L amore per il sapere. viveva, tanto tempo fa una contadinella di quindici anni, bionda e molto carina.

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1 Dai miei ricordi L amore per il sapere In un lontano paese, viveva, tanto tempo fa una contadinella di quindici anni, bionda e molto carina. Quando andava a lavorare nei campi, tutti i ragazzi rimanevano ammaliati dalla sua bellezza. Questa bellissima ragazza si chiamava Valeria. Un giorno, mentre lavorava nei campi con i suoi genitori, arrivò un messo del re che, ritto sul suo cavallo, lesse le nuove leggi, emanate dal sovrano. Secondo la nuova legge, tutti i ragazzi, dagli otto ai sedici anni, dovevano obbligatoriamente andare a scuola e i loro genitori dovevano pagare una tassa. La dolce Valeria, per non costringere i suoi genitori a pagare la tassa, dato che erano molto poveri, decise di lasciare la sua casa anche se le sarebbe tanto piaciuto andare a scuola, perché amava la musica e la pittura.

2 Era passato già molto tempo da quando Valeria se ne era andata da casa. Accadde che, un giorno, mentre passeggiava in riva al fiume, vicino alla caverna dove si era rifugiata, per ripararsi dalle intemperie, venne attaccata da un enorme drago verde, che con il suo respiro inceneriva tutto. La povera ragazza si mise a urlare terrorizzata e, per sua fortuna, un giovane cavaliere, che stava andando nel regno dai campi d'oro, sentì le sue urla e si precipitò in suo aiuto. Il combattimento con il drago fu molto difficile per il cavaliere Auran, questo era il suo nome, dato che egli non aveva mai combattuto contro un drago, ma pur di salvare la vita di Valeria, lo affrontò coraggiosamente e anche se con molte difficoltà, lo sconfisse. Poiché durante il combattimento, era stato ferito gravemente dal drago, Valeria lo curò con amore e gli restò accanto, anche di notte, finchè non guarì del tutto. Dopo alcuni giorni, il valoroso Auran, ormai guarito, chiese incuriosito alla ragazza, perchè una fanciulla così carina si trovasse in mezzo al bosco tutta sola. Valeria gli raccontò tra le lacrime la sua triste storia, dicendogli che il re del suo villaggio aveva emanato una nuova legge, con la quale imponeva alle famiglie di mandare i propri figli a scuola e di pagare una tassa molto alta. Piangendo a dirotto, aggiunse che per lei quella legge era ingiusta, perché se il re amava veramente il suo popolo, per combattere l ignoranza, avrebbe dovuto aprire delle scuole pubbliche e gratuite per tutti, senza far pagare le tasse ai contadini già molto poveri; ecco perché lei era scappata di casa: era andata via, perché sapeva che in casa sua c era molta miseria. Con grande stupore, il cavaliere capì che la giovinetta era scappata dal regno di suo padre. Con parole molto gentili, la rassicurò e la pregò di ritornare a casa, promettendole che avrebbe chiesto al re

3 di aprire delle scuole pubbliche e gratuite per tutti i bimbi del regno. Fu così che Valeria, inconsapevole di chi fosse il cavaliere, lo ringraziò e insieme ritornarono al villaggio. Il principe chiese al re, suo padre, di togliere le tasse agli abitanti più poveri e di consentire a tutti i bambini del regno di frequentare la scuola gratuitamente. Il re, di fronte alle parole di suo figlio, si rese conto dell errore che aveva commesso e da quel giorno, le strade si riempirono di bimbi che felici e sorridenti, ogni mattina si recavano a scuola. Il principe raccontò al re, suo padre la triste storia di Valeria e gli chiese il permesso di sposarla. Il re diede il suo consenso e Valeria e Auran si sposarono.

4 Per le nozze, Valeria indossò un abito in raso color écru, ricamato su tulle con perline di vetro bianche e Auran. un uniforme in panno di lana, tela di cotone con ricamo in filo d argento e pailettes. Alla festa, voluta dal re, partecipò tutto il paese. Passarono alcuni mesi, e le nozze furono allietate dalla nascita di un bellissimo bimbo che, quando ebbe l età giusta, si univa ogni mattina agli altri bambini e giocando, si recava alla scuola pubblica e gratuita.

5 Denada Meta Disegno di Mary Katarine Hamnett Indicazione didattica Tanto tempo fa, alle bimbe era proibito imparare a leggere e a scrivere, ma Emily, spinta dal desiderio di sapere, un giorno disubbidì si recò in soffitta, cercò un libro e lo aprì In esso erano rappresentati in girotondo i bambini di tutto il mondo che, come per magia, si animarono e ognuno di loro, cantando, le raccontò la "Storia" del proprio paese, mentre una dolce musica si diffondeva nell aria. Incantata da quei racconti, Emily scrisse la fiaba più bella del mondo intitolata: Il mondo: questa meravigliosa famiglia a colori Crea una storia e rappresentala con un bellissimo disegno. Linee, forme e colori Dai miei ricordi L amore per il sapere W.Kandinsky, Vecchia città II, olio su tela, cm 52x78,5, Parigi, Musée National d Art Moderne, Centre Georges Pompidou