COMUNE DI CARTOCETO (Provincia di Pesaro e Urbino)

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1 COMUNE DI CARTOCETO (Provincia di Pesaro e Urbino) COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NUM. 32 DEL Oggetto: ISTITUZIONE SUAP ASSOCIATO - APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE. L'anno duemilaundici, addì diciotto del mese di maggio alle ore 21:10, nella sala delle adunanze consiliari, convocato per determinazione del Sindaco, previ avvisi notificati a norma di legge, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica. Al momento della trattazione dell argomento indicato in oggetto sono presenti ed assenti i Signori: VALERI OLGA P REGINI ROMINA P ROSSI ENRICO P AMBROSINI PAOLO P CONTI GRAZIANO P VICHI FEDERICO P BARTOLI MATTEO P BALDARELLI FRANCESCO A MARIOTTI MICHELE P BARTOLUCCI BEATRICE P VAMPA PATRIZIO P DONNINI WALTER DANIELE P ALFONSO MOSCIATTI DIEGO A BERLUTI SIMONE P BARTOLUCCI KATIA CHRISTELLE LETIZI GIANNI P VERDINI IVALDO P P Assegnati n. 17 Presenti n. 15 In carica n. 17 Assenti n. 2 Risultato che gli intervenuti sono in numero legale: Presiede il Sindaco Signora VALERI OLGA Assiste alla seduta il Segretario Generale Signor DOTT. PATREGNANI FRANCESCO Scrutatori : VICHI FEDERICO DONNINI WALTER DANIELE ALFONSO VERDINI IVALDO

2 Sulla proposta della deliberazione hanno espresso parere favorevole come allegato sull originale della presente deliberazione [ ] il responsabile del settore interessato per quanto concerne la regolarità tecnica; [ ] il responsabile del settore finanziario per quanto concerne la regolarità contabile;

3 In continuazione: punto n. 8 dell o.d.g. ****** Relazione sull argomento il Segretario Comunale. Apertasi la discussione intervengono i consiglieri Berluti, Verdini ed il Sindaco. La relazione e gli interventi sono registrati su supporto elettronico per essere successivamente trascritti e conservati, in versione integrale, presso la Segreteria Comunale. Si procede quindi all esame della seguente proposta. Proposta del Segretario Comunale ****** VISTO l art. 9 del D.L. 7/2007, come convertito dalla Legge 40/2007, che ha istituito la Comunicazione Unica per la nascita dell'impresa; VISTO il decreto legislativo n. 59 del 26 marzo 2010 che recepisce la direttiva 2006/123/CE del 12 dicembre 2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa ai servizi nel mercato interno; il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, "Codice dell'amministrazione Digitale" e successive modifiche ed integrazioni; VISTO l'articolo 49, comma 4-bis, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che ha sostituito l'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, introducendo la "Segnalazione certificata di inizio attività" (SCIA); VISTO l art Art. 38 del d.l.25/6/2008 n^ 112, convertito con modificazioni nella legge 6/8/2008 n^ 133 stabilisce: 1. Al fine di garantire il diritto di iniziativa economica privata di cui all'articolo 41 della Costituzione, l'avvio di attività imprenditoriale, per il soggetto in possesso dei requisiti di legge, è tutelato sin dalla presentazione della dichiarazione di inizio attività o dalla richiesta del titolo autorizzatorio. 1. Le disposizioni del presente articolo attengono ai livelli essenziali delle prestazioni per garantire uniformemente i diritti civili e sociali ed omogenee condizioni per l'efficienza del mercato e la concorrenzialità delle imprese su tutto il territorio nazionale, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m) della Costituzione. 2. Con regolamento, adottato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro per la semplificazione normativa, si procede alla semplificazione e al riordino della disciplina dello sportello unico per le attività produttive di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 447, e successive modificazioni, in base ai seguenti principi e criteri, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli 19, comma 1 e 20, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241: a) attuazione del principio secondo cui, salvo quanto previsto per i soggetti privati di cui alla lettera c), lo sportello unico costituisce l'unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva e fornisce, altresì, una risposta unica e tempestiva per conto di tutte le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento, ivi comprese quelle di cui all'articolo 14-quater, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241; b) le disposizioni si applicano sia per l'espletamento delle procedure e delle formalità per i prestatori di servizi di cui alla direttiva del Consiglio e del Parlamento europeo del 12 dicembre 2006, n. 123, sia per la realizzazione e la modifica di impianti produttivi di beni e servizi;

4 a) l'attestazione della sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa per la realizzazione, la trasformazione, il trasferimento e la cessazione dell'esercizio dell'attività di impresa può essere affidata a soggetti privati accreditati («Agenzie per le imprese»). In caso di istruttoria con esito positivo, tali soggetti privati rilasciano una dichiarazione di conformità che costituisce titolo autorizzatorio per l'esercizio dell'attività. Qualora si tratti di procedimenti che comportino attività discrezionale da parte dell'amministrazione, i soggetti privati accreditati svolgono unicamente attività istruttorie in luogo e a supporto dello sportello unico; a) i comuni possono esercitare le funzioni inerenti allo sportello unico anche avvalendosi del sistema camerale; b) l'attività di impresa può essere avviata immediatamente nei casi in cui sia sufficiente la presentazione della dichiarazione di inizio attività allo sportello unico; a) lo sportello unico, al momento della presentazione della dichiarazione attestante la sussistenza dei requisiti previsti per la realizzazione dell'intervento, rilascia una ricevuta che, in caso di d.i.a., costituisce titolo autorizzatorio. In caso di diniego, il privato può richiedere il ricorso alla conferenza di servizi di cui agli articoli da 14 a 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241; b) per i progetti di impianto produttivo eventualmente contrastanti con le previsioni degli strumenti urbanistici, e' previsto un termine di trenta giorni per il rigetto o la formulazione di osservazioni ostative, ovvero per l'attivazione della conferenza di servizi per la conclusione certa del procedimento; c) in caso di mancato ricorso alla conferenza di servizi, scaduto il termine previsto per le altre amministrazioni per pronunciarsi sulle questioni di loro competenza, l'amministrazione procedente conclude in ogni caso il procedimento prescindendo dal loro avviso; in tal caso, salvo il caso di omessa richiesta dell'avviso, il responsabile del procedimento non può essere chiamato a rispondere degli eventuali danni derivanti dalla mancata emissione degli avvisi medesimi. 1. Con uno o più regolamenti, adottati ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro per la semplificazione normativa, sono stabiliti i requisiti e le modalità di accreditamento dei soggetti privati di cui al comma 3, lettera b), e le forme di vigilanza sui soggetti stessi, eventualmente anche demandando tali funzioni al sistema camerale, nonché le modalità per la divulgazione, anche informatica, delle tipologie di autorizzazione per le quali è sufficiente l'attestazione dei soggetti privati accreditati, secondo criteri omogenei sul territorio nazionale e tenendo conto delle diverse discipline regionali. 2. Il Comitato per la semplificazione di cui all'articolo 1 del decreto-legge n. 4 del 2006 predispone un piano di formazione dei dipendenti pubblici, con la eventuale partecipazione anche di esponenti del sistema produttivo, che miri a diffondere sul territorio nazionale la capacità delle amministrazioni pubbliche di assicurare sempre e tempestivamente l'esercizio del diritto di cui al comma 1 attraverso gli strumenti di semplificazione di cui al presente articolo. 3. Dall'attuazione delle disposizioni del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. VISTO il D.P.R 7/9/2010 n^ 160 avente ad oggetto: regolamento per la

5 semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell art. 38, comma 3,del decreto legge 25/6/2008 convertito, con modificazioni, dalla legge 6/8/2008, n^ 133 individua all art. 2 comma 1 il SUAP quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione e trasformazione, ristrutturazione o riconversione ampliamento o trasferimento, nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività, ivi compresi quelli di cui al d.l.gs. 26/3/2010 n^ 59; CHE il SUAP è definito come l unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva, che fornisce unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni, comunque coinvolte nel procedimento; CHE ai sensi dell art. 4 comma 5 del D.P.R 7/9/2010 i Comuni possono esercitare le funzioni inerenti il SUAP in forma singola o associata tra loro, o in convenzione con le camere di commercio; CHE il d.l.gs. 18/8/2000 n^ 267 art.30 prevede la possibilità di associare servizi tramite l istituto della convenzione ; CONSIDERATO che i comuni di Saltara, Barchi, Cartoceto, Montemaggiore al Metauro, Orciano di Pesaro, Piagge, San Giorgio di Pesaro, Serrungarina e Unione Roveresca hanno approvato apposito protocollo d intesa per la costituzione dello sportello unico per le attività produttive per permettere l accreditamento della struttura; VISTO lo schema di convenzione appositamente predisposto; VISTO l art.42 del D.l.gs. 18/8/2000 n^267 RITENUTA la necessità di approvare lo schema di convenzione composto di n^19 articoli; P R O P O N E 1) Di Istituire lo sportello Unico per le attività produttive di cui al DPR 160/2010 in forma associata con i comuni di Saltara, Barchi, Cartoceto, Montemaggiore al Metauro, Orciano di Pesaro, Piagge, San Giorgio di Pesaro, Serrungarina e Unione Roveresca Denominato Suap Associato Saltara; 1) Di approvare lo schema di convenzione per la gestione in forma associata dello Sportello Unico per le attività produttive ai sensi dell art. 30 del Decreto Legislativo n 267/2000 che andrà a regolare i rapporti tra il comune di Saltara e i comuni di cui al punto 1) che si allega al presente atto quale parte integrante e sostanziale sotto la lettera A 1) Di autorizzare il Sindaco alla stipula della convenzione di cui al punto 2; 1) Di dare atto che in sede di prima applicazione le tariffe relative ai diritti di segreteria e istruttoria saranno determinate con apposito atto del Consiglio comunale di Saltara e successivamente da parte della Giunta comunale di Saltara sentita la conferenza dei Sindaci di cui all art 9. 1) Di dare atto che il riparto delle spese derivanti dal Servizio Suap Associato Saltara sarà determinato dalla conferenza dei Sindaci dietro presentazione di apposito piano finanziario e approvato con apposito atto della Giunta comunale di Saltara

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7 S C H E M A Convenzione per la gestione in forma associata dello Sportello Unico per le attività produttive. Art. 30 del Decreto Legislativo n 267/2000. L anno duemilaundici, il giorno... del mese di nella sede comunale di Saltara sono intervenuti i Signori: 1... nato a... il..., il quale interviene nel presente atto nella qualità di...del Comune di Saltara in nome, per conto e nell interesse del quale agisce, in forza della delibera consiliare n.... del..., esecutiva, codice fiscale n nato a... il..., il quale interviene nel presente atto nella qualità di...dell Unione dei Comuni Roveresca in nome, per conto e nell interesse del quale agisce, in forza della delibera consiliare n.... del..., esecutiva, codice fiscale n nato a... il..., il quale interviene nel presente atto nella qualità di...del Comune di Barchi in nome, per conto e nell interesse del quale agisce, in forza della delibera consiliare n....del..., esecutiva, codice fiscale n nato a... il..., il quale interviene nel presente atto nella qualità di...del Comune di Cartoceto in nome, per conto e nell interesse del quale agisce, in forza della delibera consiliare n.... del...., esecutiva, codice fiscale n nato a... il..., il quale interviene nel presente atto nella qualità di... del Comune di Montemaggiore al Metauro in nome, per conto e nell interesse del quale agisce, in forza della delibera consiliare n.... del..., esecutiva, codice fiscale n nato a... il..., il quale interviene nel presente atto nella qualità di...del Comune di Orciano di Pesaro in nome, per conto e nell interesse del quale agisce, in forza della delibera consiliare n.... del..., esecutiva, codice fiscale n nato a... il..., il quale interviene nel presente atto nella qualità di... del Comune di Piagge in nome, per conto e nell interesse del quale agisce, in forza della delibera consiliare n.... del..., esecutiva, codice fiscale n nato a... il..., il quale interviene nel presente atto nella qualità di... del Comune di San Giorgio di Pesaro in nome, per conto e nell interesse del quale agisce, in forza della delibera consiliare n.... del..., esecutiva, codice fiscale n nato a... il..., il quale interviene nel presente atto nella qualità di... del Comune di Serrungarina in nome, per conto e nell interesse del quale agisce, in forza della delibera consiliare n.... del..., esecutiva, codice fiscale n.... Premesso: CHE il D.P.R 7/9/2010 n^ 160 avente ad oggetto: regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell art. 38,comma 3,del decreto legge 25/6/2008 convertito,con modificazioni,dalla legge 6/8/2008, n^ 133 individua all art. 2 comma 1 individua il

8 SUAP quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione e trasformazione, ristrutturazione o riconversione ampliamento o trasferimento,nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività,ivi compresi quelli di cui al d.l.gs. 26/3/2010 n^ 59; CHE il SUAP è definito come l unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva, che fornisce unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni, comunque coinvolte nel procedimento; CHE ai sensi dell art. 4 comma 5 del D.P.R 7/9/2010 i Comuni possono esercitare le funzioni inerenti il SUAP in forma singola o associata tra loro,o in convenzione con le camere di commercio; CHE il d.l.gs. 18/8/2000 n^ 267 art. 30 prevede la possibilità di associare servizi tramite l istituto della convenzione ; CHE i Comuni di Saltara, Barchi, Cartoceto, Montemaggiore al Metauro, Orciano di Pesaro, Piagge, San Giorgio di Pesaro, Serrungarina e l Unione Roveresca hanno approvato apposito protocollo d intesa per la costituzione dello sportello unico per le attività produttive per permettere l accreditamento della struttura; CHE i citati Enti hanno espresso la volontà di gestire, in forma associata le funzioni di seguito indicate, con deliberazioni tutte esecutive ai sensi di legge: Comune di Saltara Deliberazione n...del... Unione Roveresca Deliberazione n...del... Comune di Barchi Deliberazione n...del... Comune di Cartoceto Deliberazione n...del... Comune di Montemaggiore al Metauro Deliberazione n...del... Comune di Orciano di Pesaro Deliberazione n...del... Comune di Piagge Deliberazione n...del... Comune di San Giorgio di Pesaro Deliberazione n...del... Comune di Serrungarina Deliberazione n...del... CHE con le citate deliberazioni è stata altresì approvato lo schema della presente convenzione ; Tutto ciò premesso, tra gli enti intervenuti SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 - Premessa La premessa narrativa e gli atti ivi indicati sono parte integrante e sostanziale della presente convenzione Art. 2 - Finalità

9 Gli Enti sopra rappresentati stipulano la presente convenzione allo scopo di esercitare in forma associata le funzioni amministrative concernenti l esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività, ivi compresi quelli di cui al decreto legislativo del 26 marzo 2010, n. 59 che, per l istruttoria degli endoprocedimenti, richiedono l intervento coordinato dei Comuni e di Enti esterni, nonché l esecuzione di opere interne ai fabbricati adibiti ad uso impresa, previste dal D.P.R. 160/2010 ai sensi dell art. 30 del D. Legislativo 267/2000, attraverso il modello della "struttura articolata e di rete", caratterizzato da una struttura operativa centrale con sede a Saltara presso la sede della delegazione situata in Calcinelli. La gestione associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive costituisce lo strumento sinergico mediante il quale gli Enti aderenti assicurano l unicità di conduzione e la semplificazione di tutte le procedure inerenti le attività produttive di beni e servizi, nonché il necessario impulso per lo sviluppo economico dell intero territorio. L organizzazione del servizio associato deve tendere in ogni caso a garantire economicità, efficienza, efficacia e rispondenza al pubblico interesse dell azione amministrativa, secondo principi di professionalità e responsabilità. Art. 3 - Obiettivo e funzioni dello Sportello Unico Obiettivo dello S.U.A.P. è ricondurre ad unitarietà la gestione del complesso degli atti/provvedimenti amministrativi e informazioni relativi alle attività produttive, individuando negli Enti il punto di riferimento e raccordo. Gli Enti convenzionati individuano le caratteristiche e le funzioni fondamentali dello SUAP nelle seguenti: lo sportello unico viene concepito come sportello di rete in cui gli enti e gli uffici coinvolti costituiscono una parte fondamentale della struttura che diventa pienamente operativa solo attraverso il contributo congiunto e coordinato degli enti che costituiscono le maglie della rete ; lo sportello unico si ritiene debba assolvere prioritariamente alle seguenti funzioni: gestione e monitoraggio operativo del procedimento amministrativo unico per le attività produttive e conseguente attività informativa sullo stesso, attraverso un software di gestione unitario sia in termini di front end che di back office ed un sito internet comune, predisposizione di una modulistica unitaria; informare sulle opportunità di sviluppo del sistema delle imprese e del territorio; offrire consulenza sulla conformità dei progetti ai vigenti strumenti di pianificazione territoriale. promuovere il coordinamento con le altre pubbliche amministrazioni alle quali sono attribuite competenze in materia di esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività, ivi compresi quelli di cui al decreto legislativo del 26 marzo 2010, n. 59 anche attraverso la stipula di appositi protocolli d intesa/convenzioni, con lo scopo di definire procedure, documentazione necessaria e modulistica unitaria suddivise per comparti di attività e tipologia d intervento; sviluppare progetti e partecipare ai processi relativi alle politiche di sviluppo ecosostenibili che interessano le attività indicate, favorendo e sostenendo le aree industriali ecologicamente attrezzate;

10 sviluppare iniziative per lo sviluppo imprenditoriale, in particolare verso le politiche giovanili ed imprenditoria femminile, in collaborazione con i partner europei, nazionali, regionali e provinciali; promuovere con altri Enti e con le Associazioni di categoria, tutte le iniziative, anche per via telematica, volte a diffondere la conoscenza del territorio e delle potenzialità economico-produttive offerte, comprese le opportunità d insediamento. Art. 4 - Sede e articolazione territoriale dello Sportello Unico La sede dello Sportello Unico per le Attività Produttive è stabilita nel comune di Saltara presso la delegazione di Calcinelli Art. 5 - Compiti della struttura. 1. La struttura nell ambito delle competenze stabilite all art. 10 della presente convenzione, gestisce il procedimento unico e sovrintende a tutte le attività necessarie al buon funzionamento del SUAP ed in particolare: a) fornisce assistenza e consulenza alle imprese, ivi compresi i chiarimenti tecnici di cui all art. 9 del D.P.R. 160/2010; b) si pronuncia sulla conformità dei progetti preliminari, ai sensi dell'art. 8 comma due del D.P.R. 160/2010 ed ai sensi dell art. 14 bis, comma 1 della L. 241/90 e s.m.i. c) acquisisce dall impresa tutta la documentazione necessaria per l esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e per le azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività, ivi compresi quelli di cui al decreto legislativo del 26 marzo 2010, n. 59, la invia alle Amministrazioni, agli Enti, alle Aziende competenti per i rispettivi endoprocedimenti e ne acquisisce i relativi provvedimenti; d) segue l'andamento dei procedimenti presso le altre Amministrazioni di volta in volta coinvolte da un procedimento unico, interpellando direttamente, se necessario, gli Uffici o i responsabili degli endoprocedimenti di competenza; e) coordina l attività dei responsabili degli endoprocedimenti, al fine di assicurare il buon andamento del procedimento unico; f) sollecita le Amministrazioni o gli Uffici in caso di ritardi o di inadempimenti; g) indice espressamente le Conferenze di Servizi nei casi previsti dal D.P.R. 160/2010 e negli altri casi previsti dal Regolamento. h) cura che siano effettuate le audizioni con le imprese, coinvolgendo, se necessario, le Amministrazioni o gli Uffici di volta in volta interessati; i) cura che siano effettuate le comunicazioni agli interessati; l) si pone come soggetto di riferimento per le imprese, prospettando le opportunità insediative, in una visione spaziale estesa a tutta l area dei Comuni facenti parte del servizio associato; m) aggiorna il sito internet per gli aspetti di competenza e ne gestisce il front end; inoltre nella prima fase applicativa del D.P.R. 160/2010 cura la formazione sui software gestionali; n) predispone, d intesa con le altre Amministrazioni, progetti e richieste di finanziamento per attivare fondi Regionali, Nazionali e Comunitari; o) propone accordi di programma e convenzioni. previa approvazione della

11 Conferenza dei Sindaci di cui all art 9 e attiva forme di collaborazioni con le Amministrazioni, con gli Enti, con le Aziende e con le Organizzazioni che formano la rete dello SUAP, finalizzate a realizzare la funzione di gestione e monitoraggio del procedimento unico in modo da assicurare tempi sufficientemente rapidi; p) avvia indagini per verificare il gradimento del servizio, mediante questionari, ricerche o altre idonee modalità; q) pubblicizza opportunamente l istituzione e il funzionamento dello Sportello Unico; r) nel rispettivo ambito di operatività, coordina le attività di marketing territoriale dei Comuni facenti parte del Suap Associato, promuovendo specifiche azioni finalizzate a riaffermare un valore delle politiche di sviluppo per l impresa e del territorio; Art. 6 Comune Capofila Al Comune di Saltara, per motivi di mera efficacia gestionale, viene conferito il ruolo di referente e coordinatore (Ente Capofila). Per il perseguimento delle finalità alla base della convenzione si dà mandato al Comune capofila di: predisporre, d intesa con le altre amministrazioni, progetti e richieste di finanziamento per attivare fondi Regionali, Nazionali e Comunitari; stipulare convenzioni, accordi di programma e attivare forme di collaborazione con gli Enti che formano la rete dello SUAP finalizzate a realizzare la funzione di gestione e monitoraggio del procedimento unico in modo da assicurare tempi sufficientemente rapidi; aderire, previa intesa con le altre amministrazioni, ad accordi o intese con Associazioni di categoria operanti nel territorio dei Comuni convenzionati; coordinare le attività di informazione in collaborazione con le associazioni di categoria. Tali informazioni relativi a leggi, regolamenti, circolari, giurisprudenza, risoluzione di quesiti, bandi, schemi di domande, finanziamenti ed agevolazioni finanziarie a livello comunitario, nazionale, regionale e locale e quant altro necessario per una completa attività informativa, rivolte alla realtà imprenditoriale e non, devono essere curate e sempre aggiornate sul web; provvedere a diffondere nei modi ritenuti opportuni l istituzione ed il funzionamento dello Sportello Unico, avviare indagini per verificare il gradimento del servizio mediante questionari e ricerche; Art. 7 - Durata La presente convenzione entra in vigore dalla sua stipulazione in relazione ai Capi I, II, III, V e VI del D.P.R. 160/2010 e a partire dal 30 settembre 2011 in relazione al Capo IV del citato decreto. Sono fatte salve eventuali proroghe dell entrata in vigore di una o più disposizioni del D.P.R.160/2010. La presente convenzione scade il 31/12/2014; alla scadenza potrà essere rinnovata mediante consenso espresso con deliberazioni consiliari degli enti aderenti. Art. 8 - Recesso - Scioglimento Ciascun Ente aderente potrà recedere durante il periodo di validità della convenzione mediante l adozione di apposita delibera consiliare da assumersi almeno entro il 30 settembre e formale comunicazione agli enti aderenti a mezzo lettera raccomandata A.R., in tal caso il recesso decorrerà dal 1 gennaio dell anno successivo.

12 La convenzione potrà, inoltre, essere sciolta anticipatamente qualora vi sia la volontà espressa di tutti gli Enti convenzionati con le modalità di cui al precedente comma; lo scioglimento decorre in tal caso dal 1 Gennaio dell anno successivo. Art. 9 - Conferenza dei Sindaci e del Presidente dell Unione Roveresca I Comuni e l Unione Roveresca convenzionati attivano le seguenti forme di consultazione, di proposta, di approvazione, verifiche e controllo della gestione dell attività dello sportello unico: a) viene istituita una conferenza permanente dei Sindaci e del Presidente dell Unione Roveresca o loro delegati, convocata dal Sindaco del Comune capofila; potranno inoltre partecipare, previo invito e senza diritto di voto, soggetti pubblici e privati, nonché le associazioni delle categorie economiche, coinvolti nell attività dello Sportello Unico o di cui si ritenga utile la consultazione; b) la conferenza viene convocata almeno una volta l anno dal Comune capofila, che provvede a nominare anche un segretario; la conferenza si riunirà, altresì ogni qualvolta uno dei Sindaci dei Comuni convenzionati o il Presidente dell Unione Roveresca ne ravvisi l opportunità o la necessità e ne faccia richiesta scritta al Sindaco del Comune capofila, il quale provvederà alla convocazione entro dieci giorni dalla richiesta; c) tutte le decisioni della conferenza vengono prese a maggioranza e sono valide se sono presenti la metà più uno dei rappresentanti degli Enti sottoscrittori; d) il Comune capofila presenta una relazione dettagliata sull attività gestionale dello S.U. almeno una volta all anno e comunque a fine anno esponendo: a) numero di pratiche pervenute; b) stato di attuazione delle pratiche; c) rapporti con gli Uffici dei Comuni associati; d) rapporti con gli Enti esterni; e) rendiconto finanziario; f) eventuali proposte di miglioramento; g) proposte di istituzione di servizi innovativi per le imprese; h) l ottimizzazione e/o l ampliamento il servizio (forniture di risorse tecnologiche, di attrezzature, di materiali, di risorse di coordinamento e funzionamento, ecc.); e) la conferenza dei Sindaci è tenuta a verificare congiuntamente, unitamente alle unità interessate, l andamento dell Ufficio, anche sulla base di una relazione sull attività svolta presentata dalle stesse. Art Modulo Organizzativo 0. Il SUAP Associato Comune di Saltara è costituito da un unica struttura con sede in Calcinelli di Saltara e collocata organizzativamente all interno del Comune di Saltara. La protocollazione delle domande è effettuata nell ambito dell Area Affari Generali del Comune di Saltara. A seguito di un eventuale recesso dalla convenzione da parte di un Ente, allo stesso verrà consegnata a fini consultivi una copia di tutti i documenti che lo riguardano direttamente o che riguardano procedimenti relativi ad attività che interessano il territorio amministrato. 0. E compito del Comune di Saltara, individuare e nominare il responsabile unico dello Sportello Unico per le Attività Produttive e dei Comuni associati la nomina di un proprio referente. Al Responsabile dello Sportello compete esercitare una diretta attività di sovrintendenza e di coordinamento della Struttura, l adozione degli atti e provvedimenti amministrativi concernenti la Struttura, secondo quanto disposto nella presente convenzione, compresi tutti gli atti che impegnano l amministrazione verso l esterno, la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, ivi compresi

13 autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo, con annessa responsabilità, in via esclusiva, per il conseguimento dei risultati, nell ambito dei programmi definiti dagli organi di governo ed in particolare: la struttura ha competenza su tutti i procedimenti che riguardano i Comuni associati Le competenze dello Sportello Unico per l edilizia produttiva rimangono in capo ai singoli comuni che conservano le funzioni autorizzative/abilitativo. Gli stessi intervengono negli endoprocedimenti del procedimento unico di sportello e dipendono funzionalmente dai rispettivi Settori di appartenenza, continuando a svolgere le attività istruttorie e la gestione delle funzioni di rispettiva competenza, ma costituiscono, di fatto, la rete del back-office interno del SUAP. I comuni associato, danno atto che le competenze a rilevanza esterna (es.permessi di costruire ecc), rimangono in capo a ciascun comune associato. le funzioni autorizzative relative alle attività economiche sono attribuite allo Sportello unico associato. 0. La gestione relativa al funzionamento della struttura, con riferimento al personale e alle altre spese (fitto locali, attrezzature, ecc..) è affidata al Comune di Saltara che recepirà in tal senso le direttive della conferenza permanente dei Sindaci e del Presidente dell Unione Roveresca prevista dalla Convenzione di cui al precedente articolo. I comuni e l Unione Roveresca associati potranno prevedere il distacco o il comando del personale incaricato. 0. La struttura Suap, nello svolgimento della propria attività, si avvale delle Amministrazioni, Enti o Aziende competenti e responsabili nelle singole materie e che costituiscono di fatto la rete territoriale del SUAP. Art Impegni reciproci Gli Enti sottoscrittori si impegnano a gestire in maniera associata e coordinata le funzioni ed i servizi dello SUAP secondo le disposizioni della presente convenzione al fine di esercitare le competenze allo stesso attribuite secondo criteri di economicità, efficacia e rispondente ai principi di celerità e semplificazione dei procedimenti introdotti dai D.lgs 112/1998 e D.P.R 160/2010 assicurando agli imprenditori certezza di tempi e di risultato. I Comuni perseguono inoltre l obiettivo della omogeneità delle norme regolamentari delle procedure amministrative e comportamentali e conseguentemente, della modulistica in uso nelle materie di competenza dello S.U.A.P A tali fini l Ufficio Associato, anche avvalendosi della collaborazione delle professionalità specifiche di ogni Ente, provvede: - allo studio ed all esame comparato dei regolamenti, atti, provvedimenti e procedure vigenti nelle rispettive amministrazioni; - alla adozione di procedure uniformi; - allo studio ed alla individuazione di modulistica unificata in rapporto alle normative e procedure per le quali si è effettuata la uniformazione; - allo scambio di informazioni ed esperienze di Tecnica professionale; - a realizzare contatti informali con le imprese e associazioni di categorie per accogliere le loro proposte di miglioramento o per eliminare ridondanze e criticità negli iter procedurali; - a predisporre un Regolamento che disciplini compiutamente le competenze, le procedure ed il sistema organizzativo della struttura; - a coordinare i sub procedimenti; - a perseguire il miglioramento continuativo del servizio prestato attraverso:

14 la semplificazione costante del procedimento, dei sub procedimenti e della modulistica di supporto; la unificazione dei sub/procedimenti costantemente ricercata e costruita all interno del Comune e nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni coinvolte; l integrazione del cliente/utente nel processo di erogazione del servizio. Gli Enti convenzionati si impegnano, altresì, reciprocamente: a) a rivedere le regole organizzative interne a ciascun Ente allo scopo di assicurare il massimo coordinamento tra i settori interessati garantendo il rispetto dei termini; a) a partecipare alla realizzazione di un sistema informativo e telematico tra gli stessi e con gli enti che fanno parte della rete dello SUAP che: favorisca l accesso di tutti i soggetti interessati, la diffusione delle informazioni e la trasparenza delle procedure; abiliti la trasmissione dei dati e delle informazioni in tempi certi e concordati al fine di consentire allo Sportello Unico di corrispondere alle esigenze del sistema delle Imprese locali e di rispettare i termini di procedimento stabiliti dal D.P.R. 160/2010; a) a mettere a disposizione dati, informazioni ed elementi dello stato di avanzamento delle nuove procedure relative agli insediamenti produttivi; b) a fornire il personale necessario, avvalendosi indicativamente, e salvo verifica ad attività iniziata, di professionalità interne. Art Comitato di monitoraggio Gli enti convenzionati istituiscono un Comitato di monitoraggio al quale è affidato il compito, d intesa con gli enti interessati, di verificare periodicamente i risultati delle attività dello SUAP secondo i principi ispiratori delle norme istitutive ed il grado complessivo di soddisfazione dell utenza, suggerendo proposte per un continuo miglioramento del servizio fornito. Tale Comitato sarà istituito con atto del sindaco del comune capofila di intesa con i sindaci e il Presidente degli Enti convenzionati e sarà costituito da: il Responsabile unico del Suap Associato; un rappresentante dei Comuni ; un rappresentante delle categorie agricole; un rappresentante delle categorie industriali; un rappresentante delle categorie artigiane; un rappresentante delle categorie dei servizi e del commercio; un rappresentante degli ordini professionali Eventuali integrazioni al Comitato possono essere effettuate dal sindaco del comune capofila di intesa con i sindaci e il Presidente degli Enti convenzionati. La conferenza viene convocata di norma una volta l anno dal Comune capofila, che provvede a nominare anche un segretario. Art Attivazione dello Sportello Unico Partendo dal presupposto che la logica di attivazione dello Sportello Unico non può che essere una logica da work in progress tenendo conto della complessità dei procedimenti e delle forti relazioni tra gli Enti per il raggiungimento dell obiettivo, il processo di realizzazione dello Sportello Unico viene suddiviso indicativamente in due fasi: PRIMA FASE A seguito della operatività a livello comprensoriale la prima fase marzo-settembre

15 2011 prevederà un affiancamento degli uffici comunali alla struttura. SECONDA FASE Con decorrenza ottobre 2011 l Ufficio Suap Associato garantirà l espletamento delle procedure previste dal D.P.R. 160/2010 autonomamente e con le modalità di cui all art.10 della presente convenzione. Art Formazione e aggiornamento 1. Gli enti associati perseguono quale obiettivo primario la valorizzazione delle risorse umane e la crescita professionale dei dipendenti, per assicurare il buon andamento, l efficienza e l efficacia dell attività amministrativa. 2. A tal fine, il Responsabile unico Suap, secondo le indicazioni fornite dalla Conferenza dei Sindaci, e del Comitato di Monitoraggio e compatibilmente con le risorse disponibili, programma e cura, in modo uniforme, la formazione ed il costante aggiornamento di tutti gli addetti assegnati agli Sportelli Unici degli enti convenzionati, nonché, limitatamente alle materie di propria competenza, del personale delle strutture dei medesimi enti che interagisce con il procedimento unico per le attività produttive. 3. La Struttura inoltre, programma incontri di formazione/informazione rivolti ai professionisti esterni che, in qualità di utenti per conto delle imprese, si rivolgono al Servizio. Art Rapporti finanziari 1. I costi di gestione relativi alla sede e al servizio sono definiti attraverso apposito piano finanziario. I costi a seguito del piano finanziario e i proventi derivanti dai diritti di istruttoria previsti dall articolo 16 della presente convenzione, sono determinati e ripartiti tra gli enti associati dalla conferenza dei Sindaci dietro presentazione di apposito piano finanziario e approvato con apposito atto della Giunta comunale di Saltara. Eventuali progetti di innovazione, approvati dalla Conferenza dei Sindaci e del Presidente dell Unione Roveresca, saranno posti a carico degli Enti associati, con il criterio sopra stabilito. L Unione Roveresca non partecipa alla liquidazione delle competenze che restano a carico dei singoli comuni che ne fanno parte. 1. Gli Enti convenzionati dovranno provvedere al versamento della quota a loro carico entro il 30 aprile di ogni anno. 2. Il Responsabile del settore contabile del Comune di Saltara, al termine di ciascun esercizio finanziario, redige un apposito rendiconto delle spese sostenute per la gestione associata, e lo trasmette agli Enti associati entro il 31 gennaio dell anno successivo. 3. Gli eventuali contributi regionali, nazionali o comunitari, comunque denominati, concessi all ente capofila e finalizzati alla gestione dello SUAP, non saranno soggetti a ripartizione tra gli altri Comuni convenzionati, né imputati a diminuzione dei rispettivi canoni associativi o spese di gestione. Art Istituzione dei diritti d istruttoria e relative spese 1. Ai sensi dell art. 4 comma 13 del D.P.R. 160/2010 sono istituiti diritti d istruttoria e relative spese, in relazione all attività svolta dal SUAP per ogni procedimento avviato, secondo le modalità previste dal regolamento. 1. La misura dei diritti d istruttoria e delle relative spese è omogenea sul territorio di competenza della gestione associata del SUAP e sarà determinata con provvedimento del comune di Saltara, comune capofila, previa deliberazione della

16 Conferenza dei Sindaci per la gestione associata del SUAP. 1. La riscossione dei diritti di istruttoria e delle relative spese spetta alla struttura operativa centrale del SUAP. 1. I diritti d istruttoria e le relative spese si applicano ai seguenti procedimenti: SETTORE EDILIZIA 1) Ricerca pratiche per accesso atti 2) Richiesta di titolo unico formato da un massimo di 3 endoprocedimenti 3) Richiesta di titolo unico formato da più di 3 endoprocedimenti 4) Procedimento mediante autocertificazione o SCIA formato da un massimo di 3 autocertificazioni 1) Procedimento mediante autocertificazione o SCIA formato da più di 3 autocertificazioni 1) Conferenza di servizi per progetto comportante la variazione di strumenti urbanistici e relative pubblicazioni 1) Conferenza di servizi su istanza del richiedente 8) Procedura di collaudo 9) Voltura titolo unico SETTORE COMMERCIO Le tariffe salvo diversa indicazione - sono relative ai procedimenti di apertura/avvio o sub-ingresso (gestione o proprietà) di esercizio attività, mentre le tariffe per variazione (di sede, superficie, settore merceologico, direttore tecnico, ecc.) saranno definite pari al 50% delle rispettive tariffe di apertura/avvio o sub-ingresso (gestione o proprietà). Turistico - Alberghiera 1) alberghi, residenze turistico alberghiere, alberghi diffusi 2) villaggi turistici e campeggi 3) attività ricettive rurali e residenze d'epoca (country-houses) 4) case per ferie e ostelli per la gioventù - case religiose di ospitalità centri di vacanza per minori e anziani - rifugi alpini, escursionisti e bivacchi fissi - affittacamere - case e appartamenti per anziani

17 5) bed & breakfast 6) agenzie di viaggio e turismo 7) agriturismi e centri rurali di degustazione Commercio al dettaglio 8) esercizi di vicinato e parafarmacie 9) media struttura di vendita 10) grande struttura di vendita e centro commerciale 11) outlet (vedi tariffa corrispondente a esercizi di vicinato, media o grande struttura di vendita o centro commerciale) 12) centri telefonia e servizi internet a sede fissa 13) esercizi polifunzionali Forme speciali di vendita al dettaglio 14) spacci interni 15) vendita per mezzo di apparecchi automatici 16) vendita per corrispondenza o tramite televisione, internet o altri sistemi di comunicazione 17) vendita presso domicilio dei consumatori 18) vendita di stampa quotidiana e periodica Commercio su aree pubbliche 19) con posteggio 20) in forma itinerante 21) con posteggio temporaneo (in occasione di particolari eventi o riunioni di persone) 22) hobbisti Somministrazioni alimenti e bevande 23) somministrazioni alimenti e bevande 24) somministrazioni di alimenti e bevande temporanea (per fiere, feste, mercati o di altre riunioni di persone o per manifestazioni a carattere religioso, benefico,

18 politico, sociale, sportivo) Distributori di carburante 25) distributori di carburante 26) collaudo di distributori di carburante 27) vendita diretta prodotti agricoli 28) piscine ad uso natatorio 29) palestre 30) cliniche veterinarie 31) parchi gioco 32) centro gioco, nido d infanzia 33) strutture sanitarie e socio-sanitarie 34) acconciatore, estetista, tastatore, piercing, centri di abbronzatura, onicotecinca, centri tricologici, ecc. 35) NIA (notifica inizio attività) settore alimentare Le tariffe che seguono salvo diversa indicazione - sono relative ai procedimenti autorizzatori per l apertura/avvio o sub-ingresso (gestione o proprietà) di locali per pubblico spettacolo e di pubblica sicurezza. Le tariffe per variazione (di sede, superficie, ecc.) sono pari al 50% delle rispettive tariffe di apertura/avvio o sub-ingresso (gestione o proprietà). Polizia amministrativa 36) spettacoli e trattenimenti temporanei (piano bar, karaoke, ecc.) spettacoli e trattenimenti permanenti: 37) sale da ballo, discoteche, teatri, sale cinematografiche, ecc. 38) impianti sportivi, sale polivalenti spettacoli viaggianti 39) sale gioco 40) sala biliardi 41) circoli privati 42) taxi e autonoleggio con conducente

19 43) rimessaggi 44) attività di noleggio senza conducente 45) manifestazioni di sorte locale (lotterie, tombole, pesche o banchi di beneficenza) 46) vendita ambulante di strumenti da punta e da taglio, fochino, Istruttore di tiro 47) agenzie d affari e vendita cose usate 48) vidimazione registri 49) attività funebre 59) imprenditore agricolo a titolo professionale Per procedimenti/comunicazioni non ricompresi nelle casistiche individuate si applica la tariffa di. 10,00. Non sono soggetti al pagamento di tariffe i procedimenti/comunicazioni di sospensione, proroga sospensione e cessazione di esercizio attività e i procedimenti/comunicazioni relativi alle attività svolte da associazioni senza scopo di lucro (proloco, società sportive, parrocchie ecc) Art Contenzioso In caso di ricorsi aventi ad oggetto i procedimenti di competenza del SUAP Associato di Saltara il responsabile unico è difeso dal Comune di Saltara da cui risulta dipendente. Art Controversie La risoluzione di eventuali controversie che dovessero insorgere fra gli enti aderenti dovrà essere ricercata prioritariamente in via bonaria, attuando le forme di consultazione di cui all art. 9. Sono fatte salve le forme di recesso di cui all art. 8. Art Registrazione convenzione La presente convenzione sarà registrata in caso d uso ai sensi delle vigenti norme in materia di imposta di registro Letto, approvato e sottoscritto IL CONSIGLIO COMUNALE UDITA la relazione del Segretario Comunale. VISTA la proposta di deliberazione sopra riportata; VISTO il parere favorevole del Responsabile dell ufficio proponente in ordine alla regolarità tecnica espresso ai sensi dell art. 49 del Decreto Legislativo n. 267 infra trascritto; Con voti favorevoli unanimi D E L I B E R A 1- Di approvare la proposta sopra riportata concernente l oggetto ISTITUZIONE SUAP

20 ASSOCIATO - APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE.

21 Il presente verbale, salva l ulteriore lettura e sua definitiva approvazione nella prossima seduta, viene sottoscritto come segue: IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DOTT. PATREGNANI FRANCESCO IL SINDACO F.toVALERI OLGA PUBBLICAZIONE La presente deliberazione è pubblicata, in data odierna, per rimanervi per quindici giorni consecutivi nel sito Web istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (Art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009 n. 69). Cartoceto, li IL FUNZIONARIO INCARICATO F.to VINELLA DR. CASTIRO CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE ED ESECUTIVITA La presente deliberazione: E stata pubblicata sul sito Web istituzionale di questo Comune per quindici giorni consecutivi dal al , come prescritto dall art. 124, comma 1^, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, senza reclami. E divenuta esecutiva il giorno ; [ ] perché dichiarata immediatamente eseguibile (Art. 134, comma 4); [ ] perché decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (Art. 134 comma 3). Cartoceto, li IL FUNZIONARIO INCARICATO F.to VINELLA DR. CASTIRO E copia conforme all originale da servire per uso amministrativo. Cartoceto, lì IL FUNZIONARIO INCARICATO VINELLA DR. CASTIRO

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