Standard qualitativi per la pianificazione delle zone produttive. Tagung am
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1 Standard qualitativi per la pianificazione delle zone produttive Tagung am
2 Punto di partenza: Nuova definizione della politica di gestione delle zone produttive» Riforma delle zone produttive: abolizione di esproprio e assegnazione (LUP)» Zone produttive sovracomunali (STEP)» Utilizzo dell esistente prima della previsione di nuove zone (Incentivazione)» Standard qualitativi per le zone produttive (Criteri della Giunta Provinciale) Pagina 2
3 Gruppo di lavoro & Risultati» Gruppo di lavoro Pianificazione delle zone produttive costituito nel Dicembre 2010.» Risultati: Norma nella LUP (Art. 45), che prevede i criteri per la pianificazione (inserito con Legge Provinciale del 19. luglio 2013, Nr. 10) Modifica dei criteri per il finanziamento die costi di urbanizzazione primaria delle zone produttive, approvati dalla Giunta Provinciale l 8 luglio 2014 con delibera Nr. 834 Criteri standard qualitativi approvati dalla Giunta Provinciale il 30. Pagina 3 settembre 2014 con delibera Nr. 1130
4 Principi guida per standard qualitativi» Nuova qualità nella pianificazione ma con un ridotto onere per le imprese» Meno regole, ma chiare» Criteri validi per tutto il territorio provinciale, che sostituiscono e semplificano le regole vigenti fino ad ora» Incentivi finanziari anzichè obblighi» Zone produttive nelle quali le imprese trovino condizioni ottimali per l esercizio della propria attività» Cura degli aspetti urbanistici e architettonici, per inserire al meglio le zone produttive nel contesto paesaggistico Pagina 4
5 Le modifiche sonstanziali» Particolare attenzione al verde pubblico con la prescrizione di standard minimi nessun vincolo per il verde privato» Disciplina flessibile per aree verdi e permeabilitá del suolo. R.I.E./B.V.F. : Regolamento del Comune di Bolzano esteso a tutto il territorio Provinciale» Maggiori contributi per l urbanizzazione primaria per Concorsi di idee Soluzioni per l efficenza energetica Zone produttive sovracomunali Piú verde di quello prescritto» Concorsi di idee per zone produttive con un estensione superiore a m²» Definizione di zona produttiva per attività che comportino elevate emissioni Pagina 5
6 Ambito di applicazione dei criteri I criteri regolano: 1. Piano urbanistico comunale (PUC): previsione di zone produttive (dove?) 2. Piano di attuazione (PDA): Pianificazione delle zone produttive (come?) Validi per: a) Individuazione di nuove zone produttive b) Ampliamento di zone produttive esistenti c) Modifiche sostanziali a piani di attuazione vigenti (nuovo utilizzo e ridefinizione di lotti privati e aree pubbliche ) Pagina 6
7 Piano Urbanistico Comunale: individuazione e ampliamento delle zone produttive
8 Quando si realizza una nuova zona produttiva? (Art. 2, comma 1 + comma. 2)» Se non vi é adeguata disponibilitá di immobili produttivi (uso dell esistente prima del consumo di nuovo territorio).» Zone produttive sovracomunali vengono regolate e amministrate attraverso convenzioni tra i comuni interessati. Per l individuazione di zone produttive sovracomunali viene concesso un contributo aggiuntivo del 5% per la realizzazione delle infrastrutture primarie. Pagina 8
9 Dove realizzare nuove zone produttive? (Art. 2, comma 3)» Principio generale: ampliamento delle zone produttive esistenti prima dell individuazione di nuove zone produttive isolate.» Vicinanza alle infrastrutture: criterio della vicinanza alle infrastrutture esistenti, con particolare attenzione all accessibilità e al collegamento al sistema di trasporto pubblico.» Priorità alla tutela paesaggistica: privilegiare aree non soggette a tutela e lontane da corsi d acqua o aree umide. Pagina 9
10 Attività che comportano forti emisioni (Art. 2, comma 5)» Secondo l Art. 44, comma 1 della LUP attivitá che comportano forti emissioni sono ammissibili solo in zone produttive appositamente individuate.» Forti emissione - definizione = quando la classe acustica raggiunge il valore di 5 o 6, oppure quando l attivitá esercitata comporta un eccessiva formazione di polveri. In queste zone sono previsti provvedimenti idonei per ridurre le emissioni. Pagina 10
11 Predisposizione di piani di attuazione e pianificazione delle zone produttive.
12 Obiettivi del piano di attuazione (Art. 4)» Il piano di attuazione assicura con poche prescrizioni un elevata qualitá di pianificazione e un ridotto aggravio per le imprese. Pagina 12
13 Utilizzo e attivitá (Art. 5)» Nel rispetto delle norme che disciplinano le attivitá ammissibili in zone produttive, il piano di attuazione puó definire le attivitá o le categorie di attivitá che non possono essere svolte nella zona produttiva o su parti della stessa. Pagina 13
14 Nella pianificazione priorità per» Verde pubblico» Misure ecologiche sui lotti: permeabilitá delle aree rinverdimento dei tetti gestione delle acque meteoriche gestione delle aree non ancora edificate» Gestione della mobilità e pianificazione dei parcheggi» Pianificazione dell arredo urbano Pagina 14
15 Il verde pubblico (Art. 7) Principio: nessuna area verde obbligatoria su lotti privati; le aree verdi vengono realizzate in linea di principio sulle aree pubbliche. In zone produttive con estensione superiore ai 2 ettari :» 5% della superficie complessiva é destinata a verde pubblico fruibile. Questa area é pianificata il piú possibile in posizione centrale e in maniera compatta e allestita con piante. Nelle restanti zone produttive:» Gli assi viari principali sono rinverditi tramite alberatura o con cespugli.» Incentivo per piú verde pubblico: +5% finaziamento per urbanizzazioni se vengono previste aree verdi pubbliche superiori agli standard qualitativi. Pagina 15
16 Misure ecologiche sui lotti (Art. 8)» Disciplina flessibile per aree verdi e permeabilitá del suolo: estensione del Regolamento R.I.E. del Comune di Bolzano a tutto il territorio provinciale (Allegato A).» La sopraelevazione realizzata con la copertura dei tetti con verde pensile, non concorre al computo della cubatura urbanistica.» Deviazione delle acque meteoriche: obbligo di raccogliere e riuttilizzare e/o disperdere nel terreno tutta l acqua meteorica caduta sul lotto (Allegato B).» Aree non ancora edificate: misure per evitare un pesante impatto paesaggistico e la produzione eccessiva di polveri. Pagina 16
17 Riduzione dell impatto edilizio rispetto alla permeabilitá del suolo R.I.E./B.V.F. (Allegat0 A)» Obiettivo: regolazione della permeabilitá del suolo.» Questo indice definisce l indice da raggiungere, ma permette contemporaneamente flessibilitá in considerazione delle caratteristiche e necessità di ogni singolo lotto.» Applicazione per tutti gli interventi costruttivi, ma con differenti indici: Nel caso di nuova costruzione o di riqualificazione di piú del 40% della superficie non permeabile del lotto o della cubatura esistente. Intervento di dimensioni piú ridotte. Pagine 17
18 Infrastrutture stradali e parcheggi (Art. 9)» Il miglior collegamento possibile alla rete di viabilitá esistente, al contesto urbano e al sistema di trasposto pubblico locale.» Collegamento alla rete di piste ciclabili.» Previsione della piú breve via di accesso ai singoli lotti.» Adeguato disegno stradale che garantisca la fluiditá del traffico pesante.» Parcheggi pubblici in misura adeguata lungo gli assi viari principali in entrambi i sensi di marcia e/o su apposite aree centrali.» Parcheggi sui lotti privati.» Miglior collegamento possibile alla banda larga. Pagina 18
19 Allineamenti & arredo urbano (Art. 10)» Tenuto conto delle dimensioni della zona produttiva, il piano di attuazione prevede di norma allineamenti sul fronte stradale principale con intervalli architettonici per evitare fronti compatti troppo lunghi.» Arredo urbano come rivestimenti, elementi di arredo urbano e verde per una migliore qualitá della vita e di lavoro nelle zone produttive. Pagina 19
20 Concorsi di idee (Art. 12)» Possono essere banditi concorsi di idee sentite le imprese interessate.» Per le zone produttive con un estensione superiore a m², l incarico di progettazione per i piani di attuazione é, di norma, assegnato previo concorso idee.» Maggiori contributi di urbanizzazione del +5% nei casi in cui sono stati svolti concorsi di idee. Pagina 20
21 Incentivi economici: maggiorazione del contributo di urbanizzazione in 4 casi 1. Per concorsi di idee (+5%) 2. Per soluzioni particolari per l uso di energie rinnovabili e l efficenza energetica (+5%) 3. Per il verde pubblico in misura maggiore allo standard prescritto (+5%) 4. Per zone produttive sovracomunali (+5%) Pagina 21
22 Grazie.
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