REGOLAMENTO DI ISTITUTO ANNI SCOLASTICI 2013/2016 ALUNNI

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1 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo di Cellatica Collebeato Viale Risorgimento, Cellatica (BS) Tel: Fax: C. F C.M. BSIC88800R bsic88800r@istruzione.it - iccellatica@provincia.brescia.it bsic88800r@pec.istruzione.it REGOLAMENTO DI ISTITUTO ANNI SCOLASTICI 2013/2016 ALUNNI Art. 1 NORME DI COMPORTAMENTO 1. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del, dei Docenti, dei non docenti, di tutto il personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono alla convivenza civile. 2. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, ad assolvere gli impegni di studio. La presenza a scuola è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate dal Consiglio d Interclasse/Classe. 3. Qualora fossero stati assenti, dovranno presentare la giustificazione firmata da uno dei genitori o chi ne fa le veci. 4. Nessun alunno può accedere all edificio scolastico prima dell orario stabilito, tranne coloro che usufruiscono del servizio di sorveglianza prescolastica (infanzia e primaria). 5. Gli alunni, che si recano a scuola in bicicletta, devono parcheggiarla negli appositi spazi, conducendola a mano. 6. I ritardi verranno annotati sul registro di classe e, se l alunno non fosse accompagnato, dovranno essere giustificati dai genitori il giorno successivo. 7. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario o il quaderno degli avvisi, che sono mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia. 8. Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un aula all altra, all ingresso ed all uscita devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, uscire dall aula senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, ecc. 9. Gli alunni possono recarsi in biblioteca, palestra, nei laboratori solo con l autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante o di un collaboratore scolastico. 10. Durante gli intervalli (ricreazione e dopo mensa), sia all interno sia nel cortile, sono da evitare tutti i giochi che possono rivelarsi pericolosi (spingersi, salire e scendere le scale, correre, giocare a pallone ecc ); gli alunni dovranno seguire le indicazioni degli insegnanti e dei collaboratori scolastici. Per spostarsi all interno della scuola è necessario il permesso del docente di turno; è vietato sostare nelle aule senza la presenza di un adulto della scuola. 11. I servizi igienici vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia. 12. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi all interno della scuola. 13. Nelle aule e nel cortile è necessario utilizzare correttamente gli appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti. 14. Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che, con i docenti, assicurano il buon funzionamento della scuola e possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni in alcuni momenti. 15. Ogni alunno è responsabile dell integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida; coloro che provocheranno guasti al materiale o alle suppellettili della scuola o del Comune, dovranno risarcire i danni. La stessa norma vale per il materiale dei compagni. 1

2 16. Agli alunni è vietato l utilizzo del telefono cellulare durante tutte le attività scolastiche, sia all interno sia all esterno della scuola. Ai contravventori verrà ritirato e depositato in Presidenza o presso i responsabili di plesso. Per la riconsegna dovranno presentarsi i genitori. 17. Gli alunni sono tenuti ad indossare un abbigliamento consono al luogo. Art. 2 - SANZIONI Finalità dei provvedimenti I provvedimenti disciplinari hanno sempre finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati dall organo collegiale competente. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni anche con la presenza dei genitori. Nel caso di allontanamento temporaneo dalle attività didattiche, il sentirà i genitori dell alunno, coi quali verranno concordate le misure per il rientro nella comunità scolastica. Le sanzioni dovranno essere temporanee, proporzionali all entità dell infrazione ed ispirate al principio della riparazione personale dello studente. È ammesso ricorso da parte dei genitori, entro 15 giorni dalla comunicazione della sanzione disciplinare all organo di garanzia (vedi art. 4). Tipologia delle sanzioni e criteri regolativi: Le sanzioni sono le seguenti, ordinate secondo la gravità e irrogate dopo aver sentito le ragioni dell alunno: a) ammonimento da parte dei docenti, annotato sul registro di classe e comunicato, tramite diario, alla famiglia che ha l obbligo di vistare l avviso (con firma di uno dei genitori); b) allontanamento temporaneo dall aula da parte dei docenti, con affidamento al responsabile di sede o al Dirigente scolastico; c) ammonimento verbale da parte del ; d) ammonimento da parte del, annotato sul registro di classe e comunicato, tramite diario, alla famiglia che ha l obbligo di vistare l avviso (con firma di uno dei genitori); e) ammonimento scritto da parte dei docenti con convocazione dei genitori che dovranno presentarsi nel giorno e all ora indicata nella comunicazione; f) ammonimento scritto da parte del con convocazione dei genitori, che dovranno presentarsi nel giorno e all ora indicata nella comunicazione; g) allontanamento dalla classe per una giornata con obbligo di frequenza e riflessione con la guida di un docente sulle norme che regolano la vita scolastica. h) allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni, su delibera del convocato, anche in seduta straordinaria, con la sola componente docente; i) allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni, su delibera del Consiglio di Istituto; j) esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all esame di Stato conclusivo del corso di studi, su delibera del Consiglio di Istituto. Art. 3 PROCEDIMENTO DISCIPLINARE Prima di procedere all irrogazione di una sanzione i docenti metteranno in atto ammonizioni e richiami verbali. In caso di mancanze ripetute verrà applicata la sanzione di grado superiore. Le sanzioni sono sempre temporanee, tengono conto della situazione personale dello studente e del contesto in cui si è verificato l episodio. Sono ispirate al principio della responsabilizzazione personale e della riparazione del danno. Sono comminate dopo aver invitato l alunno ad esporre le proprie ragioni (giustificazioni) anche per iscritto. Non possono influire sulla valutazione del profitto. Nei periodi di allontanamento dello studente dalla comunità scolastica è previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e i suoi genitori per valutare la possibilità di convertire la sanzione in attività in favore della comunità scolastica e per preparare il rientro a scuola. 2

3 Nel caso in cui siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l incolumità delle persone, la durata dell allontanamento sarà commisurata alla gravità della situazione e al permanere della situazione di pericolo (in tali situazioni dovrà essere prevista la collaborazione da parte degli Organi istituzionali di competenza). L alunno ha la possibilità di produrre prove Il provvedimento viene comunicato integralmente per iscritto alla famiglia. La tabella che segue pone in relazione le mancanze ai doveri con le sanzioni previste e l organo competente ad irrogarle. DOVERI MANCANZE SANZIONI E AZIONI DI RESPONSABILIZZAZIONE ORGANO COMPETENTE Art. 3 DPR 249/98 Frequenza regolare Assenze ripetute e non motivate a) c) d) e) f) Docente/ Segnalazione di comportamenti pericolosi e di episodi d inciviltà Garantire la regolarità delle comunicazioni scuola-famiglia Assolvimento degli impegni di studio Comportamento educato e rispettoso nei confronti del Capo di Istituto, dei docenti, del personale A.T.A. e dei compagni e di tutto il personale presente nella scuola. Comportamento corretto e collaborativo nell ambito dello svolgimento delle attività didattiche Rispetto dei regolamenti e delle norme di sicurezza Utilizzo corretto delle strutture, delle strumentazioni e dei sussidi didattici della scuola Corresponsabilità nel rendere e nel mantenere accoglienti gli ambienti scolastici Mancanza di collaborazione nell accertare la verità e le a) c) d) responsabilità. Non far firmare e/o non consegnare comunicazioni, risultati verifiche, ecc. a) c) d) e) f) Docente/ Falsificare la firma dei genitori, dei docenti ecc. f) Dirigente scolastico / Coordinatore di plesso Negligenza abituale a) c) d) e) f) Linguaggio e/o gesti offensivi a) c) d) e) f) g) / Minacce e) f) g) / Aggressione verbale e) f) g) / Aggressione fisica (*) g) Mancato rispetto della proprietà altrui (*) Quando i fatti indicati con (*) si configurano come reati a) c) d) e) f) g) Risarcimento del danno h) i) Denuncia alle autorità di polizia / Consiglio di Istituto Disturbo della lezione / attività. a) b) e) Coordinatore di plesso Rifiuto a svolgere il compito assegnato a) b) e) Coordinatore Rifiuto a collaborare a) b) e) coordinatore Dimenticanze ripetute del materiale scolastico a) e) Coordinatore Inosservanza non occasionale a) c) d) e) f) Danneggiamento volontario e colposo (*) a) c) d) e) f) g) Risarcimento del danno Quando i fatti indicati con (*) si configurano come reati Disimpegno nella cura degli ambienti h) i) Denuncia alle autorità di polizia a) c) d) e) f) / Consiglio di Istituto 3

4 Art. 4 ORGANO DI GARANZIA Ai sensi di quanto previsto dal D.P.R 235 del 21 novembre 2007 Regolamento che apporta modifiche e integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti e viste le precisazioni contenute nella nota Ministeriale MIUR n del 31 luglio 2008, il Consiglio di Istituto delibera le seguenti norme che regolano la composizione e il funzionamento dell Organo di Garanzia presente nell Istituto Comprensivo. 1. L Organo di Garanzia interno alla scuola è così composto: Dirigente scolastico, che lo presiede; n. 2 genitori, eletti dal Consiglio di Istituto; n. 2 docenti, nominati nel Consiglio di Istituto, di cui uno svolge, a rotazione, il compito di segretario verbalizzante. 2. Il Consiglio di Istituto elegge, altresì, due membri supplenti per la componente dei genitori, che subentrano ai membri effettivi in caso di assenza degli stessi o decadenza dall incarico o incompatibilità, qualora un membro sia genitore dell alunno sanzionato. Nel caso in cui il docente che ha irrogato la sanzione fosse membro dell Organo di Garanzia, sarà sostituito dal docente del Consiglio di Istituto con maggiore anzianità di servizio nella Istituzione scolastica. 3. L Organo di Garanzia dura in carica tre anni. Il suo rinnovo avviene alla scadenza e ogni qualvolta i suoi membri perdano il diritto a farne parte e non siano sostituibili dai membri supplenti; 4. L Organo di Garanzia è preposto a ricevere i ricorsi proposti dai genitori in merito all irrogazione delle sanzioni disciplinari comminate dagli organi competenti della scuola; 5. Contro le decisioni in materia disciplinare è ammesso ricorso scritto da parte dei genitori all Organo di Garanzia entro quindici giorni dall irrogazione del provvedimento disciplinare; 6. L Organo di Garanzia si riunisce, dietro formale convocazione da parte del Dirigente scolastico, ogniqualvolta sia necessario decidere sulle sanzioni irrogate dagli organi competenti della scuola a seguito di impugnazione dei genitori. La convocazione dell Organo di Garanzia avverrà con un preavviso minimo di un giorno, anche a mezzo fonogramma. 7. Le decisioni in merito alle impugnazioni devono essere assunte dall Organo di Garanzia entro i dieci giorni successivi alla data di presentazione dell istanza da parte dei genitori; 8. Per la validità delle deliberazioni non è necessaria la presenza di tutti i membri del Consiglio di Garanzia; è sufficiente, infatti, la presenza del Dirigente scolastico, quella di un genitore e di un rappresentante della componente docenti. 9. Non è possibile, per i membri dell Organo di Garanzia, astenersi dalla votazione; 10. Le decisioni sono assunte a maggioranza. In caso di parità di voto, prevale quello espresso dal Dirigente scolastico. 11. Le decisioni dell Organo di Garanzia sono emanate per iscritto e notificate, in modo riservato, alle persone interessate entro i cinque giorni successivi alla delibera. 12. Il Dirigente scolastico, per garantire il funzionamento dell Organo di Garanzia, predispone e sottopone allo stesso, con gli omissis necessari per la normativa sulla privacy, tutta la documentazione necessaria su quanto accaduto e contestato. 13. Nel caso in cui l Organo di Garanzia, esaminata la documentazione prodotta dai genitori e dal dirigente scolastico, decida la non pertinenza della sanzione, il provvedimento sarà immediatamente revocato, con notifica scritta alla famiglia dell alunno e al interessato; 14. Nel caso in cui l Organo di Garanzia ritenga la sanzione pertinente, ne darà comunque comunicazione ai genitori che l hanno impugnata; 15. Ogni decisione dell Organo di Garanzia è verbalizzata e le decisioni assunte con le relative motivazioni sono messe per iscritto e firmate da tutti i componenti dell Organo stesso; 4

5 16. L Organo di Garanzia può essere interpellato su richiesta di un genitore o di un gruppo di genitori, o di chiunque abbia interesse oppure lo ritenga opportuno; 17. L Organo di Garanzia può essere anche chiamato ad esprimersi su eventuali conflitti sorti all interno della scuola in merito all applicazione del Regolamento di Disciplina. Integrato e approvato dal Consiglio di Istituto in data 15 settembre

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