27 GENNAIO 2007 RICORDIAMO ANCHE NOI

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1 27 GENNAIO 2007 RICORDIAMO ANCHE NOI

2 Memoria significa scavare nel passato in modo selettivo, per cercarvi non tanto le gesta degli eroi sui campi di battaglia quanto gli esempi di solidarietà e di cooperazione;

3 esempi forse rimasti nell ombra, ma non per questo meno rilevanti, forse al contrario. E questa quella Memoria che può diventare uno strumento di fiducia nel domani. E questa che ci accingiamo a celebrare. ( Prof. Amos Luzzatto)

4 In occasione della giornata della memoria, noi alunni della scuola primaria di Baveno abbiamo deciso, dopo aver organizzato momenti comuni di narrazione, riflessione sui tragici fatti in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, di recarci tutti, accompagnati dal Sig. Sindaco, a visitare i luoghi della memoria del paese di Baveno.

5 storicamente parlando nel periodo nazifascista, persone di varia nazionalità e non solo particolarmente i cittadini di Baveno, hanno condiviso gli orrori che l intera umanità ha subito, collegandoli a tutti i fatti che l intera nazione e l intera Europa ha vissuto. Anna Magnani Roma città aperta (R. Rosellini)

6 Abbiamo scelto dei luoghi precisi per commemorare fatti che hanno colpito anche Baveno.

7 Possiamo considerare i nostri monumenti vere e proprie testimonianze, che ancora vivono, seppur nella loro staticità.

8 Noi abbiamo bisogno di spiegazioni valide e utili. Proprio perchè saremo la futura generazione, non possiamo passare in tali luoghi indifferenti e senza risposte concrete.

9 IL MONUMENTO AI CADUTI PRIMA GUERRA MONDIALE

10 Il Sindaco ci spiega: Vero e proprio monumento dello scalpellino di Baveno: un padre saluta il figlio che lascia il suo lavoro incompiuto. Come la pietra sotto ai suoi piedi non è terminata, anche lui non vivrà, a causa della guerra che lo strapperà all affetto dei suoi cari.

11 Cippo dei 17 Martiri: Il 21 giugno, i nazisti trasferiscono dal carcere, ove sono stati rinchiusi, sul lungolago di Baveno diciassette partigiani della Valdossola e proprio tra le aiule fiorite, a quattro alla volta, li falciano a raffiche di mitra.(antologia dell antifascismo e della Resistenza Novarese. Uomini ed episodi della lotta di Liberazione di E. Massara)

12 . Una delle SS impegnata nell operazione dichiara: "Non brave persone. Giudei, la rovina dell Europa" Noi li ricordiamo perché trucidati a Baveno Luzzato Ginesi Bice Luzzato Maria Grazia Luzzato Silvia Ginesi Olga Serman Emilio Serman Maria Müller Müller Stefania, Müller Werner Giulia Czolosinska Sofia Wölfsi Emma Baron Wölf i Gi

13 ..Ho visto quei ragazzi per terra sparpagliati, erano sfigurati. Quella scena è nitida e vivissima oggi come quel giorno, non la dimenticherò più. Se dovessero tornare cose terribili come quelle che noi abbiamo vissuto, meglio non esserci più. Pescarin Nella Erano le 12 meno 20 quando ho visto caricare due carri con la paglia. Ricordo che c era il Minola. Nessuno poteva avvicinarsi. Quando tutto fu finito per terra rimase una orrenda macchia di sangue e un nugolo di mosche.. Morandi Giuseppe Ordinarono il trasporto dei morti del lungolago. Mio padre cercò di ottenere una sepoltura più dignitosa, ma a stento riuscì a caricare un po di paglia che però non venne usata per il trasporto Galli Costante. La fossa comune al cimitero era pressappoco dove c è la tomba del Sindaco Marino Ribolzi sul lato sinistra entrando. Zoppi Maria Testimonianze tratte da LA VOCE DELLA MEMORIA Amministrazione Comunale- Comitato unitario difesa istituzioni democratiche di Baveno

14 ETTORE AIELLI BURASCHINI ANTONIO COLOMBO AQUILINO TUDESCATO PERICLE VALAGUZZA FERRUCCIO ZACCARIA G. PIETRO IGNOTI N. 11 Il sindaco comunica che..le salme vengano riunite in apposita tomba comune...la proposta di erigere una cappella che raccolga le 17 salme, e dove nel contempo si possa costruire un altare per la celebrazione dei riti religiosi. Detta Tomba-cappella dovrebbe sorgere nella parte centrale del cimitero.. (tratto da: Adunanza della Giunta Municipale n. 5 dell 8 giugno 1945)

15 COME VORREMMO VIVERE, DOMANI? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere! Ricordatevi, siete uomini. Giacomo Ulivi (Partigiano)