Efficientamento energe.co nell edilizia sociale: Proge6o Pilota ENPI RELS

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1 Efficientamento energe.co nell edilizia sociale: Proge6o Pilota ENPI RELS CITTÀ, RETI, EFFICIENZA ENERGETICA CAGLIARI, 10 APRILE 2015 a cura di Paola Ninniri Azienda Regionale per l Edilizia Abita3va - AREA

2 azienda regionale per l edilizia abita0va azienda regionale pro s edilitzia abita0va A R E A LEGGE ISTITUTIVA Legge regionale 8 agosto 2006, n. 12 «Norme generali in materia di edilizia residenziale pubblica e trasformazione degli Is.tu. autonomi per le case popolari (IACP) in Azienda Regionale per l Edilizia Abita.va (AREA)» Ente Pubblico Economico dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale, ges.onale, patrimoniale e contabile organizzato in DIREZIONE GENERALE e DISTRETTI territoriali DireEore Generale: Ing. Sebas.ano BiP Commissario: Ing. Sergio Virgilio Cocciu 2

3 azienda regionale per l edilizia abita0va azienda regionale pro s edilitzia abita0va Il ruolo dell Azienda Regionale per l Edilizia Abita0va AREA cos.tuisce lo strumento con cui la Regione risponde alla domanda abita0va di soggep in condizioni economiche e sociali disagiate a6raverso apvità di q Nuova costruzione q Manutenzione e Recupero q Riqualificazione urbanis0ca q Ges0one e alienazione del patrimonio di alloggi o complessi di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP). 3

4 azienda regionale per l edilizia abita0va azienda regionale pro s edilitzia abita0va La L.R. n. 12/2006 e lo Statuto dell Azienda prevedono quali compi. is.tuzionali dell AREA, tra gli altri: la promozione dell'innovazione, in vista dello sviluppo dell'edilizia sostenibile, con la riduzione dei consumi energe0ci, l'u.lizzo di energie rinnovabili, di materiali e di tecnologie appropria. 4

5 azienda regionale per l edilizia abita0va azienda regionale pro s edilitzia abita0va Fon0 di finanziamento L AREA provvede, principalmente, al raggiungimento dei propri obiepvi mediante: q I Finanziamen0 dell Unione europea, dello Stato, della Regione e degli en0 locali des0na0 all edilizia residenziale pubblica q I Canoni di locazione q I Proven0 derivan0 dall alienazione del patrimonio immobiliare q Etc 5

6 azienda regionale per l edilizia abita0va azienda regionale pro s edilitzia abita0va Nuovi orizzon0 in linea con q DIRETTIVA 2012/27/UE efficienza energe0ca È previsto che le Regioni adopno un criterio di priorità nell u.lizzo di fondi stru6urali al fine di promuovere la realizzazione di misure di incremento dell efficienza energe0ca degli edifici di proprietà pubblica e l integrazione con produzione di energia rinnovabile q PROGRAMMAZIONE ML di euro Obie[vo 4 - Efficientamento energe0co I piani regionali devono inoltre contenere obiepvi e azioni specifiche di risparmio energe.co e di efficienza energe.ca nonché provvedimen. vol. a favorire l introduzione di un sistema di ges.one dell energia comprese le diagnosi energe0che q AUDIT ENERGETICI 6

7 RELS Rénova0on Energé0que des LogementS Proge6o Pilota Villamar Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione Direzione Generale AREA Sardegna RUP Ing. Giulio Barca Distre8o di Cagliari ProgePs.: Felice Carta Davide Perra Coordinatore Sicurezza: Renata Ferrari Direzione Generale AREA Sardegna Esempio di.tolo dell intervento 7

8 Bacino Mediterraneo ENPI CBC MED e Paesi Partners RELS SPAGNA ITALIA TUNISIA GIORDANIA Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 8

9 Partners SPAGNA Ministero dell Ambiente e della casa della Catalogna (AHC) (Capofila) Politecnico della Catalogna (UPC) TUNISIA Azienda Nazionale per l Energia (ANME) Société d Etudes et d Aménagement des Côtes Nord de la ville de Sfax (SEACNVS) ITALIA Federcasa AREA Sardegna GIORDANIA Royal Sciences Society (RSS) Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 9

10 Coordinamento- - AHC - Database delle Buone pra.che - Federcasa - Definizione del modello - UPC ProgeP Pilota - SEACVS, AREA e AHC - Formazione - ANME e UPC - Federcasa Diffusione - ANME, RSS, Federcasa Coordinatore tecnico AREA Sardegna - Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione 10

11 RELS Rénovation Energétique des LogementS 37 proge[ approva0 su 598 presenta0 Lingua ufficiale RELS : FRANCESE Durata 20 o6obre 2011 O6obre 2015 Proge[ Pilota 2 SPAGNA Barcellona 1 ITALIA Villamar 2 TUNISIA Tunisi e Sfax Budget Il Budget totale del Proge6o è di con un contributo del programma pari a (90%) per un cofinanziamento da parte dei partner di (10%). Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 11

12 Obiettivo generale: RELS Creare un Data Base di buone pratiche di costruzione bioclimatica ad alta efficienza energetica nelle Regioni del Mediterraneo Obiettivi specifici: Conoscere e comunicare lo stato dell arte dell efficienza energetica nei paesi Mediterranei Promuovere le buone pratiche di efficienza energetica con un approccio MED Sostenere l implementazione della Metodologia RELS Alimentare la formazione e l organizzazione dei seminari Migliorare le performances termiche ed energe0che degli immobili ad uso residenziale situa0 sulle rive del Mediterraneo aeraverso la promozione e l u0lizzo delle energie rinnovabili e il miglioramento dell efficacia energe0ca. 12

13 Sito Web RELS - h6p:// rels.eu Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 13

14 RELS Proge6o Pilota Villamar Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 14

15 RELS Proge6o Pilota Villamar Paese Italia Regione Sardegna Provincia Medio Campidano (VS) Comune: Villamar ab Quar0ere: 6 Bifamiliari 2 Unifamiliari La0tudine Al0tudine livello del mare 108 m Zona Clima0ca C Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 15

16 RELS Proge6o Pilota Villamar Anno di costruzione 1982 Tipologia Bifamiliare (Duplex) Numero di alloggi 2 Superficie totale 190 m² Indirizzo Via del Lavoro, 2-4 Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 16

17 RELS Proge6o Pilota Villamar Seminterrato Piano terra Primo piano Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 17

18 Metodologia RELS Proge6o Pilota Villamar Protocollo Politecnico della Catalogna (UPC) Protocollo RELS Indagini situazione regionale, clima etc. interviste sulle abitudini, consumi energe.ci, s.li di vita, etc. degli assegnatari dell alloggio e del quar.ere Informa.va agli abitan. del quar.ere. Monitoraggio ante e post lavori Gennaio 2013 inizio monitoraggio con termocamere ad infrarossi e igrometri, etc (esperto di Audi.ng energe.co) Analisi e simulazione da. (Esper. bioclima.ci) Trasmissione all UPC Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 18

19 RELS Proge6o Pilota Villamar Rilevazioni Termocamera infrarossi Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 19

20 RELS Proge6o Pilota Villamar Interven0 previs0 con l applicazione del Protocollo RELS Rifacimento te6o e involucro sos.tuzione infissi termo camino installazione di: - impianto fotovoltaico - solare termico per acqua calda sanitaria Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 20

21 RELS Proge6o Pilota Villamar Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 21

22 RELS Proge6o Pilota Villamar Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 22

23 CITTÀ, RETI, EFFICIENZA ENERGETICA CAGLIARI, 10 APRILE 2015 Efficientamento energe.co nell edilizia sociale: Proge6o Pilota ENPI RELS applicazione del protocollo RELS a cura di Stefania Di Benedetto e Gianluca Pisano RTP esper3 bioclima3ci per conto di: Azienda Regionale per l Edilizia Abita3va - AREA

24 PROGETTO PILOTA A.R.E.A. Sardegna Anno di costruzione 1982 Comune di Villamar - Cagliari- ITALY Tipologia edilizia duplex Gradi Giorno 1137 Zona clima0ca C prospe6o NORD- OVEST (principale) prospe6o SUD- EST prospe6o SUD- OVEST 24

25 PROGETTO PILOTA Stato di fa6o Par0colari costru[vi edificio U trasmi6anza termica (W/m 2 K) Zone Termiche 1,801 1,505 0,754 0,602 0,839 1,616 Evoluzione libera (non clima.zzato) Zona Termica 2 Zone Termica 1 1,01 2,16 Da0 tecnici dei par0colari costru[vi: Capitolato A.R.E.A 1982 UNI EN ISO 6946:2008 Evoluzione libera (non clima.zzato) AREA SARDAIGNE équipe d experts BIOCLIMATIQUES 25

26 Monitoraggio Ambientale Strumen0 di misura: posizionamento stazione microclima0ca (interno) e della stazione metereologica (esterno) INT - PT INT P1 EXT Piano terra rialzato (zona giorno) N Primo piano (zona noee) 26

27 Analisi andamento T [ C] ed RH [%] Temperatura dell aria[ C] Umidità rela0va [HR%] 27

28 Termografia Infrarossi Pilastri e Solai in C.A. L ossatura portante in cemento armato crea numerosi pon. termici 28

29 Valutazione delle perdite per ven.lazione blower- door- test Fase di preparazione: a) preparazione della strumentazione, b) chiusura del camine6o 18 juillet 2013 Acquisizione da0 29

30 Valutazione delle perdite per ven.lazione blower- door- test 18 juillet 2013 Acquisizione da0 30

31 Considerazioni stato di fa6o 1) CaraEeris0che delle murature: le performances sono le medesime presen. alla data di costruzione dell edificio (1980) La muratura a casse6a secondo il proge6o ha 3cm di isolante in fibra di vetro (parziale o totale), non sufficiente a rispondere ai limi. delle a6uali norma.ve. 2) Finestre: sono gli elemen. più deboli dell edificio per la presenza del vetro singolo, elevato tasso di infiltrazione e per l assenza di manutenzione 3) SoEoteEo non abitato: elemento non isolato ma di protezione per le dispersioni termiche verso la volta celeste e per il surriscaldamento es.vo 4) Seminterrato: non è isolato. Presenza di notevoli infiltrazioni dell aria: situazione molto cri.ca maggiore delle dispersioni dovute tra i due piani con.gui (piano rialzato clima.zzato e semintarrato non clima.zzato) 5) Ossatura Portante: non è isolata e i numerosi pon. termici geometrici contribuiscono ad aumentare la dispersione termica 31

32 Simulazione energe.ca 18 juillet 2013 Fabbisogno energe0co..fase 1 diagnos0ca In condizioni standard comfort termico (UNI TS I:2008) 20 C hiver 26 C été Modellazione Edificio Da0 clima0ci Simulazione in regime dinamico soyware ECOTECT database METEONORM* Energy Plus 15 Novembre- 31 Mars - DPR 412/1993 Fabbisogno Energe0co fase 2 diagnos0ca In condizioni di reale u.lizzo Profili di reale u0lizzo dell edificio da parte dei locatari 32

33 Simulazione Energe.ca 2500 Fabbisogno Energe0co.. fase 1 diagnos0ca In condizioni standard kwh Refroidissement kwh.annee Chauffage kwh.annee 0 Janvier Février Mars Avril Mai Juin Juillet Août Septembre Octobre Novembre Décembre 33

34 Simulazione Energe.ca Fabbisogno Energe0co.. fase 2diagnos0ca In condizioni di reale u.lizzo kwh Janvier Février Mars Avril Mai Juin Juillet Août Septembre Octobre Novembre Décembre Refroidissement kwh.annee 34

35 Simulazione Energe.ca Considerazioni 1) carichi di riscaldamento eleva0: derivano par.colarmente dall insufficiente tenuta all aria degli infissi esisten.. Le perdite per scarsa tenuta all aria hanno maggior incidenza rispe6o alle dispersioni dovute all inefficienza di vetro e telaio. 2) Dispersioni dalle strueure opache: sono secondarie in rapporto alla cri.cità del punto 1) 3) Solai (seminterrato/ piano terra rialzato). Il primo solaio ha un elevata incidenza in inverno perchè il seminterrato è un locale non clima.zzato e per la presenza di significa.ve perdite per ven.lazione (blower door test) Il solaio del so6ote6o è cara6erizzato da una perdita meno importante. I carichi per raffrescamento derivano sopra6u6o dagli appor. tramite le superfici trasparen. per irraggiamento e dalla copertura per conduzione.. 35

36 Améliora.on du bâ.ment - phase 3- In accordo con: le «Considerazioni metodologiche del Protocollo R.E.L.S." e dopo le analisi dei dab di diagnosi: Sono state analizzate differenb opzioni di miglioramento dell edificio 36

37 Améliora.on du bâ.ment - phase 3- I) Isolamento parete esterna (cappo6o termico) II) Isolamento solaio 1 (tra il livello del primo piano e il so6ote6o non calpestabile) III) Isolamento solaio 2 (tra il livello seminterrato e il livello del piano terra rialzato) IV) Sos.tuzione finestre V) Sos.tuzione finestre con bocche6e di ven.lazione VI) Produzione di acqua calda sanitaria (solare termico) VII) Installazione di impian. solare fotovoltaico VIII) Sos.tuzione del camine6o tradizionale col termocamino (air system) 37

38 Simula.on énérge.que - phase 3- GRAPHIQUES Miglioramento INVOLUCRO.. simulazione Fabbisogno Energe.co in condizioni reali kwh Chauffage kwh.annee 38

39 Simula.on énérge.que - phase 3- GRAPHIQUES Miglioramento Impian0 simula0one in condizioni reali (da0 di consumo) kwh Chauffage kwh.annee Refroidissement kwh.annee ECS kwh.annee Consomma.on totale electricite kwh.annee Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 39

40 Simula.on énérge.que - phase 3a - enveloppe Considerazioni 1) La legislazione italiana non perme6e di scegliere liberamente le performances degli elemen. costrupvi ma ci obbliga a rispe6are dei limi. per fascia clima.ca 2) La sos.tuzione delle finestre aggrava la domanda di raffrescamento per la riduzione delle perdite di calore in regime es.vo. 3) E necessaria un azione combinata (strueure opache e trasparen0). Il cappo6o oltre a limitare le perdite di calore migliora il tasso di infiltrazione. AEenzione ad adoeare queste due azioni separatamente!(aumento RH, aeenzione ai pon0 termici! Situazioni difficilmente controllabili a fine lavori!) 4) L isolamento dei solai conferisce un debole miglioramento dell edificio. Tu6avia questa azione non comporta un costo del lavoro eccessivo, risulta di semplice applicazione e riduce il carico es.vo con l isolamento del so6ote6o non abitabile. 5) La sos.tuzione del camine6o tradizionale col termocamino (air system) risulta la scelta più vantaggiosa. L installazione degli impian. solare termico e fotovoltaico riducono la spesa per GPL ed energia ele6rica con i profili di u.lizzo analizza. Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 40

41 Miglioramento Energe.co Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 41

42 Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 42

43 Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 43

44 Ing. G. Desogus Arch. S. Di Benedetto Ing. G.L. Pisano Ing. R. Ricciu Equipe esperti bioclimatici AREA -SARDAIGNE Coordinatore tecnico Paola Ninniri Dirigente Ufficio Programmazione AREA Sardegna 44

45 Grazie per l attenzione Paola Ninniri Azienda Regionale per l Edilizia Abita3va - AREA CITTÀ, RETI, EFFICIENZA ENERGETICA CAGLIARI, 10 APRILE 2015

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