Corso di Alta Specializzazione Risk Management e Rischio Clinico (C.A.S.Ri.M.)

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1 Corso di Alta Specializzazione Risk Management e Rischio Clinico (C.A.S.Ri.M.) In collaborazione con l Istituto Superiore di Sanità 1a EDIZIONE ANNO ACCADEMICO 2009/ Direttore del Corso e Coordinatore Scientifico: Dott.ssa Renata Vaiani Componenti Comitato di Direzione Scientifica: Ing. Davide Croce, Dott. Quirino Quisi, Dott. Giovanni Delpero, Dott.ssa Chiara Ottolini Corso di alta specializzazione

2 1. INTRODUZIONE Il Risk Management, cioè la gestione del rischio è una new entry, nel panorama delle innovazioni introdotte in Sanità in questi ultimi anni. Dire che errare è umano significa prendere coscienza che l anelito dell uomo al divino, al perfetto, resta un utopia e che, se pur l uomo ha in sé il mondo delle idee, come già affermava Platone, il suo mondo sensibile, lo lega indissolubilmente alla fallibilità. Commettere errori in medicina è dunque possibile, poiché quest arte è praticata da uomini, dunque da esseri fallibili.questa affermazione non implica un concetto di resa, ma la ricerca creativa di soluzioni, non certo volte a eliminare l ineliminabile, ma a costruire un ambiente sicuro, dove sbagliare sia difficile. E questo è nelle potenzialità dell uomo. Controllare il rischio di errore, per ridurre l errore, è lo slogan del Risk Management. Se rischio,come recita il dizionario di lingua italiana Devoto Oli, è eventualità di conseguenze negative, esposizione ad un pericolo, pericolo nel quale ci si può imbattere, gestire il rischio significa ridurre la possibilità che si verifichino o si ripetano eventi dannosi o potenzialmente tali. All uomo è dato dunque di poter gestire il rischio, limitando la possibilità che uomini (medici e infermieri) possano nuocere, involontariamente ad altri uomini ( pazienti), commettendo errori. Benvenuta dunque questa nuova disciplina in Sanità, benvenuta negli ospedali per essere al fianco, degli operatori, affinché tutti si possa lottare per (M. Kundera) il bene comune, evitando così il lottare contro con un approccio personale all errore, che si basa erroneamente, come ben definisce J Reason in Human error, sulla convinzione che gli incidenti siano causati soprattutto da distrazione, negligenza, incapacità, imperizia, dove gli errori sono affrontati con misure disciplinari e legali, mentre la maggior parte degli errori in campo sanitario non risiede nell incapacità degli uomini, ma nel sistema che deve essere reso più sicuro Il Risk Management è un approccio sistemico al rischio di errore e si basa sulla convinzione che anche i migliori professionisti possono sbagliare, e che la maggior parte degli eventi avversi deriva da errori compiuti da persone capaci di eseguire la procedura in modo sicuro (Nolan, BMJ, 2000) e dove gli errori sono visti come conseguenze, più che cause, aventi origine nei fattori sistemici, per cui occorre creare un ambiente meno vulnerabile e più sicuro, in cui si sviluppi non solo la cultura di imparare dall errore,ma anche quella di valutare ex ante, cioè prima che succeda l errore, i rischi e le possibilità di errore di ogni processo sanitario. Il tema del Risk Management dunque si inserisce con grande impatto in Sanità e si colloca nel tema più generale della valutazione della qualità delle prestazioni/attività sanitarie, e della filosofia della qualità, che si fonda sul miglioramento continuo (MCQ). Pagina 2 di 16

3 Ma il Risk Management è qualcosa di più complesso del Rischio Clinico, è un approccio globale al rischio e alla sicurezza in una struttura sanitaria. 2. OBIETTIVI E FINALITÀ Il Corso di Alta Specializzazione si prefigge il macro obiettivo di costruire e consolidare nei partecipanti le basi concettuali e metodologiche del Risk Management puntando ad utilizzare la leva formativa come momento privilegiato per favorire lo scambio di esperienze professionali, per divenire in grado di valutare scientificamente il rischio in un organizzazione sanitaria complessa, preparando dirigenti in grado di assumere il ruolo del risk manager aziendale e, comunque capaci di avere un ottica multidisciplinare nella gestione del rischio. Al termine del Corso di Alta Specializzazione, anche grazie ad un orientamento multidisciplinare nella trattazione dei singoli contenuti didattici, i partecipanti saranno in grado di: leggere con rinnovate conoscenze teorico-pratiche i mutamenti in atto nell ambiente di riferimento, sviluppando adeguate strategie di gestione del rischio di natura pro-attiva; identificare, secondo adeguati percorsi metodologici, nuove opportunità per ridurre gli errori; utilizzare in modo friendly gli strumenti di gestione del rischio: indicatori e carte di controllo, schede di incident reporting, check di audit clinico, schede internazionali di RCA, schede di HFMECA nei processi sanitari ad alto rischio; analizzare i dati per trarne informazioni al fine di prevenire l errore; individuare gli indicatori chiave del Risk Management; integrare sicurezza, patient safety e miglioramento continuo della qualità dei servizi nelle aziende sanitarie; acquisire una nuova cultura dell utilizzo dell errore in Sanità; utilizzare la clinical governance come metodo di riduzione del Rischio Clinico; saper comunicare con i pazienti e i parenti in caso di errore; progettare un piano annuale di gestione del rischio e di formare il personale dell unità di Gestione del rischio aziendale; Pagina 3 di 16

4 3. DESTINATARI Il Corso di Alta Specializzazione si rivolge primariamente a chi già lavora, con qualunque ruolo, nelle Aziende Ospedaliere pubbliche e private, negli IRCCS e nelle Aziende Sanitarie Locali, ma anche a chi voglia specializzarsi nella disciplina, per avere un opportunità ulteriore di sbocco lavorativo. 4. TITOLI RICHIESTI PER L AMMISSIONE DOMANDA DI PREISCRIZIONE L ammissione al Corso di Alta Specializzazione è subordinata al possesso di una Laurea Magistrale o Specialistica. Qualora non si sia in possesso dei requisiti necessari per l'iscrizione, è ammessa la partecipazione in qualità di uditori all'intero Corso. In questi casi, quindi, è sufficiente una laurea triennale. La domanda di pre-iscrizione diretta al Direttore del Corso, corredata dai documenti indicati nel bando di ammissione, va indirizzata e spedita alla Sig.na Marta Vanetti, Segreteria C.R.E.M.S. dell Università Carlo Cattaneo LIUC, Corso Matteotti 22, Castellanza (Varese). 5. NUMERO ISCRITTI Il Corso di Alta Specializzazione sarà attivato nel caso si raggiunga un numero minimo di 25 partecipanti. Il numero massimo di iscritti ammesso è fissato in 40 partecipanti. Il Corso di Alta Specializzazione prevede altresì la possibilità di iscriversi come uditori all intero percorso formativo, a chi non fosse in possesso della laurea specialistica. Qualora non si raggiunga il numero minimo di 25 partecipanti, il Corso sarà attivato solo se il numero dei partecipanti, sommato a quello degli uditori, rende il progetto economicamente sostenibile L'Università si riserva, infatti, di non attivare il Corso nel caso di mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti previsto nel regolamento, dandone tempestiva comunicazione agli interessati entro 30 gg dalla data prevista di inizio. In caso di mancata attivazione del master l'università provvederà a restituire le eventuali tasse incassate con esclusione di ulteriori altre spese, materiali e non, sostenute dal candidato". Pagina 4 di 16

5 6. CRITERI DI SELEZIONE I candidati verranno selezionati mediante valutazione curriculare. Nei casi in cui si ritenesse necessario, la selezione potrà essere integrata da colloqui, il tutto volto ad assicurare una composizione dell aula idonea a recepire le diverse problematiche specifiche oggetto del Corso di Alta Specializzazione. I nomi dei candidati che avranno superato la selezione saranno pubblicati sul sito del C.R.E.M.S. dell Università Carlo Cattaneo LIUC, sotto riportato congiuntamente alle informazioni utili per la formalizzazione dell iscrizione. Per gli uditori non valgono le regole di selezione su esposte, l ammissione al Corso di Alta Specializzazione è automatica all atto dell iscrizione. 7. MODALITÀ DI ISCRIZIONE I nomi dei candidati che avranno superato la selezione, secondo quanto previsto al punto 6 del presente bando, saranno pubblicati sul sito CREMS dell Università Carlo Cattaneo LIUC, congiuntamente alle informazioni utili per la formalizzazione dell iscrizione. 8. PERCORSO FORMATIVO La durata del Corso è di circa dieci mesi e prevede 120 ore di aula (esclusa la giornata di presentazione) e 75 ore di attività pratica per la stesura del project work, per un totale di 195 ore. Il Corso di Alta Specializzazione è costituito da 5 moduli didattici, il cui contenuto è esplicitato nel piano di studi, per un totale di 120 ore e dalla elaborazione e discussione di un project work che strutturi un Piano di Gestione del Rischio applicabile all Azienda Sanitaria in cui si lavora. Per questo sono previste 75 ore. Il percorso formativo sarà distribuito all interno di un orizzonte temporale di circa dieci mesi (ottobre giugno ). Pagina 5 di 16

6 9. MODULI DIDATTICI I moduli in cui si articola il Corso di Alta Specializzazione saranno erogati in modalità residenziale, ovvero basati su incontri formativi (seminari, lezioni accademiche, testimonianze da parte di stakeholder ed esperti in Risk Management, esercitazioni assistite, studi di casi, studio individuale e di gruppo: role playing e focus group) PIANO DI STUDI 1 Moduli Contenuti del modulo Settore Ore Ore studio CFU disciplinare aula individuale Risk Management: Diritto sanitario e devolution IUS/ legislazione, Medicina legale e Rischio Clinico MED/ medicina legale e Assicurazioni e aziende sanitarie SECS-P/ delle assicurazioni Risk Management: legislazione, medicina legale e delle assicurazioni Sistemi di gestione dell organizzazione SECS-P/ Sistemi di sanitaria valutazione dei Sistemi di misurazione delle SECS-P/ servizi sanitari performance Sistemi di valutazione dei servizi sanitari Sistemi operativi di gestione del SECS-P/ rischio in un azienda sanitaria Analisi partecipata della qualità e SECS-P/ rischio Gestione del Socio patologia dell organizzazione e SECS-P/ Rischio Clinico sicurezza sui luoghi di lavoro Gestione del Rischio Clinico La comunicazione e l informazione SPS/ Comunicazione istituzionale SPS/ La comunicazione istituzionale e intra - organizzativa 5 Intelligenza emotiva e relazionale nella gestione del rischio La comunicazione istituzionale e intra organizzativa L intelligenza emotiva nella gestione SPS/ del rischio: leadership e problem setting La flessibilità come strumento di miglioramento continuo: la squadra di gestione del rischio MED/ SECS-P/ Èquipe di gestione del Pagina 6 di 16

7 rischio:competenze e responsabilità e capacità di gestire i conflitti Intelligenza emotiva e relazionale nella gestione del rischio Tesi finale: piano di gestione del rischio 75 3 TOT ORE TOT ORE STUDIO TOT. CFU AULA INDIV. Totale Sussiste la possibilità di riconoscimento di crediti CFU acquisiti in caso di attivazione, da parte dell Università Carlo Cattaneo - LIUC di Master Universitario, inerente con le tematiche trattate nel suddetto Corso. I MODULI I macro contenuti didattici dei cinque moduli e dei singoli corsi in cui si articolano, sono di seguito riportati. RISK MANAGEMENT: LEGISLAZIONE SANITARIA, MEDICINA LEGALE E DELLE ASSICURAZIONI Responsabili del modulo: Federico Spandonaro e Massimo Cristina, Davide Croce DIRITTO SANITARIO E DEVOLUTION: RISCHIO SANITARIO ASPETTI LEGISLATIVI La tutela della salute nella Carta Costituzionale ed evoluzione legislativa del diritto sanitario I principali modelli di gestione del rischio nei sistemi sanitari I livelli essenziali di assistenza Il Finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) e Regionale La devolution Legislazione nazionale e regionale in materia di Risk Management MEDICINA LEGALE E RISCHIO CLINICO I principali rischi ed errori in azienda sanitaria La tutela del danno alla persona La gestione extragiudiziale del contenzioso La responsabilità civile e penale degli operatori sanitari Pagina 7 di 16

8 La deontologia La cartella clinica e il consenso informato ASSICURAZIONI E AZIENDE SANITARIE La copertura assicurative nelle aziende sanitarie: aspetti economici e sociali La funzione del broker La gestione delle Richieste di Risarcimento Danni Il risarcimento del danno Utilità delle coperture assicurative SISTEMI DI VALUTAZIONE DEI SERVIZI Responsabili del modulo: Renata Vaiani, Giuseppe Banfi, Chiara Sinistrero IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ PER RIDURRE IL RISCHIO Evoluzione del concetto di qualità I principali modelli teorici della qualità Studio dei processi per il miglioramento e la riduzione del rischio di errore I modelli di accreditamento verso l eccellenza La customer satisfaction e la customer loyalty L analisi partecipata della qualità: l importanza delle rappresentanze dei cittadini SISTEMA DI MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE scelta di aree chiave per il rischio in un organizzazione sanitaria scelta, utilizzo e costruzione di indicatori chiave focalizzazione di indicatori per la misura e il monitoraggio delle 21 aree a rischio definite a livello internazionale da JCI attivazione di flussi informativi interni e utilizzo dei data warehouse criteri di valutazione degli indicatori le carte di controllo Pagina 8 di 16

9 GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO Responsabili del modulo: Renata Vaiani, Andrea Bocchieri, Quirino Quisi, Chiara Ottolini SISTEMI OPERATIVI DI GESTIONE DEL RISCHIO IN UN AZIENDA SANITARIA La clinical governance e le 7 colonne Tecniche di protezione, di prevenzione e di contenimento per contenere il danno e gestire il rischio Incident reporting Audit clinico: metodologia e strumenti per pianificare un audit Progettazione di un safety patient walkaround La Root Cause Analysis : metodologia e strumento per gestire l evento sentinella L HFMECA. Metodologia e strumenti per l analisi proattiva del rischio Il piano di gestione del rischio aziendale SOCIOPATOLGIA DELL ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO: INTEGRAZIONI CON LA GESTIONE DEL RISCHIO La tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e obblighi del datore di lavoro Le figure aziendali preposte alla sicurezza e relative responsabilità Il processo di valutazione dei rischi: strumenti e metodi La formazione come strumento di prevenzione del rischio Verso una gestione condivisa del rischio: il sistema informativo unico Socio patologia delle organizzazioni Pagina 9 di 16

10 COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E INTRA ORGANIZZATIVA PER LA GESTIONE DEL RISCHIO Responsabili del modulo: Giovanni Delpero, Francesca Indraccolo, Piera Poletti, Quirino Quisi LA COMUNICAZIONE E L INFORMAZIONE: Tecniche di comunicazione Variabili e regole della comunicazione secondo un approccio professionale La gestione delle relazioni interpersonali Empatia, mimetismo comportamentale, assertività e ascolto attivo L ascolto degli altri come strumento della comunicazione nella negoziazione e nella relazione d aiuto (comunicazione con il paziente, parenti, con gli operatori sanitari) La comunicazione dell evento avverso ai pazienti e ai parenti LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE: Mass media e gestione delle crisi mediatiche L uso della comunicazione esterna per contribuire a costruire la percezione della qualità del servizio offerto L INTELLIGENZA EMOTIVA E RELAZIONALE L intelligenza emotiva nella gestione del rischio: leadership e problem setting La flessibilità come strumento di miglioramento continuo: la squadra di gestione del rischio La comunicazione esterna come canale permanente di ascolto e verifica del livello di soddisfazione del cliente/utente L équipe di gestione del rischio:competenze e responsabilità e capacità di gestire i conflitti Pagina 10 di 16

11 ELABORATO FINALE I partecipanti completeranno il percorso formativo tramite un progetto specifico: Piano di Gestione del Rischio in un Azienda Sanitaria, da svolgersi nella fase di project work, volto all applicazione, nei diversi contesti aziendali, dei contenuti acquisiti. La tesi di progetto sarà stesa sotto la supervisione di un tutor. La tesi di progetto prevede un carico di lavoro individuale complessivo di 75 ore. La partecipazione a questo tipo di attività è obbligatoria e costituisce parte integrante del Corso di Alta Specializzazione. Al contrario, gli uditori sono esonerati dalla redazione della tesi di progetto. 10. FREQUENZA La frequenza al Corso è obbligatoria e non dovrà essere inferiore al 70% delle ore d aula complessivamente previste dal piano di studi. Il medesimo obbligo di frequenza vige anche nei confronti degli uditori. 11. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO I partecipanti al Corso saranno tenuti a sostenere un esame scritto od orale su ciascun modulo previsto nel piano di studio (5 moduli). La valutazione sarà espressa in trentesimi e contribuirà al voto finale. Pagina 11 di 16

12 12. CALENDARIO LEZIONI L avvio dei moduli è previsto per il giorno , con l incontro di apertura. Il Corso di Alta Specializzazione sarà impostato secondo il seguente calendario: Modulo Corso Data Orario Introduzione Presentazione del Corso di Alta ,30-18,30 Specializzazione 2009 Diritto sanitario e devolution , , Risk Management: legislazione, medicina legale e delle assicurazioni Medicina legale e Rischio Clinico Assicurazioni e aziende sanitarie , , , , Sistemi di gestione dell organizzazione sanitaria , , Sistemi di valutazione dei servizi sanitari performante Sistemi di misurazione delle performance , , Sistemi operativi di gestione del rischio in un azienda sanitaria , , Gestione del Rischio Sistemi operativi di gestione del rischio in , , Clinico un azienda sanitaria Analisi partecipata della qualità e rischio , , Socio patologia dell organizzazione e sicurezza , , sui luoghi di lavoro Socio patologia dell organizzazione e sicurezza , , sui luoghi di lavoro La comunicazione e l informazione (tra , , La comunicazione istituzionale e intra - organizzativa operatori, con il paziente e con i parenti) Comunicazione istituzionale , , L intelligenza emotiva nella gestione del rischio: , , leadership e problem setting Intelligenza emotiva e La flessibilità come strumento di miglioramento , , relazionale nella gestione continuo: la squadra di gestione del rischio del rischio équipe di gestione del rischio:competenze e , , responsabilità e capacità di gestire i conflitti La commissione si riserva il diritto di comunicare eventuali variazioni di carattere organizzativo mediante pubblicazione tempestiva delle comunicazioni sul sito del Corso di Alta Specializzazione (o mediante altri canali se ritenuti maggiormente idonei). Pagina 12 di 16

13 13. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE È prevista una valutazione dell elaborato finale da parte di una commissione e una votazione in cento decimi, calcolata sulla media ponderata di tutti gli esami sostenuti e della votazione ottenuta nella discussione del project work finale. Alla fine del Corso verrà rilasciato un Attestato di Esperto in Risk Management, riportante la votazione in centodecimi. Gli iscritti al Corso di Alta Specializzazione in qualità di uditori riceveranno un Attestato di Frequenza purché abbiano rispettato l obbligo di presenza. 14. COMITATO DI DIREZIONE SCIENTIFICA Il Comitato di Direzione Scientifica è composto da 5 membri di diverse professionalità: Renata Vaiani (Direttore Scientifico e Presidente del Comitato), Quirino Quisi, Giovanni Delpero, Chiara Ottolini, Davide Croce. 15. IL TEAM DI DOCENZA La faculty del Corso di Alta Specializzazione prevede la presenza congiunta di docenti dell Università, nonché di accreditati e riconosciuti professionisti del settore sanitario. La scelta di un corpo docenti che rifletta un equo e giusto bilanciamento tra mondo accademico e mondo professionale risponde alla precisa esigenza di trasferire contenuti didattici ad alto valore operativo, così da trovare reale ed immediato riscontro nella pratica lavorativa. Pagina 13 di 16

14 16. DOMANDA DI PREISCRIZIONE La domanda di pre-iscrizione può essere scaricata esclusivamente accedendo al sito sul quale si troveranno tutte le indicazioni. Le graduatorie di ammissione, le modalità di pagamento della prima rata e di immatricolazione per i candidati idonei ammessi, saranno rese disponibili sul sito del C.R.E.M.S. che dovrà essere monitorato dai candidati. Le domande possono essere presentate direttamente a mano o spedite tramite posta alla c.a. della Sig.na Marta Vanetti, segreteria CREMS, Corso Matteotti Castellanza (Va), entro l 8 settembre 2009 (farà fede il timbro postale) allegando i seguenti documenti: Curriculum Vitae indicante anche la posizione organizzativa ricoperta attualmente; una fotografia formato tessera (firmata sul retro) fotocopia della carta d'identità (fronte e retro), firmata; Certificato di Laurea Specialistica; eventuali altri titoli ritenuti rilevanti ai fini della selezione. Si specifica che non verranno accettate domande pervenute tramite o fax. Le modalità di pagamento della prima rata saranno rese disponibili sul sito del Corso che dovrà essere monitorato dai candidati. Le graduatorie di ammissione saranno rese disponibili sul sito del Corso, che dovrà essere monitorato dai candidati. Uditori La domanda di iscrizione può essere scaricata esclusivamente accedendo al sito sul quale si troveranno tutte le indicazioni. Le domande possono essere presentate direttamente a mano o spedite tramite posta alla c.a. della Sig.ra Marta Vanetti, segreteria C.R.E.M.S., Corso Matteotti Castellanza (Va), entro l 8 settembre 2009 (farà fede il timbro postale) allegando i seguenti documenti: Curriculum Vitae indicante anche la posizione organizzativa ricoperta attualmente; una fotografia formato tessera (firmata sul retro), fotocopia della carta d'identità (fronte e retro), firmata; titolo di studio. Le modalità di pagamento della prima rata saranno rese disponibili sul sito del Corso che dovrà essere monitorato dai candidati. Pagina 14 di 16

15 Per la prenotazione di partecipazione al Corso deve essere preventivamente inviata un comunicazione formale all indirizzo mail: 17. QUOTA DI ISCRIZIONE E MODALITÀ DI PAGAMENTO Tasse di iscrizione al Corso di Alta Specializzazione per la Gestione del Rischio La quota di partecipazione al Corso di Alta Specializzazione è pari ad Euro 2.100, pagabile in 2 rate: 1100,00 Euro all atto dell iscrizione (più 14,62 Euro di Imposta per marca da bollo a carico dei partecipanti); 1.000,00 Euro entro il 31 gennaio. Tasse d iscrizione in qualità di Uditori: Gli uditori potranno partecipare all intero Corso di Alta Specializzazione versando una quota pari ad Euro 1.000,00, pagabile in 2 rate: 500,00 Euro all atto dell iscrizione (più 14,62 Euro di Imposta per marca da bollo a carico dei partecipanti); 500,00 Euro entro il 31 gennaio. Pagina 15 di 16

16 18. SEDE DEL CORSO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE L Università Carlo Cattaneo LIUC è situata a circa 20 km dall aeroporto di Malpensa. Di seguito i percorsi per raggiungere la LIUC: Ferrovie dello stato Ferrovie Nord Automobile Da Milano Da Varese Da Malpensa Stazione di Busto Arsizio Stazione di Legnano Autolinee STIE 10 Autolinee STIE 15 minuti minuti (fermata all ingresso dell Università) (fermata all ingresso dell Università) Stazione di Saronno Stazione di Castellanza, 5 minuti a piedi Coincidenza per Castellanza, 5 minuti a piedi Autostrada A8 Milano-Laghi uscita Castellanza provenienza Milano svoltare a sinistra al IV semaforo, svoltare a destra seguendo le indicazioni parcheggio Università Autostrada A8 Milano- Laghi uscita Castellanza provenienza Varese svoltare a destra al IV semaforo, svoltare a destra seguendo le indicazioni parcheggio Università Autostrada A8 Milano- Laghi uscita Castellanza provenienza Varese svoltare a destra al IV semaforo, svoltare a destra seguendo le indicazioni parcheggio Università L Università Carlo Cattaneo LIUC dispone di una Residenza universitaria distribuita su quattro piani, per una superficie complessiva di quasi mq. All interno della struttura Universitaria, la Residenza dispone di oltre 250 camere progettate per varie tipologie di utenti, di aule computer, di laboratori linguistici e di una biblioteca di settore. Ogni camera è dotata di prese telematiche polifunzionali per l allacciamento dei servizi telefonici con accesso diretto alle linee esterne, antenna televisiva per ricezione satellitare, prese per personal computer collegabili alla rete informatica della LIUC e a Internet, consentendo così agli studenti che lo volessero di continuare a svolgere attività di studio e di ricerca anche durante il tempo libero. Pagina 16 di 16