IL RUOLO DELL UFFICIALE

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1 IL RUOLO DELL UFFICIALE D ANAGRAFE NELLA SOCIETÀ CHE CAMBIA LUCATAVANI

2 LE DICHIARAZIONI ANAGRAFICHE Le dichiarazioni anagrafiche di cui all'articolo 13, comma 1, lettere a), b) e c), del regolamento di cui al decreto del Presidente del Repubblica 30 maggio 1989, n. 223, sono rese nel termine di venti giorni dalla data in cui si sono verificati i fatti utilizzando una modulistica conforme a quella pubblicata sul sito istituzionale del Ministero dell'interno

3 LE DICHIARAZIONI ANAGRAFICHE La dichiarazione di residenza deve essere sottoscritta da tutti i componenti maggiorenni della famiglia e deve essere accompagnata dalla fotocopia di un documento di identità La sottoscrizione è un elemento indispensabile della dichiarazione. E fattore integrante dell elemento essenziale forma. La sua mancanza non può che determinarne la caducazione (dell elemento forma) e, conseguentemente, la collocazione dell atto nello stato patologico della nullità insanabile. i La sanatoria non opera quando difettano requisiti essenziali dei documenti prodotti dalle parti (Consiglio di Stato, Sezione V, Sentenza n. 364 del 4 febbraio 2004)

4 LE DICHIARAZIONI ANAGRAFICHE La dichiarazione di residenza deve essere sottoscritta da tutti i componenti maggiorenni della famiglia e deve essere accompagnata dalla fotocopia di un documento di identità La giurisprudenza maggioritaria, pur in stante presenza di alcune note dissenzienti, ha oramai negato che l'omessa lomessa allegazione del documento integri una mera irregolarità della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà come tale suscettibile di emenda. Si è infatti sottolineato, al contrario, che la dichiarazione che si presenti difforme dal modello tipico delineato dagli artt. 38 e 47 D.P.R. n. 445/2000 non consegue, da parte dell ordinamento, quella valutazione di efficacia per cui la stessa può sostituire il documento pubblico. Le ragioni di tale scostamento vengono ricondotte alla mancata instaurazione di un nesso biunivocamente rilevante tra dichiarazione e responsabilità personale del sottoscrittore, comporta la radicale improduttività ità di qualunque effetto giuridico idi di certezza. (TAR Campania, Sezione VIII - sentenza n dell 11 maggio 2007)

5 LE DICHIARAZIONI ANAGRAFICHE La dichiarazione di residenza deve essere sottoscritta da tutti i componenti maggiorenni della famiglia e deve essere accompagnata dalla fotocopia di un documento di identità Che il documento sia valido è condizione indispensabile per il prodursi degli effetti di legge. Il documento di identità è tale solo finché èincorsodivalidità;successivamente perde ogni attitudine legale a documentare alcunché (salvo, probabilmente, il fatto storico che, alla data del rilascio, il titolare versasse nelle condizioni ivi indicate); in difetto di allegazione della copia fotostatica, la sottoscrizione apposta in calce all istanza, o alla dichiarazione, è da considerare a ogni effetto priva di autenticazione, e dunque priva di certa attribuibilità soggettiva al dichiarante stesso; col corollario che l Amministrazione non può tenerne conto, ove la sottoscrizione non risulti in altro modo autenticata (per esempio da notaio o altro pubblico ufficiale). Conseguentemente, se all istanza o alla dichiarazione viene allegato un documento scaduto di validità si versa in una situazione identica a quella in cui nessun documento sia stato allegato. (Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, sentenza n. 324 del26 marzo 2012)

6 LE DICHIARAZIONI ANAGRAFICHE La dichiarazione di residenza deve essere sottoscritta da tutti i componenti maggiorenni della famiglia e deve essere accompagnata dalla fotocopia di un documento di identità L'allegazione al testo della dichiarazione di un valido documento di identità, lungi dal costituire i un vuoto formalismo, costituisce i piuttosto t un fondamentale onere del sottoscrittore, configurandosi come l'elemento della fattispecie normativa teleologicamente diretto a comprovare, non tanto t (o meglio, non soltanto) t le generalità del dichiarante, ma ancor prima l'imprescindibile nesso di imputabilità soggettiva della dichiarazione ad una determinata persona fisica. (Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza n del 4 novembre 2004)

7 LE DICHIARAZIONI ANAGRAFICHE DOCUMENTO O DI RICONOSCIMENTO OSC O DOCUMENTO DI IDENTITÀ Ogni documento munito di fotografia del La carta di identità ed ogni altro titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, documento munito di fotografia rilasciato magnetico o informatico, da una pubblica su supporto cartaceo, magnetico o amministrazione italiana o di altri Stati, che informatico, dalla amministrazione consente l identificazione personale del competente dello Stato italiano o di altri titolare. Stati, con la finalità prevalente di dimostrare l identità personale del suo titolare.

8 LE NORME ANTIABUSIVISMO Decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47 Misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015 Art. 5 Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l'allacciamento a pubblici servizi in relazione all'immobile medesimo e gli atti emessi in violazione i di tale divietoi sono nulli a tutti gli effetti di legge. [Convertito dalla legge 23 maggio 2014, n. 80] Art Codice Civile Sono beni immobili il suolo, le sorgenti e i corsi d'acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni, anche se unite al suolo a scopo transitorio, e in genere tutto ciò che naturalmente o artificialmente è incorporato al suolo. Sono reputati immobili i mulini, ibagni e gli altri edifici galleggianti gg quando sono saldamente assicurati alla riva o all'alveo e sono destinati a esserlo in modo permanente per la loro utilizzazione. Sono mobili tutti gli altri beni.

9 LE NORME ANTIABUSIVISMO Il titolo in base a cui si occupa legittimamente l immobile deve essere autodichiarato dall interessato, nel modulo della dichiarazione di residenza, indicando gli elementi necessari alle successive verifiche Art Modalità dei controlli Le amministrazioni procedenti sono tenute ad effettuare idonei controlli, anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47.

10 LE NORME ANTIABUSIVISMO La dichiarazione di residenza presso un immobile occupato senza titolo è nulla egliatti conseguenti sono inesistenti, inefficaci, insanabili. Nel caso in cui la dichiarazione venisse comunque presentata l'ufficiale d'anagrafe dovrà adottare formale provvedimento sinteticamente motivato, con il quale dichiarerà l'istanza inammissibile per mancanza dei presupposti e dei requisiti iiti che la rendono proponibile e accettabile.

11 LE NORME ANTIABUSIVISMO Proprietà (atto notarile o altro titolo) Usufrutto (contratto di usufrutto o testamento) Locazione (contratto di locazione registrato: in assenza di registrazione il contratto è nullo ai sensi dell art. 1, comma 346, della legge 311/2004?) Comodato d uso (contratto di comodato, redatto in forma scritta e registrato o, in sua assenza, copia della comunicazione resa all autorità locale di pubblica sicurezza ex art. 12 del DL n. 59/1978)

12 LE NORME ANTIABUSIVISMO Corte di Cassazione Sezione 3 civile Sentenza 27 ottobre 2003, n E valido il contratto di locazione scritto ma non registrato, non rilevando, nei rapporti tra le parti, la totale omissione dell adempimento fiscale. La mancata registrazione del contratto di locazione non determina nullità. La registrazione non è stata elevata a requisito di validità del contratto, atteso che l art. 1, comma 4, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, richiede quale requisito di validità del contratto di locazione solo la forma scritta, sicché un contratto di locazione concluso in forma scritta, ma non registrato, è valido e vincolante per le parti.

13 LE NORME ANTIABUSIVISMO Corte di Cassazione Sezione 3 civile Sentenza 19 giugno 2009, n Anche se il contratto di locazione vieta di ospitare non temporaneamente persone estranee al nucleo familiare anagrafico, l autonomia negoziale non può essere disancorata dagli interessi sui quali una data disposizione è destinata ad incidere. La persona è inseparabile dalla solidarietà che non può essere pertanto limitata alla sfera dei rapporti economici, dato che il principio solidaristico, oltre a svolgere una funzione emancipatoria ed a garantire l adempimento dei doveri del singolo verso la comunità, assume rilevanza anche nell ambito dei rapporti interindividuali. I divieti di cui al contratto di locazione configgono proprio con l adempimento dei doveri di solidarietà che si può manifestare attraverso l ospitalità offerta per venire incontro ad altrui difficoltà e possono altresì configgere con la tutela dei rapporti sia all interno della famiglia fondata sul matrimonio sia di una convivenza di fatto tutelata in quanto formazione sociale, o con l esplicazione di rapporti di amicizia.

14 LE NORME ANTIABUSIVISMO Corte di Cassazione Sezione 3 civile Sentenza 18 giugno 2012, n L art. 21 della legge 23 maggio 1950, n. 253, prevede la presunzione di sublocazione nei casi in cui l immobile sia occupato da persone che non sono al servizio o ospiti del conduttore né a questo legate da vincoli di parentela o affinità entro il quarto grado. La Corte (sentenza n /2009) ha già ritenuto che è nulla la clausola di un contratto di locazione nella quale, oltre alla previsione del divieto di sublocazione, sia contenuto il riferimento al divieto di ospitalità non temporanea di persone estranee al nucleo familiare anagrafico, siccome configgente proprio con l adempimento dei doveri di solidarietà che si può manifestare attraverso l ospitalità offerta per venire incontro ad altrui difficoltà, oltre che con la tutela dei rapporti sia all interno della famiglia anagrafica fondata sul matrimonio sia di una convivenza di fatto tutelata in quanto formazione sociale, o con l esplicazione di rapporti di amicizia. L ospitalità anche non temporanea e protratta nel tempo non concreta l ipotesi di presunzione di sublocazione.

15 OCCUPAZIONE ABUSIVA: CHE FARE? L ufficiale d anagrafe dovrà confrontarsi, oltre che con l articolo 5 del decreto-legge n. 47/2014, anche con: Art Codice civile La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale Art. 2 - Legge 28 dicembre 1954, n E' fatto obbligo ad ognuno di chiedere la iscrizione nell'anagrafe del Comune di dimora abituale Art. 3 - DpR 30 maggio 1989, n. 223 Per persone residenti s'intendono quelle aventi la propria dimora abituale nel comune

16 OCCUPAZIONE ABUSIVA: CHE FARE? L iscrizione anagrafica in presenza del requisito della dimora abituale, in rispetto della sua obbligatorietà e dei diritti costituzionalmente garantiti che ne derivano, potrà essere effettuata (anche con provvedimento d ufficio) nella via territorialmente non esistente. Non è un iscrizione di un senza fissa dimora!

17 LE NORME ANTIABUSIVISMO: LE ECCEZIONI La titolarità di occupazione dell alloggio non deve essere accertata in due circostanze: Dichiarazione di residenza di persona senza fissa dimora mancando qualunque legame fisico con il territorio Ripristino dell iscrizione anagrafica a seguito del rigetto della dichiarazione di residenza in questo caso si ricolloca in modo meccanico la persona esattamente nella sua condizione precedente

18 L ISCRIZIONE ANAGRAFICA: UN OBBLIGO PER TUTTI ANAGRAFE Nell anagrafe della popolazione residente sono registrate le posizioni relative alle singole persone, alle famiglie e alle convivenze, che hanno fissato nel Comune la residenza, nonché le posizioni relative alle persone senza fissa dimora che hanno stabilito nel Comune il proprio domicilio (articolo 1, legge n. 1128/1954) La residenza coincide con la dimora abituale di un individuo Il domicilio è nel luogo in cui un individuo ha stabilito la sede principale dei propri interessi ed affari (articolo 43 del codice civile)

19 L ISCRIZIONE ANAGRAFICA: UN OBBLIGO PER TUTTI Istituto Nazionale di Statistica - Metodi e norme, serie B, n Anagrafe della popolazione residente - Legge e regolamento anagrafico Tra i residenti devono essere compresi: a) Coloro che si recano all estero per meno di un anno o per un periodo limitato all esercizio di attività stagionali; b) Coloro che si assentano dal comune e dimorano in un altro per meno di un anno (temporanei in altro comune); c) Coloro che raggiungono g il comune dove lavorano, facendo ritorno ogni sera o settimanalmente a quello di residenza; d) Coloro che si assentano saltuariamente per recarsi in altro comune ove hanno una seconda abitazione o immobili da amministrare o interessi da tutelare.

20 L ISCRIZIONE ANAGRAFICA: LE CASE DI CURA Decreto del presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223 Articolo 8 Non deve essere effettuata, né d'ufficio, né a richiesta dell'interessato, l'iscrizione liscrizione anagrafica nel comune, per trasferimento di residenza, delle seguenti categorie di persone: a) militari di leva, nonché pubblici dipendenti e militari di carriera (compresi i carabinieri, il personale di polizia di Stato, le guardie di finanza ed i militari che abbiano, comunque, contratto una ferma) distaccati presso scuole per frequentare corsi di avanzamento o di perfezionamento; b) ricoverati in istituti di cura, di qualsiasi natura, purché la permanenza nel comune non superi i due anni; tale periodo di tempo decorre dal giorno dell'allontanamento dal comune di iscrizione anagrafica; c) detenuti in attesa di giudizio.

21 L ISCRIZIONE ANAGRAFICA: LE CASE DI CURA Istituto Nazionale di Statistica - Metodi e norme, serie B, n Anagrafe della popolazione residente - Legge e regolamento anagrafico Le categorie di persone contemplate nell articolo 8 posso rimanere iscritte nell anagrafe del Comune dal quale provengono finché non sia maturato il periodo di tempo previsto. Tale eccezione trova fondamento nella presunzione che, una volta esauritisi nei tempi previsti, i motivi che hanno determinato l assenza dal Comune di residenza, tali categorie di persone fanno ivi ritorno. Tale presunzione viene meno quando l interessato manifesta, prima della scadenza dei termini previsti, l intenzione di iscriversi nell anagrafe del Comune nel quale si trova di fatto e, nel contempo, dimostra che la dimora si protrarrà oltre i termini previsti. Possono essere considerate prova dell intenzione di stabilire la dimora abituale nel nuovo Comune il trasferimento o la formazione di famiglia ed il corrispondente effettivo abbandono nel precedente Comune della propria abitazione. L impossibilità di attenersi in modo assoluto al divieto posto dall art. 8 è manifesta quando nel Comune di iscrizione anagrafica il soggetto non abbia altri familiari né la disponibilità dell abitazione ed abbia espresso la volontà di risiedere nel nuovo Comune.

22 L ISCRIZIONE ANAGRAFICA DEI SENZA FISSA DIMORA Ai fini dell obbligo dell iscrizione anagrafica, la persona che non ha fissa dimora si considera residente nel comune dove ha stabilito il proprio domicilio. La persona stessa, al momento della richiesta di iscrizione, è tenuta a fornire all ufficio di anagrafe gli elementi necessari allo svolgimento degli accertamenti atti a stabilire l effettiva sussistenza del domicilio. In mancanza del domicilio, si considera residente nel comune di nascita.

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