CITTA DI OVADA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

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1 CITTA DI OVADA PROVINCIA DI ALESSANDRIA PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. 300 DEL 30/03/2015 OGGETTO: PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE - APPROVAZIONE - ART. 1, COMMA 612, LEGGE N. 190/2014 IL SINDACO Visto: - che - che l art. 1, comma 611, della legge 23/12/2014, n. 190 prevede, facendo salvo il disposto dell art. 3, commi da 27 a 29, della legge 24/12/2007, n. 244 e successive modificazioni ed integrazioni, l obbligo di redazione di un piano di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente ed indirettamente detenute dal Comune; l art. 1, comrna 612, della legge 23/12/2014, n. 190 stabilisce che il predetto piano sia definito ed approvato entro il 31/03/2015 dal Sindaco che è tenuto poi a predisporre entro il 31/03/2016 una relazione sui risultati conseguiti; Considerato che il Piano di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie allegato al presente provvedimento contiene il piano operativo e la relazione tecnica ed analizza le partecipazioni societarie, dirette ed indirette, detenute dal Comune di Ovada, con riferimento: all entità della partecipazione del Comune, all ambito di operatività in relazione alle finalità istituzionali dell Ente, alla produzione di servizi di interesse generale con riferimento ai livelli di competenza comunale ed alla eventuale duplicazione di attività analoghe o similari, al numero degli amministratori ed al numero dei dipendenti al fine di valutarne il rapporto e la ricaduta sull andamento dei conti, al risultato di esercizio dell ultimo triennio in relazione alla valutazione di andamento dei conti della gestione ed al valore della produzione in relazione alle considerazioni inerenti il buon andamento dell attività, tenuto conto dell ambito di operatività, e le prospettive di efficientamento e definisce per ciascuna società le considerazioni in relazione alle eventuali azioni da assumere; Vista la relazione tecnica, integrata nel Piano, contenente l analisi delle partecipazioni societarie dirette ed indirette detenute dal Comune redatta dal Responsabile del Settore Finanziario; DECRETA Di approvare il Piano di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale; Di disporre la pubblicazione del Piano di cui sopra sul sito istituzionale del Comune, nella sezione amministrazione trasparente, ed il suo invio alla Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte. IL SINDACO (Pa lo Giuseppe LANTERO)

2 COMUNE DI OVADA PROVINCIA DI ALESSANDRIA PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE E DELLE PARTECIPAZIOM SOCIETARIE PIANO OPERATIVO E RELAZIONE TECNICA (art. 1, commi 611 e seguenti, della legge 23/12/2014, n. 190)

3 Marzo contesto normativo L art. 23 del decreto legge 24/04/2014, n. 66, convertito dalla legge 23/06/2014, n. 89, ha disposto la delega al Commissario straordinario per la revisione della spesa, poi nominato nel Commissario Carlo Cottarelli, per la predisposizione di razionalizzazione degli organismi partecipati. Si riporta il disposto della norma: 1. Fe,-,no restando quanto previsto dall articolo 3, co,nma 29, della legge 24 dicembre 2007, a. 244, e dall articolo 1, comma 569, delta legge 27 dicembre 2013, a. 147, il Commissario straordinario di cui all articolo 49-bis del decretolegge 2! giugno 2013, a. 69, convertito, con,nodficazioni, dalla legge 9 agosto 2013, a. 98, entro il 31 luglio 2014 predispone, cmche ai fai di una loro valorizzazione industriale, un prograinma di razionalizzazioite delle aziende speciali, delle istituzioni e dette società direttamente o indirettamente controllate dalle amministrazioni locali incluse nell elenco di cui all articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, individuando in particolare specifiche misti re: a) per la liquidazione o trasformazione per fusione o incorporazione degli organismi sopra indicati, in funzione delle dimensioni e degli ambiti ottimali per lo svolgimento delle rispettive attività; b) per l efficientamento delta loro gestione, anche attraverso la comparazione con altri operatori che operano a livello nazionale e internazionale; c) per la cessione di rami d azienda o anche di personale ad altre società anche a capitale privato con il trasferimento diflmzioni e attività di servizi. 1-bis. tl programma di cui al co,nma I è reso operativo e vincolante per gli enti locali, anche ai fai di ima sua traduzione nel patto di stabilità e crescita interno, nel disegno di legge di stabilità per il Programma di razionalizzazione delle partecipate locali redatto dal Commissario Straordinario Cottarelli, datato 07/08/20 14, ha individuato diverse proposte di interventi che sono sintetizzate nella tabella seguente: Tavola VilLi. Sonmiario delle principati misure di razionalizzazione delle partecipate locali Misure per ridurre il perimetro delle partecipate 1. Limitare i settori di attività per cui la semplice delibera da parte dell amministrazione controllante è sufficiente a rendere possibile il mantenimento di una partecipata 2. Limitare ulteriormente, anche al di là della disciplina comunitaria, la possibilità di affidamento in house. 3. Accelerare il periodo di transizione verso il sistema degli accantonamenti a fronte di perdite delle partecipate previsto dalla Legge di Stabilità per il 2014 e sottoporre al patto di stabilità gli accantonamenii stessi 4. semplificare le procedure di appalto per ridurre gli incentivi alla creazione di partecipate 5. Introdurre un parere da parte del MEF a altra autorità centrale sulla scelta di creare o mantenere una partecipata piuttosto che svolgere il servizio all interno dell ente controllante. Una consultazione diretta della cittadinanza potrebbe anche essere prevista 6. Estendere il divieto di partecipazioni indirette ai servizi pubblici privi di rilevanza economica 7. Vincolare la detenzione di partecipate da parte di comuni la cui popolazione totale non raggiunge i abitanti tranne che in forma aggregata 8. Vietare la partecipazione in società in cui il pubblico, nel suo complesso, non raggiunga almeno una quota del 10 o 20 percento. Per le nuove partecipazioni la soglia potrebbe essere più elevata 9. Chiudere te partecipate che, a una certa data passata, avevano dimensioni ridotte in termini di ftìturato e/o dipendenti 10. Accelerare il processo di chiusura delle partecipate non operative 11. Rafforzare le norme sulle chiusura delle partecipate in perdita prolungata 12. Introdurre maggiori controlli sulle fondazioni pubbliche Misure di efficientamento

4 13. Definire cronoprogramma, con adeguati finanziamenti, per la definizione di costi e rendimenti standard per le attività svolte dalle partecipate 14. Introdurre varie misure sui servizi a rete (intervento sostitutivo per ATO, obbligo per gli enti locali di partecipare all ente di governo dell ATO, ecc.) 15. Affidare alla AEEG la competenza anche per i servizi ambientali 16. Introdurre varie misure per aumentare le entrate nel TPL 17. Introdurre varie misure per la riduzione dei costi nel TPL (costi standard, affidamento per gara, rinegoziazione contratti integrativi, ecc.) 18. Richiedere agli enti controllanti piani di efficientamento per le 20 partecipate con perdite più elevate Misure per ridurre i costi di amministrazione 19. Introdurre varie misure per ridurre il costo degli organi di amministrazione 20. Stringere i limiti al trattamento economico dei dirigenti apicali Misure di trasparenza 21. Approvare un testo unico sulle partecipate locali 22. fondere tutte le banche dati sulle partecipate locali e pubblicazione degli enti inadempienti 23. aprire tutte le banche dati al pubblico in modalità open data 24. Regolare e pubblicare indici di efficienza e rendere disponibili strumenti di business intelligence Misure strumentali alla riforma delle partecipate 25. Escludere dal patto di stabilità interno le spese in conto capitale finanziate da dismissioni di partecipate 26. Mantenere la concessione in caso di ristrutturazione di partecipate 27. Facilitare l accesso a fondi di tinanziamento in caso di dismissioni 28. Approvare incentivi fiscali per facilitare il processo di ristrutturazione delle imprese che gestiscono i servizi pubblici locali a rete 29. Perfezionare la normativa sulla mobilità del personale tra partecipate (per settori omogenei e in funzione dei fabbisogni effettivi delle imprese 30. Prevedere, nei casi di reinternalizzazione dell attività, il trasferimento del personale all ente partecipante con procedure di evidenza pubblica e nel rispetto dei vincoli sulle spese di personale 31. Favorire il riassorbimento sul mercato lavorativo del personale in esubero con l attivazione di schemi di ammortizzatori sociali e meccanismi di politica attiva del lavoro 32. Prevedere un sistema credibile di controlli selettivi sull applicazione della normativa sulle partecipate con verifiche a campione 33. Introdurre un sistema credibile di sanzioni sia sull ente partecipante che sugli amministratori delle partecipate. La legge 23/12/2014, n. 190 è intervenuta in due ambiti: il primo prevede l obbligo di redazione ed attuazione di un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente ed indirettamente detenute; il secondo dispone una revisione della disciplina dell organizzazione delle gestioni dei servizi pubblici locali a rilevanza economica a rete, con specifica modifica all articolo 3-bis del decreto legge n. 138/2011, convertito dalla legge n. 148/2011. Con riferimento al piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, l art. 1, commi 611 e 612, della legge n. 190/2014, recependo ad oggi in parte le indicazioni fornite dal Commissario Straordinario Cottarelli, disciplina i criteri informatori ed i modi attraverso i quali gli enti locali sono chiamati a razionalizzare le proprie partecipazioni societarie. Si riporta il disposto della norma Fermo restando quanto previsto dall articolo 3, comini da 27 a 29, delta legge 24 dicembre 2007, n. 244 e sttccessive modificazioni, e dall articolo 1, commna 569, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 e successive mnodtflcazioni, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti locali, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di istruzione universitaria pubblici e le autorità poi-tuali, a decorrere dal 1 gennaio 2015, avviano umt processo cli razionalizzazione dette società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo cia conseguire la rictttzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri: a) eliminazione delle società e delle pczrtecipazioni societarie non indispensabili al perseguinzento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione;

5 b) soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminazione delle pctrtecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenimento dei costi difiunzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioiti presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, i presidenti delle province, i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al cotnma 6t1, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano, corredato di un apposita relazione tecnica, è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell amministrazione interessata. Entro il 31 marzo 2016, gli organi di cui al primo periodo predispongono una relazione sui risultati conseguiti, che è trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito internet istituzionale dell amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. La legge n. 190/2014, art. 1, commi 611 e seguenti: conserva le disposizioni contenute nell articolo 3, conmil 27 e seguenti, della legge 24/12/2007, n. 244, che fissano i presupposti di detenibilità delle partecipazioni societarie da parte degli enti locali. E pertanto confermato il divieto generale di costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali e di assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società. E sempre ammessa la costituzione di società che producono servizi di interesse generale e che forniscono servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a sitpporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatici...e l assunzione di partecipazioni in tali società...nett ambito dei rispettivi livelli di competenza dispone che, allo scopo di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, gli enti locali devono avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015 indica i seguenti criteri generali cui si deve ispirare il processo di razionalizzazione : a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni prevede i seguenti tempi e modi di operatività:

6 - entro il 31 marzo 2015 è definito ed approvato dal Sindaco un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie dirette ed indirette volto ad individuare modalità, tempi di attuazione del processo di razionalizzazione ed esposizione dei risparmi da conseguire - entro il 31 marzo 2016 è redatta una relazione sull attuazione del piano operativo e sui risultati ottenuti - il piano operativo e la relativa relazione tecnica, una volta adottati, sono inoltrati alla Corte dei Conti e pubblicati sul sito internet istituzionale del Comune, come pure la relazione successiva contenente i risultati ottenuti. La pubblicazione costituisce adempimento in ottemperanza alle disposizioni del decreto legislativo n. 33/2013 precisa: - che le deliberazioni di scioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione di società costituite o partecipate per effetto di disposizioni di legge sono disciplinate unicamente dal codice civile e, in quanto incidenti sul rapporto societario, non richiedono l abrogazione o la modifica del la previsione normativa originaria - che nell attuazione dei piani operativi si applicano le disposizioni dell art. 1, commi da 563 a 568-ter della legge 27/12/2013, n. 147 in materia di personale e di regime fiscale delle operazioni di scioglimento ed alienazione delle società a partecipazione pubblica diretta o indiretta. 2. Contenuto del piano di razionalizzazione il presente piano analizza le partecipazioni societarie, dirette ed indirette, detenute dal Comune di Ovada, con riferimento: - all entità - all ambito - al - al della partecipazione del Comune di operatività in relazione alle finalità istituzionali dell Ente, alla produzione di servizi di interesse generale con riferimento ai livelli di competenza comunale ed alla eventuale duplicazione di attività analoghe o similari numero degli amministratori ed al numero dei dipendenti al fine di valutarne il rapporto e la ricaduta sull andamento dei conti. risultato di esercizio dell ultimo triennio in relazione alla valutazione di andamento dei conti della gestione ed al valore della produzione in relazione alle considerazioni inerenti il buon andamento dell attività, tenuto conto dell ambito di operatività, e le prospettive di efficientamento. La relazione tecnica prevista a corredo del piano è integrata nei contenuti del piano medesimo nelle sue parti inerenti l analisi dei dati di partecipazione societaria dell Ente. 11 piano definisce per ciascuna società le considerazioni in relazione alle eventuali azioni da assumere con i relativi tempi, modalità di attuazione ed obiettivi. La Legge di stabilità 2015 individua espressamente nel Sindaco il soggetto preposto ad approvare il piano e la relazione a consuntivo, rispettivamente entro il 31/03/2015 ed il 31/03/2016. Successivamente alla sua approvazione, il piano dovrà essere, nel corso dell anno 2015, attuato, ove necessario in relazione alle azioni previste, attraverso deliberazioni del Consiglio Comunale al

7 quale, ai sensi dell art. 42, comma 2, lett. e), del decreto legislativo 18/08/2000, n. 267, è attribuita la competenza in merito alla partecipazione dell ente locale a società di capitali. 3. Le partecipazioni societarie del Comune di Ovada 11 Consiglio Comunale, con deliberazione n. 65 del 29/11/2010, nell ambito della ricognizione delle società partecipate direttamente, effettuata ai sensi dell art. 3, commi 27 e seguenti, della legge 24/12/2007, n. 244, ha approvato il mantenimento delle seguenti partecipazioni societarie: - S.A.A.M.O. - S.R.T. - Società - ALEXALA - G.A.L. - ACOS S.p.a. - Società Autolinee Alto Monferrato Ovadese S.p.a. Palazzo del Monferrato $.r.l. AGENZIA TURISTICA LOCALE BORBA Le Valli Aleramiche dell Alto Monferrato S.c.a r.l. S.p.a. Dopo la ricognizione del 2010, il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 84 del 19/12/2012, ha deliberato la dismissione della quota di partecipazione nella Società palazzo del Monferrato (quota del 5%), uscendo dalla compagine societaria, aderendo, in un ottica di riduzione delle partecipazioni societarie, alla proposta della Camera di Commercio di Alessandria, richiesta dai soci enti locali, di liquidazione dei soci medesimi con riduzione del capitale sociale. L importo conseguito è stato di ,00. Di seguito si riporta l elenco delle partecipazioni societarie attualmente detenute dal Comune di Ovada. Elenco delle società con quote di partecipazione diretta 1. S.A.A.M.O. S.p.a. - Società Autolinee Alto Monferrato Ovadese 2. S.R.T. S.p.a. 3. ALEXALA AGENZIA TURISTICA LOCALE 4. G.A.L. BORBA Le Valli Aleramiche dell Alto Monferrato S.c.a r ACOS S.p.a. Elenco delle società con quote di partecipazione indiretta Quote detenute dalla Società S.A.A.M.O. S.p.a.: 1.1 Società Econet S.r.l. (25,80%) 1.2 Società Consortile Alessandrina Trasporti a r.l. - SCAT Quote detenute da ALEXALA AGENZIA TURISTICA LOCALE.: 3.1 G.A.L. 3ORBA Le Valli Aleramiche dell Alto Monferrato S.c.a r.l. (7,45%)

8 Quote detenute dalla Società ACOS S.p.a.: 5.1 ACOS ENERGIA S.p.a. (75%) 5.2 ACOSI S.r.1. (100%) 5.3 GESTIONE ACQUA S.p.a. (63,22%) 5.4 AQUARIUM S.s.d. p.a. (92,50%) 5.5 ACOS AMBIENTE S.r.l. (70%) che a sua volta detiene partecipazioni in: GESTIONE AMBIENTE S.p.a. (45%) che a sua volta detiene partecipazioni in: VALLISERVIZIS.r.1. (40%) ECONET S.r.1. (40%) 5.6 ACOS RETI GAS S.r.1. (100%) 5.7 LABORATORI IREN ACQUA GAS S.p.a. (1,61%) 4. Piano operativo di razionalizzazione Le società con partecipazione diretta del Comune 1. Società S.A.A.M.O. S.p.a. - Società Autolinee Alto Monferrato Ovadese Società interamente pubblica a cui il Comune di Ovada partecipa direttamente e detiene la partecipazione del 36,72%. La Società è attiva nel settore del trasporto pubblico locale e gestisce in concessione il servizio di trasporto urbano ed extraurbano anche nel Comune di Ovada con affidamento mediante gara di evidenza pubblica, procedura aperta ai sensi del decreto legislativo n. 163/2006, esperita dalla Provincia di Alessandria con scadenza al 30 giugno Numero degli amministratori: i Numero di dipendenti: 23, di cui 2 a tempo determinato Componenti collegio sindacale: 3 Risultato di esercizio Valore_della_produzione

9 Considerazioni: L attività della Società, dopo la cessione del ramo d azienda della raccolta e trasporto rifiuti solidi igiene ambientale, è unicamente quella del trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano. L attività di trasporto, dall anno 2010, viene svolta da S.A.A.M.O. all interno della Società consortile SCAT che è aggiudicataria, a seguito di procedura di evidenza pubblica svolta dalla Provincia di Alessandria, della gara d appalto del trasporto pubblico locale, garantendo a S.A.A.M.O. il trasporto pubblico locale dell area ovadese fino alla scadenza contrattuale del La perdita di esercizio, verificatasi per la prima volta nell esercizio 2012 e ripetutasi con valore aumentato nel 2013, è dovuta all aggravarsi di alcune problematiche specifiche del trasporto pubblico locale, con la conseguente riduzione dei contributi chilometrici concessi dagli enti pubblici e la contestuale presenza di una struttura organizzativa della Società con costi fissi poco flessibili. 11 Collegio Sindacale ha chiesto, in sede di approvazione del bilancio 2012, all Organo amministrativo della Società la predisposizione di un piano economico finalizzato alla continuità aziendale da presentare all Assemblea dei soci. Sul versante dei costi, sono previste ed in atto politiche di contenimento della spesa di personale che, in relazione alla riduzione dei chilometri percorsi conducano al ridimensionamento della forza lavoro pur mantenendo la funzionalità dell attività nel settore caratterizzato dalle particolari tipicità del trasporto pubblico. Sono state assunte, a partire dal 2013 e nel corso del 2014, diverse iniziative per l adattamento del costo della mano d opera tra cui l adozione di contratti di solidarietà, pensionamenti, distacchi temporanei di personale presso la Società Econet, partecipata da S.A.A.M.O., istituzione della banca ore per ridurre le ore di lavoro straordinario. 11 Collegio sindacale, nella sua relazione di accompagnamento al bilancio di esercizio 2013, ha ritenuto che la strada intrapresa dall Amministratore Unico possa, in concreto, portare ad una sensibile riduzione del costo del personale e comunque tale da consentire la continuità aziendale. Sul versante ricavi, la Società sta sviluppando, con carattere marginale e ferma restando la sua essenziale attività di trasporto pubblico locale, attività complementari di servizio trasporto alunni e noleggio al fine di ottimizzare la produttività senza costi aggiuntivi. Le perdite di esercizio si sono chiuse con le riserve accantonate dalla Società, senza alcun intervento di ripiano da parte dei soci. 11 Collegio Sindacale fa presente che il patrimonio posseduto dalla Società ha assorbito le perdite conseguite, senza particolari conseguenze, risultando le stesse esigue, per cui la capacità finanziaria della Società e la sua liquidità non hanno subito variazioni apprezzabili. Le azioni intraprese dall Amministratore Unico nel corso del 2013 e del 2014 hanno comportato una razionalizzazione dei costi del personale dipendente ed una riduzione dei costi complessivamente sostenuti, che hanno permesso di ricondurre in equilibrio il bilancio del 2014 ed una tendenza a pervenire a risultati economici positivi per il Collegio Sindacale precisa altresì che è in corso la verifica dei conti per l anno 2014 e, non appena predisposto il bilancio 2014, provvederà alla sua trasmissione. Si ritengono permanere i presupposti di detenibilità della partecipazione in relazione al suo carattere indispensabile con riferimento al perseguimento delle finalità istituzionali, in relazione alle disposizioni contenute nell articolo 3, commi 27 e seguenti, della legge 24/12/2007, n. 244 e nell articolo 1, coinma 611, Ìett. a), della legge 23/12/2014, n Provvedimenti da adottare:

10 Durante l anno 2015, si provvederà a vigilare sull adozione delle azioni necessarie al contenimento dei costi, al raggiungimento dell equilibrio, assicurando la continuità aziendale. 11 Comune di Ovada provvederà, a decorrere dall anno 2015, ad effettuare nel proprio bilancio, in corso di formazione, l accantonamento previsto dall art. 1, conmii 550 e 551, della legge 27/12/20 13, n Società SRT S.p.a. Società interamente pubblica a cui il Comune di Ovada partecipa direttamente e detiene la partecipazione del 5,75%. La Società è stata costituita nel 2003 per scissione contestualmente alla trasformazione del Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Ovadese-Valle Scrivia nel Consorzio di Bacino C.S.R., ai sensi della legge regionale 24/10/2004, n. 24. La Società gestisce i servizi di trattamento e smaltimento in discarica dei rifiuti urbani ed assimilati provenienti dalla raccolta indifferenziata conferiti dagli enti soci, nonché la gestione ed avvio al recupero dei rifiuti urbani raccolti in maniera differenziata conferiti dagli enti soci. I servizi sono svolti in house, su affidamento dell AT.O. G.RA., giusta deliberazione in data 20/12/2013. Numero degli amministratori: 5 Numero dei dipendenti: 42, di cui 1 Componenti collegio sindacale: 3 dirigente a tempo determinato Risultato di esercizio Valore della produzione Considerazioni: La Società chiude costantemente gli esercizi in utile. Non si rilevano presupposti, anche tenuto conto dei criteri generali di cui all art. 1, comma 611, della legge n. 190/2014, per pianificare azioni ed interventi specifici di razionalizzazione. Si ritengono permanere i presupposti di detenibilità della partecipazione in relazione al suo carattere indispensabile con riferimento al perseguimento delle finalità istituzionali ed in relazione alle disposizioni contenute nell articolo 3, commi 27 e

11 seguenti, della legge 24/12/2007, n. 244 e nell articolo I, comma 611, lett. a), della legge 23/12/20 14, n Provvedimenti da adottare: nessuno 3. ALEXALA AGENZIA TURISTICA LOCALE Consorzio ai sensi degli artt e seguenti del codice civile con partecipazione mista (partecipazione pubblica del 73%), del quale il Comune di Ovada detiene una quota del 2,20%. L Agenzia di accoglienza e promozione turistica locale della Provincia di Alessandria ALEXALA, costituita secondo quanto previsto dalla legge regionale 22/10/1996, n. 75, opera, con attività senza scopo di lucro, organizzando a livello provinciale l attività di valorizzazione delle risorse turistiche e di promozione, accoglienza informazione ed assistenza turistica. Numero degli amministratori: 5 Numero dipendenti: 3 a tempo indeterminato Componenti collegio sindacale: 3 Risultato di esercizio Valore della produzione Considerazioni: Pur considerato che il numero degli amministratori risulta superiore al numero dei dipendenti, si rileva che agli amministratori non viene corrisposto alcun compenso e pertanto non si genera alcun impatto negativo sull andamento dei conti che richieda azioni di razionalizzazione. Non si rilevano presupposti, anche tenuto conto dei criteri generali di cui all art. 1, comma 611, della legge n. 190/2014, per pianificare azioni ed interventi specifici di razionalizzazione. Si ritengono permanere i presupposti di detenibilità della partecipazione in relazione al suo carattere indispensabile della partecipazione con riferimento al perseguimento delle finalità istituzionali ed in relazione alle disposizioni contenute nell articolo 3, comnmi 27 e seguenti, della legge 24/12/2007, n. 244 e nell articolo 1, comma 611, lett. a), della legge 23/12/2014, n. 190.

12 Come risulta dal bilancio di esercizio 2013, Alexala ha proceduto all azzeramento della partecipazione nella Società GAL BORBA, con dismissione della quota. Provvedimenti da adottare: Nessuno Verrà richiesto ad Alexala di comunicare ogni eventuale variazione inerente la corresponsione di compensi agli amministratori, al fine di conseguenti eventuali rivalutazioni inerenti azioni di razionalizzazione connesse all impatto sui conti. 4. G.A.L. BORBA Le Valli Aleramiclie dell Alto Monferrato S.c.a r.l. Società consortile costituita ai sensi degli artt e seguenti del codice civile, con partecipazione mista (quota pubblica del 69,15%), a cui il Comune di Ovada partecipa direttamente e detiene la partecipazione del 2,13%. La Società opera quale Gruppo di Azione Locale opera per l attuazione del Programma di sviluppo rurale e del Piano di sviluppo locale della Regione Piemonte, con lo scopo di promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio zonale con particolare riguardo alle attività agricole, agroalimentari, artigianali, turistiche e culturali, con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio naturale, paesaggistico e culturale. Numero degli amministratori: 6 Numero dipendenti: i a tempo determinato Componenti collegio sindacale: O Risultato di esercizio Valore della produzione Considerazioni: Pur considerato che il numero degli amministratori risulta superiore al numero dei dipendenti, si rileva che agli amministratori non viene corrisposto alcun compenso e pertanto non si genera alcun impatto negativo sull andamento dei conti che richieda azioni di razionalizzazione. La Società nel triennio ha decisamente migliorato il proprio risultato ottenendo un buon livello

13 positivo di risultato di esercizio. L attività svolta dalla Società persegue obiettivi di valorizzazione del territorio. Non si rilevano presupposti, anche tenuto conto dei criteri generali di cui ail art. 1, coninia 611, della legge n. 190/2014, per pianificare azioni ed interventi specifici di razionalizzazione. Si ritengono permanere i presupposti di detenibilità della partecipazione in relazione al suo carattere indispensabile con riferimento al perseguimento delle finalità istituzionali ed in relazione alle disposizioni contenute nell articolo 3, commi 27 e seguenti, della legge 24/12/2007, n. 244 e nell articolo 1, comma 611, Iett. a), della legge 23/12/2014, n Provvedimenti da adottare: Nessuno. Verrà richiesto alla Società di comunicare ogni eventuale variazione inerente la corresponsione di compensi agli amministratori, al fine di conseguenti eventuali rivalutazioni inerenti azioni di razionalizzazione connesse all impatto sui conti. 5. ACOS S.p.a. Società mista, con partecipazione di enti locali pari al 75%, a cui il Comune di Ovada partecipa direttamente e detiene la partecipazione dello 0,02% La società ha per oggetto lo svolgimento, direttamente o indirettamente, tramite società dalla stessa partecipate, delle attività relative alla gestione dei servizi di distribuzione del gas per usi civili ed industriali, di raccolta, trattamento, depurazione e distribuzione di acqua per usi primari, industriali ed agricoli, di raccolta, trattamento e smaltimento di acque reflue e/o meteoriche, servizio fognatura e depurazione, di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, di produzione, gestione e distribuzione di energia elettrica, di telecomunicazioni. Numero degli amministratori: 6 Numero dipendenti: 20 Componenti collegio sindacale: 3 Risultato_di_esercizio Valore_della_produzione Considerazioni:

14 La Società chiude costantemente gli esercizi in considerevole utile. Si tratta di una partecipazione di modesta entità e, pur non svolgendo la società alcun servizio per il Comune di Ovada, opera in ambito di interesse generale in relazione alle attività dell Ente. Provvedimenti da adottare: Nessuno Le Società con partecipazione indiretta del Comune 1.1 Società Econet S.r.1. Società mista a cui il Comune di Ovada partecipa indirettamente mediante le quote detenute dalla Società S.A.A.M.O. S.p.a. del 25,80%, per cui la partecipazione indiretta del Comune di Ovada è pari al 9,47%. La Società è attiva nel settore dell igiene urbana ed ambientale e gestisce il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani ed assimilati, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi non pericolosi e spazzamento anche nel Comune di Ovada. li servizio è stato affidato alla Società dal Consorzio di Bacino, con successivo esperimento della gara a doppio oggetto per la selezione del partner industriale, con una quota societaria del 40%. L affidamento scade al 30/06/2015. Le determinazioni inerenti il nuovo affidamento dei servizi sono di competenza dell Autorità d Ambito ai sensi della vigente normativa in materia di servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica. Numero degli amministratori: 7 Numero dei dipendenti: 75, di cui 5 a tempo determinato Sindaci: Risultato di esercizio Valore_della_produzione Considerazioni: La Società chiude costantemente gli esercizi in considerevole crescente utile. Non si rilevano presupposti, anche tenuto conto dei criteri generali di cui all art. 1, comma 611, della legge n. 190/2014, per pianificare azioni ed interventi specifici di razionalizzazione. Si ritengono sussistere i presupposti di detenibilità in relazione al carattere indispensabile della partecipazione con

15 riferimento al perseguimento delle finalità istituzionali ed in relazione alle disposizioni contenute nell articolo 3, commi 27 e seguenti, della legge 24/12/2007, n. 244 e nell articolo 1, comma 611, lett. a), della legge 23/12/20 14, n Provvedimenti da adottare: Nessuno. La partecipazione verrà rivalutata, se necessario, alla luce delle determinazioni che verranno assunte dall Autorità d Ambito nell ambito delle sue competenze in materia di ciclo dei rifiuti. 1.2 Società Consortile Alessandrina Trasporti a r.l. SCAT Società consortile costituita da Società di trasporto pubblico nata dalla trasformazione di una precedentie A.T.I., a cui il Comune di Ovada partecipa indirettamente mediante le quote detenute dalla Società S.A.A.M.O. S.p.a. del 7,17%, per cui la partecipazione indiretta del Comune di Ovada è pari al 2,63%. La Società opera nel settore del trasporto pubblico locale nel territorio della provincia di Alessandria quale affidataria del servizio da parte della Provincia medesima a seguito di gara di evidenza pubblica, garantendo a S.A.A.M.O. S.p.a. il trasporto pubblico locale dell area ovadese fino alla scadenza contrattuale del Numero degli amministratori: 3 Numero dei dipendenti: O Sindaci: 3 Risultato di esercizio Valore_della_produzione Considerazioni: Pur considerato che il numero degli amministratori risulta superiore al numero dei dipendenti, si rileva che agli amministratori non viene corrisposto alcun compenso e pertanto non si genera alcun impatto negativo sull andamento dei conti che richieda azioni di razionalizzazione. La Società chiude gli esercizi in utile. Non si rilevano presupposti, anche tenuto conto dei criteri generali di cui all art. I, comma 611, della legge n. 190/2014, per pianificare azioni ed interventi specifici di

16 razionalizzazione. Si ritengono sussistere i presupposti di detenibilità in relazione al carattere indispensabile della partecipazione con riferimento al perseguimento delle finalità istituzionali ed in relazione alle disposizioni contenute nell articolo 3, commi 27 e seguenti, della legge 24/12/2007, n. 244 e nell articolo 1, comma 611, lett. a), della legge 23/12/2014, n Provvedimenti da adottare: Nessuno. Verrà richiesto alla Società di comunicare ogni eventuale variazione inerente la corresponsione di compensi agli amministratori, al fine di conseguenti eventuali rivalutazioni inerenti azioni di razionalizzazione connesse all impatto sui conti. La partecipazione verrà rivalutata alla luce delle determinazioni che verranno assunte alla scadenza del contratto per il trasporto pubblico locale in essere. Con riguardo alle restanti partecipazioni indirette detenute dal Comune attraverso ALEXALA AGENZIA TURISTICA LOCALE e ACOS S.p.a., in considerazione della modesta entità della partecipazione diretta del Comune e pertanto della minimale partecipazione indiretta, si rimanda alla mera elencazione indicata nel precedente paragrafo 3, omettendo gli ulteriori dati.

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