GIUNTA PROVINCIALE DI CREMONA

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1 N. d'ord.319 reg deliberazioni Prot. n / GIUNTA PROVINCIALE DI CREMONA Estratto dal verbale delle deliberazioni assunte nell'adunanza del 07/07/2010 L'anno duemiladieci, questo giorno sette del mese di luglio alle ore 16:18 in Cremona, nell'apposita sala del Palazzo della Provincia si è riunita, a seguito di invito del Presidente, la Giunta Provinciale con l'intervento dei Sigg.: Presenti Assenti Salini Massimiliano Presidente X - Lena Federico VicePresidente X - Bongiovanni Filippo Assessore X - Capelletti Chiara Assessore X - Fontanella Giuseppe Assessore X - Leoni Giovanni Assessore X - Orini Paola Assessore X - Pinotti Gianluca Assessore X - Schiavi Silvia Assessore X - Soccini Matteo Assessore X - Partecipa il Segretario Generale della Provincia, Dott.Giorgio Lovili Il Sig. Presidente, constatando che gli intervenuti costituiscono il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita la giunta alla trattazione degli oggetti posti all'ordine del giorno. ANAGRAFE DELL'EDILIZIA SCOLASTICA -PROGETTO DI MANTENIMENTO E AGGIORNAMENTO. COMUNICAZIONE GP PER INDIRIZZO di 3

2 Premesso che : con L. 23 dell'11 gennaio 1996, art. 7 Il Ministero della Pubblica istruzione realizza e cura l'aggiornamento, nell'ambito del proprio sistema informativo e con la collaborazione degli Enti locali interessati, di un'anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica diretta ad accertare la consistenza, la situazione e la funzionalità del patrimonio edilizio scolastico. Detta anagrafe è articolata per regioni e costituisce lo strumento conoscitivo fondamentale ai fini dei diversi livelli di programmazione degli interventi nel settore ; con D.C. Regione Lombardia 11 aprile 2006 n. VIII/149 sono state approvate le linee di indirizzo per la predisposizione del Piano generale triennale di programmazione degli interventi di edilizia scolastica ex L. n. 23/96 e L.R. n. 1/2000, le quali prevedono che al fine di supportare le attività programmatorie in materia di edilizia scolastica la Regione, in collaborazione con gli Enti locali e in concorso con il MIUR, realizza e gestisce l'articolazione regionale dell'anagrafe nazionale delle strutture educative e che tale anagrafe sarà resa liberamente accessibile tramite la consultazione informatica sul sito internet della Regione Lombardia ; la Provincia di Cremona con D.G.P. n. 148 del ha aderito al Progetto per la Realizzazione dell'anagrafe Nazionale dell'edilizia Scolastica ex L. 23/96 ed attivazione di un sistema telematico per l'aggiornamento costante e continuo dei dati da parte di Regioni, Province, Comuni, Istituzioni scolastiche ed Uffici periferici del MIUR ; la Provincia di Cremona con nota prot /2006, a firma del Presidente, ha comunicato alla Regione Lombardia l'adesione al progetto e con nota prot.69545/2006 ha nominato la Geom. Elisa Bentivoglio quale membro permanente del gruppo di lavoro permanente e responsabile del progetto; la Provincia di Cremona con D.G.P. 644 del 2 dicembre 2009 ha definito la nuova organizzazione dell'ente e con decreto n. 259/SETT.DIR.GEN AFF.LEG. ha altresì definito l'assegnazione del personale ai settori individuati con DPG 644/2009, esplicitando pertanto il trasferimento della Geom. Elisa Bentivoglio dal Settore 40 Patrimonio al Settore 32 Risorse Umane, Prevenzione e Sicurezza- Servizio Sicurezza Prevenzione e Protezione; Atteso che : La maggioranza delle informazioni oggetto dell'anagrafe dell'edilizia Scolastica competono al Servizio Patrimonio Settore 40 Patrimonio, mentre solo in minima parte competono al Servizio Sicurezza Prevenzione e Protezione- Settore 32 (aggiornamento dei DVR) e al Servizio Istruzione e Formazione Settore 35 (indicazione dell'offerta formativa per gli istituti scolastici di secondo grado e relativi codici meccanografici MIUR); con nota prot del 18 maggio 2010 è stata data comunicazione alla Regione Lombardia del nuovo responsabile del progetto di Realizzazione dell'anagrafe Nazionale dell'edilizia Scolastica ex L.23/96 ed attivazione di un Sistema telematico per l'aggiornamento costante e continuo dei dati da parte di Regioni, Province, Comuni, Istituzioni scolastiche, Uffici periferici del MIUR, individuato nel Dirigente del Settore Patrimonio - Ing. Rossano Ghizzoni il quale si avvarrà della collaborazione di uno o più tecnici del Settore di competenza secondo quanto espresso nel Decreto Dirigenziale Settore 40 n. 219 del 31 dicembre 2009; per la gestione delle citate informazioni è necessaria la collaborazione del Sevizio CED nei limiti della normale collaborazione tra Settori ; Tutto ciò premesso: Si dà atto con significato di approvazione dei documenti allegati a parte integrante della presente e segnatamente : Relazione descrittiva programmatica della gestione dell'attività di Aggiornamento dell'anagrafe dell'edilizia Scolastica; La Giunta Provinciale udita la relazione dell'assessore al Patrimonio G. Fontanella approva gli indirizzi espressi nella relazione allegata di 3

3 Del che si è redatto il presente verbale che viene sottoscritto come appresso. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA F.TO SALINI IL SEGRETARIO GENERALE F.TO LOVILI RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Generale attesta che, ai sensi dell'art. 32, co. 5, del D.LGS. 267/2009,copia della presente deliberazione viene pubblicata, mediante affissione all'albo Pretorio della Provincia, a decorrere dal... Cremona, li... IL SEGRETARIO GENERALE Copia conforme per uso amministrativo. Cremona, li IL SEGRETARIO GENERALE CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi di legge decorsi 10 gg dalla pubblicazione, ai sensi dell'art. 134, co.3, del D. LGS 267/2000 per immediata eseguibilità, ai sensi dell'art. 134, co. 4, del D. LGS 267/2000. Cremona, li IL SEGRETARIO GENERALE

4 c.f AREA INFRASTRUTTURE E PATRIMONIO SETTORE PATRIMONIO Via Bella Rocca, CREMONA - tel. 0372/ fax n 0372/ patrimonio@provincia.cremona.it Indirizzo Posta Elettronica Certificata PEC protocollo@provincia.cr.it Prot. n Cremona, lì 5 luglio Rif. a: RELAZIONE PROGRAMMATICA PROGETTO DI MANTENTENIMENTO DELL ANAGRAFE DELL EDILIZIA SCOLASTICA Con L gennaio 1996, art. 7 1 è stata istituita l Anagrafe dell Edilizia Scolastica nazionale, in seguito con D.C. Regione Lombardia 11 aprile 2006 n. VIII/149 sono state approvate le Linee di indirizzo per la predisposizione del Piano generale triennale di programmazione degli interventi di edilizia scolastica ex L. n. 23/96 e L.R. n. 1/2000, le quali prevedono che al fine di supportare le attività programmatorie in materia di edilizia scolastica la Regione Lombardia, in collaborazione con gli enti locali e in concorso con il MIUR, realizza e gestisce l articolazione regionale dell anagrafe nazionale delle strutture educative e che tale anagrafe sarà resa liberamente accessibile tramite la consultazione informatica sul sito internet delle Regione Lombardia. La Provincia di Cremona, quindi, con D.G.P. 148 del 30/03/2006 ha aderito al Progetto per la "Realizzazione della Anagrafe Nazionale dell'edilizia Scolastica ex. L. 23/96 ed attivazione di un Sistema Telematico per l'aggiornamento costante e continuo dei dati da parte di Regioni, Province, Comuni, Istituzioni scolastiche ed Uffici periferici del MIUR". In seguito a tale adesione la Regione Lombardia con Decreto D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro ha erogato un finanziamento a fondo perduto di ,07 - per complessivi n. 305 edifici scolastici -quale contributo alla realizzazione del progetto. Il progetto è stato quindi realizzato secondo le tempistiche e le modalità espresse nella D.G.P. 148 del 30/03/2006, qui sotto riassunte per comodità: 1. i dati oggetto dell indagine sono stati rilevati in modo da fornire la descrizione dello stato di manutenzione dell edificio scolastico e la caratterizzazione, sia qualitativa che quantitativa, dei suoi spazi attraverso la compilazione di un questionario dell edificio elaborato dal MIUR, in collaborazione con le Regioni; 2. la rilevazione degli edifici, secondo quanto suggerito dalle Province sperimentatrici, è avvenuta attraverso incarico conferito a personale esterno all ente mediante la stipula di una convenzione con il Collegio dei Geometri, al fine di utilizzare geometri praticanti durante il periodo di praticantato, fornendo così loro anche un importante momento di crescita e formazione professionale; 1 L gennaio 1996 [omissis] Art. 7.- Anagrafe dell'edilizia scolastica 1. Il Ministero della pubblica istruzione realizza e cura l'aggiornamento, nell'ambito del proprio sistema informativo e con la collaborazione degli enti locali interessati, di un'anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica diretta ad accertare la consistenza, la situazione e la funzionalità del patrimonio edilizio scolastico. Detta anagrafe è articolata per regioni e costituisce lo strumento conoscitivo fondamentale ai fini dei diversi livelli di programmazione degli interventi nel settore. 2. La metodologia e le modalità di rilevazione per la realizzazione dell'anagrafe nazionale di cui al comma 1 sono determinate dal Ministro della pubblica istruzione, con proprio decreto, sentito l'osservatorio per l'edilizia scolastica. 3. Per la programmazione delle opere di edilizia scolastica, le regioni e gli enti locali interessati possono avvalersi dei dati dell'anagrafe nazionale di cui al comma 1, dei quali possono chiedere la disponibilità anche sotto forma di supporti magnetici. 4. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro due anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, realizzano le rispettive articolazioni dell'anagrafe nazionale di cui al comma 1 in base agli indirizzi definiti dall'osservatorio per l'edilizia scolastica. 5. Per le finalità di cui al presente articolo è autorizzata la spesa di lire 20 miliardi per il 1995 e di lire 200 milioni annui a decorrere dal [omissis] 09/07/2010-ele_capo - Pag.1 di 5

5 3. la rilevazione ha visto la collaborazione dei referenti degli Istituti Scolastici e/o degli uffici tecnici degli Enti locali di competenza; 4. la rilevazione si è conclusa il 22 maggio 2008, con la validazione dei dati da parte del competente ufficio Regionale; La citata D.G.P. 148 del 30/03/2006 sottolineava la forte opportunità di organizzare anche all interno dell Ente un gruppo di lavoro multisettoriale con il compito di razionalizzare risorse umane e finanziarie verso un risultato comune. In base all esperienza delle altre Province pilota, il metodo di lavoro considerato più idoneo risultava essere quello relativo alla costituzione di un gruppo di lavoro interno con funzione di coordinamento delle singole fasi di realizzazione del progetto. Il citato gruppo di lavoro avrebbe dovuto essere costituito nel modo seguente: 1. creazione di un laboratorio di rilevazione composto da n. 8 geometri praticanti suddivisi in 4 squadre di lavoro con sede presso la sede di Via Belfuso, n. 4 dell UTP al fine di permettere un corretto tempestivo dialogo con il referente dell Edilizia di cui al p.to 2 ; 2. un referente Settore Edilizia, con le funzioni di supporto tecnico ai rilevatori e coordinamento del progetto; 3. un referente Settore Istruzione, con funzioni di segreteria; 4. un referente CED, con funzioni di supporto all inserimento dati all interno di software di gestione del patrimonio immobiliare ed alla trasmissione in Regione all interno del programma ministeriale; Tuttavia tale gruppo di lavoro ha visto solo una parziale realizzazione, in quanto hanno trovato reale concretizzazione solo i punti 1 e 2. Attualmente sono state censite le sole istituzioni indicate quali eventuali destinatari di finanziamenti regionali (L.R. 19/2007, L.R. 1/2000, FRISL) e gl edifici, ove sono ospitate le corrispondenti attività didattiche principali, per un totale di 412 edifici, ovvero: scuole statali materne,primarie,secondarie di primo e secondo grado; scuole materne non statali; Sono rimaste escluse dalla rilevazione, i centri di formazione professionale, i centri di formazione permanente per adulti e le scuole non statali di grado superiore alla materna. La D.G.P. 148 del 30/03/2006 evidenziava inoltre che l Amministrazione Provinciale ha ritenuto di aderire alla realizzazione dell Anagrafe regionale dell edilizia scolastica in quanto atto necessario per permettere all Ente di accedere alle richieste per il finanziamento pubblico previsto ai sensi della L. 23/1996 e L. R. 1/2000 e contestualmente evidenziava che l approntamento della stessa comporterà l accettazione di una attività stabile nel tempo in quanto soggetta ad aggiornamento annuale. In tale ottica sono state avviate diverse rilevazioni di aggiornamento: l ultima nel 2009 (prot del 20 febbraio 2009), rivolta principalmente ai Comuni e alle istituzioni scolastiche di loro competenza; sono state altresì attivate rilevazioni e aggiornamento a campione dei questionari relativi agli edifici sedi delle attività didattiche delle istituzioni di competenza provinciale secondo la L.R. 19/2007, con particolare attenzione a quelli interessati da opere di adeguamento normativo. Durante la fase di aggiornamento si sono rilevate le seguenti criticità: 1. difficoltà di comunicazione tra Provincia e Comuni: nonostante la richiesta di comunicazione di eventuali aggiornamenti da apporre alla banca dati, circa il 30% degli stessi non ha dato alcuna risposta, né in senso positivo né in senso negativo; 2. tra i Comuni che hanno risposto evidenziando variazioni da apportare ai questionari precedentemente firmati, molti hanno trovato la procedura di aggiornamento troppo complessa e di difficile gestione; 30/04/10-ele_capo - Pag.2 di 5

6 3. difficile passaggio di informazioni tra gli enti coinvolti: l'iniziativa in merito alla definizione dell'offerta formativa, ai sensi delle L.R. 19/2000 è in capo alla Provincia (assessorato istruzione) per gli istituti superiori di secondo grado e ai Comuni per tutte le altre), tale piano confluisce, tramite l'approvazione regionale, al MIUR che a sua volta, tramite i propri uffici territoriali regionali (USR) e quindi provinciali (USP), determina concretamente i codici delle sedi scolastiche riportate sul bollettino MIUR (detti anche indirizzi formativi per le scuole di secondo grado e sedi principali/associate per tutti gli altri gradi). La banca dati opera essenzialmente attraverso due codifiche fondamentali che rappresentano il soggetto (codice sede) e lo spazio dove avviene la didattica (codice edificio, codice mensa, codice impianto sportivo). Per cui, in assenza di precisi protocolli di comunicazione, si è rilevata molta confusione nella gestione dei codici che identificano univocamente le istituzioni determinando l'impossibilità di descrivere correttamente l'associazione istituzioni (e sedi scolastiche) - spazi della didattica; 4. difficile coordinazione tra lavori effettuati sugli stabili di competenza provinciale e individuazione delle conseguenze sulla gestione dell'anagrafe, da cui emerge la necessità di individuare un protocollo rigoroso per mantenere un costante aggiornamento dei dati inseriti. * * * PROPOSTA DI GESTIONE DELLA FASE DI AGGIORNAMENTO DELLA BANCA DATI INFORMATIZZATA DELL'ANAGRAFE DELL'EDILIZIA SCOLASTICA. Preso atto delle azioni messe in campo negli anni passati e delle criticità emerse; Considerati gli obiettivi del Piano di Gestione approvato dall'ente con DGP n. 187 del 14 aprile 2010, nonché gli obiettivi espressi nelle Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato contenute nella D.C.P. n. 97/ con particolare attenzione agli obiettivi esposti in termini di semplificazione dell attività amministrativa e di razionalizzazione delle varie sedi scolastiche, si propone la seguente programmazione della gestione del servizio: 1. STRUTTURAZIONE DI UN GRUPPO INTERDISCIPLINARE PERMANENTE ALL'INTERNO DELLA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Riprendendo la struttura già precedentemente suggerita dalla D.G.P. 148 del 30/03/2006, in considerazione della connessione sempre più stretta tra Anagrafe dell'edilizia Scolastica e procedure di assegnazione dei finanziamenti per la tutela dal patrimonio immobiliare ad uso scolastico nonché della necessità di garantire spazi adeguati ad un offerta formativa sempre in evoluzione, si propone un gruppo di lavoro costituito da almeno due componenti: 1. un referente del Settore Patrimonio 2. un referente del Settore Formazione, Istruzione e Lavoro Considerata la crescente necessità di gestione di procedure informatiche complesse, e l obiettivo di rendere sempre più operativa l applicazione del Codice dell Amministrazione Digitale, si suggerisce di aggiungere alla composizione minima del gruppo di lavoro il supporto stabile e dedicato di un tecnico informatico, per facilitare la comunicazione informatizzata tra enti, soggetti pubblici e privati partecipanti (gestione informatizzata dei questionari, scambio di documentazione, pubblicità dei bandi, dei criteri di valutazione di procedure già pubblicate sul sito web dell'amministrazione ). 2. DEFINIZIONE DEI TEMPI E MODALITA' DI AGGIORNAMENTO IN RELAZIONE ALLE COMPETENZE E INTERAZIONI DEI VARI SOGGETTI/ENTI COINVOLTI: Si propone la suddivisione dell'attività in tre macro-attività, nel rispetto dei criteri di competenza stabiliti dalla L.R. 19/2007: 30/04/10-ele_capo - Pag.3 di 5

7 a) ISTITUTI SUPERIORI DI SECONDO GRADO STATALI: Competenza Piano dell'offerta Formativa: Provincia Competenza Piano di utilizzazione degli edifici delle attrezzature: Provincia Il POF viene definito dalla Provincia, quindi approvato dalla Regione, nel febbraio di ogni anno, in modo da poter consentire al MIUR di organizzare il personale scolastico e non scolastico per la gestione dell'attività didattica. Con Circolare n. 3 MIURA00DGOS prot. n. 239/R il MIUR ha definito nel 26 marzo 2010 il termine per la presentazione delle domande di iscrizione agli indirizzi definiti nel POF, quindi solo a partire da tale data si può avere precisa conoscenza delle sedi scolastiche realmente attive e delle conseguenti necessità spaziali e di attrezzature. Di conseguenza solo a partire dal mese di aprile-maggio è opportuno procedere all'aggiornamento dei questionari sede scolastica. Per quanto riguarda l'aggiornamento dei questionari edificio, è necessario strutturare un protocollo di comunicazione per recepire ogni modifica da apportare, sia in termini di nuove certificazioni conseguenti a lavori effettuati, sia di variazione in merito alle destinazioni d'uso dei locali disposte dal dirigente dell'autonomia scolastica. Attualmente i questionari edificio non hanno gradi di aggiornamento omogenei e fanno riferimento a rilevazioni effettuate da soggetti diversi con criteri non sempre uniformi. Non vi è corrispondenza tra database MIUR (portale SIDI), AES e planimetrie in formato digitale, nemmeno con altri strumenti di gestione del patrimonio in uso dell'amministrazione. Pertanto si procederà come segue: schema Istituzioni Spazi ove si svolge la didattica, verifica con l'approvazione dei dirigenti scolastici; definizione delle planimetrie raffiguranti l'ultimo stato di fatto di ciascun immobile ove viene svolta l'attività didattica; integrazioni con eventuali lavori effettuati nel frattempo, validazione dello stato attuale con l'approvazione dei capi servizio competenti per i singoli aspetti e archiviazione digitale delle planimetrie; revisione delle certificazioni di conformità, di sicurezza etc...e archiviazione digitale delle stesse; sottoscrizione del documento questionario edificio in collaborazione con i dirigenti scolastici; A questo scopo è costituito su un hard disk di rete, condiviso da tutti i tecnici del settore Patrimonio, un archivio informatizzato di tutti i documenti relativi ai diversi immobili destinati all'attività didattica delle scuole di competenza provinciale secondo la L.23/96. In tale modo, il progetto dell'anagrafe dell'edilizia Scolastica può farsi garante della veridicità dei documenti relativi al patrimonio immobiliare scolastico e che a loro volta potranno essere messi a disposizione dell'amministrazione per ogni tipo di valutazione ad essi connessa (valutazioni economiche, valutazioni relative alla sicurezza...) nel pieno rispetto degli obiettivi e finalità contenuti nell'art.7 della L.23/96 e delle Linee Guida Regionali (D.C. Regione Lombardia 11 aprile 2006 n. VIII/149). b) SCUOLE STATALI PER L'INFANZIA, SCUOLE PRIMARIE, ISTITUTI COMPENSIVI, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Competenza Piano dell'offerta Formativa: Comuni Competenza Piano di utilizzazione degli edifici delle attrezzature: Comuni Sia la competenza in merito all'offerta formativa, sia gli obblighi connessi alla proprietà o alla gestione degli spazi scolastici ricade sugli uffici comunali. Attualmente la Provincia, dopo la prima fase di inserimento nella banca dati, gestisce il mero aggiornamento degli stessi ma di 30/04/10-ele_capo - Pag.4 di 5

8 fatto si assume la piena responsabilità di ogni valutazione fatta dalla Regione o dal MIUR basata sulla lettura e l'elaborazione dei dati estratti dalla banca dati della Edilizia Scolastica. Le difficoltà di comunicazione tra Provincia, Comuni e Istituzioni scolastiche fa si che il dato inserito sia poco attendibile, in quanto difficilmente verificato dai soggetti competenti. La recente Intesa-Stato Regioni sulla Vulnerabilità degli elementi anche non strutturali presenti degli edifici scolastici, ha evidenziato come esprimere valutazioni possa diventare complesso maggiore è il numero dei soggetti coinvolti. Si propone quindi un passaggio graduale verso la piena autonomia di gestione della banca dati da parte dei Comuni, con il supporto tecnico del personale della Provincia, che erogherà interventi di formazione ad hoc a tutti i comuni del territorio. Il passaggio verrà attuato nel modo seguente: richiesta ai Comuni di aggiornamento della banca dati; richiesta del nominativo di un referente unico per la materia, con lo scopo di raccogliere le istanze sia relative all offerta formativa sia legati alla qualità degli spazi messi a disposizione per la didattica; erogazione di interventi di formazione alla lettura e scrittura sulla banca dati dell'anagrafe dell'edilizia Scolastica; messa disposizione di modulistica rappresentativa delle casistiche più frequenti; attivazione, mediante fornitura di apposite identità e password, della procedura di aggiornamento on-line della banca dati, prima in modalità facoltativa e alternativa alla modalità cartacea per i Comuni che lo ritengano possibile; Al termine di questo anno, in concomitanza dell'ultimazione del primo ciclo di formazione, i Comuni saranno ritenuti pienamente autonomi nella gestione della banca dati relativa alle istituzioni e loro edifici di competenza. Sarà messo a disposizione un help desk ove, mediante invio di segnalazione scritta mediante posta elettronica, verranno forniti chiarimenti ad eventuali dubbi e problematiche connesse alla gestione dell'anagrafe. c) SCUOLE NON STATALI Competenza Piano dell'offerta Formativa: soggetto privato o Comuni in ruolo privatistico Competenza Piano di utilizzazione degli edifici delle attrezzature: soggetto privato o Comuni in ruolo privatistico Sia la competenza in merito all'offerta formativa, sia gli obblighi connessi alla proprietà o alla gestione degli spazi scolastici ricade sul soggetto terzo titolare dell'istituzione scolastica. In tutti casi di scuole per infanzia comunali, si ricade di fatto nella casistica precedente. L'aggiornamento sarà rivolto in primo luogo alle istituzioni già presenti nella banca dati, con le modalità precedentemente esposte per quanto riguarda le amministrazioni comunali. Per le istituzioni eventualmente ancora non censite, verranno erogati corsi di formazione ad hoc nei quali saranno illustrate le finalità del progetto dell'anagrafe dell'edilizia Scolastica, modalità di rilevazione degli immobili e le modalità di inserimento nella banca dati. IL DIRIGENTE DEL SETTORE PATRIMONIO (Ing. Rossano Ghizzoni) 30/04/10-ele_capo - Pag.5 di 5

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