CONFIGURAZIONE DELLE SCHEDE DI RETE
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- Costantino Pinna
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1 1 Table of Contents CONFIGURAZIONE DELLE SCHEDE DI RETE... 1 Autoconfigurazione Stateless... 1 Configurazione via DHCPv Configurazione manuale... 2 Procedure operative per OS... 3 Windows XP... 3 Windows Linux... 5 Fedora Ubuntu Ubuntu LTS... 8 Mac OS X IPv6@CNR -
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3 CONFIGURAZIONE DELLE SCHEDE DI RETE 1 elementi minimi da configurare per accesso a Internet nome del dominio almeno un indirizzo IPv6 di tipo globale per ogni interfaccia almeno un indirizzo di un server DNS indirizzo del default gateway metodi di configurazione autoconfigurazione Stateless via protocollo di Router Advertisement (RA) autoconfigurazione via DHPCv6 1) manuale Autoconfigurazione Stateless La modalità di configurazione Stateless, descritta in RFC4862, non richiede alcuna configurazione manuale, una minima se non assente configurazione dei routers e nessun server di rete, tipo DHCP. Questa modalità permette ad un nodo di generare in maniera autonoma i propri univoci indirizzi IPv6 utilizzando una combinazione di informazioni locali al nodo, tipo indirizzi MAC delle schede di reti, e di informazioni annunciate con un protocollo specifico dai routers. Gli indirizzi IPv6 da assegnare ad una interfaccia vengono costruiti aggiungendo ai prefissi divulgati dai routers un identificatore di interfaccia, che può venir calcolato con differenti metodi partendo da dati locali relativi all'interfaccia stessa: N bits N bits link prefix interface identifier È responsabilità dell'amministratore di rete assicurarsi che la lunghezza del prefisso contenuto nei pacchetti di Router Advertisements sia consistente con la lunghezza dell'identificatore di interfaccia per quel tipo di collegamento, poichè se la somma tra la lunghezza del prefisso e quella dell'indentificatore di interfaccia non è uguale a 128 bit l'informazione sul prefisso deve essere ignorata e quindi non vi è generazione degli indirizzi IPv6. Ad esempio, per schede di rete del tipo IEEE 802 (Ethernet) viene definito un identificatore IEEE EUI-64 a 64 bit a partire dall'identificatore dell'interfaccia di rete IEEE MAC a 48 bit, che definisce in maniera univoca qualunque scheda di questo tipo. Per ottenere questo si inseriscono a metà dell'identificativo MAC due ottetti, con valori esadecimali di 0xFF 0xFE, e si complementa il bit (bit 6) che indica l'ambito globale. Dato ad esempio un IEEE MAC a 48 bit di tipo globale nella forma: IPv6@CNR -
4 cccccc0ccccccccc ccccccccmmmmmmmm mmmmmmmmmmmmmmmm dove c sono i bit assegnati alla ditta produttrice, è il valore del bit che indica l'ambito globale e m sono i bit assegnati dal produttore all'interfaccia, l'indentificativo IEEE EUI-64 dell'interfaccia è: cccccc1gcccccccc cccccccc mmmmmmmm mmmmmmmmmmmmmmmm Per avere l'autoconfigurazione su schede di questo tipo i prefissi presenti nei Routers Advertisements devono essere di lunghezza pari a 64 bit. Ad esempio se vi è una scheda con identificativo IEEE MAC 00:19:e3:36:44:4b in presenza di RA con prefisso 2001:760:200:4:/64 si otterrà l'indirizzo IPv6 globale 2001:760:200:4:219:e3ff:fe36:444b Utilizzando questa modalità non è necessaria la definizione esplicita dell'indirizzo di gateway in quanto tale indirizzo viene preso dai messaggi di RA. Inoltre i messaggi di RA contengono due flag che permettono di integrare la configurazione stateless con un eventuale server DHCPv6 per ottenere ulteriori dati utili alla configurazione (altri indirizzi IPv6, indirizzo server DNS, ): flag M (ManagedFlag) se messo a 1, utilizza DHCPv6 per ottenere ulteriori indirizzi IPv6 da assegnare all'interfaccia flag O (OtherConfigFlag) se messo a 1, usa il server DHCPv6 per ottenere ulteriori parametri di configurazione, quali l'indirizzo del server DNS e il nome del dominio DNS. Essendo la modalità di configurazione meno onerosa per utenti non specialistici essendo presente di default in tutti i sistemi operativi analizzati, è quella più opportuna per sistemi di tipo client. Configurazione via DHCPv6 Con questo metodo tutti gli elementi da configurare vengono ottenuti da un server DHCPv6 RFC3315 presente nella rete fisica a cui il nodo è collegato. Configurazione manuale Con questo metodo tutti gli elementi da configurare vengono definiti manualmente attraverso comandi manuali introdotti da console o mediante la modifica di opportuni file di configurazione. Questo metodo è utile quando si ha la necessità di abilitare o disabilitare delle funzionalità IPv6, come ad esempio
5 assegnazione di un indirizzo globale disabilitando l'autoconfigurazione assegnazione di piu indirizzi IPv6 alla medesima interfaccia assegnazione di route statiche 3 Procedure operative per OS In questa sezione vengono descritte le procedure necessarie nei diversi sistemi operativi per abilitare e configurare le proprie interfacce a seconda della modalità di configurazione richiesta. Windows XP Comportamenti di default: IPv4: usa il DHCP IPv6: disabilitato Di default il protocollo IPv6 risulta disabilitato, per cui si deve abilitarlo da console con il seguente comando: netsh interface ipv6 install che installa il protocollo IPv6 in modalità di autoconfigurazione Stateless con indirizzi temporanei e casuali. Alla fine, per attivare le modifiche fatte, si deve far ripartire il calcolatore con il comando: reboot Autoconfigurazione EUI-64 Se si vuole disabilitare l'uso di indirizzi IPv6 temporanei, eseguire il comando: netsh interface ipv6 set privacy state=disabled Note fare attenzione ad eventuali firewall abilitati che potrebbero bloccare i pacchetti IPv6. Windows 7 Informazioni basate sull'analisi del comportamento di una installazione Windows 7 Enterprise 90-day Trial senza updates in diverse modalità di configurazione della rete (analisi completa). Comportamenti di default quanto riguarda la configurazione dei parametri di rete: IPv4: IPv6@CNR -
6 IPv6: si utilizza il DHCP v4, se non è presente si autogenera un indirizzo della rete /16 4 se nella rete sono presenti messaggi di RA si esegue un'autoconfigurazione basata su RFC 4941 con la generazione di indirizzi IPv6 casuali, si onorano gli eventuali settaggi dei bit O e M del protocollo RA con richiesta di ulteriori parametri a un server DHCP v6, in ogni caso se il nodo teredo.ipv6.microsoft.com risulta risolvibile via DNS viene creato con tale nodo un tunnel teredo fornendo connettività IPv6 anche a nodi collegati a reti IPv4, presenza di tunnel di tipo isatap non connessi. Autoconfigurazione EUI-64 Per disabilitare l'uso di indirizzi temporanei e contemporaneamente forzare l'autoconfigurazione basata sull'indirizzo MAC della scheda di rete (RFC 4862), si devono eseguire da console come amministratore 2) i seguenti comandi: netsh interface ipv6 set privacy state=disabled netsh interface ipv6 set global randomizeidentifier=disabled Disabilitazione tunnel IPv6 su IPv4 Come suggerito da Marco Sommani, é raccomandabile disabilitare questa funzionalità, presente di default in questi sistemi, per evitare che il nodo diventi un router ipv6 causando un possibile degrado delle comunicazioni in rete. Per fare questo eseguire da amministratore i seguenti comandi per disabiltare i differenti tipi di tunnel: 6to4 netsh interface 6to4 set state disabled teredo netsh interface teredo set state disabled isatap netsh interface isatap set state disabled La disabilitazione dei tunnel è possibile anche per via grafica Note se il sistema è connesso alla rete IPv6 solamente attraverso un tunnel teredo, i browser (IE, Firefox) vengono forzati ad utilizzare solamente il protocollo IPV4 se si accede al nodo remoto con il suo nome, utilizzano invece IPv6 se si usa in maniera esplicita l'indirizzo IPv6 del nodo remoto. attenzione ai firewall non di default (ad esempio Symantec) che potrebbero bloccare i pacchetti IPv6
7 5 Linux Disabilitazione autoconfigurazione modifica del parametro del kernel /proc/sys/net/ipv6/conf/default/autoconf da console echo 0 >/proc/sys/net/ipv6/conf/default/autoconf oppure nel file /etc/sysctl.conf per abilitazione in fase di boot net.ipv6.conf.default.autoconf = 0 Disabilitazione uso dei RA oltre a disabilitare l'autoconfigurazione disabilita l'inserimento della route di default da console azzerare i seguenti parametri del kernel: echo 0 >/proc/sys/net/ipv6/conf/default/accept_ra echo 0 >/proc/sys/net/ipv6/conf/all/accept_ra oppure introdurre nel file /etc/sysctl.conf per abilitazione in fase di boot net.ipv6.conf.default.accept_ra = 0 net.ipv6.conf.all.accept_ra = 0 Autoconfigurazione RFC 4941 modifica del parametro del kernel /proc/sys/net/ipv6/conf/default/use_tempaddr da console echo 2 >/proc/sys/net/ipv6/conf/default/use_tempaddr echo 2 >/proc/sys/net/ipv6/conf/all/use_tempaddr echo 2 >/proc/sys/net/ipv6/conf/<dev>/use_tempaddr oppure nel file /etc/sysctl.conf per abilitazione in fase di boot net.ipv6.conf.default.use_tempaddr = 2 net.ipv6.conf.all.use_tempaddr = 2 net.ipv6.conf.<dev>.use_tempaddr = 2 dove <dev> è il dispositivo ethernet su cui si vuole l'indirizzo causale che viene creato in aggiunta a quello basato su EUI64 Fedora 12 Le modalità di default per la configurazione iniziale delle interfacce di rete è la seguente: Ipv4: si utilizza il DHCP IPv6@CNR -
8 6 IPv6: autoconfigurazione basata sull'indirizzo MAC della scheda di rete (RFC 4862) ed eventuale richiesta del dns ad un server dhcpv6 se è settato il bit O nei messaggi RA Configurazione manuale procedura valida per i sistemi linux RPM-based (feodra, Redhat,CentOS) disabilitazione NetworkManager se è presente l'interfaccia grafica Gnome service NetworkManager stop chkconfig NetworkManager off disabilitazione della modalità di autoconfigurazione con uno dei seguenti metodi 1. uso di una definizione nel file ifcfg-dev IPV6_AUTOCONF=no abilitare le funzionalità IPv6 richieste nel file /etc/sysconfig/network-scripts/ifcfgdev abilitazione IPv6 IPV6INIT=yes indirizzo manuale IPV6ADDR=xxxx ulteriori indirizzi (indirizzi multipli) IPV6ADDR_ SECONDARIES=ip list abilitazione servizio network service network start chkconfig network on Note L'utility NetworkManager presente in Gnome non gestisce correttamente il protocollo IPv6 e segnala mancanza di rete se non vi è un indirizzo IPv4 nel caso di sistemi IPv6-only si deve assegnare manualmente l'indirizzo del DNS se non è presente il server dhcpv6 Ubuntu 9.10 Le modalità di default per la configurazione iniziale delle interfacce di rete è la seguente: Ipv4: si utilizza il DHCP IPv6: autoconfigurazione basata sull'indirizzo MAC della scheda di rete (RFC 4862)
9 7 Configurazione manuale eliminazione del package NetworkManager apt-get purge network-manager rm -rf /etc/networkmanager rm /etc/init.d/network-manager.conf eliminazione del demone avahi per l'inizializzazione ZeroConf in IPv4 apt-get remove avahi-daemon apt-get remove avahi-autoipd disabilitazione della modalità di autoconfigurazione modificando il parametro del kernel /proc/sys/net/ipv6/conf/default/autoconf da console echo 0 >/proc/sys/net/ipv6/conf/default/autoconf oppure nel file /etc/sysctl.conf per abilitazione in fase di boot net.ipv6.conf.default.autoconf = 0 modificare il file /etc/network/interfaces introducendo le seguenti stanze dove <nome> sono elementi da sostituire con i valori appropriati: 1. abilitazione dell'interfaccia auto <interface> 2. definizione di un'eventuale indirizzo IPv4 con dhcp iface <interface> inet dhcp oppure in maniera statica iface <interface> inet static address <IPv4 address> netmask <netmask> gateway <IPv4 gateway address> 3. definizione di un indirizzo IPv6 da assegnare all'interfaccia iface <interface> inet6 static address <IPv6 address> netmask <prefix> 4. per ulteriori indirizzi IPv6 aggiungere ai comandi precedenti post-up ip -6 addr add <ipv6address>/<prefixlength> dev <interface> IPv6@CNR -
10 fare un reboot per attivare le nuove funzionalità 8 Note nella installazione di default non è presente un client dhcpv6 percui l'eventuale settaggio del bit O dei pacchetti RA non viene onorato a meno che non venga installato un tale client L'utility NetworkManager presente in Gnome non gestisce correttamente il protocollo IPv6 e segnala mancanza di rete se non vi è un indirizzo IPv4 Ubuntu LTS Le modalità di default per la configurazione iniziale delle interfacce di rete è la seguente: Ipv4: si utilizza il DHCP IPv6: autoconfigurazione basata sull'indirizzo MAC della scheda di rete (RFC 4862) Configurazione statica per assegnare un indirizzo IPv6 statico senza avere l'autoconfigurazione seguire i seguenti passi: modificare il file /etc/network/interfaces introducendo la seguente stanza dove <nome> sono elementi da sostituire con i valori appropriati: iface <interface> inet6 static address <IPv6 address> netmask <prefix> gateway <IPv6 address> riattivare la rete con il comando systemctl restart networking Mac OS X 10.5 Comportamento di default: Note IPv4: dhcp IPv6: autoconfigurazione basata su RFC 4862 autoassegnazione dell'indirizzo IPv4 ( /16) se il server DHCP non risponde mancanza di un client DHCPv6 assegnazione manuale del server DNS se IPv6-only 1) secondo la RFC 4862 il termine stateful configuration è da evitare in quanto causa di confusione 2) come diventare amministratore
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