PORTOGALLO 100% GREEN

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1 A cura di: Giulia COLASACCO A.A. 2016/2017 PORTOGALLO 100% GREEN Il Portogallo è una nazione costiera dell'europa Sud-occidentale. Si trova nella penisola Iberica, e confina con una sola nazione: la Spagna, a Est e a Nord, per un totale di km di confine. Presenta due regioni distinte: il nord, costituito da altopiani che giungono fin sulle coste e numerose valli, e il sud in prevalenza da pianure costiere e dai rilievi collinari. Questo paese ha conosciuto negli ultimi anni una forte crescita economica. L'agricoltura è uno dei settori portanti dell'economia, di rilevanza è sicuramente anche la pesca. Il settore industriale è ancora debole, mentre è in costante sviluppo il terziario grazie al turismo. Sicuramente una delle più importanti risorse per il Portogallo è la posizione geografica; poiché il vento e le intemperie provengono dall'atlantico, l'aria è fresca e poco inquinata e le piogge pulite. 1

2 RINNOVABILI: LA SVOLTA VERSO IL SUCCESSO. Da sempre si parla di energie rinnovabili per la salvaguardia del nostro pianeta: tutti sono favorevoli, ma quasi tutti al loro assenso fanno seguire un però. In particolare, la principale accusa che viene mossa alle rinnovabili è quella di essere delle fonti energetiche troppo costose per gli stati moderni. Questo, purtroppo, è in parte vero. Per essere rivoluzionari, si sa, bisogna compiere delle scelte spesso scomode agli occhi dei più critici, e spesso queste nuove idee rivoluzionarie possono non piacere. Da diversi anni ormai, molti governi sia europei che sud-americani si sono mossi nella direzione di politiche più green e meno austere, molte volte non trovando l appoggio necessario presso le presidenze degli altri paesi membri, nel caso dei paesi europei, e dei paesi vicini per alcuni stati sudamericani. Il Portogallo, su tutti, sta infatti sfidando il nostro sistema, in molti dei suoi tasti più dolenti. Il 75% delle risorse del pianeta vengono consumate infatti dal solo 1% della popolazione, mentre tutto il restante 25% è destinato al 99% della popolazione, numeri pazzeschi. Numeri che sono frutto di politiche spesso non troppo sagge di alcuni governi, e di poca apertura a nuovi mercati e a nuove idee. 2

3 CAMBIA (re-le) MENTI ll Portogallo dal 2015, dopo l insediamento del governo socialista, guidato da Antonio Costa, ha letteralmente iniziato il suo percorso verso il risanamento di una nazione che fino al 2011 era data per spacciata. La riconversione del Portogallo, poggia le sue basi su due momenti fondamentali: la depenalizzazione di tutte le droghe e il passaggio all energia rinnovabile, che consente non solo di inquinare meno, ma anche di risparmiare molto a livello di casse statali. La produzione di energie rinnovabili in Portogallo ha tagliato un traguardo storico, riuscendo a soddisfare per ben 4 giorni consecutivi l intero fabbisogno di elettricità del Paese. Dalle 6.45 di sabato 7 maggio 2016 alle di mercoledì 11 maggio 2016, il Paese è stato alimentato esclusivamente grazie all energia solare, all eolico e all idroelettrico, per un totale di 107 ore di copertura del fabbisogno a zero emissioni. Si pensi a che meraviglia: tutta la luce nelle case, negli uffici, nei locali pubblici, per 4 giorni è stata accesa grazie all energia arrivata da idroelettrico (mini e grande), eolico e biomasse. Zero gas, zero carbone. 3

4 Questo grafico riporta dei dati raccolti dal National Energy Statistics Network, giorno dopo giorno. Dal grafico si nota come la produzione da idroelettrico, sia grande che mini, eolico e biomassa siano stati sufficienti a coprire i consumi. Questo straordinario risultato è stato raggiunto in un Paese che ha scommesso già negli anni Novanta sulle rinnovabili e in particolare sull eolico, che oggi, grazie anche ai grandi parchi, vale il 24 per cento degli approvvigionamenti energetici in Portogallo. E nei quattro giorni di elettricità arrivata solo dalle rinnovabili, il Portogallo è riuscito a produrre anche un surplus di energia poi venduto a Francia e Spagna. Ovvero il Portogallo ha prodotto così tanta energia da poterla esportare ai Paesi vicini, soddisfacendo la domanda interna con fonti rinnovabili. Un risultato ancora più straordinario alla luce dei dati Eurostat sul bilancio energetico portoghese registrati nel 2013, quando il Portogallo generava metà dell elettricità dai combustibili fossili; il 27% dal nucleare; il 13% dall idroelettrico; il 7,5% dall eolico; il 3% dal fotovoltaico. Nel 2015 in soli due anni l eolico ha raggiunto la soglia del 22% e le 4

5 rinnovabili complessivamente hanno toccato quota 48%. La nuova potenza eolica installata dal 2013 al 2016 è stata di 550 MW, a dispetto del taglio agli incentivi approvato dal Governo nel Oliver Joy, portavoce della Wind Europe, sostiene che l eolico nei prossimi 15 anni potrebbe arrivare a coprire un quarto dei consumi energetici europei, a patto di approvare politiche energetiche favorevoli, realizzare reti d interconnessione e riformare il mercato elettrico UE. L eolico sta già garantendo un apporto determinante in diversi Stati membri. Nel 2015 l energia eolica ha soddisfatto ben il 42% del fabbisogno elettrico della Danimarca e il 20% della domanda spagnola. In Germania la fetta coperta dall eolico si è attestata a quota 13%, nel Regno Unito all 11%. La notizia del traguardo tagliato dal Portogallo segue di pochi giorni i record segnati in Germania e nel Regno Unito. La Germania il 15 maggio 2016 ha soddisfatto con fonti pulite quasi l intero fabbisogno energetico nazionale per un ora. Il 10 maggio 2016 il Regno Unito è riuscito a fare a meno delle centrali a carbone per circa 4 ore. Secondo gli esperti tra pochi anni questi traguardi, ora ritenuti eccezionali, diventeranno la norma in Europa. James Watson, CEO di Solar Power Europe, interpellato dal Guardian ha spiegato che la transizione energetica verso le rinnovabili è entrata nel vivo in Europa e record simili continueranno a essere battuti, adesso, il Portogallo guarda al 2020 e fissa l'obiettivo di conquistare il 60% nel campo dell'energia elettrica ricavata dalle fonti rinnovabili. L era delle tecnologie inquinanti si sta avviando al termine e l energia verrà fornita in misura sempre maggiore dalle fonti rinnovabili e pulite. Tutti questi dati lanciano segnali positivi e ci informano che effettivamente qualcosa si sta smuovendo e che, forse, possiamo ancora sperare che il mondo cambi, questa volta in meglio. L impiego di queste risorse crea le condizioni favorevoli allo sviluppo economico. Investimenti, creazione di reddito per le comunità locali e le aree rurali che maggiormente necessitano di tali benefici. Tuttavia il successo di questo settore esige il superamento di una serie di barriere: costi, infrastrutture umane e tecniche insufficienti, incentivi inadeguati e politiche non coerenti. Inoltre senza un opportuna evoluzione della cultura energetico-ambientale si potrebbero incontrare ostacoli insormontabili. 5

6 Dunque deve essere sviluppato un progetto che affronti in maniera organica gli aspetti connessi alla formazione e all informazione. Un approccio corretto al tema deve partire dalla premessa che le iniziative di promozione delle rinnovabili debbano essere accettate e non solo subite dall opinione pubblica. SITOGRAFIA: