PROVINCIA DI VERCELLI SETTORE AGRICOLTURA, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA GEOLOGICO E DIFESA DEL SUOLO
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- Roberto Grillo
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1 ALLEGATO A PROVINCIA DI VERCELLI SETTORE AGRICOLTURA, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA GEOLOGICO E DIFESA DEL SUOLO Piano Operativo Provinciale Anno 2014 LEGGE REGIONALE N. 63/78 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI ART. 51 CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE SULL ACQUISTO DI MACCHINE ED ATTREZZATURE AGRICOLE ISTRUZIONI OPERATIVE Le presenti disposizioni applicative definiscono gli aspetti che la L.R. 63/78 (e successive modificazioni ed integrazioni), così come adeguata alla normativa comunitaria in ordine agli aiuti di stato con la DGR n del 2 ottobre 2000 per quanto riguarda gli interventi nelle aziende agricole (GUCE serie C28 del 1 febbraio 2000), demanda a decisioni operative non definite dalla Legge stessa. 1 RIFERIMENTI NORMATIVI Legge regionale 12 ottobre 1978 n. 63 e successive modificazioni ed integrazioni, art. 51 concernenti l acquisto di macchine ed attrezzature agricole; Delibera di Giunta della Regione Piemonte n del 19/11/2013, recante l oggetto L.R. 8 luglio 1999, n. 17 Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca. Programmi Operativi delle Province (POP) per l anno 2013; Deliberazione di Giunta della Provincia di Vercelli n. 169 del 19/12/2013 recante l oggetto Programma Operativo Provinciale Bando di attuazione dell' intervento ex art. 51 L. R. 63/78 - contributo in conto capitale per l' acquisto di macchine ed attrezzature agricole. Linee di indirizzo. 2 CONSIDERAZIONI GENERALI Le caratteristiche dell agricoltura della provincia di Vercelli e le esigenze delle aziende presenti sul territorio in termini di miglioramento del ciclo produttivo, di conseguimento degli obiettivi di ammodernamento aziendale, di riduzione degli impatti ambientali, di 1
2 innovazione di processo e di miglioramento del benessere animale, richiedono continui adeguamenti delle tipologie di macchine e di attrezzature da esse utilizzate. 3 BENEFICIARI Possono accedere ai benefici di cui al cap. 4 i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (IAP) così come individuati dall art. 1, commi 1 e 3, del decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 99 (integrato dal D. Lgs n. 101) e dalla D.G.R. n del 28/11/05. Le ditte richiedenti devono essere titolari di fascicolo aziendale incluso nell anagrafe delle imprese agricole del S.I.A.P (Sistema Informativo Agricolo Piemontese Rupar Piemonte) ed esercitare l attività agricola per almeno 104 giornate lavorative convenzionali annue stabilite utilizzando le tabelle giornate convenzionali ad ettaro di coltura o a capo di bestiame riportate nel documento Guida all accertamento del possesso dei requisiti delle figure professionali operanti in agricoltura ed alla applicazione delle normative riguardanti la conservazione dell integrità fondiaria Istruzioni per l applicazione delle normative connesse ai D. lgs nn. 99/04 e 101/05 allegato alla D.G.R. n del 28/11/05. Le società di persone, cooperative e di capitali devono inoltre attestare che lo statuto preveda l esercizio esclusivo delle attività agricole di cui all art del Codice Civile, nonché dichiarare che: a) nel caso di società di persone, che almeno un socio sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale. Nelle società in accomandita la qualifica si riferisce ai soci accomandatari; b) nel caso di società cooperative, che almeno un socio amministratore sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale; c) nel caso di società di capitali, che almeno un amministratore sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale. Gli aiuti in parola sono riservati alle ditte il cui centro aziendale principale, nonché i principali indici di misurazione di operatività (partita IVA, iscrizione al registro camerale delle imprese, quote latte, PAC, codice U.M.A.), sono localizzati in provincia di Vercelli. 4 TIPOLOGIA DEGLI AIUTI E DELLE MACCHINE E/O ATTREZZATURE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO. Gli aiuti sono corrisposti sotto forma di contributi in conto capitale calcolati in percentuale sulla spesa ammessa. PERCENTUALE DI CONTRIBUTO SULLA SPESA AMMESSA ZONA SVANTAGGIATA (MONTAGNA) E ZONA NON SVANTAGGIATA IN ZONA A PARCO O SIMILMENTE VINCOLATA 30 % 20 % Allorché l azienda richiedente conduca terreni sia in zona svantaggiata, sia in altra zona, si applicherà la percentuale di contributo relativa al centro aziendale. 2
3 La spesa ammissibile a contributo ammonta ad un massimo di ,00 e ad un minimo di 1.000,00. Sono ammissibili a contributo le macchine e/o attrezzature agricole munite di certificato di conformità e marchio di omologazione CE ai sensi di una o più delle direttive 98/37/CE (Direttiva macchine), 89/336/CEE (Direttiva compatibilità elettromagnetica), 73/23/CEE (Direttiva materiale elettrico bassa tensione) e 2003/37/CE (Direttiva trattori e rimorchi agricoli e forestali) e dotate delle certificazioni di conformità specifiche ad ogni singola categoria. Sono esclusi automezzi, autocarri e furgoni di qualunque genere e tipo, anche se omologati per attività professionale e/o agricola, attrezzature informatiche di qualunque genere e tipo e, comunque, tutte le macchine e/o attrezzature non direttamente implicati in processi lavorativi relativi alle coltivazioni e agli allevamenti. Sono altresì esclusi gli interventi di ordinaria e/o straordinaria manutenzione di macchine ed attrezzature di qualsiasi tipo e genere. Al fine dell adeguamento alla normativa sulla sicurezza e/o allo scopo di realizzare obiettivi di risparmio energetico, è consentito installare componenti e/o parti che siano di tecnologia innovativa rispetto agli analoghi componenti già impiantati. Le agevolazioni concesse ai sensi delle presenti disposizioni non sono cumulabili con altri aiuti/sostegni concessi per le medesime iniziative dall Unione Europea, dallo Stato, dalla Regione o da altri Enti pubblici. Ogni singola Ditta richiedente potrà presentare una sola domanda di contributo per l acquisto di un unico esemplare per ciascuna delle tipologie di macchine ed attrezzature chieste. Gli acquisti di macchine e/o attrezzature devono essere realizzati dopo la presentazione della domanda di contributo. 5 - PRIORITA Le domande giunte al Settore entro il termine prestabilito e in possesso dei requisiti sopra specificati, allorché la richiesta superi la disponibilità finanziaria, saranno incluse in apposita graduatoria in base al punteggio totalizzato sulla scorta delle priorità specificate nella tabella sotto riportata PRIORITA PUNTEGGIO Società di capitali 1 Ditte individuali, società di persone e cooperative 2 Zona svantaggiata (montagna) e zona a parco o similarmente vincolata 3 Macchine ed attrezzature agricole incluse nella tabella tipologie delle 4 macchine ed attrezzature agricole munite di priorità di finanziamento che costituisce parte integrante ed essenziale delle presenti istruzioni. Al fine del riconoscimento del punteggio, la spesa richiesta in domanda ed effettivamente realizzata concernente dette macchine e attrezzature deve rappresentare almeno il 51 % del totale. A parità di punteggio, sarà data priorità in base a data e numero di protocollo del Settore Agricoltura Le domande eccedenti le disponibilità finanziarie saranno, previa comunicazione alla ditta richiedente, poste in lista d attesa; verificandosi economie, a seguito di istruttoria negativa o di ridimensionamento delle altre iniziative, saranno finanziate secondo l ordine della stessa graduatoria. 3
4 6 PROCEDURE E TERMINI Il periodo di presentazione delle domande di contributo alla Provincia di Vercelli decorre dalle ore 9,30 del 20 gennaio 2014 alle ore 12,00 di venerdì 28 febbraio Le domande dovranno essere presentate esclusivamente al Servizio Miglioramenti Agrari e Fondiari presso gli uffici di via Edmondo De Amicis n. 6 a Vercelli, utilizzando il modello cartaceo predisposto dal Settore, firmato in originale dal richiedente dell aiuto con copia di documento di riconoscimento valido e corredate di un preventivo per ogni tipologia di macchinario oggetto di richiesta di contributo. Le domande saranno accolte dal Servizio nei giorni lavorativi dalle ore 9,30 alle 12,00 per l intero arco di tempo sopra specificato. In alternativa, le domande potranno essere trasmesse con raccomandata A.R. con le modalità anzidette alla Provincia di Vercelli - Settore Agricoltura, Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Geologico e Difesa del Suolo Servizio Miglioramenti Agrari e Fondiari, Via San Cristoforo n. 7, Vercelli. Il modello di domanda è reperibile in orario d ufficio dal Servizio Miglioramenti Agrari e Fondiari presso gli uffici di via Edmondo De Amicis n. 6 a Vercelli, oppure può essere scaricato dal sito della Provincia di Vercelli ( area tematica dell Agricoltura Servizio Miglioramenti Agrari e Fondiari. Entro gg 90 dal termine di chiusura del bando, con specifiche determinazioni dirigenziali saranno ammesse a finanziamento le domande con esito istruttorio positivo e rigettate le istanze con istruttoria negativa. Allorché le richieste superino la disponibilità di fondi, entro gg. 90 dal termine di chiusura del bando, in seguito a esame preliminare, con atto dirigenziale sarà stabilita la graduatoria di finanziamento delle domande. Entro gg. 90 dalla pubblicazione di detto atto nell Albo pretorio provinciale e, nel limite dei fondi disponibili e nel rigoroso rispetto della graduatoria summenzionata, le domande con esito istruttorio positivo saranno ammesse a finanziamento e le domande con istruttoria negativa respinte con successivi provvedimenti dirigenziali. Le pratiche inevase al verificarsi di economie a seguito di istruttoria negativa o di ridimensionamento delle altre iniziative, avranno priorità di finanziamento nel rigoroso rispetto della graduatoria di finanziamento. Le dichiarazioni sottoscritte dal richiedente nella domanda di finanziamento sollevano da ogni responsabilità i funzionari competenti delle istruttorie e dell adozione dei provvedimenti di attribuzione del finanziamento, fatta comunque salva la facoltà, per l Ufficio istruttore, di effettuare i controlli ritenuti più opportuni. 7 LIMITI ED ESCLUSIONI Non possono beneficiare dell aiuto oggetto delle presenti istruzioni le Ditte interessate dalle problematiche sotto specificate: acquisti di macchine ed attrezzature agricole effettuati prima della presentazione della domanda di contributo, compreso quelle in conto prova; acquisti di macchine ed attrezzature usate; mancato possesso del documento unico di regolarità contributiva (DURC); allevamenti non a norma con le disposizioni sanitarie di legge; mancato rispetto delle normative sulle quote latte ; mancato versamento di somme per sanzioni e penalità; 4
5 mancata restituzione di somme non dovute; avere subito condanne in giudicato per reati di frodi e sofisticazioni alimentari; mancato rispetto dei requisiti comunitari in materia ambientale e di igiene e benessere degli animali. 8 MODALITA DI FATTURAZIONE E DI COMUNICAZIONE DEGLI ACQUISTI AMMESSI A FINANZIAMENTO Le fatture e i relativi documenti di trasporto dovranno avere data posteriore alla presentazione della corrispondente domanda di contributo al Servizio Miglioramenti Agrari e Fondiari. Le comunicazioni di acquisto delle macchine e/o attrezzature oggetto di contributi dovranno giungere al Servizio Miglioramenti Agrari e Fondiari Settore Agricoltura, Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Geologico e Difesa del suolo della Provincia di Vercelli, tassativamente per iscritto e firmate in originale dai titolari o dai legali rappresentanti delle connesse Ditte beneficiarie, insieme ad esse dovranno essere presentate le relative fatture commerciali originali regolarmente quietanzate. Nelle fatture o allegate ad esse, dovranno esserci le attestazioni di conformità delle macchine/attrezzature oggetto di contributo alle normative di cui al capitolo 4 - Tipologia degli aiuti e delle macchine e/o attrezzature ammissibili a contributo. 9 CONTROLLI Tutte le istanze verranno controllate amministrativamente durante la fase istruttoria. L Ufficio verificherà anche, su un campione almeno pari al 5 %, la veridicità delle dichiarazioni rese tramite accertamenti contabili e in loco. 10 MODULISTICA Le domande di contributo dovranno essere presentate utilizzando il modello incluso nell allegato B che costituisce parte essenziale ed integrante delle presenti istruzioni 11 ALTRE DISPOSIZIONI Per qualunque disposizione non espressamente citata nel presente provvedimento, vale la normativa concernente il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2007/2013 (PSR). 5
6 Tabella tipologie delle macchine ed attrezzature agricole munite di priorità di finanziamento. TIPOLOGIE OBIETTIVI Spandiconcime munito di pesa di Superiore precisione nella distribuzione dei concimi e precisione delle sementi con favorevoli ricadute ambientali, Irroratrici (*) (polverizzatori, atomizzatori e botti diserbo) Sistema satellitare di guida assistita per macchine operatrici (GPS) Bruciatore a gas per essiccatoi di cereali e/o semi Serbatoio/contenitore mobile esterno omologato ad uso privato per carburanti liquidi agricoli dotati di vasca di contenimento e gruppo erogatore certificato dal Ministero dell Interno Impianto di spazzole elettriche antistress per bovini. Falciacondizionatrice Macchine per la minima lavorazione del terreno [ripuntatori, erpici a disco, erpici stellari, coltivatori leggeri e pesanti (chisel), frese ed erpici rotativi] innovazione di processi produttivi e riduzione dei costi. Superiore precisione nella distribuzione dei fitofarmaci con riduzione dei quantitativi dispersi in atmosfera e conseguenti favorevoli ricadute ambientali ed economiche. Superiore precisione nelle operazione colturali con riduzioni dei tempi e dei costi, nonché di innovazione di processi produttivi. Superiore pulizia dei cereali e dei semi essiccati e conseguente miglioramento qualitativo. Prevenzione dello sversamento di carburanti liquidi nell ambiente con conseguenti favorevoli ricadute ambientali. Miglioramento del benessere animale. Innovazione dei processi produttivi dei foraggi. Innovazioni dei processi produttivi dei cereali e delle piante oleaginose. Calo dei tempi di lavorazione dei terreni agricoli rispetto alle pratiche colturali tradizionali e quindi dei relativi costi, nonché riduzione dell impatto ambientale dell attività agricola grazie al minor uso di carburanti fossili e alla maggiore salvaguardia della fertilità naturale del terreno. Macchine per la semina sul sodo [meccanismi complessi che eseguono contemporaneamente la minima lavorazione del terreno (v. sopra) e la semina] Innovazioni dei processi produttivi dei cereali autunnovernini e delle piante oleaginose. Calo dei tempi di lavorazione dei terreni agricoli rispetto alle pratiche colturali tradizionali e dei relativi costi, nonché riduzione dell impatto ambientale dell attività agricola grazie al minor uso di carburanti fossili e alla maggiore salvaguardia della fertilità naturale del terreno. Seminatrici di precisione dei cereali e della soia, nonché per la semina all asciutto del riso Sistemi di pesatura e/o mappatura delle produzioni installati su mietitrebbie Riduzione dei costi di produzione ed ottimizzazione dell investimento di piante ad ettaro. Per la semina all asciutto del riso, innovazione del processo produttivo, risparmio di acqua di irrigazione e in generale riduzione dell impatto ambientale della coltura. Innovazioni dei processi produttivi dei cereali, riso compreso, e delle piante oleaginose, dato che la conoscenza preventiva delle relative produzioni e umidità, consentono di ottimizzarne l essiccazione e lo stoccaggio, nonché predisporne la vendita con maggiore cognizione di causa, conseguendo in definitiva obiettivi di riduzione dei costi e incrementi della redditività. (*) Munite di verifica funzionale e taratura rilasciato da Centro autorizzato dalla Regione ai sensi della DGR n del 26/02/2001 e s.m.i.. 6
PROVINCIA DI VERCELLI
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