ALLA REGIONE ABRUZZO VIA CATULLO, PESCARA

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1 UFFICIO MONOCRATICO Via Palestro, Roma Tel /538 Fax Prot. N. 149/UM (CITARE NELLA RISPOSTA) Roma li, 27 gennaio 2009 CIRCOLARE N. 3 ALLA REGIONE ABRUZZO VIA CATULLO, PESCARA ALLA REGIONE BASILICATA VIA ANZIO, POTENZA ALLA PROV. AUT. DI BOLZANO VIA BRENNERO BOLZANO ALLA REGIONE CALABRIA VIA SAN NICOLA CATANZARO ALLA REGIONE CAMPANIA VIA G. PORZIO ISOLA A/ NAPOLI ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA VIA SILVANI, BOLOGNA ALLA REGIONE FRIULI V.G. VIA CACCIA UDINE ALLA REGIONE LAZIO VIA R. RAIMONDI GARIBALDI, ROMA ALLA REGIONE LIGURIA VIA G. D ANNUNZIO GENOVA 1

2 ALLA REGIONE LOMBARDIA PIAZZA IV NOVEMBRE, MILANO ALLA REGIONE MARCHE VIA TIZIANO ANCONA ALLA REGIONE MOLISE VIA NAZARIO SAURO CAMPOBASSO ALLA REGIONE PIEMONTE CORSO STATI UNITI, TORINO ALLA REGIONE PUGLIA LUNG.RE NAZARIO SAURO, 45/ BARI ALLA REGIONE SARDEGNA VIA PESSAGNO, CAGLIARI ALLA REGIONE SICILIA VIA REGIONE SICILIANA PALERMO ALLA PROV. AUT. DI TRENTO VIA G.B. TRENER, TRENTO ALLA REGIONE TOSCANA VIA DI NOVOLI, FIRENZE ALLA REGIONE UMBRIA VIA MARIO ANGELONI PERUGIA ALLA REGIONE VALLE D AOSTA LOC. GRANDE CHARRIERE, SAINT CHRISTOPHE ALLA REGIONE VENETO VIA TORINO, MESTRE (VE) 2

3 AI P.C. CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA AGRICOLA AL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Oggetto: Set Aside Strutturale Reg. Cee 1272/88 - Procedura di liquidazione domande di aiuto. La presente Circolare definisce la procedura amministrativa di liquidazione delle domande relative al settore Set-aside strutturale Reg. Cee 1272/88 (di seguito Set-aside) anche in riferimento alla Circolare Agea n. 2 del 22 gennaio 2008 (allegato 1) che ha stabilito le modalità di informatizzazione delle domande di pagamento. A tal fine, le procedure di gestione e controllo già in essere per le misure connesse alla superficie relative allo Sviluppo Rurale, sono estese anche al settore del Set-aside anche in ossequio all attuale normativa, con particolare riferimento al D.Lgs. 7 marzo 2005, n 82 s.m.i.- che prevede che le pubbliche amministrazioni, nell organizzazione della propria attività, utilizzino le tecnologie dell informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza e semplificazione. Di seguito sono definite le principali fasi della procedura di liquidazione. 1. Competenze Regione/PA, OP AGEA e SIN Sulla base dei regolamenti CE n. 1290/2005 e n. 885/2006, nonché del DM MAF n. 63 del 19 febbraio 1991 vengono riepilogate di seguito le competenze nelle attività delle Regioni/PA, dell OP AGEA e di SIN: Acquisizione domande su portale SIAN: Regione/PA Estrazione campione 5% : OP AGEA-SIN Controlli per fotointerpretazione: OP AGEA-SIN Controlli in loco: OP AGEA-SIN Controlli amministrativi SIGC: OP AGEA-SIN Procedura recupero crediti e registrazione debito mediante procedura PRD: Regione/PA Istruttoria domande e formazione degli elenchi su SIAN: Regione/PA Invio elenchi di pagamento all OP AGEA: Regione/PA Pagamento delle domande di aiuto: OP AGEA-SIN Riesame domande: Regione/PA 3

4 2. Controlli SIGC e in loco Analogamente a quanto stabilito dalla normativa comunitaria in materia di misure a superficie inerenti lo Sviluppo Rurale, sono applicati, anche alle domande Set-aside, i controlli fissati dalla regolamentazione comunitaria mediante il SIGC (Sistema Integrato di Gestione e Controllo, articoli 17 e 18 del Reg. CE 1782/03): identificazione delle particelle delle domande di aiuto controllo della conduzione dei terreni anche mediante verifiche incrociate con il sistema-domande e il sistema-particelle controlli amministrativi sulle domande di aiuto ed in particolare: o verifica dell identità degli agricoltori o verifica domande multiple o verifica delle superfici multiple o verifica della superficie ammissibile controlli in loco su almeno sul 5% delle domande di aiuto Inoltre, tutti gli elementi necessari al calcolo dell esito aziendale, sono rigorosamente controllati e registrati nel SIGC ed in particolare: riduzioni ed esclusioni controlli amministrativi controlli in loco Pertanto, quanto previsto in materia di controlli amministrativi di superficie per lo Sviluppo Rurale dalla Circolare Agea prot. n. ACIU del 6 aprile 2007 (allegato 2) e dalla Circolare UM n. 21 del 6 agosto 2007 (allegato 3), si applica mutatis mutandis anche al settore Set Aside. La documentazione relativa alla metodologia di controllo in loco e mediante fotointerpretazione applicata nell ambito del Set Aside è pubblicata nell area download - controlli oggettivi 2007 del portale SIAN ( 3. Istruttoria regionale domande e formazione elenchi La Regione/PA, ai fini dell istruttoria della domanda per la liquidazione dell aiuto, esegue la procedura di liquidazione delle domande di pagamento (Allegato n. 4) che prevede i seguenti ruoli: Istruttore (Ente/Ufficio territoriale regionale); o effettua i controlli previsti dalle check-list o compila la check-list (scheda istruttore) o propone la liquidazione delle domande al revisore Revisore (Ente/Regione/PA); o estrae campione 5% o riceve i fascicoli delle domande dagli enti istruttori 4

5 o verifica la correttezza e la completezza dell istruttoria o compila la check-list (scheda revisore) o determina l esito della revisione o propone la liquidazione delle domande al Responsabile autorizzazione, ovvero o respinge le domande proposte dall Ente istruttore Responsabile autorizzazione (Regione/PA); o compila la check-list (scheda Responsabile autorizzazione) o pone in liquidazione le domande ovvero respinge le domande proposte dal revisore direttamente all istruttore 4. Invio degli elenchi di liquidazione all OP AGEA La Regioni/PA adotta la seguente procedura per l invio degli elenchi di liquidazione all OP AGEA. a. la Regione/PA comunica formalmente all OP AGEA il nominativo del funzionario responsabile dell autorizzazione al pagamento degli elenchi regionali (allegato 5). Appare opportuno evidenziare che eventuali elenchi sottoscritti da funzionari diversi da quelli indicati, saranno restituiti al mittente. b. la Regione trasmette all OP AGEA un apposita lettera (allegato 6), completa dei requisiti formali (protocollo, data, timbro e firma del funzionario responsabile) e di una tabella con gli estremi dell elenco di liquidazione (annualità, numero protocollo OP AGEA, data protocollo, numero beneficiari, importo totale da pagare); c. la Regione trasmette all OP AGEA in allegato alla lettera di cui al punto b - l elenco dei beneficiari (allegato 7), stampato dal portale SIAN, completo del timbro e della firma del Responsabile dell autorizzazione al pagamento. Analoga procedura deve essere eseguita per l eventuale trasmissione di un elenco precedentemente inviato e modificato a seguito della revoca di alcune domande (allegato 8). Si precisa, infine, che tutta la documentazione deve pervenire all OP AGEA in originale. 5

6 5. Procedura di liquidazione dell OP AGEA Tenuto conto che la regolamentazione comunitaria impone all Organismo Pagatore di fissare le procedure relative al pagamento delle domande, l OP AGEA ha predisposto un sistema informatico di autorizzazione che prevede diversi livelli di controllo al fine di consentire il completamento dell iter amministrativo, già avviato in Regione/PA. Per ciascun livello di controllo, il sistema non permette di passare alla fase successiva se non sono stati completati tutti i controlli previsti dalla procedura (allegato 9). La procedura di pagamento di seguito sintetizzata - si suddivide in tre fasi : a. Fase di autorizzazione all elaborazione del decreto Consiste nella verifica degli elenchi pervenuti dalla Regione/PA per il successivo inoltro alla SIN. b. Fase di elaborazione del decreto; Sulla base di criteri stabiliti dall OP AGEA, SIN effettua l elaborazione dei dati per la predisposizione del provvedimento di pagamento comprendente tutte le domande poste in liquidazione; successivamente effettua, secondo le procedure stabilite, i controlli previsti, compila l apposita check-list e predispone il provvedimento di autorizzazione al pagamento. c. Fase di autorizzazione al pagamento. L OP AGEA compila apposite check-list che riassumono le principali fasi dell autorizzazione al pagamento (n. decreto, n. produttori, importo totale, n. ordine di pagamento), approva il provvedimento di pagamento e convalida l ordine di pagamento. I dati relativi ai pagamenti e ai recuperi effettuati con il decreto di pagamento sono pubblicati in area riservata, per ciascuna Regione/PA, sul portale SIAN. 6. Procedura Registrazione Debiti per l acquisizione dei verbali di contestazione Nel quadro della regolamentazione comunitaria, la corretta rappresentazione e gestione dei crediti, con particolare riferimento a quelli connessi alle indebite percezioni di aiuti finanziati dai Fondi agricoli, rientra nella responsabilità degli Organismi pagatori riconosciuti. Il mancato recupero delle indebite percezioni di aiuti, nei termini stabiliti dalla regolamentazione comunitaria, differenti per le diverse tipologie in cui si articolano tali indebite percezioni in questione (irregolarità, errori amministrativi, altre), determina conseguenze finanziarie per lo Stato membro. 6

7 Allo scopo di consentire, nella materia del Set-aside, la più efficace gestione delle informazioni relative all instaurazione di posizioni debitorie connesse al recupero di indebite percezioni di aiuti, ai fini del trattamento delle stesse e della messa in atto dei prescritti flussi informativi nei confronti della Commissione europea, è stata definita con la Circolare AGEA n. 36 del (allegato 10) la Procedura Registrazione Debiti di competenza dell OP AGEA che consente alla Regione/PA l acquisizione sul portale SIAN dei verbali di contestazione e dei provvedimenti amministrativi per il recupero crediti. Si sottolinea che in nessun caso è consentito il ricorso ad autonome attività di recupero, da parte delle Regioni/PA. Il Titolare (f.to dott. Alberto Migliorini) 7

8 ALLEGATI: 1. Circolare OP Agea n. 2 del 22 gennaio Reg. Cee 1272/88 Set-aside strutturale modalità per la informatizzazione delle domande di conferma su SIAN 2. Circolare sviluppo rurale 07 n. ACIU del 6 aprile Sviluppo Rurale. Istruzioni applicative generali per la presentazione, il controllo ed il pagamento delle domande di aiuto ai sensi del Reg. (CE) 1698/ Circolare UM n. 21 del 6 agosto Sviluppo Rurale. Istruzioni applicative generali per la presentazione, il controllo ed il pagamento delle domande per superfici ai sensi del Reg. (CE) 1698/2005 selezione delle aziende da controllare in loco ed esecuzione dei controlli. 4. Procedura AGEA pagamento domande. 5. Funzionari preposti alla liquidazione degli elenchi Set-aside. 6. Lettera di trasmissione ad AGEA degli elenchi di liquidazione reg. CE 1272/88 Set aside strutturale. 7. Elenco di pagamento domande Set aside (autorizzazione al pagamento regione/pa). 8. Lettera di trasmissione ad AGEA elenco domande revocate ed elenco di liquidazione domande Set-aside. 9. Procedura li liquidazione domande di pagamento Set-aside. 10. Circolare UM n. 36 del 7 novembre Sviluppo rurale - Procedura Registrazione Debiti - acquisizione verbali di contestazione e provvedimenti amministrativi per il recupero crediti - PRD procedura registrazione debiti 8

9 UFFICIO MONOCRATICO Via Torino, ROMA Tel. 06/ /538 fax 06/ Prot. N /UM (CITARE NELLA RISPOSTA) Roma li, 22 gennaio 2008 CIRCOLARE N. 2 ALLA REGIONE ABRUZZO VIA CATULLO PESCARA ALLA PROV. AUT. DI BOLZANO VIA BRENNERO BOLZANO ALLA REGIONE CALABRIA VIA SAN NICOLA CATANZARO ALLA REGIONE CAMPANIA VIA G. PORZIO ISOLA A/ NAPOLI ALLA REGIONE FRIULI V.G. VIA CACCIA UDINE ALLA REGIONE LAZIO VIA R. RAIMONDI GARIBALDI, ROMA ALLA REGIONE LIGURIA VIA G. D ANNUNZIO GENOVA ALLA REGIONE MARCHE VIA TIZIANO ANCONA ALLA REGIONE MOLISE VIA NAZARIO SAURO CAMPOBASSO

10 ALLA REGIONE PUGLIA LUNG.RE NAZARIO SAURO, 45/ BARI ALLA REGIONE SARDEGNA VIA PESSAGNO, CAGLIARI ALLA REGIONE SICILIA VIA REGIONE SICILIANA PALERMO ALLA PROV. AUT. DI TRENTO VIA G.B. TRENER, TRENTO ALLA REGIONE UMBRIA VIA MARIO ANGELONI PERUGIA ALLA REGIONE VALLE D AOSTA LOC. GRANDE CHARRIERE, SAINT CHRISTOPHE AI CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA AGRICOLA P.C. AL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Oggetto: Reg. Cee 1272/88 - Set Aside strutturale modalità per la informatizzazione delle domande di conferma su SIAN.

11 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Normativa comunitaria Reg. CEE n. 797/85 relativo al miglioramento dell efficienza delle strutture agrarie. Reg. CEE n. 1094/88 Set-aside volontario (che modifica i Reg. CEE n. 797/85 e 1760/87 per quanto riguarda il ritiro dei seminativi dalla produzione nonché l estensivizzazione e la riconversione della produzione). Reg. CEE n. 1272/88 che fissa le modalità di applicazione del regime di aiuti per incoraggiare il ritiro dei seminativi dalla produzione. Reg. (CE) n. 796/2004 della Commissione, del 21 aprile 2004 recante modalità di applicazione della condizionalità, della modulazione e del sistema integrato di gestione e controllo di cui al regolamento (CE) n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori. Normativa nazionale D.M. MIPAAF n. 34, 16 gennaio disposizioni attuative del Reg. CEE n. 1094/88 limitatamente al regime di aiuti per il ritiro dei seminativi dalla produzione di cui all art. 2 del Reg. CEE 1272/88 della Commissione. D.M. MIPAAF n. 35, 8 febbraio 1990 recante disposizioni di adattamento alla realtà nazionale del regime di aiuti per il ritiro dei seminativi dalla produzione di cui al Reg. CEE 797/85 del Consiglio. D.M. MIPAAF n. 63, 19 febbraio 1991 recante disposizioni di adattamento alla realtà nazionale del regime di aiuti per il ritiro dei seminativi dalla produzione di cui al Reg. CEE n. 797/85 del Consiglio. Deliberazione MIPAAF n. 349, 20 novembre 1991 Approvazione delle disposizioni attuative per la concessione degli aiuti all imboschimento dei seminativi ritirati dalla produzione. D.P.R. 1 Dicembre 1999, n. 503 Regolamento recante norme per l istituzione della Carta dell agricoltore e del pescatore e dell anagrafe delle aziende agricole, in attuazione dell art. 14, comma 3, del decreto legislativo 30 aprile 1998, n Pag. 3 di 11

12 Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettere d), f), g), l), e), della legge 7 marzo 2003, n PREMESSA Il Regolamento CEE n. 1272/1988 norma l aiuto previsto per il ritiro dalla produzione di almeno il 20% dei seminativi appartenenti all azienda. Il Regolamento stabilisce che i seminativi ritirati siano destinati a: o imboschimento con particolare riguardo a specie forestali locali; o messa a riposo; o messa a riposo in rotazione; o creazione di pascoli destinati all allevamento estensivo; o produzione di lenticchie, ceci e vecce; o utilizzazioni a scopi non agricoli incluse quelle agrituristiche e sportive. Al fine di adempiere agli obblighi legislativi inerenti la costituzione dell anagrafe delle aziende agricole ai sensi del DLgs 173/98 e del DPR 503/99, nonché alle disposizioni fornite in materia di costituzione ed aggiornamento del fascicolo del produttore dall Organismo di Coordinamento AGEA con circolari prot. n. ACIU /4/2005 e n. ACIU del 6/4/2007, è necessario provvedere a costituire o aggiornare il fascicolo delle aziende agricole che beneficiano degli aiuti di cui al Regolamento CEE n. 1272/1988. La presente Circolare descrive la procedura per la informatizzazione delle domande di pagamento alle aziende agricole che sono tuttora in corso di impegno ed in particolare: la procedura e l arco temporale entro cui costituire o aggiornare il fascicolo aziendale; la procedura e l arco temporale di acquisizione delle domande su sistema SIAN 3. ADEMPIMENTI RELATIVI AL FASCICOLO AZIENDALE La costituzione del fascicolo aziendale è obbligatoria per tutte le aziende agricole ai sensi del DPR 503/99 e del D.lgs 99/2004. La predisposizione di un fascicolo aziendale validato dal beneficiario, attraverso la sottoscrizione di una scheda fascicolo, è propedeutica alla presentazione di qualunque Pag. 4 di 11

13 istanza finalizzata alla richiesta di un aiuto comunitario e, dunque, all avvio di qualunque procedimento amministrativo. Al fine di eseguire tutti i controlli previsti dal SIGC, è necessario che i beneficiari dichiarino tutte le superfici di cui dispongono, a prescindere dal fatto che esse siano oggetto di una domanda di pagamento o meno. La normativa di settore comunitaria, nazionale e regionale (Programmi di Sviluppo Rurale e Bandi di adesione), stabilisce che la superficie aziendale debba essere oggetto di un piano di coltivazione, da compilarsi annualmente a cura del beneficiario. Questi deve indicare la destinazione produttiva e la coltura praticata sulla particella catastale (o porzione di essa) condotta, in quanto fondamentale per l'erogazione dei premi. Qualora un azienda agricola abbia la necessità di costituire/aggiornare il proprio fascicolo aziendale cartaceo ed elettronico, è tenuta a produrre la documentazione di cui alla Circolare prot. n. ACIU /4/2005 e Circolare prot. n. ACIU del 6/4/2007. Ogni azienda costituisce un fascicolo unico aziendale presso l Organismo pagatore territorialmente competente. La competenza territoriale è stabilita dalla sede legale o, nei casi di impresa individuale, dalla residenza del titolare del corrispondente codice unico di identificazione dell azienda agricola (CUAA). Sulla base di quanto disposto dalle citate circolari, qualora l azienda intenda avvalersi, per la tenuta del proprio fascicolo aziendale, di un soggetto delegato dalla Pubblica Amministrazione (CAA), è necessario che conferisca a tale soggetto mandato unico ed esclusivo, sottoscritto dal rappresentante legale. Tale mandato impegna, tra l altro, l azienda a fornire informazioni e documenti completi e veritieri utili ad identificare l agricoltore ed accertare i titoli di conduzione delle unità produttive dell azienda. L azienda agricola può avvalersi, per la costituzione ed aggiornamento del proprio fascicolo, anche di uffici della Pubblica Amministrazione, che dovranno garantire l archiviazione e protocollazione della documentazione acquisita come parte integrante del fascicolo aziendale, rendendola disponibile all Organismo Pagatore. Sono resi disponibili alle Regioni e PPAA, quindi, i servizi di costituzione ed aggiornamento del fascicolo aziendale esposti nell area riservata del portale SIAN. La funzionalità di aggiornamento del Fascicolo aziendale è disponibile tramite portale SIAN, sia per i soggetti che hanno conferito un mandato ad un Centro autorizzato di Assistenza Agricola (CAA), sia che per i soggetti che abbiano o vorranno attribuire il mandato presso gli uffici della Regione. Pag. 5 di 11

14 La Regione/PPAA provvede ad informare ciascun beneficiario (ad esempio mediante lettera raccomandata, comunicazione telefonica, ecc.) circa la procedura da adottare per gli adempimenti relativi alla costituzione/aggiornamento del Fascicolo aziendale. L attività di costituzione/aggiornamento del Fascicolo aziendale propedeutica alla informatizzazione sul SIAN delle domande Set Aside strutturale è completata entro la data dell 8 febbraio INFORMATIZZAZIONE DELLE DOMANDE DI PAGAMENTO Come stabilito dall art. 7 del Reg. (CEE) n. 1272/88, all atto della presentazione della domanda di aiuto, il beneficiario era tenuto ad indicare nella stessa: a) la superficie totale dell'azienda e l'ubicazione delle parcelle agricole; b) la ripartizione tra seminativi, prati permanenti ed altre forme di utilizzazione delle parcelle agricole appartenenti all'azienda; c) la superficie dei seminativi effettivamente coltivati durante il periodo di impegno; d) la superficie ritirata della produzione e l'ubicazione della stessa; e) l'utilizzazione prevista per la superficie di cui alla lettera d). Gli impegni assunti ai sensi del Reg. CEE 1272/1988 sono caratterizzati da un pagamento proporzionale alla superficie impegnata; pertanto è necessario che il pagamento annuale sia assoggettato alle verifiche ed ai controlli di ammissibilità, di mantenimento degli impegni assunti ed ai controlli previsti dal Sistema Integrato di Gestione e Controllo (SIGC). Considerato che le regole in materia di impegni sono determinate dal MIPAAF, il quale ogni anno ha stabilito gli importi di premio per singola fascia (impegno e localizzazione geografica), non è prevista la presentazione di ulteriori documenti integrativi da parte dei beneficiari al fine dell espletamento dei relativi controlli di ammissibilità. Le domande di aiuto sono state presentate alle Regioni su supporto cartaceo. Al fine di procedere alle verifiche ed ai controlli di ammissibilità citati, è necessario provvedere alla informatizzazione completa dei dati contenuti nelle domande stesse. Gli usi del suolo indicati dall agricoltore nel fascicolo aziendale e nel piano di coltivazione devono essere associati agli interventi richiesti a premio nella domanda, secondo l allegata matrice di compatibilità (Allegato n. 1). Pag. 6 di 11

15 L informatizzazione delle domande è completata dagli Enti territoriali competenti entro la data del 22 febbraio L AGEA mette a disposizione sul SIAN gli strumenti informatici e le procedure per effettuare i controlli di ammissibilità previsti dal SIGC. Detti controlli riguardano tutte le domande e sono: o anagrafici, basati sull Anagrafe Tributaria; o catastali, basati sul Sistema amministrativo censuario e geometrico del Catasto Terreni; o di eleggibilità, basati sullo schedario superfici eleggibili (GIS); o incrociati con altri regimi di aiuto, al fine di verificare la compatibilità delle dichiarazioni contenute nelle domande istruite per il Set Aside Strutturale con quelle presentate per altri regimi di aiuto; o specifici di settore. Con successiva circolare AGEA definirà le tipologie dei controlli da effettuare, le anomalie generate e, dove possibile, le modalità di risoluzione. Per utilizzare il servizio di acquisizione della domanda di pagamento è necessario che gli utenti siano autorizzati dal responsabile delle utenze regionale alla fruizione dei servizi, al fine di essere dotati delle credenziali di accesso all area riservata del portale del SIAN. L attivazione delle credenziali è effettuata secondo quanto previsto dalla procedura Gestione utenze del SIAN, già utilizzata dal Responsabile delle utenze individuato dalla Regione/PPAA. Una volta autorizzati, gli stessi effettueranno l accesso al portale del SIAN, secondo le modalità indicate nell allegato n. 2 alla presente circolare. Il Titolare (f.to Paolo Gulinelli) Pag. 7 di 11

16 Allegato 1 (pubblicato sul sito AGEA) Pag. 8 di 11

17 Allegato 2 - Modalità di accesso al portale SIAN 1. Premessa Il Portale del SIAN è disponibile sul sito ed è composto da un area pubblica ed un area riservata alla quale è possibile accedere solo se in possesso di opportune credenziali. A seguito della Legge n 4 del 9 gennaio 2004 che stabilisce le disposizioni per favorire l accesso dei disabili agli strumenti informatici ed al processo di decentramento dei servizi agli enti locali che prevede l'attivazione degli Organismi Pagatori Regionali, il Portale del SIAN è stato adeguato per migliorare gli aspetti di usabilità e adeguarlo alle recenti normative il rispetto delle norme relative all accessibilità. Sono accessibili tutte le pagine di navigazione e i servizi propri del portale (aree di content, funzioni di redazione, servizi di download, ecc.) fino all'attivazione dei servizi verticali, una pagina intermedia avvisa gli utenti in caso della non conformità alle regole dell accessibilità del servizio richiesto. La presente nota ha l obiettivo di illustrare le operazioni da effettuare per poter fruire dei servizi protetti del SIAN pubblicati nell area riservata del Portale ed è articolata nelle seguenti sezioni: o Configurazione della Postazione o Abilitazione ai servizi protetti del SIAN o Registrazione di postazione conforme 2. Configurazione Postazione di Lavoro L utente dovrà disporre di una postazione tipo PC e di un collegamento alla rete Internet 1. Per fruire correttamente dei servizi verticali del SIAN, alcuni dei quali ancora richiedono particolari configurazioni software, la postazione dovrà possedere i requisiti hardware minimi che consentano l installazione e il funzionamento di: o browser Microsoft Internet Explorer 6 SP1 (o versioni successive), o ambiente di esecuzione Java versione (o versioni successive), o plugin di lettore di documenti PDF Adobe Acrobat Reader 5.0 (o versioni successive). 1 L utente, in funzione delle proprie esigenze e possibilità, può decidere di dotarsi di qualsiasi tipo di collegamento alla rete Internet, erogato da qualsiasi provider. Per una fruizione ottimale delle applicazioni si consiglia tuttavia di utilizzare un collegamento a banda larga (DSL, HDSL, ecc.). Pag. 9 di 11

18 Tutto il software citato è di utilizzo gratuito e disponibile nell area pubblica del Portale SIAN, al link File di Utilità raggiungibile selezionando Utilità e poi Help. Maggiori informazioni sono disponibili nell area riservata del Portale, al link Istruzioni tecniche per la fruizione dei servizi raggiungibile selezionando Utilità e poi Help. 3. Abilitazione ai servizi protetti del SIAN E possibile accedere all area riservata del Portale attivando il link Accedi all area Riservata (in alto a destra della Home Page); viene in tal modo richiesta l immissione delle credenziali per l autenticazione (User Name e Password). Agli utenti del SIAN è assegnata una User Name, nel seguito userid, composta dalla prima lettera del nome seguita dal cognome dell utente (ad esempio per Mario Rossi la userid è mrossi). A fronte di coincidenza delle userid di utenti differenti, possono essere effettuate assegnazioni di userid diverse da quella standard ed in tal caso le eccezioni verranno comunicate puntualmente al responsabile delle utenze. La password da utilizzare per la prima autenticazione è impostata secondo una regola comunicata al responsabile delle utenze. I nuovi utenti devono eseguire i passi necessari per l attivazione della loro utenza. Alla prima autenticazione al portale del SIAN l utente è guidato a modificare la password di accesso al portale: tale password è quella da utilizzare per le successive autenticazioni. Alla successiva autenticazione, l utente riceverà un messaggio personale, in alto a destra sulla Home Page, che lo guiderà a stampare il modulo di Comunicazione Informazioni Riservate (modulo ZGA-X-L3-001) contenente la password di ripristino, cioè la password che l utente può chiedere di impostare per la propria userid se dovesse dimenticare la password in uso. Si raccomanda di stampare il modulo che non sarà più disponibile nei successivi collegamenti. A seguire, l utente sarà re-indirizzato alla Home Page, dove troverà disponibile un nuovo messaggio personale tramite il quale è guidato alla stampa dei seguenti moduli: o Accettazione Autorizzazione Accesso (modulo ZGA-X-L3-002) Pag. 10 di 11

19 o deve essere compilato dall utente ed inviato via fax al numero riportato nel modulo stesso (si raccomanda di non effettuare foto-riduzioni per non compromettere la leggibilità). Perché possa essere attivata l utenza deve essere concessa l autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del D.L. 196/2003 e bisogna dichiarare di disporre personalmente dei moduli ZGA-X-L3-001, ZGA-X-L3-002, ZGA- X-L3-003, ZGA-X-L3-004 e delle informazioni in essi contenute (Integrità dei Plichi) Richiesta Ripristino Password (modulo ZGA-X-L3-003) deve essere conservato dall utente ed utilizzato per richiedere il ripristino della password. o Autorizzazione Accesso al SIAN (modulo ZGA-X-L3-004) deve essere conservato dall utente e contiene la userid assegnata. L utente avrà a disposizione i servizi protetti dell area riservata per cui è abilitato al massimo entro tre giorni lavorativi dalla ricezione del modulo Accettazione Autorizzazione Accesso. 4. Registrazione di postazione conforme Per la fruizione di alcuni servizi del SIAN, al fine di soddisfare requisiti di sicurezza, è obbligatoriamente richiesto di operare da postazioni di lavoro identificate univocamente tramite un opportuno software di conformità. Per rendere la postazione conforme al Sistema di Servizi SIAN è necessario che vengano effettuate le seguenti operazioni: o accedere alla postazione di lavoro come utente Amministratore; o accedere all area riservata del portale del SIAN; o eseguire tutte le indicazioni riportate al link Registrazione Postazione Conforme, disponibile selezionando Utilità e poi Help; tali indicazioni consentono di installare il software di conformità, attivarlo ed, infine, di effettuare la registrazione della postazione. Pag. 11 di 11

20 AREA COORDINAMENTO Via Torino, Roma Tel Fax Prot. N. ACIU (CITARE NELLA RISPOSTA) Roma li. 6 aprile 2007 All AGEA - Ufficio Monocratico - Area Controlli - Area Autorizzazione Pagamenti Sede All Organismo pagatore della Regione Veneto - AVEPA Via Tommaseo, PADOVA All Organismo pagatore della Regione Emilia Romagna - AGREA Largo Caduti del Lavoro, BOLOGNA All Organismo pagatore della Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura P.zza IV Novembre, MILANO All Organismo pagatore della Regione Toscana - ARTEA Via San Donato, 42/ FIRENZE All Organismo Pagatore della Regione Basilicata - ARBEA Via della Chimica POTENZA All Organismo Pagatore della Regione Piemonte FINPIEMONTE via Bogino, Torino

21 Al Centro Assistenza Agricola Coldiretti S.r.l. Via XXIV Maggio, ROMA Al C.A.A. Confagricoltura S.r.l. Corso Vittorio Emanuele II, ROMA Al C.A.A. CIA S.r.l. Lungotevere Michelangelo, ROMA Al CAA Copagri S.r.l. Via Isonzo, ROMA Al Coordinamento CAA c/o CAALPA Via L.Serra, Roma c/o CAA AIPO via Alberico II, ROMA E p.c. Al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali - Segreteria tecnica - Direzione Generale delle Politiche Agroalimentari PAGR V Oggetto: Sviluppo Rurale. Istruzioni applicative generali per la presentazione, il controllo ed il pagamento delle domande di aiuto ai sensi del Reg. (CE) 1698/2005. Prot.n. ACIU

22 TU1.UT TUNORMATIVA TU2.UT TUPREMESSAUT TU3.UT TUPRESENTAZIONE TU4.UT TUCONTROLLI TU5.UT TURISPETTO TU6.UT TUCONTROLLI TU7.UT TUESITI TU8.UT TU9.UT TUAUTORIZZAZIONE DI RIFERIMENTOUT TU2.1 Procedura SFC2007UT DOMANDEUT TU3.1 Adempimenti relativi al fascicolo aziendaleut TU3.2 DomandeUT AMMINISTRATIVIUT TU4.1UT TUDisposizioni specifiche per determinate misure contemplate dall asse 2 e dall asse 4UT 13 TU4.2UT TUDisposizioni specifiche per le misure contemplate nell asse 1 e nell asse 3 e per determinate misure contemplate dall asse 2 e dall asse 4UT 13 TU4.3UT TUDisposizioni specifiche per l Asse LEADERUT DELLA CONDIZIONALITA UT IN LOCOUT TU6.1UT TUDisposizioni specifiche per determinate misure contemplate dall asse 2 e dall asse 4UT 16 TU6.2UT TUDisposizioni specifiche per le misure contemplate nell asse 1 e nell asse 3 e per determinate misure contemplate dall asse 2 e dall asse 4UT 17 TU6.2.1UT TUControlli ex-postut CONTROLLIUT TU7.1UT TUDisposizioni specifiche per determinate misure contemplate dall asse 2 e dall asse 4UT 19 TU7.2UT TUDisposizioni specifiche per le misure contemplate nell asse 1 e nell asse 3 e per determinate misure contemplate dall asse 2 e dall asse 4UT 24 TUOBBLIGHI DEGLI ORGANISMI PAGATORI IN MATERIA DI COMUNICAZIONE (REG. (CE) N. 1290/2005)UT TU9.1UT E PAGAMENTIUT TUDisposizioni specifiche per determinate misure contemplate dall asse 2 e dall asse 4UT 25 TU10.UT TURENDICONTAZIONE DELLA SPESAUT TU10.1UT TUAnticipazioni.UT TU10.2UT TUDichiarazioni di spesaut TU10.3UT TURegola del disimpegno automaticout TU10.4UT TURecuperiUT Prot.n. ACIU

23 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Reg. (CE) n. 796/2004 della Commissione, del 21 aprile 2004 recante modalità di applicazione della condizionalità, della modulazione e del sistema integrato di gestione e controllo di cui al regolamento (CE) n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell ambito della politica agricola comune ed istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori. Reg. (CE) n. 1290/2005 del Consiglio, del 21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politica agricola comune. Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Reg. (CE) N. 883/2006 della Commissione, del 21 giugno 2006 recante modalità d applicazione del regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio, per quanto riguarda la tenuta dei conti degli organismi pagatori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e le condizioni di rimborso delle spese nell ambito del FEAGA e del FEASR. Reg. (CE) N. 885/2006 della Commissione del 21 giugno 2006 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio per quanto riguarda il riconoscimento degli organismi pagatori e di altri organismi e la liquidazione dei conti del FEAGA. Reg. (CE) N. 1320/2006 della Commissione del 5 settembre 2006 recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale istituito dal regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio. Reg. (CE) n. 1974/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Reg. (CE) n. 1975/2006 della Commissione, del 7 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale. D.P.R. 1 Dicembre 1999, n. 503 Regolamento recante norme per l istituzione della Carta dell agricoltore e del pescatore e dell anagrafe delle aziende agricole, in attuazione dell art. 14, comma 3, del decreto legislativo 30 aprile 1998, n.173. Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettere d), f), g), l), ee), della legge 7 marzo 2003, n. 38. Piani di sviluppo rurale approvati con decisione della Commissione europea. Prot.n. ACIU

24 2. PREMESSA Con l emanazione della nuova regolamentazione comunitaria la politica di sviluppo rurale per il , subisce sostanziali cambiamenti nelle modalità di programmazione e di attuazione. In particolare: - con il Regolamento sul finanziamento della Politica Agricola Comune (PAC) Reg. (CE) n. 1290/2005 del Consiglio, del 21 giugno 2005, - viene introdotto un nuovo strumento, il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), per finanziare il cosiddetto secondo pilastro della PAC; - con il Regolamento sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005 viene introdotto un nuovo approccio basato sulla razionalizzazione delle misure di intervento intorno a obiettivi ben definiti garantendo un equilibrio finanziario minimo tra i diversi Assi di intervento. Le principali caratteristiche della nuova politica di sviluppo rurale, sono rappresentate da: - un unico strumento di programmazione - che comprende gli interventi precedentemente inclusi nei POR (Programmi Operativi Regionali), nei PSR (Piani di Sviluppo Rurale) e nei LEADER. - un unico strumento di finanziamento rappresentato dal FEASR, quale unico fondo per il finanziamento del secondo pilastro della PAC che sostituisce il doppio sistema finanziario del FEOGA sezione garanzia e orientamento utilizzato nella programmazione ; - una nuova strategia comunitaria per lo sviluppo rurale che si concretizza con l identificazione di un numero limitato di obiettivi strettamente legati alle priorità politiche espresse dall Unione Europea, recepite dallo Stato membro attraverso l elaborazione di un Piano Strategico nazionale (PSN) e dettagliate in Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) articolati su misure d intervento raggruppate in assi prioritari. - il potenziamento del monitoraggio volto a consentire la trasparenza degli interventi comunitari, nel quale sono state previste delle responsabilità anche per la Commissione europea e per lo Stato membro - il potenziamento della valutazione in itinere dei Programmi che afferma il principio che la valutazione è un processo, o meglio, un attività che accompagna il programma nel corso della sua attuazione. La nuova politica sullo sviluppo rurale trova applicazione mediante l attuazione di quattro Assi portanti all interno dei quali sono definite delle misure di intervento, con proprie specificità, attivabili in tutto o in parte e codificate secondo le disposizioni comunitarie. Prot.n. ACIU

25 ASSE 1: MIGLIORAMENTO DELLA COMPETITIVITÀ DEL SETTORE AGRICOLO E FORESTALE Misure intese a Misure intese a Misure intese a ristrutturare e sviluppare promuovere la migliorare la qualità il capitale fisico e conoscenza e sviluppare della produzione e dei promuovere il potenziale umano prodotti agricoli l'innovazione Formazione professionale e interventi informativi Insediamento dei giovani agricoltori 113 Prepensionamento Utilizzo dei servizi di consulenza Avviamento di servizi di assistenza alla gestione, di sostituzione e di consulenza aziendale Ammodernamento delle aziende agricole Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali Accrescimento del valore economico delle foreste Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale Infrastrutture connesse allo sviluppo e all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura Recupero del potenziale di produzione agricola danneggiato da catastrofi naturali ed introduzione di adeguate misure di prevenzione Rispetto delle norme basate sulla legislazione comunitaria Partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità alimentare Attività di informazione e di promozione per i prodotti nei sistemi di qualità alimentare Prot.n. ACIU

26 ASSE 2 : MIGLIORAMENTO DELL'AMBIENTE E DELLO SPAZIO RURALE Misure intese a promuovere l'utilizzo sostenibile dei terreni agricoli Indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane Indennità a favore di agricoltori in zone caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalle zone montane Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro del Settore Acque) Misure intese a promuovere l'utilizzo sostenibile delle superfici forestali Primo imboschimento di terreni agricoli Primo impianto di sistemi agroforestali su terreni agricoli Primo imboschimento di superfici non agricole Pagamenti agroambientali Indennità Natura Pagamenti per il benessere degli animali Sostegno agli investimenti non produttivi Pagamenti per interventi silvoambientali Ricostituzione del potenziale forestale e introduzione di interventi preventivi Investimenti non produttivi ASSE 3: QUALITÀ DELLA VITA NELLE ZONE RURALI E DIVERSIFICAZIONE DELL'ECONOMIA RURALE Misure intese a diversificare Misure intese a migliorare la qualità l'economia rurale della vita nelle zone rurali Diversificazione in attività non Servizi essenziali per l economia e la agricole popolazione rurale Creazione e sviluppo delle imprese Risanamento e sviluppo dei villaggi Incentivazione delle attività turistiche Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale Formazione e informazione Acquisizione di competenze, animazione ed attuazione delle strategie di sviluppo locale ASSE 4: LEADER 411 Competitività Ambiente/gestione del territorio Qualità della vita/diversificazione Esecuzione dei progetti di cooperazione Gestione del gruppo di azione locale, acquisizione di competenze e animazione del territorio Prot.n. ACIU

27 del del Si deve rilevare che il nuovo Reg. (CE) n. 1698/2005, che disciplina la materia dello sviluppo rurale, prevede, HTall art. 15TH, che gli Stati membri possano presentare un unico programma nazionale, ovvero una serie di programmi regionali. Al riguardo l Italia, anche alla luce dell assetto costituzionale delle competenze in agricoltura, ha stabilito di ricorrere all elaborazione di programmi regionali che consentano di valorizzare le risorse e le specifiche esigenze di ciascun territorio. In conseguenza di tale decisione si realizza un meccanismo di articolazione delle scelte strutturato su due poli: da un lato vi sono le priorità stabilite dal piano strategico nazionale HTdi cui all art. 11TH regolamento sopra citato, espressione dei principi di sussidiarietà e complementarietà della nuova regolamentazione comunitaria in agricoltura; dall altro lato viene riconosciuto il rilevante ruolo delle Regioni nella individuazione delle politiche dello sviluppo agricolo. I soggetti chiamati ad attuare le misure dello sviluppo rurale sono individuati dalla regolamentazione comunitaria nei seguenti: - L Autorità di gestione è responsabile, ai sensi HTdell art. 75TH Reg. (CE) n. 1698/2005, dell efficace, efficiente e corretta gestione ed attuazione del programma, ed è competente, in particolare, relativamente alle attività di: o o o o o programmazione; selezione dei progetti secondo i criteri decisi dal Comitato di Sorveglianza; guida del comitato di sorveglianza e di valutazione; raccolta ed invio dei dati di monitoraggio al comitato di sorveglianza e di valutazione; preparazione delle relazioni annuali circa lo stato di attuazione del programma. - Il Comitato di sorveglianza di cui all art. 77 del Reg. (CE) n. 1698/2005 è istituito entro tre mesi dalla decisione che approva il programma, per l accertamento dell'effettiva attuazione del programma stesso. A tal fine, ai sensi dell art. 78 del regolamento sopra richiamato, il comitato: o o o o o o è consultato in merito ai criteri di selezione delle operazioni finanziate; verifica periodicamente i progressi compiuti nella realizzazione degli obiettivi specifici del programma, sulla base dei documenti forniti dall'autorità di gestione; esamina i risultati del programma, in particolare la realizzazione degli obiettivi di ciascun asse e le valutazioni periodiche; esamina e approva la relazione annuale sullo stato di attuazione del programma e la relazione finale prima della loro trasmissione alla Commissione; ha facoltà di proporre all'autorità di gestione eventuali adeguamenti o modifiche del programma; esamina e approva qualsiasi proposta di modifica del contenuto della decisione della Commissione concernente la partecipazione del FEASR. Prot.n. ACIU

28 del del - L Organismo pagatore di cui HTall art. 74TH, par. 2, lett. b), del Reg. (CE) n. 1698/2005, ai sensi HTdell art. 6TH Reg. (CE) n. 1290/2005, esegue il pagamento degli aiuti riferiti al programma di sviluppo rurale ed è competente, in particolare, relativamente alle attività di: o Definizione delle procedure particolareggiate per il ricevimento, la registrazione ed il trattamento delle domande, compresa una descrizione di tutti i documenti da utilizzare o o o o o o Controlli amministrativi esaustivi sulla totalità delle domande, ai sensi dell art. 11 del Reg. (CE) n. 1975/2006; Controlli in loco, che riguardano almeno il 5% dei beneficiari, ai sensi dell art. 12 del Reg. (CE) n. 1975/2006; Gestione irregolarità e recuperi; Pagamento degli aiuti comunitari; Conservazione dei documenti e tenuta dei libri contabili; Conti annuali; o Firma della dichiarazione di affidabilità. Fatta eccezione per il pagamento degli aiuti, l esecuzione dei predetti compiti può essere delegata. La delega è attribuita nel rispetto dell allegato 1, par. 1, lett. C), del Reg. (CE) n. 885/ L Organismo di certificazione di cui HTall art. 74TH, par. 2, lett. c), del Reg. (CE) n. 1698/2005, ai sensi HTdell art. 7TH Reg. (CE) n. 1290/2005 può essere un Ente di diritto pubblico o privato, ed ha il compito di certificare i conti dell'organismo pagatore in ordine alla veridicità, completezza e correttezza, nonché di stendere la relazione di certificazione annuale. - l Organismo di coordinamento di cui HTall art. 6TH, par. 3, del Reg. (CE) n. 1290/2005, promuove l applicazione armonizzata delle norme comunitarie tra gli Organismi pagatori, per quanto attiene ai pagamenti degli aiuti ed ai controlli nell ambito dei programmi di sviluppo rurale, ed è competente in particolare relativamente alle attività di: o predisposizione delle istruzioni agli Organismi Pagatori in materia di istruttoria, controlli e sanzioni nell ambito del SIGC; o effettuazione a livello nazionale delle verifiche sulle domande di aiuto/dichiarazioni, trasmesse dagli Organismi Pagatori, nell ambito del SIGC; o ricezione dagli Organismi Pagatori, con cadenza trimestrale, della dichiarazione di spesa, sottoscrizione e trasmissione della stessa ai Servizi della Commissione europea; o ricezione sul conto del Ministero dell Economia e delle Finanze sia dei rimborsi da parte dell Unione Europea che delle somme facenti parte della quota nazionale, ed assegnazione degli stessi agli Organismi Pagatori sulla base delle previsioni di spesa. Prot.n. ACIU

29 2.1 Procedura SFC2007 SFC2007 HT(System for Funds Management in the European CommunityTH) è un sistema per la gestione dei fondi comunitari, attraverso il quale si elaborano e condividono le informazioni concernenti le disponibilità e le utilizzazioni delle risorse che i fondi stessi mettono a disposizione degli Stati membri. Il sistema non è limitato allo scambio delle informazioni esclusivamente contabili, ma costituisce una struttura informativa completa per tutto quanto attiene alla gestione dei fondi, secondo quanto appresso specificato. La trasmissione elettronica dei dati è assicurata dal SFC2007, la cui utilizzazione attribuisce certezza giuridica alle informazioni ed ai documenti scambiati, in quanto offre uno scambio elettronico sicuro dei documenti. Il sistema SFC2007 non è utilizzato per la trasmissione dei conti annuali, che sono invece trasmessi tramite i tradizionali canali FEAGA. SFC2007 è usato per la trasmissione dei Programmi, dei dati di monitoraggio e delle dichiarazioni di spesa relative ai Programmi di Sviluppo Rurale. In particolare, SFC2007 permette: - lo scambio diretto elettronico di informazioni certificate tramite firma elettronica; - l agevole introduzione dei dati per gli Stati Membri; - l utilizzo di un ambiente per simulazioni calcoli; - la consultazione dei documenti, opzioni di ricerca, struttura di archiviazione, individuazione contatti; - la disponibilità di informazioni in tempo reale (simulazioni di calcolo, consultazioni, resoconti); - la coerenza dei dati, in quanto gli stessi sono disponibili immediatamente per i Servizi della Commissione; - l utilizzo di formati standard per lo scambio dei dati e la gestione automatizzata degli errori; - la condivisione delle informazioni a tutti gli utenti autorizzati, garantendone la trasparenza. La presente circolare, in relazione a quanto previsto dal regolamento (CE) n. 1698/2005 disciplina le modalità di: - presentazione delle domande di aiuto; - presentazione delle domande di pagamento; - applicazione delle procedure di controllo, in ambito SIGC (Sistema Integrato di Gestione e Controllo), in loco e della condizionalità; - pagamenti degli aiuti; - rendicontazione della spesa. Prot.n. ACIU

30 3. PRESENTAZIONE DOMANDE 3.1 Adempimenti relativi al fascicolo aziendale La costituzione del fascicolo è obbligatoria per i richiedenti che presentino domanda per la prima volta; se invece il fascicolo aziendale risulta già costituito, i richiedenti stessi, a fronte di variazioni rispetto alla documentazione già contenuta nel fascicolo, sono tenuti a presentare la documentazione aggiornata. Il fascicolo contiene, tra l altro, tutte le superfici di cui un azienda agricola dispone ai fini dell utilizzo in una domanda d aiuto compresi i dati relativi alle misure ad investimento (fabbricati). Il fascicolo aziendale è unico, ed è detenuto dall Organismo pagatore competente secondo le disciplina dettata dalla Circolare ACIU del 20 aprile 2005, emanata da AGEA quale Organismo di Coordinamento. In relazione all unicità del fascicolo aziendale, il Coordinamento AGEA assicura la disponibilità a tutti gli Organismi pagatori dei dati contenuti nel fascicolo stesso. I documenti essenziali che devono essere prodotti all atto della costituzione e/o aggiornamento del fascicolo aziendale sono descritti nel manuale del fascicolo aziendale allegato alla richiamata Circolare ACIU del 20 aprile 2005 attualmente in corso di revisione ed aggiornamento. Qualora nell ambito di un programma regionale vi siano necessità specifiche relative a documenti ed informazioni non compresi tra quelli facenti parte del fascicolo aziendale, detti documenti ed informazioni sono conservati presso l Organismo pagatore competente per il territorio della Regione interessata. In relazione a quanto precede, si evidenzia che, se un azienda è ubicata con diverse Unità tecnico-economiche (UTE) in più di una Regione, poiché i PSR sono regionali, potrà presentare le proprie domande con riferimento ai vari bandi emanati dalle Regioni nei cui territori ricadono le UTE interessate. In altri termini, ciascuna UTE aziendale può essere interessata dagli specifici bandi emanati dalla Regione nel cui territorio detta UTE è ubicata, e deve rispettarne le regole, gli obblighi e le condizioni di ammissibilità. Ciascuna azienda può dunque presentare più domande presso le diverse Regioni in cui ha le proprie UTE, secondo quanto previsto dai rispettivi bandi. Prerequisiti per la presentazione delle domande di aiuto sono: - la conformità con il Programma di sviluppo rurale; - la presenza di un fascicolo aziendale aggiornato; - la presenza, nel fascicolo stesso, di tutte le particelle per le quali si richiede un aiuto previsto dal PSR. Prima di presentare domande nell ambito dei programmi di sviluppo rurale, i soggetti interessati devono curare il rispetto dei prerequisiti sopra citati, in particolare mediante l aggiornamento, qualora necessario, delle informazioni contenute nel fascicolo aziendale. Prot.n. ACIU

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