in presenza di gradienti di tensione Lo studio teorico-analitico svolto in anni precedenti, sugli effetti di concentrazione delle tensioni, si è recentemente rivolto sugli aspetti relativi alle definizioni di tensioni efficaci con riferimento alle teorie non locali. I contributi rientrano in questa analisi prevalentemente metodologica. In particolari gli aspetti approfonditi sono stati diversi: nei contributi si sono investigati i principali legami fra gli approcci no locali in letteratura e la metodologia sviluppata maggiormente dal gruppo di ricerca di Ferrara, Curriculum, Roberto Tovo, p. 6/8

7 ossia il Gradiente Implicito. L analisi è stata approfondita con colleghi che a livello internazionale svolgono indagini simili. Tali analisi effettuate con applicazioni anche alla modellazione della frattura di materiali fragili. L analisi precedentemente limitata ai campi tensionali lineari elastici è stata estesa all analisi elastoplastica per poter affrontare anche problemi di resistenza a fatica a vita a termine e non solo ad alto numero di cicli. Infine, il problema della valutazione della tensione efficace è stato affrontato anche dal punto di vista numerico. Infatti metodo del Gradiente Implicito necessita della risoluzione di un sistema di equazioni differenziali; in alcuni software per analisi strutturali, è possibile anche introdurre equazioni differenziali definite dall utente (come in Comsol), nella maggioranza degli altri casi ciò non è possibile. I lavori mostrano come sia possibile ottenere una soluzione approssimata tramite integrazione numerica del campo tensionale valutato nei singoli noti di una analisi FEM. 2) Sviluppo di metodologie di calcolo e di previsione resistenziale in elementi strutturali reali, dettagli strutturali e giunzioni saldate Le analisi teoriche svolte sulle tensioni efficaci, hanno trovato varie applicazioni, prevalentemente sulla valutazione della resistenza a fatica di effetti di intaglio di giunzioni saldate. Nel primo caso, si è ha mostrato come le tensioni efficaci non locali siano in grado di affrontare problemi di previsione di resistenza in effetti geometrici complessi per tridimensionalità della geometria e multiassialità delle azioni esterne. In maniera molto più articolata. La tensione efficace valutata con il gradiente implicito è stata sistematicamente applicata a vari aspetti dell affidabilità delle giunzioni saldate. In particolare si sono valutati: l applicabilità a giunzioni a punti o ad alta densità di energia; in altri casi è stata verificata l applicabilità al variare dello spessore delle lamiera, soprattutto per piccoli spessori; si sono anche valutate le possibilità di applicare le tensioni non locali per valutare l efficacia di trattamenti post saldatura o l effetto della stessa geometria del cordone. 3) Studio del danneggiamento a fatica in condizioni multiassiali e sviluppo di criteri di resistenza Il tema della multiassialità delle sollecitazioni affaticanti, è stato affrontato sia come problema a se stante, sia in combinazione con altre problematiche, come l effetto geometrico o i dettagli strutturali. In particolare: alcuni contributi hanno avuto natura prevalentemente sperimentale, altri lavori hanno affrontato problemi di applicazione di criteri di resistenza a fatica multiassiale in condizioni critiche, come ad esempio in caso di ampiezza variabile. 4) Analisi delle condizioni di esercizio in elementi affaticati da carichi aleatori L analisi affidabilistica si è rivolta anche al problema della resistenza in condizioni casuali di sollecitazione. Tale tema è stato oggetto di molti contributi negli anni precedenti, in questo triennio si sono svolti alcuni specifici approfondimenti, soprattutto sul rapporto fra i metodi spettrali e i criteri di resistenza a fatica multiassiale nell individuazione delle componenti fondamentali del danneggiamento in sollecitazioni casuali. 5) Applicazione di metodologie innovative a casi specifici di interesse industriale Le rimanenti pubblicazioni riportano attività di ricerca svolta su temi approfonditi a seguito di specifici progetti di ricerca o a latere di collaborazioni con aziende che hanno richiesto delle analisi scientifiche di problemi connessi. I temi affrontati sono: Curriculum, Roberto Tovo, p. 7/8

8 - I lavori inerenti alla meccanizzazione delle reti anti-insetto per coltivazioni di pero; - Articoli di analisi dei fattori di forma per cricche che si sviluppano in condotti sottoposti a pressione interna; - Attività di ricerca su prove meccaniche su materiale per protesi dentarie. Produzione scientifica Dati bibliometrici essenziali Dal 1991 ad oggi è stato autore di circa 200 pubblicazioni scientifiche, di cui più di 80 riportate su database Scopus (h-index Scopus 22) e più di 60 su Web of Science (h-index Web of Science 19). Pubblicazioni fondamentali disponibili in: Rovigo, 18 giugno 2015 Roberto Tovo Curriculum, Roberto Tovo, p. 8/8