ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA BANDA LARGA SUL TERRITORIO DELLA REGIONE SARDEGNA

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1 MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA BANDA LARGA SUL TERRITORIO DELLA REGIONE SARDEGNA IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E LA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 1

2 VISTO l articolo 15 della Legge n. 241 del 1990, il quale prevede che le Amministrazioni Pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; VISTO l articolo 2, comma 203, della Legge n. 662 del 1996, e successive modificazioni e integrazioni, che detta la disciplina della programmazione negoziata; VISTO l art.9, comma 2, lett. c) del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n.281, che prevede che la Conferenza Unificata sancisce accordi tra Governo, Regioni, ed Enti Locali, al fine di coordinare l esercizio delle rispettive competenze e svolgere in collaborazione attività di interesse comune; VISTO l articolo 34 del Decreto Legislativo n.267 del , il quale prevede che le Amministrazioni Pubbliche possano concludere tra loro accordi di programma per la definizione e l'attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata delle stesse, determinandone i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento; VISTA la legge n. 80/2005 con cui tra l altro, si individua la società Infratel Italia s.p.a. quale soggetto attuatore del Programma Banda Larga in tutte le aree sottoutilizzate del paese. VISTO l art. 1 della legge 69 del 2009 e in particolare il comma 4 con cui è attribuito al Ministero dello sviluppo economico il coordinamento dei progetti di cui al comma 2 anche attraverso la previsione della stipulazione di accordi di programma con le regioni interessate. VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. del , che ha approvato l Accordo di programma tra Regione Sardegna e Ministero dello Sviluppo Economico per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Sardegna e che ha delegato il Direttore generale della Presidenza alla sottoscrizione del medesimo; PREMESSO CHE 1. La Regione Autonoma della Sardegna ha approvato, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 54/15 del , il Piano d Azione per il superamento del digital divide nelle aree svantaggiate della Sardegna, distinto in tre separati interventi; il primo intervento del predetto Piano d Azione, che ha previsto l utilizzazione dei fondi di cui alla Delibera CIPE 20/2004, destinati alla realizzazione dell intervento SIAI201, è stato compreso nel secondo Atto Integrativo dell APQ Società 2

3 dell Informazione sottoscritto in data 15 dicembre 2005 tra la Regione Sardegna, il Ministero dell Economia e delle Finanze, il DIT e il CNIPA ed è stato regolarmente portato a termine entro la fine dell anno 2007; il secondo intervento considerava la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica in Sardegna già previste in capo agli interventi Infratel - Sviluppo Italia, da finalizzarsi per il collegamento di nuove centrali in fibra e per l attivazione di servizi a banda larga (ADSL); il terzo intervento prevedeva lo svolgimento di azioni opportune di programmazione negoziata allo scopo di operare per il coordinamento, da parte dell Amministrazione regionale, degli ulteriori interventi per la realizzazione di infrastrutture a banda larga sul territorio regionale a valere sugli stanziamenti deliberati dal CIPE a favore di Infratel -Sviluppo Italia; 2. con Deliberazione n. 43/11 del , la Giunta Regionale ha programmato e riorientato interventi in materia di Società dell Informazione, tra cui quelli destinati all abbattimento del digital divide; 3. con tale Deliberazione la Giunta ha deciso di accelerare il completamento delle iniziative di infrastrutturazione su fibra ottica a favore del superamento del digital divide, disponendo l ampliamento dell intervento Infratel per il collegamento di nuove centrali in fibra ottica con l obiettivo di raggiungere i comuni con popolazione superiore ai 2500 abitanti che risultavano ancora scoperti, prevedendo inoltre di far convergere i fondi regionali, fra i quali quelli già previsti in APQ Società dell Informazione con la medesima finalità (Intervento SIAI201 - Infrastrutture e servizi banda larga nelle aree svantaggiate), con quelli ulteriori fondi nazionali di prevista assegnazione; 4. con successiva deliberazione n. 11/6 del la Giunta regionale ha previsto una nuova estensione delle iniziative per il superamento del divario digitale prevedendo la realizzazione dei necessari interventi in attuazione di specifico Accordo di programma per lo sviluppo di un infrastruttura di rete a larga banda sul territorio della Regione Sardegna tra la Regione Sardegna ed il Ministero delle comunicazioni poi sottoscritto in data ; 5. in data , la Regione, il Ministero dello Sviluppo economico e il Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno sottoscritto il Terzo Atto Integrativo dell Accordo di Programma Quadro in materia di Società dell informazione; tale Accordo prevede, quindi, l intervento SIAI201 Infrastrutture e servizi banda larga nelle aree svantaggiate avente come obiettivo il collegamento in fibra ottica dei principali Comuni (la cui popolazione supera i 2000 abitanti) al backbone dei principali operatori presenti sull isola; tale intervento risulta finanziato per un importo totale di euro , di cui euro a valere sulla delibera CIPE 20/2004, già programmati in APQ SI Atto Integrativo II, e euro a valere sulla delibera CIPE 3/2006, programmati nel qui citato Atto Integrativo III. 6. con nota pervenuta in data , il Ministero delle Comunicazioni, al fine di evitare ritardi nella realizzazione di infrastrutture di grande rilievo per lo sviluppo economico e 3

4 sociale del territorio, ha considerato opportuno riformulare i contenuti dell accordo, consentendo, inoltre, alla Regione, nelle more di tale riformulazione, di attivare tempestivamente gli interventi finanziari e tecnici di propria competenza anche senza il ricorso alla società Infratel; 7. con Deliberazione n 37/4 del la Giunta regionale ha preso atto della necessità di procedere nel rivisitare i contenuti dell accordo e, nelle more di tale riformulazione, ha disposto di attivare tempestivamente gli interventi finanziari e tecnici di propria competenza dando immediata esecutività a quanto previsto dal 3 Atto integrativo dell APQ Società dell informazione ed avviare l intervento specifico SIAI201: Infrastrutture e servizi a banda larga nelle aree svantaggiate procedendo, mediante l effettuazione di una gara d appalto per l affidamento della progettazione, realizzazione e manutenzione (per un periodo di almeno 15 anni) dell infrastruttura da localizzare prioritariamente nelle aree residenziali attualmente non servite dalla banda larga, negli insediamenti produttivi e a servizio delle strutture ospedaliere. L aggiudicatario dovrà impegnarsi a realizzare un proprio piano di investimento di breve termine che assicuri: il collegamento in fibra ottica delle centrali per tutti i comuni con popolazione superiore ai 1500 abitanti e comunque l erogazione dei servizi a banda larga, anche con l impiego di tecnologie wireless, su tutti i comuni della Sardegna; il collegamento in fibra ottica di tutte le aree produttive (Consorzi industriali, ASI e ZIR); il collegamento in fibra ottica per tutti i presidi ospedalieri; 8. tale Deliberazione prevedeva, inoltre, nell ambito della realizzazione dell Accordo di programma in corso di revisione, di estendere ulteriormente l infrastruttura in fibra ottica a tutti i comuni della Sardegna, per le esigenze di banda larga della rete telematica regionale e per l accrescimento dei servizi a banda larga erogabili dagli operatori di telecomunicazioni; 9. in data è stata firmata la rimodulazione dell Accordo di Programma stipulato in data 28 marzo 2007 tra Ministero delle Comunicazioni e Regione Autonoma della Sardegna; 10. in data è stato firmato il contratto d appalto per la realizzazione dell appalto di Infrastrutture e servizi a banda larga nelle aree svantaggiate del territorio regionale (SICS II) tra Regione Autonoma della Sardegna e RTI composto da Telecom Italia S.p.A. e Sirti S.p.A.; 11. a gennaio 2009 è stato costituito il Comitato di governo dell Accordo; 12. a gennaio 2009 il Comitato tecnico, nominato dal Comitato di governo, ha predisposto un documento con l indicazione degli interventi infrastrutturali da effettuare; 13. la realizzazione di una società basata sulla conoscenza attraverso la diffusione delle infrastrutture e dei servizi di telecomunicazione (ITC) rappresenta una delle principali priorità dell UE poiché il miglioramento della connettività a Internet è un passo importante per favorire una rapida ripresa economica. A tal fine nel pacchetto di misure di stimolo all economia, nell ambito del Piano di ripresa economica proposto dalla 4

5 Commissione (European Economic Recovery Plan dicembre 2008) sono stati fissati una serie di obiettivi per lo sviluppo della connettività attraverso l uso della banda larga. In questo contesto, per garantire a tutti i cittadini entro il 2010 il 100% di copertura internet ad alta velocità, la Commissione europea ha, tra l altro, stanziato 1 miliardo di euro per sostenere la connessione internet nelle aree rurali; 14. come riconosciuto sia in ambito comunitario che nazionale, è necessario impostare politiche pubbliche atte a rimuovere gli ostacoli che si frappongono all'accesso di tali servizi da parte di cittadini e delle imprese, in particolare attraverso la presenza diffusa delle relative infrastrutture abilitanti, ricercando tutte le sinergie perseguibili per indirizzare gli investimenti pubblici verso l'obiettivo individuato, attraverso un'azione coordinata fra i diversi soggetti interessati; 15. il Ministero dello Sviluppo Economico, di seguito MISE, in ottemperanza a quanto previsto dal Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale di sviluppo , nonché dai DPEF e , (nei quali è stata ribadita l importanza del Programma per lo sviluppo della banda larga quale strumento essenziale per lo sviluppo economico, così come la creazione d un ambiente tecnologico che consenta l utilizzo delle tecnologie digitali ai massimi livelli di interattività, lo sviluppo dei mercati della convergenza tra informatica, telecomunicazioni, elettronica di consumo e media e l accesso ai servizi on-line) ha individuato un programma di interventi infrastrutturali nelle aree sottoutilizzate necessari per facilitare l'adeguamento delle reti di comunicazione elettronica pubbliche e private all'evoluzione tecnologica e alla fornitura dei servizi avanzati di informazione e di comunicazione del Paese, di cui all art. 1 comma 1 della legge 69 del la Commissione Europea ha promosso presso gli Stati membri, le Regioni e le Autorità locali la modifica dei Programmi di sviluppo rurale per dare il giusto rilievo alle tecnologie dell informazione e della comunicazione e alla connettività Internet come elemento abilitatore per lo sviluppo economico delle aree rurali; 17. a tal fine nel Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale (PSN) , il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha ricondotto e collegato la priorità strategica relativa alla Banda Larga con l obiettivo prioritario dell Asse III prevedendo Servizi essenziali per l economia e la popolazione rurale, nella misura in cui le nuove tecnologie informatiche possono favorire la crescita, la diversificazione e l innovazioni nelle economie delle aree rurali e la riduzione dell isolamento fisico e geografico delle zone più marginali; 18. in seguito all European Economic Recovery Plan di dicembre 2008 sono state destinate alle aree rurali delle risorse per lo sviluppo della connettività a banda larga: si è pertanto manifestata l opportunità di estendere l Accordo di Programma per comprendere anche tali risorse e garantire la coerenza dei diversi interventi; 19. la Regione Sardegna ha introdotto, nell ambito del Programma Regionale di Sviluppo Rurale rimodulato, la Misura 321 Servizi essenziali per l economia e la popolazione rurale avendo come obiettivo l abbattimento del digital divide nelle proprie aree rurali C e D bianche individuate in coerenza con gli orientamenti comunitari relativi all applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido 5

6 di reti a banda larga (2009/C 235/04) attraverso la realizzazione di interventi infrastrutturali in backhaul ; 20. il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha prenotificato in data e poi notificato in data il regime d aiuto Progetto di intervento pubblico nelle aree rurali d Italia nell ambito dei Programmi Regionali di Sviluppo Rurale , registrato col N. 646/2009, che al momento è in fase di autorizzazione dalla Commissione; 21. la Commissione Europea ha approvato con Decisione C(2009) 9622 del la revisione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Sardegna; 22. il Ministero della Pubblica Istruzione e la Regione Autonoma della Sardegna sono in procinto di stipulare un Accordo di Programma per la digitalizzazione e per la diffusione di contenuti didattici multimediali nelle scuole della Sardegna, che prevede come precondizione necessaria per il raggiungimento dei suoi obiettivi la disponibilità del servizio in banda larga in tutte le scuole del territorio regionale con banda pari ad almeno 20 Mbit/s; 23. l articolo 6, comma 1, del D. Lgs. n. 259/ Codice delle Comunicazioni Elettroniche - prevede che lo Stato, le Regioni e gli Enti locali, o loro associazioni, possano fornire reti o servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico, attraverso società controllate o collegate; 24. in base alla Convenzione del 22 dicembre 2003 sottoscritta tra il Ministero delle Comunicazioni e Sviluppo Italia S.p.A., Infratel, quale società di scopo all uopo costituita (con atto a rogito del notaio Giuliani di Roma in data Rep. n ) da Sviluppo Italia, sta provvedendo a dare attuazione per il Ministero al Programma per lo sviluppo della banda larga nel Mezzogiorno ; 25. per effetto dell autorizzazione generale del Ministero delle Comunicazioni, ai sensi dell art. 25, comma 4, del D. Lgs. n. 259/03, Infratel, a far data dal 22 dicembre 2004, è legittimata all offerta delle infrastrutture di telecomunicazioni, realizzate ed integrate, agli operatori e provider di settore ed alla Pubblica Amministrazione ed è iscritta nel Registro Operatori di Comunicazione tenuto a cura dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, al n ; 26. mediante l Accordo di Programma del 22 dicembre 2005 (reg. alla Corte dei Conti il 22 febbraio 2006, registro n. 1, foglio n. 220) stipulato tra il Ministero delle Comunicazioni ed Infratel ad integrazione della Convenzione del 22 dicembre 2003, sono state disciplinate le attività occorrenti alla realizzazione del potenziamento della rete infrastrutturale pubblica per la larga banda nelle aree sottoutilizzate del Paese, regolando, in particolare, i seguenti profili: a) il governo e gestione delle infrastrutture realizzate ed integrate da Infratel in esecuzione degli interventi attuativi; b) gli interventi ulteriori e necessari da attuarsi in prosecuzione del Programma per la riduzione e, in prospettiva, per l abbattimento del divario digitale presente nel Paese; c) le modalità di azione sui territori, con modalità dirette od indirette, per garantire piena coerenza d intervento, organiche modalità di governo e gestione delle reti ed adeguati sistemi di monitoraggio e controllo; e) la titolarità delle infrastrutture; 6

7 27. la Legge n. 80/2005, all art. 7, dispone che gli interventi per la realizzazione delle infrastrutture per la banda larga, di cui al Programma approvato con delibera CIPE 13 novembre 2003, n. 83, possano essere realizzati in tutte le aree sottoutilizzate del Paese, estendendo a tali aree il Programma originariamente avviato nel Mezzogiorno, e siano attuati dal Ministero delle Comunicazioni per il tramite di Infratel; 28. Infratel costituisce, pertanto, il soggetto attuatore - per conto del Ministero delle Comunicazioni - degli interventi nello sviluppo di infrastrutture di telecomunicazioni in banda larga con il quale è possibile definire un piano d intervento in cooperazione istituzionale, coordinato per la diffusione d infrastrutture in banda larga nelle aree regionali che ne sono prive; 29. a seguito dell espletamento di gara europea mediante bando pubblicato sulla G.U.C.E. il 23 marzo 2005, Infratel ha avviato la realizzazione d infrastrutture abilitanti in fibra ottica, per un valore di euro ,00 (euro/ ,62 aggiudicati) in tutte le Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), attualmente in fase di esecuzione; 30. Infratel ha già avviato l esecuzione delle attività d implementazione della rete a banda larga sul territorio regionale della Sardegna che prevede, per la prima fase di esecuzione, la realizzazione d infrastrutture abilitanti in fibra ottica per un valore pari a 8 milioni di euro; 31. gli accordi tra Pubbliche Amministrazioni sono disciplinati dall art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni; 32. ai sensi della legge n. 121 del 14/07/2008 le funzioni del Ministero delle Comunicazioni sono state trasferite al Ministero dello Sviluppo Economico; 33. il Ministero dello Sviluppo Economico ha specifiche competenze nel settore delle infrastrutture telematiche per lo sviluppo della banda larga nelle aree sottosviluppate del Paese, ai sensi della legge n. 80 del 14/05/2005. SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Articolo 1 Premesse ed allegati 1. Le premesse, la Notifica del regime di aiuto n. 646/2009 e l Allegato Tecnico (Allegato 1) costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo di Programma. Articolo 2 Parti dell Accordo 1. Le Parti del presente Accordo di Programma sono: Regione Autonoma della Sardegna (di seguito Regione ), con sede in Cagliari, viale Trento, 69, codice fiscale , rappresentata dal Direttore generale della Presidenza, di seguito denominata Regione o anche Amministrazione Regionale, 7

8 il Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per le Comunicazioni con sede in Roma, Largo Pietro di Brazzà n.86, codice fiscale: , rappresentato dal Capo di Dipartimento per le Comunicazioni Roberto Sambuco, nato a Civitavecchia il 14/06/1969, di seguito denominato Ministero. Articolo 3 Oggetto 1. Il presente Accordo ridefinisce e integra il precedente Accordo sottoscritto in data 11 aprile 2008 tra Regione Autonoma della Sardegna e Ministero delle Comunicazioni. 2. Il presente Accordo di Programma disciplina i rapporti tra le Parti per la realizzazione delle attività inerenti al potenziamento delle infrastrutture per la diffusione del servizio di connettività a banda larga nel territorio regionale, sulla base dell Allegato Tecnico (Allegato 1) al presente Accordo di Programma, con la finalità di ridurre, ed in prospettiva abbattere, il digital-divide in cui ricadono parte delle famiglie, delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni. Gli interventi finanziati con fondi FEASR saranno realizzati in conformità e nel rispetto del regime di aiuto notificato dal Mipaaf alla Commissione europea. La realizzazione delle infrastrutture dovrà essere successiva alla decisione di autorizzazione da parte della Commissione ed attenersi alle clausole in essa stabilite ed essere coerente con quanto previsto dai Regolamenti comunitari sui fondi FEASR e con quanto stabilito dall Azione 5 della Misura 321 del PSR 2007/2013 della Regione Sardegna. Articolo 4 Modalità di attuazione 1. Le Parti concordano che il processo d attuazione degli interventi sia condotto: - dal Ministero dello Sviluppo Economico, per la quota parte d intervento finanziata con fondi propri (pari a Euro ) e per la quota finanziata con fondi FEASR (pari a Euro ai sensi del successivo articolo 6). - dalla Regione Autonoma della Sardegna per la quota parte d intervento finanziata con fondi assegnati all Amministrazione Regionale nelle modalità di cui al punto 7 delle premesse. nel rispetto dell unitarietà e dell integrazione degli interventi infrastrutturali, secondo le linee di progetto tecnico allegato e parte integrante del presente Accordo di Programma, nel rispetto delle linee progettuali definite dal Comitato di governo dell Accordo di cui al successivo articolo 7, e in coerenza con quanto previsto dai Regolamenti comunitari sui fondi FEASR e con quanto stabilito dall Azione 5 della Misura 321 del PSR 2007/2013 della Regione Sardegna. 2. Ai fini della regolamentazione del processo d attuazione nel suo insieme, in termini organici e condivisi, le Parti convengono che il Comitato di governo dell Accordo definisca, entro 90 8

9 giorni dalla sottoscrizione del presente atto, una specifica Convenzione Operativa tra le parti stesse che stabilisca le modalità realizzative dell intervento nel suo complesso e in particolare: : a. i territori sui quali intervenire, coerentemente con le specifiche presentate nell Allegato Tecnico e nel rispetto dei vincoli di destinazione dei Fondi. b. le modalità, e la tempistica di realizzazione integrata e coordinata dell intervento; c. le modalità per l espletamento di tutti gli oneri formali e sostanziali delle procedure di gestione e rendicontazione, nel rispetto dei vincoli di destinazione dei Fondi. d. i criteri e le modalità di ripartizione dei proventi e degli oneri economici derivanti dalla gestione e manutenzione delle reti realizzate con il presente Accordo di Programma; e. le modalità ed i tempi di presentazione degli avanzamenti e dei rapporti di monitoraggio al Comitato di cui al successivo articolo 7; 3. Le eventuali varianti all Allegato Tecnico al presente Accordo di Programma (Allegato 1), nel rispetto delle strategie di cooperazione istituzionale intraprese e sottoscritte fra le Parti, saranno approvate dal Comitato di governo di cui al successivo articolo 7. Articolo 5 Durata dell accordo e Tempi d attuazione 1. Il presente Accordo di Programma ha durata fino al 31 dicembre In ogni caso il presente Accordo di Programma resterà in vigore sino all adozione di tutti i provvedimenti di natura amministrativa e finanziaria che si renderanno necessari, strumentalmente all attuazione del progetto descritto nell Allegato Tecnico. Articolo 6 Copertura finanziaria 1. Le attività oggetto del presente Accordo di Programma, sono complessivamente finanziate: a) dal Ministero dello Sviluppo Economico, per l ammontare di Euro ai fini della realizzazione del Programma Banda Larga per il tramite di Infratel S.p.A.; b) dalla Regione Sardegna, per l ammontare di Euro , di cui 8 milioni di euro a valere sui fondi di cui alla Deliberazione CIPE 20/2004 e 6 milioni di euro a valere sui fondi di cui alla Deliberazione CIPE 3/2006; c) dal Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Sardegna (fondi FEASR) per Euro ; 2. Le Parti, in prosecuzione della cooperazione istituzionale intrapresa e delle programmazioni d intervento congiunte nel territorio regionale, potranno definire in 9

10 seguito, mediante successivi atti integrativi al presente Accordo di Programma, le assegnazioni finanziarie per eventuali ulteriori interventi di sviluppo e potenziamento delle infrastrutture per la diffusione del servizio di connettività a banda larga sul territorio regionale. 3. Il Dipartimento per le Comunicazioni si impegna inoltre a finanziare le risorse necessarie al completamento del Piano nazionale banda larga di cui all art. 1 della legge n. 69 del 2009 nel territorio della regione Sardegna, in coerenza con quanto previsto dal presente Accordo, previa delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) di cui al comma 1. Articolo 7 Comitato di governo dell Accordo 1. Le Parti, a seguito della stipula del presente Accordo di Programma, costituiscono un Comitato di governo dell Accordo (di seguito Comitato) per la realizzazione degli interventi previsti in attuazione del presente Accordo. 2. Il Comitato è formato da quattro componenti, due nominati dall Amministrazione Regionale e due dal Ministero dello Sviluppo Economico, i cui nominativi dovranno essere comunicati da ciascuna Parte all altra mediante comunicazione scritta, entro 60 giorni dalla stipula del presente Accordo di Programma. Il Presidente è individuato fra i rappresentanti nominati dalla Regione nella prima seduta del Comitato. 3. Il Comitato ha funzioni di pianificazione, indirizzo, monitoraggio e verifica delle attività del progetto. In particolare il Comitato ha il compito di: definire: le modalità di realizzazione integrata dell intervento le modalità mediante le quali saranno assegnate, in disponibilità per l utilizzo alla Regione Sardegna, le infrastrutture realizzate con i fondi ministeriali; le modalità ed i tempi di presentazione degli avanzamenti e dei rapporti di monitoraggio; le modalità operative di esecuzione, il crono-programma dei progetti tecnici, il piano di allocazione delle fibre ottiche e tutto quanto necessario alla completa definizione dell intervento. approvare le convenzioni operative per la realizzazione degli interventi verificare e monitorare gli stati di avanzamento nella realizzazione degli interventi, segnalando alle Parti e agli Enti attuatori eventuali criticità, problematiche e ritardi riscontrati e proponendo soluzioni; verificare e approvare le relazioni periodiche e i rapporti di monitoraggio presentati dagli Enti attuatori. 4. Il Comitato di governo dell Accordo, per lo svolgimento delle sue attività, potrà avvalersi di un comitato tecnico congiunto costituito da personale del Ministero, della Regione, della società Infratel e da esperti nominati dalle parti. 10

11 5. Il Comitato ha sede a Cagliari presso l ufficio della Direzione generale degli affari generali e della società dell informazione. Le funzioni di coordinamento e segreteria delle attività del Comitato sono assicurate dalla Regione. In caso di cessazione dalla carica, per qualsiasi ragione, di uno o più dei componenti del Comitato, le Parti, nel rispetto del disposto di cui al comma 3, si impegnano a nominare i sostituti entro 15 giorni dall avvenuta cessazione. 6. Il Comitato costituisce un collegio perfetto e assume le decisioni a maggioranza dei suoi componenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. 7. I verbali delle riunioni del Comitato devono essere trasmessi alle Parti, agli indirizzi indicati all art. 9 entro 15 giorni dalla riunione. 8. Ai componenti del Comitato non sarà corrisposto alcun compenso, salvo il rimborso delle eventuali spese di missione, da parte delle rispettive Amministrazioni. Articolo 8 Proprietà, trasferimento e gestione delle infrastrutture 1. Le parti convengono che le infrastrutture realizzate in attuazione del presente Accordo di Programma sono: di proprietà del Ministero dello Sviluppo Economico relativamente alle infrastrutture finanziate con fondi di cui all art. 6 comma 1 lettera a); di proprietà dell Amministrazione Regionale relativamente alle infrastrutture finanziate con fondi di cui all art.6 comma 1 lettere b) e c). 2. Ai fini dell identificazione puntuale delle infrastrutture di proprietà rispettivamente dell una e dell altra parte, ai sensi del comma 1 del presente articolo, si farà riferimento agli investimenti che saranno determinati con precisione e dettaglio nell ambito delle attività del Comitato di governo dell Accordo di cui all articolo Le infrastrutture di telecomunicazione di cui all art. 6 comma 1 lettera a), realizzate dal Ministero dello Sviluppo Economico in attuazione del presente Accordo, unitamente alle infrastrutture realizzate da Infratel all interno del Programma Banda Larga antecedentemente alla data del presente Accordo, saranno messe a disposizione della Regione Autonoma della Sardegna in comodato d uso per la durata di 20 anni in misura del 50% delle coppie di fibre ottiche su ciascuna tratta dell infrastruttura realizzata. 4. Le modalità di gestione delle infrastrutture saranno disciplinate nella convenzione operativa in conformità al regime di aiuto notificato. Articolo 9 Strutture di riferimento 1. Tutte le comunicazioni relative all attuazione del presente Accordo di Programma dovranno essere inviate: per il Ministero dello Sviluppo Economico, viale America 201, 00144, Roma, alla c.a. del Capo Dipartimento per le Comunicazioni, dott. Roberto Sambuco; per la Regione Autonoma della Sardegna Direzione generale degli affari generali e società dell informazione, via XXIX 11

12 Novembre, 23, Cagliari alla c.a. del Direttore generale Ing. Antonio Quartu; Direzione generale dell agricoltura e riforma agro-pastorale, via Pessagno, 4, Cagliari alla c.a. del Direttore generale dott. Alfonso Orefice. Articolo 10 Disposizioni finali 1. In caso di insorgenza di conflitti tra le Parti in merito all interpretazione e all attuazione del presente Accordo di Programma, il Comitato di governo, di cui all articolo 7, convocherà i rappresentanti delle stesse per esperire un tentativo di conciliazione. 2. Nel caso di riuscita della conciliazione, l accordo raggiunto sarà riportato in apposito verbale sottoscritto dalle Parti, che ne saranno tenute all osservanza. 3. Per quanto non espressamente previsto nel presente Accordo di Programma, si rinvia alle norme del Codice Civile. Roma, 30 dicembre 2009 Per il Ministero dello Sviluppo Economico Il Capo Dipartimento per le Comunicazioni Per la Regione Autonoma della Sardegna Il Direttore generale della Presidenza 12

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