COMUNE DI SCARLINO PROVINCIA DI GROSSETO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI SCARLINO PROVINCIA DI GROSSETO"

Transcript

1 Appalto di servizi per la gestione del canile comprensoriale sito in loc. la Botte per un periodo di cinque anni D.U.V.R.I. Indice del documento 1 Riferimenti legislativi 2 Committente 3 Affidamento del servizio 4 Descrizione del servizio 5 Condizioni di contemporaneità 6 Concessione in uso di attrezzature senza conduttore 7 Informazione sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare le imprese appaltatrici, sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate dal committente, sulle misure generali di sicurezza 8 Costi relativi alla sicurezza 9 Firma del documento Pagina 1 di 16

2 1 Riferimenti legislativi Il presente documento viene redatto ai sensi dell articolo 26 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n Committente RAGIONE SOCIALE Comune di Scarlino, per conto della Gestione Associata Val di Pecora comprendente i Comuni di Follonica, Gavorrano, Scarlino INDIRIZZO DATORE DI LAVORO Maurizio Bizzarri Sindaco Pro-tempore RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE da nominare a cura della ditta appaltatrice REFERENTE PER I SERVIZI AFFIDATI: Simonetta Radi Resp. Settore 1 RIFERIMENTI TELEFONICI:Tel / / Fax Affidamento del servizio Affidamento in appalto Per l esecuzione del servizio in oggetto è previsto l intervento di una sola impresa appaltatrice in regime di appalto. Affidamento in subappalto Per l esecuzione del servizio in oggetto non è previsto l intervento di imprese appaltatrici o lavoratori autonomi in regime di subappalto. 4 Descrizione del servizio ATTIVITÀ DA SVOLGERE Gestione del Canile Comprensoriale dei Comuni di Scarlino, Follonica e Gavorrano. LUOGO DI LAVORO Scarlino, loc. La Botte INIZIO FINE AFFIDAMENTO dal 01/01/2014 al 31/12/2018 GIORNI E ORARI DELLE ATTIVITÀ: tutti i giorni, eventualmente escluso un giorno feriale a settimana (giorno di chiusura per esigenze di servizio) e con un minimo di tre ore al giorno. (vedi capitolato speciale d appalto per maggiore dettaglio) ATTREZZATURE DI LAVORO DA UTILIZZARE: Struttura canile rifugio e sanitario sita in loc. La Botte di Scarlino, composta da ufficio, locale medicheria, magazzino, bagni/spogliatoi, box ricovero sanitario, box ricovero rifugio, aree sgambatura, aree esterne ed annessi impianti tecnologici AGENTI CHIMICI DA UTILIZZARE: Detergenti vari per pulizia ambienti, box, ciotole, ecc. Prodotti per derattizzazione Farmaci e presidi medico-chirurgici, compresi antiparassitari, di tipo veterinario Pagina 2 di 16

3 5 Condizioni di contemporaneità Nel corso del servizio in oggetto, si prevede che possano essere presenti nei luoghi di lavoro o in prossimità di essi: - Dipendenti Comunali o di imprese impegnati in manutenzioni; - La cittadinanza (utenti interessati all adozione di un cane) - Volontari delle Associazioni animaliste addetti alla sgambatura dei cani ein collaborazione per politiche di adozione - Medici veterinari e loro assistenti - Dipendenti di ditte fornitrici di materiale Sulla base delle condizioni di contemporaneità sopra indicate vengono individuati i rischi derivanti da interferenze, indicati più avanti. 6 Concessione in uso di attrezzature senza conduttore Il committente, per l esecuzione dei lavori / servizi oggetto del presente affidamento, prevede la concessione in uso alla impresa appaltatrice in regime di appalto le attrezzature senza conduttore, come risultano da verbale di consegna dell appalto. Il Datore di lavoro committente, ai sensi dell art. 72 DLgs 81/08, firmando il presente documento, attesta che le attrezzature concesse in uso di cui sopra, laddove eventualmente costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto (ovvero prive di marcatura CE) sono conformi, al momento della consegna, ai requisiti di sicurezza di cui all allegato V DLgs 81/08. Il Datore di lavoro committente, ai sensi dell art. 72 DLgs 81/08, firmando il presente documento, attesta che le attrezzature di cui sopra, concesse in uso senza conduttore, sono in buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza a fini di sicurezza. Il Datore di Lavoro dell impresa esecutrice firmando il presente documento, dichiara, per i propri lavoratori incaricati, di utilizzare le attrezzature di cui sopra, che gli stessi sono stati formati conformemente alle disposizioni di cui al titolo III DLgs 81/08 sull utilizzo delle attrezzature di lavoro concesse in uso dal committente. 7 Informazione sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare le imprese appaltatrici, sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate dal committente, sulle misure generali di sicurezza I lavoratori dell impresa appaltatrice sono inoltre tenuti ad utilizzare i DPI necessari per la protezione dai rischi specifici derivanti dalle attività da essi svolte. Non è consentito al personale dell impresa appaltatrice richiedere l ausilio di dipendenti del Comune di Scarlino o di altri soggetti per lo svolgimento delle attività di cui al servizio in oggetto. L impresa appaltatrice è tenuta, nello svolgimento delle attività oggetto del presente affidamento, a: _ mantenere sempre libere tutte le vie di circolazione pedonali; _ mantenere sempre sgombre le vie di esodo e le porte ivi installate, su entrambi i lati (interno e esterno all edificio); Pagina 3 di 16

4 _ mantenere sempre libero l accesso ai dispositivi di primo soccorso; _ mantenere visibile la segnaletica di sicurezza; _ mantenere immagazzinati i propri materiali in modo stabile ed ordinato; _ segnalare eventuali pericoli presenti nel luogo di lavoro derivanti dalle attività in corso di svolgimento. I lavoratori dell impresa appaltatrice, dovranno essere muniti di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro; i lavoratori dovranno tenere sempre esposta la suddetta tessera di riconoscimento. L impresa appaltatrice si impegna a rispettare i seguenti obblighi e divieti: _ divieto di inizio dei lavori in assenza di specifico verbale di consegna dei locali e delle attrezzature; _ divieto di fumo all interno dei locali; _ divieto di fumo, utilizzo fiamme libere, produzione scintille o altre fonti di innesco in prossimità di sostanze infiammabili, anche se in tubazioni o recipienti chiusi, o in aree a rischio di esplosione; _ divieto di introduzione e consumo di bevande alcoliche e superalcoliche; _ divieto di esecuzione di lavorazioni su impianti elettrici in tensione o in prossimità di impianti elettrici in tensione, salvo autorizzazione specifica e formazione del personale ai sensi delle norme CEI pertinenti; _ divieto di rimozione o manomissione di qualunque genere dei dispositivi di sicurezza e/o delle protezioni installate su impianti o macchine ed in generale divieto di modifica, di qualsiasi genere, a macchine ed impianti senza preventiva autorizzazione del committente; _ divieto di esecuzione, di propria iniziativa, di manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere la sicurezza propria e di altre persone; _ divieto di esecuzione, su organi in moto, di qualsiasi operazione (pulizia, lubrificazioni, riparazioni, registrazioni, ecc.); _ obbligo di rispetto dei divieti e delle prescrizioni della segnaletica di sicurezza; _ obbligo di impiego di attrezzature di lavoro rispondenti alle vigenti prescrizioni legislative. _ obbligo di mantenere in locali non accessibili all utenza tutte le sostanze ed i preparati chimici, sia pericolosi, sia non pericolosi; Descrizione fasi di lavoro - Cattura e ricovero dei cani randagi; - Registrazione dei cani; - Ospitalità temporanea; - Adozioni e restituzioni; - Pulizia e disinfezione; - Alimentazione; - Cure sanitarie; - Sgambatura; - Rendicontazione e predisposizione di modulistica necessaria. Pagina 4 di 16

5 E prevista, inoltre, la facoltà di attivare prestazioni integrative quali apertura sportello adozioni, attività di volontariato, organizzazione di eventi o manifestazioni cinofile volte a promuovere le adozioni. Rischi derivanti dall ambiente di lavoro Rischio Lesioni a seguito di scivolamenti, inciampo e cadute a livello o dall alto Livello di rischio Basso Misure di sicurezza a carico del committente Prima di iniziare l attività di gestione, al fine di evidenziare rischi particolari, vengono ispezionati accuratamente gli ambienti lavorativi. Si provvede altresì alla rimozione di materiale ed attrezzature che possano ostacolare le zone di lavoro e di passaggio in maniera da rendere perfettamente agibili le aree di intervento. Misure di sicurezza a carico dell impresa appaltatrice Nel caso in cui non siano garantiti i requisiti minimi di sicurezza il datore di lavoro informa il committente e il responsabile dei lavori affinchè vengono adottate opportune misure e sistemi di protezione conformi alle vigenti normative. Di concerto con i soggetti sopraindicati vengono inoltre stabiliti i sistemi di approvvigionamento delle attrezzature e dei materiali, le zone di stoccaggio, le aree di intervento ed i passaggi pedonali. Gli addetti sono informati che non è consentito il raggiungimento di postazioni in elevazione senza aver adottato specifici mezzi di protezione contro le cadute dall alto e che è vietato saltare dalle zone di elevazione degli impianti e arrampicarsi sulle strutture esistenti. Pagina 5 di 16

6 Particolari attenzioni vengono adottate nel caso in cui gli interventi vengano effettuati lungo pian i inclinati, con possibili rischi di scivolamento, o condizioni meteorologiche sfavorevoli, anche all aperto, per la presenza di neve, ghiaccio, pioggia, ecc. L utensileria e le attrezzature da lavoro vengono portate con apposite casse portaoggetti. All interno delle aree operative viene mantenuto il massimo ordine possibile, in particolare sulle vie di passaggio. Gli accessi e le vie di transito pedonale e tutte le aree di lavoro in genere, vengono realizzate e tenute in modo sicuro, e sgombre da intralci; i materiali non in uso vengono sollecitamente allontanati. I luoghi di lavoro vengono costantemente tenuti in ordine e puliti. Lesioni da taglio, urti, abrasioni, scivolamenti, schiacciamenti, impigliamento e trascinamento di parti del corpo. basso Tutte le attrezzature devono essere conformi alle normative vigenti in materia di sicurezza e igiene del lavoro. Pagina 6 di 16 Le attrezzature lavorative devono essere utilizzate secondo le indicazioni del fornitore previste dal libretto di uso e manutenzione. Se si verificano delle anomalie sul funzionamento viene

7 fatto intervenire il tecnico specializzato. Gli addetti non sono autorizzati a modificare, smontare o togliere le protezioni delle macchine ed attrezzature. Nel caso di versamento di prodotti scivolosi lungo i piani calpestabili, (detergenti, oli, sgrassanti, ecc.) si deve provvedere all immediata pulizia. I passaggi vengono mantenuti liberi da materiali che potrebbero ostacolare la circolazione. All interno dei locali è tenuta in posizione facilmente accessibile, la cassetta del pronto soccorso. Lesioni a seguito di cadute di materiale dall alto Basso Tutti gli arredi e le attrezzature devono essere controllati periodicamente Il personale addetto verifica costantemente il perfetto accatastamento (e posizionamento) dei materiali ed attrezzature. Eventuali situazioni di pericolo (anche se il materiale o le attrezzature non sono di proprietà della ditta) devono essere segnalate ai responsabili della gestione. In generale i carichi più pesanti vengono messi alle quote più basse, controllando preventivamente la solidità dei piani di appoggio. Irritazione e Basso Tutte le sostanze Per la pulizia dei locali Pagina 7 di 16

8 causticazione dovute all esposizione a sostanze pericolose. Elettrolocuzione per contatti diretti o indiretti potenzialmente pericolose devono essere stoccate seguendo le norme di sicurezza Basso Gli impianti lettrici installati presso le strutture comunali sono realizzati Pagina 8 di 16 sono utilizzati prodotti chimici quali detergenti, sgrassanti, igienizzanti, ecc. Gli addetti devono aver preso visione delle schede tecniche e di sicurezza prima di utilizzare i prodotti. Al fine di ridurre i rischi indicati a fianco sono stati forniti e vengono correttamente utilizzati appositi guanti contro rischi chimici in PVC, idonee calzature ed abbigliamento. Eventuali occhiali protettivi e mascherine usa e getta saranno fornite se richiesto dalle schede di sicurezza dei prodotti chimici utilizzati, I guanti in PVC o assimilabili (lattice, ecc.) dovranno essere indossati anche per immersione prolungata delle mani nell acqua. Lo stoccaggio dei prodotti di pulizia deve avvenire in spazi idonei e chiusi all accesso di soggetti non addetti ai lavori. A seguito di spandimenti accidentali di prodotti o particolari situazioni di emergenza, gli addetti si attengono alle disposizioni previste dalle specifiche schede di sicurezza. E vietato fumare nei luoghi di espletamento dei servizi. Il posizionamento dei cavi, delle prese, prolunghe ecc. sono

9 secondo quanto previsto dalle vigenti normative. messe in modo da evitare deterioramenti, schiacciamento e tagli. Gli addetti sono informati sulla obbligatoria segnalazione al personale competente di qualsiasi abrasione o fessurazione dei componenti ed utilizzatori elettrici. Per le attrezzature danneggiate viene evitato l uso finchè non siano riparate o sostituite. In generale gli addetti sono informati di non eseguire modifiche o collegamenti di fortuna alle spine di alimentazione delle macchine e di non usare prolunghe inadatte, riduttori non a norma o prese multiple. Le spine delle prese devono essere staccate agendo sulle stesse e non sul cavo di alimentazione. Gli operatori non devono rimuovere le coperture predisposte dal costruttore sulle parti mobili delle macchine; tali coperture possono essere tolte sola dal personale specializzato in occasioni di ispezioni o riparazioni. Non è mai consentito operare sulle attrezzature mentre sono in azione. Le operazioni di pulizia delle macchine e delle attrezzature devono avvenire sempre a Pagina 9 di 16

10 Movimentazione manuale dei carichi Basso Mettere a disposizione del personale idonei sistemi meccanici di movimentazioni carichi pesanti macchina spenta e disalimentata dalla corrente elettrica. Gli addetti sono inoltre consapevoli che l impiego dell acqua alla presenza di corrente elettrica può essere molto o pericoloso. Il datore di lavora adotta le misure organizzative necessarie o ricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori. La movimentazione manuale di un carico può costituire un rischio di tipo dorsolombare nei casi seguenti: - Il carico è troppo pesante (kg 30); - È ingombrante o difficile da afferrare; - È in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di spostarsi; - È collocato in una posizione tale per cui deve essere tenuto o maneggiato ad una certa distanza dal tronco o con una torsione o inclinazione al tronco, - Può, a motivo della struttura esterna e/o della consistenza, comportare lesioni per il lavoratore, in Pagina 10 di 16

11 particolare in caso d urto. Lo sforzo fisico può presentare un rischio dorso-lombare nei seguenti casi: - - è eccessivo; - Può essere effettuato soltanto con un movimento di torsione del tronco; - Può comportare un movimento brusco del carico; - È compiuto con il corpo in posizione instabile. Qualora non sia possibile evitare la movimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie, ricorre ai mezzi appropriati o fornisce ai lavoratori stessi i mezzi adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione manuale di detti carichi. Nota: i livelli di rischio sono attribuiti sulla base della combinazione del livello di gravità del danno derivante (da danno lieve e reversibile a danno mortale) e del livello di probabilità di accadimento (da remoto a molto probabile) Rischi derivanti da interferenze Rischio Livello di rischio Causato da: Applicabile a: Misure di sicurezza a carico Misure di sicurezza a carico di altri Pagina 11 di 16

12 dell impresa appaltatrice Investimento da materiali o attrezzature (uso di motoseghe, decespugliatori, tosaerba, lance idropulitrici, ecc) Basso Manutentori Impresa appaltatrice Disporre ai lavoratori di mantenersi a distanza di sicurezza Manutentori: delimitare la zona intervento; di Rischio di urto / inciampo / scivolamento (per promiscuità area di lavoro) Basso Manutentori Impresa appaltatrice Disporre ai lavoratori di mantenersi al di fuori dell area delimitata Manutentori: delimitare la zona di intervento; mantenere le attrezzature di lavoro ai bordi delle vie di transito dei pedoni; mantenere i cavi elettrici delle apparecchiature ben stesi a terra Rischio da emissione di rumore dovuto all uso di utensili che producono elevati livelli di rumore Rischio derivante da esposizione a sostanze chimiche (solidi, liquidi, vapori e gas) dannosi per la Basso Manutentori Impresa appaltatrice Basso Manutentori Impresa appaltatrice Disporre ai lavoratori di mantenersi a distanza di sicurezza Disporre ai lavoratori di mantenersi a distanza di sicurezza Manutentori: riduzione dei tempi di esposizione e la distanza dalla sorgente rumorosa. Manutentori: segnalare le situazioni o delle sorgenti di rischi. Pagina 12 di 16

13 salute. Rischio da emissione di vapori o gas per utilizzo di prodotti disincrostanti e disgorganti per la manutenzione degli scarichi Rischio da proiezione di materiali per utilizzo utensili elettrici quali decespugliatore o motosega. Basso Manutentori Impresa appaltatrice Basso Manutentori Impresa appaltatrice Disporre ai lavoratori di mantenersi a distanza di sicurezza Disporre ai lavoratori di mantenersi a distanza di sicurezza Manutentori: sgomberare il locale da operatori e utenti. Al termine delle lavorazioni, prima di riutilizzare i locali è necessario che questi siano ben areati per eliminare l inquinamento residuo da vapori o gas. Manutentori: delimitare la zona di intervento; Rischi introdotti per fasi di lavoro Fase di lavoro e attrezzature utilizzate Rischio introdotto per fase di lavoro Indice rischio di Interferenze Misure di sicurezza adottate Arrivo al canile Autoveicoli Investimento da autoveicolo Basso Durante le manovre degli automezzi possono venire impegnati percorsi utilizzati da personale, utenti e fornitori Rispetto della segnaletica stradale e delle misure previste dal codice della strada, limitazione della velocità a 20 km/h, aumentare la visibilità e la identificazione dei mezzi (es. fari accesi o Pagina 13 di 16

14 luci lampeggianti), parcheggiate o in movimento esclusivamente nelle zone opportunamente individuate. Attività a contatto con il cane dentro i box soprattutto quelli adibiti ad ospitare più cani. Comportamento morsi Medio Durante le Durante queste aggressivo del cane operazioni di somministrazione pasti o qualsiasi altra operazione a contatto con l animale, il cane può manifestare un comportamento aggressivo verso l operatore. operazioni nei box è necessario che gli operatori siano sempre almeno in due e che i cani più aggressivi vengano isolati nelle aree specifiche, per tutta la permanenza operatori nei box. degli Disinfezione dei box, mediante l impiego di prodotti chimici (detergenti, sanificanti) riconosciuti come presidi medico-chirurgici, conformi ai requisiti di sicurezza prescritti dalle leggi e con l uso di scopettoni ecc. prodotti chimici Intossicazione da inalazione, contatto con agenti chimici Medio Durante l utilizzo di agenti chimici possono venire impegnati luoghi utilizzati dal personale e dagli utenti Avere sempre a disposizione le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati. Rispettare le norme di sicurezza riportate nelle schede tecniche dei prodotti utilizzati. Avvertire il responsabile della gestione prima dell inizio dell attività. Accertarsi che siano apposti cartelli all entrata dei locali indicanti l ora, il prodotto, il servizio effettuato e la data di riapertura. Accertarsi che nessuno entri nei vani trattati prima che sia trascorso il Pagina 14 di 16

15 tempo indicato dalla ditta. Lavaggio box con adeguate attrezzature con acqua corrente e pressione. Acqua a Biologico Basso Durante Procedere a tali pressione l utilizzo di operazioni negli orari di acqua a chiusura al pubblico. In pressione possono venire ogni caso, per necessità improrogabili, evitare di impegnati luoghi interessare luoghi utilizzati dal utilizzati dal personale e personale e dagli dagli utenti o far utenti allontanare gli stessi Fuga dei cani Morsi Medio Durante le Se necessario trattenere i dai recinti operazioni di cani mediante lavaggio box i attrezzature specifiche cani vengono quali accalappiacani allontanati dai rigidi o flessibili. box e fatti Durante tali operazioni è entrare nelle necessario assicurare la aree di presenza di due operatori sgambatura. al fine di evitare Durante questa situazioni di pericolo operazione gli animali potrebbero fuggire Presenza nella struttura di volontari delle associazioni per collaborare nell attività di sgambatura dei cani. Comportamento Morsi Medio Durante le I volontari non devono aggressivo del consuete attività essere presenti nelle cane degli operatori, fasce orarie in cui il cane può vengono svolte le manifestare un operazioni di lavoro dal comportamento aggressivo verso personale del canile. I volontari non devono il volontario accedere ai box e devono presente nella ricevere il cane solo o struttura. esclusivamente nelle aree di sgambatura. Pagina 15 di 16

16 Nota: i livelli di rischio sono attribuiti sulla base della combinazione del livello di gravità del danno derivante (da danno lieve e reversibile a danno mortale) e del livello di probabilità di accadimento (da remoto a molto probabile) Il Datore di Lavoro dell impresa appaltatrice dichiara di impegnarsi a rispettare le misure di sicurezza a loro carico e di informare e formare i propri lavoratori sui contenuti del presente documento, al fine di renderli edotti dei rischi specifici presenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare, sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate, sui rischi derivanti dalle interferenze e sulle misure di sicurezza da adottare. 8 Costi relativi alla sicurezza In relazione alla valutazione dei rischi derivanti da interferenze di cui al paragrafo precedente, si individuano costi relativi alla sicurezza necessari per eliminare o ridurre al minimo i suddetti rischi, così come quantificati nel Capitolato tecnico. 9 Firma del documento Data Firma del datore di lavoro committente Firma del datore di lavoro dell impresa appaltatrice titolare del contratto Scarlino, Responsabile d.ssa Simonetta Radi FIRMATO IN ORIGINALE Pagina 16 di 16

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (L.123/07 - art. 26 del D.Lgs. 81/08) STAZIONE APPALTANTE:

Dettagli

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente Via G. Marconi 26 36023 Longare(VI) cod. fisc. 00415090240 tel. 0444/555444 fax 0444/953441 SERVIZIO DI MANUTENZIONE

Dettagli

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali Lettera Rischi Interferenziali Spett.le Ditta Appaltatrice Ditta Subappaltatrice Luogo, Data 2 OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali In relazione alla necessità di una possibile

Dettagli

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA CANTIERE DEI LAVORI DI MIRANO (VE) PRESSO I.P.A.B. LUIGI MARIUTTO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ai sensi dell art. 26 del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 come modificato

Dettagli

Allegato 2 Documento contenente:

Allegato 2 Documento contenente: COMUNE DI NOVARA SERVIZIO BILANCIO - UNITÀ ECONOMATO PROTOCOLLO DI GESTIONE PER L'ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA PRESSO GLI STABILI SEDI DI UFFICI E DIPENDENZE COMUNALI PER UN PERIODO DI TRE ANNI

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) All. 5 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) APPALTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA AD ALUNNI DISABILI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 E 2 GRADO SERVIZIO

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI (DUVRI)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI (DUVRI) (Provincia di Bologna) DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI (DUVRI) Ai sensi del: D. Lgs. 9 aprile 2008, n 81 - art. 26 In riferimento all appalto: BANDO PER L INDIVIDUAZIONE DI SOGGETTI

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Affidamento di servizi didattico/educativi e di integrazione scolastica: Accompagnamento sugli scuolabus Centri

Dettagli

rischi in negozio CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEL TERZIARIO E NEI SERVIZI

rischi in negozio CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEL TERZIARIO E NEI SERVIZI CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEL TERZIARIO E NEI SERVIZI rischi in negozio Cultura della sicurezza patrimonio comune del mondo del lavoro: impresa, lavoratori e parti sociali. Il testo unico sulla

Dettagli

DUVRI. Per ciascun lotto, i costi della sicurezza, non soggetti a ribasso sono quantificati in 35,00

DUVRI. Per ciascun lotto, i costi della sicurezza, non soggetti a ribasso sono quantificati in 35,00 PROCEDURA, IN ECONOMIA, PER LA SOTTOSCRIZIONE DI ACCORDI QUADRO PER L ACQUISIZIONE DEI SERVIZI DI ASSISTENZA ALLE ATTIVITÁ DI VIGILANZA DELL UFFICIO METROLOGIA LEGALE DELLA CCIAA DI VERONA Lotto 1: CIG

Dettagli

COMUNE DI LUCCA (Provincia di Lucca)

COMUNE DI LUCCA (Provincia di Lucca) COMUNE DI LUCCA (Provincia di Lucca) ---==ooo==--- DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (D.U.V.R.I.) RELATIVI ALLA GESTIONE DEL CANILE SANITARIO MUNICIPALE E DEL GATTILE DI PONTETETTO

Dettagli

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Data 01-03-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 8 ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Documento unico formato da 8 pagine Ddl RSPP RLS MC INDICE ISTITUTO

Dettagli

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O 1 di 5 S O M M A R I O 1 OBBLIGHI DITTA AGGIUDICATARIA... 2 1.1 GENERALITÀ... 2 1.2 OBBLIGHI IN FASE DI GARA... 2 1.3 OBBLIGHI DOPO L AGGIUDICAZIONE... 3 2 RISCHI INTERFERENTI... 4 3 FORMAZIONE OBBLIGATORIA...

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Art. 26 del D.Lgs. 9/04/2008 n. 81 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, MISURE ADOTTATE

Dettagli

C O M U N E D I SAN BENEDETTO DEL TRONTO

C O M U N E D I SAN BENEDETTO DEL TRONTO C O M U N E D I SAN BENEDETTO DEL TRONTO PROCEDURA APERTA PER APPALTO DEL SERVIZIO BIENNALE DI DERATTIZZAZIONE-DISINFESTAZIONE-FUMIGAZIONE RETE FOGNARIA - DEL TERRITORIO ED EDIFICI COMUNALI- CIG. 2474953BD0

Dettagli

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e successive modifiche e integrazioni Rappresentante legale FEDERICA LOPEZ Responsabile del servizio di prevenzione e protezione NICOLA RICCIO Timbro e firma Timbro e firma SCHEDA

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Allegato al contratto di appalto relativo al.

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Allegato al contratto di appalto relativo al. (art. 26 comma 3 D.Lgs. 8/8) di 5 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 8/8 Allegato al contratto di appalto relativo al Servizio di accompagnamento su scuolabus

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI (DUVRI)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI (DUVRI) Comune di Lugo Piazza dei Martiri n. 1 Lugo 48022 (RA) DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI (DUVRI) Ai sensi del: D. Lgs. 9 aprile 2008, n 81 - art. 26 Riferimento ai Servizi di accoglienza,

Dettagli

A.M.I.U. GENOVA s.p.a.

A.M.I.U. GENOVA s.p.a. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. (art. 7, c.3, D.Lgs 626/94, come modificato dall art. 3, c 1, lett. A della L.123/07, art. 26 Testo Unico sulla sicurezza 81/08) RIFERIMENTO

Dettagli

PER LE INTERFERENZE LEGATE ALLE ATTIVITA IN APPALTO Art. 26 D.Lgs. 81/08

PER LE INTERFERENZE LEGATE ALLE ATTIVITA IN APPALTO Art. 26 D.Lgs. 81/08 ALLEGATO 6) AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO ISTITUZIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI DEL COMUNE DI CASALGRANDE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LE INTERFERENZE LEGATE ALLE ATTIVITA IN APPALTO

Dettagli

MODULO D.U.V.R.I. , presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in

MODULO D.U.V.R.I. , presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in Prot. n cc / MODULO D.U.V.R.I In data, presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in oggetto si sono riuniti: Referente contratto appalto AgustaWestland S.p.A.

Dettagli

A.O. Ospedale San Carlo Borromeo

A.O. Ospedale San Carlo Borromeo Pre -Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenze Servizio di Prevenzione e Protezione Servizio di assistenza infermieristica, tecnica di supporto e dei servizi alberghieri c/o le comunità riabilitative

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) COMPITI DELLE IMPRESE E DOCUMENTAZIONE CONTRATTUALE AI SENSI DI QUANTO PREVISTO DAL D.L.GS 8108 e s.m.i. TIPOLOGIA APPALTO: SERVIZIO DI PULIZIA

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (Art. 26, comma 3 Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81) SERVIZI DI ASSISTENZA EDUCATIVA SCOLASTICA AI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI DEL TERRITORIO

Dettagli

OBBLIGHI SICUREZZA SUL LAVORO 81/08

OBBLIGHI SICUREZZA SUL LAVORO 81/08 OBBLIGHI SICUREZZA SUL LAVORO 81/08 Obblighi Datore di Lavoro - Misure generali di tutela (D.Lgs. 81/08, art. 15)...1 Obblighi Datore di Lavoro - Delega di funzioni (D.Lgs. 81/08, art. 16)...1 Obblighi

Dettagli

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22 Lavori in quota 1/22 D.Lgs 81/08 e s.m.i., art. 111 1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1

IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1 IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO Dal punto di consegna... 2 Il RISCHIO ELETTRICO è da intendersi come il rischio di infortunio CAUSATO da un impianto elettrico Il danno conseguente

Dettagli

2) REGOLAMENTO D ACCESSO E COMPORTAMENTO ALL INTERNO DEL CENTRO DI RACCOLTA

2) REGOLAMENTO D ACCESSO E COMPORTAMENTO ALL INTERNO DEL CENTRO DI RACCOLTA ALLEGATO B 1) SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura ha lo scopo di realizzare le condizioni di massima sicurezza per tutti coloro che intendono conferire materiali/rifiuti nel CENTRO DI RACCOLTA

Dettagli

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento

Dettagli

7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine)

7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 2. FASE DI LAVORAZIONE: Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 3. CODICE

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (art.26 D.Lgs. 81/2008)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (art.26 D.Lgs. 81/2008) DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (art.26 D.Lgs. 81/2008) FORNITURA DI N 1 TURBO COMPRESSORE PER EROGAZIONE ARIA A VASCHE DI OSSIDAZIONE PRESSO IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI CAORLE VIA

Dettagli

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

DUVRI. Individuazione dei rischi e misure adottate per eliminare le interferenze - Art. 26, commi 3 e 5, D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 D.U.V.R.I.

DUVRI. Individuazione dei rischi e misure adottate per eliminare le interferenze - Art. 26, commi 3 e 5, D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 D.U.V.R.I. AFFIDAMENTO GESTIONE, IN VIA TEMPORANEA E SPERIMENTALE, DEL SERIVIZO DI ASSISTENZA SPECIALISTICA AGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PER IL PERIODO DAL 01.03.2012 AL 30.06.2012 DUVRI DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE

Dettagli

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * *

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * Allegato 9 Documento unico di valutazione dei rischi derivanti da attività affidate ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, ai sensi del D.Lgs. 81/2008

Dettagli

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. - BOZZA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. - BOZZA COMUNE DI COSSIGNANO Gara per l affidamento del servizio di mensa scolastica per la scuola dell infanzia e la scuola primaria anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Dettagli

Schema funzionale del sistema di valutazione del rischio nei depositi frigoriferi

Schema funzionale del sistema di valutazione del rischio nei depositi frigoriferi Schema funzionale del sistema di valutazione del rischio nei depositi frigoriferi Identificazione pericoli Figure professionali Ambienti Valutazione di esposizione dei rischi Altri rischi antiparassitari

Dettagli

DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE dei RISCHI da INTERFERENZE (DUVRI)

DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE dei RISCHI da INTERFERENZE (DUVRI) AZIENDA MULTISERVIZI E D IGIENE URBANA S.p.A. Via D Annunzio, 27 16121 GENOVA DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE dei RISCHI da INTERFERENZE (DUVRI) (ai sensi art. 26 D.Lgs. 81/2008) Ditta Appaltatrice: Oggetto

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.) DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.) (Art. 26 comma 3, 5 D lgs. 9 Aprile 2008, n. 81) APPALTO PULIZIA UFFICI COMUNALI, UFFICI GIUDIZIARI, R.S.A. L. ACCORSI

Dettagli

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Norme di sicurezza per costruzione e gestione impianti sportivi Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.M. 18 marzo

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

APPALTO DEL SERVIZIO PER LA GESTIONE DEL CANILE COMUNALE CENTRO CINOFILO DI ROVERETO PER ANNI SEI

APPALTO DEL SERVIZIO PER LA GESTIONE DEL CANILE COMUNALE CENTRO CINOFILO DI ROVERETO PER ANNI SEI (art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 e ss. mm. e ii.) APPALTO DEL SERVIZIO PER LA GESTIONE DEL CANILE COMUNALE CENTRO CINOFILO DI ROVERETO PER ANNI SEI PREMESSE Il presente documento è stato elaborato ai

Dettagli

6. COORDINAMENTO E VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

6. COORDINAMENTO E VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Pagina 1 di 5 1. PREMESSA Il presente documento è parte integrante della documentazione contrattuale viene allegato alla documentazione inviata agli offerenti in fase di selezione e deve essere firmata

Dettagli

Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza

Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza Ing. Roberto Vinchi Associazione Imprese di Impianti tecnologici Unione Industriale di Torino D.Legs. 81/08 e s.m.i. CAPO III - Gestione

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

D.Lgs 81/08 art. 96 c.1. Contenuti minimi del POS in presenza di rischi elettrici

D.Lgs 81/08 art. 96 c.1. Contenuti minimi del POS in presenza di rischi elettrici Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Servizio Impiantistica Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Mantova D.Lgs 81/08 art. 96 c.1 Contenuti minimi del POS in presenza di rischi

Dettagli

Impianti d illuminazione di sicurezza. Procedure per la verifica e la manutenzione periodica.

Impianti d illuminazione di sicurezza. Procedure per la verifica e la manutenzione periodica. Impianti d illuminazione di sicurezza Procedure per la verifica e la manutenzione periodica. Leggi e Norme di riferimento Leggi e Norme di riferimento Rispetto della legge e della norma tecnica I parametri

Dettagli

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) E COSTI PER LA SICUREZZA DEL LAVORO

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) E COSTI PER LA SICUREZZA DEL LAVORO SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) E COSTI PER LA SICUREZZA DEL LAVORO (art. 26 del d.lgs. n. 81/2008 - Sicurezza e salute nel luogo di lavoro)

Dettagli

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)

Dettagli

Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri

Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri Chiara Carpegna Misure gestionali In presenza di un rischio potenziale di esplosione negli ambienti di lavoro vanno

Dettagli

AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI COMUNALI

AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI COMUNALI COMUNE DI CAROSINO AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI COMUNALI D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (art. 26, comma 3,

Dettagli

Il decreto legislativo 494/96. Geom. Stefano Fiori

Il decreto legislativo 494/96. Geom. Stefano Fiori Il decreto legislativo 494/96 Geom. Stefano Fiori EVOLUZIONE NORMATIVA DEFINIZIONI Articolo 1 1. Il presente decreto legislativo prescrive misure per la tutela e per la sicurezza dei Lavoratori nei cantieri

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, 8-37134 Verona - Tel. 045 8027627-0458027627 - Fax 045 8027626 e-mail: servizio. prevenzioneprotezione@univr.it

Dettagli

10040 - Provincia di TORINO. Ufficio del Responsabile dei lavori Pubblici, Manutenzioni e Patrimonio e-mail roberto.racca@comune.volvera.to.

10040 - Provincia di TORINO. Ufficio del Responsabile dei lavori Pubblici, Manutenzioni e Patrimonio e-mail roberto.racca@comune.volvera.to. Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze, derivanti da attività affidate ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, ai sensi del D.Lgs. 81/08 art. 26 comma 3. Servizio di sgombero

Dettagli

OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I.

OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I. OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (art. 26, comma 3, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.)

Dettagli

Allegato G Schede segnaletica di sicurezza

Allegato G Schede segnaletica di sicurezza Allegato G Schede segnaletica di sicurezza Schede SEGNALETICA 1 Segnaletica di sicurezza In cantiere dovrà essere posizionata la segnaletica di sicurezza, conforme al D. Lgs. 81/08. Quando nei luoghi di

Dettagli

RISCHI ADDETTO PULIZIE

RISCHI ADDETTO PULIZIE Organismo Paritetico Provinciale RISCHI ADDETTO PULIZIE Speciale Inserti: Rischi Addetto Pulizie Pagina 1 Attività svolta L attività dell addetto prevede la pulizia degli ambienti di lavoro di uffici,

Dettagli

COMUNE DI ROCCA PRIORA (Provincia di Roma)

COMUNE DI ROCCA PRIORA (Provincia di Roma) COMUNE DI ROCCA PRIORA (Provincia di Roma) APPALTO PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA PER LE SCUOLE PUBBLICHE DELL INFANZIA, ELEMENTARI E MEDIE NEL TERRITORIO DEL COMUNE

Dettagli

RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI

RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI Normalmente poco considerato nei cantieri. Tuttavia possono costituire fonte di innesco con conseguenze devastanti: - Uso fiamme libere per operazioni di impermeabilizzazioni

Dettagli

Collaborazione con aziende terze:

Collaborazione con aziende terze: Collaborazione con aziende terze: la cooperazione è garantita? Lavorare contemporaneamente, successivamente, insieme, ma mai uno contro l altro. Perché la mancanza di coordinamento causa interruzioni di

Dettagli

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

Dettagli

Mezzo utilizzato: autogrù

Mezzo utilizzato: autogrù Procedure per la movimentazione delle billette nelle fasi di scarico dai mezzi di trasporto e per l alimentazione delle linee di forgiatura/stampaggio. La lavorazione riferita alla movimentazione dei fasci

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO

PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO I. INTRODUZIONE Il Piano di manutenzione accompagna l opera per tutta la sua durata di vita. Trattasi di tensostruttura caratterizzata

Dettagli

GESTIONE DI ALCUNI SERVIZI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Durata: 2 anni dalla data di sottoscrizione del contratto

GESTIONE DI ALCUNI SERVIZI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Durata: 2 anni dalla data di sottoscrizione del contratto Allegato 3 COMUNE DI BORGO SAN LORENZO DOCUMENTO UNICO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81, art. 26 GESTIONE DI ALCUNI SERVIZI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

Dettagli

LE PERSONE COINVOLTE. Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro.

LE PERSONE COINVOLTE. Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro. Sicurezza Sul Lavoro LE PERSONE COINVOLTE IL DATORE DI LAVORO Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro. Datore di lavoro è il titolare del rapporto

Dettagli

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza COMMITTENTE Comune di Borgomanero Provincia di Novara IMPRESA APPALTATRICE FORNITURA E POSA IN OPERA DI ARREDI PER UFFICIO DIRIGENZIALE Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Documento

Dettagli

COMUNE DI CISLIANO. Provincia di Milano D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N.

COMUNE DI CISLIANO. Provincia di Milano D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N. D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N. 81/08) SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI IMMOBILI COMUNALI CIG Z7C0D7B416 1 Premessa Il presente documento unico di valutazione

Dettagli

DUVRI. Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze

DUVRI. Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze Legge 3 agosto 2007, n. 123 : Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la

Dettagli

CAPO IV - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

CAPO IV - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI CAPO IV - PROTEZIONE DEI AVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI EETTROMAGNETICI Articolo 206 - Campo di applicazione 1. Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus Art. 1 - Finalità e riferimenti normativi 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo

Dettagli

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.

Dettagli

Egr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Egr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Egr. Via Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Il sottoscritto C.F. in qualità di Datore di Lavoro della Ditta con sede in al fine di provvedere agli incombenti posti dalla

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

ESTRATTO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (Applicazione disposizioni Art. 26 del D.Lgs. 81/08)

ESTRATTO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (Applicazione disposizioni Art. 26 del D.Lgs. 81/08) ESTRATTO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (Applicazione disposizioni Art. 26 del D.Lgs. 81/08) Appalto per RISTORAZIONE SCOLASTICA COMMITTENTE COMUNE DI CREAZZO DITTA APPALTATRICE

Dettagli

I N D I C E. Pag. 2 di 6

I N D I C E. Pag. 2 di 6 Pag. 1 di 6 I N D I C E Articolo 1 - Ambito di applicazione pag. 3 Articolo 2 - Parco Automezzi.. pag. 3 Articolo 3 - Responsabile Parco Automezzi.... pag. 3 Articolo 4 - Referente del Parco Automezzi.....

Dettagli

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 12 Salone della qualità e sicurezza sul lavoro IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLA GESTIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA Ing. Davide Musiani STUDIO TECNICO PROF. NERI S.r.l. Bologna, 12 Giugno 2009

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento. REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato

Dettagli

REGOLE DI SICUREZZA FASE DI LAVORAZIONE RISCHI MISURE

REGOLE DI SICUREZZA FASE DI LAVORAZIONE RISCHI MISURE REGOLE DI SICUREZZA Il presente documento viene redatto per informare le aziende che effettueranno, per conto della società Sistema Ambiente S.p.A., gli interventi di gestione del verde pubblico del Comune

Dettagli

D.Lgs. 81/08 TITOLO III CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E RISCHIO ELETTRICO

D.Lgs. 81/08 TITOLO III CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E RISCHIO ELETTRICO Dipartimento Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC della Sicurezza e Igiene sul Lavoro STOP DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC

Dettagli

COMUNE DI MILETO. Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE

COMUNE DI MILETO. Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE COMUNE DI MILETO Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE Approvato con delibera della C.S. n.1 del 9.1.2014 REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE Art. 1 Oggetto Il presente

Dettagli

Università degli Studi della Basilicata Area Provveditorato e Patrimonio

Università degli Studi della Basilicata Area Provveditorato e Patrimonio Università degli Studi della Basilicata Area Provveditorato e Patrimonio PROCEDURA RISTRETTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI SPAZI UNIVERSITARI All. 6 STIMA DEI COSTI RELATIVI ALLA SICUREZZA

Dettagli

GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI NORME CEI 0-10 GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI La guida contiene le indicazioni relative alla manutenzione degli impianti elettrici di bassa tensione allo scopo di favorire il mantenimento

Dettagli

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08).

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08). ALLEGATO 4 al Capitolato DISCIPLINARE SICUREZZA STAMPANTI 1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08). Oggetto: attività di noleggio

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE DVRI VALUTAZIONE RICOGNITIVA DEI RISCHI STANDARD

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE DVRI VALUTAZIONE RICOGNITIVA DEI RISCHI STANDARD Pag. 1 di 12 Valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi all attività di Controllo Qualità presso gli Impianti dei Centri di Selezione (CSS) e altri Impianti di Destino Art. 26 comma 3 ter del

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci?

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Via Borghi Mamo N. 15-40137 Bologna - TEL. 051.441065 - FAX 051.443045 WWW.STUDIONERI.COM EMAIL:STUDIONERI@STUDIONERI.COM

Dettagli

SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO TITOLO V dlgs del 9 aprile 2008 81/08

SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO TITOLO V dlgs del 9 aprile 2008 81/08 SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO TITOLO V dlgs del 9 aprile 2008 81/08 Art. 161 : IL PRESENTE TITOLO STABILISCE LE PRESCRIZIONI PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO

Dettagli

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali Art. 26 comma 3 D.L.vo 81/2008 Oggetto dell appalto:

Dettagli

P.S.C. Allegato 9 ELABORATO SICUREZZA

P.S.C. Allegato 9 ELABORATO SICUREZZA ELABORATO P.S.C. Allegato 9 PROGRAMMA DI INFORMAZIONE SICUREZZA E FORMAZIONE SUL Pagina 1 di 6 1. PROGRAMMA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE ALLA SICUREZZA... 3 1.1. INFORMAZIONE DELLE MAESTRANZE... 3 1.2.

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. (art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. (art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) SERVIZIO DI MANUTENZIONE HARDWARE E SOFTWARE DEL SISTEMA INFORMATIVO DELL ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI DELLA PROVINCIA DI CASERTA DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I.

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

7.6. FASE 6 - Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione

7.6. FASE 6 - Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 7.6. FASE 6 - Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 2. FASE DI LAVORAZIONE: Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 3. CODICE INAIL: 4. FATTORE DI RISCHIO:

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE DI ACCESSO DEPURATORE DI BASSANO DEL GRAPPA

REGOLAMENTO AZIENDALE DI ACCESSO DEPURATORE DI BASSANO DEL GRAPPA Reg. n. 05 REGOLAMENTO AZIENDALE DI ACCESSO DEPURATORE DI BASSANO DEL GRAPPA (Art. 26 D.Lgs. 81/08) In relazione alle disposizioni previste dall art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008 comma 1, il quale prevede

Dettagli

Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali

Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Scopo della prevenzione incendi è il conseguimento della sicurezza contro gli incendi mediante la determinazione degli strumenti idonei ad ottenere:

Dettagli

BANDO PUBBLICO CIG: ZC005578E8 CUP: E49E10005480009 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

BANDO PUBBLICO CIG: ZC005578E8 CUP: E49E10005480009 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE BANDO PUBBLICO CONTENENTE LE NORME PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIE PER GLI UFFICI DEL GAL SULCIS IGLESIENTE CAPOTERRA E CAMPIDANO DI CAGLIARI MISURA 431 DEL PSR SARDEGNA 2007-2013 CIG: ZC005578E8

Dettagli

I dispositivi di protezione ed il TU

I dispositivi di protezione ed il TU Seminario La sicurezza nel cantiere edile alla luce del DLgs 81/08 I dispositivi di protezione ed il TU Luca Rossi Bari, 24 aprile 2009 Sala Convegni Confindustria Programma Introduzione Definizioni Metodologia

Dettagli