Fondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
|
|
- Beata Donato
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
2 Sommario Variabili di tipo Array Array bidimensionali Metodi statici Metodi statici della classe Math Esercizi 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 2
3 ARRAY Gli array ono oggetti utilizzati in Java per memorizzare elementi omogenei in locazioni di memoria contigue I componenti di un array: sono tutti dello stesso tipo possono essere di tipo primitivo o non (array, stringhe, oggetti) sono indicizzati con variabili di tipo int (l indice del primo elemento è 0), con controllo di validità degli indici a run-time Esempio: int a[ ]; /* dichiarazione dell identificatore a*/ a = new int[3]; /* creazione dell array a*/ oppure int a[] = new int[3]; // Dichiarazione e istanziazione (creazione) di un oggetto di tipo array a Dichiarare un oggetto a non significa creare un oggetto! a non contiene l oggetto a contiene il riferimento all oggetto a null null è una costante predefinita in Java che sta ad indicare che l oggetto referenziato dalla variabile non è stato ancora creato null rappresenta un valore che significa nessun riferimento, e che fisicamente è realizzata dal numero zero 3
4 E' possibile anche fare una assegnazione in fase di dichiarazione: int a[] = {1,2,3}; int a[] = {1,2,3}; è del tutto equivalente a: int[] a = new int[3]; a[0] = 1; a[1] = 2; a[2] = 3; a a[0] a (array a una dimensione) a[1] a[2] Dichiarare un oggetto a non significa creare un oggetto! a non contiene l oggetto a contiene il riferimento all oggetto La variabile dichiarata a (detta referenza o puntatore all'oggetto) contiene il riferimento necessario a trovare l oggetto puntato da a in memoria, in pratica a contiene l'indirizzo di una locazione di memoria a partire da cui l'oggetto è memorizzato.
5 La lunghezza(dimensione) di un array è il numero di elementi dell array la lunghezza di un array deve essere fissata al momento della sua creazione, e non può essere più cambiata è possibile accedere alla lunghezza di un array mediante la variabile length length è una variabile d istanza associata agli oggetti array <riferimento-array>. length Attenzione a non confondere la variabile length degli array con il metodo length()delle stringhe 5
6 ARRAY int vetta[] = {1,2,3}; int vettb[]; vettb = vetta; vetta e vettb sono variabili riferimento che puntano agli stessi valori. Una modifica su uno è vista anche dall'altro vetta vettb
7 ARRAY int vetta[] = {1,2,3}; int vettb[]; vettb = vetta; vettb[0] = 10; vetta e vettb sono variabili riferimento che puntano agli stessi valori. Una modifica su uno è vista anche dall'altro vetta vettb
8 Esercizio assegnato Scrivere un programma che trova il massimo elemento di un array a di double.
9 si presuppone che nel programma siano presenti tutte le istruzioni necessarie, quello che segue è solo il frammento di codice specifico double max = a[0]; for (int i = 1; i < a.length; i++) { if (a[i] > max) max = a[i]; }
10 double max = a[0]; for (int i = 1; i < a.length; i++) { if (a[i] > max) max = a[i]; } La strategia usata è quella di scorrere l'array tenendo da parte il massimo numero trovato fino a quel momento, in una variable max, e ogni volta che il numero considerato è più grande di max, cambiare il valore di max con il valore superiore trovato, cosicché alla fine del ciclo, max è il più grande valore in tutto l'array. L'unico problema è trovare un conveniente valore iniziale di max. A tale scopo conviene assegnare a max a[0], e proseguire poi scandendo l'array a partire da a[1], per trovare elementi maggiori.
11 Esercizio Scrivere un programma che dato un array a lo copia in un array b.
12 Esercizio Scrivere un programma che dato un array di double a lo copia in un array b. a 1 2 3
13 Esercizio Scrivere un programma che dato un array di double a lo copia in un array b. b a ricordiamo che per ottenere una copia di a, non basta scrivere double b[] = a; poiché questo non crea un nuovo array, ma semplicemente una nuova variabile b che si riferisce allo stesso array riferito da a (un cambiamento di a[i] cambierebbe anche b[i])
14 Per creare un array che sia effettivamente una copia identica di a, è necessario creare un nuovo oggetto-array grande come a e poi copiare singolarmente gli elementi da uno all'altro: double[] b = new double[a.length]; // crea un nuovo oggetto-array della stessa dimensione di a for (int i = 0; i < a.length; i++) b[i] = a[i]; // copia ogni elemento da a a b a b 1 2 3
15 Per creare un array che sia effettivamente una copia identica di a, è necessario creare un nuovo oggetto-array grande come a e poi copiare singolarmente gli elementi da uno all'altro: double[] b = new double[a.length]; // crea un nuovo oggetto-array della stessa dimensione di a for (int i = 0; i < a.length; i++) b[i] = a[i]; // copia ogni elemento da a a b a b anche in questo caso si presuppone che nel programma siano presenti tutte le istruzioni necessarie, quello riportato è solo il frammento di codice specifico
16 Array bidimensionali In Java gli array bidimensionali (matrici) possono essere creati tramite array di array
17
18 Un array bidimensionale M può essere dichiarato come segue: int M[][] = new int[4][3]; in un array bidimensionale M, l espressione M.length denota il numero di righe di M (..in questo caso 4) in un array bidimensionale M, l espressione M[0].length denota il numero di colonne di M (..in questo caso 3)
19 Un array bidimensionale M può essere dichiarato come segue: int M[][] = new int[4][3]; M[0] è il riferimento all array corrispondente alla prima riga (quella di indice 0); M[0] [0] è il nome del primo elemento dell array (posizione: riga 0 colonna 0) M[i] [j] è il nome dell elemento generico dell array (posizione: riga i colonna j)
20 Esercizio Inizializzare l array bidimensionale M come indicato in figura e stamparlo
21 Esercizio Inizializzare l array bidimensionale M come indicato in figura e stamparlo int M[][] = new int[4][3];
22 Soluzione 1: Dichiarazione con inizializzazione int[][] M; M = new int[][] { { 1, 2, 3 }, { 4, 5, 6 }, { 7, 8, 9 }, { 10, 11, 12 } };
23 Soluzione 2: inizializzazione tramite variabile k int k=1; for (int riga = 0; riga < M.length ; riga++) { for (int col = 0; col <M[0].length; col++) { M[riga][col] = k++; } }
24 Stampa dell array M for (int i=0; i<m.length; i++) { for (int j=0; j<m[0].length; j++) System.out.print(M[i][j]+" "); System.out.println(); } La stampa produce:
25 Esercizio assegnato Inizializzare l array bidimensionale M con tutti 1 nella prima riga, 2 nella seconda riga e 3 nella terza riga. int M [][] = new int[3][4];
26 Soluzione for (int riga = 0; riga < 4; riga++) { for (int col = 0; col < 3; col++) { M[riga][col] = riga+1; } }
27 La prima volta che viene eseguito, il ciclo for esterno esegue (con riga = 0) il ciclo for interno tre volte, mettendo il valore 1 negli elementi della prima riga di M, M[0][0] = 1, M[0][1] = 1, M[0][2] = 1 La seconda esecuzione del for esterno riempirà la seconda riga di M, e..la quarta riempirà l'ultima riga.
28 Esercizio assegnato Inizializzare l array bidimensionale M con tutti 1 nella prima colonna, 2 nella seconda colonna e 3 nella terza colonna. int M [][] = new int[3][4];
29 Esercizio assegnato Scrivere un programma che generi l array bidimensionale M di dimensioni H,K (valori da leggere in input) e lo inizializzi con tutti 1 nella diagonale principale e 0 nei rimanenti elementi. Si stampi l array perverificare. int M [][] = new int[h][k];
30 Metodi statici per vettori e matrici Per rendere più semplice l uso degli array (unidimensionali e bidimensionali) è comodo creare metodi statici (che svolgono tali operazioni).
31 La classe Math La classe Math contiene metodi (funzioni) e costanti all interno del package java.lang che viene importato automaticamente I metodi della classe Math sono detti statici in quanto non prevedono la creazione di un oggetto.
32 Metodi statici della classe Math 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 32
33 Metodi statici della classe Math Math.pow(base, exp) nome della lasse nome del metodo parametri 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 33
34 Metodi statici della classe Math Math.sqrt(64) il risultato è 8 nome della lasse nome del metodo parametro 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 34
35 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 35
36 Esercizio Scrivere un programma Java che dopo aver letto in input il raggio di un cerchio ne calcola l area 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 36
37 Esercizio Scrivere un programma Java che dopo aver letto in input il raggio di un cerchio ne calcola l area metodo parametri costante 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 37
38 Metodi statici I metodi statici o di classe sono dei blocchi di codice richiamabili dal programmatore che eseguono delle elaborazioni (non prevedono la creazione di oggetti). Possono ritornare un valore Hanno dei parametri su cui lavorano Utili perché permettono: Risparmio di codice (e tempo) Riuso di codice Astrazione 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 38
39 Metodi statici Possono essere utilizzati per risolvere problemi complessi (se le operazioni primitive del linguaggio non sono sufficienti) Corrispondono a nuove funzioni 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 39
40 Realizzazione di metodi statici per vettori e matrici
41 Definizione informale di metodo I metodi possono essere visti come sotto-programmi che raggruppano istruzioni al loro interno. In altri linguaggi di programmazione sono chiamati procedure e funzioni. Concettualmente i metodi una volta definiti consentono di fare (tramite la loro chiamata) una stessa serie di operazioni in più punti del programma senza riscriverle, quindi snelliscono il programma. Servono anche a suddividere un programma complesso in piccole parti migliorandone la gestione e la leggibilità. I metodi vanno implementati e codificati all'interno della classe e fuori da qualsiasi altro metodo. Il metodo "main è un metodo speciale; Un metodo non può essere codificato e costruito all'interno di altro metodo, invece è possibile richiamare (o usare) i metodi in maniera annidata, o addirittura chiamando loro stessi (metodo ricorsivi) I metodi si scrivono in un modo (definizione) e si usano (chiamano) in un altro.
42 Definizione di metodo Regole di Sintassi <proprietà del metodo> <return-type> <method-name> ( <parameter-list> ) { statements } 1. proprietà del metodo (es. public static) 2. return-type = tipo del valore restituito dal metodo al mondo esterno (chiamante) 3. method-name = nome del metodo 4. parameter-list = lista dei parametri usati dal metodo preceduta dal tipo
43 Tipologie di Metodi Metodi Metodi come funzioni Restituiscono un valore di un certo tipo Contengono l istruzione return Generalmente vengono usati nelle espressioni Es. fattoriale(4) Metodi come sottoprogrammi Non restituiscono nessun valore (sono di tipo void) Vengono usati come particolari istruzioni Es. leggiarray(a);
44 import javax.swing.joptionpane; public class esempioarrayg{ public static void main(string[] args) { // TODO Auto-generated method stub int numero; do { String s = JOptionPane.showInputDialog("Immettere dimensione array "); numero=integer.parseint(s); } while (numero<=0); int A[] = new int[numero]; //lettura array for (int i=0;i<numero;i++) { A[i] = Integer.parseInt(JOptionPane.showInputDialog((i +1)+" numero")); }; //scrittura array String array =""; for (int i=0;i<a.length;i++) { array += A[i] ; if (i+1!=a.length) { array +=" "; } } JOptionPane.showMessageDialog(null," l'array inserito è: ["+array+"]"); } }
45 Esempi di definizione di metodi public static void leggiarray(int [] A) { /* legge uno alla volta gli elementi dell array A; utilizza pesantemente e positivamente gli effetti collaterali */ int i; // la variabile di iterazione /* ciclo di lettura degli elementi dell array */ for (i = 0; i < A.length; i++) { A[i] = Integer.parseInt(JOptionPane.showInputDialog((i +1)+" numero")); } } public static String stampaarray (int v[]) { String array =""; for (int i=0;i<v.length;i++) { array += v[i] ; if (i+1!=v.length) { array +=" "; } } return array; }
46 Esempi di definizione di metodi public static void leggiarray(int [] B) { /* legge uno alla volta gli elementi dell array B; utilizza pesantemente e positivamente gli effetti collaterali */ int i; // la variabile di iterazione /* ciclo di lettura degli elementi dell array */ for (i = 0; i < B.length; i++) { B[i] = Integer.parseInt(JOptionPane.showInputDialog((i +1)+" numero")); } } public static String stampaarray (int V[]) { String S =""; for (int i=0;i<v.length;i++) { S += V[i] ; } if (i+1!=v.length) { S +=" "; } } return S; tipo di ritorno propietà del metodo parametri del metodo nome del metodo
47 Esempi di definizione di metodi public static void leggiarray(int [] B) { /* legge uno alla volta gli elementi dell array B; utilizza pesantemente e positivamente gli effetti collaterali */ int i; // la variabile di iterazione /* ciclo di lettura degli elementi dell array */ for (i = 0; i < B.length; i++) { B[i] = Integer.parseInt(JOptionPane.showInputDialog((i +1)+" numero")); } } public static String stampaarray (int V[]) { String S =""; for (int i=0;i<v.length;i++) { S += V[i] ; } if (i+1!=v.length) { S +=" "; } } return S; tipo di ritorno propietà del metodo parametri del metodo nome del metodo
48 public class esempioleggiarray { public static void main(string args[]) throws NumberFormatException, IOException { int numero; do { String s = JOptionPane.showInputDialog("Immettere dimensione array "); numero=integer.parseint(s); } while (numero<=0); int A[] = new int[numero]; //lettura array leggiarray(a); //stampa array JOptionPane.showMessageDialog(null," l'array inserito è: ["+stampaarray(a)+"]"); }
49 public class esempioleggiarray { public static void main(string args[]) throws NumberFormatException, IOException { int numero; do { String s = JOptionPane.showInputDialog("Immettere dimensione array "); numero=integer.parseint(s); } while (numero<=0); int A[] = new int[numero]; //lettura array leggiarray(a); //stampa array JOptionPane.showMessageDialog(null," l'array inserito è: ["+stampaarray(a)+"]"); } Chiamata del metodo
50 public class esempioleggiarray { public static void main(string args[]) throws NumberFormatException, IOException { int numero; do { String s = JOptionPane.showInputDialog("Immettere dimensione array "); numero=integer.parseint(s); } while (numero<=0); int A[] = new int[numero]; //lettura array leggiarray(a); //stampa array JOptionPane.showMessageDialog(null," l'array inserito è: ["+stampaarray(a)+"]"); } Chiamata del metodo
51 Flusso di controllo main ( ) leggiarray (int [] B ) leggiarray(a); L esecuzione del main : si interrompe al momento della chiamata del metodo viene eseguito il passaggio dei parametri (B=A) viene eseguito il metodo invocato ; e si prosegue dalla prima istruzione seguente la chiamata.
52 Realizzazione di metodi statici per il calcolo del fattoriale
53 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 53
54 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 54
55 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 55
56 13/04/2011 Corso di Fondamenti di Informatica1 56
57 Dati locali alle funzioni È possibile dichiarare variabili locali ad una funzione. Visibilità : Una variabile locale è visibile solo all interno del corpo della funzione dove essa è dichiarata. Ciclo di vita: Una variabile locale viene creata ogni volta che la funzione viene invocata e viene distrutta quando la funzione ha finito di essere eseguita (variabili automatiche). I parametri sono da considerarsi variabili locali.
58 Esempio L espressione che produce il valore che viene riportato deve essere consistente con il tipo di valore restituito dal metodo. F è una variabile locale. Viene creata ogni volta che il metodo viene invocato e viene distrutta quando il metodo ha finito di essere eseguito.
59 L output delle funzioni : l istruzione return Il tipo restituito da una funzione indica il tipo del valore che la funzione restituisce al chiamante. Una funzione che non restituisce alcun valore è di tipo void. L istruzione return all interno del corpo di una funzione specifica il valore che verrà restituito dalla stessa. L espressione specificata nel return deve essere conforme alla specifica di tipo dichiarata nell intestazione.
60 Funzioni che restituiscono un valore Se una funzione restituisce un valore: occorre specificare nell intestazione di che tipo è il valore restituito, e nel corpo della funzione deve essere presente almeno una istruzione return che specifica quale è il valore da restituire. essa può essere presente ovunque all interno del corpo.
61 Funzioni che non restituiscono valori Se una funzione non restituisce alcun valore: occorre specificare nell intestazione il tipo void, e nel corpo della funzione non è necessaria alcuna istruzione return. In questo caso, l esecuzione della funzione termina alla fine del corpo.
Programmazione a Oggetti e JAVA. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2012/2013
Programmazione a Oggetti e JAVA Prof. B.Buttarazzi A.A. 2012/2013 Sommario Array Array monodimensionali Array bidimensionali Esercizi 16/01/2013 2 ARRAY Gli array sono oggetti utilizzati in Java per memorizzare
DettagliProgrammazione a Oggetti e JAVA. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2012/2013
Programmazione a Oggetti e JAVA Prof. B.Buttarazzi A.A. 2012/2013 Sommario Metodi statici Parametri attuali e formali Passaggio dei parametri Effetti collaterali Metodi statici per Array Esercizi 16/01/2013
DettagliFondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario Effetti collaterali Metodi ricorsivi Esercizi proposti 19/04/2011 2 import javax.swing.joptionpane; public class esempioarrayg{ public
DettagliArray. Definizione e utilizzo di vettori
Array Definizione e utilizzo di vettori Array (1/2) Un array o vettore rappresenta un insieme di elementi dello stesso tipo. Sintassi per la creazione di un array: tipo_elementi[] nome; nome = new tipo_elementi[numero_elementi];
DettagliFondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario API di Java Istruzione di scrittura Istruzione di lettura 21/03/2011 2 API di Java Java è un linguaggio orientato agli oggetti basato
DettagliDo...While() Break Continue Concetto di Funzione e Procedura METODI in Java
Fondamenti di Informatica Do...While() Break Continue Concetto di Funzione e Procedura METODI in Java Prof.Angela Bonifati 1 Istruzione while int vet1[] = new int[20]; int vet2[] = new int[20]; for(int
DettagliLe classi in java. Un semplice programma java, formato da una sola classe, assume la seguente struttura:
Le classi in java Un semplice programma java, formato da una sola classe, assume la seguente struttura: class Domanda static void main(string args[]) System.out.println( Quanti anni hai? ); La classe dichiarata
DettagliArray. Walter Didimo
Array Walter Didimo Un problema ricorrente Gli strumenti di programmazione che abbiamo visto sin qui non sono ancora sufficienti per risolvere tutti i problemi di base Consideriamo ad esempio il seguente
DettagliConcetto di Funzione e Procedura METODI in Java
Fondamenti di Informatica Concetto di Funzione e Procedura METODI in Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Metodi e Sottoprogrammi Mentre in Java tramite le classi e gli oggetti è possibile
DettagliJava Gli array. Array
Java Gli array 1 Gli array In generale un array è una sequenza di locazioni di memoria, che contengono entità dello stesso tipo, e a cui si può fare riferimento con un nome comune Le entità che compongono
DettagliFunzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C
Funzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C Programmazione I e Laboratorio Corso di Laurea in Informatica A.A. 2016/2017 Calendario delle lezioni Lez. 1 Lez. 2 Lez. 3 Lez. 4 Lez. 5 Lez. 6 Lez. 7
DettagliArray di array. Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica 1. Dispensa 03. A. Miola Febbraio 2008
Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica Dispensa Array di array A. Miola Febbraio 8 http://www.dia.uniroma.it/~java/fondinf/ Array di array Contenuti Array bidimensionali creazione
DettagliCorso: Fondamenti di Informatica (Gruppo 2) a.a Corsi di laurea: Ing. Settore Informazione
Corso: Fondamenti di Informatica (Gruppo 2) a.a. 2017-18 Corsi di laurea: Ing. Settore Informazione Questionario a Risposte Multiple per auto-valutazione del Lab05 Domanda n. 1 Argomento: Iterazioni, array
DettagliArray. Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica 1. Dispensa 11. A. Miola Dicembre 2007
Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica 1 Dispensa 11 Array A. Miola Dicembre 2007 http://www.dia.uniroma3.it/~java/fondinf1/ Array 1 Contenuti Il problema degli studenti da promuovere
DettagliJava Gli array. Array
Java Gli array 1 Gli array In generale un array è una sequenza di locazioni di memoria, che contengono entità dello stesso tipo, e a cui si può fare riferimento con un nome comune Le entità che compongono
DettagliGli Array. Dichiarazione di un array
Gli Array Un array rappresenta una variabile indicizzata (ovvero contenente un indice) che viene utilizzata per contenere più elementi dello stesso tipo. Ogni array ha un nome al quale viene associato
DettagliMETODI in Java. Prof.Angela Bonifati. Metodi e Sottoprogrammi
Fondamenti di Informatica METODI in Java Prof.Angela Bonifati 1 Metodi e Sottoprogrammi Mentre in Java tramite le classi e gli oggetti è possibile definire nuovi tipi di dati, tramite i metodi è possibile
DettagliCapitolo 5. Array e collezioni. c 2005 Pearson Education Italia Capitolo 5-1 / 61
Capitolo 5 Array e collezioni c 2005 Pearson Education Italia Capitolo 5-1 / 61 Sommario: Array e collezioni 1 Array Array di oggetti Lunghezza di un array Accesso agli elementi di un array Array e cicli
DettagliFunzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C
Funzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C Laboratorio di Programmazione I Corso di Laurea in Informatica A.A. 2018/2019 Argomenti del Corso Ogni lezione consta di una spiegazione assistita da slide,
DettagliFondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario Paradigma OO Oggetti e Classi Metodi Parametri Variabili di istanza Costruttori Esercizi Paradigma Object-Oriented Il paradigma OO
DettagliDefinizione di classi. Walter Didimo
Definizione di classi Walter Didimo Definizione di classi Fino ad ora abbiamo imparato a: creare oggetti da classi già pronte usare gli oggetti creati, invocando metodi la creazione e l uso di oggetti
DettagliLaboratorio di Programmazione Lezione 2. Cristian Del Fabbro
Laboratorio di Programmazione Lezione 2 Cristian Del Fabbro Prossima lezione GIOVEDÌ 29 OTTOBRE 14:00 Input da tastiera package input; import java.io.*; public class Input { public static void main(string[]
DettagliProgrammazione I - corso B a.a prof. Viviana Bono
Università di Torino Facoltà di Scienze MFN Corso di Studi in Informatica Programmazione I - corso B a.a. 2009-10 prof. Viviana Bono Blocco 12 Riepilogo e complementi sui tipi Ripasso del sistema di tipi
DettagliCorso sul linguaggio Java
Corso sul linguaggio Java Modulo JAVA2 2.1- Funzioni 1 Prerequisiti Programmazione elementare in Java Tecnica top-down Concetto matematico di funzione Compilazione e link di programmi Esecuzione di funzioni
DettagliLe basi del linguaggio Java
Le basi del linguaggio Java Compilazione e interpretazione Quando si compila il codice sorgente scritto in Java, il compilatore genera il codice compilato, chiamato bytecode. È un codice generato per una
DettagliVariabili e assegnazione
Corso di Laurea Ingegneria Civile Fondamenti di Informatica Variabili e assegnazione Carla Limongelli Marzo 2009 Variabili e assegnazione 1 Contenuti Variabili a ab e assegnazionea e Variabili e aree di
DettagliFondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario Istruzione condizionale switch Istruzioni di salto break e continue Uso di variabili di tipo boolean Variabili di tipo array (monodimensionali)
DettagliFondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario Istruzioni di controllo Iterative Condizionali Algoritmi e Diagrammi di flusso Esercizi 28/03/2011 2 Istruzioni iterative while do
Dettaglipublic static boolean occorre (int[] a, int n) { int i = 0; boolean trovato = false;
Metodi iterativi con array monodimensionali 1. Scrivere un metodo che, dato un array di interi a, restituisce il valore minimo in a. public static int minimo (int[] a) { int min = a[0]; for (int i=1; i
DettagliEsercitazione Fondamenti di informatica 2
Esercitazione Fondamenti di informatica 2 Array ed Oggetti JAVA 13 marzo 2006 L oggetto atrice Realizzare una classe oggetto atrice. Lo stato dell oggetto Vettore, è rappresentato da un array di array
DettagliLaboratorio di Matematica e Informatica 1
Laboratorio di Matematica e Informatica 1 Matteo Mondini Antonio E. Porreca matteo.mondini@gmail.com porreca@disco.unimib.it Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Università degli Studi
DettagliOCA JAVA 7 SE PROGRAMMER I DOCENTE: DOTT. FAUSTO DELL ANNO
CENTRO STUDI ULISSE Via Buccino, n. 22 - C.a.p. 84018 - Scafati (SA) Tel. Fax. 081.19970299-339.2365416-349.4152010 E-mail: info@centrostudiulisse.it - www.centrostudiulisse.it OCA JAVA 7 SE PROGRAMMER
DettagliArray. In Java un array è un oggetto senza metodi, con attributo pubblico length che memorizza la dimensione dell array
Array Una matrice (array) è un insieme ordinato e omogeneo di dati: è una variabile che contiene uno o più valori in sequenza ordinata. Questi valori si chiamano "elementi" e devono avere lo stesso tipo
DettagliC: panoramica. Violetta Lonati
C: panoramica Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica AA 2009/2010 Violetta Lonati
DettagliStrutture. Array dei nomi degli esami (MAX ESAMI è il massimo numero degli esami). Array con i crediti degli esami.
Consideriamo l esercizio assegnato la scorsa lezione per rappresentare il libretto di uno studente. Per memorizzare i dati si sono utilizzati tre array: char* nomiesami[max ESAMI] Array dei nomi degli
DettagliEsercizi di riepilogo (Fondamenti di Informatica 1 Walter Didimo)
Esercizi di riepilogo (Fondamenti di Informatica 1 Walter Didimo) Selezione di prove di esame al calcolatore Esercizio 1 (esame del 13/01/2006) La classe Matrice definisce oggetti che rappresentano matrici
DettagliFondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario La classe String Lettura da input di dati numerici (tipo int) Stampa di dati numerici Uno sguardo al codice Esercizi 21/03/2011 2
DettagliProgrammazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java
Programmazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java Sintassi e Semantica Componenti versione 2.0 Questo lavoro è concesso in uso secondo i termini di una licenza Creative Commons (vedi ultima pagina)
DettagliUso di metodi statici. Walter Didimo
Uso di metodi statici Walter Didimo Metodi di istanza Fino ad ora abbiamo imparato a creare oggetti e ad invocare metodi su tali oggetti i metodi venivano eseguiti dagli oggetti un metodo invocato su un
DettagliProgrammazione in Java e gestione della grafica. Lezione 6
Programmazione in Java e gestione della grafica Lezione 6 La scorsa lezione.. Operatori incremento/decremento ++ -- Istruzione while Riscritto programmi precedenti usando istruzione while Esercizio della
Dettagli9 - Array. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo
9 - Array Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it Corso di Laurea
DettagliLaboratorio di Programmazione Lezione 3. Cristian Del Fabbro
Laboratorio di Programmazione Lezione 3 Cristian Del Fabbro Prossima lezione GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE ORE 14:00 Array a.k.a. vettore Un array è una collezione ordinata di dati omogenei (cioé sono tutti dello
Dettagli19 - Eccezioni. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo
19 - Eccezioni Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it Corso
DettagliA. Ferrari. informatica. Java basi del linguaggio. Alberto Ferrari Informatica
informatica Java basi del linguaggio Alberto Ferrari Informatica struttura di un programma Java /** * Classe EsempioProgramma * Un esempio di programmazione in Java * @author 4A Informatica */ public class
DettagliProgrammazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java
Programmazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java Sintassi e Semantica Riferimenti versione 2.1 Questo lavoro è concesso in uso secondo i termini di una licenza Creative Commons (vedi ultima pagina)
DettagliArray multidimensionali e stringhe
Andrea Marin Università Ca Foscari Venezia Laurea in Informatica Corso di Programmazione part-time a.a. 2011/2012 Array uni-dimensionali (richiami) Dichiarazione: int vet[100]; float x[50]; Gli elementi
DettagliLinguaggi di Programmazione I Lezione 10
Linguaggi di Programmazione I Lezione 10 Prof. Marcello Sette mailto://marcello.sette@gmail.com http://sette.dnsalias.org 8 maggio 2008 Array 3 Dichiarazione...........................................................
DettagliIntroduzione al linguaggio C Puntatori
Introduzione al linguaggio C Puntatori Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Informatica Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica 19 ottobre 2017
DettagliVariabili e Funzioni. Informatica 1 / 19
Variabili e Funzioni Informatica 1 / 19 Programmi C e Un programma C e composto da funzioni e variabili Variabile: memorizza valori appartenenti ad un insieme di definizione (dipendente dal tipo) Funzione:
DettagliVariabili e Metodi di classe Interfacce e Package Gestione di File in Java
Fondamenti di Informatica Variabili e Metodi di classe Interfacce e Package Gestione di File in Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Variabili di classe: Static Una variabile di classe
DettagliIntroduzione al C. Unità 7 Array. S. Salza, C. Ciccotelli, D. Bloisi, S. Peluso, A. Pennisi
Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Introduzione al C Unità 7 Array S. Salza, C. Ciccotelli, D. Bloisi, S. Peluso, A. Pennisi Sommario Unità
DettagliVariabili e Metodi di classe Interfacce e Package File in Java
Fondamenti di Informatica Variabili e Metodi di classe Interfacce e Package File in Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Variabili di classe: Static Una variabile di classe definisce un
DettagliClassi e array. Viene ora affrontato un problema di definizione di una classe in cui una variabile d istanza è di tipo array
Classi e array Viene ora affrontato un problema di definizione di una classe in cui una variabile d istanza è di tipo array Si vuole definire una classe Polinomio per la rappresentazione di polinomi a
DettagliCorso di Informatica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale a.a Secondo Compitino 17 Dicembre 2005
Studente (Cognome Nome): Matricola: Corso di Informatica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale a.a. 2005-06 Secondo Compitino 17 Dicembre 2005 Si noti che le soluzioni ai quesiti saranno considerate
DettagliSi descriva il comportamento del metodo main della classe ES2: cosa viene stampato sul video? Giustificare la risposta.
Esame scritto di: Fondamenti di Informatica - corsi 4 e 5 Data: 12 dicembre 2001 Traccia: B Tempo disponibile: 3 ore Cognome Nome Matricola Corso CORSO DI LAUREA Esercizio 1. Si consideri la seguente classe:
DettagliCorso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica. Dispensa 16. Array. A. Miola Gennaio
Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica Dispensa 16 A. Miola Gennaio 2012 1 Contenuti q Il problema degli studenti da promuovere q q in Java q Uso di array dichiarazione di variabili
DettagliMatrici. Parte 7. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR
Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Domenico Daniele Bloisi Docenti Parte I prof. Silvio Salza salza@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~salza/fondamenti.htm
DettagliINTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA. Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1. Fondamenti di Informatica
Fondamenti di Informatica INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Fondamenti di Informatica - Programma Un programma è una formulazione
DettagliINTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA. Fondamenti di Informatica - Programma
Fondamenti di Informatica INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Fondamenti di Informatica - Programma Un programma è una formulazione
DettagliFondamenti di Informatica T-1
Fondamenti di Informatica T-1 Array Tutor: Allegra De Filippo allegra.defilippo@unibo.it a.a. 2016/2017 Fondamenti di Informatica T-1 Allegra De Filippo 1 / 14 ARRAY (1) Un vettore (array) è un insieme
DettagliUn programma deve essere scritto come collezione di tante piccole funzioni perché:
Un programma deve essere scritto come collezione di tante piccole funzioni perché: ƒè più facile scrivere correttamente una funzione breve che abbia un unico compito: in questo modo sia la scrittura che
DettagliI Metodi. Fondamenti di Informatica A-K
I Metodi Fondamenti di Informatica A-K Esercitazione 3 Introduzione al calcolatore e Java Linguaggio Java, basi e controllo del flusso I metodi: concetti di base Stringhe ed array Classi e oggetti, costruttori,
DettagliLinguaggio C: Strutture e Liste Concatenate Valeria Cardellini
Linguaggio C: Strutture e Liste Concatenate Valeria Cardellini Corso di Calcolatori Elettronici A.A. 2018/19 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica
DettagliOggetti. Oggetti e occultamento delle informazioni. Definire oggetti. Oggetti. Definire oggetti la sintassi. Convenzione sugli identificatori
Oggetti Oggetti e occultamento delle informazioni Paolo Coppola Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli Studi di Udine http://www.dimi.uniud.it/coppola/ coppola@dimi.uniud.it I metodi
DettagliJava Le stringhe. Stringhe
Java Le stringhe 1 Le stringhe in Java In Java le stringhe non sono semplicemente array di caratteri terminati con zero come avviene in C In Java le stringhe sono oggetti appartenenti alla classe String
DettagliCorso di Informatica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale a.a Secondo Compitino 17 Dicembre 2005
Studente (Cognome Nome): Matricola: Corso di Informatica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale a.a. 2005-06 Secondo Compitino 17 Dicembre 2005 Si noti che le soluzioni ai quesiti saranno considerate
DettagliCorso di Laurea Ingegneria Informatica. Dispensa E11. Esercizi su array e. Gennaio 2012
Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica Dispensa E11 Esercizi su array e array di array C. Limongelli Gennaio 2012 1 Contenuti Fusione di due array ordinati, con eliminazione di
DettagliE17 Esercizi sugli Array in Java
E17 Esercizi sugli Array in Java Esercizio 1 (esercizio 9.1 del libro di testo). Implementare un metodo statico di nome stringacorta che prende come parametro un array di oggetti String e che restituisce
DettagliFondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario Eccezioni Categorie di eccezioni checked unchecked Gestione delle eccezioni Clausola throws Costrutto try - catch - finally Comando
Dettagli14 - Metodi e Costruttori
14 - Metodi e Costruttori Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it
DettagliFondamenti di Informatica
Programmazione modulare (top-down) Fondamenti di Informatica 15. Funzioni in C++ (parte 1) Problemi complessi Conviene suddividere il programma in sottoprogrammi piu semplici mediante la metodologia di
DettagliArray in Java. Emilio Di Giacomo e Walter Didimo
Array in Java Emilio Di Giacomo e Walter Didimo Gli array Anche in Java, come in C, esistono gli array Un array è una sequenza di variabili: tutte le variabili di un array hanno lo stesso tipo di dato
DettagliFondamenti di Informatica
Fondamenti di Informatica (L-Z) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Introduzione alla Programmazione Prof. Stefano Mariani Dott. Alket Cecaj Indice Il concetto di algoritmo Algoritmo vs. programma
DettagliArray. Unità 7. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER
Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER Domenico Daniele Bloisi Docenti Metodi Numerici prof. Vittoria Bruni vittoria.bruni@sbai.uniroma1.it Programmazione prof. Domenico
DettagliVariabili. Unità 2. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR
Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Domenico Daniele Bloisi Docenti Parte I prof. Silvio Salza salza@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~salza/fondamenti.htm
DettagliCorso sul linguaggio Java
Corso sul linguaggio Java Modulo JAVA A - Array // Prerequisiti Variabili semplici Operazioni su variabili Strutture di controllo // Introduzione In molte situazioni reali può capitare di elaborare elenchi
DettagliModulo 2: Strutture fondamentali della programmazione Java
Modulo 2: Strutture fondamentali della programmazione Java Argomenti Trattati: Un semplice programma Java: Presentazione di un primo Esempio; Introduzione alla struttura; Compilazione ed esecuzione. Argomenti
Dettagliarray in Java come disporre di un numero arbitrariamente alto di variabili omogenee
array in Java come disporre di un numero arbitrariamente alto di variabili omogenee variabili con pedice? per memorizzare i coefficienti di polinomio di grado N occorrono N+1 variabili polinomio di grado
DettagliGestione dinamica della memoria
Programmazione M-Z Ingegneria e Scienze Informatiche - Cesena A.A. 2016-2017 Gestione dinamica della memoria Pietro Di Lena - pietro.dilena@unibo.it A pessimistic programmer sees the array as half empty.
DettagliDichiarazione di una classe. Dichiarazione ereditarietà
Introduzione Il Java è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti (OOL), perché permette di realizzare in un programma tutti i concetti alla base dell OOP quali: l astrazione dei dati, mediante
DettagliFondamenti di Informatica T-1
Fondamenti di Informatica T-1 Introduzione al linguaggio Java - Input/Output, Variabili, Tipi Tutor: Allegra De Filippo allegra.defilippo@unibo.it a.a. 2015/2016 Fondamenti di Informatica T-1 Allegra De
DettagliLinguaggio C: Array Valeria Cardellini
Linguaggio C: Array Valeria Cardellini Corso di Calcolatori Elettronici A.A. 2018/19 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica Array in C q Dichiarazione
DettagliLe Funzioni in C. Fondamenti di Informatica Anno Accademico 2010/2011. Corso di Laurea in Ingegneria Civile Politecnico di Bari Sede di Foggia
Le Funzioni in C Corso di Laurea in Ingegneria Civile Politecnico di Bari Sede di Foggia Fondamenti di Informatica Anno Accademico 2010/2011 docente: prof. Michele Salvemini 1/24 Sommario Le funzioni Il
DettagliFondamenti di Informatica 6. Algoritmi e pseudocodifica
Vettori e matrici #1 Fondamenti di Informatica 6. Algoritmi e pseudocodifica Corso di Laurea in Ingegneria Civile A.A. 2010-2011 1 Semestre Prof. Giovanni Pascoschi Le variabili definite come coppie
DettagliProgrammazione. Cognome... Nome... Matricola... Prova scritta del 11 luglio 2014
Cognome................................ Nome................................... Matricola............................... Programmazione Prova scritta del 11 luglio 2014 TEMPO DISPONIBILE: 2 ore Negli esercizi
DettagliFondamenti di Informatica II 3. Funzioni in C++ (parte 1)
Introduzione alle funzioni in C++ Fondamenti di Informatica II 3. Funzioni in C++ (parte 1) Corso di Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2008-2009 2 Semestre Corso (A-M) int main() int n, fattoriale=1;
DettagliE9 Esercizi sul Capitolo 9 Array
E9 Esercizi sul Capitolo 9 Array Esercizio 1 (esercizio 9.1 del libro di testo). Implementare un metodo statico di nome stringacorta che prende come parametro un array di oggetti String e che restituisce
DettagliEsercitazione di Reti degli elaboratori
Esercitazione di Prof.ssa Chiara Petrioli Christian Cardia, Gabriele Saturni Cosa vedremo in questa lezione? Gli Array Gli array multidimensionali Le stringhe I puntatori Esercizi Pagina 1 Gli Array Definizione
DettagliArray di array. Walter Didimo
Array di array Walter Didimo Array di array Abbiamo visto che il tipo di dato degli elementi di un array può essere qualsiasi tipo valido Il tipo di dato degli elementi di un array può dunque anche essere
DettagliVariabili. Unità 2. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER
Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER Domenico Daniele Bloisi Docenti Metodi Numerici prof. Vittoria Bruni vittoria.bruni@sbai.uniroma1.it Programmazione prof. Domenico
DettagliArray. Parte 7. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR
Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Domenico Daniele Bloisi Docenti Parte I prof. Silvio Salza salza@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~salza/fondamenti.htm
DettagliEsercizio 2 (punti 7) Dato il seguente programma C: #include <stdio.h> int swap(int * nome, int length);
Fondamenti di Informatica L-A (A.A. 004/005) - Ingegneria Informatica Prof.ssa Mello & Prof. Bellavista I Prova Intermedia del 11/11/004 - durata h - COMPITO B Esercizio 1 (punti 1) Una associazione di
DettagliEsercizi riassuntivi (Fondamenti di Informatica 2 Walter Didimo) Soluzioni
Esercizi riassuntivi (Fondamenti di Informatica 2 Walter Didimo) Soluzioni Esercizio 1 Dire quale è la complessità temporale del seguente metodo, espressa con notazione asintotica O(.) (con la migliore
Dettagli