2002 Un anno di attività della Comunità Montana di Valle Camonica

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1 2002 Un anno di attività della Comunità Montana di Valle Camonica La nuova Comunità Montana Il dibattito che si è acceso, anche in Valle Camonica, sul futuro delle Comunità Montane a seguito della emanazione da parte della Regione Lombardia della L.R. 6/2002 "Disposizioni per le Comunità Montane", è stato affrontato con la consapevolezza dell'importanza dell'unità della Valle Camonica in un unico Ente comprensoriale, riconosciuto dalle Amministrazioni comunali che si sono espresse con apposite deliberazioni. La conferma dell'unità della Comunità Montana di Valle Camonica è stata acquisita anche da una prima proposta della Giunta Regionale, ora al vaglio dei tavoli territoriali provinciali, che dovranno discutere anche della richiesta del Comune di Pisogne accompagnata dal parere positivo del Consiglio Direttivo della Comunità Montana, di entrare a far parte dell'area omogenea della Valle Camonica. La lettura della particolare funzione di programmazione dello sviluppo del territorio da parte della nuova legge regionale è stata pienamente colta dalla Comunità Montana di Valle Camonica che, in questa nuova fase di programmazione degli interventi comunitari a valere sui fondi europei dell'obiettivo 2, ha sottoscritto proposte di PISL (Programmi Integrati di Sviluppo Locale) con i comuni di Bassa Valle (Artogne, Gianico Piancamuno, Darfo B.T.) Concarena (Cerveno, Losine, Ono S Pietro Capo di Ponte) Esine e Angolo Terme Unione dei Comuni della Valsaviore Unione dei Comuni di Ceto Cimbergo e Pasaprdo Altopiano del Sole (Borno, Ossimo, Lozio, Malegno, Piancogno), Bagolino e Collio 1

2 Va precisato che l'approvazione del PISL proposto dai comuni di Bagolino e è perfettamente coerente con il parere negativo espresso dal Consiglio Direttivo della Comunità Montana in merito al progetto "Le Tre Valli" dell'area di Bazena e Gaver, in quanto questo progetto non fa parte dei progetti attuativi del PISL, è stato ritenuto difforme dai contenuti del Piano di Sviluppo Socio- Economico della Comunità Montana di Valle Camonica e del P.T.C. del Parco Adamello, e presenta gravi incompatibilità con le condizioni di assetto idrogeologico dei territori interessati, caratterizzati dalla presenza di diffusi fenomeni di dissesto, sia profondi sia superficiali (versanti valanghivi, aree di esondazione fluviale, conoidi attivi, falde detritiche etc.). Questa nuova fase statutaria e di accompagnamento dello sviluppo del territorio mediante l'utilizzo dei fondi europei vede la Comunità Montana rafforzata nelle sue competenze, nelle dotazioni strumentali e professionali (42 sono i dipendenti), all'interno di una sede più confacente, dopo l'inaugurazione dell'auditorium "Sen G. Mazzoli", delle salette Cemmi e Morino, e ben inserita nel complesso dei servizi amministrativi della Valle localizzati a. La riorganizzazione dei servizi pubblici LA NASCITA DELL'AZIENDA UNICA La firma del contratto di cessione di Ecocamuna, di proprietà della Comunità Montana, alla neonata società VallecamonicaServizi ha permesso di concretizzare la nascita dell'azienda Unica dei Servizi di Valle Camonica. Considero questo un risultato storico per il nostro territorio, che finalmente si mette alla pari con tutto il territorio provinciale: l'unificazione delle gestione dei servizi pubblici di igiene ambientale, di distribuzione del metano, del ciclo integrato delle acque porterà ad una complessiva razionalizzazione delle prestazioni effettuate dalla società, delle tariffe, delle opportunità offerte a cittadini e comuni di dialogare con un unico interlocutore. Originariamente l'alienazione di Ecocamuna era prevista nei confronti del Consorzio BIM. Tuttavia, alla luce delle necessità anche tecniche e delle volontà emerse per concretizzare tale risultato, è stata ridefinita la modalità di attuazione della vendita, pur mantenendo il riferimento del Consorzio BIM quale holding dei servizi, e futuro socio di rilevanza comprensoriale dell'azienda Unica nella misura del 25%, che il Consorzio BIM acquisirà direttamente da Vallecamonica Servizi. Tale partecipazione del BIM è ritenuto fondamentale e irrinunciabile per garantire all'interno dell'azienda Unica il superamento degli interessi singoli e municipalisti, e per far 2

3 emergere un coordinamento comprensoriale generale dell'attività dell'azienda. La Comunità Montana ha introitato dalla vendita della sua quota di capitale sociale in Ecocamuna la somma di ,00 che ha utilizzato per rafforzare le politiche di sviluppo turistico del territorio, mediante la sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale della società funivie Boario-Borno, della società Montecampione Impianti, della società Baradello 2000 (Corteno Golgi) e della futura società SIAV SpA (Alta Valle). Questi investimenti sono la dimostrazione concreta di un cambiamento radicale nel ruolo della Comunità Montana, non più ente gestore di servizi, che vengono affidati dai Comuni direttamente all'azienda Unica Vallecamonica Servizi (per quanto concerne raccolta dei rifiuti e metano) o al Consorzio BIM (per quanto concerne catasto, sportello unico, fibre ottiche ), ma ente di programmazione e di iniziativa per lo sviluppo del comprensorio. Le emergenze del territorio VIABILITÀ E FERROVIA Il convegno del 31 maggio-1 giugno, organizzato dalla Comunità Montana, ha posto all attenzione pubblica nazionale il problema delle connessioni interregionali come punto cruciale per la crescita e lo sviluppo dei territori montani. Lo stato di arretratezza della nostra linea ferroviaria, le difficoltà di comunicazione della Valle Camonica, i ritardi nell esecuzione dei lotti stradali sono stati denunciati a viso aperto, interrogando le istituzioni circa la volontà di ultimare con celerità i progetti già avviati di ammodernamento ferroviario e stradale, per costruire le condizioni di nuovi collegamenti e nuove relazioni con i territori vicini della Valtellina e del Trentino, e portare la Valle Camonica nel cuore economico e produttivo dell Europa. Il convegno ha portato con sé il risultato immediato di un impegno del Ministro e dell Anas di chiudere i lavori e aprire al traffico per la primavera prossima i lotti della 510 sebina, e ha poi riversato sul tema della ferrovia un attenzione nuova, con l individuazione della Brescia-Iseo-Edolo come prima linea integrata ferro-gomma da mettere a gara internazionale, e come priorità del tavolo territoriale provinciale per la futura programmazione economica e finanziaria della Regione Lombardia. Restano aperti i nodi della viabilità sulla SS. 42 oltre l abitato di Ceto, con l impegno di Ministro e Regione per cercare di sbloccare gli 3

4 impedimenti autorizzativi e recuperare le risorse necessarie. La Comunità Montana, come è stato dichiarato nel corso del convegno, intende svolgere anche per il futuro un ruolo attivo di controllo, sollecitazione e denuncia nei confronti degli Enti responsabili dei lavori e dei ritardi. La Comunità Montana ho ottenuto nel 2002 il finanziamento (circa 3 milioni e mezzo di Euro) per tre interventi a valere sulle risorse messe a disposizione dall Accordo di Programma Quadro Tra Regione e Ministero per il sostegno allo sviluppo locale. Tali risorse permetteranno di intervenire in tempi brevi su alcuni punto nodali della nostra viabilità operando per la realizzazione dello svincolo dell Ospedale di Esine, per l allargamento della strettoia di Sonico e per un primo lotto della variante tra la SS.39 e la SS.42 all abitato di Edolo. E già stata stipulata la convenzione con il Comune di Edolo, mente quelle con l Anas (per Sonico e Esine) verranno sottoscritte nei prossimi giorni, e ciò permetterà a breve l approntamento dei progetti definitivi, l avvio degli iter autorizzativi e dei lavori, che si prevedono ultimati alla fine del prossimo anno. Va ricordato infine, anche per l anno 2002, l impegno sempre straordinario della Comunità Montana sul fronte della viabilità intercomunale (più di Euro) in collaborazione con la Provincia di Brescia e i Comuni per attivare interventi per circa un milione e mezzo di Euro. SANITÀ Il tema della sanità, del futuro dell autonomia sanitaria camunasebina, della necessità di maggiori risorse finanziarie per potenziare strutture e servizi sul territorio, dell inderogabilità di istituire un primariato di ortopedia presso l Ospedale di Edolo, sono stati affrontati con quell attenzione prioritaria e quella costanza che hanno visto la Comunità Montana sempre in prima fila nell azione di pressione e sensibilizzazione nei confronti del competente assessorato regionale. Nel corso di un incontro presso la Regione Lombardia l Assessore Borsani ha garantito alla Comunità Montana la certezza e il riconoscimento dell autonomia sanitaria, maggiori risorse per l anno internazionale della montagna, e l istituzione del primariato di ortopedia a Edolo. Questi impegni sono stati ribaditi direttamente dall Assessore nella manifestazione promossa per il decennale dell apertura dell Ospedale di Esine. 4

5 I progetti strategici per lo sviluppo METANIZZAZIONE Il programma di metanizzazione della media e alta Valle Canonica, realizzato nel tratto -Edolo, prosegue con celerità rispettando sostanzialmente il cronoprogramma definito, che porterà all accensione della prima fiammella metanizzata a Edolo nell autunno del prossimo anno. Una scheda specifica viene allegata nella cartella stampa, per fare il punto sull andamento dei lavori, di un opera ritenuta strategica per il futuro economico e produttivo della Valle, ma anche di importanza fondamentale per le finanze della neonata Azienda Unica che ha già stipulato numerosi contratti di utenza. SVILUPPO DELL'ALTA VALLE La Comunità Montana ha sostenuto sin dall inizio il Programma di Sviluppo dell Alta Valle, sottoscrivendo il Protocollo d Intesa per l ampliamento del demanio sciabile e per l assistenza finanziaria al progetto, con un notevole impegno finanziario. I tecnici della Comunità hanno collaborato in Segreteria tecnica alla definizione degli interventi previsti dall Accordo di Programma, il cui aspetto finanziario è stato presentato agli Enti in un recente incontro, nel quale è stato evidenziato il forte impatto di tutto il programma di sviluppo sul sistema economico e sociale dell Alta Valle, con la previsione di investimenti pubblici per 35 milioni di Euro, di un incremento sostanziale delle potenzialità impiantistiche e ricettive, e con una crescita occupazonale previsto in 500 unità. L impegno finanziario della Comunità Montana, sotto forma di capitalizzazione della SIAV SpA è di notevole spessore: 2 milioni di Euro, pari alla somma messa a disposizione dalla Provincia di Brescia e dalla Camera di Commercio, a dimostrazione di un sostegno eccezionale ad un piano di interventi che trasformerà la stazione invernale dell Alta Valle, alla vigilia dei mondiali 2005 di Bormio. NUOVA AGENZIA DI PROMOZIONE DELLO SVILUPPO La creazione della nuova Agenzia di promozione dello sviluppo del territorio, ritenuta braccio operativo della Comunità Montana, è avvenuta mediante la fusione delle due società di promozione, Secas e Boario Congressi. L impegno della Comunità Montana è riassunto nella lettera indirizzata al Presidente della Provincia che viene allegata nella cartella stampa. 5

6 I PROGETTI PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE Le iniziative della Comunità Montana a favore dello sviluppo del territorio montano, della difesa dell'assetto idrogeologico, di intervento in caso di calamità, di valorizzazione delle potenzialità turistiche del nostro comprensorio sono davvero numerose e competono alla natura istituzionale del nostro Ente. Per sintesi, si ricordano quei progetti maggiormente innovativi e in qualche modo straordinari rispetto alla consueta attività dell'ente. Nel corso del 2002 sono stati avviati i lavori di due importanti strutture, di cui si discuteva da tempo: il Centro intervallivo per l agricoltura e la zootecnia di Edolo, e il Centro per l educazione ambientale Colonia Ferrari di Cevo, nel Parco Adamello. I lavori verranno conclusi nel corso del 2003, così come quelli dell altra importante struttura a servizio della cultura della Valle: il Museo di. La Comunità Montana si è particolarmente attivata nel corso del 2002 per la promozione dei prodotti tipici, con la richiesta di riconoscimento del DOP del formaggio Silter e dell IGT per il vino Vallecamonica. Inoltre l Ente comprensoriale ha provveduto a stipulare una serie di convenzioni e accordi di programma con i Comuni per l attivazione di importanti progetti: dalla realizzazione della nuova sede del Museo della Grande Guerra a Temù, alla sistemazione del Museo etnografico di Vione. Ha inoltre finanziato una serie di interventi dei comuni nei settori della cultura e dello sport, dal cinema teatro di all auditorium di Sonico alla via crucis di Gianico. Sempre in tema di cultura è stata avviata in Regione Lombardia la procedura per la stipula degli Accordi di Programma per la valorizzazione del patrimonio archeologico della Media Valle e per il progetto di Museo dell'energia idroelettrica di Cedegolo: entrambi vedono la Comunità Montana tra gli Enti promotori e sostenitori. Nel settore dello sport, dopo l accordo con la Federazione Italiana di Pallavolo, si è attivato quest anno l accordo con la Federazione Italiana di Nuoto per ospitare nel prossimo triennio le squadre nazionale delle discipline legate al nuoto. Oltre al sostegno ai progetti di animazione economica del territorio, mediante contributi erogati alla Secas e la disponibilità a studiare insieme un progetto di animazione sull'obiettivo 2, la Comunità Montana anche quest'anno ha finanziato con proprie risorse il contributo per i piccoli commercianti di montagna (Euro ). Infine va ricordato l impegno sostenuto dalla Comunità Montana di Valle Camonica per la progettazione e l esecuzione dei lavori di 6

7 recupero di Malga Stain nel Parco dell'adamello (Euro ) finanziati con i fondi dell Anno Internazionale delle Montagne. UN NUOVO RUOLO NELLA PROGETTAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI Per l anno 2002 la Comunità Montana si è costituita quale Ente capofila per la gestione, in collaborazione con l ASL e i comuni, della Legge Turco (L. 285/97) per la promozione dei diritti per l infanzia e l adolescenza, mentre è stata riconosciuta dell accordo di programma per l attuazione del piano di zona della L. 328/2000 quale ente capofila nel coordinamento delle iniziative di sviluppo dei servizi sociali sul territorio. Un nuovo compito che conferma la capacità della Comunità Montana di essere interprete di una visione complessiva dei bisogni e delle urgenze del territorio camuno., 23 dicembre 2002 dott. Gianpiero De Toni 7

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