Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dall Ateneo
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- Faustina Chiari
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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dall Ateneo (ai sensi dell art. 1, comma 611, Legge 23 dicembre 2014, n Legge di stabilità 2015) 1
2 La Legge n 190 (legge di stabilità 2015), all art.1, commi da 611 a 614 interviene in materia di partecipazioni pubbliche, prevedendo che, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, le Università (e le Pubbliche Amministrazioni ivi menzionate), a decorrere dal 1 gennaio 2015, avviino un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, con l'obiettivo di conseguire, entro il termine del 31 dicembre 2015, la riduzione delle stesse. Tali finalità vanno perseguite tenendo conto anche dei criteri che cita nel seguito del comma 611: a) eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione; b) soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni. Ai sensi del successivo comma 612, le Università e le altre Amministrazioni citate nel testo - sono chiamate a definire ed approvare un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione, con l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano, corredato di un'apposita relazione tecnica, è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell'amministrazione interessata. Inoltre, entro il 31 marzo 2016, le Università sono tenute a predisporre una relazione sui risultati conseguiti, che dovrà, come per il predetto piano operativo, essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicata nel sito istituzionale di questo Ateneo, in conformità agli obblighi di trasparenza di cui al Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33. La Legge 190/2014 porta, in tal modo, ad ulteriore compimento il processo di razionalizzazione avviato con la Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge finanziaria 2008) che introduceva il divieto per le Amministrazioni Pubbliche di costituire società, assumere o mantenere partecipazioni in società, aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie al perseguimento delle proprie finalità istituzionali. 2
3 Ai sensi del comma 611 citato il processo di razionalizzazione interessa le società e le partecipazioni societarie. Tenuto conto della varietà di enti con cui interagisce la realtà universitaria, il primo passo è circoscrivere il campo di azione di tale processo. In proposito, il documento sulle linee guide redatto da INVITALIA, l'agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, di proprietà del Ministero dell'economia. Esso distingue l universo di riferimento in tre tipologie: 1) enti non societari, 2) partecipazioni societarie dirette e 3) partecipazioni societarie indirette e chiarisce che, sebbene il comma 611 si riferisca unicamente ai casi di cui ai punti 2 e 3, la ricognizione degli enti non societari è funzionale alle successive verifiche di analogie e similarità delle attività svolte dalle società partecipate rispetto a quelle svolte anche agli enti di cui al punto 1. In questo senso anche la giurisprudenza di merito della Corte dei Conti. La sezione regionale di controllo per il Veneto della Corte dei Conti, con la deliberazione n. 205 del 30 marzo scorso, n. 205/2015/PAR, si è soffermata sull ambito applicativo della normativa sui piani di razionalizzazione ritenendo, in base all interpretazione letterale, che i predetti piani possano riguardare la partecipazione in un consorzio solo se costituito in forma di società. Per la redazione del piano di razionalizzazione, si è proceduto dunque, in via preliminare, ad elencare tutte le partecipazioni in consorzi, società e fondazioni, con l intento di circoscrivere, in un primo tempo, il campo d azione alle società ed ai consorzi costituiti in forma di società. La ricognizione degli enti non societari sarà, come detto, funzionale alle successive verifiche senza dimenticare, tuttavia, che un analisi estesa a tutti gli enti (anche non societari) risponde a esigenze di riorganizzazione già precedentemente ribadite dal legislatore; per tutte, si cita il Decreto Interministeriale M.E.F. M.I.U.R. n. 90 del 1 settembre 2009, Ridefinizione dell indicatore di indebitamento delle università statali che prevede già da diversi anni, com è noto, a carico delle università la predisposizione, in sede di consuntivo, di un elenco di tutti gli enti e società partecipate da allegare all Omogenea Redazione dei Conti Consuntivi corredato da una relazione del Collegio dei Revisori dei Conti dell Ateneo sulle caratteristiche dell indebitamento degli enti e delle società partecipate, sulla relativa sostenibilità e sull eventualità della ricaduta di responsabilità finanziaria sull ateneo. L elenco delle partecipazioni, predisposto dall Ateneo in sede di Conto consuntivo 2014, comprende n. 32 tra Consorzi, Società e Fondazioni come di seguito indicati: 1. Consorzio ALMA LAUREA 2. A.M.R.A. scarl 3. CERICT scarl 4. Consorzio CINECA 5. Consorzio CINFAI 3
4 6. Consorzio CINI 7. Consorzio CISIA 8. Consorzio CNIT 9. Consorzio CO.IN.FO 10. Consorzio CONISMA 11. Consorzio CRAVEB 12. CRDC Nuove tecnologie scarl 13. Consorzio GE.SE.CE.DI 14. Consorzio INAS 15. INNOVA scarl 16. Consorzio POLO DI ECCELLENZA 17. PRODAL scarl 18. Consorzio PROMOS RICERCHE 19. Consorzio SCIRE 20. STOA scpa 21. Consorzio TECHNAPOLI 22. TEST TECHNOLOGY scarl 23. MAR.TE scarl 24. ATENA scarl 25. Consorzio INSTM 26. Fondazione FACA 27. DAC scarl 28. RIMIC scarl 29. MARELAB scarl 30. TOP IN scarl 31. Fondazione ITS CATANIA 32. Fondazione ITS-MSTM Tra gli enti/società elencati, le seguenti 13 rientrano sicuramente nel concetto di società e partecipazione societaria di cui al comma 611, art.1, L.190/2014: 1. AMRA scarl 2. CERICT scarl 3. CRDC Nuove tecnologie scarl 4. INNOVA scarl 5. PRODAL scarl 4
5 6. STOA scpa 7. TEST TECHNOLOGY scarl 8. MAR.TE scarl 9. ATENA scarl 10. DAC scarl 11. RIMIC scarl 12. MARELAB scarl 13. TOP IN scarl Partendo dal presupposto che molte delle società partecipate sono nate per far fronte a specifiche iniziative volte al potenziamento del rapporto Università-territorio (vedi i Centri Regionali di Competenza e i Distretti Tecnologici) ovvero per coordinare la gestione di servizi comuni (vedi RIMIC - Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria campana), il piano di razionalizzazione tiene conto di alcuni principi. A riguardo, in primo luogo il Regolamento di Ateneo per la partecipazione a consorzi (D.R. n. 484/2001 e D.R. n.556/2005), all art.5 comma 5 prevede che la partecipazione dell'università deve comunque essere condizionata al verificarsi di alcuni principi tra i quali emergono di particolare evidenza in questa sede: - espressa previsione nello Statuto o nei patti parasociali di salvaguardia della posizione dell Università in occasione di aumenti di capitale; - limitazione del concorso dell'ateneo nel ripiano delle eventuali perdite e in ordine alla quota di partecipazione. Inoltre, di recente, nel corso della seduta di dicembre del CUR - il Comitato di Coordinamento Regionale delle Università Campane - la Commissione dei delegati di Ateneo sulle partecipate ha concordato sull opportunità di dotarsi di Linee guida comuni tra gli Atenei, che sommariamente e preliminarmente sono sintetizzate come segue: C1) Analisi delle finalità perseguite e delle attività svolte dal soggetto partecipato in relazione alla coerenza con le finalità istituzionali dell Ateneo, considerando anche i rapporti avviati, le attività commissionate dal soggetto all Ateneo, la collaborazione in iniziative progettuali, e individuando possibili ipotesi di prospettive future di collaborazione. C2) Analisi economica del soggetto partecipato: l analisi dei bilanci consuntivi e analisi dei principali dati economico-finanziari della società, anche alla luce delle relazioni degli organi di gestione e di controllo. C3) Analisi giuridica dello statuto: in termini di responsabilità dell Ateneo soprattutto dal punto di vista patrimoniale; 5
6 C4) Analisi del partenariato ed elementi di contesto: in particolare la composizione del partenariato, anche al fine di evidenziare l eventuale necessità di coordinamento con gli altri eventuali enti pubblici soci nonché il ruolo del soggetto partecipato nel contesto di riferimento. Analisi del livello di sovrapponibilità degli scopi delle partecipate al fine di razionalizzarne la partecipazione. C5) Analisi di altri parametri stabiliti dalla legge di stabilità 2015 ovvero: > entità della partecipazione al capitale sociale e composizione del partenariato; > eventuale controllo ai sensi dell art del codice civile sulla società da parte dell Ateneo, anche al fine di individuare e analizzare le partecipazioni indirette; > eventuale pagamento di una quota annuale e/o eventuali oneri complessivi a carico del bilancio di Ateneo a favore delle società per valutare l eventuale risparmio conseguibile attraverso le operazioni di dismissione, > numero dei dipendenti in rapporto con il numero degli amministratori. C6) Analisi delle ricadute per l Ateneo derivanti da attività scientifiche e/o formative in comune; ricadute in termini di performance di valutazione e accreditamento dell Ateneo (VQR, SUA-RD, etc.); C7) Rispondenza ad altre specifiche esigenze dell Ateneo o del territorio. La decisione di confermare la partecipazione in un ente o, al contrario, la decisione di fuoriuscirne investe una pluralità di problematiche di vasta portata. L art.1 co. 611 cita, tra l altro, alla lettera a) l eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie (...) anche mediante messa in liquidazione o cessione; la lettera c) chiede inoltre l eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari ( ), anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; la lettera e), infine, interviene direttamente sugli enti trattando il contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni. Si tratta di azioni che hanno tutte conseguenze di grande ampiezza, vanno effettuate in tempi e con modalità definite, spesso, dalla Legge o dagli Statuti degli enti e comportano pertanto responsabilità conseguenti. Occorre dunque analizzare accuratamente ogni aspetto della scelta che si intende effettuare. Gli strumenti adottabili per conseguire la razionalizzazione sono prevalentemente cessione delle quote societarie e proposta di messa in liquidazione delle società stesse - oltre, ovviamente, il recesso dalla società nelle tassative ipotesi previste dal Codice Civile - con modalità di attuazione che difficilmente consentono la previsione di tempi certi per la loro realizzazione, atteso anche che la specifica applicabilità va valutata in relazione alle peculiarità di ogni singola società. Alcune considerazioni sui criteri dettati dal comma 611 sembrano opportune. 6
7 Rispetto al criterio di cui al punto b) del comma 611 (obbligo di soppressione delle società caratterizzate da un numero di amministratori superiore al numero dei dipendenti) merita richiamare ancora le linee guida INVITALIA in base alle quali il riferimento dev essere inteso non in senso assoluto, dovendosi ritenere che siano escluse quelle società in cui l organo amministrativo sia composto da membri senza diritto al compenso e ad esso siano attribuite competenze normalmente svolte da dipendenti. In quest ultimo caso, infatti, è ragionevole immaginare che il numero dei componenti dell organo amministrativo sia superiore a quello dei dipendenti perché, proprio al fine del contenimento dei costi, l organo amministrativo sia investito di compiti operativi per evitare l assunzione onerosa di personale dipendente. Le stesse linee guida indicano che per dipendenti devono intendersi lavoratori subordinati, con esclusione di rapporti di lavoro parasubordinati o professionali. Da una rapida analisi della relazione tecnica schematizzata, con riguardo ai requisiti di cui alla L.190/14, delle società richiamate rispondono al requisito art.1 co.611 lett. b) solo le seguenti: STOA scpa, INNOVA scarl e CERICT scrl. Per tutte le altre occorrono maggiori approfondimenti rispetto al requisito del numero degli amministratori inferiore al numero dei dipendenti. Con riguardo alla situazione economica di bilancio, inoltre, presentano disavanzi/perdite le seguenti società: STOA' scpa ,00; INNOVA scarl ,00; RIMIC scarl -.682,00; AMRA scarl ,00. Si tratta di dati che richiedono ulteriore analisi in merito alla natura delle perdite e alle possibilità di rientro future. A tal fine l Università Parthenope si avvarrà della costituzione di una Commissione tecnicoscientifica ad hoc per definire gli indirizzi, sovraintendere alle attività di studio della documentazione ed elaborare le considerazioni ed i percorsi conseguenti che saranno oggetto di pubblicazione periodica. In allegato viene fornita una relazione tecnica riepilogativa aggiornata. 7
8 N. Ragione sociale Tipologia N.dip. N.ammin. Attività prevalente (Codici ATECO) Referente Relazione Referente PRESENZA DI PARTECIPAZI ONI Misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazione Durata dell'impegno Risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari: utile/(perdita) Indebitamento V/BANCHE anno 2014 NOTE Valore nominale Percentuale sul Capitale Sociale entro 12 m.(a) oltre 12 m.(b) 1 PROMOS RICERCHE Consorzio 3 8 M.69 QUINTANO NO NO 0,00 0,01 M/L Termine 5.123, , ,00 0,00 0,00 2 POLO DI ECCELLENZA Consorzio 0 4 P NP NO NO 1000,00 25 M/L Termine -463,00-722,00-595,00 0, ,00 3 CONISMA Consorzio Universitario 9 5 M.72.1 ZAMBIANCHI SI NO 15500,00 3,33 M/L Termine 4.185, , ,00 0,00 0,00 (a) ,00= ,00 anticip.ricevute; 4 CRDC Tecnologie scarl 5 AMRA scarl responsabilità limitata COLLAB. A PROGETTO N M.72.1 CIOFFI NO NO 2500,00 1,07 M/L Termine 1.429, , ,00 0,00 0,00 responsabilità limitata 8 10 M.72.1 ZAMBIANCHI SI ,00 2 M/L Termine , , , , ,00 (a)inoltre si citano ,00 deb.v/imp.controllate entro 12 m.; (b) quota residua del mutuo passivo (PTA) pari ad euro CINFAI Consorzio Universitario 8 5 M BUDILLON SI NO 2582,28 4,55 M/L Termine ,50 0, ,31 0,00 0,00 lettera di assenza di indebitamento 7 STOA' scpa 8 TEST scarl Società consortile per azioni 18 2 P QUINTANO NO ,43 0,13 M/L Termine , , ,00 0,00 0,00 responsabilità limitata 2 NP. H GAROFALO/VITO NO ,00 2 M/L Termine 52, , ,00 0,00 0,00 9 CRAVEB Consorzio 0 NP M.72.1 MASSAROTTI SI NO 15423,20 30 M/L Termine , , ,00 0,00 0,00 CNIT-Consorzio Nazionale Interuniv.per le 10 Telecomunicazioni Consorzio Universitario 53 6 M MIGLIACCIO NO NO 5164,57 2,7 M/L Termine , , ,02 0,00 0,00 11 CERICT scarl responsabilità limitata 13 7 J MIGLIACCIO NO ,00 5,83 M/L Termine 9, , ,00 0,00 0,00 12 Technapoli Consorzio 16 NP. J PASCAZIO NO 11 1,00 0,001 M/L Termine ,00 856, , , ,00 (a) inoltre si citano acconti per ,00. (b) ,00 mutuo v/banche MPS e Centrobanca 13 CINI Consorzio Universitario 2-1 T.D. NP. M PETROSINO NO ,14 2,38 M/L Termine 8.975, , , , ,994,00 anticipi 14 INAS Consorzio Universitario 12 NP. P COVINO NO NO 10000,00 33,33 M/L Termine , , ,00 15 PRODAL scarl responsabilità limitata 0 2 M np NO NO 9800,00 6,53 M/L Termine 690,00 0, ,00 0, ,00 16 CINECA Consorzio Universitario J A. ROMANO NO ,00 0,01 M/L Termine , , , , ,00 (b)89.644,00=anticipazioni infruttifere effettuate da parte di alcuni soci e finalizzate a sostenere finanziariamente la società per la esecuzione del progetto Campus. (a) ,00 v/banche; inoltre si citano deb.v/impr.controll. Entro 12 m.; (b) ,00 mutuo per immobile 17 CO.IN.FO Consorzio Universitario 3 6 P.85.4 QUINTANO NO NO 0,00 2,00 M/L Termine 2.811, ,00 386,00 0,00 0,00 18 ALMA LAUREA Consorzio Universitario 33 4 J CASTELLANO SI ,00 1,58 M/L Termine , , , ,00 19 GE.SE.CE.DI. Consorzio 6 9 N.80.1 QUINTANO SI NO 66884,40 2,48 M/L Termine 0, ,70 146, , ,00 linea di credito con la società controllata AlmaLaurea srl per una somma di (a)trattasi di mutui: entro 12 m ,00; oltre 12 m ,00; (b) 10383,00 v/altri fin. per finanziam.automezzo entro 12 e 20 CISIA Consorzio Universitario 9 5 P QUINTANO NO NO 5000,00 1,88 M/L Termine 8.192, , ,00 0,00 21 SCIRE Consorzio 1 5 M JANNELLI SI ,00 25,00 M/L Termine , , ,00 0,00 22 INNOVA scarl responsabilità limitata 4 8 M BUDILLON SI NO 5000,00 1,10 M/L Termine , , ,00 0,00 23 MAR.TE.scarl responsabilità limitata NP NP M FERRETTI NO NP 18000,00 25,71 M/L Termine 0,00 NP NP NP *adesione dal BILANCIO NON PERVENUTO 24 INSTM Consorzio 13+6 A T.D. 5 M CIOFFI NO ,00 2,17 M/L Termine , ,59 0,00 0,00 *adesione dal 2013
9 : ricerca e svil. sperim. nel 25 TOP IN SCARL responsabilità limitata 2 7 campo delle altre sc.nat. e dell'ing. CAMPOPIANO SI NO 4800,00 6,41 M/L Termine /// 0,00 0,00 0,00 0,00 26 DAC SCARL responsabilità limitata PASCAZIO NO NO 30000,00 6,00 M/L Termine 0,00 0,00 0,00 *adesione dal RIMIC SCARL responsabilità limitata 0 7 np QUINTANO/ ZANETTI NO NP 8000,00 7,92 M/L Termine -682,00 0,00 0,00 *adesione dal MARELAB SCARL responsabilità limitata 0 2 np QUINTANO NO NO 200,00 2,00 M/L Termine 0,00 0,00 0,00 *adesione dal FACA FONDAZIONE NP NP. np PASCAZIO NO NP 9000,00 16,36 M/L Termine 0,00 NP NP *adesione dal BIL. NON PERVENUTO 30 ATENA SCARL responsabilità limitata 0 3 np JANNELLI NO ,00 6,38 M/L Termine 0,00 NP NP *adesione dal BILANCIO NON PERVENUTO 31 ITS CATANIA FONDAZIONE NP NP GAGLIANO/PIERINI 32 ITS MSTM FONDAZIONE NP NP SCAMARDELLA
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