Franca Ricciardelli Regione Emilia-Romagna Servizio difesa del suolo e della costa e bonifica

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1 LA RIQUALIFICAZIONE DEI CORSI D ACQUA DELLA PIANURA: INTERVENTI MULTIFUNZIONALI PER LA DIFESA IDRAULICA, IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DELLE ACQUE E LA VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA E RICREATIVA DEI TERRITORI RURALI Franca Ricciardelli Regione Emilia-Romagna Servizio difesa del suolo e della costa e bonifica

2 NELLA NOSTRA REGIONE CI SONO CIRCA KM DI RETICOLO PUBBLICO DI CANALI DI BONIFICA: DI SCOLO IRRIGUI PROMISCUI PIÙ IL RETICOLO PRIVATO, MINORE, DIFFICILMENTE QUANTIFICABILE CONNESSI TRA LORO E CON IL RETICOLO NATURALE

3 A MOTIVO DELLA RIGIDITA E DELLA DENSITA DEL TERRITORIO LA LORO GESTIONE SI ATTUA SPESSO COSI, CON PERDITA DELLA QUALITA DELL AMBIENTE E DELLE ACQUE ESPURGO E RISEZIONAMENTO CANALI

4 TAGLIO VEGETAZIONE ERBACEA

5 IL RISULTATO E CHE I CANALI SPESSO SONO COSì

6 RISULTATI DIVERSI DAREBBERO GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE MULTIOBIETTIVO Rimozione difese, ampliamento e rimodellamento degli alvei e aumento della sinuosità (eliminazione calcestruzzo), diversificazione delle sezioni (diversificazione del profilo longitudinale e trasversale, creazione di buche e di raschi, isole), riduzione della pendenza delle sponde Aumento della capacità di invaso e rallentamento dei deflussi Ripristino della vegetazione delle rive ed in alveo Aumento della biodiversità, creazione nuovi habitat e miglioramento del paesaggio Realizzazione di sistemi di depurazione naturali (aree umide) Miglioramento della qualità delle acque (Direttiva europea, PTA)

7 I CUI METODI E RISULTATI SONO ORMAI NOTI TRADIZIONALE RIQUALIFICATO

8 GESTIONE DELLA VEGETAZIONE IN ALVEO TAGLIO A CHIAZZE E FESTONI

9

10 GRAZIE A QUESTI METODI CI PIACEREBBE VEDERE IL TERRITORIO DI PIANURA ED I CANALI COSI MA QUESTO NON E POSSIBILE A MOTIVO DELLA FORTE ARTIFICIALIZZAZIONE DEL TERITORIO DI PIANURA CHE AL MOMENTO APPARE MOLTO DIFFICILE CONTRASTARE

11 I CANALI POTREBBERO ESSERE ALMENO COSÌ CON LA PERSISTENZA DI VEGETAZIONE ERBACEA ALMENO SU DI UNA SPONDA CON UN ACCENNO DI MEANDRIFICAZIONE

12 O DIVENTARE COSÌ SITUAZIONE REALE: CASSA DI ESPANSIONE DEL DOSOLO AREA NATURALISTICA ELEMENTI DI INTERESSE STORICO E CULTURALE

13 CI SONO MOLTI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DISPOSIZIONE PIANI TERRITORIALI PTR PTPR PTA PTCP PTCP/PTA PIAE

14 P T C P E LO STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE CHE PUÒ PORTARE A COORDINAMENTO ED INTEGRAZIONE TUTTE LE POLITICHE DI USO E GESTIONE DEL TERRITORIO DECLINANDOLE IN FUNZIONE DEGLI OBIETTIVI PRIORITARI INDIVIDUATI E CONDIVISI COSI CONFORMATO, E NON COME SOMMATORIA DI INTERVENTI SETTORIALI, PUO CONSEGUIRE OBIETTIVI MULTIPLI: -SICUREZZA -QUALITA AMBIENTALE -QUALITA ACQUE -PAESAGGIO CASO MODENA: RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE CASO FERRARA: VARIANTE PTCP PER LA RETE ECOLOGICA

15 VARIANTE PTCP IN ADEGUAMENTO AL PTA COSTITUISCE LA SEDE OTTIMALE PER CONIUGARE LE POLITICHE DI GESTIONE ED USO DEL TERRITORIO CON LE POLITICHE DI TUTELA, DI USO SOSTENIBILE E DI RIGENERAZIONE DELLA RISORSA ACQUA, LE VARIANTI AD OGGI FORMATE PUNTANO ANCORA TROPPO ALLA RICERCA DI SOLUZIONI ALLA CRISI IDRICA (INVASI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE ), UN PO TRASCURANDO L ESPRESSIONE DI POLITICHE DI TUTELA, RISPARMIO, MIGLIORAMENTO MANCANDO IN PARTE L CCASIONE DI PERVENIRE AD UN USO SOSTENIBILE DELLA RISORSA E RISCHIANDO DI MANCARE ANCHE GLI OBIETTIVI DI QUALITA CASO RIMINI: PREVISIONE DI SPERIMENTAZIONI LOCALI MIGLIORAMENTO ECOLOGICO CANALI BONIFICA

16 PIAE PIANO INFRAREGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE RECUPERO NATURALISTICO MANUALE PER IL RECUPERO DELLE CAVE LINEE GUIDA PER IL RECUPERO NATURALISTICO IN AREE GOLENALI E PERIFLUVIALI PROGETTO SPERIMENTALE RECUPERO LANCA DEI FRANCESI

17 STATO DI FATTO PRIMA DELL ATTIVITA ESTRATTIVA LANCA DEI FRANCESI STATO A RECUPERO AVVENUTO

18 PROGETTO STRATEGICO VALLE DEL FIUMEPO SFORZO DI COORDINAMENTO E GESTIONE TRA LE POLITICHE DI CONSERVAZIONE, MIGLIORAMENTO E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PAESAGGISTICO E NATURALISTICO E QUELLE DELLA DIFESA DEL SUOLO RIASSETTO IDRAULICO, AUMENTO CAPACITÀ DI LAMINAZIONE, RICOSTRUZIONE MORFOLOGICA ALVEO DI PIENA CONSERVAZIONE DELLA INTEGRITÀ ECOLOGICA DELLA FASCIA FLUVIALE E DELLA RISORSA IDRICA FRUIZIONE ED OFFERTA TURISTICA GOVERNANCE, RECUPERARE VISIONE INTEGRATA DEI TEMI DELLA DIFESA DEL SUOLO, DELLE ACQUE E DEGLI ASPETTI AMBIENTALI CONNESSI

19 PROGRAMMA D AREA PO FIUME D EUROPA COSTRUITO NEL 2004 TRA PROVINCIA DI PARMA E REGIONE FINALIZZATO ALLA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, ATTRAVERSO AZIONI DI RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA AGROALIMENTARE, DI SVILUPPO DELL OFFERTA TURISTICA, DI POTENZIAMENTO DELLE RETI DI COLLEGAMENTO, DI MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI ECOLOGICHE DEI PRINCIPALI AMBIENTI DI VALORE NATURALISTICO E DI PROMOZIONE DEI CENTRI STORICI. IL PROGRAMMA INTERESSA TUTTI I COMUNI RIVIERASCHI DEL PO DELLE PROVINCE DI PC, PR E RE OLTRE A QUATTRO COMUNI DELL ENTROTERRA PARMENSE

20 PRIMO "PROGRAMMA REGIONALE DEL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE E DEI SITI DELLA RETE NATURA 2000 NUOVO STRUMENTO PREVISTO DALL ART. 12 DELLA L.R. 6/2005 CHE PER IL PROSSIMO TRIENNIO DELINEERÀ LE SCELTE STRATEGICHE PER LA CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ IN EMILIA- ROMAGNA. RAPPORTO SULLO STATO DELLA BIODIVERSITÀ REGIONALE STATO DELLE AREE PROTETTE ESISTENTI E OBIETTIVI GESTIONALI DI CIASCUNA INDIVIDUAZIONE DI NUOVE AA PP E NUOVI SITI DELLA RETE NATURA 2000 O LORO MODIFICA DISEGNO DELLA RETE ECOLOGICA REGIONALE (AAPP, RETE NATURA 2000 E AREE DI COLLEGAMENTO ECOLOGICO) 10 MILIONI DI EURO

21 LA CARTA INDICA LE AREE A RICCHEZZA BIOLOGICA DIVERSA IL MINIMO, INDIVIDUATO DAL BLU, COINCIDE CON LA PIANURA

22 IL PIANO RICONOSCE IL VALORE ECOLOGICO DEI CORSI D'ACQUA, COME PRINCIPALI CORRIDOI NATURALI IN PARTICOLARE QUELLI DELL'EMILIA OCCIDENTALE CHE CONFLUISCONO NEL PO OLTRE AL MEDIO TRATTO DEL PO (PROV. DI PC, PR, RE) E L'IMPORTANZA DELLE ZONE UMIDE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEL DELTA DEL PO IL BASSO E MEDIO TRATTO DEL FIUME TREBBIA LE ALTE VALLI DEL TARO E DEL CENO IL BASSO TRATTO DEL FIUME TARO IL CORSO DEL FIUME SECCHIA IL CORSO DEL FIUME MARECCHIA E PUNTA A MIGLIORARE LA CONNETTIVITA TRA LE AREE ESISTENTI

23 PRIMA IPOTESI DI AREE DI COLLEGAMENTO ECOLOGICO DI RANGO REGIONALE I FIUMI NE COSTITUISCONO UN ELEMENTO PORTANTE AI CANALI SI PUO ASSEGNARE PARI DIGNITA

24 PROGETTI COMUNITARI TO RE FLU INDIVIDUAZIONE DI METODI ALTERNATIVI ALL INTERVENTO PUBBLICO PER CONVIVERE CON UN LIVELLO ACCETTABILE DI RISCHIO IDRAULICO (RIMBORSI, ASSICURAZIONI) IN UN TERRITORIO RIQUALIFICATO LIFE ECONET

25 ACCORDI ACCORDO TARO TRA REGIONE (STB COMPRESO, IL CONSORZIO DEL PARCO FLUVIALE DEL TARO, L ADB PO, L AIPO E LA PROVINCIA DI PARMA (2000) CHE IMPEGNAVA I SOTTOSCRITTORI A INDIRIZZI STRATEGICI E AZIONI PRIORITARIE Garantire un livello di sicurezza adeguato agli usi del suolo - potenziamento della capacita laminativa nelle fasce A e B - controllo erosione di fondo e sponde - programmi di manutenzione fluviale e di gestione dei sedimenti - opere locali a diretta difesa dei beni esposti con tipologie conformi agli indirizzi del P.A.I. - delocalizzazione degli insediamenti incompatibili Garantire il recupero delle forme fluviali più stabili - mantenimento di una fascia di divagazione nell alveo tipo di progetto - naturale ripascimento quota di fondo - ripristinare seppur parzialmente la continuita della portata solida proveniente da monte - movimentazione di inerti, nelle locali situazioni di accumulo Pianificazione delle attivita estrattive

26 Promuovere il recupero del sistema idrografico e degli ambiti fluviali riparali - programmi di gestione del demanio -interventi di tipo naturalistico con idrorepellenti -pianificazione delle attivita estrattive ai fini del recupero di ambiti di cava esauriti - sistemazione delle derivazioni idrauliche - realizzazione di bacini lungo le derivazioni per mmagazzinamento acque - pianificazione di reti ecologiche - conservazione dei tratti di fascia ripariali esistenti e promozione del loro potenziamento Verifica del raggiungimento degli obiettivi individuati - monitoraggio caratteristiche di naturalita di acque e scarichi - monitoraggio dei parametri idraulici, morfologici, ambientali e di qualita delle acque del fiume nei diversi aspetti

27 CONTRATTI DI FIUME PERCORSI DI PIANIFICAZIONE PARTECIPATA CHE CONDIVIDONO L OBIETTIVO DELLA RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE E L OBIETTIVO DEL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE (PONENDOSI ANCHE COME ATTUAZIONE DEI PIANI DI TUTELA DELLE ACQUE) SI ATTUANO ATTRAVERSO PROCESSI NEGOZIALI E PARTENARIALI COSTITUISCONO RECEPIMENTO ED ATTUAZIONE DEI PIANI DI BACINO PONENDOSI PERÒ COME STRUMENTO DI APPLICAZIONE LOCALE FLESSIBILE E PARTECIPATO NESSUNO IN E-R

28 DISCIPLINARE INTERVENTI DI MANUTENZIONE NEI SITI NATURA 2000 PREVISTO DALLA DIRETTIVA REGIONALE PER L APPLICAZIONE DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE PREVEDE CHE SE ESEGUITI SECONDO I CONTENUTI DI APPOSITO DISCIPLINARE GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA POSSANO ESSERE ESEGUITI SENZA NECESSITA DI SOECIFICA VALUTAZIONE RIGUARDA GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE DEI CORSI D ACQUA NATURALI DEI CANALI DI BONIFICA DELLA COSTA DEI VERSANTI

29 DIRETTIVE PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE E DEGLI INTERVENTI DI DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA. DIRETTIVA 3939 DEL 1994 CRITERI PER LA PROGRAMMAZIONE, LA PROGETTAZIONE E L ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI DI DIFESA DEL SUOLO, IN FUNZIONE DELLA SALVAGUARDIA E DELLA PROMOZIONE DELLA QUALITA AMBIENTALE INDIRIZZI PER IL TAGLIO DELLA VEGETAZIONE RIPARIALE IN AREE DEMANIALI 2008 CONCEPITA PER LA NECESSITA DI RISPONDERE AD UNA OFFERTA DI TAGLIO DELLA VEGETAZIONE RIPARIALE A SCOPO IDRAULICO A COSTO ZERO

30 V A S D.LGS 4/2008 LA VAS SECONDO DISCIPLINA SI ATTUA SUI PIANI E SUI PROGRAMMI DI INTERVENTI NELLA FASE FINALE DELLA LORO APPROVAZIONE LA VAS VERA È LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI SULL AMBIENTE E LA RICERCA DELLE ALTERNATIVE MAGGIORMENTE SOSTENIBILI E DELLE SOLUZIONI PLURIOBIETTIVO GIA ALL INTERNO DELLA PROGETTAZIONE IN CIO COSTITUISCE UNA GRANDE OPPORTUNITA PER MIGLIORARE LA QUALITA PROGETTUALE DEGLI INTERVENTI SUI CORSI D ACQUA, GRAZIE ANCHE ALLA PREVISIONE IMPRESCINDIBILE DI MONITORAGGIO PER LA VERIFICA DEGLI EFFETTI

31 LIFE ECONET SECONDA PARTE LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEI CANALI DI BONIFICA CENSIMENTO E VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEGLI INTERVENTI REALIZZATI SU ALCUNI TRATTI DI CANALI DI BONIFICA ELABORAZIONE DI LINEE GUIDA AGGIORNATE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI DEI CANALI DI BONNIFICA, LORO MIGLIORAMENTO ECOLOGICO E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DELLE ACQUE

32 PIANO DI BACINO PROGETTI COMUNITARI P T A DIRETTIVA ACQUE VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE P T R PTPR PIANI TERRITORIALI PROVINCIALI Rete ecologica pianura Biodiversità Riqualificazione ambientale Qualità acque Paesaggio Fruizione MONITORAGGIO PIANI STRATEGICI PROGRAMMI D AREA PROGRAMMI D INTERVENTO PROGETTI ACCORDI V A S DIRETTIVE LINEE GUIDA

33 COME SI VEDE GLI STRUMENTI NON MANCANO, MA OCCORRONO PER AVERE RISULTATI EFFETTIVI INTEGRAZIONE COORDINAMENTO CONCRETA APPLICAZIONE FORMAZIONE EDUCAZIONE

34 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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