Scuola Secondaria di primo grado QUIRINO MAIORANA

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1 Scuola Secondaria di primo grado QUIRINO MAIORANA Via C.Beccaria n CATANIA - Tel/Fax 095/ Mail: CTMM00300T@istruzione.it web: Contratto integrativo d Istituto Anno Scolastico 2014/2015 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1. Durata. Destinatari. 1. Il presente contratto ha validità, per gli aspetti giuridici, dalla data della sua sottoscrizione al ; per la parte economica, si riferisce al periodo Le disposizioni in esso contenute rimangono in vigore, permanendo le medesime norme di legge o dei contratti nazionale e regionale, fino alla stipula del successivo contratto. 3. Per quanto non espressamente riportato nel presente contratto si rinvia alle norme contrattuali nazionali e di legge vigenti. 4. Destinatari delle presenti norme sono i docenti e il personale ATA, in servizio nella scuola secondaria di primo grado Quirino Maiorana di Catania con contratto a tempo indeterminato o determinato. 5. Il presente contratto, qualora non sia disdetto formalmente da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto, si intende tacitamente rinnovato per il successivo anno scolastico, permanendo in vigore le medesime norme di legge o contrattuali nazionali o regionali fino alla stipula del successivo contratto. 6. Il presente contratto può esser modificato in qualunque momento o a seguito di adeguamento a norme imperative o per accordo tra le parti. Art.2. Interpretazione autentica 1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente l interpretazione della clausola controversa. 2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni. 3. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale. TITOLO II - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I - RELAZIONI SINDACALI Art. 3 Obiettivi e strumenti 1. Il sistema delle relazioni sindacali d istituto, nel rispetto dei distinti ruoli, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e l'efficienza del servizio. 2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti delle parti negoziali. 3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti istituti: Contrattazione integrativa Informazione preventiva Informazione successiva Interpretazione autentica, come da art In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni all istituzione scolastica, senza oneri per la scuola. Art. 4 Rapporti tra RSU e Dirigente 1. Entro quindici giorni dall'inizio di ogni anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare. 2. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo. La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il Dirigente e la stessa deve essere soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine. 3. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l oggetto della stessa. Art. 5 Oggetto della contrattazione integrativa 1. Sono oggetto di contrattazione integrativa d istituto le materie previste dall articolo 6, comma 2, lettere j, k, l; dall articolo 9, comma 4; dall articolo 33, comma 2; dall articolo, 34 comma 1; dall articolo 51, comma 4; dall articolo 88, commi 1 e 2, del CCNL 2006/ Non sono comunque oggetto di contrattazione integrativa le materie escluse per norma imperativa, tra cui, in particolare, le determinazioni per l organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro, e comunque tutte quelle ascrivibili all esercizio dei poteri dirigenziali. Le clausole eventualmente in contrasto con norme imperative sono nulle, non applicabili e sono sostituite di diritto ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. 3. La contrattazione integrativa di istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore in quanto compatibili con le disposizioni di legge; non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola. Le previsioni contrattuali discordanti non sono valide e danno luogo all applicazione della clausola di salvaguardia di cui all articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/ Sono oggetto di informazione preventiva: Art. 6 Informazione preventiva proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola; piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; 1

2 criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento; utilizzazione dei servizi sociali; criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; tutte le materie oggetto di contrattazione; 2. Sono inoltre oggetto di informazione le materie già previste dal CCNL comparto scuola del e successivamente escluse per effetto delle disposizioni imperative introdotte dal d.lgs. 150/2009, e cioè: a. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell unità didattica. Ritorni pomeridiani; c. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto. 3. Il Dirigente fornisce l'informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche l'eventuale documentazione. 1. Sono materie di informazione successiva: Art. 7 Informazione successiva a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto; b. verifica dell attuazione della contrattazione collettiva integrativa d istituto sull utilizzo delle risorse. CAPO II - DIRITTI SINDACALI Art. 8 Attività sindacale 1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di un proprio Albo sindacale, di cui sono responsabili; ogni documento affisso all'albo deve riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che ne assume così la responsabilità legale. 2. La RSU e i terminali associativi delle OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale il locale situato al 3 piano di via C.Beccaria 87 (aula magna); concordando con il Dirigente le modalità per la gestione. 3. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle OO.SS. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno. Art. 9. Convocazione e organizzazione degli incontri. Stipula del contratto 1. Gli incontri dedicati alla contrattazione integrativa di scuola possono essere proposti dal dirigente o dalle RSU. 2. Il dirigente scolastico predispone entro termini congrui con l inizio dell anno scolastico la propria proposta contrattuale. 3. Di ogni seduta viene redatto e sottoscritto apposito verbale. 4. La stipula del contratto si intende avvenuta se approvata e sottoscritta dal dirigente e dalla maggioranza dei rappresentanti sindacali (RSU e delegati regolarmente accreditati per la trattativa) 5. Copia del contratto è affissa all albo sindacale della scuola. Art. 10. Assemblee sindacali. 1. Ciascuna unità di personale ha diritto a partecipare ad assemblee sindacali in orario di servizio, senza riduzione della retribuzione, per un totale di 10 ore per ogni anno scolastico, secondo quanto stabilito dall art. 8 CCNL/ La dichiarazione scritta individuale di partecipazione all assemblea da parte del personale deve pervenire in segreteria entro e non oltre il terzo giorno lavorativo precedente la data dell assemblea per consentire di avvisare le famiglie degli alunni in tempo utile. La mancata o tardiva presentazione della dichiarazione si intende come espressa non adesione. 3. Successivamente il dirigente attua quanto di sua competenza per consentire la partecipazione del personale all assemblea e dispone l eventuale sospensione delle lezioni nelle classi interessate o gli opportuni adattamenti dell orario. 4. Le assemblee d istituto possono essere indette: dalle organizzazioni sindacali rappresentative, dalla RSU nel suo complesso, congiuntamente, dalla RSU e da una o più organizzazioni sindacali rappresentative. Le assemblee coincidenti con l orario di lezione si svolgono nelle prime due ore, oppure nelle ultime due ore delle attività didattiche giornaliere. I richiedenti un assemblea sindacale d istituto informano per conoscenza i rappresentanti sindacali accreditati presso la scuola. 1. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. 2. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di fine, l'eventuale presenza di persone esterne alla scuola. 3. L indizione dell assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l adesione va espressa con almeno tre giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l obbligo di coprire il normale orario di servizio. 4. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza. 5. Qualora non si dia luogo all interruzione delle lezioni e l assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, nonché la vigilanza dei reparti, per cui n. 4 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale amministrativo saranno addette ai servizi essenziali. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione. Art. 11 Permessi retribuiti e non retribuiti 1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all inizio dell anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima. 2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo. 2

3 3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale; la comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall organizzazione sindacale al Dirigente. Art. 12. Diritto di affissione e di accesso agli atti. 1. I componenti della RSU, singolarmente o congiuntamente, e i rappresentanti sindacali accreditati hanno diritto ad affiggere pubblicazioni, testi e comunicati inerenti a materie di interesse sindacale e del lavoro, all interno della scuola, in luoghi accessibili a tutto il personale concordati con il dirigente. 2. I predetti materiali devono essere firmati dai rappresentanti sindacali interessati. Art. 13. Contingenti di personale previsti dall accordo sull attuazione della legge 146/ Al fine di assicurare le prestazioni indispensabili previste dall art. 2, comma 1, dell accordo sull attuazione della legge 146/ 90, il contingentamento per la scuola Q.Maiorana riguarda le seguenti unità di personale: 1 assistente amministrativo e 1 collaboratore scolastico per ogni turno di lavoro, per lo svolgimento degli scrutini finali e degli esami, il direttore amministrativo e 1 assistente amministrativo, per gli adempimenti e per il tempo necessari per assicurare il pagamento di stipendi e pensioni. 2. Il personale del suddetto contingentamento sarà scelto su base volontaria ed ove necessario per ordine di servizio. TITOLO III PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA CAPO I - PERSONALE DOCENTE Art. 14 Ore eccedenti personale docente 1. Per permettere la sostituzione dei colleghi assenti, ogni docente si può rendere disponibile per almeno due ore settimanali e fino ad un massimo di sei ore settimanali per l effettuazione di ore eccedenti l orario d obbligo. 2. La disponibilità, notificata per iscritto, va indicata nel quadro orario settimanale. Art. 15 Collaborazione plurime del personale docente 1. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole che a ciò si siano dichiarati disponibili secondo quanto previsto dall art. 35 del vigente CCNL. 2. CAPO II PERSONALE ATA Art. 16 Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario, turnazione e flessibilità) e collaborazioni plurime del personale ATA 1. Per la copertura del servizio pomeridiano si ricorre alla flessibilità organizzativa prevista dall art. 88 comma 2 del CCNL, predisposta con ordine di servizio dal DSGA. I dipendenti tutti usufruiranno, a turnazione, di tale istituto contrattuale, tranne esplicita richiesta. 2. In caso non fosse possibile ricorrere alla flessibilità organizzativa di cui al punto 1, ogni qualvolta si verificheranno significative variazioni del POF o casi di sopravvenute necessità, il Dirigente può disporre l effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, oltre l orario d obbligo, da compensare con ore di straordinario o con giornate di riposo, da usufruire nel periodo di interruzione delle attività didattiche, o con recupero dei giorni di chiusura prefestivi, deliberati dal Consiglio d Istituto, predisposti dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi con ordine di servizio scritto. Nell individuazione dell unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri: a. Competenze professionali, in coerenza con gli incarichi funzionale nell attività programmata; b. disponibilità all assolvimento di particolari incarichi nell ambito dell orario di servizio e/o aggiuntivo c. rotazione 3. Il direttore notifica al personale interessato il relativo ordine di servizio con congruo anticipo, tranne nei casi di sopravvenute urgenti necessità. 4. Il Dirigente può disporre, inoltre, l effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse. 5. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico. 6. Per particolari attività il Dirigente - sentito il Dsga - può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell articolo 57 del CCNL. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola. 7. Al DSGA è consentito effettuare ore eccedenti l orario di servizio ove strettamente necessario, che verranno poi recuperate con ore o giornate di riposo compensativo. TITOLO IV - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO CAPO I - NORME GENERALI Art. 17 Risorse 1. Le risorse disponibili per l'attribuzione del salario accessorio sono costituite da: a. stanziamenti previsti per l attivazione delle funzioni strumentali all offerta formativa b. stanziamenti previsti per l attivazione degli incarichi specifici del personale ATA c. stanziamenti del Fondo dell'istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR d. eventuali residui del Fondo non utilizzati negli anni scolastici precedenti e. altre risorse provenienti dall'amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro. f. Fondi da privati Art. 18 Attività finalizzate 1. I fondi finalizzati a specifiche attività, a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la loro provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini. 2. Per il presente anno scolastico tali fondi, a lordo dipendente, sono pari a: 3

4 avanzo P01 avanzo P07 avanzo P03 A.S economie TOTALE FIS 500, , , ,89 522, ,47 FUNZ. STRUM , ,05 INC. SPEC. ATA 1.640, ,05 ORE ECC ,11 213, ,47 PRAT. SPORT.* 1993, , ,10 DSGA sequenza 25/07/ ,00 925,00 intesa mof 2 ottobre ,85 681,85 tot ale 500, , , , , ,99 * comprensiva fondi 2013/2014 Art. 19 Suddivisione del Fondo dell istituzione scolastica 1. Le risorse del fondo dell istituzione scolastica assegnate dal MIUR per l A.S. 2013/2014 e comprensive dei fondi da privati di cui ai progetti P03, P07, P08, di fondi dal progetto P01 (sicurezza) e delle economie dell anno precedente, corrispondenti ,47 lordo dipendente, con esclusione di quelle di cui all art. 18, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di attività del personale ATA. 2. Dalla somma di ,47 viene accantonata per il 2014/15 la somma di 2960,00 spettante al DSGA per indennità di direzione. 3. La somma residua di 23601,475 viene così ripartita tra il personale: Personale A.T.A.30% ovvero 7.080,44 Personale docente 70% ovvero ,03 4. Eventuali economie che dovessero derivare, se non utilizzate, confluiscono nella dotazione finanziaria dell anno successivo CAPO II. MISURE DEI COMPENSI PER IL PERSONALE DOCENTE. Art. 20. Destinatari. Attività da retribuire con il Fondo D Istituto. Compensi 1. Destinatari dei compensi a carico del fondo dell istituzione scolastica, escluse le economie dell anno scolastico precedente, sono i docenti designati dagli organi competenti per la realizzazione delle seguenti attività: a) Primo collaboratore del dirigente 1 docente x 70 ore b) Secondo collaboratore del dirigente 1 docente x 47 ore c) Referente progetto Kangoroo 1 docente x 10 ore d) Referente Gruppo GLI 1 docente x 10 ore e) Referente Educazione alla salute 1 docente x 10 ore f) Referente Educazione stradale 1 docente x 10 ore g) Referente Educazione ambientale 1 docente x 10 ore h) Referente Educazione alla legalità 1 docente x 10 ore i) Referente lingue straniere 2 docente x 6 ore ciascuno (12 complessive) j) Referente gruppo sportivo 1 docente x 10 ore k) Referenti educazione alla lettura 3 docenti x 4 ore ciascuno (12 complessive) l) Referenti attività artistico/teatrali/beni culturali 3 docenti x 10 ore ciascuno m) Referenti Viaggi e visite d istruzione 2 docenti x 10 ore ciascuno n) Referente biblioteca 1 docente x 10 ore o) Commissione continuità e orientamento 7 docenti x 6 ore ciascuno p) Commissione Dispersione scolastica 2 docenti x 6 ore ciascuno q) Commissione Biblioteca 3 docenti x 6 ore ciascuno r) GLI istituto 7 docenti x 6 ore ciascuno s) Coordinatori 35 docenti x 10 ore ciascuno t) Attività di insegnamento nei progetti Massimo 66,5 ore totali 4

5 2. I compensi orari unitari sono riportati nella tabella 5 del CCNL del Tutte le somme spettanti sono corrisposte in proporzione all effettiva prestazione di servizio e realizzazione delle attività programmate e, comunque, entro i limiti forfettari od orari stabiliti. In caso di risorse insufficienti si effettuerà una riduzione proporzionale dei compensi previsti per le attività indicate nel comma 1, lett. dalla a) alla s) 3. Ai docenti incaricati delle attività indicate nel comma 1, lett. da a) a s) del presente articolo spetta il compenso orario o forfettario corrispondente alle ore aggiuntive di non insegnamento esplicitamente indicate nel Piano delle attività approvato per l anno scolastico in corso o nei progetti specifici deliberati dal Collegio dei docenti o dai Consigli di classe, approvati, per quanto di competenza, dal Consiglio d istituto. Analogamente si procede a seguito di eventuali modifiche al Piano deliberate dal Collegio durante l anno, nei limiti delle risorse complessive destinate ai docenti. 4. Ai docenti di cui alla lett. t) spetta il compenso per le attività di insegnamento previsto dal CCNL vigente per un massimo complessivo di 66,5 ore. 5. Ai due collaboratori del dirigente viene assegnato un compenso totale forfettario pari a n 70 ore aggiuntive di non insegnamento per il primo collaboratore (vicario) e a 47 ore aggiuntive di non insegnamento per il secondo collaboratore. 6. I docenti del gruppo sportivo sono retribuiti per le attività di pratica sportiva nei limiti delle risorse di cui all art Al collaboratore del dirigente che sostituisce il dirigente scolastico per assenze superiori a 15 giorni viene attribuito un compenso pari a 30 al giorno per un massimo complessivo di 365,51 solo nel caso in cui siano riassegnate alla scuola le economie FIS del precedente Anno Scolastico. 8. In caso di Risorse insufficienti per i compensi di cui ai commi da 1 a 3 e 5 si opera per tutti una riduzione proporzionale 9. Dall utilizzazione delle suddette risorse si determina per il personale docente un economia di 20,52 da utilizzare per ulteriori necessità non prevedibili. Art.21. Funzioni strumentali. Criteri. Retribuzioni 1. A ciascuno dei docenti incaricati di realizzare le attività relative alle seguenti funzioni strumentali spetta 1/8 della somma complessiva stanziata dal MIUR (lordo dipendente): a. Funzione n.1- Progettazione, gestione e coordinamento del P.O.F. 1 b. Funzione n.2 Area 2.1 Sostegno al lavoro dei docenti: documentazione e formazione c. Funzione n.2 Area 2.2 Sostegno al lavoro dei docenti: valutazione alunni e INVALSI d. Funzione n.3 Area 3.1 Interventi e servizi per gli studenti: attività di compensazione, integrazione e recupero e. Funzione n.3 Area 3.2. Interventi e servizi per gli studenti: attività di progettazione f. Funzione n.4 - Implementazione del sito Web della Scuola e gestione delle attrezzature didattico-informatiche 2. Nel complesso le risorse destinate alle funzioni strumentali sono 2.863,05 3. In caso di Risorse insufficienti si opera per tutti i compensi una riduzione proporzionale Art. 22. Altre attività 1. Ai docenti eventualmente impegnati in attività previste da progetti speciali (PON, POR, ecc.) spettano i compensi indicati nei progetti autorizzati dagli organi competenti. 2. Le risorse eventualmente finanziate ai sensi dell art.9 del CCNL (progetti aree a rischio) saranno contrattate in base al progetto specifico deliberato dai competenti OOCC CAPO III- MISURE DEI COMPENSI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO Art. 23. Fondo d istituto. Criteri Retribuzioni. 1. Il personale amministrativo e ausiliario impegnato nelle seguenti attività è retribuito con le risorse del fondo dell istituzione scolastica: a) Effettiva prestazione di ore di lavoro straordinario preventivamente autorizzato: Assistenti amministrativi per rientri pomeridiani ed altre esigenze di servizio comprese quelle impreviste ed imprevedibili; Collaboratori scolastici per rientri pomeridiani ed altre esigenze di servizio comprese quelle impreviste ed imprevedibili; Attività su progetti retribuiti con il FIS. b) Flessibilità organizzativa di cui all art. 16 comma 1; c) Indennità di direzione per il DSGA a seguito dell accordo sottoscritto il 25/07/2008, sulla sequenza contrattuale per il personale ATA, ai sensi dell art. 62 del CCNL/2007. Il personale da incaricare per le attività indicate nel punto a) e b) viene prioritariamente scelto in base alle competenze professionali, tra quelli che daranno la propria disponibilità; ove necessario, si procede ad una rotazione periodica. 2. In caso di risorse insufficienti per i compensi di cui al comma 1 a) e b), si opera per tutti una riduzione proporzionale. Art. 24. Destinatari. Attività da retribuire. Compensi 1. Destinatari dei compensi a carico del fondo dell istituzione scolastica,escluse le economie dell anno scolastico precedente, sono il direttore SGA, i collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi designati dagli organi competenti della scuola per la realizzazione delle seguenti attività: DSGA a) indennità di direzione parte variabile ,00 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI E COLLABORATORI SCOLASTICI attività ore straordinario ass. amm. Grad. ATA ,00 straordinario ass. amm ,00 intensità lav. Ass. amm ,50 straordinario 10 coll scol ,00 flessibilità 10 coll. Scol ,00 intensità lav. 10 Coll.scol ,00 RSPP ,00 Indennità direzione per sostituzione DSGA 768,29 Sostituzione DSGA 156,65 TOTALE 7.080,44 2. A ciascuna unità viene corrisposto il compenso delle ore di straordinario effettivamente prestate, nei limiti complessivi stabiliti nel comma Per la sostituzione di ogni unità di personale assente collaboratore scolastico sarà riconosciuta ½ di prestazione aggiuntiva come intensificazione dell attività lavorativa nel limite massimo stanziato di cui al comma1. 5

6 4. Non verrà riconosciuta intensificazione a chi non è disponibile a prestare lavoro straordinario. 5. In caso di risorse insufficienti il servizio prestato da assistenti amministrativi e collaboratori scolastici verrà recuperato con riposi compensativi. 6. I compensi (lordo dipendente) unitari sono riportati nella tab. 6 del CCNL Essi sono corrisposti in proporzione all effettiva prestazione di servizio e realizzazione delle attività programmate 7. A seguito dell accordo sottoscritto il 25/07/2008, sulla sequenza contrattuale per il personale ATA, ai sensi dell art. 62 del CCNL/2007, la quota dell indennità di direzione a carico del fondo d istituto prevista per il DSGA dal 01/09/2008 è stata così calcolata: Parte variabile: Є 650 per istituto non verticalizzato ed Є 2310 per complessità (77 unità di personale in organico di diritto). Parte fissa non spettante 8. Al personale eventualmente impegnato in attività previste da progetti speciali (PON, POR, ecc.) spettano i compensi indicati nei progetti autorizzati dagli organi competenti. 9. Le ore retribuite secondo quanto stabilito nei progetti sono da intendersi quali ore di servizio straordinario effettivamente svolto. 10. Le attività intensificate previste per gli assistenti amministrativi e i collaboratori scolastici saranno liquidate solo al personale che non abbia superato 20 giorni di assenze nel periodo 1 settembre 30 giugno dell A.S, di riferimento e nel caso dei collaboratori scolastici esclusivamente se non sono state rilevate inadempienze in ordine alla pulizia dei reparti assegnati loro. 11. All assistente amministrativo che sostituisce il DSGA per assenze superiori a 15 giorni consecutivi spettano un numero di ore di straordinario effettivamente prestate fino ad un massimo complessivo di Є 156,65. Art. 25. Incarichi specifici. Criteri. Retribuzioni 1. Gli assistenti amministrativi e i collaboratori scolastici concorrono all attribuzione degli incarichi specifici relativi al profilo di appartenenza, previsti dall art. 47 del CCNL 2007, secondo le modalità e i criteri di seguito indicati: a) disponibilità b) pregressa esperienza nell attività specifica Non saranno conferiti incarichi aggiuntivi al personale non disponibile ad effettuare lavoro straordinario. 2. Al personale, incaricato dal dirigente in applicazione ai criteri indicati nel comma precedente, spettano i seguenti compensi: Assistenti Amminiutrativi: 1 ass. amministrativo per supporto amministrativo (bandi e gare, appalti, viaggi istruzione).. Є ass. amministrativo per assicurazione infortuni alunni e personale.. Є 400 Collaboratori Scolastici: 2 coll. scolastico per primo soccorso diffusione circolari primo soccorso e supporto alunni con bisogni speciali Є 280,00 1 coll. scolastico per coordinamento collaboratori e supporto amministrativo segreteria didattica..є 180,05 1 coll. scolastico per servizi esterni e primo soccorso. Є 140,00 1 coll. scolastico per supporto ai laboratori e piccola manutenzione. Є 140,00 I collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi destinatari dell art. 50 CCNL (ex art.7) saranno utilizzati per le specifiche professionalità secondo il piano delle attività definito dal DSGA. 3. L incarico di vicario del DSGA sarà affidato dal DS all assistente amministrativo titolare dell art.2 del CCNI ATA 2011 su conforme proposta dello stesso DSGA. 4. La somma complessiva per gli incarichi aggiuntivi è 1.640,05 Є. 5. In caso di Risorse insufficienti si opera per tutti i compensi una riduzione proporzionale 6. La somma di 681,85 assegnata a seguito dell intesa del 2 ottobre 2014, in considerazione del fatto che non è presente in questa istituzione scolastica personale ATA titolare di posizioni economiche che, in applicazione dell art.9 comma 21 del DL 78/2010, non percepisce il correlato beneficio economico, sarà impegnata per le seguenti attività: ore Euro/ora straordinario assist. Amm ,50 290,00 staordinario coll.scol ,50 387,50 totale 677,50 economie 4,35 Art. 26. Progetti speciali. 7. In caso di partecipazione della scuola a progetti speciali, definiti dai competenti organi collegiali e autorizzati in corso d anno scolastico, il personale necessario è nominato dal dirigente, su proposta del direttore, scegliendo preferibilmente coloro che ne faranno esplicita richiesta e, comunque, secondo criteri di competenza e distribuzione equilibrata dei compiti e dei carichi di lavoro. 8. I criteri di ripartizione dei fondi per ogni progetto verranno contrattati dopo l autorizzazione e la comunicazione dei finanziamenti assegnati da parte delle amministrazioni o degli enti competenti. 9. Ai sensi dell art. 89 CCNL del 25/07/2007 al DSGA saranno retribuite 10 ore per ogni progetto finanziato da privati (progetti relativi alle attività integrative alunni, di musica, di lingue straniere, viaggi e visite di istruzione) come lavoro straordinario da documentare fino ad un massimo complessivo di 925,00. Il numero di ore attribuibili sarà ridotto in proporzione al numero di assenze effettuate (rapportate al numero di giorni lavorativi) dal DSGA nel periodo dal 1 settembre al 30 giugno e la differenza di ore sarà attribuita all assistente amministrativo che lo sostituisce. In caso di risorse insufficienti verrà effettuata una riduzione proporzionale. TITOLO IV-SICUREZZA CAPO I. ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEL LUOGO DI LAVORO. Art. 27. Norme di riferimento 1. Le norme contenute nel presente testo sono predisposte sulla base ed entro i limiti di quanto previsto in materia dalla normativa vigente e, in particolare modo dal D.Lgs. 81/08 D. Lavo 626/94, dal D. Lavo 242/96, dal D.M. 292/96, dal D.M. 382/98, dal CCNQ 7/5/96, dalla legislazione in materia d igiene e sicurezza ed entro quanto stabilito dal CCNL Art. 28. Riunione periodica di prevenzione e protezione dei rischi 1. Il dirigente scolastico, direttamente o tramite il personale del servizio di prevenzione e protezione, indice almeno una volta l'anno una riunione di prevenzione e protezione dei rischi, alla quale partecipano lo stesso dirigente, o un suo rappresentante che la presiede, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. 6

7 2. Nel corso della riunione il dirigente scolastico sottopone all'esame dei partecipanti il documento sulla sicurezza, l'idoneità dei mezzi di protezione individuale, i programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute. 3. La riunione non ha poteri decisionali, ma carattere consultivo. 4. Il dirigente scolastico deciderà se accogliere in tutto o in parte i suggerimenti scaturiti dalla riunione, assumendosi tuttavia la responsabilità di non tener conto degli eventuali rilievi documentati nell'apposito verbale che dovrà essere redatto ad ogni riunione. Art. 29. Rapporti con l ente locale proprietario 1. Per gli interventi di tipo strutturale ed impiantistico deve essere rivolta all'ente locale proprietario richiesta formale di adempimento motivandone l'esigenza soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. 2. In caso di pericolo grave ed imminente il dirigente scolastico adotta i provvedimenti di emergenza resi necessari dalla contingenza ed informa tempestivamente l'ente locale. L'ente locale con tale richiesta formale diventa responsabile ai fini della sicurezza a termini di legge. Art. 30. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Nell'unità scolastica viene designato nell'ambito delle RSU il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). 2. Per le attribuzioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, si riferimento a quanto disciplinato negli artt. 18 e 19 del D.L.vo 626/94 e nell art.50 D.Lgs 81/08 e dall art.73 del CCNL/07 Catania, 26 novembre 2014 Il Dirigente scolastico Prof.ssa Elvira Corrao La RSU Prof. Maurizio Cartarrasa Prof.ssa Graziella Maria Costanzo La Delegazione Sindacale Trattante Per la UIL prof. Rotella Maria Catena 7

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