BIOMETANO Una nuova opportunità per la valorizzazione delle biomasse
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1 BIOMETANO Una nuova opportunità per la valorizzazione delle biomasse EIMA International 2014 Roberto Murano Bologna, Venerdì 14 Novembre 2014
2 Biometano: che cosa è? Il biogas è prodotto attraverso la decomposizione biologica di sostanza organica in assenza di ossigeno in un processo conosciuto come Digestione Anaerobica. Il biogas contiene una percentuale di metano tra il 45 e il 55%. Il Biometano è un biogas che ha subito un processo di raffinazione (upgrading) tale da portare la percentuale di metano ad oltre il 95% eliminando la CO2 ed altre impurità e contaminanti (fonte: CTI). Eima 2014 Bologna 14 novembre
3 Biometano: che cosa è? L utilizzo del gas Metano in Italia: 1. Grande diffusione grazie alla rete per uso domestico Eima 2014 Bologna 14 novembre
4 L utilizzo del gas Metano in Italia: Biometano: che cosa è? 2. Calo produzione nostrana (da 12 miliardi di mc a 8) Eima 2014 Bologna 14 novembre
5 Biometano: che cosa è? L utilizzo del gas Metano in Italia: 3. La Strategia Energetica Nazionale punta allo sviluppo sostenibile del metano. Alla luce della considerazione che l Italia dispone di riserve di gas naturale non sfruttato, la SEN prevede un investimento in questa direzione, portando la produzione di gas ai livelli di 10 anni fa ma evitando i possibili impatti ambientali negativi. Puntare sullo sviluppo della produzione interna di metano significa conseguentemente aprire possibili sbocchi anche per il biometano. Eima 2014 Bologna 14 novembre
6 L utilizzo del gas Metano in Italia: Biometano: che cosa è? 4. Sviluppo del parco vetture a metano da 289mila (2000) a 770mila (2013) Eima 2014 Bologna 14 novembre
7 L utilizzo del gas Metano in Italia: Biometano: che cosa è? 5. Sviluppo impianti stradali (1200) ma ancora carenza (Emilia, Lombardia e Veneto con concentrazione maggiore). Regione Impianti Aperti VALLE D'AOSTA 3 1 PIEMONTE LOMBARDIA TRENTINO-ALTO ADIGE VENETO FRIULI-VENEZIA GIULIA 8 4 LIGURIA 13 7 EMILIA-ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE 3 3 CAMPANIA CALABRIA 12 9 PUGLIA BASILICATA 9 9 SICILIA ITALIA Fonte: metanoauto.com Eima 2014 Bologna 14 novembre 2014 Ritorna 7
8 L incentivazione della produzione di biometano Decreto Legislativo 28/2011 Il Decreto 28/2011: per conseguire gli obiettivi previsti dalla direttiva RES, introduce disposizioni per lo sviluppo del biometano. Gli articoli 20 e 21 prevedono l emanazione di direttive per il collegamento degli impianti alla rete del gas e incentivi per la produzione di biometano. Priorità: uso nei trasporti; valorizzazione dei rifiuti e sottoprodotti, in particolare di origine agricola. Eima 2014 Bologna 14 novembre
9 L incentivazione della produzione di biometano Decreto Legislativo 28/2011 Art. 21 (Incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale) 1. Il biometano immesso nella rete del gas naturale alle condizioni e secondo le modalità di cui all articolo 20 è incentivato, su richiesta del produttore, secondo una delle seguenti modalità: a) mediante il rilascio degli incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nel caso in cui sia immesso in rete ed utilizzato, nel rispetto delle regole per il trasporto e lo stoccaggio del gas naturale, in impianti di cogenerazione ad alto rendimento; Eima 2014 Bologna 14 novembre
10 L incentivazione della produzione di biometano Articolo 21 Decreto Legislativo 28/2011 Art. 21 (Incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale) 1. Il biometano immesso nella rete del gas naturale alle condizioni e secondo le modalità di cui all articolo 20 è incentivato, su richiesta del produttore, secondo una delle seguenti modalità: b) mediante il rilascio di certificati di immissione in consumo ai fini dell adempimento dell obbligo di cui all articolo 2-quater, comma 1, del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 marzo 2006, n. 81, e successive modificazioni, qualora il biometano sia immesso in rete e, nel rispetto delle regole per il trasporto e lo stoccaggio, usato per i trasporti; Eima 2014 Bologna 14 novembre
11 L incentivazione della produzione di biometano Articolo 21 Decreto Legislativo 28/2011 Art. 21 (Incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale) 1. Il biometano immesso nella rete del gas naturale alle condizioni e secondo le modalità di cui all articolo 20 è incentivato, su richiesta del produttore, secondo una delle seguenti modalità: c) mediante l erogazione di uno specifico incentivo di durata e valore definiti con il decreto di cui al comma 2, qualora sia immesso nella rete del gas naturale. L'Autorità per l'energia elettrica e il gas definisce le modalità con le quali le risorse per l'erogazione dell'incentivo di cui alla presente lettera trovano copertura a valere sul gettito delle componenti delle tariffe del gas naturale. Eima 2014 Bologna 14 novembre
12 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Il Decreto definisce innanzitutto che cosa si intende per rete ampliando la definizione e includendo tutte le reti e i sistemi di trasporto e distribuzione del gas naturale e del biometano comprese: - le reti di trasporto e distribuzione del gas naturale i cui gestori hanno l obbligo di connessione di terzi, - altre reti di trasporto, - i sistemi di trasporto mediante carri bombolai e - i distributori di carburanti per autotrazione sia stradali, che ad uso privato, compreso l uso agricolo, anche non connessi alle reti di trasporto e distribuzione. Eima 2014 Bologna 14 novembre
13 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti CAMPO DI APPLICAZIONE Il decreto si applica ai nuovi impianti realizzati sul territorio nazionale, entrati in esercizio successivamente alla sua data di entrata in vigore (18 dicembre 2013) e entro 5 anni. Per nuovo impianto si intende un impianto in cui tutte le pertinenti parti per la produzione, il convogliamento, la depurazione e la raffinazione sono di nuova realizzazione. Ma gli incentivi previsti dal Decreto si applicano anche, a determinate condizioni, agli impianti esistenti che già producono biogas che vengono convertiti, parzialmente o totalmente, alla produzione di biometano. Eima 2014 Bologna 14 novembre
14 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti UTILIZZO DEL BIOMETANO Il soggetto produttore di biometano ha facoltà di immettere il biometano, anche tramite carri bombolai: - nelle reti di trasporto e distribuzione del gas naturale; - in impianti di distribuzione di metano per autotrazione esistenti o da realizzare, anche utilizzando reti e serbatoi di stoccaggio ad essi dedicati. Eima 2014 Bologna 14 novembre
15 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Biometano immesso nelle reti di trasporto e distribuzione del gas naturale INCENTIVO Al biometano immesso in rete è riconosciuto un incentivo calcolato come la differenza tra: a) il doppio del prezzo medio annuale del gas naturale, riscontrato nel 2012 nel mercato di bilanciamento del gas naturale gestito dal Gestore dei Mercati Energetici Spa (nel seguito GME ); b) il prezzo medio mensile del gas naturale nel medesimo mercato di cui alla lettera a), riscontrato in ciascun mese di immissione del biometano nella rete. Eima 2014 Bologna 14 novembre
16 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Biometano immesso nelle reti di trasporto e distribuzione del gas naturale CONDIZIONI L incentivo è corrisposto per un periodo pari a 20 anni a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell impianto. Per gli impianti con capacità produttiva superiore a 250 standard metri cubi/ora, l incentivo è riconosciuto a condizione che sia assicurato un impiego di sottoprodotti, così come definiti nella tabella 1A del decreto 6 luglio 2012, o rifiuti in una percentuale di almeno il 50% in peso. Eima 2014 Bologna 14 novembre
17 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Biometano immesso nelle reti di trasporto e distribuzione del gas naturale MAGGIORAZIONI 1 - Incremento del 10% per impianti con taglie fino a 500 standard metri cubi/ora di capacità produttiva; - Senza variazioni per impianti da 501 a 1000 standard metri cubi/ora di capacità produttiva; -Riduzione del 10% per impianti oltre 1000 standard metri cubi/ora di capacità produttiva. Eima 2014 Bologna 14 novembre
18 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Biometano immesso nelle reti di trasporto e distribuzione del gas naturale MAGGIORAZIONI 2 Il valore dell incentivo, come risultante dall applicazione delle variazioni precedenti, è incrementato del 50% qualora il biometano sia prodotto esclusivamente a partire da sottoprodotti, così come definiti nella tabella 1A del decreto 6 luglio 2012, e rifiuti. Eima 2014 Bologna 14 novembre
19 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Biometano utilizzato nei trasporti previa immissione nella rete del gas naturale INCENTIVO Il biometano utilizzato per i trasporti è incentivato tramite il rilascio, al soggetto che lo immette in consumo, di Certificati di Immissione in Consumo (CIC) di biocarburanti per un periodo di 20 anni decorrenti dalla data di entrata in esercizio. Eima 2014 Bologna 14 novembre
20 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Biometano utilizzato nei trasporti previa immissione nella rete del gas naturale CONDIZIONI Per ottenere il riconoscimento degli incentivi il soggetto produttore deve sottoscrivere con il soggetto che immette in consumo il biometano, un contratto bilaterale di fornitura del biometano che definisca la quota parte dell incentivo da riconoscere al soggetto produttore e la durata della fornitura del biometano. Il contratto deve essere inviato in copia al GSE che può disporre i relativi controlli. Eima 2014 Bologna 14 novembre
21 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Biometano utilizzato nei trasporti previa immissione nella rete del gas naturale MAGGIORAZIONI 1 La maggiorazione cosiddetta double counting è riconosciuta al biometano prodotto da: a) frazione biodegradabile dei rifiuti urbani a valle della raccolta differenziata; b) Sottoprodotti - o presenti nell elenco dell articolo 33, comma 5-ter, del decreto legislativo 28/2011, - o elencati nella tabella 1A del decreto 6 luglio 2012, c) alghe e materie di origine non alimentare come elencate nella tabella 1B del decreto 6 luglio Eima 2014 Bologna 14 novembre
22 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Biometano utilizzato nei trasporti previa immissione nella rete del gas naturale MAGGIORAZIONI 2 La maggiorazione double counting è riconosciuta a condizione che l autorizzazione alla costruzione e all esercizio dell impianto contenga esplicita indicazione di utilizzo esclusivo di una o più delle materie ammesse. È consentito anche di prevedere una alimentazione mista con al massimo il 30% in peso di colture dedicate; in questo caso il double counting sarà riconosciuto sul 70% della produzione di biometano. Eima 2014 Bologna 14 novembre
23 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Biometano utilizzato nei trasporti previa immissione nella rete del gas naturale MAGGIORAZIONI 3 In aggiunta all incentivazione già descritta dovrebbe essere previsto anche, per un periodo di 10 anni, una maggiorazione del 50% del numero dei certificati erogati a un soggetto produttore che immette il biometano in un nuovo impianto di distribuzione di metano per autotrazione. Tabella impianti Eima 2014 Bologna 14 novembre
24 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Biometano utilizzato in impianti di cogenerazione ad alto rendimento INCENTIVO Il biometano utilizzato in impianti di cogenerazione ad alto rendimento è incentivato mediante il riconoscimento delle tariffe per la produzione di energia elettrica da biogas, di cui al decreto 6 luglio Eima 2014 Bologna 14 novembre
25 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Riconversione di impianti a biogas, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione esistenti Gli incentivi descritti sono riconosciuti anche per impianti a biogas già in esercizio (1.500 di cui circa agricoli) ma riconvertiti in tutto o in parte alla produzione di biometano, in misura pari: - al 40% degli incentivi spettanti all analogo impianto per immissione nella rete del gas naturale o per la produzione elettrica - al 70% per l utilizzo nei trasporti. Durata: - intero periodo se l impianto non beneficiava di incentivi ovvero - periodo residuo + 5 anni Double counting: per ottenerlo è sufficiente che la sola autorizzazione all esercizio contenga le indicazioni sui prodotti utilizzati Eima 2014 Bologna 14 novembre
26 Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti Cumulabilità degli incentivi Nel caso di impianti per la produzione di biometano di proprietà di imprese agricole, singole ed associate, gli incentivi del decreto biometano sono cumulabili con altri incentivi pubblici per la realizzazione degli impianti sia in conto interesse che in conto capitale non eccedenti il 40% del costo dell investimento. Eima 2014 Bologna 14 novembre
27 Stima del livello di incentivo Il Decreto 5 dicembre 2013: contenuti 1) Biometano da nuovo impianto da 500 m3/h con immissione in rete gas Totale ricavi /m3 a- da prodotti 0,319 b- da sottoprodotti/rifiuti ) Biometano da nuovo impianto da 500 m3/ora immesso in rete e ceduto per uso nei trasporti 3) Produzione di energia elettrica in impianti cogenerativi 5MW 0,392 0,244 Fonte: MISE Eima 2014 Bologna 14 novembre
28 Il Decreto 10 ottobre 2014: I biocarburanti avanzati Il Decreto, a seguito delle novità introdotte dalle Leggi 9/2014 (Destinazione Italia) e 116/2014, aggiorna le condizioni, i criteri e le modalità di attuazione dell obbligo di immissione in consumo di biocarburanti e stabilisce le quote di biocarburati da immettere obbligatoriamente in consumo per gli anni successivi al 2015, introducendo anche una quota minima destinata ai biocarburanti avanzati. Definizioni biocarburanti avanzati: biocarburanti e altri carburanti prodotti esclusivamente a partire dalle materie prime elencate nell allegato 3 parte A ad esclusione delle materie prime elencate nell allegato 3 parte B. Eima 2014 Bologna 14 novembre
29 Il Decreto 10 ottobre 2014: I biocarburanti avanzati Novità Decreto - Calcolo dell obbligo di immissione in consumo «anno su anno» - Sentiero di crescita dell obbligo dal 2015 a dopo il Introduzione obbligo specifico per biocarburanti avanzati - Diminuzione delle soglie di tolleranza rispetto all obbligo stabilito Eima 2014 Bologna 14 novembre
30 Il Decreto 10 ottobre 2014: I biocarburanti avanzati anno 2015 = 5,0% di biocarburanti; anno 2016 = 5,5% di biocarburanti; anno 2017 = 6,5 % di biocarburanti; anno 2018 = 7,5 % di biocarburanti di cui almeno 1,2 % di biocarburanti avanzati; anno 2019 = 9,0 % di biocarburanti di cui almeno 1,2 % di biocarburanti avanzati; anno 2020 = 10,0 % di biocarburanti di cui almeno 1,6 % di biocarburanti avanzati; anno 2021 = 10,0 % di biocarburanti di cui almeno 1,6 % di biocarburanti avanzati; dall' anno 2022 = 10,0 % di biocarburanti di cui almeno 2,0 % di biocarburanti avanzati; Eima 2014 Bologna 14 novembre
31 Il Decreto 10 ottobre 2014: I biocarburanti avanzati Ai fini della verifica dell'assolvimento dell'obbligo di immissione in consumo sono contabilizzati i quantitativi di biocarburanti introdotti nei depositi fiscali e miscelati con benzine e gasoli, destinati al mercato nazionale, nonché il biometano e il biopropano destinato al settore nazionale dei trasporti. Eima 2014 Bologna 14 novembre
32 Il Decreto 10 ottobre 2014: I biocarburanti avanzati Allegato 2 SEZIONE A Determinazione del numero dei certificati di immissione in consumo spettanti in caso di utilizzo del biometano nei trasporti SEZIONE B Determinazione della maggiorazione, in caso di immissione in consumo tramite impianto di distribuzione del produttore di biometano (articolo 4, comma 8 del DM biometano) Tipologia impianto L'impianto di produzione del biometano è alimentato: Gcal/ CIC I certificati vengono rilasciati su una quota percentuale del quantitativo di biometano utilizzato nei trasporti, pari al Durata Determinazione Durata esclusivamente da biomasse di cui all art. 4, comma 3 del DM biometano 5 100% nuovo da biomasse di cui all art. 4, comma 3 del DM biometano, in codigestione con altri prodotti di origine biologica in percentuale inferiore o uguale al 30 % in peso da altre biomasse, ovvero da biomasse di cui all art. 4, comma 3 del DM biometano, in codigestione con altri prodotti di origine biologica in percentuale superiore al 30 % in peso 5 70% 10 30% % 20 anni a decorrere dalla data di prima immissione in consumo del biometano nei trasporti 1,5 * numero CIC determinati nella SEZIONE A 10 anni a decorrere dalla data di prima cessione del biometano riconvertito esclusivamente da biomasse di cui all art. 4, comma 3 del DM biometano da altre biomasse % Eima 2014 Bologna 14 novembre
33 Il Decreto 10 ottobre 2014: I biocarburanti avanzati ALLEGATO 3 Parte A. Materie prime e carburanti che danno origine a biocarburanti contabilizzabili come avanzati a) Alghe se coltivate su terra in stagni o fotobioreattori. b) Frazione di biomassa corrispondente ai rifiuti urbani non differenziati, ma non ai rifiuti domestici non separati soggetti agli obiettivi di riciclaggio di cui all art.11, paragrafo 2, lettera a) della direttiva 2008/98/CE. c) Rifiuto organico come definito all art. 3, paragrafo 4 della direttiva 2008/98/CE, proveniente dalla raccolta domestica e soggetto alla raccolta differenziata di cui all art. 3, paragrafo 11 di detta direttiva, ovvero rifiuti biodegradabili di giardini e parchi, rifiuti alimentari e di cucina prodotti da nuclei domestici, ristoranti, servizi di ristorazione e punti vendita al dettaglio e rifiuti simili prodotti dagli impianti dell industria alimentare. d) Frazione della biomassa corrispondente ai rifiuti industriali non idonei all uso nella catena alimentare umana o animale, incluso materiale proveniente dal commercio al dettaglio e all ingrosso e dall industria agroalimentare, della pesca e dell acquacoltura, ed escluse le materie prime elencate nella parte B del presente allegato. e) Paglia. f) Concime animale e fanghi di depurazione. g) Pece di tallolio. h) Glicerina grezza. i) Bagasse. j) Vinacce e fecce di vino. k) Gusci. l) Pule. m) Tutoli ripuliti dei grani di mais. Eima 2014 Bologna 14 novembre
34 Il Decreto 10 ottobre 2014: I biocarburanti avanzati ALLEGATO 3 Parte A. Materie prime e carburanti che danno origine a biocarburanti contabilizzabili come avanzati n) Frazione della biomassa corrispondente ai rifiuti e ai residui dell attività e dell industria forestale quali corteccia, rami, prodotti di diradamenti precommerciali, foglie, aghi, chiome, segatura, schegge, liscivio nero, liquame marrone, fanghi di fi bre, lignina e tallolio. o) Altre materie cellulosiche di origine non alimentare materiali che includono residui delle colture alimentari e della mangimistica (quali ad esempio paglia, bucce, gusci, foglie, steli, stocchi e tutoli di mais), colture dedicate a basso contenuto di amido (quali ad esempio Panicum Virgatum, Miscanthus Giganteus, Arundo Donax), residui di lavorazione industriale (quali ad esempio i residui di colture alimentari o della mangimistica, ottenuti a seguito di estrazione di oli vegetali, zuccheri, amidi e proteine) e materiali da rifi uti organici. Questi materiali sono composti principalmente da cellulosa ed emicellulosa. p) Altre materie ligno-cellulosiche materiali composti da lignina, cellulosa ed emicellulosa quali biomasse legnose forestali residuali (quali ad esempio quelle ottenute da pulizie dei boschi e manutenzioni forestali), colture dedicate legnose, residui e scarti dell industria collegata alla silvicoltura, eccetto tronchi per sega e per impiallacciatura. q) Combustibili rinnovabili liquidi e gassosi di origine non biologica. Eima 2014 Bologna 14 novembre
35 Il Decreto 10 ottobre 2014: I biocarburanti avanzati ALLEGATO 3 Parte B. Materie prime e carburanti che non danno origine a biocarburanti contabilizzabili come avanzati a) Olio da cucina usato. b) Grassi animali classificati di categoria I e II in conformità del Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002 (regolamento sui sottoprodotti di origine animale) (GU L 300 del , pag. 1). Eima 2014 Bologna 14 novembre
36 Norme per l applicazione - L Autorità per l energia elettrica e il gas deve definire una serie di aspetti applicativi tra cui: le modalità di calcolo degli autoconsumi, le modalità di misurazione delle quantità immesse in rete, la copertura degli incentivi per l immissione in rete. - Il CTI deve emanare le linee guida per la verifica della sostenibilità del biometano. - L RT-31 di Accredia deve essere aggiornato per tener conto delle specificità del biometano Eima 2014 Bologna 14 novembre
37 Il quaderno Enama Gli incentivi per la produzione di biometano e scaricabile dal sito GRAZIE PER L ATTENZIONE Eima 2014 Bologna 14 novembre
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