DELIBERAZIONE N. 31 VERBALE N. 66 SEDUTA PUBBLICA DEL

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1 Municipio Roma XVI Protocollo CQ del 14/9/2006 DELIBERAZIONE N. 31 VERBALE N. 66 SEDUTA PUBBLICA DEL L'anno duemilasei, il giorno venerdì 17 novembre, alle ore 16,10, nella propria sede in via Fabiola n. 14, si è adunato, in seduta pubblica, previa trasmissione degli inviti per le ore 15,00 dello stesso giorno, come da nota Prot. n CQ/69317 del 15/11/2006 la cui copia è inserita in atti, per l'esame degli argomenti iscritti all'ordine dei lavori e indicati nei medesimi inviti, il Consiglio del Municipio Roma XVI, così composto: AUMENTA ANTONIO BALDETTI ROBERTO BARBIERI MARISA BELLINI FABIO CAPRIOTTI TIZIANA CIRULLI DANIELA CRISCIOTTI ANTONIO D AMBROGIO BRUNO DE BONO BEATRICE DEGNI LEONARDO MASSIMO DE LUCIA GIANNI FIORAVANTI TIZIANO MARIA GERACI FRANCESCO ANTONIO GIANNESSI STEFANO LANZETTI LUCA LARUCCIA MAURIZIO GIACINTO LEONETTI CELESTINO MALTESE CRISTINA MUNINI LUIGI ORTU MASSIMILIANO PAESANI EMILIANO PAVONI LAURA SANTORI FABRIZIO SCAMARDI RAFFAELE VALENTE MARCO GONZALEZ PIA ELIZA ANGELES Partecipa alla seduta, con funzione di Segretario, il direttore Dr. Guglielmo SABATINI Assume la Presidenza dell Assemblea il Presidente del Consiglio Francesco Antonio GERACI, disponendo che si proceda all appello dei Consiglieri per la verifica del numero legale. Eseguito l appello, Il Presidente dichiara che sono presenti i sottoriportati n. 19 Consiglieri: AUMENTA ANTONIO BALDETTI ROBERTO BELLINI FABIO CAPRIOTTI TIZIANA DE BONO BEATRICE DEGNI LEONARDO MASSIMO DE LUCIA GIANNI FIORAVANTI TIZIANO MARIA GERACI FRANCESCO ANTONIO GIANNESSI STEFANO LARUCCIA GIACINTO MAURIZIO LEONETTI CELESTINO MALTESE CRISTINA ORTU MASSIMILIANO PAESANI EMILIANO PAVONI LAURA SANTORI FABRIZIO SCAMARDI RAFFAELE VALENTE MARCO Risultano assenti i Consiglieri: Barbieri Marisa, Cirulli Daniela, Crisciotti Antonio, D Ambrogio Bruno, Lanzetti Luca, Munini Luigi e la Consigliera Aggiunta. IL PRESIDENTE, constatato che il numero degli intervenuti è sufficiente per la validità della seduta agli effetti deliberativi, dichiara aperta l adunanza ai suddetti effetti e designa, quali scrutatori per la presente seduta, i Consiglieri Fioravanti, Paesani, Scamardì invitandoli a non allontanarsi dall aula senza darne comunicazione all Ufficio di Presidenza. Partecipano alla seduta, ai sensi dell art. 25 dello Statuto, gli Assessori MARANZANO Alberta, STERI Valentina, BARTOLUCCI Maurizio. (Omissis) Entrano in aula i Consiglieri Cirulli, D Ambrogio e la Consigliera Aggiunta Esce dall aula il Consigliere D Ambrogio. (Omissis)

2 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE N. 39 Espressione parere ai sensi dell articolo 6 del Regolamento del Decentramento Amministrativo sulla proposta di deliberazione n. 156/2006 (prot. n /2006): Realizzazione del terzo centro commerciale metropolitano; compensazione edificatoria dei comprensori Tor Marancia e La Barbuta ; misure di compensazione ambientale. Indirizzi al Sindaco ex art. 24 dello Statuto Comunale ai fini della sottoscrizione dell Accordo di Programma, ex art. 34 TUELL, concernente il programma di trasformazione urbanistica Pescaccio e Via di Brava (Dec. G.C. n.127 del ). Premesso: che la Giunta Comunale, nella seduta del 26 luglio 2006, ha deciso di sottoporre all esame del Consiglio Comunale la proposta di deliberazione n. 156/2006: Realizzazione del terzo centro commerciale metropolitano; compensazione edificatoria dei comprensori Tor Marancia e La Barbuta ; misure di compensazione ambientale. Indirizzi al Sindaco ex art. 24 dello Statuto Comunale ai fini della sottoscrizione dell Accordo di Programma, ex art. 34 TUELL, concernente il programma di trasformazione urbanistica Pescaccio e Via di Brava (Dec. G.C. n.127 del ); che il Segretariato Generale, con nota prot. n del 28 luglio 2006, ha inviato la proposta di deliberazione n. 156/2006, per l espressione del parere da parte del Consiglio del Municipio; Che la suindicata proposta di deliberazione è coerente con il nuovo Piano Regolatore Generale della città per le aree di riserva che la riguardano; Che la suindicata proposta di deliberazione prevede per quest area una risistemazione complessiva, una razionalizzazione e completamento della viabilità di settore, il ripristino ambientale di varie aree soggette nel corso degli anni ad attività di escavazione, la realizzazione di un Parco ecologico al fine di creare una barriera di protezione ambientale tra la discarica di Malagrotta, il comprensorio di Massimina e gli insediamenti circostanti; Considerato che l'area di Massimina Malagrotta è una delle zone d'italia maggiormente compromesse dal punto di vista ambientale; Considerato che il degrado ambientale è determinato dalla presenza di impianti quali la discarica, la raffineria e l impianto di incenerimento dei rifiuti ospedalieri, oltre che dalla presenza del più grande bacino di cavazione del Lazio su cui negli anni novanta la Regione ha approvato un piano stralcio per regolamentare l attività estrattiva su queste aree; Considerato che è obiettivo dell'amministrazione lavorare coerentemente per la costituzione di un corridoio ambientale che riconnetta e ricostituisca un ecosistema tra le aree protette della Tenuta agricola di Castel di Guido e della Riserva naturale regionale di Tenuta dei Massimi e che sia limite fisico e barriera ambientale tra la zona edificata e l'area delle infrastrutture industriali (discarica, raffineria, inceneritore dei rifiuti ospedalieri); Considerato che la volontà del Municipio Roma XVI espressa nei diversi pareri è di legare l intervento urbanistico ad interventi di riqualificazione ambientale (risoluzione n.38 del ); Considerato che obiettivo prioritario degli interventi Pescaccio e via di Brava è quello di operare una ricucitura ambientale; 2

3 Considerato che negli interventi Pescaccio e via di Brava è prevista la cessione al Comune di Roma di un area pari a circa 122 ettari completamente bonificata dalle escavazioni effettuate e da destinare a parco ecologico; Visto che deve essere fornita una indicazione formale alla conferenza dei servizi per la centralità di Massimina al fine di acquisire al patrimonio comunale l area di circa 25 ettari ex-g4, cubatura ricollocata nella centralità, originariamente prevista tra via Casal Lumbroso e il costituendo parco ecologico, in modo da consentire da subito un ampliamento del Parco stesso; Considerato che le opere pubbliche necessarie ad attrezzare il parco ecologico verranno affidate attraverso un bando pubblico; Considerato che l intervento del Pescaccio prevede la realizzazione del terzo centro commerciale metropolitano; Considerato che interventi di analoga importanza come quello del Centro Leonardo, situati nel vicino Comune di Fiumicino, effettuati con opere di infrastrutturazione viaria insufficienti hanno prodotto grave danno ai residenti e agli operatori; Considerato che gli interventi di Pescaccio e via di Brava non debbano produrre problemi di viabilità ai residenti e alla grande viabilità del raccordo; Considerato che a tal fine è necessario inquadrare dentro un sistema funzionale di mobilità l intervento del Pescaccio e di via di Brava; Considerato che gli interventi di Pescaccio e via di Brava sono inseriti in un quadro più complessivo di interventi sull'area tra cui quelli della centralità di Massimina, dell'area di riserva di S. Maria Nuova, della nuova 167 di Monte Stallonara nel Municipio Roma XV e nel cosiddetto ambito Aurelia-Magliana in cui ricadono interventi quali la nuova Fiera di Roma e la centralità Alitalia; Considerato che è necessario coordinare la realizzazione delle opere per la mobilità e definire un piano di impiego di tutti gli oneri derivanti dagli interventi urbanistici che preveda il ricorso a nuove risorse pubbliche qualora fossero necessarie per completare gli interventi individuati come indispensabili per un sistema di mobilità funzionale non solo ai nuovi insediamenti ma per l area compresa tra la Stazione Aurelia e la futura Stazione di Massimina; Considerato che per evitare disagi ai residenti occorre escludere accessi diretti al centro metropolitano dalle uscite del GRA Pisana e Pescaccio e dalla viabilità locale ossia che oltre a confermare la necessità che la complanare prevista sia, coma da progetto, unico accesso al Centro Metropolitano e che non vi sia connessione con via della Pisana e gli insediamenti abitativi limitrofi al Centro di Massimina, Vignaccia e Bravetta occorre che al fine di garantire sul versante di via Aurelia la non connessione con il centro la complanare parta dalla porta Nord soluzione a) indicata nel progetto; Considerato che c'è necessità di attrezzare anche attraverso un adeguata opera di mobilità pubblica gli interventi di Pescaccio e via di Brava prevedendo la realizzazione di un corridoio a sede dedicata dalla stazione FR di Ponte Galeria alla futura stazione FR di Massimina prevista con la centralità; Considerato che con le previsioni urbanistiche è opportuno realizzare il collegamento tangenziale di Massimina tra via Aurelia e lo svincolo Gra(Pescaccio); 3

4 Considerato l'incremento di funzioni di traffico veicolare e di residenti della zona appare come opera irrinunciabile il completamento del quadrifoglio dello svincolo Pisana-Gra; Considerato che appare indispensabile utilizzare l accordo di Programma anche per determinare varianti urbanistiche al fine di rimodulare la viabilità del quadrante definito ambito Aurelia-Magliana e nella zona interna al Raccordo almeno fino all altezza della Stazione Aurelia; Considerato che Via della Pisana anche per il carico di traffico veicolare pesante appare insicura tanto da necessitare una distinzione delle funzioni tra il traffico ordinario, quello pubblico e appunto quello pesante; Considerato che gli operatori per l accesso al centro metropolitano dovranno realizzare una complanare al raccordo che prevede verso sud l aggancio al GRA in corrispondenza dello svincolo via Marchetti Alitalia e verso nord in corrispondenza della nuova uscita del GRA prevista tra le infrastrutture da realizzare a servizio della Centralità di Massimina; Considerato che è necessario garantire la realizzazione e l attrezzatura del Parco ecologico contestualmente all intervento del centro metropolitano; Considerato che per rendere realmente fruibile il parco sono necessarie opere quali il teatro, la cavea per concerti, il centro sportivo, i percorsi fitness; Considerato che è necessario garantire la permeabilità tra parco e centro metropolitano; Considerato che è necessario prevedere nelle aree di cessione un'area destinata ad attività artigianali del territorio con le relative opere di urbanizzazione anche per dare un opportunità migliore alle attività presenti in loco; Considerato che dovrà essere effettuata una eventuale modifica della destinazione urbanistica dell'area di cui sopra, come già indicato anche nei pareri sulle controdeduzioni al piano regolatore; Considerato che in attesa della modifica della destinazione urbanistica si potrà prevedere per il bando pubblico relativo alle attrezzature del parco un ulteriore punto f) alla relazione d ufficio delle opere previste la realizzazione degli interventi di urbanizzazione per l area prevalentemente delle attività nell elenco di quelli da mettere a bando; Considerato il notevole peso insediativo del CIAM che si inserisce all interno di uno scenario di alta compromissione ambientale e di diffuso degrado ; Considerato che il Consiglio Comunale con Deliberazione n. 57/2006 ha approvato il Regolamento per l attivazione del processo di partecipazione dei cittadini alle scelte di trasformazione urbana; Che, così come previsto dal Regolamento suindicato, sono state attivate dal Municipio Roma XVI in collaborazione con il Dipartimento VI le procedure per favorire il confronto e il dialogo tra l Amministrazione e i cittadini; Che a tal fine in data 17 ottobre 2006 si è svolto l incontro pubblico presso il Pisana Palace Hotel con l Assessore alle politiche del territorio Roberto Morassut, a cui hanno partecipato circa 150 cittadini e rappresentanti di Associazioni del territorio, Consorzi che nel corso dell incontro sono intervenuti 8 cittadini e sono stati depositati due interventi scritti; 4

5 Che in tale riunione sono state evidenziate, oltre alle preoccupazioni per l insieme delle questioni ambientali dell area di Massimina, anche due elementi di criticità sui tempi di realizzazione del Parco ecologico e sulla mobilità, che deve essere tale da non creare problemi alle zone limitrofe al centro commerciale e che deve prevedere interventi a vantaggio della mobilità locale, comunque separata da quella di accesso al centro commerciale, oltre alla necessità con l intervento di via di Brava di avere servizi per il territorio e l applicazione della Deliberazione n.110/05 sulla casa; Visto il testo unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.L. n.267 del 18 agosto 2000; Visto il Regolamento del Decentramento Amministrativo approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 10 dell 8 febbraio 1999; Che la suddetta proposta di deliberazione non ha rilevanza contabile; Vista la decisione n. 28 espressa dalla Giunta del Municipio in data 7 novembre 2006; Visto il parere espresso dalla Commissione Competente in data 15/11/2006; IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO DELIBERA di esprimere parere favorevole con le seguenti indicazioni inderogabili: In relazione alla fattibilità dell intervento verificare, attraverso controlli preliminari rispetto alle opere da realizzare, l idoneità ambientale dei luoghi stessi e prevedere nelle aree maggiormente interessate dall escavazione un piano di ripristino ambientale che contempli la ricerca di possibili fonti inquinanti presenti nei terreni e nell acqua; 1. In relazione al corridoio ambientale: a. dare indirizzo alla conferenza dei servizi relativa alla Centralità di Massimina di acquisire in virtù della riallocazione del vecchio G4 nella suddetta centralità, G4 previsto nell area situata tra via Casal Lumbroso e il costituendo Parco ecologico attrezzato, i circa 25 ettari al fine di ampliare da subito il Parco; b. prevedere che l acquisizione venga effettuata su eventuale area cavata che sia stata già rinaturalizzata; c. prevedere contestualmente all approvazione da parte del Consiglio Comunale della delibera di indirizzo la cessazione delle attività estrattive e degli impianti di lavorazione degli inerti presenti nel territorio compreso tra la via di Casal Lumbroso e il costituendo Parco ecologico attrezzato e la dislocazione di tali attività in altri bacini del territorio comunale o fuori di esso ; 2. in relazione al Parco Ecologico attrezzato: a. prevedere che il progetto per attrezzare il parco ecologico sia preventivamente approvato dal Municipio. Il progetto, relativo alle opere pubbliche, il teatro coperto, la cavea per concerti, il centro sportivo, i percorsi fitness, percorsi ciclabili, la sistemazione ambientale di protezione dalla zona industriale, progetto che dovrà essere mandato a bando, deve ovviamente avere caratteristiche di qualità; 5

6 b. prevedere la contestuale attuazione dell intervento per realizzare il centro metropolitano e gli interventi per realizzare le opere pubbliche necessarie ad attrezzare il parco ecologico; c. prevedere che la quota di parcheggio pubblico di standard a servizio del Parco sia inclusa nelle aree di parcheggio pubblico previste per l intervento CIAM, onde evitare di sottrarre aree per il parcheggio del Parco pubblico nelle aree di cessione (eliminare ultimo comma art. 15 NTA elaborato A/8). Prevedere, inoltre, limitate aree di parcheggio nella zona di Pisana-Massimina per un accesso al Parco anche degli abitanti limitrofi allo stesso. d. prevedere la fruibilità ciclo-pedonale del Parco attraverso la realizzazione un parcheggio di biciclette e di mezzi elettrici all interno del Parco stesso, in prossimità degli ingressi che dovranno garantirne la fruizione ciclo-pedonale sia dalla zona di Massimina che di Pisana; e. prevedere attraversamenti ciclo-pedonali di connessione tra il nuovo Parco, le Riserve naturali e i Parchi limitrofi, oltre che la raggiungibilità attraverso piste ciclabili; f. prevedere nelle aree di cessione che saranno oggetto del bando pubblico per attrezzare il parco ecologico, un'area di 13 ettari, indicata o come da allegato C1a (parte puntinata) o contigua all area CIAM in base alla valutazione sulla migliore collocazione per motivi ambientali area da cedere gratuitamente e da attrezzare: suddetta area destinata ad attività produttive artigianali collocate in sede impropria nei nuclei abitati del territorio o di nuovo impianto per residenti degli stessi e deve essere completa delle relative opere di urbanizzazione, con la conseguente indicazione che tra le opere da mettere a bando venga aggiunto il punto f), all allegata relazione d ufficio relativo al Parco, in cui siano indicate le opere di urbanizzazione da realizzare, concordandole con le realtà produttive associate del territorio; g. conseguentemente prevedere sull area di cui alla lettera f. una modifica urbanistica nell Accordo di Programma per destinarla a tessuto prevalentemente per attività ; 3. in relazione alla realizzazione del CIAM a. effettuare analisi molto circostanziate ed approfondite, nonché una capillare campagna di sondaggi dell area, su cui andranno collocati i manufatti commerciali. Tutto ciò al fine di progettare le cubature che peseranno su tale area secondo caratteristiche idrogeomorfologiche e geotecniche (resistenza meccanica del suolo) che assicurino la compatibilità di dette cubature con il piano di sostegno fisico con le opportune relazioni geologiche che dovranno essere conseguentemente prodotte; b. prevedere che la cavazione, prevista dal piano di attività estrattiva e dalle relative autorizzazioni, non raggiunga il livello della falda acquifera di importanza regionale presente nell area e che comunque la quota minima delle strutture da edificare non deve essere posta al di sotto del livello del reticolo idrografico (fossi) per permettere il normale deflusso delle acque superficiali ed evitare aree di impaludamento; c. ribadire la non permeabilità, con le strade ( via della Pisana e tangenziale di Massimina da via Aurelia al GRA svincolo Pisana) e gli abitati circostanti (Massimina, Vignaccia), avendo comunque attenzione alle opportune vie di fuga e alla realizzazione interna per l accessibilità dei parcheggi; 4. in relazione alle attività di cavazione a. prevedere che il ritombamento venga realizzato con materiale di riempimento idoneo tenendo presente il DM 471 del 25/10/1999 e il DL.vo 152/06, effettuando 6

7 ricolmamenti delle aree maggiormente depresse anche in relazione a quanto indicato nel precedente punto 3 lettera b.; b. fare delle verifiche sulla stabilità dei fronti di cava abbandonati, avendo cura che le future attività debbano avere pendenze tali da permettere il naturale riattecchimento delle specie vegetali; c. verificare, che come previsto, gli oneri non impiegati per il ritombamento delle cave sull area del Parco ecologico vengano versati ai Consorzi per essere impiegati per il tombamento delle altre cave esistenti. In relazione alle opere di mobilità si sottolinea come i successivi punti , in considerazione anche delle carenze evidenziate dalla relazione sulla mobilità allegata al progetto e delle questioni poste nella assemblea partecipativa, sono particolarmente rilevanti, tanto da determinare l esigenza di avere comunque uno studio comunale di supporto per l inquadramento complessivo degli interventi urbanistici previsti sull area Massimina, Pescaccio, Pisana, Vignaccia; 5. in relazione alle opere di mobilità si ravvisa la necessità di istituire un fondo degli oneri di urbanizzazione relativi all insieme degli interventi urbanistici previsti nel quadrante definito ambito Aurelia-Magliana e fino a quelli ricadenti all area della Stazione Aurelia al fine, oltre che per la realizzazione della viabilità strettamente connessa agli interventi previsti e per la realizzazione prioritaria della stazione FR di Massimina, indispensabile per tutti gli interventi urbanistici, di utilizzarli coerentemente con un disegno unitario della mobilità che sia anche presupposto per uno stanziamento di ulteriori fondi pubblici; 6. in relazione alle opere di mobilità indicate nella deliberazione al fine di garantire separazione effettiva tra centro commerciale e aree limitrofe e per avere una nuova viabilità utile localmente e non solo dedicata al centro commerciale stesso: a. prevedere a carico dell operatore inderogabilmente e contestualmente, per la sua realizzazione, con le previsioni d intervento il completamento della viabilità tangenziale di Massimina dall Aurelia prolungamento di via Ildebrando della Giovanna fino allo svincolo Gra/Pescaccio con la realizzazione di marciapiedi ciclopedonali; b. prevedere a carico dell operatore inderogabilmente e contestualmente, per la sua realizzazione, con le previsioni d intervento la realizzazione di una nuova viabilità di collegamento tra via della Pisana e via Casal Lumbroso su cui indirizzare i flussi di traffico diretti o provenienti dalle attività industriali per scaricare dal traffico pesante il tratto di via della Pisana verso via di Ponte Galeria via di Malagrotta, come indicato dall allegato C1a, in modo da rendere ricucibili quei territori che gravitano all altezza del Consiglio Regionale del Lazio tra il Municipio Roma XV e il Municipio Roma XVI, la strada in base anche ad una valutazione di tipo ambientale si propone che venga collocata al di sotto della istituenda area artigianale prevedendo marciapiedi ciclopedonali; c. prevedere a carico dell operatore dell'intervento inderogabilmente e contestualmente, per la sua realizzazione, con le previsioni d intervento il completamento del quadrifoglio dello svincolo Pisana GRA, come indicato nell allegato C1b; 7 d. prevedere a carico dell'operatore inderogabilmente e contestualmente, per la sua realizzazione, con le previsioni d intervento la realizzazione del corridoio di mobilità pubblica dall incrocio tra via della Pisana e via di Monte Stallonara fino alla futura

8 stazione di Massimina, studiando anche un percorso che possa servire meglio il quartiere di Massimina; e. prevedere a carico dell operatore inderogabilmente e contestualmente, per la sua realizzazione, con le previsioni d intervento la complanare di connessione a nord oltre il limite dell Aurelia, indicata nell allegato C1a come Porta Nord soluzione A, complanare che rappresenta l unico accesso al centro metropolitano nei punti indicati come Porta nord e Porta sud, in quanto se fosse scelta la soluzione B questa non garantirebbe quegli elementi di non permeabilità con Massimina e Pisana Vignaccia, oltre a rischiare di sovraccaricare la via Aurelia, f. prevedere inderogabilmente e contestualmente, per la sua realizzazione, con le previsioni d intervento il potenziamento dell aggancio a Sud (indicato nell allegato C1a come Porta Sud) con il Raccordo Anulare essendo l attuale insufficiente, utilizzando anche i fondi privati di cui al punto 5; 7. in relazione dell Accordo di Programma adottare le seguenti misure anche in variante al NPRG: a. prevedere che tutte le opere pubbliche necessarie ad un sistema di mobilità funzionale siano coordinate sulla base di un piano unico; b. prevedere l'accesso alla centralità di Massimina dall'attuale viadotto all'altezza della Monachina senza passare per le complanari all Aurelia; c. prevedere la complanare dell'aurelia direzione Grosseto a partire dalla Monachina per separare i flussi di traffico funzionali alle attività presenti dalla viabilità a servizio dell abitato di Massimina realizzando anche un nuovo sovrappasso; d. prevedere le necessarie modifiche urbanistiche, connesse anche ad uno studio sulla mobilità dell intero settore, per i sottoindicati assi viari che consentono in quell ambito l entrata e l uscita dalla città con l allargamento e/o la realizzazione di interventi infrastrutturali (sottopassi, ponti e viadotti): allargamento via della Pisana dal Gra fino all incrocio con via Malagrotta-via di Ponte Galeria, dotandola di un marciapiede ciclo-pedonale oltre che dell illuminazione, e verifica sulla fattibilità di un ampliamento del tratto tra via di Brava e il Gra; allargamento di via di Malagrotta e di via di Ponte Galeria, anche in considerazione dell intervento della nuova Fiera di Roma; allargamento e adeguamento di via di Brava con la realizzazione di marciapiedi ciclopedonali (oltre via di Ponte Pisano e via Acquafredda), poiché l intero percorso è di fatto una alternativa interna al Gra e per consentire una migliore viabilità anche in considerazioni delle nuove abitazioni previste; oltre alla necessità di chiudere l anello con via Ildebrando della Giovanna e via allargamento via Casal Lumbroso e via Gioele Solari, fino a verificare l accessibilità più interna con eventuali opere di adeguamento dell Aurelia fino all Aurelia Antica compresa in considerazione degli adeguamenti di via Aldobrandeschi previsti con l intervento di Tenuta Rubbia, oltre che il necessario supporto infrastrutturale su ferro; 8. per la deliberazione di via di Brava a. prevedere a carico dell operatore, per l intervento via di Brava, non solo la cessione dell area per i servizi pubblici di standard ma anche la realizzazione di un nido da 60 posti, una struttura per la scuola d infanzia di 3 sezioni e una scuola dell obbligo e che l area a verde pubblico venga attrezzata; b. prevedere che a carico dell operatore venga progettato e attrezzato con le stesse caratteristiche di qualità del restante Parco anche l area, da acquisire, relativa al G4 ricollocato nella centralità di Massimina, 8

9 c. prevedere, per la parte residenziale, l applicazione della Deliberazione del Consiglio Comunale n.110/2005 sulla casa; 9. per il rispetto delle norme del NPRG prevedere nella progettazione e nella realizzazione delle strutture pubbliche e private (commerciali e residenziali) quelle funzioni atte allo stoccaggio dei rifiuti finalizzato alla raccolta differenziata così come prescritto nelle norme del NPRG oltre che di tutte quelle norme del regolamento edilizio per attenuare l impatto ambientale e l osservanza degli articoli 48 e successivi aggiunti al Regolamento Comunale Edilizio vigente per il risparmio idrico, per l efficienza energetica degli edifici e per l uso di energie rinnovabili per il risparmio energetico, oltre che il rispetto delle normative antisismiche; 10. per il rispetto dei processi partecipativi occorrerà dare seguito attraverso le valutazioni di impatto sociale, come previsto dal NPRG, e conformemente alla deliberazione sulla partecipazione su rilevanti interventi urbanistici ad un confronto con i cittadini e le realtà territoriali al fine di seguire l iter del provvedimento, sia per la conferenza di servizi sia chiedendo un ulteriore incontro con l Assessorato per verificare quali aspetti delle indicazioni del Municipio siano state recepite nel seguito dell iter del provvedimento; 11. per l attuazione prevedere, conseguentemente anche ai processi partecipativi, una cabina di regia tra Comune e Municipio. A questo punto il Consigliere Santori, in base all art. 72 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale, chiede che la votazione dell atto in esame avvenga per parti separate. IL PRESIDENTE invita il Consiglio alla votazione, per parti separate, della surriportata proposta di deliberazione, nel testo risultante dall emendamento approvato, come richiesto dal predetto Consigliere. Viene prima posto in votazione il provvedimento nel suo complesso, fino al punto 1 lettera c) compresi. IL PRESIDENTE invita il Consiglio alla votazione della prima parte separata. Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente, con l assistenza degli scrutatori, dichiara che la prima parte risulta approvata a maggioranza con 13 voti favorevoli, 6 contrari e 1 astenuto (Ortu). Hanno partecipato alla votazione il Presidente e i seguenti Consiglieri: Aumenta, Baldetti, Bellini, Capriotti, Cirulli, De Bono, Degni, De Lucia, Fioravanti, Giannessi, Laruccia, Leonetti, Maltese, Ortu, Paesani, Pavoni, Santori, Scamardì, Valente. Viene successivamente posta in votazione la restante parte del provvedimento (Omissis) esce dall aula il Consigliere Fioravanti (Omissis) IL PRESIDENTE nomina scrutatore la Consigliera De Bono in sostituzione del Consigliere Fioravanti IL PRESIDENTE invita il Consiglio alla votazione della seconda parte separata. 9

10 Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente, con l assistenza degli scrutatori, dichiara che la citata parte risulta approvata all unanimità con 13 voti favorevoli, 6 astenuti ( Aumenta, De Bono, De Lucia, Ortu, Santori, Valente). Hanno partecipato alla votazione il Presidente e i seguenti Consiglieri: Aumenta, Baldetti, Bellini, Capriotti, Cirulli, De Bono, Degni, De Lucia, Giannessi, Laruccia, Leonetti, Maltese, Ortu, Paesani, Pavoni, Santori, Scamardì, Valente. La presente deliberazione assume il n. 31. (Omissis). IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Francesco Antonio GERACI IL SEGRETARIO G. SABATINI La deliberazione è stata pubblicata all'albo Municipale e all'albo Pretorio dal...25/11/ al...9/12/ e non sono state prodotte opposizioni. Esecutiva a norma e per gli effetti dell art. 134, 3 comma del Decreto Legislativo 13 Agosto 2000 n. 267 dal 4/12/2006. Lì... G. SABATINI 10

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