ZANZARA TIGRE: Istruzioni per l uso

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1 ZANZARA TIGRE: Istruzioni per l uso 1. Programma di controllo 2. Monitoraggio 3. Rete di ovitrappole 4. Manutenzione settimanale 5. Sistema di sorveglianza a Roma 6. Parametri utilizzati 7. Dati climatici 8. Modalità dell infestazione 9. Motivi del suo successo 10. Ciclo biologico 11. Segni particolari 12. Aedes albopictus o NO? 13. Prospettive: prossimi passi 14. BG sentinel 15. Scuola Leggere attentamente le avvertenze 16. Ringraziamenti

2 Sistema di sorveglianza Programma di controllo Formazione del personale Tecnici/Operatori Ditta specializzata Sopralluoghi Larve Adulti Area già infestata Area non ancora infestata Linee guida Addetti ai lavori Popolazione

3 Sistema di sorveglianza Monitoraggio ovitrappole Convenzione Comune di Roma e ISS ovitrappole ovitrappole ovitrappole ovitrappole (2003 inizio monitoraggio invernale) Formazione ASL Sopralluoghi Linee guida

4 Scelta del Sito Ovitrappola Manutenzione Sistema di sorveglianza Rete di ovitrappole tranquillo ombreggiato nel verde in prossimità di abitazioni ~ 500 ml H 2 O Troppo Pieno Bacchetta Masonite Numerazione Rinnovo H 2 O Rinnovo bacchetta Compilazione scheda Conta uova

5 Manutenzione settimanale Il controllo settimanale evita lo sviluppo delle larve nell ovitrappola Rinnovo H 2 O Rinnovo bacchetta Disponibilità di acqua (tanica, fontanelle) Sostituire la bacchetta e numerare la busta con pennarello vetrografico (2 lati) Compilazione scheda ovitrappola Trappola asciutta Trappola assente Trappola rovesciata Conta uova (20-50X) Osservare tutti i lati della bacchetta

6 Sistema di sorveglianza a Roma input output Comune di Roma Assessorato alle Politiche Ambientali e Verde Urbano Ufficio Tutela e Gestione Aree Vaste e Biodiversità Dipartimento X Finanziamento Finanziamento Trattamenti effettuati Finanziamento Consulenza scientifica Bollettino settimanale Ditta x ovitrappole Ditta y interventi Gestione ovitrappole I.S.S. Unità Malattie Trasmesse da Vettori Centro Coordinamento Nazionale per la Sorveglianza di Aedes albopictus Linee guida e formazione

7 Parametri Utilizzati % TRAPPOLE POSITIVE SU TRAPPOLE OPERANTI INDICATORE DELLA PRESENZA E DIFFUSIONE AREALE DELLA SPECIE N MEDIO DI UOVA PER TRAPPOLA POSITIVA INDICATORE DELLA DENSITA RELATIVA DELLA SPECIE NELLE AREE SOTTO SORVEGLIANZA % n uova GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC 2003 Settimane 2004 tasso pos n medio uova/trap

8 Dati Climatici UCEA (Ufficio Centrale di Ecologia Agraria. Collegio Romano, Roma) C mm, % Settimane GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC mm pioggia umid rel % Temp med

9 Modalità dell infestazione Prima fase: colonizzazione e diffusione massiva a macchia di leopardo Seconda fase: andamento stabile sul suolo cittadino Terza fase: diminuzione numero medio uova elevato tasso positività nonostante concomitante diminuzione piogge

10 Motivi del suo successo Scoperta tardiva e passiva dell infestazione (tramite segnalazioni e non con ricerca attiva) Il problema ectoparassitario sottostimato dalla popolazione e dalle autorità finché non ha superato la soglia della sopportabilità. Ancora oggi la zanzara tigre è definito un PROBLEMA AMBIENTALE e NON SANITARIO Umidità, vegetazione, tipologia abitativa di Roma Ampia e capillare distribuzione dei focolai larvali - focolai peridomestici (sottovasi, tombini, cimiteri) - periferia (depositi di rottamazioni auto e copertoni, vivai) Grande possibilità di trasporto passivo dell alata

11 Ciclo biologico In estate 8-10 gg

12 Segni particolari

13 Segni particolari Aedes albopictus Culex pipiens

14 Aedes albopictus o NO? Oc. geniculatus Ae. vittatus Ae. aegypti Or. pulcripalpis Ae. albopictus Oc. berlandi Oc. atropalpus

15 Prospettive: prossimi passi Approfondire lo studio dei focolai larvali invernali alternativi Individuare probabili ospiti invernali attraverso l analisi dei pasti di sangue Implementare ed aggiornare la rete di monitoraggio in maniera adeguata all attuale distribuzione Realizzare un sistema GIS più completo e attendibile possibile Puntare su informazione multimedia e sensibilizzazione pubblicità

16 BG sentinel ,3% 48 1,0% n Tot Ae. albopictus Cx. pipiens Cs. longiareolata ,7% Giugno-ottobre 2009

17 Scuola? Evitare focolai larvali (grondaie, tetti/terrazze, tombini in e out) Controllare focolai larvali inamovibili Informazione Insegnamento Divulgazione Trattamenti Larvicidi Adulticidi (prima di settembre)

18 RINGRAZIAMENTI Comune di Roma Dipartimento X - Politiche ambientali e del verdeurbano, IV U.O. Tutela e gestione aree vaste e Biodiversità. Rita Di Domenicantonio, Carlo Rossi, Marco Chionne Istituto Superiore di Sanità Dipartimento M.I.P.I. Reparto Malattie Trasmesse da Vettori e Sanità Internazionale Roberto Romi, Marco Di Luca, Luciano Toma

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